La Terza Categoria del calcio italiano: struttura, regolamenti e differenze regionali

La Terza Categoria rappresenta il sesto e ultimo livello del calcio dilettantistico italiano, nonché il nono e ultimo gradino dell’intera piramide calcistica nazionale. 

Questo campionato è gestito dalla Lega Nazionale Dilettanti (LND) attraverso i comitati e le delegazioni provinciali della FIGC, offrendo un palcoscenico competitivo per numerose realtà locali, dai piccoli comuni alle frazioni, fino a gruppi di amici desiderosi di cimentarsi in una competizione ufficiale. 

Struttura del campionato 

Il campionato di Terza Categoria è organizzato su base provinciale, con un numero di gironi che varia a seconda della regione e del numero di squadre iscritte. Ad esempio, nella stagione 2015/2016 si contavano 143 gironi in tutta Italia, con un totale di 2.088 squadre partecipanti. 

Ogni girone segue la formula del girone all’italiana, con partite di andata e ritorno tra tutte le squadre partecipanti. Ovviamente, rispetto ai campionati professionistici come Serie A, Serie B e Serie C che possono essere oggetto di quote per scommesse live sui principali siti con autorizzazioni ADM, nel caso della Terza Categoria non esistono possibilità di trovare bookmakers sui portali legali e autorizzati. 

Promozioni e retrocessioni 

Al termine della stagione, la squadra che si classifica al primo posto di ciascun girone ottiene la promozione diretta alla Seconda Categoria. In alcune regioni, oltre alla promozione diretta, sono previsti playoff tra le squadre classificatesi immediatamente dietro la prima posizione per determinare ulteriori promozioni. 

Per quanto riguarda le retrocessioni, essendo la Terza Categoria il livello più basso del calcio italiano, attualmente non sono previste retrocessioni a categorie inferiori. Tuttavia, le squadre che non rispettano determinati requisiti organizzativi o disciplinari possono essere soggette a sanzioni o esclusioni dal loro campionato di precedente appartenenza. 

Differenze regionali 

La gestione dei campionati di Terza Categoria è demandata ai Comitati Regionali della LND, i quali hanno la facoltà di stabilire specifiche normative in base alle peculiarità territoriali. Questo comporta alcune differenze nelle regole e nelle modalità organizzative tra le varie regioni italiane. 

Ad esempio, in Toscana, le dieci squadre vincitrici della Coppa Provinciale di Terza Categoria accedono a una fase regionale, la cui vincente acquisisce il diritto alla promozione in Seconda Categoria. 

In altre regioni, invece, tali meccanismi possono variare o non essere previsti affatto. 

Anche la composizione dei gironi può differire: in alcune province, i gironi sono composti da un numero maggiore di squadre, mentre in altre da un numero inferiore, in base al numero di società iscritte e alle distanze geografiche da coprire. 

Regolamenti specifici 

Ogni Comitato Regionale può stabilire regolamenti specifici riguardanti aspetti come: 

  • Limiti di età: alcuni campionati possono prevedere limiti di età per i calciatori partecipanti, come ad esempio tornei “Under 21” o “Over 30”. 
  • Partecipazione ai playoff e playout: le modalità e i criteri di svolgimento delle eventuali gare di playoff e playout sono demandate ai singoli Comitati e Divisioni, previa approvazione da parte della LND. 
  • Norme disciplinari: le sanzioni e le procedure disciplinari possono variare leggermente tra le diverse regioni, in base alle disposizioni dei rispettivi Comitati. 

DeepSeek sfida la supremazia americana nell’intelligenza artificiale: il nuovo scenario globale

L’azienda cinese DeepSeek ha scosso il settore dell’intelligenza artificiale con il lancio del suo nuovo modello linguistico, che sembra in grado di competere con i giganti tecnologici statunitensi come OpenAI e Meta. A rendere questa innovazione particolarmente significativa non è solo la qualità delle prestazioni raggiunte, ma il modo in cui è stata ottenuta: DeepSeek afferma di aver sviluppato un Large Language Model (LLM) con un utilizzo ridotto di chip Nvidia e un costo di addestramento drasticamente inferiore rispetto ai concorrenti americani.

Se queste dichiarazioni verranno confermate, DeepSeek potrebbe rivelarsi un avversario temibile per le aziende occidentali, mettendo in discussione l’idea che la supremazia nell’IA sia garantita dagli ingenti investimenti in hardware e infrastrutture. Il risultato ha già avuto un impatto immediato: il mercato azionario ha visto un calo nelle quotazioni delle aziende produttrici di chip e componentistica per data center, segno che il panorama dell’intelligenza artificiale potrebbe cambiare più rapidamente del previsto.

Open source e ottimizzazione: le chiavi del successo

Due aspetti distintivi del modello di DeepSeek stanno attirando l’attenzione degli esperti. Il primo è la scelta di rendere il proprio LLM open source, come già fatto da Meta con LLaMA, ma a differenza di OpenAI e Google, che mantengono le loro tecnologie proprietarie. Questo approccio lo rende estremamente appetibile per sviluppatori e aziende, che possono personalizzarlo e costruirci sopra nuove applicazioni.

Il secondo fattore chiave è l’ottimizzazione dell’uso delle risorse. DeepSeek dimostra che non sono necessari investimenti miliardari per ottenere risultati di alto livello: la sua tecnologia sembra capace di competere con le controparti americane pur utilizzando meno potenza di calcolo e un budget più contenuto. Questo potrebbe ridisegnare l’intero settore, spostando il focus dall’accumulo di potenza computazionale all’efficienza degli algoritmi.

Una sfida geopolitica e tecnologica

L’avanzata di DeepSeek è anche una prova della capacità della Cina di innovare nel settore dell’IA nonostante le restrizioni imposte dagli Stati Uniti sulle esportazioni di chip avanzati. L’amministrazione Biden ha cercato di limitare l’accesso della Cina ai semiconduttori di ultima generazione, ma le aziende cinesi stanno trovando soluzioni alternative, dimostrando che il divario tecnologico non è incolmabile.

Ciò solleva un interrogativo strategico: il dominio americano sull’IA è davvero inattaccabile? Finora, aziende come Google, OpenAI e Meta hanno mantenuto un netto vantaggio, ma la capacità cinese di migliorare l’efficienza dei modelli potrebbe ridurre il gap più velocemente del previsto. Inoltre, l’IA cinese si è sempre distinta per la sua applicabilità pratica, spesso superando gli Stati Uniti nell’adozione su larga scala.

Implicazioni per il mercato globale

Mentre le grandi democrazie guardano con preoccupazione al crescente potere tecnologico cinese, altre nazioni potrebbero accogliere con favore una maggiore concorrenza nel settore dell’IA. Oggi, il mercato è dominato da poche aziende americane, e l’arrivo di nuovi player potrebbe rendere l’intelligenza artificiale più accessibile e diversificata.

La vera domanda non è più chi svilupperà i modelli migliori, ma chi riuscirà ad applicarli in modo più efficace alle attività del mondo reale. Secondo il pioniere cinese dell’IA, Kai-Fu Lee, la Cina ha sempre eccelso nell’adattare le tecnologie esistenti a casi d’uso concreti, anche se è rimasta indietro nelle infrastrutture. Ora, con la spinta di DeepSeek, il panorama dell’intelligenza artificiale globale appare più equilibrato che mai.

Ludovico Bandini per StartNews

La natura delle credenze: tra intuizione, fede e scienza

Le nostre credenze si basano su ciò che consideriamo evidenza, ma il concetto di evidenza può variare notevolmente. Molto di ciò che riteniamo vero è influenzato da intuizione, fede, esperienza personale e fiducia in ciò che ci viene detto da altri. Tuttavia, questi tipi di prove sono spesso fallibili e possono portarci a credenze errate.

Definire cosa sia una credenza non è semplice. Secondo il Merriam-Webster Dictionary, una credenza è «qualcosa che viene accettato, considerato vero o mantenuto come opinione» e una «convinzione della verità di un’affermazione o dell’esistenza di un fenomeno, specialmente quando basata sull’esame di prove». Ma una credenza è davvero solo un’opinione? Non sempre: molte volte le manteniamo con assoluta certezza, anche in assenza di solide prove.

I quattro pilastri delle credenze

Nel libro False: How Mistrust, Disinformation, and Motivated Reasoning Make Us Believe Things That Aren’t True, l’autore sostiene che le nostre credenze si fondano su quattro tipi di evidenza, ognuna con i suoi limiti:

Intuizione: molte credenze si basano su un istinto o una sensazione viscerale. molti usano il termine “verosimile”  per descrivere questa tendenza a credere in ciò che “sembra vero” piuttosto che in ciò che è vero. Sebbene l’intuizione sia utile in molte situazioni, come nella scelta di un partner o di un investimento, non è un metodo affidabile per determinare la verità: il tasso di divorzi e gli investimenti sbagliati ne sono una prova.

Fede: la Bibbia definisce la fede come «l’evidenza delle cose non viste». In altre parole, la fede è credere in assenza di prove tangibili. Il paradosso della fede è che spesso crediamo con più fervore proprio quando le prove a sostegno della nostra convinzione sono più deboli. Ma è proprio il concetto stesso di credere, o meglio, di volere credere, che ci porta spossa lontano dalla verità.

Esperienza personale: secondo il detto vedere per credere, l’esperienza diretta è uno dei fattori che più influenzano le nostre convinzioni. Tuttavia, l’esperienza personale può essere ingannevole: vedere qualcosa non significa necessariamente comprenderlo correttamente. Ad esempio, il fatto che il nostro orizzonte appaia piatto non significa che la Terra sia davvero piatta.

Fiducia negli altri: molte delle nostre credenze si basano su ciò che ci viene detto da persone ritenute affidabili. Poiché le nostre valutazioni di affidabilità sono spesso intuitive, possiamo facilmente riporre la nostra fiducia in fonti errate. Nell’era dell’informazione, in cui dati affidabili e disinformazione coesistono, è sempre più difficile distinguere tra verità e falsità.

Il metodo scientifico: un antidoto all’errore

Il metodo scientifico è stato sviluppato per determinare verità oggettive attraverso osservazioni ripetute ed esperimenti controllati, riducendo il rischio di errori dovuti a intuizione, fede, esperienza soggettiva e fiducia mal riposta. Tuttavia, non siamo naturalmente predisposti a raccogliere prove in questo modo: è un processo che va appreso, esercitato e ripetuto, spesso modificando le proprie convinzioni alla luce di nuove informazioni.

Anche gli scienziati, però, non applicano il metodo scientifico a ogni aspetto della loro vita. Non conducono esperimenti per decidere con chi sposarsi o per rispondere a domande esistenziali come l’esistenza di un dio. La maggior parte delle credenze umane, dunque, non si basa sulla scienza, ma su quei quattro elementi fallibili: intuizione, fede, esperienza e fiducia.

Perché crediamo in cose sbagliate? Il ruolo delle domande

Poiché la maggior parte delle nostre credenze non nasce da un’analisi rigorosa, è inevitabile che molte di esse siano errate. Il nostro cervello è costruito per interpretare la realtà in modo funzionale alla sopravvivenza, non per raggiungere la verità assoluta. Il rischio di credere in informazioni false è una conseguenza naturale del nostro modo di apprendere e di relazionarci con il mondo.

In un’epoca in cui il flusso di informazioni è più caotico che mai, diventa fondamentale affinare il nostro senso critico, adottare un approccio più scientifico alla conoscenza e, soprattutto, essere disposti a cambiare idea di fronte a nuove prove.

Il punto di partenza sono essenzialmente le domande che ci facciamo per formarci un’opinione. Per iniziare sarebbe più opportuno chiedersi se ci stiamo facendo le  giuste domande. Ad esempio: “Dio esiste?”, siamo sicuri che è questa la domanda giusta da farsi?

Serena Costa per StartNews

Il cervello invecchia dopo i 30 anni? Ecco come mantenerlo giovane

Dopo i 30 anni, il nostro cervello inizia a perdere volume. Non si tratta di un mito né di un allarme, ma di un processo naturale legato all’invecchiamento. Alcune funzioni cognitive, come la memoria, la velocità di elaborazione delle informazioni e la consapevolezza spaziale, tendono a declinare con l’età. Tuttavia, altre capacità, come le abilità verbali e il ragionamento astratto, possono migliorare. La buona notizia è che esistono strategie efficaci per rallentare questo processo e mantenere la mente attiva e resiliente.

Le basi scientifiche dell’invecchiamento cerebrale

Nei primi anni di vita, il cervello sviluppa oltre un milione di nuove connessioni ogni secondo. Già all’età di sei anni, ha raggiunto circa il 90% del suo volume adulto. Tuttavia, a partire dai 30 anni, il cervello inizia a ridursi gradualmente, con un impatto più significativo sulla corteccia prefrontale e sull’ippocampo, aree responsabili della memoria e della capacità decisionale.

Oltre alle variazioni strutturali, avvengono anche cambiamenti neurochimici: i livelli di neurotrasmettitori come serotonina, dopamina e noradrenalina diminuiscono con l’età. Studi hanno rilevato che i cervelli di persone tra i 60 e i 70 anni producono meno dopamina e mostrano una riduzione della serotonina, contribuendo a possibili declini cognitivi e dell’umore.

Fattori che influenzano il declino cerebrale

Molti fattori possono accelerare o rallentare il processo di invecchiamento del cervello. Tra questi, alcuni sono genetici, ma altri dipendono dallo stile di vita e dalla salute generale.

Genetica: Alcuni individui sono predisposti a malattie neurodegenerative, come l’Alzheimer, a causa di fattori ereditari.
Attività fisica: Muoversi regolarmente migliora il flusso sanguigno al cervello e stimola la crescita di nuove connessioni neuronali. Secondo il Chicago Health and Aging Project, chi svolge almeno due ore e mezza di esercizio settimanale sperimenta un declino cognitivo più lento del 58%.
Alimentazione: La dieta mediterranea, ricca di alimenti vegetali e grassi sani, favorisce la salute cerebrale riducendo il rischio di declino cognitivo.
Consumo di alcol: Un’assunzione eccessiva di alcol accelera la riduzione del volume cerebrale e aumenta il rischio di malattie cardiovascolari e alcuni tipi di tumore.
Stimolazione mentale: Leggere, giocare a scacchi o interagire socialmente ritarda la comparsa della demenza fino a cinque anni, secondo il Rush Memory and Aging Project.
Fumo: Studi della Washington University School of Medicine indicano che il fumo provoca una riduzione irreversibile del volume cerebrale.
Sonno: Durante il riposo, il sistema glinfatico elimina tossine dal cervello, riducendo il rischio di accumulo di proteine tossiche associate alla demenza.

La riserva cognitiva: una difesa naturale

Il cervello ha una straordinaria capacità di adattamento nota come riserva cognitiva, che permette di compensare le perdite neuronali attraverso strategie alternative. Questa riserva si sviluppa nel corso della vita grazie all’istruzione, alle esperienze cognitive e alle interazioni sociali. Le persone con una riserva cognitiva più elevata sono meno inclini a subire un declino cognitivo evidente, anche in presenza di alterazioni cerebrali.

Super-agers: i cervelli che sfidano il tempo

Alcuni individui, definiti super-agers*, mantengono funzioni cognitive comparabili a quelle di una persona di mezza età nonostante abbiano superato gli 80 anni. Studi della *Northwestern School of Medicine mostrano che questi individui presentano una minore atrofia cerebrale rispetto alla norma. Le loro abitudini condividono elementi chiave:

Attività fisica regolare, che contribuisce a ridurre il rischio di Alzheimer nei soggetti con un indice di massa corporea superiore a 30.
Stimolazione mentale continua, affrontando sfide cognitive fuori dalla propria zona di comfort.
Relazioni sociali solide, che aiutano a mantenere attivo il cervello.
Consumo moderato di alcol, senza eccessi.

Un cervello sano per una vita più lunga

Sebbene la riduzione del volume cerebrale con l’età sia inevitabile, adottare uno stile di vita sano può mitigare gli effetti dell’invecchiamento. Le buone abitudini, dalla corretta alimentazione all’attività fisica e mentale, aiutano a preservare la funzionalità del cervello, garantendo una mente attiva e reattiva anche in età avanzata.

Luigi Schiavo per StartNews

Vivere vicino alla famiglia influisce sulla psicologia: ecco come

Una nuova ricerca ha evidenziato che vivere vicino ai propri familiari può influenzare la psicologia delle persone in modi sorprendenti. La vicinanza ai parenti sembra influenzare aspetti profondi della personalità, dalle convinzioni politiche al senso di appartenenza alla comunità.

Lo studio ha analizzato dati provenienti da sei ricerche condotte negli Stati Uniti, nelle Filippine e in Ghana, esaminando come la presenza di un nucleo familiare numeroso – o la percezione di esserci immersi – influisca sulle scelte e sui valori degli individui.

Più legami, più sostegno reciproco

Secondo Joshua Ackerman, professore di psicologia dell’Università del Michigan, vivere in ambienti ricchi di legami familiari spinge le persone a dare maggiore importanza al supporto reciproco e alla protezione della comunità. «Questi effetti nascono dal fatto che la presenza di molti parenti, o anche solo la percezione di avere molti parenti attorno, porta le persone a valorizzare il sostegno agli altri e a garantire che non vengano danneggiati», spiega Ackerman.

Questo senso di protezione si traduce in comportamenti estremi a favore del gruppo, come una maggiore disponibilità a combattere per il proprio paese in caso di guerra.

Un senso di giustizia più severo

Le persone che vivono circondate da parenti tendono anche a sentirsi più connesse alla propria comunità e ad adottare atteggiamenti più rigidi nei confronti dei comportamenti antisociali. Ad esempio, lo studio ha rilevato che il sostegno alla pena di morte per omicidio è più diffuso tra coloro che vivono in contesti familiari allargati. Secondo Ackerman, questa inclinazione deriva dalla volontà di proteggere i propri cari, sia prevenendo atti violenti sia punendo chi potrebbe costituire una minaccia per la famiglia.

Vantaggi e svantaggi della vicinanza familiare

Oliver Sng, autore principale dello studio e professore all’Università della California, Irvine, sottolinea che vivere vicino ai parenti comporta sia benefici che sfide. «Ci si sente naturalmente più legati a chi ci circonda, perché molti di loro sono membri della famiglia», afferma Sng. «Ma ciò significa anche che ci sono più persone da proteggere, ed è per questo che chi vive vicino ai parenti tende a sostenere punizioni severe per comportamenti pericolosi».

Implicazioni per la società e le differenze culturali

Secondo i ricercatori, questi risultati mettono in luce un aspetto spesso trascurato della nostra ecologia sociale: il senso di relatedness (relazionalità). Comprendere come la struttura familiare influisca sulle norme sociali potrebbe aiutare a spiegare le origini ecologiche di alcuni comportamenti collettivi e delle differenze culturali.

Lo studio, pubblicato sul Journal of Personality and Social Psychology, è stato condotto anche con il contributo di Minyoung Choi, dottoranda presso l’Università della California, Irvine.

Lucia Sansone per StartNews

Diabete di tipo 2 e carenze nutrizionali: il lato nascosto della malnutrizione

Una nuova revisione delle evidenze scientifiche ha rivelato che il “hidden hunger” – ovvero livelli bassi di vitamine e minerali essenziali – è estremamente comune tra le persone affette da diabete di tipo 2. Secondo lo studio, pubblicato il 28 gennaio sulla rivista BMJ Nutrition, Prevention & Health, fino al 45% dei diabetici di tipo 2 soffre di carenze multiple di vitamine, minerali ed elettroliti.

Il team di ricerca, guidato dal professor Daya Krishan Mangal dell’International Institute of Health Management Research di Jaipur, India, ha evidenziato come questa situazione rappresenti il “doppio fardello della malnutrizione”. In sostanza, le persone che cercano di controllare il diabete attraverso la dieta rischiano di andare incontro a importanti deficit nutrizionali.

I dati della ricerca

L’analisi ha preso in considerazione 132 studi condotti tra il 1998 e il 2023, coinvolgendo un totale di oltre 52.500 partecipanti. Tra le carenze più comuni nei diabetici di tipo 2, la vitamina D è risultata la più diffusa, con oltre il 60% dei pazienti affetti da livelli molto bassi. Seguono altre carenze significative:
– Magnesio: 42%
– Ferro: 28%
– Vitamina B12: 22%

Il ruolo della metformina e le differenze di genere

Le persone in trattamento con metformina, uno dei farmaci più usati per il diabete di tipo 2, risultano particolarmente a rischio di carenza di vitamina B12: il 29% dei pazienti in terapia con questo farmaco mostra livelli insufficienti della vitamina. Inoltre, le donne diabetiche risultano più esposte alle carenze nutrizionali rispetto agli uomini: il 49% contro il 43%.

Geograficamente, i tassi più elevati di deficit vitaminici si registrano nelle Americhe, dove il 54% dei diabetici soffre di una carenza specifica di micronutrienti.

Conseguenze delle carenze nutrizionali

Gli studiosi hanno sottolineato che le carenze di vitamine e minerali potrebbero non solo peggiorare il controllo del diabete, ma anche contribuire all’insorgenza di altre problematiche di salute. Infatti, molti di questi nutrienti sono direttamente coinvolti nei processi metabolici, compresi quelli che regolano il metabolismo del glucosio e la segnalazione dell’insulina.

«Il trattamento del diabete di tipo 2 si concentra spesso sul metabolismo energetico e sui macronutrienti, ma l’alta prevalenza di specifiche carenze di micronutrienti tra i pazienti evidenzia la necessità di ottimizzare l’alimentazione in maniera più completa», hanno concluso gli autori della ricerca.

