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Presso la sede del GAL Rocca di Cerere Geopark avviata la cabina di pilotaggio del progetto “Smart Structure”

Pubblicato il 3 Giugno 2025 da

Il 30 maggio, presso la sede del GAL Rocca di Cerere Geopark, si è insediata la Cabina di Pilotaggio del progetto “Smart Structure per una visione integrata della prevenzione e gestione del rischio geologico e naturale”, così come si legge nel comunicato del GAL Rocca di Cerere Geopark. L’iniziativa – nata all’interno di una più ampia strategia territoriale – punta a rafforzare la resilienza delle aree collinari e interne della Sicilia centrale; in particolare, la prevenzione degli incendi boschivi occupa un posto di rilievo. Gli esperti sottolineano che senza un’azione coordinata, i versanti restano vulnerabili e le comunità locali non riescono a intervenire in modo tempestivo.

obiettivi e ambiti di intervento

Il progetto mira a realizzare «un sistema condiviso per la valutazione e previsione del pericolo di rischi naturali (incendi, frane, alluvioni) e dei loro effetti», si legge nel comunicato. Inizialmente, la sperimentazione partirà dall’area delle pendici della Rocca di Cerere per poi estendersi a livello regionale; l’obiettivo, in sostanza, è creare modelli previsionali in grado di valutare gli effetti del cambiamento climatico, integrando il rischio incendio con quelli idrogeologici connessi (frane, colate detritiche, alluvioni). Questo approccio multidisciplinare – che unisce alta tecnologica e competenze scientifiche – vuole agevolare una azione preventiva e operativa più efficace: si raccolgono dati meteorologici, caratteristiche vegetazionali e altre informazioni utili per stabilire il livello di pericolo in tempo reale.

governance e partenariato

Per la governance del progetto, il GAL Rocca di Cerere Geopark, in convenzione con il Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università “Kore” di Enna, ha istituito una Cabina di Pilotaggio composta da: la Dott.ssa Delfina Voria (Comune di Enna); i Dott. Filippo Spagnolo e Paolo Fulcro (Dipartimento della Protezione Civile); il Dott. Marco Raimondo (Dipartimento dello Sviluppo Rurale e Territoriale di Enna); il Dott. Antonio Ignazio Arrabito (Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Enna); e il Dott. Roberto Spitaleri (Vigili del Fuoco di Enna).

azioni e prospettive future

Durante l’incontro, il Prof. Gabriele Freni, responsabile scientifico per l’Università Kore, ha illustrato finalità e obiettivi del progetto “Smart Structure”, evidenziando «un approccio multidisciplinare e integrato per la previsione, prevenzione e gestione dei rischi geologici e naturali». Il progetto – concepito come modello altamente innovativo – intende attivare una centrale operativa per il monitoraggio e la predizione; particolare attenzione sarà riservata alla definizione di linee guida, procedure e training, necessari per garantire la sostenibilità futura del sistema. Una volta consolidato, il modello potrà estendersi alle altre aree interne della Sicilia, favorendo così la condivisione delle buone pratiche e il rafforzamento delle capacità locali di intervento.

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