A partire dal 2022, anche Piazza Armerina ha aderito al progetto “case a 1 euro”, il piano finalizzato alla ripopolazione e al rilancio di piccoli comuni italiani. L’idea di base è molto semplice: è possibile acquistare una casa nel delizioso comune siciliano ad un prezzo simbolico, a patto che ci si impegni a ristrutturare le strutture e ad adempiere altri oneri contrattuali.
Ma quali sono i vincoli da accettare per acquistare una casa a 1 euro nel borgo in provincia di Enna? E, soprattutto, com’è stata accolta l’iniziativa?
I requisiti per acquistare una casa a 1 euro
Il bando relativo al progetto mette in chiaro alcuni semplici requisiti per poter partecipare al progetto e aggiudicarsi una casa nello splendido comune di Piazza Armerina. Bisogna, innanzitutto, essere in possesso di un codice fiscale italiano, così da poter contattare il Comune e manifestare il proprio interesse nei confronti di un immobile sul territorio.
Ci sono da considerare, poi, le spese notarili e la polizza fideiussoria, che dovrebbero ammontare complessivamente a 5.000 euro. Il versamento di questa cifra, in effetti, permette di garantire al comune siciliano che la manifestazione di interesse si tradurrà nella conclusione dei lavori di ristrutturazione.
E, infatti, questa è la clausola più importante. Il cittadino che intende ricevere una casa a 1 euro deve impegnarsi a ristrutturare l’immobile entro un massimo di due mesi, e a concludere i lavori entro un anno. In questo caso, i costi da prendere in considerazione possono variare da 20.000 a 25.000 euro.
I lavori di ristrutturazione, ovviamente, devono essere finalizzati all’ammodernamento dell’immobile, ma devono rispettare determinati criteri espressi nel bando. Oggi, dotare l’abitazione di una connessione internet stabile e performante è quasi imprescindibile: non solo per esigenze lavorative o scolastiche, ma anche per garantire un’esperienza fluida nelle attività quotidiane digitali. Molti utenti, ad esempio, scelgono di installare postazioni multimediali per streaming o gaming online, che richiedono una buona larghezza di banda e bassa latenza. Alcuni giochi, come le slot machine di nuova generazione – tra cui Esqueleto Explosivo 2 – sono progettati con animazioni HD, effetti sonori in tempo reale e funzioni interattive sincronizzate via cloud. Senza una rete solida, questi contenuti possono subire rallentamenti o interruzioni, riducendo drasticamente la qualità dell’esperienza. Ecco perché molti considerano la connettività avanzata un elemento essenziale, al pari di qualsiasi intervento strutturale.
Come è stato accolto il progetto?
Chiaramente, non è ancora possibile consultare dati o informazioni dettagliate sul numero di richieste trasmesse per le case a 1 euro nel comune di Piazza Armerina. Tuttavia, l’iniziativa ha senz’altro avuto un’incredibile eco mediatica, il che è sicuramente un bene per il rilancio e per la riqualificazione del territorio siciliano.
È diventato celebre il caso di Sambuca di Sicilia, finita addirittura sul Times, dal momento che uno degli immobili sfitti del comune è stato riscattato dalla star hollywoodiana Lorraine Bracco. Stessa sorte è toccata anche a Gangi, comune in provincia di Palermo, menzionato sia sul New York Times che sul giornale inglese “The Telegraph”.
Pare che sull’intero territorio siciliano siano state assegnate oltre 108 case, con migliaia di richieste provenienti da tutto il mondo. Il successo dell’iniziativa è stato tale che, a catena, sempre più comuni della Sicilia hanno scelto di aderirvi. Una delle ultime territorialità ad aver lanciato il proprio bando “case a 1 euro”, ad esempio, è quella di Valguarnera.
Sebbene ci siano altri costi da sostenere per aderire al progetto e riscattare una casa a prezzo simbolico in uno dei tanti comuni del siciliano, l’iniziativa sembra aver destato l’interesse di molti cittadini, sia italiani che stranieri. E Piazza Armerina, con le sue bellezze e i suoi siti storici culturalmente rilevanti, è stata sicuramente una delle località più agognate.
1 euro per rivitalizzare i paesini siciliani

Il progetto, ovviamente, è ancora attivo, e chi lo desidera può ancora fare richiesta per acquistare una casa a 1 euro in uno dei tantissimi comuni siciliani aderenti all’iniziativa. Si può scegliere di riscattare un immobile come residenza principale, ma è consentito anche servirsene come seconda casa o come alloggio per le vacanze.
Visto l’estremo interesse che questa mossa ha generato, l’augurio è che il progetto “case a 1 euro” dia i risultati sperati. Tra tutti, quello di rivitalizzare e ripopolare le straordinarie località del territorio siciliano, ricche di storia e di centri di rilevanza culturale inestimabile.