Una possibile connessione con l’insorgenza del diabete

Secondo i ricercatori, la mancanza di vitamine e minerali potrebbe avere un ruolo anche nello sviluppo stesso del diabete. La carenza di micronutrienti, infatti, può influenzare il metabolismo del glucosio e i meccanismi di segnalazione dell’insulina, facilitando così l’insorgenza e la progressione della malattia.

Questo studio mette in luce un aspetto spesso trascurato nella gestione del diabete di tipo 2: la necessità di un approccio nutrizionale più bilanciato che, oltre a controllare zuccheri e calorie, garantisca anche il giusto apporto di vitamine e minerali essenziali per la salute complessiva del paziente.

Luigi Schiavo per StartNews

Un topo senza madre biologica sopravvive all’età adulta: rivoluzione nella biologia delle staminali

In Cina, un gruppo di ricercatori ha compiuto un’impresa straordinaria: far sopravvivere un topo senza madre biologica fino all’età adulta. L’esperimento – guidato dal biologo molecolare Zhi-kun Li dell’Accademia Cinese delle Scienze (CAS) – segna una svolta nella ricerca sulle cellule staminali e sulla riproduzione assistita. La creazione di un topo con due padri genetici non è una novità assoluta: già nel 2023, scienziati giapponesi avevano ottenuto un risultato simile con una tecnica differente. Tuttavia, fino a oggi, la maggior parte degli esperimenti di questo tipo aveva prodotto cuccioli non vitali, affetti da gravi difetti dello sviluppo.

Un nuovo metodo che migliora la sopravvivenza

Diversamente dai precedenti tentativi, i topi *bi-paterni* generati dal team cinese sono riusciti a crescere senza gravi complicazioni respiratorie o alimentari. Nonostante ciò, la sopravvivenza rimane un problema: quasi il 90% degli embrioni non arriva alla nascita e circa la metà dei nati non supera lo stadio adulto. Questi numeri indicano che il processo necessita di ulteriori perfezionamenti prima di poter essere considerato una tecnica riproducibile su larga scala.

Come funziona la riproduzione senza madre

Normalmente, quando uno spermatozoo maschile feconda un ovulo femminile, il materiale genetico si combina, con un meccanismo che silenzia una delle due copie di ogni gene. Ma se il DNA proviene da due spermatozoi, può verificarsi un doppio effetto di silenziamento genetico, con conseguenze letali per lo sviluppo embrionale. Questo fenomeno è noto come *anormalità dell’imprinting* e rappresenta una barriera biologica alla riproduzione unisessuale nei mammiferi.

La soluzione dei ricercatori

Li e il suo team hanno individuato e corretto 20 casi di imprinting problematico, utilizzando un mix di tecniche genetiche avanzate. Tra queste, la cancellazione di geni specifici, modifiche mirate a intere regioni cromosomiche e l’inserzione o eliminazione selettiva di coppie di basi nel DNA. Secondo lo scienziato Wei Li, sempre del CAS, «questo lavoro aiuterà a superare diverse limitazioni nella ricerca sulle cellule staminali e sulla medicina rigenerativa».

Perché è più difficile riprodursi senza ovuli

Sebbene la riproduzione senza spermatozoi sia già stata ottenuta nel 2004, la creazione di un embrione senza ovulo è molto più complessa. L’ovulo, infatti, non è solo un contenitore di materiale genetico, ma fornisce anche le strutture e i nutrienti essenziali per lo sviluppo embrionale. Mentre in natura esistono specie capaci di riprodursi senza fecondazione maschile – producendo cloni della madre – non esistono esempi di animali con due padri e nessuna madre.

Il futuro della biotecnologia riproduttiva

Per ovviare alla mancanza dell’ovulo, gli scienziati hanno trasformato cellule staminali embrionali maschili in cellule simili a ovuli, che poi sono state fecondate con spermatozoi di un altro maschio. Modificando geneticamente i geni dell’imprinting prima della fecondazione, il team ha migliorato il tasso di successo rispetto agli esperimenti giapponesi del 2023, dove solo l’1,1% degli embrioni *bi-paterni* raggiungeva la nascita.

Anche se questa tecnologia è ancora lontana dall’essere applicata alla riproduzione umana, gli autori dello studio ritengono che la loro ricerca possa contribuire alla comprensione dei disturbi congeniti causati da problemi simili nel nostro codice genetico. La strada è ancora lunga, ma questo esperimento apre scenari impensabili fino a pochi anni fa nella biologia della riproduzione.

Luigi Schiavo per StartNews

Gli oceani si riscaldano quattro volte più velocemente: il sole tra i principali responsabili

Gli oceani della Terra stanno vivendo un’ondata di calore senza precedenti, iniziata nel marzo 2023 e ancora in corso. L’acqua – sempre più simile a un bagno caldo – ha provocato danni devastanti: dallo sbiancamento di massa dei coralli, alla crescita dei fenomeni atmosferici estremi, fino al collasso di interi ecosistemi marini. In un periodo di due anni, il pianeta ha registrato un’incredibile serie di 450 giorni consecutivi con temperature record della superficie marina, superando le previsioni degli scienziati sul cambiamento climatico e sugli effetti dell’El Niño.

Lo studio che svela il mistero

Un recente studio dell’Università di Reading, pubblicato su *Environmental Research Letters*, ha identificato una causa primaria dell’accelerazione del riscaldamento oceanico: l’energia solare. La ricerca evidenzia come il tasso di riscaldamento degli oceani sia più che quadruplicato negli ultimi 40 anni, alimentato da un crescente squilibrio energetico del pianeta. Questo disallineamento – dovuto all’aumento dei gas serra e alla riduzione della capacità riflettente dell’atmosfera – ha contribuito per circa il 44% all’eccesso di calore negli anni recenti influenzati dall’El Niño.

Una correlazione allarmante

Secondo Christopher Merchant, docente di osservazione oceanica e terrestre all’Università di Reading e autore principale dello studio, i dati satellitari dal 1985 a oggi rivelano una connessione diretta tra il riscaldamento degli oceani e l’accumulo di energia sulla Terra. «C’è stato un incremento di questo squilibrio e ciò ha determinato un’accelerazione del riscaldamento oceanico», ha spiegato Merchant. Il legame tra questi due fattori, finora mai documentato in modo così chiaro, suggerisce un futuro in cui il ritmo del riscaldamento oceanico potrebbe intensificarsi ulteriormente.

Un futuro ancora più caldo

Gli oceani hanno assorbito circa il 90% del calore in eccesso derivante dall’attività umana. Parte di questa energia si disperderà lentamente nelle profondità marine, mentre il resto tornerà in superficie, contribuendo all’aumento delle temperature atmosferiche. Secondo lo studio, i prossimi vent’anni potrebbero registrare un riscaldamento oceanico ancora più rapido rispetto ai precedenti quattro decenni. Merchant ha utilizzato una metafora per descrivere il fenomeno: negli anni ‘80, il riscaldamento degli oceani era paragonabile a un rubinetto che gocciolava, mentre oggi è come se fosse stato aperto a tutta pressione. «Ciò che sta aumentando la velocità del riscaldamento – ha aggiunto – è l’aumento dei gas serra, come anidride carbonica e metano, che continuano a crescere, in gran parte a causa dell’industria dei combustibili fossili».

Il ruolo della riflettività terrestre

Oltre ai gas serra, un altro elemento cruciale è la ridotta capacità del pianeta di riflettere la luce solare. Secondo Brian McNoldy, scienziato atmosferico dell’Università di Miami, le superfici scure dell’oceano assorbono calore, mentre le nuvole e le particelle di aerosol nell’atmosfera riflettono parte della radiazione solare. Tuttavia, nel 2020, l’Organizzazione marittima internazionale ha adottato una regolamentazione per ridurre l’inquinamento da zolfo nei carburanti delle navi. Un effetto collaterale di questa norma è stato il diradamento delle nuvole marine, che prima contribuivano a riflettere l’energia solare nello spazio. Meno nuvole significa più radiazione solare assorbita dagli oceani.

Verso un punto di non ritorno?

L’accelerazione del riscaldamento oceanico preoccupa gli scienziati per le sue implicazioni a lungo termine. Con un ciclo continuo di calore che si accumula e si ridistribuisce tra atmosfera e oceani, il rischio di eventi meteorologici estremi e di perdite irreversibili negli ecosistemi marini diventa sempre più concreto. Se la tendenza non verrà invertita, il pianeta potrebbe avvicinarsi a soglie critiche di riscaldamento, con conseguenze imprevedibili per la vita sulla Terra.

Luigi Schiavo per StartNews

Piazza Armerina – Studenti dell’IIS “Majorana-Cascino” protagonisti ai Campionati di Filosofia

Lo scorso 23 gennaio, settantadue studenti del triennio del liceo classico e scientifico dell’IIS “Majorana-Cascino” hanno preso parte alla fase d’Istituto della XXXIII Edizione dei Campionati di Filosofia. L’iniziativa, organizzata dal Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIR) in collaborazione con la Società Filosofica Italiana (SFI), fa parte del programma nazionale per la valorizzazione delle eccellenze.

Un’occasione di crescita intellettuale e formativa

La dirigente scolastica Lidia Di Gangi ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa, che ha offerto agli studenti l’opportunità di cimentarsi con la scrittura filosofica negli ambiti del pensiero etico, estetico, politico e gnoseologico-teoretico. «Credo molto nel valore formativo della scrittura filosofica – ha dichiarato – perché consente agli allievi di sviluppare capacità logico-argomentative, critiche e riflessive, oltre a favorire il dialogo con i grandi pensatori della tradizione filosofica».

Il Dipartimento Filosofico della scuola, composto dai docenti Francesco Fiorente, Ivana Cavallaro (referente dell’iniziativa), Alessandra Tigano, Maria Antonietta D’Anna, Vanessa Giunta ed Enza La Ferrera, ha lavorato con impegno per la riuscita dell’evento. Gli studenti si sono confrontati con tracce tratte da Einstein, Parmenide, Simone de Beauvoir ed Erasmo da Rotterdam, riflettendo su tematiche profonde come il ruolo dell’arte nell’emancipazione esistenziale, la conoscenza dell’essere, la libertà e la reciprocità tra i sessi, oltre al tema politico della pace e della guerra.

Prossima tappa: la fase regionale

Il 13 febbraio alcuni studenti rappresenteranno l’Istituto nella fase regionale dei Campionati di Filosofia. «La grande partecipazione dimostra quanto gli allievi amino studiare la filosofia, una disciplina che li stimola a pensare in modo critico e creativo – ha aggiunto la dirigente Di Gangi –. La filosofia, come ci insegna Socrate, è la più alta forma di sapere, capace di orientare le persone alla ricerca della verità e alla costruzione di comunità giuste e felici».

Un’ulteriore prova dell’impegno degli studenti è stata la scelta di alcuni di loro di scrivere in lingua inglese, dimostrando elevate competenze linguistiche certificate dai livelli B2 e C1.

Con questa esperienza, il “Majorana-Cascino” conferma il suo impegno nel promuovere l’eccellenza e il pensiero critico, offrendo agli studenti opportunità di crescita culturale e formativa.

I nomi degli studenti premiati.

Per la Sezione A – Saggio in lingua italiana premiati Filippo Nicotra della classe 5C del Liceo Scientifico “Romano” e Gioele Notaro, studente della classe 5A del Liceo Classico “Cascino”. Nella Sezione B – Saggio in lingua straniera premiati Cristiano Fauzia della classe 5C del Liceo Scientifico “Romano” ed Erica Mazzurco della classe 5A del Liceo Classico “Cascino”.

Menzioni agli studenti che hanno interpretato la traccia filosofica in modo pertinente, originale e personale. Si tratta di Luca Adamo (3C, Liceo Scientifico “Romano”), Giuseppe Corvaia (5B, Liceo Scientifico “Romano”), Davide Federico (5A, Liceo Classico “Cascino”), Maria Vanesa Fratila (4B, Liceo Scientifico “Romano”), Sharon Grassia (5B, Liceo Scientifico “Romano”), Simonetta Guttadoro (5C, Liceo Scientifico “Romano”), Alessia Rizzo (5C, Liceo Scientifico “Romano”), Mia Saglimbeni (3C, Liceo Scientifico “Romano”), Gaia Tespi (4A, Liceo Classico “Cascino”) e Giorgio Venezia (5A, Liceo Classico “Cascino”).

 

Fratelli d’Italia avvia la fase congressuale nei circoli della provincia di Enna

Fratelli d’Italia si prepara a un’intensa fase congressuale che interesserà l’intera provincia di Enna. Tra gennaio e febbraio, i 15 circoli locali del partito terranno i propri congressi, coinvolgendo i cittadini di tutti i 20 comuni della provincia. Si tratta di un momento cruciale per la vita politica del partito, in cui gli iscritti avranno la possibilità di confrontarsi, contribuire alla crescita della comunità politica e partecipare all’elezione dei presidenti di circolo e dei membri dei direttivi locali.

Cammarata: «Rafforziamo la nostra presenza sul territorio»

«Per Fratelli d’Italia, i congressi di circolo sono un passaggio essenziale per rafforzare la nostra presenza sul territorio e valorizzare le competenze dei nostri iscritti – ha dichiarato Nino Cammarata, presidente provinciale del partito guidato dalla Premier Giorgia Meloni –. La partecipazione attiva sarà determinante per costruire un futuro in cui il nostro partito continui a essere un punto di riferimento per i cittadini. I circoli, veri luoghi di confronto e dialogo, rappresentano il punto di partenza per affrontare con determinazione le sfide che ci attendono».

Il calendario dei congressi

Il primo incontro si terrà il 30 gennaio a Regalbuto e l’ultimo il 23 febbraio a Troina. Di seguito il calendario completo degli appuntamenti:
Regalbuto: 31 gennaio, ore 16:30
Centuripe: 31 gennaio, ore 18:30
Pietraperzia: 1 febbraio, ore 16:00
Agira: 2 febbraio, ore 10:00
Nissoria: 3 febbraio, ore 15:00
Nicosia: 8 febbraio, ore 16:00
Gagliano Castelferrato: 9 febbraio, ore 11:00
Barrafranca: 9 febbraio, ore 17:00
Enna (capoluogo): 14 febbraio, ore 17:00
Leonforte: 15 febbraio, ore 17:00
Villarosa: 16 febbraio, ore 10:00
Aidone: 16 febbraio, ore 16:00
Piazza Armerina: 22 febbraio, ore 17:00
Cerami: 23 febbraio, ore 15:00
Troina: 23 febbraio, ore 17:00

Questi incontri rappresentano un’importante occasione di dialogo tra la dirigenza locale e la base del partito, con l’obiettivo di rafforzare la presenza di Fratelli d’Italia nel territorio e consolidare una rete organizzativa efficace per il futuro.

Assoro, arrestato un trentenne per possesso di droga: sequestrati oltre 4 chili di stupefacenti

Prosegue l’intensa attività di controllo del territorio da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Enna, impegnati nella lotta alle condotte illecite. Nell’ambito di questi servizi, i militari della Stazione di Assoro hanno arrestato in flagranza di reato un trentenne, trovato in possesso di un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti.

Scoperto con marijuana e hashish durante un controllo

L’operazione è scattata durante un servizio di pattuglia in un’area rurale nei pressi dei cantieri del raddoppio ferroviario che interessa la provincia ennese. I Carabinieri, insospettiti dall’atteggiamento nervoso del giovane, hanno deciso di sottoporlo a un controllo approfondito, esteso anche alla sua autovettura. La perquisizione ha permesso di rinvenire tre chilogrammi di marijuana, confezionata in due sacchi di plastica, e oltre un chilo e mezzo di hashish, suddiviso in panetti.

Arresto e indagini in corso

L’uomo è stato immediatamente arrestato e segnalato alla Procura della Repubblica di Enna per le determinazioni di competenza. Nel frattempo, le indagini proseguono per individuare eventuali collegamenti con altre persone coinvolte nella rete dello spaccio di droga.

Presunzione di innocenza

Si ricorda che il procedimento penale è attualmente in fase di indagini preliminari e che, fino a sentenza definitiva, l’indagato è da considerarsi innocente.

Previsioni meteo per Piazza Armerina: weekend tra nuvole e pioggia

Venerdì sarà una giornata per lo più nuvolosa, ma senza pioggia di rilievo. Al mattino farà piuttosto freddo, con temperature sotto lo zero nelle zone più a nord della città, ma nel pomeriggio l’aria si farà più mite, con massime intorno ai 13°C. Il vento sarà debole, quindi il clima rimarrà abbastanza stabile.

Weekend con pioggia e vento: cambia tutto!

Se venerdì sarà ancora tranquillo, sabato il meteo farà una svolta decisa. Nel pomeriggio inizieranno piogge intense accompagnate da raffiche di vento piuttosto forti. Le temperature si manterranno tra i 10°C e i 13°C, mentre le minime saranno leggermente più alte per via di una perturbazione di origine Afro-Mediterranea. Domenica il vento si calmerà un po’, ma la pioggia continuerà, rendendo il weekend decisamente instabile.

Come affrontare il maltempo?

Se avete in mente di fare qualcosa all’aperto, meglio approfittare di venerdì, perché sabato e domenica saranno all’insegna di pioggia e vento. Ombrelli, impermeabili e tanta pazienza saranno indispensabili, e se possibile, meglio evitare spostamenti lunghi soprattutto sabato, quando il vento potrebbe creare qualche disagio in più.

David Cartarrasa per StartNews

Un incontro a Piazza Armerina sulle comunità energetiche: Marisa Meli ospite dell’Università Popolare del Tempo Libero

Oggi pomeriggio, 31 gennaio, alle 17:30, presso il Convento di San Pietro a Piazza Armerina, si terrà un incontro dal titolo “Dalle cooperative elettriche alle comunità energetiche”, organizzato dall’Università Popolare del Tempo Libero “Ignazio Nigrelli”.

Marisa Meli e il futuro dell’energia condivisa

L’evento vedrà la partecipazione della professoressa Marisa Meli, docente di Diritto Privato all’Università di Catania e coordinatrice del Master in Diritto dell’Ambiente e Gestione del Territorio. L’incontro sarà l’occasione per approfondire il tema della transizione energetica e delle comunità energetiche, un modello innovativo che permette ai cittadini di produrre, condividere e vendere energia rinnovabile.

Un modello di sviluppo sostenibile

Le comunità energetiche rappresentano una strategia concreta per abbattere i costi dell’energia e favorire l’utilizzo delle rinnovabili. L’esperienza siciliana avviata nel 2021, con il progetto TREPESL, è un esempio di come la condivisione dell’energia possa diventare una realtà giuridica ed economica sostenibile.

L’Università Popolare del Tempo Libero

L’incontro si inserisce nel programma del 30° anno accademico dell’Università Popolare del Tempo Libero “Ignazio Nigrelli”, che da decenni promuove la cultura e la formazione sul territorio. Maggiori dettagli sono disponibili sulla pagina Facebook dell’associazione.

Comunità energetiche in Sicilia: il modello TREPESL

La prima esperienza siciliana di condivisione dell’energia rinnovabile

Un progetto innovativo per la transizione energetica

Nel maggio 2021 è nata la prima comunità energetica siciliana, un’iniziativa che ha segnato un passo importante verso la condivisione e l’autoproduzione di energia pulita. Il progetto, frutto della collaborazione tra cittadini e Università di Catania, è stato realizzato nell’ambito di TREPESL, coordinato dalla professoressa Marisa Meli.

Condomini orizzontali e condivisione dell’energia

Il modello su cui si basa questa comunità è quello dei “condomini orizzontali”, un sistema in cui i partecipanti condividono l’energia prodotta da fonti rinnovabili in un meccanismo di scambio tra pari. Un’innovazione che permette di ridurre i costi e ottimizzare l’uso delle risorse disponibili.

Verso un nuovo modello energetico

«Si tratta di un insieme di persone che producono, condividono e vendono energia elettrica da fonti rinnovabili, secondo un modello innovativo e dando vita a un vero e proprio soggetto giuridico» ha dichiarato la professoressa Marisa Meli. «In tal modo, si partecipa attivamente alla transizione energetica, riducendo nello stesso tempo i costi in bolletta».

Un esempio per il futuro

L’esperienza di questa comunità energetica siciliana rappresenta un modello replicabile in altre aree, aprendo la strada a una gestione più sostenibile e democratica dell’energia. L’idea di produrre e condividere l’energia in un’ottica di comunità potrebbe diventare una soluzione strategica per ridurre l’impatto ambientale e garantire benefici economici ai cittadini.

Strisce blu. L’assessore Arancio: “I nuovi parcometri: accetteranno i moderni sistemi di pagamento e daranno il resto”

“In relazione a quanto da voi pubblicato riguardo al rinnovo della concessione per la gestione delle cosiddette strisce blu, voglio precisare che il rinnovo da voi riportato è solo temporaneo, si tratta in pratica di una proroga in attesa di espletare la nuova gara d’appalto. Il capitolato di quest’ultima prevede, tra l’altro – come voi giustamente avete fatto notare – la possibilità di aggiornare i parcometri, che consentiranno di utilizzare i più moderni sistemi di pagamento. Inoltre oltre ad utilizzare carte di credito, prepagate e bancomat e la possibilità di utilizzare le più comuni app di pagamento le nuove colonnine saranno abilitate a dare il resto.  L’aggiornamento si era ormai reso indispensabile, tenendo conto dell’evoluzione tecnologica dei mezzi di pagamento rispetto al momento in cui queste vecchie colonnine sono state installate.”

 

Piazza Armerina: confermate le tariffe per i parcheggi a pagamento e la concessione del servizio. Ma manca il pagamento elettronico

La Giunta Comunale di Piazza Armerina ha ufficializzato il rinnovo della concessione per la gestione dei parcheggi a pagamento, confermando le attuali tariffe e approvando alcune disposizioni relative alla regolamentazione del servizio. Tuttavia, non è stato previsto un aggiornamento tecnologico che avrebbe potuto agevolare i cittadini nell’effettuare il pagamento.

Tariffe e sanzioni per la sosta

Le tariffe per la sosta restano invariate:
€0,60 all’ora*, con pagamento minimo di *€0,30 per 30 minuti;
€2,00 per mezza giornata;
€3,00 per l’intera giornata;
€30,00 per l’abbonamento mensile;
€150,00 per l’abbonamento semestrale;
€240,00 per l’abbonamento annuale.

Anche il sistema sanzionatorio resta confermato con tariffe ridotte per chi paga entro cinque giorni dalla contestazione:
€6,00 + €0,50 di diritti di esazione per il ticket scaduto da meno di due ore;
€10,00 + €0,50 di diritti di esazione per chi è completamente sprovvisto di ticket o ha il biglietto scaduto da oltre due ore.

L’incasso derivante dalle sanzioni sarà destinato al Settore Polizia Locale, in conformità con le disposizioni del Codice della Strada.

Concessione e gestione del servizio

La concessione per la gestione dei parcheggi comporta modifiche agli stalli e alle aree interessate, richiedendo un passaggio in Consiglio Comunale per la definitiva approvazione delle aree di sosta. Il responsabile del Settore è stato autorizzato a portare avanti la procedura gestionale alle stesse condizioni contrattuali attuali.

La delibera ha ottenuto il parere favorevole* del responsabile del settore in merito alla regolarità tecnica ed è stata dichiarata *immediatamente esecutiva.

Manca il pagamento via smartphone

Nonostante il rinnovo della concessione, non è stato incluso un adeguamento tecnologico che avrebbe permesso ai cittadini di pagare la sosta tramite smartphone. Un’opzione ormai diffusa in tutta Italia, che avrebbe reso il servizio più efficiente e pratico. Una scelta che, se fosse stata adottata, avrebbe facilitato la gestione dei pagamenti senza necessità di monete o ricerca del parcometro.

Piazza Armerina – La Polizia di Stato arresta un uomo. Deve scontare una condanna definitiva per maltrattamenti in famiglia

Nel pomeriggio di oggi, gli agenti del Commissariato distaccato di Pubblica Sicurezza di Piazza Armerina hanno eseguito l’arresto di un uomo originario di Catenanuova, destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Caltanissetta.

La condanna e la revoca della misura alternativa

L’uomo era stato condannato con sentenza definitiva per tre distinti episodi di maltrattamenti in famiglia, aggravati, commessi tra il 2003 e il 2021. Le condanne, cumulate, ammontano a otto anni e quattro mesi di reclusione. In un primo momento, il soggetto aveva beneficiato dell’affidamento in prova, avendo già iniziato a scontare le prime pene. Tuttavia, l’ultima condanna a cinque anni di carcere ha reso necessaria la revoca del beneficio da parte dell’Autorità Giudiziaria, che ha disposto la detenzione presso un istituto penitenziario.

Il trasferimento in carcere

Gli Ufficiali e gli Agenti di polizia giudiziaria del Commissariato armerino hanno localizzato l’uomo presso il suo domicilio e, completati gli adempimenti di rito, lo hanno trasferito nella Casa circondariale di Piazza Armerina, dove sconterà la pena residua.

Potenzia l’ortopedia a Valguarnera: l’ASP di Enna aumenta le ore di ambulatorio

La Direzione dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna ha deliberato un significativo potenziamento della branca specialistica di Ortopedia presso il Poliambulatorio di Valguarnera. L’intervento prevede l’incremento delle ore settimanali di ambulatorio del dott. Roberto Di Lecce, stimato professionista del settore, con un’aggiunta di cinque ore settimanali.

Un servizio più accessibile per i cittadini

L’incremento dell’attività ortopedica è frutto di una proposta avanzata dall’Unità Operativa Complessa delle Cure Primarie e successivamente approvata dalla Direzione dell’ASP con un atto deliberativo. Questo ampliamento orario consentirà di offrire un accesso più agevole alle prestazioni sanitarie sul territorio, evitando che i cittadini debbano rivolgersi impropriamente ad altre strutture sanitarie, come gli ospedali.

Le dichiarazioni del direttore generale

Sull’importanza dell’iniziativa è intervenuto il Direttore Generale dell’ASP di Enna, dott. Mario Zappia, il quale ha sottolineato come «l’incremento dei servizi specialistici a livello territoriale ha un impatto altamente positivo sulla qualità dell’assistenza sanitaria, garantendo una risposta tempestiva e adeguata ai bisogni dell’utenza».

Un impegno per una sanità più vicina

L’ASP di Enna continua dunque a perseguire l’obiettivo di rafforzare i servizi sanitari territoriali, puntando a una sanità più efficiente e accessibile. L’estensione delle ore di ambulatorio per la branca ortopedica rientra in questa strategia di potenziamento – volta a migliorare la qualità della vita dei cittadini – senza costringerli a lunghi spostamenti per ricevere le cure necessarie.

La provincia di Enna unica in Sicilia con saldo negativo tra mortalità e nascita di nuove imprese

Unioncamere ha pubblicato una serie di dati relativi all’andamento delle imprese nel 2024 nei quali spicca il risultato negativo della provincia di Enna dove, unica in Sicilia,  si è registrato un valore negativo nel saldo tra chiusura e apertura. Questa un’analisi dei dati pubblicati da Unioncamere.

 

A livello nazionale, nel 2024 si è registrato a livello nazionale un saldo positivo tra aperture e chiusure di imprese, con un aumento di 36.856 unità.
Tuttavia, questo saldo positivo è in rallentamento rispetto al 2023, quando l’incremento era di 42.039 unità.
Il tasso di crescita della base imprenditoriale è stato dello 0,62% nel 2024, inferiore al 0,70% del 2023.
Si osserva una diminuzione del ritmo delle aperture di nuove imprese e un aumento delle chiusure.

Comuni a natalità zero
Nel 2024, 478 comuni italiani hanno registrato zero nuove iscrizioni di imprese. Questo rappresenta il 5,9% del totale dei comuni.
Questo fenomeno è in aumento rispetto al passato: nel 2014 erano 374 comuni (4,6%) e nel 2004 erano 212 (2,6%).
I comuni con zero nuove imprese sono distribuiti in tutte le regioni italiane, ad eccezione della Basilicata.
Le regioni con il maggior numero di comuni a zero natalità imprenditoriale sono il Piemonte (126) e la Lombardia (103). In termini percentuali rispetto al numero totale di comuni della regione, spiccano anche Valle d’Aosta (10,8%) e Sardegna (8,5%).

Variazioni settoriali
I settori che hanno contribuito maggiormente alla crescita sono stati:
Attività professionali, scientifiche e tecniche (+10.845 imprese, +4,40%).
Costruzioni (+10.636 imprese, +1,27%).
Alloggio e ristorazione (+8.125, +1,78%).
I settori che hanno registrato un saldo negativo sono:
Commercio (-10.129 imprese, -0,72%).
Agricoltura, silvicoltura e pesca (-7.457, -1,06%).
Attività manifatturiere (-4.137, -0,81%).

Variazioni territoriali
Tutte le macro-ripartizioni geografiche hanno mostrato una crescita, ma in misura minore rispetto al 2023.
Il Mezzogiorno ha contribuito maggiormente in termini assoluti al saldo annuale (+13.684 imprese).
Il Centro-Italia è stata l’area più dinamica in termini relativi (+0,80%), trainata dal Lazio (+1,63%).
15 regioni hanno chiuso l’anno con un saldo positivo, rispetto alle 17 del 2023.

Forme giuridiche delle imprese
Le società di capitali hanno registrato una significativa espansione (+3,25%), con un aumento di 60.000 unità.
Le altre forme organizzative hanno subito una riduzione: le società di persone (-14.000 unità) e le imprese individuali (-10.000 unità).

Andamento per province
La provincia di Enna è l’unica in Sicilia ad avere un saldo negativo tra aperture e chiusure di imprese, con -55 attività e un tasso di crescita del -0,36%.
La provincia di Milano ha il tasso di crescita più alto (+2,02%) seguita da Rieti (+1,87%) e Roma (+1,80%).
Le province con i tassi di crescita più bassi o negativi sono Rovigo e Oristano (-1,39%), Ferrara (-0,61%), e Fermo (-0,59%).

Analisi generale

Il 2024 ha visto un rallentamento della crescita imprenditoriale rispetto all’anno precedente.
Sebbene il saldo complessivo sia positivo, si evidenziano difficoltà nel ritmo delle aperture e un aumento delle chiusure, in particolare in alcuni settori e territori.
C’è una notevole eterogeneità settoriale e territoriale, con alcune aree e settori in forte crescita e altri in declino.
Si conferma una forte espansione delle società di capitali a scapito delle imprese individuali e delle società di persone.
Il fenomeno dei comuni a zero natalità di impresa evidenzia una problematica di de-imprenditorializzazione in alcune aree del paese.

 

Piazza Armerina – Richiedere un appuntamento con il sindaco: le nuove modalità

Da qualche giorno  è possibile fissare un appuntamento con il sindaco contattando l’Ufficio di Gabinetto. Le richieste possono essere effettuate telefonicamente nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 9 alle 12, componendo il numero 335 218261. L’ufficio raccoglierà i dati del richiedente e, compatibilmente con la disponibilità e gli impegni istituzionali del primo cittadino, comunicherà la data e l’orario dell’incontro nel più breve tempo possibile.

Altre modalità di richiesta

Oltre alla prenotazione telefonica, è possibile inoltrare la richiesta di appuntamento tramite email all’indirizzo sindaco@comunepiazzaarmerina.it oppure attraverso posta certificata (PEC) all’indirizzo sindaco@pec.comunepiazzaarmerina.it. Non è previsto un modulo specifico da compilare per avanzare la richiesta.

Un passaggio consigliato prima dell’incontro

Per ottimizzare i tempi e ricevere risposte più rapide, si suggerisce ai cittadini di rivolgersi prima all’Ufficio Comunale competente o all’Assessore delegato di riferimento. Questi ultimi potrebbero fornire soluzioni immediate e più mirate alle esigenze presentate, evitando così tempi di attesa prolungati per il colloquio con il sindaco.

Piazza Armerina. Ecco come verranno ripartiti i proventi delle sanzioni stradali

La Giunta comunale di Piazza Armerina ha approvato con la deliberazione n. 15 del 27 gennaio 2025 la ripartizione delle somme derivanti dalle sanzioni amministrative per violazioni al codice della strada relative all’anno 2023. Il totale delle entrate ammonta a 100.000 euro, fondi che verranno investiti per migliorare la sicurezza stradale e le attività di controllo sul territorio.

Allocazione delle risorse

I fondi sono stati suddivisi in diverse categorie di spesa. In particolare:
21.500 euro (21,50%) saranno destinati alla manutenzione ordinaria e straordinaria del sistema di videosorveglianza cittadino.
26.000 euro (33,12%) verranno impiegati per potenziare la sicurezza stradale attraverso l’acquisto di strumenti tecnico-specialistici, nuova segnaletica e interventi su infrastrutture viarie.
20.000 euro (25,48%) saranno utilizzati per rafforzare le attività di controllo, con l’acquisto di automezzi e attrezzature per la polizia stradale.
32.500 euro (41,40%) andranno a finanziare interventi per la manutenzione delle strade, l’installazione di nuove barriere di sicurezza e la riduzione del rischio stradale.

Immediata esecutività della delibera

La deliberazione include i pareri di regolarità contabile e l’attestazione di copertura finanziaria, certificando così la sostenibilità economica dell’intervento. Il provvedimento è stato dichiarato immediatamente esecutivo, garantendo un’attuazione tempestiva dei progetti previsti.

Ad Enna le preziose reliquie di San Sebastiano da Acireale

Giovedì 30 gennaio sarà una giornata significativa per la comunità di Enna, che accoglierà le preziose reliquie di San Sebastiano Martire. Provenienti da Acireale, dove sono custodite in raffinati bracci reliquiari d’argento, le reliquie giungeranno nella chiesa di San Sebastiano Martire, situata lungo il viale IV Novembre. Questo evento rappresenta il culmine di un mese interamente dedicato alla venerazione del Santo, figura centrale nella cristianità.

Accoglienza e celebrazione

Il programma della giornata prevede l’accoglienza delle sacre reliquie alle ore 17:30, davanti al sagrato della chiesa di San Sebastiano, con un momento di venerazione aperto a tutti i fedeli. Successivamente, alle 18:30, si terrà una solenne celebrazione eucaristica presieduta da don Alessandro Di Stefano, Decano della Basilica di San Sebastiano di Acireale.

Omaggio e congedo

Al termine della funzione, l’Associazione Fercoli della Devozione San Sebastiano e l’Associazione Culturale San Sebastiano, giunte da Acireale, renderanno un omaggio floreale al simulacro del Santo. Seguirà infine il congedo con la partenza delle reliquie, chiudendo così una giornata di profonda spiritualità e fratellanza.

L’intera cittadinanza è invitata a partecipare a questo evento – un’occasione unica per rinnovare la propria fede – che unisce due comunità in un sentimento di devozione comune.

Pietraperzia, dipendenti comunali in stato d’agitazione: «Troppi diritti negati»

Aria tesa al Comune di Pietraperzia. I dipendenti hanno detto basta e, con il supporto dei sindacati Cisl Fp e Fp Cgil di Enna, hanno proclamato lo stato d’agitazione. Il motivo? Una lunga lista di diritti negati e questioni irrisolte che da troppo tempo attendono una soluzione. «Non si può andare avanti così – spiegano i rappresentanti sindacali Francesco Stranera (Cisl Fp) e Alfredo Schilirò (Fp Cgil) – i lavoratori meritano risposte concrete, non promesse che restano sulla carta».

Ritardi e mancate erogazioni: i punti critici

L’elenco delle problematiche è lungo e pesante. Si parte dalla mancata liquidazione del Fondo efficienza servizi (Fes) per gli anni 2022 e 2023, a cui si aggiunge la totale assenza di una ripartizione per il 2024. Ma non è finita qui: i dipendenti lamentano anche il mancato riconoscimento di istituti contrattuali fondamentali e il blocco delle progressioni economiche sia all’interno delle aree che tra le aree in deroga. E come se non bastasse, dal marzo del 2023 nessun lavoratore ha più ricevuto i buoni pasto. Un quadro che, secondo i sindacati, disegna una gestione amministrativa confusa e poco attenta alle esigenze del personale.

Faccia a faccia con l’Amministrazione: nessuna garanzia

Nell’ultimo incontro tra sindacati e Amministrazione comunale, la situazione non è migliorata. Anzi, le speranze di una rapida soluzione sembrano essersi ulteriormente affievolite. «Abbiamo chiesto certezze, ma ci siamo ritrovati davanti solo incertezze» spiegano Stranera e Schilirò. Il problema, infatti, non riguarda solo i pagamenti arretrati, ma anche una più ampia crisi dell’ente che sembra non trovare una via d’uscita.

La richiesta alla Prefettura: «Serve un tavolo di confronto»

A questo punto, la battaglia si sposta sul piano istituzionale. I sindacati hanno annunciato l’invio di una richiesta alla Prefettura di Enna per l’attivazione di un tavolo di raffreddamento, uno strumento previsto dalla normativa per cercare di sbloccare situazioni di stallo come questa. «Non vogliamo solo risposte, vogliamo azioni concrete» ribadiscono i rappresentanti dei lavoratori. Il tempo delle attese – e delle pazienze esaurite – sembra ormai finito.

Cani randagi nei boschi Bellia: situazione sotto controllo. Riaperta al pubblico l’area boschiva.

Alcuni giorni fa, come avevamo già riferito, si è verificato un episodio di aggressione ai danni di un ragazzo nei boschi Bellia da parte di un cane randagio. Il sindaco, Nino Cammarata,  insieme all’assessore Concetto Arancio, per motivi di sicurezza  avevano deciso di interdire l’area al pubblico in via precauzionale, mentre la Polizia Locale in questi giorno  ha condotto controlli approfonditi per accertare la presenza di cani randagi potenzialmente pericolosi. L’operazione è stata condotta con il supporto della Dog Project Soc. Coop. a.r.l., incaricata di monitorare e gestire la situazione attraverso pattugliamenti mirati per valutare l’eventuale presenza di altri cani randagi nella zona.

Il rapporto della Polizia Locale e l’intervento della Dog Project

Secondo quanto riportato nella relazione ufficiale della ditta incaricata, indirizzata al sindaco e al comando di Polizia Locale, ieri , 28 gennaio,  sono stati catturati tre cani  (due femmine e un maschio) nella zona Bellia/Macello. Uno di questi animali corrisponde alla descrizione fornita dalla vittima dell’aggressione.

Microchip e identificazione degli animali

I tre cani catturati risultano registrati all’anagrafe nazionale con i seguenti dati:

Marcella: femmina, meticcio, mantello bianco, pelo corto
Halo: femmina, meticcio, mantello bianco, pelo corto
Marcello: maschio, meticcio, mantello grigio carbonato, pelo lungo

Tutti gli animali sono stati sterilizzati e identificati con microchip impiantati nella zona del collo sinistro.

Riaperto al pubblico il bosco Bellia

Visto l’esito delle ricerche l’amministrazione comunale ha comunicato che nelle prossime ore verrà riaperto al pubblico il bosco Bellia con un’apposita ordinanza del sindaco. Nel contempo la Dog Project continuerà le operazioni di pattugliamento per garantire la sicurezza dei cittadini che frequentano la zona.

Iniziano i lavori di messa in sicurezza in via Luigi Capuana a Valguarnera

Via Luigi Capuana a Valguarnera è finalmente protagonista di un importante intervento di messa in sicurezza. Grazie a un finanziamento di 140.000 euro, stanziato dal Dipartimento Regionale di Protezione Civile con il supporto dell’onorevole Luca Sammartino, i lavori sono ufficialmente iniziati. Questo progetto, fortemente voluto dai residenti, prevede l’allargamento della strada tramite la costruzione di un muro di contenimento.

Risposta alle esigenze del territorio

I cittadini della zona attendevano da anni un miglioramento infrastrutturale che garantisse maggiore sicurezza e praticità. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Francesca Draia, ha  dato una risposta concreta: «La politica del fare – come dichiarato – ha permesso di mantenere una promessa fondamentale per la comunità.»

Lavori già avviati

Questa mattina, l’inizio dei lavori ha visto la presenza diretta del sindaco, che si è recata sul posto per supervisionare l’intervento. «Siamo qui per garantire che ogni fase sia condotta al meglio; i lavori dureranno alcuni mesi, ma rappresentano un passo significativo per Valguarnera e per i suoi cittadini,» ha commentato.

Nuovo ambulatorio di Otorinolaringoiatria a Piazza Armerina e potenziamento a Nicosia

La Direzione Strategica dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna – sotto la guida del Direttore Generale dott. Mario Zappia e in collaborazione con il Direttore Sanitario dott. Emanuele Cassarà e il Direttore Amministrativo dott. Alessandro Mazzara – ha annunciato l’apertura di un nuovo ambulatorio di Otorinolaringoiatria presso il Presidio Ospedaliero M. Chiello di Piazza Armerina. L’iniziativa è stata resa possibile grazie all’assunzione di due tecnici audiometristi e all’acquisizione di moderne apparecchiature tecnologiche.

Servizi disponibili e orari

Il nuovo ambulatorio, operativo ogni martedì, offrirà visite otorinolaringoiatriche, audiologiche e test diagnostici quali audiometria, impedenzometria e audiometria vocale. Contemporaneamente, l’ambulatorio di otorinolaringoiatria dell’ospedale C. Basilotta di Nicosia sarà potenziato, ampliando le prestazioni già esistenti e operando ogni mercoledì con servizi diagnostici equivalenti.

Dichiarazioni della direzione sanitaria

«Un plauso va al dott. Salvatore Maira, responsabile dell’Unità Operativa di Otorinolaringoiatria dell’Umberto I di Enna, e a tutti i Dirigenti Medici che, con spirito di collaborazione, contribuiscono a migliorare i servizi per i cittadini», ha dichiarato il dott. Cassarà.

Prenotazioni e dettagli operativi

Entrambi gli ambulatori saranno attivi dal primo febbraio 2025. I pazienti possono prenotare visite ed esami attraverso il sito dell’ASP di Enna, il call center o gli sportelli CUP sul territorio. I numeri utili sono: 0935-520810 e 800679977.

Furto sventato nella farmacia ospedaliera di Piazza Armerina

Nella notte del 22 gennaio scorso, il personale della Polizia di Stato del Commissariato distaccato di Piazza Armerina ha arrestato cinque uomini, tutti residenti nella provincia di Catania. Gli arrestati sono stati colti in flagranza di reato mentre tentavano di rubare medicinali conservati presso la Farmacia dell’Ospedale “M. Chiello” e per resistenza a pubblico ufficiale.

La videosorveglianza e l’intervento decisivo della volante

L’episodio si è verificato alle ore 03.30, quando il sistema di videosorveglianza ha attivato un allarme, segnalando un’intrusione alla centrale operativa tramite il numero unico d’emergenza 112. Il personale di volante giunto sul posto ha individuato un’auto – un SUV – nel parcheggio antistante l’ingresso della farmacia. L’auto ha tentato di fuggire, ma gli operatori sono riusciti a bloccarla, identificando e immobilizzando i cinque occupanti.

Strumenti di scasso e disattivazione dell’allarme

Durante la perquisizione del veicolo, gli agenti hanno trovato arnesi atti allo scasso, guanti in lattice, sacchi di plastica e una bomboletta spray contenente schiuma di poliuretano – usata per neutralizzare la sirena dell’allarme esterno.

Trasferimento in carcere e indagini in corso

Dopo gli adempimenti di rito, gli arrestati sono stati tradotti presso le carceri di Enna e Piazza Armerina, su disposizione del Pubblico Ministero di turno. È importante sottolineare che il procedimento penale è ancora in fase di indagine; gli indagati sono presunti innocenti fino a eventuale condanna definitiva.

Piazza Armerina, al via la rassegna di prosa nazionale

Sei appuntamenti teatrali di livello nazionale per far rivivere il teatro “Garibaldi”, uno dei gioielli di Piazza Armerina e della Sicilia intera. Partirà domani 28 gennaio alle 21 con “Due preti di troppo” di Antonio Grosso la rassegna di prosa “Tra prosa e musica” curata dalla “Nuova compagnia sipario”, di Federica Amore, per la direzione artistica di Turi Amore e con il sostegno del Comune di Piazza Armerina.

«Sosteniamo l’arte e la cultura – ha dichiarato il sindaco, Nino Cammarata – e chi scommette quotidianamente in un settore che ha vissuto tante difficoltà, soprattutto nell’ultimo periodo, ma che rappresenta un elemento fondante dell’economia del nostro territorio».

«Sarà un anno importante per la Sicilia dal punto di vista Culturale – ha detto l’assessore alla Cultura e al Turismo, Ettore Messina – avremo la vicina Agrigento capitale nazionale della cultura e vogliamo farci trovare preparati per accogliere chi sceglierà di visitare anche la nostra città e la Villa romana del Casale patrimonio Unesco». Per il dirigente del settore comunale “Cultura e Spettacolo”, Maria Rosa Pascolato, il «teatro Garibaldi è un punto di forza della nostra città – ha spiegato Pascolato -, per ospitare eventi culturali. Il 2025 si prospetta ancora migliore dei precedenti  anni dal punto di vista della programmazione».

Nomi illustri del panorama nazionale e spettacoli di alto livello, in un cartellone che accompagnerà i piazzesi per il periodo invernale e per tutta la primavera. Il secondo appuntamento è in calendario il 12 febbraio: Mario Incudine andrà in scena con “Affaccia bedda”. Mercoledì 26 marzo per la prima volta a Piazza Armerina e in prima regionale Monica Guerritore in “La sera della prima”, mentre il 15 aprile ci sarà il musical su Liza Minnelli “Life is cabaret”, scritto e diretto da Gisella Cali. Il 5 maggio in prima regionale Ornella Muti in “Il Gattopardo, il ritorno di Angelica” con la partecipazione della compagnia nazionale di danza storica. Si chiude il 30 maggio con Turi e Federica amore in “Il berretto a sonagli” di Luigi Pirandello.

«Un progetto – hanno raccontato Federica e Turi Amore – finalizzato a far diventare la straordinaria location del teatro Garibaldi residenza di arte e cultura a livello nazionale».

Il presidente del consiglio di Valguarnera, Enrico Scozzarella, aderisce alla Lega

Enrico Scozzarella, presidente del Consiglio Comunale di Valguarnera Caropepe, ha annunciato ufficialmente il suo passaggio alla Lega. Una decisione, ha spiegato in un comunicato, basata non su ideologie ma su risultati concreti ottenuti per il bene della comunità. «Ho sempre lavorato per il mio territorio, mettendo al primo posto le esigenze di Valguarnera», ha dichiarato Scozzarella, sottolineando che il suo percorso politico si fonda su fatti tangibili e sull’impegno dimostrato.

I motivi della scelta

Scozzarella ha attribuito particolare merito al lavoro svolto dall’onorevole Luca Sammartino e al supporto del Sindaco Francesca Draià, figura di riferimento della Lega per la Provincia di Enna. «Grazie a loro e al Commissario Regionale Nino Germanà, Valguarnera ha conquistato una centralità politica che non aveva mai avuto», ha dichiarato.

Investimenti e prospettive per il futuro

Pur senza entrare nei dettagli sui finanziamenti ottenuti, il presidente ha ribadito che i recenti risultati non rappresentano solo numeri, ma risposte concrete alle esigenze dei cittadini. Ha inoltre evidenziato l’importanza della recente istituzione dell’indirizzo Liceo Scientifico – Opzione Scienze Applicate presso la scuola superiore Giacomo Magno di Valguarnera, grazie all’intervento dell’Assessore Regionale all’Istruzione Mimmo Turano.

Un impegno per la comunità

Scozzarella ha ribadito la sua fiducia nella Lega come forza politica in grado di rispondere ai bisogni locali. «Sono e sarò sempre al servizio del popolo. Oggi so di essere dalla parte giusta per costruire un futuro migliore per Valguarnera», ha affermato, confermando il suo impegno per lo sviluppo e la crescita della comunità.

QUESTO IL COMUNICATO UFFICIALE 

Con grande convinzione e senso di responsabilità, ufficializzo il mio passaggio alla Lega, una scelta dettata non da ideologie, ma da fatti concreti.
Ho sempre lavorato per il bene del mio territorio e del mio popolo, mettendo al primo posto le esigenze della comunità di Valguarnera Caropepe. Oggi, dopo aver visto con i miei occhi il lavoro svolto e i risultati ottenuti per il nostro paese, non ho dubbi: la Lega, con il supporto dell’onorevole Luca Sammartino, è stata la prima forza politica che ha realmente portato attenzione, investimenti e risorse nella nostra realtà locale.
La mia scelta nasce dalla fiducia e dalla gratitudine per chi ha dimostrato, con i fatti e non con le parole, di avere a cuore il futuro di Valguarnera.
Grazie all’asse tra il Sindaco Francesca Draià, referente della Provincia di Enna per la Lega, l’onorevole Luca Sammartino e il Commissario Regionale On. Nino Germanà, la nostra città ha finalmente ottenuto una centralità nelle politiche regionali mai vista prima.
La dimostrazione più evidente è arrivata con le ultime Finanziarie Regionali, che hanno destinato risorse fondamentali al nostro comune:

130.000 euro per la mensa scolastica,che non graverà più sul bilancio comunale;
 900.000 euro per il campo sportivo,un risultato atteso da anni da tutta la comunità;
 80.000 euro per il completamento e l’arredo del centro conferenze comunale;
 70.000 euro per la manutenzione della viabilità urbana;
 20.000 euro alla Parrocchia San Giuseppe per l’acquisto di arredi per la Chiesa di San Liborio.
 140.000,00 euro per la messa in sicurezza della via Luigi Capuana, arteria che mai nessuno era riuscito a mettere in sicurezza.
 10.000,00 euro finanziati per ben 2 anni consecutivi per organizzare la sagra dello zafferano;
A tutto questo si aggiunge un grande traguardo per l’istruzione: grazie all’Assessore Regionale all’Istruzione Mimmo Turano della Lega, è stato firmato il decreto che istituisce l’indirizzo di Liceo Scientifico – Opzione Scienze Applicate per la scuola superiore Giacomo Magno di Valguarnera.
Questi risultati non sono solo numeri: sono risposte concrete ai bisogni dei cittadini, sono investimenti che cambiano il volto del nostro paese, sono la prova che quando c’è la volontà politica e l’impegno, le cose possono davvero cambiare.
Per anni Valguarnera è stata ai margini delle scelte politiche regionali. Oggi, grazie alla Lega, alla determinazione del Sindaco Draià e al lavoro instancabile di Luca Sammartino, siamo finalmente al centro dell’attenzione.
È per questo che ho scelto di aderire alla Lega, con la certezza che questo percorso porterà ancora più sviluppo, crescita e opportunità per la nostra comunità. Si è dimostrata la Lega dei territori e delle comunità, ovvero un partito che vuole concretamente mettersi al servizio dei territori e dei cittadini.
Sono e sarò sempre al servizio del popolo. E oggi, più che mai, so di essere dalla parte giusta per costruire un futuro migliore per Valguarnera.

Il Presidente del Consiglio Comunale di Valguarnera

Arresto a Barrafranca: scoperta attività di spaccio nonostante l’artefice fosse ai domiciliari

I Carabinieri della Stazione di Barrafranca, impegnati in un’intensa attività di controllo del territorio volta a contrastare i reati legati agli stupefacenti, hanno arrestato in flagranza di reato un pregiudicato locale. L’uomo, nonostante fosse sottoposto agli arresti domiciliari, aveva trasformato la sua abitazione in un centro di spaccio di cocaina. L’intervento è scattato dopo che i militari hanno notato un giovane comportarsi in maniera sospetta nei pressi di un’auto parcheggiata; durante il controllo, è stato trovato in possesso di mezzo grammo di cocaina.

La perquisizione e il sequestro

La vicinanza del luogo al domicilio del pregiudicato ha spinto i carabinieri ad estendere il controllo all’abitazione dell’uomo, confermando i sospetti: sono stati trovati circa 10 grammi di cocaina già suddivisi in dosi, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento e oltre 700 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività illecita.

Il provvedimento della procura

In base alle prove raccolte, la Procura della Repubblica di Enna ha richiesto l’aggravamento della misura cautelare, ottenendo la custodia in carcere per il pregiudicato. L’uomo è stato trasferito nella casa circondariale del capoluogo, dove resterà a disposizione delle autorità. È importante ricordare che il procedimento è attualmente in fase di indagine preliminare e che l’indagato è da ritenersi innocente fino a una sentenza definitiva.

Servizio seminternato per disabili: un nuovo traguardo per Enna. L’on. Lantieri: un’importante conquista

Enna celebra un importante passo avanti per i ragazzi con disabilità: è stata firmata una convenzione tra l’Asp di Enna e il Consorzio Siciliano di Riabilitazione (CSR) che istituisce il servizio semi-residenziale del seminternato. Grazie a questa iniziativa, i giovani con disabilità potranno frequentare il centro del CSR per circa 8 ore al giorno, partecipando ad attività di socializzazione, inclusione e riabilitazione.

La soddisfazione dell’on. luisa lantieri

L’On. Luisa Lantieri, Vice Presidente dell’Ars, ha espresso grande soddisfazione per il risultato raggiunto, dichiarando: «Sono molto contenta che questo servizio finalmente sia operativo nel nostro territorio. Era inammissibile che solo la provincia ennese non disponesse di questo importante servizio per i ragazzi con disabilità». La deputata ha inoltre rivolto un ringraziamento speciale al direttore generale dell’Asp, Mario Zappia, per aver creduto nell’importanza del progetto e aver lavorato per renderlo una realtà.

Un servizio per l’inclusione

«Questo servizio rappresenta un importante traguardo per il territorio ennese – continua l’On. Luisa Lantieri – permettendo ai ragazzi con disabilità di beneficiare di uno spazio dedicato alle loro necessità; un segnale concreto di attenzione e inclusione sociale che colma un vuoto significativo nella rete di sostegno regionale».

Incidente sulla A19: intervento dei vigili del fuoco

Un grave incidente stradale si è verificato oggi alle 13:45 lungo l’autostrada A19, al chilometro 143, in direzione Catania, tra Agira e Catenanuova. L’impatto ha coinvolto tre mezzi: un furgoncino che trasportava frutta, una vettura e un altro furgone. La situazione ha richiesto l’intervento tempestivo dei vigili del fuoco del comando di Enna.

i feriti e i soccorsi

Due persone sono rimaste ferite nello scontro. Una di loro, estratta dai vigili del fuoco, è stata trasportata in ospedale tramite elisoccorso; l’altra è stata condotta presso il nosocomio di Enna. Sul posto sono intervenuti anche il personale sanitario del 118, la Polizia Stradale e gli operatori dell’Anas per gestire l’emergenza e ripristinare la viabilità.

l’importanza di una risposta coordinata

L’incidente evidenzia ancora una volta la necessità di un’azione coordinata tra i vari enti preposti per garantire la sicurezza stradale e soccorrere i feriti nel minor tempo possibile. La circolazione nella zona interessata è rimasta temporaneamente rallentata, con disagi per gli automobilisti.

La CGIL e la Fillea CGIL di Enna denunciano il degrado delle strade provinciali

La CGIL e la Fillea CGIL di Enna hanno lanciato un forte grido d’allarme riguardo le condizioni delle strade provinciali del territorio. Antonio Malaguarnera e Salvo Carnevale, rispettivamente segretari generali delle due organizzazioni, descrivono la situazione come «intollerabile», sottolineando i gravi rischi per la sicurezza di cittadini e lavoratori che ogni giorno percorrono queste vie dissestate. «Dopo le recenti piogge, alcune strade come la SP 7a e la SP 2 si sono letteralmente disgregate», denunciano i sindacalisti, evidenziando l’urgenza di un intervento strutturale e di una mappatura aggiornata.

L’appello alla Regione

Le richieste avanzate dai segretari puntano direttamente al presidente della Regione, invitato a prendere visione della condizione disastrosa della viabilità siciliana. «Non è il momento di occuparsi di manifestazioni inutili; servono risorse straordinarie per risanare questa rete stradale che rappresenta un pericolo quotidiano», dichiarano Malaguarnera e Carnevale.

Le ripercussioni per i lavoratori

Le pessime condizioni delle strade impattano anche sui lavoratori edili, per i quali le sigle sindacali chiedono un raddoppio delle indennità di trasporto e contributi per le spese di viaggio. Carnevale sottolinea che «buche, frane e fango rendono ogni viaggio un percorso a ostacoli», con gravi conseguenze sulla sicurezza e l’usura dei veicoli utilizzati.

Possibile esposto alla Procura

Di fronte alla gravità della situazione, CGIL e Fillea CGIL stanno valutando la possibilità di presentare un esposto alla Procura della Repubblica. L’obiettivo è portare all’attenzione della giustizia una condizione che, oltre a danneggiare l’immagine del territorio, costituisce un rischio intollerabile per la collettività.

Avviati i lavori per un reparto detentivo all’ospedale Umberto I di Enna

L’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) di Enna ha ufficialmente dato il via ai lavori per la realizzazione delle finestre destinate al nuovo reparto detentivo presso l’Ospedale Umberto I. L’opera rappresenta un passo significativo nell’ammodernamento delle infrastrutture sanitarie locali, con l’obiettivo di offrire cure di qualità a una categoria di pazienti particolarmente vulnerabile, come quella dei detenuti.

Collaborazione tra enti e professionisti

La consegna ufficiale dei lavori, avvenuta alla presenza del Direttore del Servizio Tecnico dell’ASP, dott. Ciro Viscuso, e del Direttore dei Lavori, arch. Giuseppe Armenio, ha segnato l’inizio delle operazioni. L’impresa Edil Costruzioni di Giacone Carmelo, incaricata dell’esecuzione, ha inoltre partecipato a un sopralluogo tecnico preliminare, utile per definire i dettagli dell’intervento.

Un progetto per l’inclusività

Il nuovo reparto detentivo mira a garantire un’assistenza sanitaria di qualità anche per le persone detenute, rafforzando il concetto di sanità come diritto universale. L’iniziativa si inserisce in una strategia complessiva dell’ASP di Enna, orientata a rispondere ai bisogni del territorio con soluzioni mirate e innovative.

Dichiarazione istituzionale

«L’ASP di Enna conferma il proprio impegno nel promuovere interventi innovativi e mirati per rispondere alle esigenze del territorio, consolidando un sistema sanitario inclusivo e attento ai bisogni di tutti i cittadini», ha dichiarato il Direttore Generale, dott. Mario Zappia.

Piazza Armerina – Un grosso cane aggredisce un ragazzo. Chiusi i percorsi del bosco. Si cerca l’animale

Il Comune di Piazza Armerina informa la cittadinanza che, a seguito di un grave episodio verificatosi nel pomeriggio di ieri, in cui un cane di grossa taglia e molto aggressivo ha aggredito un giovane che passeggiava nei boschi della Bellia, è stata emanata un’ordinanza contingibile e urgente per tutelare la sicurezza pubblica.
In attesa di catturare l’animale, con il supporto delle autorità competenti e dei servizi veterinari, si dispone l’interdizione temporanea all’accesso ai boschi della Bellia e ai percorsi solitamente frequentati da sportivi e cittadini.
Si invitano tutti i cittadini a rispettare rigorosamente il divieto e a segnalare immediatamente eventuali avvistamenti del cane.
Il Comune, in collaborazione con le forze dell’ordine e il personale specializzato, sta operando attivamente per risolvere la situazione nel più breve tempo possibile e garantirà aggiornamenti tempestivi.
Confidiamo nella collaborazione della cittadinanza e ci scusiamo per i disagi causati. La sicurezza di tutti è la nostra priorità.

Enna: approvato il Contratto Collettivo Integrativo Aziendale 2024 per il personale sanitario

La Direzione dell’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) di Enna ha deliberato l’approvazione del Contratto Collettivo Integrativo Aziendale per il 2024, in conformità con il Contratto Nazionale di Lavoro e le direttive dell’ARAN e del CNEL. Questo strumento normativo rappresenta un elemento fondamentale per valorizzare il personale del comparto sanità, migliorando le condizioni lavorative e incentivando le performance.

Dettagli economici e obiettivi strategici

Il contratto prevede l’utilizzo di risorse economiche suddivise in due principali fondi:
Fondo per incarichi e progressioni economiche: € 6.826.342,80, destinati a incarichi specifici e progressioni economiche orizzontali (PEO).
Fondo per premialità e condizioni economiche: € 5.529.712,13, dedicati a welfare integrativo, incentivi per il raggiungimento di obiettivi strategici aziendali, e retribuzioni straordinarie per il personale.

Innovazioni per il personale sanitario

Il Contratto punta a migliorare diversi aspetti: indennità professionali, progressioni economiche, premi per le eccellenze e condizioni lavorative. «Con questo atto, confermiamo il nostro impegno a garantire un ambiente di lavoro collaborativo e a rispondere alle esigenze del personale, contribuendo all’efficienza e qualità dei servizi offerti ai cittadini», ha dichiarato il Direttore Generale dell’ASP di Enna, dott. Mario Zappia.

Un impegno condiviso

La sottoscrizione ha visto il coinvolgimento delle principali figure dirigenziali dell’ASP e dei rappresentanti sindacali, con la firma del Direttore Generale, del Direttore Amministrativo, del Direttore Sanitario e del Responsabile del Servizio Risorse Umane, oltre alle organizzazioni sindacali CGIL, CISL, UIL, FIALS, NURSIND e NURSING UP.

Enna: avviata la raccolta delle istanze per i danni causati dagli eventi atmosferici

Il Comune di Enna ha annunciato che i cittadini e le attività produttive colpite dagli eventi atmosferici dello scorso 17 gennaio possono presentare istanza per ottenere contributi. L’iniziativa è volta a censire i danni subiti e a fornire un primo sostegno economico alle persone e alle imprese danneggiate.

Modalità di presentazione

Le istanze devono essere presentate entro cinque giorni dalla pubblicazione dell’avviso, utilizzando una delle seguenti modalità: invio tramite PEC all’indirizzo protocollo@pec.comune.enna.it o consegna presso l’Ufficio Protocollo del Comune negli orari di apertura.

Procedura e informazioni utili

Le segnalazioni raccolte saranno trasmesse al Dipartimento Regionale della Protezione Civile per l’istruttoria. È possibile ottenere maggiori informazioni contattando i numeri 0935/40451 o 331/7598139. La modulistica necessaria è scaricabile sul sito ufficiale del Comune di Enna, all’indirizzo dedicato: [Comune di Enna ]

Un aiuto per ripartire

L’iniziativa rappresenta un passo importante per supportare la comunità locale e contribuire al ripristino delle attività economiche colpite dal maltempo. La tempestività nella presentazione delle istanze è fondamentale per garantire una rapida risposta alle necessità dei cittadini.

La signora Teresa Filetti ha tagliato ieri il traguardo dei 100 anni

La signora Teresa Filetti ha tagliato ieri il traguardo dei 100 anni, un evento che è stato celebrato con grande entusiasmo dalla comunità locale. Amici, familiari e vicini si sono riuniti per festeggiare una donna che rappresenta un esempio di integrità e dedizione.  Il sindaco e le autorità locali hanno portato a Teresa l’abbraccio caloroso di tutta la cittadinanza, sottolineando l’importanza del suo contributo alla comunità, all’insegna dell’amore per la famiglia e gli amici. «Un secolo di vita vissuta con amore e passione è un esempio per tutti noi», hanno dichiarato durante i festeggiamenti.

Meteo Piazza Armerina. Settimana con tempo instabile ma in miglioramento

Le previsioni meteo per i prossimi giorni mostrano un’andamento variabile, con temperature che oscillano tra i 4°C e i 16°C.

Previsioni Giorno per Giorno

Martedì 21 Gennaio: Giornata caratterizzata da nubi sparse, con temperature comprese tra 4°C e 10°C. Non sono previste precipitazioni significative24.
Mercoledì 22 Gennaio: Si prevede un aumento delle temperature, con minime di 6°C e massime di 12°C. Il cielo sarà parzialmente nuvoloso23.
Giovedì 23 Gennaio: Le temperature continueranno a salire, con minime di 7°C e massime di 13°C. Il tempo sarà prevalentemente sereno23.
Venerdì 24 Gennaio: Ulteriore incremento termico, con minime di 8°C e massime di 16°C. Cielo sereno o poco nuvoloso26.
Sabato 25 Gennaio: Le temperature rimarranno simili, con minime di 7°C e massime di 13°C. Si prevedono cieli sereni26.

Tendenze a Lungo Termine

Verso la fine della settimana, si prevede l’arrivo di due perturbazioni, ma senza piogge intense. L’atmosfera potrebbe rimanere nuvolosa, ma senza fenomeni meteorologici significativi67.
In sintesi, Piazza Armerina avrà una settimana relativamente stabile, con temperature in aumento e cieli prevalentemente sereni o poco nuvolosi.

David Cartarrasa per StartNews

Il vescovo Gisana della diocesi di Piazza Armerina rinviato a giudizio per falsa testimonianza: “Seguo con serenità la vicenda”

Il vescovo di Piazza Armerina, Rosario Gisana, è stato rinviato a giudizio e dovrà rispondere del reato di falsa testimonianza. La vicenda è legata a una nota storia di abusi sessuali all’interno della diocesi di Piazza Armerina, dove il prelato esercita la propria attività. A pesare a favore del rinvio a giudizio sono state alcune registrazioni audio di telefonate nelle quali Gisana avrebbe dichiarato apertamente l’intenzione di insabbiare la vicenda. Il condizionale è d’obbligo, poiché le telefonate dovranno essere sottoposte a perizia per accertarne l’attribuzione al prelato, anche contestualizzando le dichiarazioni in base al contenuto della conversazione. Saranno i giudici, nei vari gradi di giudizio, a dover accertare i fatti e a esprimersi sulla colpevolezza o sull’innocenza di Gisana.

Un comunicato da parte della diocesi

Nella tarda mattinata abbiamo ricevuto in redazione una nota da parte della Diocesi, nella quale si afferma: “Il Vescovo, mons. Rosario Gisana, segue con serenità gli sviluppi del procedimento penale in corso. Nel ribadire la propria estraneità alle accuse, rinnova la sua fiducia nell’operato della Magistratura”.

L’opinione pubblica

L’opinione pubblica di Piazza Armerina è divisa: c’è chi vorrebbe che il Vescovo facesse un passo indietro, rinunciando alla sua missione pastorale, e chi, invece, ritiene che una decisione di questo tipo dovrebbe essere presa solo in caso di una eventuale condanna. Sono nati anche comitati spontanei, operanti nella provincia, che in più occasioni hanno organizzato azioni dimostrative contro il Vescovo.

Alcuni si chiedono se l’operatività del prelato all’interno della comunità spirituale non sia ormai compromessa al punto da danneggiare la stessa missione pastorale e chiedono un intervento del Vaticano, che per il momento tace. Altri, invece, ritengono che la comprovata onestà intellettuale di Gisana non possa essere messa in discussione in alcun modo. La vicenda, considerati i tempi della giustizia italiana, sembra destinata a protrarsi a lungo.

Terza Categoria: l’Armerina ferma la capolista Cerami

Nel contesto della nona giornata del campionato di Terza Categoria Enna, lo stadio Sant’Ippolito è stato teatro di un emozionante scontro tra l’Armerina e la capolista Cerami. Sotto una pioggia incessante, la partita si è conclusa con un pareggio a reti inviolate, ma non senza regalare emozioni ai tifosi accorsi sugli spalti.

Determinazione e grinta in campo

L’Armerina ha dimostrato un’energia straordinaria, rendendo la vita difficile alla capolista. I padroni di casa, infatti, hanno creato numerose occasioni da gol; dall’altra parte, il Cerami ha risposto con azioni altrettanto incisive. Entrambe le squadre hanno offerto uno spettacolo equilibrato e coinvolgente.

Un eroe tra i pali

Il portiere dell’Armerina, Avanzato, è stato il vero protagonista della giornata: con due interventi spettacolari ha mantenuto inviolata la porta, resistendo alle offensive dei rivali. Le sue parate si sono rivelate decisive per il risultato finale, alimentando la fiducia della squadra e del pubblico.

Un punto prezioso per l’Armerina

Il pareggio consente all’Armerina di rimanere a un solo punto di distanza dal Cerami, tenendo vivo il sogno di agganciare la vetta della classifica. Adesso la squadra si prepara al prossimo impegno, il 1° febbraio, contro il Gagliano, in una sfida che si preannuncia altrettanto appassionante.

Sotto la pioggia, una giornata memorabile

Nonostante il maltempo, entrambe le squadre meritano un plauso per la dedizione e lo spirito sportivo dimostrati. La pioggia battente non ha frenato la voglia di competere, trasformando il Sant’Ippolito in un’arena di passione calcistica.

Mercato immobiliare italiano: come sono andati gli ultimi mesi del 2024?

Il nuovo anno è iniziato da poco e, per quanto riguarda i numeri del mercato immobiliare, è un momento perfetto per prendere in mano gli ultimi dati del 2024, utili anche per capire quelle che possono essere le prospettive per il 2025. Interessante nello specifico è analizzare i dati del terzo trimestre dello scorso anno, che ha dimostrato quanto le previsioni di ripresa degli operatori del settore abbiano un fondamento. Nel suddetto lasso di tempo, infatti, a livello nazionale sono aumentati, oltre ai prezzi, anche i numeri di domanda e offerta degli immobili in vendita.

La domanda in particolare ha fatto registrare una flessione verso l’alto a dir poco potente, con un +27% e un incremento dell’interesse anche verso immobili di costruzione non recente. Quest’ultimo trend in particolare ha comportato, tra gli effetti, un aumento dei prezzi del 4,6%. Si parla di crescita anche per quanto riguarda lo stock immobiliare che, però, rimane sotto ai livelli pre pandemici. Confrontando i suoi numeri con quelli dei primi tre mesi del 2019, infatti, si può notare una flessione del 4,5%.

Generali segnali di ripresa

Il mercato immobiliare, al quale l’utenza finale si approccia mettendo sempre più spesso in primo piano la ricerca della specializzazione e dell’eccellenza – per comprendere meglio il quadro, qui puoi trovare un elenco di case in vendita in tutta Italia raccolto da immobiliovunque.it, portale apprezzato dagli aspiranti acquirenti per la presenza esclusiva di annunci pubblicati da agenzie immobiliari referenziate – vista la delicatezza che caratterizza il grande passo dell’acquisto, sta mostrando generali segnali di ripresa dopo la parentesi critica post pandemica iniziata con i primi mesi del 2022.

Si tratta di un effetto dovuto soprattutto alla scelta, da parte dei tecnici BCE, di attuare blandi ribassi dei tassi di interesse per quattro riunioni di seguito. Ciò ha portato, come evidenziato nelle ultime settimane dagli operatori del settore real estate, anche a una generale riduzione del numero di annunci immobiliari caratterizzati da un prezzo ribassato rispetto a quello di mercato.

A confermare il cambiamento ci pensano anche i dati citati all’inizio di questo piccolo excursus, soprattutto quello della domanda. Particolarmente degni di nota sono i numeri che riguardano quella sui singoli immobili, cresciuta del 15%. Ciò, ribadiamo, ha effetto anche sui prezzi e per accorgersene basta confrontare la cifra media al metro quadro di settembre 2023, pari a 1946 euro, con quella del medesimo mese dell’anno che ci siamo da poco lasciati alle spalle, corrispondente a 2036 euro. Numeri alla mano, la variazione in crescita in termini assoluti è stata pari a 90 euro.

Immobili sempre meno accessibili

L’aumento delle quotazioni immobiliari residenziali nel corso del terzo trimestre del 2024 ha esacerbato la problematica della scarsa accessibilità del mercato immobiliare in Italia. Nonostante la riduzione dei tassi non si è riusciti a notare, nella maggior parte dei casi, gli attesi abbassamenti delle rate dei mutui, la cui crescita ha portato, in particolare nel 2023, tantissime famiglie a non riuscire a onorare la propria situazione debitoria legata all’abitazione.

Guardando in maniera specifica ai numeri dell’accessibilità, nel terzo trimestre 2024 è stato possibile notare una riduzione di sei punti percentuali per gli aspiranti acquirenti single e di 9 per le coppie.

Focus sull’efficienza energetica

Nel corso di tutto il 2024, è emersa come mai prima l’attenzione all’efficienza energetica degli immobili, effetto diretto dell’approvazione, dopo un travagliato iter, della cosiddetta Direttiva Europea sulle Case Green. Le deadline riguardanti il raggiungimento di classi energetiche a basso impatto ambientale hanno portato, per esempio, al palesarsi di un importante divario di prezzo: gli immobili più sostenibili costano, in media, il 5,3% in più rispetto a quelli che, invece, sono inclusi in una classe energetica più bassa.

Con in mano i dati del terzo trimestre dello scorso anno, si può vedere, per le abitazioni di classe A, un prezzo superiore addirittura del 54%, sette punti percentuali in più rispetto ai numeri del medesimo periodo del 2023, rispetto agli immobili annoverati nelle classi E, F e G.

 

Il Partito Democratico di Enna sollecita un piano straordinario per prevenire nuove crisi idriche

Il Partito Democratico della Città di Enna accoglie con favore il ritorno alla turnazione idrica ordinaria, ma avverte che l’emergenza non è ancora superata del tutto. Nel loro comunicato, i rappresentanti locali sottolineano l’importanza di un’azione coordinata tra il Comune, le istituzioni preposte e le società di gestione idrica. L’obiettivo dichiarato è evitare che situazioni simili si ripresentino – con tutto il loro impatto devastante – nella prossima stagione estiva.

Una situazione in miglioramento

Gli ultimi giorni hanno visto una normalizzazione nella distribuzione idrica. Le famiglie di Enna stanno finalmente ricevendo l’acqua in maniera più regolare, un sollievo dopo mesi difficili. In parallelo, il livello dell’invaso cittadino è risalito a poco più della metà della sua capienza, grazie alle abbondanti piogge invernali. Nonostante il quadro generale sia più positivo, il Partito Democratico mette in guardia contro qualsiasi compiacenza.

Le questioni irrisolte

Il comunicato evidenzia diversi interrogativi rimasti senza risposta: lo stato dei lavori di manutenzione delle condotte idriche, molte delle quali sono ancora definite «colabrodo», e i progressi nella ricerca di nuovi pozzi. Anche gli interventi per il miglioramento dell’invaso e il riutilizzo delle acque reflue vengono indicati come aree prioritarie per un piano straordinario di investimenti.

L’appello per interventi strutturali

Il Partito Democratico propone di utilizzare i fondi del Piano Sviluppo e Coesione 2021-2027 per avviare progetti di ammodernamento delle infrastrutture idriche. Attraverso i loro deputati Stefania Marino e Fabio Venezia, assicurano una vigilanza costante, con l’auspicio che il governo locale – su cui gravano evidenti responsabilità per l’emergenza passata – mostri lo stesso impegno.

Venticinque anni senza Craxi: ultimo vero politico

Nel venticinquesimo anniversario della scomparsa di Bettino Craxi, è doveroso riflettere su una figura che ha segnato profondamente la storia politica italiana. Craxi è stato un
protagonista indiscusso, un leader del socialismo riformista dotato di un forte senso dello Stato. La sua carriera politica, durata decenni, è stata caratterizzata da successi significativi e
ombre ineludibili. Craxi ha promosso un socialismo moderno e riformista, contribuendo a periodi di grande espansione economica e accrescendo la credibilità internazionale dell’Italia.
Da Presidente del Consiglio, dal 1983 al 1987, il suo governo ha lasciato un’impronta duratura, affrontando sfide interne e internazionali con decisione. Tuttavia, la sua carriera è
stata anche macchiata dagli scandali legati alla corruzione e dalla vicenda di “Tangentopoli”, che ha segnato la sua caduta politica e lo ha costretto a vivere in esilio ad Hammamet, in
Tunisia, dove è morto il 19 gennaio del 2000.

Uno degli episodi più emblematici della sua leadership fu l’incidente di Sigonella nel 1985. In quell’occasione, Craxi dimostrò un coraggio politico fuori dal comune opponendosi alle
pressioni degli Stati Uniti, che richiedevano la consegna dei dirottatori palestinesi coinvolti nel sequestro dell’Achille Lauro, rivendicando il diritto dell’Italia a giudicare i responsabili
sul proprio territorio, incarnando il principio di sovranità nazionale. Questo gesto, definito da molti come “l’ultimo sussulto di sovranità nazionale”, ha segnato uno dei momenti più alti del
suo impegno politico.
Nonostante le opinioni contrastanti sulla sua figura, il tempo ha permesso una rivalutazione più equilibrata del suo operato. Nel 2010, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
sottolineò che “la figura di Craxi non può venir sacrificata al solo discorso sulle sue responsabilità sanzionate per via giudiziaria. Craxi va considerato come leader politico e
uomo di governo impegnato a rappresentare l’Italia sia sul piano interno che su quello internazionale. La sua memoria merita un’analisi che superi le distorsioni e le rimozioni del
passato”.

È per questa ragione che in qualità di Segretario provinciale del Partito Socialista Italiano intendo proporre al Sindaco ed all’amministrazione comunale di Enna di intitolare una via o
una piazza a Bettino Craxi. Questo gesto simbolico rappresenterebbe non solo un omaggio a uno statista che dedicò la sua vita al Paese, ma anche un modo per sensibilizzare le nuove
generazioni sulla complessità e l’importanza del suo operato. Craxi ha contribuito a portare l’Italia tra le grandi potenze internazionali e restituirgli dignità storica significa riconoscere il valore di un uomo che, nonostante le contraddizioni, ha inciso profondamente nella storia della Repubblica Italiana.

Alessio Genovese
Segretario provinciale Partito Socialista Italiano (Enna)

La polizia di stato accompagna i bambini della Bosnia-Erzegovina al termine dell’accoglienza dell’associazione “Luciano Lama”

Nella tarda serata di sabato, un pullman ha iniziato il viaggio di ritorno verso la Bosnia-Erzegovina, accompagnando una delegazione di bambini accolti per oltre un mese da famiglie italiane, tra cui molte nella provincia di Enna. Questo evento conclude la 60ª edizione dell’accoglienza organizzata dall’associazione “Luciano Lama” O.D.V., un progetto che – ormai da decenni – regala un sorriso ai più piccoli provenienti da territori difficili. Ad accompagnarli nel viaggio di ritorno c’erano alcune famiglie ospitanti, insieme al fondatore dell’associazione, Giuseppe Castellano, per riportarli ai rispettivi orfanotrofi.

il supporto della polizia di stato

Durante il passaggio nella provincia di Enna, il pullman è stato scortato da una pattuglia della Polizia di Stato, inviata dal Questore Salvatore Fazzino. Questo gesto – carico di simbolismo – vuole evidenziare il sostegno e la vicinanza delle istituzioni a una causa di solidarietà così importante.

un impegno umanitario senza confini

Dal 1992, l’associazione “Luciano Lama” si dedica agli aiuti umanitari nei Balcani e alla cooperazione per lo sviluppo in vari Paesi africani. In 60 edizioni, il progetto ha visto oltre 20.000 bambini ospitati in Italia – il 90% in Sicilia – e ha coinvolto nove regioni italiane. Tra i risultati, spiccano anche interventi di ricostruzione e iniziative che hanno alleviato le sofferenze causate dalla guerra.

ringraziamenti e riflessioni

Il presidente dell’associazione ha espresso gratitudine a tutte le famiglie, alle autorità e al volontariato per aver reso possibile questa impresa; un progetto che – nonostante le difficoltà economiche del territorio – dimostra una generosità straordinaria e una profonda capacità di accoglienza.

Piazza Armerina – L’ospedale M. Chiello estende i servizi diagnostici con nuovi turni serali

L’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) di Enna, sotto la guida del Direttore Generale, Dott. Mario Zappia, ha introdotto un’importante novità presso il Presidio Ospedaliero M. Chiello di Piazza Armerina: turni serali per gli esami diagnostici di tac-encefalo e densitometria ossea (MOC). Da lunedì 20 gennaio 2025, i cittadini potranno usufruire di questi servizi dal lunedì al venerdì, tra le 20.15 e le 23.15.

Obiettivi: riduzione delle liste di attesa

L’iniziativa si inserisce in un piano strategico per ottimizzare i servizi sanitari e ridurre sensibilmente i tempi di attesa. «Questo progetto – spiega il Direttore Sanitario, Dott. Emanuele Cassarà – rappresenta un impegno concreto per affrontare la problematica delle lunghe liste d’attesa; garantendo orari più flessibili per i pazienti». Si tratta di un passo avanti pensato per migliorare l’accesso alle prestazioni sanitarie, specie per chi non può sfruttare gli orari diurni.

Prenotazioni e logistica

I pazienti potranno prenotare i nuovi turni serali attraverso i consueti canali: online tramite il sito dell’ASP di Enna (www.aspenna.it), telefonicamente ai numeri 0935-520810 e 800679977, oppure di persona presso gli sportelli CUP distribuiti sul territorio.

Collaborazione e gratitudine

Il Direttore Generale Zappia ha voluto ringraziare pubblicamente il personale medico e paramedico dell’Ospedale: «La loro disponibilità e dedizione – sottolinea – dimostrano un impegno straordinario nel mettere al centro il benessere della comunità». Questo approccio, che ottimizza l’uso delle apparecchiature diagnostiche, punta a risposte più rapide e a una gestione più efficace dei bisogni sanitari locali.

Si chiude la 60ª accoglienza dei bambini dalla Bosnia Erzegovina promossa dall’associazione “Luciano Lama”

Questa sera segna la conclusione della 60ª edizione dell’accoglienza promossa dall’associazione “Luciano Lama” di Enna. I bambini provenienti dalla Bosnia-Erzegovina – accolti con calore da famiglie di sei diverse regioni italiane – faranno ritorno nei loro orfanotrofi, accompagnati dalla delegazione guidata da Giuseppe Castellano, fondatore dell’associazione. Il viaggio sarà reso speciale dall’accompagnamento di una pattuglia della Polizia di Stato, come disposto dal questore di Enna, Salvatore Fazzino.

Un impegno umanitario dal 1992

Dal 1992, l’associazione “Luciano Lama” si distingue per il suo impegno a sostegno delle popolazioni della Bosnia-Erzegovina, duramente colpite dal conflitto. In oltre tre decenni, più di 20.000 bambini hanno beneficiato di questa iniziativa, con un coinvolgimento significativo della Sicilia e di altre nove regioni italiane.

Cooperazione e progetti internazionali

Parallelamente al supporto umanitario, l’associazione ha realizzato numerosi progetti di cooperazione, costruendo infrastrutture e intervenendo in emergenze di grande portata. La sua azione si è estesa anche ad altri Paesi, soprattutto africani, consolidando il suo ruolo nel panorama della solidarietà internazionale.

Un ringraziamento alla comunità

«Il successo di queste iniziative – come sottolinea l’associazione – non sarebbe possibile senza il contributo delle famiglie ospitanti, delle autorità locali e delle forze dell’ordine, oltre al sostegno del volontariato e della società civile». Un esempio di come la solidarietà – anche nelle difficoltà economiche – possa trasformarsi in una forza straordinaria.

Traffico in tilt per le piogge: l’allarme di Confcommercio Caltanissetta-Enna

Le recenti piogge che hanno investito la Sicilia, in particolare le province di Enna e Caltanissetta, hanno portato alla luce un problema cronico già denunciato da Confcommercio Caltanissetta-Enna: la mancanza di manutenzione ordinaria delle infrastrutture stradali. Gianluca Speranza, direttore dell’associazione di categoria, ha sottolineato con toni decisi come questa carenza stia mettendo in pericolo la sicurezza e la mobilità dei cittadini: «Dispiace essere duri in un momento in cui si contano i danni, ma la situazione richiede interventi immediati».

Strade bloccate e danni collaterali

Un esempio evidente della criticità è rappresentato dalla strada di Dittaino, da mesi inaccessibile a causa di detriti e alberi caduti, una condizione che evidenzia anni di trascuratezza. Speranza ha descritto un panorama desolante: «Alcune strade si sono trasformate in piscine, causando disagi enormi; tutto questo è frutto di interventi sporadici che rimandano anziché risolvere».

Impatto su sicurezza e economia
speranza giancluca

Gianluca Speranza

La situazione delle strade non ha solo conseguenze sulla sicurezza dei cittadini, ma danneggia anche le attività produttive locali. La chiusura prolungata di alcune infrastrutture penalizza imprenditori e turisti, rendendo difficoltoso lo sviluppo economico del centro Sicilia. «Abbiamo bisogno di una pianificazione seria che limiti lo spopolamento e attragga investimenti», ha concluso Speranza, rinnovando l’appello alle istituzioni locali e regionali affinché si assumano la responsabilità di un intervento strutturale, che metta al centro la manutenzione come pratica ordinaria e non straordinaria.

Valguarnera – Intervista all’assessore Sara Pecora: “Il diritto allo studio e il supporto sociale sono priorità assolute”

A Valguarnera  il diritto allo studio e l’assistenza sociale rappresentano, nelle intenzioni dell’amministrazione Draià, come più volte dichiarato, dei pilastri fondamentali per l’azione amministrativa. Ne parliamo con l’assessore ai servizi sociali, Sara Pecora.

startdomanda Assessore Pecora, il Comune continua a garantire mensa e trasporto scolastico. Qual è la sua priorità in questo ambito?
«Il diritto allo studio è centrale – un punto fermo dal primo giorno di insediamento. Ritengo particolarmente importante tutelare chi necessita di assistenza. Di recente, ad esempio, mi sono occupata di un caso delicato: una madre ha scritto ad una testata giornalistica locale per chiedere un servizio di trasporto scolastico per la figlia. Dopo aver appreso la situazione, ho subito avviato le verifiche necessarie con gli uffici del Servizio Sociale e abbiamo trovato una soluzione.»

startdomanda Come avete risolto la questione?
«Con la delibera di Giunta n°121 del 27 novembre, abbiamo previsto un contributo economico giornaliero per il trasporto scolastico. Questo verrà erogato alla famiglia dopo che saranno certificate le presenze scolastiche della ragazza, attraverso la dirigente scolastica. È un supporto concreto che rispetta le normative e dimostra il nostro impegno per il benessere delle famiglie.»

startdomanda Ci sono altri servizi sociali rilevanti che state gestendo?
«Sì, un altro servizio essenziale è il trasporto per persone con necessità di sostegno verso i Centri di Riabilitazione di Enna e Caltanissetta. Il 18 dicembre 2024 abbiamo pubblicato un avviso per individuare associazioni di volontariato del Terzo Settore per garantire il servizio per il 2025. Grazie alla collaborazione degli uffici, il servizio non ha subito interruzioni. Tuttavia, il futuro del progetto dipende dall’approvazione dei documenti contabili dell’Ente.»

startdomanda A proposito, la mancata approvazione del rendiconto potrebbe rappresentare un ostacolo. Cosa può dirci in merito?
«Nonostante il lavoro minuzioso degli uffici, il bilancio è stato bloccato nell’ultima seduta di consiglio comunale del 16 gennaio, a causa dell’opposizione. È una situazione complessa che ci obbliga a fare i conti con ritardi burocratici, ma il nostro obiettivo rimane garantire i servizi essenziali alla comunità.»

startdomanda Il Sindaco di Valguaera, Francesca Draià, ha espresso il suo pensiero sulla vicenda. Cosa pensa della sua dichiarazione?
«Ha ragione nel sottolineare che il nostro lavoro è orientato all’interesse esclusivo della collettività. È fondamentale non permettere che le dispute politiche interferiscano con il benessere dei cittadini. Come amministrazione, continueremo a lavorare per garantire servizi efficienti e accessibili a tutti.»

Ieri affiche di vento e forti piogge a Piazza Armerina

La giornata di ieri a Piazza Armerina è stata caratterizzata da condizioni meteorologiche particolarmente avverse. Le raffiche di vento hanno toccato una velocità massima di 36,7 km/h, mentre intense precipitazioni hanno fatto registrare un accumulo di 85 mm di pioggia. Nonostante i disagi causati da allagamenti localizzati, non si segnalano danni gravi o feriti. I vigili del fuoco sono intervenuti prontamente in alcune situazioni critiche per garantire la sicurezza.

Incidente stradale sulla strada per furma

Questa mattina, un’auto si è ribaltata nei pressi del bivio Furma, probabilmente a causa della scarsa aderenza sull’asfalto bagnato. Le condizioni del conducente non sono ancora note, ma sul posto sono intervenuti i soccorsi per gestire l’incidente e ripristinare la viabilità.

Ciclone mediterraneo in azione

Le forti piogge e i venti intensi sono attribuiti all’attività di un ciclone mediterraneo che ha colpito la Sicilia meridionale e centro-orientale. Le autorità stanno monitorando la situazione per evitare ulteriori criticità. Il fenomeno, che ha già interessato diverse aree, potrebbe continuare a portare condizioni avverse nelle prossime ore.

Il Comune di Valguarnera ottiene un nuovo finanziamento per la digitalizzazione

In risposta alle recenti polemiche sulla presunta perdita di un finanziamento da parte del Comune di Valguarnera, la sindaca Francesca Draià ha chiarito i dettagli dell’operazione. «È importante sottolineare – ha spiegato la prima cittadina – che non si tratta di una perdita; la rinuncia al primo contributo richiesto è stata una scelta consapevole e strategica».

Secondo quanto riportato, il precedente responsabile di settore aveva inserito nella richiesta di contributo servizi non erogabili. Per questo, il Comune ha preferito richiedere un nuovo finanziamento piuttosto che procedere con la rettifica del decreto originario.

Un finanziamento per il futuro digitale

Il nuovo decreto di finanziamento, n.174, assegna al Comune di Valguarnera 121.992 euro per il progetto di “Abilitazione al Cloud per la P.A.”, nell’ambito della misura 1.2. Questo rappresenta un passo in avanti per la digitalizzazione della pubblica amministrazione locale.

La sindaca ha inoltre sottolineato come questa scelta abbia permesso di ottenere un finanziamento pienamente rispondente alle necessità del Comune. «I cittadini devono sapere che il nostro ente ha già ottenuto ben sei finanziamenti per progetti di digitalizzazione» – ha dichiarato Draià – rassicurando così la comunità locale sull’impegno per il progresso tecnologico del territorio.

Piazza Armerina – Al Circolo di Cultura presentazione del libro “Cenere” di Giuseppe Baldi

Sabato 18 gennaio alle ore 17:30, il Circolo di Cultura di Piazza Armerina ospiterà Vincenzo Giuseppe Baldi per la presentazione del suo libro *Cenere*, edito da Spazio Cultura Edizioni. Il Presidente del Circolo, Prof. Filippo Gamuzza, aprirà la serata con i saluti introduttivi. A seguire, l’autore dialogherà con la giornalista Esmeralda Rizzo e l’editore Nicola Macaione. Inoltre, sarà presente Turi Amore, che ha prestato il suo volto per il booktrailer del libro, il quale sarà proiettato durante l’evento.

L’autore e La trama

Il romanzo è ambientato nel 2010 a Roccaferrata, un piccolo paese siciliano, e narra di un incendio che distrugge la masseria dei coniugi Ferreri. La vicenda, inizialmente attribuita al caso, viene successivamente messa in discussione da una serie di strane coincidenze.

Vincenzo Giuseppe Baldi, laureato in Scienze Politiche e specializzato in Comunicazione e Marketing, oltre al suo ruolo politico di sindaco di Roccalumera, è autore di altri due romanzi: “Bagliori” (2014) e “Il Tappeto” (2017), quest’ultimo ripubblicato in una seconda edizione intitolata “Il Tappeto. Incroci di trame possibili” (2019). È anche autore di commedie teatrali, racconti e poesie, ed è stato riconosciuto in diverse antologie nazionali tra gli scrittori contemporanei emergenti, vincendo numerosi premi letterari.

Enna, emergenze maltempo: 45 interventi da parte dei Vigili del Fuoco di Ena

Dalle prime ore di oggi, i Vigili del Fuoco del Comando provinciale di Enna sono stati impegnati senza sosta per fronteggiare le emergenze causate dal maltempo che sta colpendo duramente tutta la provincia. Gli interventi, già 45 al momento, riguardano principalmente alberi abbattuti, cartelloni pubblicitari divelti e tetti danneggiati – un panorama di danni significativo – aggravato dai forti venti.

Automobilista salvato a Pergusa

Tra gli episodi più critici affrontati dalle squadre di soccorso, si segnala il salvataggio di un automobilista rimasto bloccato con la sua vettura a Pergusa. La tempestività dell’intervento ha permesso di portare in salvo l’uomo senza conseguenze gravi.

Raddoppio del personale per gestire l’emergenza

Per garantire una risposta efficace all’emergenza, il Comando dei Vigili del Fuoco di Enna ha adottato misure straordinarie: dalle ore 8 di questa mattina, i turni di servizio sono stati unificati, raddoppiando il personale operativo in tutte le sedi del comando. Questo aumento delle risorse è stato fondamentale per rispondere rapidamente alle molteplici richieste di soccorso.

Appello alla prudenza

Le autorità invitano i cittadini a prestare la massima attenzione e ad evitare spostamenti non necessari, specialmente nelle aree più esposte agli eventi atmosferici.

Piazza Armerina, turismo – Un progetto per riqualificare l’area camper di via G. Lo Giudice e crearne una nuova

A Piazza Armerina, il Comune si impegna nella riqualificazione dell’area di sosta camper in via Giacinto Lo Giudice e nella creazione di una nuova struttura in via Salita Cappuccini. L’intervento sulla prima area prevede miglioramenti per 10 piazzole pavimentate e 25 delimitate da cordoli in legno, mentre la nuova area offrirà spazi moderni per accogliere camperisti in un contesto più attrezzato.

Camperisti fetta importante della domanda turistica

Il settore del turismo tramite camper  rappresenta una componente sempre più importante per il turismo, grazie alla sua capacità di coniugare libertà, flessibilità e contatto diretto con la natura  sta vivendo un periodo di grande sviluppo.   Questo tipo di turismo ha un impatto significativo sia dal punto di vista economico che sociale, influenzando positivamente numerosi settori e comunità locali. Le aree di parcheggio sono dunque fondamentali per accogliere i camper e fornire servizi adeguati.
Per garantire il funzionamento delle aree è previsto l’affidamento el servizio di gestione a privati che avranno anche la responsabilità della manutenzione ordinaria e straordinaria delle strutture, nonché la promozione digitale dell’offerta turistica e l’obbligo di assicurare servizi di qualità per almeno dieci anni.

Investimenti e fondi stanziati

Il costo complessivo di 255.092,07 euro sarà coperto in parte dal Ministero del Turismo, che contribuirà con 180.345,37 euro, e per la restante somma da fondi comunali. Questo rientra in un più ampio piano di investimenti di 32.870.000 euro destinati alla riqualificazione di aree per sosta turistica. La scelta di finanziare il progetto da parte del Ministero è stata determinata da requisiti specifici, come la vicinanza a un sito UNESCO e la presenza di eventi significativi. Piazza Armerina si è distinta per qualità e cantierabilità della proposta, oltre a garantire un’eccedibile copertura dei costi rispetto al massimo contributo concedibile.

Meteo Piazza Armerina – Allerta meteo rossa per domani. Possibile chiusura delle scuole.

Il dipartimento della Protezione civile della Regione siciliana ha diramato per domani, 17 gennaio, un bollettino di allerta meteo rossa sulla Sicilia orientale e allerta meteo arancione sul resto dell’Isola. Un ciclone afro-mediterraneo interesserà la regione nelle prossime ore, portando condizioni meteorologiche critiche. Le prime precipitazioni, di intensità moderata, sono previste già dalla notte di oggi, 16 gennaio. Tuttavia, il culmine è atteso domani, venerdì 17 gennaio, quando potrebbero verificarsi fenomeni intensi, con un rischio concreto di nubifragi e alluvioni lampo, specialmente nel pomeriggio e nella serata. E’ probabile che nelle prossime ore il sindaco Nino Cammarata, come i suoi colleghi della Sicilia orientale e centrale, emetterà un’ordinanza di chiusura delle scuole.

Venti forti e temperature rigide

La ventilazione sarà particolarmente sostenuta, con raffiche di forte intensità che inizieranno a diminuire solo nelle prime ore di sabato 18 gennaio. Le temperature, in netto calo, registreranno massime attorno ai 10°C e minime che si attesteranno intorno ai 6°C.

Consigli alla popolazione

Le autorità invitano i cittadini a prestare massima attenzione, evitando spostamenti non necessari e monitorando gli aggiornamenti delle previsioni meteorologiche. Si raccomanda inoltre di adottare misure preventive contro possibili allagamenti.

David Cartarrasa per StartNews

On. Longi: riapertura tribunali , risultati concreti grazie al governo Meloni

“Lo avevamo annunciato un anno fa, prendendo un serio impegno con i cittadini e oggi possiamo confermare che il Governo sta lavorando concretamente per la riapertura dei
tribunali chiusi irresponsabilmente dai governi che ci hanno preceduto. Forse, in molti non ricordano che con il decreto legislativo 155/2012 era stata data attuazione alla
riorganizzazione complessiva della distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari, con la chiusura di ben 31 tribunali. Una scelta, sicuramente opinabile, voluta dal Governo Monti ed
appoggiata dalla sinistra, che determinò in Sicilia la chiusura dei tribunali di Modica, Mistretta, Nicosia, con gravi ripercussioni sul territorio. Assieme alla collega La Porta sin dal
nostro insediamento il nostro impegno non è mancato per porre rimedio a questa situazione.

Ringraziamo, dunque, il sottosegretario Delmastro per aver accolto le nostre istanze, comunicando qualche giorno fa in risposta ad una nostra interrogazione, “la presentazione a stretto giro, di uno schema di disegno di legge che prevede una revisione di quella che riteniamo politicamente essere stata l’infausta stagione della revisione della geografia giudiziaria, con la riapertura di alcune sedi soppresse rispetto alla riforma del 2012”. I primi segnali tangibili dell’azione del Governo Meloni sono già sotto gli occhi di tutti, con l’attuazione di un progetto pilota che vede la riapertura di tre tribunali dislocati al Nord, Centro e al Sud a all’apertura del Tribunale di Bassano del Grappa. Il nostro impegno continuerà nel mantenere viva l’attenzione del Governo su questo delicato tema, auspicando la riapertura dei tribunali che, seppur dislocati in territori interni o insulari, come ricordato dal sottosegretario Delmastro, possono essere considerati presidi di legalità contro le criminalità organizzata.” Lo dichiara in una nota il deputato di Fratelli d’Italia Eliana Longi.

 

Al cineteatro Garibaldi di Piazza Armerina “L’abbaglio” con Ficarra, Picone

Dal 17 gennaio
L’ABBAGLIO
Ore  19,00 – 21,30

L’Abbaglio: Una commedia storica che fa centro!

Ficarra e Picone tornano a stupirci con “L’Abbaglio”, un film che coniuga magistralmente la comicità più genuina con una profonda riflessione sulla storia d’Italia. Ambientato nel periodo del Risorgimento, il film ci trasporta in un’epoca affascinante, raccontata con garbo e ironia.

La coppia comica siciliana, come sempre, è impeccabile. Le loro gag, brillanti e mai banali, riescono a strappare risate a crepapelle, anche ai palati più esigenti. Ma “L’Abbaglio” non è solo una commedia. È un’opera che ci fa riflettere sui grandi ideali che hanno animato i nostri padri, sulla complessità dell’animo umano e sulle contraddizioni di un’epoca cruciale per la nostra nazione.

Cosa mi è piaciuto:

  • La coppia comica: Ficarra e Picone sono semplicemente irresistibili. La loro alchimia sul set è palpabile e contagiosa.
  • La ricostruzione storica: L’ambientazione è curata nei minimi dettagli, trasportandoci in un’Italia del XIX secolo viva e palpitante.
  • La riflessione profonda: Sotto la patina comica, si nasconde un film che ci invita a riflettere sui grandi temi della storia e della società.
  • Il ritmo: La narrazione è agile e coinvolgente, senza mai annoiare lo spettatore.
  • Il messaggio: Un inno all’unità nazionale e ai valori positivi, raccontato con leggerezza e ironia

“L’Abbaglio” vanta un cast di attori di grande talento che hanno saputo dare vita ai personaggi con maestria. Ecco alcuni dei principali interpreti:

  • Toni Servillo nel ruolo di Vincenzo Giordano Orsini: Un nobile scettico e pragmatico, che si trova a confrontarsi con le grandi ideali del Risorgimento. Servillo, con la sua straordinaria capacità interpretativa, rende il personaggio complesso e affascinante.

    Salvatore Ficarra e Valentino Picone nei panni rispettivamente di Domenico Tricò e Rosario Spitale: La celebre coppia comica siciliana porta la sua verve e la sua ironia in un contesto storico, regalando al film momenti di grande comicità.

    Tommaso Ragno nel ruolo di Giuseppe Garibaldi: L’eroe dei due mondi interpretato da un giovane e talentuoso attore, che riesce a trasmettere la forza e la determinazione del personaggio.

    Giulia Andò nel ruolo di Assuntina: Un personaggio femminile forte e indipendente, che lotta per i propri diritti. Giulia Andò offre una performance intensa e coinvolgente.

    Lucia Sansone per StartNews

Il ritorno dei Romano Bros: un nuovo singolo e un album in arrivo

Il duo musicale siciliano,  Romano Bros, formato dai fratelli Angelo e Marco Romano, è pronto a pubblicare il nuovo singolo “Alla stazione”, disponibile su tutte le piattaforme di streaming a partire da venerdì 17 gennaio 2025. La canzone, che funge da anticipazione del loro secondo album “Viaggiatori Musicanti”, utilizza la stazione ferroviaria come metafora della vita, raccontando di viaggi, attese, passioni e ricordi.

Una produzione che punta all’eccellenza
allastazione RB

allastazione RB

Prodotta da Enrico Solazzo, la traccia promette di sorprendere con il suo sound pop-rock cantautorale, arricchito da contaminazioni mediterranee. Il videoclip, girato in suggestive stazioni dell’entroterra siciliano, è diretto da Dante Di Pasquale e prodotto da Umberto Production, con sceneggiatura e fotografia curate da Davide Di Pasquale. Protagonisti del video sono due giovani attori siciliani, Federica Amore e Raffaele Costanzo.

Un viaggio tra musica e storie personali

I Romano Bros, noti per i loro testi autobiografici, hanno già all’attivo un album, “Figli degli anni ’70”, e diversi singoli che li hanno portati a esibirsi accanto a grandi nomi come Lucio Dalla. Con alle spalle oltre 300.000 km percorsi durante il loro tour “Dalla Sicilia col furgone” e più di mille spettacoli, si sono affermati come ambasciatori della musica e della cultura siciliana.

Riconoscimenti e successi

Nel 2018, il duo ha avuto l’onore di esibirsi per Papa Francesco durante la sua visita in Sicilia e ha ricevuto il premio “Gogol”, divenendo “Ambasciatori del Sorriso”. Più recentemente, nel settembre 2023, hanno pubblicato “Il Ragno”, un omaggio al compianto Lucio Dalla.

Una carriera dedicata alla musica e alle emozioni

La pubblicazione di “Alla stazione” rappresenta un ulteriore tassello nella carriera dei Romano Bros, che continuano a raccontare storie di vita attraverso la loro musica, regalando al pubblico emozioni sincere e autentiche.

 

ARS: On. Marchetta richiede l’ acquisto da parte della Regione dello storico palazzo sede del “Circolo Unione” di Racalmuto

L’ On. Rosellina Marchetta nella qualità di Deputato Segretario dell’ Assemblea Regionale Siciliana ha inviato una nota al Presidente della Regione On. Renato Schifani, nella quale richiede la possibilità di acquisire, da parte della Regione, il palazzo storico sede del “Circolo Unione”, situato nel comune di Racalmuto.

Il “Circolo Unione” di Racalmuto è stato fondato il 18 giugno 1836 con il nome “Sala di conversazione”. Ubicato in precedenza nei locali di proprietà della confraternita “Venerabile Cappella di San Michele Arcangelo”, presso il Collegio di Maria, a partire dal 1920 è situato nei locali di proprietà del Banco di Sicilia, oggi UniCredit, nel centrale Corso Garibaldi.

“Il palazzo – ha scritto l’ On. Rosellina Marchetta – rappresenta un pezzo di storia del paese di Racalmuto, su cui sono state scritte dall’ illustre concittadino e socio del Circolo Leonardo Sciascia pagine divenute simbolo di impegno letterario, di risonanza internazionale e il Circolo è visitato costantemente da illustri visitatori e da turisti appassionati che fanno tappa nei luoghi di Sciascia”.

Nella nota l’ On. Marchetta precisa con l’ attività è stata così importante che il Governo Regionale della Sicilia ha riconosciuto il “Circolo Unione” di Racalmuto, nella sua attuale sede, come bene culturale della Regione, sancito con Decreto n. 05 del 17/9/2014, inserendolo nell’elenco della carta regionale dei “Luoghi dell’Identità e della Memoria dei siti intrinsecamente legati alla vita e alla produzione letteraria di Leonardo Sciascia”.

Oggi l’ eventuale vendita da parte dell’ Unicredit dell’appartamento frequentato, priverebbe il Circolo dell’identità del luogo originale familiare allo scrittore e così magistralmente descritto nel romanzo “Le parrocchie di Regalpetra”, dove il Circolo viene chiamato dallo scrittore “Circolo della Concordia”.

“Ho richiesto – ha dichiarato l’ On Marchetta – in modo ufficiale l’ acquisizione del palazzo storico da parte della Regione Siciliana, al fine di avviare un processo di ulteriore valorizzazione che lo renda fruibile alla collettività e agli utenti del settore turistico e culturale”.

Un palazzetto dello sport a Valguarnera

I capigruppo consiliari Lorenzo Scarlata e Carmelo Auzzino hanno presentato una mozione che  con certezza farà piacere agli sportivi. L’obiettivo è la costruzione di un moderno palazzetto dello sport, una struttura polifunzionale  in grado di ospitare diverse discipline. La proposta sarà discussa  nel consiglio comunale e mira a impegnare l’amministrazione nella realizzazione di questa ambiziosa opera.

Il contesto dei lavori sportivi

L’amministrazione Draià è già impegnata nella riqualificazione degli impianti dedicati allo sport, come dimostrano i lavori imminenti sul campo sportivo: nuova erba sintetica, impianto di irrigazione e illuminazione. A ciò si aggiunge la realizzazione di un campo di calcio a 5 in contrada Marcato, evidenziando una visione strategica per il miglioramento delle infrastrutture locali.

Una struttura per tutti

Il palazzetto dello sport – secondo quanto proposto – comprenderà un campo da padel, un campo da tennis e un’area piscina. Questa progettazione punta a soddisfare le esigenze di  cittadini di ogni età, promuovendo non solo la pratica sportiva, ma anche il benessere collettivo e l’interazione sociale.

Fondi e opportunità

L’iniziativa si inserisce nel contesto del bando approvato dalla Regione Siciliana con il decreto 4661/2024,  che stanzia 120 milioni di euro per il potenziamento degli impianti sportivi comunali. Per Valguarnera, si tratta di un’occasione unica per accedere a questi fondi e realizzare un’opera di grande valore per il territorio.

l’appello all’amministrazione

«La realizzazione del palazzetto non è solo un investimento nello sport, ma un progetto per il futuro della comunità» – si legge nella mozione dei capigruppo – «un’opportunità per migliorare le infrastrutture e rispondere alle aspettative dei cittadini». E’ l’amministrazione comunale della sindaca Draià  a dover mettere in atto tutta una serie di azioni affinché  questa occasione possa dare vita a uno spazio che potrebbe diventare un punto di riferimento per Valguarnera.

L’Armerina trionfa in trasferta contro Pietraperzia e allunga la striscia vincente

Nell’ottava giornata del Campionato di Terza Categoria, la squadra dell’Armerina ha confermato il suo ottimo stato di forma, ottenendo una preziosa vittoria in trasferta contro il Pietraperzia con il risultato di 0-1. Con questo successo, l’Armerina porta a sei le vittorie consecutive e si posiziona al secondo posto in classifica a un solo punto dalla capolista.

La rete decisiva è stata siglata dal bomber del campionato, Sergio Minolfi, che ha raggiunto quota undici gol stagionali, consolidando così il suo ruolo di capocannoniere. Il risultato di oggi testimonia la solidità difensiva e la capacità offensiva della squadra, che continua a lottare per il vertice della classifica.

Prossimo appuntamento per l’Armerina sarà domenica prossima allo stadio S. Ippolito di Piazza Armerina, dove affronterà la formazione del Cerami in un match che si preannuncia decisivo per le sorti del campionato. Attualmente, l’Armerina gode di un vantaggio di sette punti sulla terza classificata, il Gagliano, un margine che la squadra cercherà di incrementare ulteriormente.

David Cartarrasa per StartNews

classifica armerina

classifica armerina

Piazza Armerina – Orari dell’asilo nido Miriam Schillaci: l’assessore Capizzi risponde alle polemiche.

L’assessore Giuseppe Capizzi  in una nota ha confermato i nuovi orari dell’asilo nido Miriam Schillaci e della succursale dei Canali: dalle 7:30 alle 14:30. Il tutto senza pesare sul bilancio comunale; i fondi etero-finanziati (vedi nota) hanno fatto la differenza. Più spazio per i bambini, più ore di lavoro per il personale; una scelta che, con semplicità, mette al centro le persone.

Critiche e puntualizzazioni

Le polemiche dell’opposizione non hanno scalfito la determinazione di Capizzi, che ribatte con toni netti: «Nessuno ci ha tirato la giacca; lavoriamo da sempre per risolvere problemi concreti. L’amministrazione ha agito con coerenza, mantenendo fede alle promesse sin dal primo mandato». «Ma non è tutto – conclude l’assessore:   chiude il cerchio un potenziamento del trasporto disabili – un servizio essenziale – con procedure già avviate. «Questi sono i fatti: chi governa bene, parla poco e lavora tanto»

Nota: le spese  “etero-finanziate” si chiamano così perché  il finanziamento non proviene dall’organizzazione stessa, ma da altri soggetti. Questo si contrappone alle risorse auto-finanziate, che sono quelle generate direttamente dall’organizzazione.

 

QUESTO IL COMUNICATO UFFICIALE 
Piazza Armerina, l’assessore Capizzi sull’asilo: “Giudicate i fatti, il resto è solo propaganda”

PIAZZA ARMERINA – “L’opposizione chiedeva di ampliare le ore di apertura dell’asilo Miriam Schillaci. Noi, al culmine di un impegno avviato già dalla vecchia amministrazione del sindaco Cammarata, siamo riusciti ad ampliare l’orario di apertura dei due plessi e di ampliare l’orario di lavoro, ottenendo i fondi e senza gravare, così, sui fondi comunali”.
L’assessore al Bilancio e alle Politiche sociali del Comune di Piazza Armerina Giuseppe Capizzi non risponde alle polemiche, ma ci tiene a fare delle puntualizzazioni, rispetto alle critiche avanzate da alcuni esponenti politici, all’indomani della notizia che la giunta ha aumentato le ore dell’asilo Schillaci e, contestualmente, incrementato l’orario dei dipendenti, dando un segnale importante di rispetto della dignità dei lavoratori.
“Prendo atto delle attività svolte dal consiglio e dalle commissioni, ma l’amministrazione ha agito senza farsi tirare la giacca da nessuno – sottolinea –. Ha sempre lavorato su tale direzione, ribadisco sin dal primo mandato, producendo fatti e atti concreti alla risoluzione o istanze della collettività tutta”.
Per questo l’esponente della giunta del sindaco Nino Cammarata sottolinea i punti di un’attività di buon governo realizzata dall’amministrazione. “Ci si chiedeva di ampliare la fascia oraria di apertura con somme di bilancio, dunque rinviando alla data in cui le somme sarebbero state utilizzabili – spiega ancora Capizzi –. Noi abbiamo utilizzati fondi etero-finanziati e siamo riusciti ad ampliare l’apertura dell’asilo Schillaci, dalle 7.30 alle 14.30, accogliendo le richieste delle famiglie, aumentato le ore di lavoro del personale, mantenuto aperta la sede dei Canali, sui cui l’opposizione non aveva ritenuto di spendere neanche una parola. È la differenza tra chi amministra e chi fa propaganda”.
L’assessore Capizzi infine sottolinea che la chiusura del commissariamento ha consentito di coprire per tutto l’anno educativo gli asili nido. “Inoltre – conclude – la stessa procedura è stata effettuata per il potenziamento del trasporto disabili che le procedure di affidamento sono in atto e in lavorazione da parte degli uffici del terzo settore”.

Marte incontra la Luna del Lupo-

Il 13 gennaio 2025, il cielo notturno ha offerto uno spettacolo affascinante: la Luna Piena di gennaio, conosciuta come “Luna del Lupo”, è apparsa in stretta vicinanza con Marte, creando una congiunzione visibile a occhio nudo in molte parti del mondo. Il termine “Luna del Lupo” ha radici nelle tradizioni dei nativi americani e dell’Europa medievale. Si riteneva che, durante le fredde notti invernali di gennaio, i lupi ululassero più intensamente, forse a causa della scarsità di cibo o per rafforzare i legami del branco. Questo comportamento ha portato a denominare la prima Luna Piena dell’anno come “Luna del Lupo” .

Marte in Opposizione: Un Momento Ideale per l’Osservazione

Gennaio 2025 è  un periodo particolarmente favorevole per osservare Marte. Il pianeta rosso raggiungerà l’opposizione il 16 gennaio, un evento che si verifica quando Marte, la Terra e il Sole sono allineati, con la Terra posizionata tra il Sole e Marte. Durante l’opposizione, Marte appare più luminoso e più grande nel cielo, offrendo condizioni ottimali per l’osservazione .

Occultazione Lunare di Marte: Un Evento Raro

In alcune regioni, tra cui parti degli Stati Uniti, la notte del 13 gennaio ha regalato un fenomeno ancora più raro: l’occultazione di Marte da parte della Luna. Durante questo evento, la Luna è passata davanti a Marte, nascondendolo temporaneamente alla vista. L’occultazione è iniziata dopo il tramonto ed è durata fino alle prime ore del 14 gennaio, offrendo agli osservatori un’esperienza unica .

Immagini da Osservatori di Tutto il Mondo

Astrofili e osservatori hanno catturato immagini mozzafiato della congiunzione tra la Luna del Lupo e Marte. In Italia, ad esempio, il “bacio cosmico” tra i due corpi celesti è stato fotografato da Prato la sera del 13 gennaio. Queste fotografie evidenziano la bellezza e la rarità dell’evento, immortalando il momento in cui la brillantezza della Luna si è unita al bagliore rossastro di Marte. Eventi astronomici come la congiunzione tra la Luna del Lupo e Marte suscitano meraviglia e curiosità. Invitiamo i lettori a condividere le proprie esperienze e osservazioni di questa spettacolare notte.

Un buco nero supermassiccio rivela comportamenti inaspettati

I buchi neri sono tra i fenomeni più estremi dell’universo: regioni dello spazio dove la gravità è talmente intensa da impedire perfino alla luce di sfuggire. Creati dal collasso gravitazionale di stelle molto massicce, essi rappresentano un enigma per gli scienziati, portando ai limiti le conoscenze sulla fisica e l’astronomia.

Un comportamento senza precedenti

Il buco nero supermassiccio 1ES 1927+654, situato a 100 milioni di miglia di distanza, sta generando lampi di raggi X con una frequenza crescente, passando da un evento ogni 18 minuti a uno ogni 7 minuti. Questo fenomeno ha sorpreso gli scienziati, i quali ritengono che un tale comportamento sia unico nel suo genere.

Un possibile colpevole: una nana bianca

Gli esperti ipotizzano che questa variabilità possa essere dovuta alla presenza di una nana bianca in orbita stretta attorno al buco nero. In questa configurazione, la nana bianca sarebbe talmente vicina da rimanere stabile senza essere inghiottita. Tale interazione potrebbe generare onde gravitazionali, una teoria che potrebbe essere confermata con i futuri osservatori dedicati a questi fenomeni.

I dettagli della scoperta sono stati recentemente pubblicati sulla prestigiosa rivista Nature. Questo lavoro apre nuove prospettive nello studio delle dinamiche dei buchi neri supermassicci e delle stelle che si trovano nella loro orbita, fornendo indizi preziosi per comprendere meglio questi misteriosi giganti cosmici.

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Un buco nero supermassiccio situato a 100 milioni di miglia di distanza sta generando lampi di raggi X a ritmi sempre più frequenti, sorprendendo gli scienziati. Questo fenomeno, legato alla presenza di una nana bianca in orbita stretta, è stato pubblicato su Nature, aprendo nuove prospettive per lo studio delle onde gravitazionali.

Donazione di giocattoli alla ludoteca aziendale dell’IRCCS Oasi di Troina

Grazie al gesto di solidarietà di diverse famiglie, la ludoteca aziendale dell’IRCCS Oasi di Troina si arricchisce di nuovi giochi, libri e altri materiali ludici utili a contribuire a momenti di spensieratezza e al benessere di tanti speciali ospiti che frequentano lo spazio giochi dell’Istituto.

La donazione è frutto dell’iniziativa della signora Cinzia, mamma della piccola “Irma” una delle speciali ospiti  seguita dai professionisti dell’Oasi. In occasione del compleanno della figlia, la signora Cinzia ha proposto di avviare una donazione materiale per la ludoteca dell’Istituto. Un’iniziativa ben accolta e che è stata ben ripagata. In questi giorni infatti sono stati consegnati  giochi educativi, libri illustrati, tappeti in gomma, palline, divertimenti in plastica di varie tipologie, piccole giostre, attrezzature dolciarie e altri materiali ludici. Una donazione tra l’altro, pensata e contestualizzata per i fruitori della ludoteca. Alla consegna dei giocattoli presente, oltre ai referenti del servizio della ludoteca, Silvio Zitelli e Maria Spalletta, il Direttore Generale dell’IRCCS Oasi, il dott. Arturo Caranna.

Ringrazio – ha detto Caranna – a nome di tutto l’Istituto la signora Cinzia per l’iniziativa e tutte le famiglie che di buon grado hanno accolto la sua proposta. Questa donazione, che rinnova i materiali ludici della nostra ludoteca assieme ad un’altra recente donazione finanziaria, rappresenta per noi un esempio di solidarietà e condivisione, e soprattutto come questi importanti e significativi gesti, contribuiscono a valorizzare luoghi e ambienti per favorire il gioco e l’interazione tra i bambini, aiutarli nel loro percorso riabilitativo e soprattutto rendere più leggera e piacevole la loro permanenza in Istituto. Sono gesti lodevoli che ci riempiono di gioia, perché ciò significa che riusciamo a trasmettere non solo cura, ma anche valori. Gesti di questo tipo rappresentano un messaggio di speranza e generosità”.

Questa iniziativa si aggiunge infatti ad un’altra azione di solidarietà realizzata da una compagnia teatrale amatoriale che, a seguito di uno spettacolo andato in scena nella Cittadella dell’Oasi di Troina dal titolo “Che disastro Molière”, ha deciso di devolvere il ricavato della rappresentazione alla ludoteca dell’Oasi.

Il direttore Generale dell’Oasi, dott. Caranna, ha annunciato anche che sta lavorando per ampliare il servizio della ludoteca aziendale. “Abbiamo messo già in cantiere – afferma il DG – le procedure per la ristrutturazione dei locali della nostra ludoteca che offre un servizio fondamentale per i nostri ospiti e le loro famiglie, e prevediamo che entro l’estate il servizio potrà essere fruibile tutti i giorni, compreso il sabato e la domenica”.

Consegna dei lavori per la Casa di Comunità di Leonforte: via a un progetto di svolta

Leonforte si prepara a una piccola rivoluzione sanitaria. La Casa di Comunità, concepita dal Decreto Ministeriale n. 77/22, prenderà vita proprio nel cuore pulsante del Comune. Questo progetto, legato al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, punta dritto a migliorare i servizi sanitari locali, avvicinandoli davvero alla gente.

Cerimonia e firme: il progetto prende il largo

Nell’ex Ostetricia, ormai pronta a rinascere, si è tenuta la consegna ufficiale dei lavori. L’Ing. Favazza Fabio, alla guida delle operazioni, affiancato dall’Arch. Armenio Giuseppe e dall’Ing. Rindone Maria, ha passato le redini alla ditta IMP.EL. s.r.l., rappresentata da Antonio Niola. Accanto a loro c’erano il Geom. Catalano Pietro e l’Ing. Privitelli Gaetano, figure chiave per il controllo e la sicurezza del cantiere. Insomma, una squadra che sembra non lasciare nulla al caso.

Tempi e obiettivi: tutto su un binario

Con un investimento di 1.654.369,46 euro, il piano prevede di portare a termine i lavori in 390 giorni. Non sarà solo una costruzione; diventerà il punto di riferimento per chi cerca assistenza sanitaria e socio-sanitaria, trasformando l’ex Ostetricia in un luogo di accesso rapido ed efficace ai servizi di salute.

Convocazione ufficiale del Consiglio Comunale di Piazza Armerina per il 27 gennaio. L’ordine del giorno.

Convocazione ufficiale del Consiglio Comunale di Piazza Armerina, in provincia di Enna, per una sessione straordinaria il 27 gennaio 2025 alle 17:30. L’ordine del giorno include l’elezione di rappresentanti presso l’Unione dei Comuni aderenti al SIRU e l’approvazione del rendiconto di gestione per l’esercizio 2019.

CHE COSA E’ IL SIRU

Il Sistema Intercomunale di Rango Urbano (SIRU) è un concetto di pianificazione territoriale che riguarda la gestione integrata di aree urbane e intercomunali, solitamente in contesti metropolitani o regionali. Questo sistema punta a migliorare il coordinamento tra i diversi comuni che fanno parte di un’area urbana più ampia, al fine di garantire uno sviluppo sostenibile, una migliore qualità della vita per i cittadini e una gestione ottimale delle risorse.

Elementi principali del SIRU 

1. Collaborazione tra Comuni:
– I comuni che fanno parte di un SIRU lavorano insieme per affrontare problematiche condivise, come la mobilità, la gestione dei rifiuti, l’accesso ai servizi pubblici e la pianificazione del territorio.

2. Pianificazione integrata:
– Gli strumenti di pianificazione urbana (come i Piani Regolatori Generali o Piani di Sviluppo Territoriale) sono coordinati tra i comuni per evitare duplicazioni o conflitti e per creare un territorio funzionale e armonico.

3. Sostenibilità:
– Il sistema è orientato a promuovere lo sviluppo economico e sociale senza compromettere l’ambiente, considerando aspetti come l’efficienza energetica e il rispetto delle aree naturali.

4. Infrastrutture condivise:
– Prevede la realizzazione e la gestione di infrastrutture comuni, come reti di trasporto pubblico, centri logistici o servizi sanitari, per servire al meglio tutta l’area urbana coinvolta.

5. Inclusività:
– Mira a ridurre le disuguaglianze tra i vari comuni dell’area, migliorando l’accesso ai servizi per i cittadini di zone più periferiche.

Applicazioni pratiche

I SIRU si trovano spesso in aree metropolitane o urbane estese, dove la densità abitativa e la vicinanza geografica richiedono un approccio coordinato. In Italia, il concetto è stato integrato in diversi piani regionali e nazionali, in particolare per la pianificazione delle città metropolitane e dei loro hinterland.

 

Più ore in asilo per i bambini di Piazza Armerina. L’amministrazione: “Rispondiamo alle esigenze delle famiglie e dei lavoratori”

Negli asili nido Schillaci e Canali, l’amministrazione comunale ha deciso di aumentare le ore di lavoro degli operatori. Questo provvedimento mira sia a migliorare la condizione lavorativa del personale, sia a offrire ai genitori una maggiore flessibilità nella gestione delle giornate lavorative. L’iniziativa, avviata il 2 gennaio, coinvolge in particolare l’asilo nido Miriam Schillaci e la sua sezione staccata Canali.

Utilizzo del fondo nazionale

La giunta comunale ha sfruttato il fondo nazionale per il sistema integrato di educazione e istruzione per ampliare le attività degli asili e coprire i costi di gestione. «Per l’asilo Schillaci – spiega l’assessore Capizzi – sono previste tre ore settimanali aggiuntive per dieci educatori professionali, uno dei quali con funzioni di coordinatore, e per tre ausiliari, uno dei quali addetto alla cucina». Le ore complessive per ogni operatore salgono così a 27,5 settimanali, consentendo un’apertura dalle 7.30 alle 14.30.

Estensione dell’orario anche a Canali

Nella sezione staccata Canali è stata implementata una misura simile. «Il coordinatore avrà un totale di 150 ore, mentre due educatori professionali e due ausiliari – uno dei quali addetto alla cucina – lavoreranno ciascuno 27,5 ore settimanali», continua Capizzi. In questa struttura l’orario di apertura sarà dalle 8 alle 14.

Soddisfazione del sindaco e degli assessori

«Siamo molto soddisfatti – dichiara il sindaco Nino Cammarata – e ringraziamo gli uffici del terzo settore per il lavoro svolto». La richiesta di aumentare l’orario di apertura era da tempo al centro delle sollecitazioni delle famiglie. «Non ci fermiamo qui – aggiunge Capizzi –; ogni giorno ci impegniamo per portare avanti azioni concrete che rispondano alle esigenze di tutti, senza perdersi in polemiche».

Controlli sui carburanti in provincia di Enna: la GDF sequestra 18.000 litri di gasolio

Nel mese scorso, l’operazione “Campagna Carburanti 2024” ha portato alla luce significative irregolarità nella qualità del gasolio . L’iniziativa – condotta congiuntamente dall’Agenzia delle Dogane e Monopoli di  Catania e dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Enna – ha interessato 25 impianti di distribuzione e depositi commerciali nella provincia  di Enna. La verifica della qualità del gasolio è stata eseguita grazie a campionature e analisi sul posto, con il supporto del Laboratorio Chimico Mobile.

Irregolarità rilevate e azioni legali

Durante i controlli, due attività sono risultate in violazione della normativa. In un impianto di distribuzione a Enna e in un deposito a Barrafranca, il gasolio analizzato presentava un punto di infiammabilità oltre i limiti stabiliti, attribuibile a miscelazioni con prodotti non conformi. La pericolosità di tali miscele – altamente infiammabili – ha determinato il sequestro immediato di circa 18.000 litri di prodotto.

Collaborazione e prevenzione

L’operazione, frutto di un protocollo d’intesa firmato nell’aprile 2023, ha ribadito l’importanza della collaborazione tra Agenzia delle Dogane e Guardia di Finanza per garantire il rispetto delle normative, la sicurezza degli utenti e la lealtà del mercato. «Questa sinergia è cruciale – si legge nel comunicato – per prevenire fenomeni illeciti e proteggere i consumatori».

Aspetti legali e conclusioni

Le autorità giudiziarie stanno valutando le responsabilità delle persone coinvolte. Gli indagati – come previsto dalla legge – sono considerati innocenti fino a prova contraria, e la confisca definitiva dei prodotti avverrà solo in caso di condanna definitiva.

Un sentiero ciclopedonale tra Piazza Armerina e Aidone: un’iniziativa per valorizzare la natura e la cultura siciliana

La proposta di realizzare un sentiero ciclopedonale tra Piazza Armerina e Aidone, in Sicilia, nasce dall’obiettivo di incentivare la mobilità sostenibile e il turismo responsabile. Il progetto, finanziato tramite il bando “Bici in Comune”, punta a valorizzare il ricco patrimonio storico, culturale e ambientale del territorio.

Il percorso e le caratteristiche tecniche

Il tracciato attraversa la Riserva Naturale Orientata Rossomano-Grottascura-Bellia, un’area di grande pregio naturalistico. Partendo dalla periferia nord di Piazza Armerina, il percorso si sviluppa prevalentemente su fondo sabbioso, con una larghezza che varia da 2 metri nel tratto iniziale su sterrato fino a oltre 3 metri nella sezione principale.

Le attività previste

Il progetto si articola in tre linee di attività:
1. Realizzazione della segnaletica e punti di ristoro, con un costo totale di € 44.114,00, di cui € 35.000,00 richiesti come contributo.
2. Ripristino e stabilizzazione del fondo del percorso, oltre all’installazione di stazioni di riparazione e rastrelliere per biciclette, con un budget complessivo di € 36.530,00, di cui € 25.000,00 finanziati.
3. Promozione e manifestazioni pubbliche per incentivare l’uso della bicicletta, con un costo di € 26.000,00, di cui € 20.000,00 richiesti.

Un impegno condiviso

Il progetto, con un costo complessivo di € 106.644,00 e un contributo richiesto di € 80.000,00, è stato presentato congiuntamente dai Comuni di Piazza Armerina e Aidone. I promotori principali sono il Sindaco di Piazza Armerina, Avv. Antonino Cammarata, e la Prof.ssa Anna Maria Raccuja, Sindaco di Aidone.

Valorizzazione del territorio

L’iniziativa mira a coinvolgere la cittadinanza e le associazioni locali, favorendo un approccio partecipativo e inclusivo. Attraverso questo progetto, i due comuni intendono non solo migliorare la qualità della vita dei residenti ma anche attrarre un turismo attento e consapevole.

Piazza Armerina: approvati i programmi di lavoro annuali 2025 per i cantieri di servizio

Il Comune di Piazza Armerina ha approvato i programmi di lavoro annuali 2025 per i cantieri di servizio riservati ai soggetti percettori del reddito minimo di inserimento. Il progetto, presentato dall’Assessore del Settore Politiche Sociali, prevede l’impiego di 12 soggetti per interventi di manutenzione del verde pubblico, pulizia delle strutture comunali e supporto alle attività degli uffici comunali. L’obiettivo è quello di favorire l’inclusione sociale e lavorativa dei beneficiari del reddito minimo. Il costo mensile complessivo del progetto è di € 8.382,85. L’elenco dei soggetti beneficiari è stato allegato alla delibera di approvazione. La Regione Siciliana aveva precedentemente emanato una circolare, la n. 51515 del 18/12/2024, con le indicazioni per la presentazione dei programmi di lavoro annuali 2025.

Piazza Armerina, l’immobile del vivaio Canalicchio verrà utilizzato dall’associazione ASDEA

Un immobile che sembrava ormai dimenticato – l'”ex Vivaio Canalicchio” in contrada Bellia – torna protagonista. Il Comune di Piazza Armerina ha deciso di concederlo all’Associazione Sportiva Dilettantistica Equestre Armerina (A.S.D.E.A.), che lo utilizzerà per attività legate al territorio e all’equitazione. La delibera è arrivata il 10 gennaio 2025, con l’obiettivo di trasformare quel luogo in un centro di iniziative ambientali e turistiche.

Un impegno a tutto tondo

L’A.S.D.E.A. – da sempre legata al territorio – si occuperà di organizzare escursioni a cavallo tra i boschi della zona; in cambio, manterrà l’immobile in buone condizioni. Ogni dettaglio è stato messo nero su bianco: niente danni a impianti, arredi o attrezzature. Il canone potrà essere “pagato” con servizi di pulizia e manutenzione.

Un progetto con un’anima verde

Questo passo rientra nel progetto “IART”, nato per valorizzare e proteggere l’ambiente locale. L’associazione – con la sua passione per il territorio – darà un nuovo senso a una struttura ormai vuota. Un esempio concreto di come le comunità possano riprendersi gli spazi, mettendo radici per un futuro più verde e sostenibile.

Piazza Armerina – Appalto per la manutenzione degli edifici comunali: la ditta Rizzo Maurizio vince la gara

Il Comune di Piazza Armerina ha affidato l’importante incarico di manutenzione degli edifici comunali alla ditta Rizzo Maurizio. L’appalto, con un valore complessivo di € 12.955,57, è stato assegnato dopo una gara che ha visto la partecipazione di ben nove aziende. L’offerta vincente, con un ribasso del 23,98%, ha portato l’importo netto dei lavori a € 9.866,43.

Il passo successivo

Il Comune avvierà adesso la verifica dei requisiti dell’azienda vincitrice per garantire il rispetto delle norme e dei criteri richiesti. Qualora l’esito fosse positivo, seguiranno l’aggiudicazione definitiva e la stipula del contratto. Questo processo è cruciale per assicurare trasparenza e qualità nei lavori assegnati – una priorità per l’amministrazione locale.

Piazza Armerina – Si aggiorna la segnaletica stradale

L’amministrazione comunale ha avviato un piano di ripristino e adeguamento della segnaletica stradale, con particolare attenzione alle aree scolastiche. «Stiamo sostituendo e adeguando sia la segnaletica orizzontale che quella verticale», ha dichiarato il sindaco. Le strisce pedonali vengono ridisegnate per garantire maggiore visibilità e sicurezza.

Segnaletica scolastica colorata per aumentare l’attenzione

In prossimità delle scuole, saranno introdotte strisce pedonali di colore diverso, un segnale visivo immediato per segnalare la necessità di prudenza. Questo intervento mira a proteggere bambini e famiglie nei punti più critici della viabilità urbana.

Efficienza e ottimizzazione delle risorse

arancio

L’adeguamento della segnaletica riguarda anche altre aree del paese, con l’installazione di nuovi pali e cartelli laddove necessario. «Abbiamo un budget di 30.000 euro e stiamo cercando di sfruttarlo al meglio per realizzare il maggior numero di interventi possibili» ha fatto sapere l’assessore Concetto Arancio. La priorità è data alle zone di maggior traffico, senza trascurare gli angoli meno visibili del territorio.

Odv Armerina Emergenza Protezione Civile dona un defibrillatore alla Basilica di Piazza Armerina

Sabato 11 gennaio 2025, un evento significativo ha arricchito la celebrazione della messa di ringraziamento per lo scampato pericolo del terremoto del 1693, per intercessione della Madonna delle Vittorie, patrona della città e della Diocesi di Piazza Armerina. Durante la cerimonia, l’ODV Armerina Emergenza Protezione Civile ANPAS ha donato un defibrillatore alla Basilica Cattedrale.

Le parole del presidente e del parroco

Il Dott. Michele Bellanti, presidente dell’ODV, ha sottolineato l’importanza di questa donazione, dichiarando: «Un defibrillatore è ormai uno strumento indispensabile, specialmente in luoghi frequentati come le chiese; deve essere sempre pronto all’uso». Don Alessio Aira, parroco della Basilica, ha aggiunto: «La comunità parrocchiale, nel ringraziare, desidera ricordare che, nel segno di Maria Santissima delle Vittorie, i piazzesi riscoprono i valori cristiani fondamentali, che guidano la Protezione Civile nel loro servizio alle persone fragili e bisognose».

Significato del gesto

Il dono non rappresenta solo un presidio medico, ma simboleggia un legame tra la comunità, la fede e l’impegno civile, rendendo tangibile la solidarietà verso il prossimo. Questo strumento, posizionato nella Basilica, rafforzerà la sicurezza di chiunque frequenti il luogo di culto.

Nuovi arrivi in questura a Enna.

Ieri pomeriggio, il Questore della Provincia di Enna, dr. Salvatore Fazzino, ha accolto in Questura i nuovi Vice Ispettori e Agenti della Polizia di Stato. Questa nuova squadra sarà dislocata tra gli uffici operativi della Questura e i tre commissariati distaccati di pubblica sicurezza – rafforzando così la presenza sul territorio.

Durante l’incontro, il Questore Fazzino ha espresso parole di stima e incoraggiamento , augurando buon lavoro  a tutto il personale recentemente assegnato.  L’iniziativa rappresenta un passo importante per migliorare l’efficienza della Polizia di Stato, specialmente in un contesto che richiede una attenzione sempre  maggiore alle esigenze di sicurezza pubblica. I nuovi ingressi permetteranno una distribuzione più capillare delle risorse utile ad affrontare le sfide quotidiane sul  campo.

Mazzarino punta al titolo di Capitale Italiana della Cultura 2027

Mazzarino, piccolo gioiello siciliano, ha deciso di entrare in grande stile nella competizione per diventare Capitale Italiana della Cultura 2027. Unico rappresentante della Sicilia tra le 17 città in lizza, il comune ha scelto di trasformare questa sfida in un’opportunità per ridisegnare il proprio futuro – mettendo al centro arte, tradizioni e paesaggi mozzafiato.

Un debutto nella storica Palermo

Il progetto sarà presentato il 15 gennaio 2025, alle 11:00, nella prestigiosa Sala Gialla “Piersanti Mattarella” a Palazzo dei Normanni. Il sindaco Mimmo Faraci e l’assessore alla Cultura Filippo Alessi apriranno le danze, seguiti dall’On. Gaetano Galvagno e dal Prof. Roberto Grossi. Quest’ultimo, che guida il progetto, illustrerà il dossier «Mazaris, il grano e le identità plurali», nato grazie al team creativo di Globart.

Un progetto fatto di storia e speranze

Dietro questa candidatura c’è un lavoro corale, frutto di impegno, passione e una visione ambiziosa. Mazzarino sogna di diventare un centro di innovazione culturale, legando il suo passato glorioso al futuro. Il progetto coinvolge anche i siti Unesco vicini – Parco Archeologico di Morgantina, Villa Romana del Casale e Geopark Rocca di Cerere – lavorando fianco a fianco con Piazza Armerina, Aidone e Pietraperzia.

La cultura del grano come simbolo

Il titolo del progetto è tutto un programma. “Mazaris, il grano e le identità plurali” richiama il ruolo storico della città come granaio dell’Impero Romano, ma anche le influenze stratificate di Greci, Romani e Normanni. Non mancano, ovviamente, riferimenti al barocco e alle mille sfumature culturali che hanno modellato il territorio.

Una visione coraggiosa

Mazzarino vuole andare oltre i confini regionali; la sua ambizione è chiara: diventare un polo culturale e ambientale capace di attrarre investimenti e turisti; ma anche dare spazio a giovani e imprese locali. La cultura diventa così la scintilla per una crescita sostenibile e aperta al mondo.

Piazza Armerina – La campagna contro l’abbandono dei rifiuti dà i suoi frutti

«La recente campagna di sensibilizzazione contro l’abbandono dei rifiuti ha portato a risultati concreti: meno spazzatura abbandonata per le strade e un paese più ordinato. A confermare che il paese sia “più pulito e più ordinato” sono gli operatori del servizio di raccolta – una fonte più che qualificata, considerando il loro ruolo in prima linea contro l’inciviltà di alcuni cittadini». Con queste parole l’assessore Concetto Arancio ha descritto i risultati positivi ottenuti grazie al lavoro della Polizia Urbana, alla collaborazione dell’esperto Walter Campagna – che lavora al fianco dei suoi ex colleghi – e all’impiego delle tecnologie più avanzate.»

Tecnologia e collaborazione per una svolta

«Grazie ai controlli – porsegue l’assessore Arancio- svolti dalla Polizia Municipale, supportati da sistemi di videosorveglianza, sono stati identificati e sanzionati diversi trasgressori. Questa strategia mirata, unita al contributo concreto dei cittadini, sta creando un circolo virtuoso di rispetto per l’ambiente e per il decoro urbano. Anche in questo ambito si sono compiuti progressi; la collaborazione dei cittadini, che ora denunciano le trasgressioni e avvisano la polizia locale, rappresenta un elemento chiave nella lotta contro l’abbandono indiscriminato dei rifiuti.»

Commercianti e giovani: protagonisti del cambiamento

«L’amministrazione ha sensibilizzato anche i commercianti – spiega l’assessore Arancio – sull’importanza di rispettare gli orari di conferimento dei rifiuti, dimostrando flessibilità per esigenze particolari, come la chiusura serale delle attività. Devo dire che la categoria ha risposto positivamente a questo appello, contribuendo così a mantenere le strade più pulite». Inoltre, attraverso il “progetto povertà”, i giovani sono stati coinvolti in attività di pulizia, trasformando il loro tempo in un’occasione di utilità concreta. «In passato, certe mansioni sembravano prive di scopo – oggi, invece, si punta sull’ambiente e sul valore del loro impegno.»

La giusta comunicazione

«Devo dire – conclude Arancio – che la comunicazione effettuata, in primo luogo, da Startnews, testata molto seguita dai cittadini, con la diffusione di video e immagini, è stata un supporto fondamentale per far comprendere che l’Amministrazione Cammarata non ha intrapreso azioni isolate, ma ha messo in atto una strategia d’azione strutturata, vincente e destinata a durare nel tempo.»

CALENDARI CONFERIMENTO RIFIUTI URBANI – ATTIVITA’ COMMERCIALI

Giorno Tipo di Rifiuto
Lunedì Organici e Umidi – Secco Indifferenziato
Martedì Plastica
Mercoledì Organici e Umidi – Vetro/Metallo – Secco Indifferenziato
Giovedì Plastica
Venerdì Organici e Umidi – Vetro/Metallo – Secco Indifferenziato
Sabato Plastica
Domenica Divieto di Conferimento
Tutti i giorni Solo Cartone

Enna – Educazione alla legalità economico-finanziaria: la guardia di finanza incontra gli studenti

Nei giorni prima del Natale, gli studenti del Liceo Scientifico “Pietro Farinato” di Enna – ragazzi delle classi IV e V – hanno vissuto un’esperienza fuori dal comune. La Guardia di Finanza è entrata in aula per parlare di legalità economico-finanziaria. Un incontro voluto dal Comando Provinciale e sostenuto da un protocollo d’intesa con il Ministero dell’Istruzione. L’obiettivo? Raccontare che il rispetto delle regole – spesso sottovalutato – è invece il collante per una società più giusta.

un racconto tra video e realtà

La scena non era quella di una lezione qualunque. Il Comandante del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Enna, con due ispettori freschi di formazione, ha spiegato – davanti a oltre 170 studenti – come la Guardia di Finanza si occupi di tutto: dai controlli sull’evasione fiscale alla lotta agli sprechi pubblici, dalla difesa del consumatore alle operazioni di soccorso in mare e montagna. Il tutto arricchito da filmati che – per la curiosità dei ragazzi – hanno reso tutto più concreto.

opportunità di crescita

Non è mancato uno sguardo al futuro: tra un racconto e l’altro, si è parlato dei concorsi per entrare nella Guardia di Finanza. I ragazzi – ormai vicini al diploma – hanno scoperto come diventare ufficiali, ispettori o finanzieri, aprendo la porta a una carriera che sa di responsabilità e impegno. Un momento – tra sogni e domande – che potrebbe segnare il loro percorso.

Patrimonio boschivo di Piazza Armerina: valorizzazione, tutela e sfruttamento sostenibile

Il patrimonio boschivo di Piazza Armerina – un elemento cruciale non solo per il paesaggio e la biodiversità e risorsa turistica ma anche come regolatore del microclima  – in questi giorni è al centro di alcune polemiche ingiustificate. Spiega tutto l’assessore al patrimonio boschivo Deborha Zanerolli che chiarisce perché e come si stia intervenendo.

Un progetto ambizioso per il bosco Bellia

Nel mirino delle recenti operazioni c’è il bosco Bellia ed in particolare vicina alla struttura abbandona del Sanatorio. Un zona devastata, come il resto del nostro patrimonio boschivo, dagli incendi del 2017. «La nostra amministrazione ha scelto di intervenire con un’azione mirata con l’obiettivo di  metterla in sicurezza, ripulirla e prepararla alla ripiantumazione» – ha dichiarato Zanerolli. Si tratta di un lavoro conforme al piano di gestione dei boschi approvato dalla Regione Siciliana a giugno 2024, condotto con tutte le autorizzazioni necessarie.

Il progetto prevede la messa a dimora di 700 piante autoctone. «Abbiamo già stanziato fondi comunali – pur con risorse limitate – per realizzare un intervento che riporterà vita in quest’area»; un primo passo verso un recupero più ampio.

Tecnologia e innovazione contro gli incendi

Non solo piante, ma anche tecnologia: grazie a un finanziamento regionale di 100.000 euro, l’amministrazione sta implementando un innovativo sistema di prevenzione incendi. Sensori di rilevamento e trasmissione fumi– quando ancora la fiamma non si è sviluppata – segnaleranno precocemente i primi segnali di combustione . «Questo progetto sperimentale – prosegue l’assessore – creerà un presidio strategico per la salvaguardia dei nostri boschi».

Un impegno continuo

«Molto resta da fare, ma stiamo già mettendo solide basi per un futuro in cui il nostro patrimonio boschivo tornerà a essere un orgoglio per la comunità» – ha concluso Zanerolli. Le azioni avviate dall’amministrazione Cammarata confermano la volontà di proteggere e valorizzare una risorsa fondamentale per Piazza Armerina.

 

Valguarnera protagonista di un progetto promozionale sulla sostenibilità

Valguarnera Caropepe, una piccola perla della Sicilia, si è trasformata – con grande entusiasmo della comunità locale – nel set per le riprese di un nuovo spot televisivo. Diretto dal regista Fabio Fagone, il video è stato girato in luoghi simbolici, come lo storico palazzo della sede della società Ambiens e il Bar 2001, proprio di fronte al Municipio. Il risultato di queste riprese sarà visibile il 10 febbraio 2025, durante la trasmissione “Gustare Sicilia”, un format che racconta i luoghi più suggestivi dell’isola, condotto da Diego Caltabiano, volto noto di Canale 17.

il messaggio dello spot

Lo spot è dedicato alla Ambiens , un’azienda specializzata nella progettazione  e gestione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, con una forte presenza nel fotovoltaico e nell’idroelettrico. Il messaggio principale mira a evidenziare l’importanza  delle energie sostenibili e a promuovere il territorio di Valguarnera, luogo in cui ha sede l’azienda. Guido Sciuto – amministratore dell’azienda – ha sottolineato come la scelta di girare lo spot in questi luoghi sia stata motivata dall’intento  di valorizzare le radici locali e promuovere un modello di imprenditoria sostenibile.

il contributo artistico

A interpretare il ruolo principale dello spot è stata scelta Adalgisa Varveri, decoratrice originaria di Leonforte, membro dell’associazione culturale teatrale Big Factory. Questo debutto nel mondo della televisione sottolinea il legame tra talento artistico e promozione culturale del territorio.

il regista e la produzione

Fabio Fagone, noto regista e produttore siciliano, ha dato un ulteriore tocco di prestigio al progetto. Fondatore di Skylight Italia, Fagone è conosciuto per la sua capacità di coniugare contenuti culturali e promozionali. Tra i suoi lavori più noti si annoverano documentari e docufilm che hanno ottenuto riconoscimenti internazionali, come “Space Beyond” e “IL CASO MARTOGLIO”.

la valorizzazione del territorio

Ambiens, attiva dal 2017, è una delle principali società italiane impegnate nel mercato libero dell’energia rinnovabile. A Piazza Armerina, in collaborazione con l’Università degli Studi di Catania, l’azienda ha avviato attività di ricerca sull’impatto del fotovoltaico. Inoltre, il parco tecnologico della società offre percorsi educativi per studenti, mostrando come tecnologia ed ecosostenibilità possano convivere.

Aree interne: l’appello della Cna Sicilia e il sostegno di Mattarella

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha dimostrato ancora una volta una visione profonda e una sensibilità istituzionale unica. Durante l’inaugurazione dell’Istituto Onnicomprensivo Statale “Pietro Carrera” a Militello Val di Catania, lo scorso 7 gennaio, Mattarella ha sottolineato l’importanza di garantire servizi essenziali alle aree interne; un’azione che non è solo un dovere verso le comunità locali, ma un contributo fondamentale alla coesione e al progresso dell’intero Paese.

Le parole della Cna Sicilia

Nelo Battiato, presidente regionale della Cna Sicilia, e Piero Giglione, segretario regionale, hanno accolto con favore le dichiarazioni del Presidente della Repubblica. «Sosteniamo l’appello di Mattarella – affermano – e ribadiamo la necessità di un’azione politica sistemica. Il reintegro delle province, come proposto dal Presidente Schifani, è un primo passo verso una governance più funzionale e vicina ai cittadini delle aree interne».

Strategie e proposte per le aree interne

Secondo i vertici della Cna Sicilia, non basta reintrodurre l’elezione diretta delle province. Occorre ripristinare una piena operatività di questi enti, attribuendo loro competenze chiare e risorse adeguate. Tra le proposte avanzate vi sono il rilancio delle infrastrutture, un sistema fiscale agevolato per le imprese locali e una cabina di regia regionale per monitorare l’attuazione delle strategie a favore di questi territori, spesso penalizzati rispetto ad altre aree del Paese.

Una visione condivisa per il futuro

L’appello di Mattarella e il sostegno della Cna Sicilia convergono su un obiettivo comune: superare le difficoltà delle aree interne tramite un approccio integrato. La priorità è restituire dignità a territori marginalizzati, garantendo loro strumenti efficaci di sviluppo e servizi essenziali che, come ha sottolineato il Capo dello Stato, sono nell’interesse di tutta la nazione.

Enna – Nasce il primo ambulatorio infermieristico di stomaterapia e lesioni Cutanee

Presso l’Ospedale Umberto I di Enna è stato inaugurato il primo ambulatorio infermieristico ospedaliero di stomaterapia e lesioni cutanee della provincia. Questa iniziativa, rara tra le ASP italiane, è stata possibile grazie all’impegno dell’infermiera responsabile Giuseppina Rita Calascibetta e alla guida del direttore di chirurgia, dottor Danilo Centonze.

Un progetto sostenuto dalla direzione strategica

La dottoressa Maria Lucia Rita Di Grigoli, dirigente delle professioni sanitarie, ha accolto e promosso l’idea, supportata dalla visione progettuale del direttore generale dell’ASP di Enna, dottor Mario Zappia. In breve tempo, il sogno del personale sanitario, dedicato a queste patologie, è diventato una realtà a disposizione dei pazienti.

Un servizio per tutta la Sicilia

L’ambulatorio, guidato dall’infermiera Calascibetta con il medico responsabile dottor Riccardo Gula, è già un punto di riferimento per oltre cento pazienti. Grazie agli eccellenti risultati chirurgici, l’affluenza di pazienti da tutta la Sicilia è in crescita.

Un percorso personalizzato

Il servizio offre un supporto integrato che comprende la scelta del dispositivo più adatto e un piano terapeutico su misura. L’infermiera Calascibetta sottolinea: «Ascoltiamo le esigenze del paziente e lavoriamo insieme per migliorare la qualità della vita, instaurando un rapporto personale e di fiducia».

Collaborazione e innovazione

Durante l’inaugurazione, il presidente di A.I.Stom. Sicilia, dottor Raimondo Arena, ha donato la targa di accredito come centro riabilitativo uro-enterostomale. Questa affiliazione permette l’integrazione in una rete nazionale di supporto, innovazione e formazione continua, abbattendo le barriere geografiche.

Come accedere al servizio

L’ambulatorio è accessibile tramite prenotazione diretta o indicazione del medico curante, chiamando i numeri dedicati: 0935-516093, 800679977 o 0935-520810.

Di cosa stiamo parlando.
Stomaterapia

È un ramo della medicina che si occupa di aiutare le persone con una stomia, cioè un’apertura chirurgica creata sull’addome per permettere l’uscita di feci o urine (ad esempio dopo un intervento intestinale). Lo stomaterapista è un professionista sanitario che insegna ai pazienti come prendersi cura della stomia e come utilizzare dispositivi come sacchetti per raccogliere i rifiuti corporei, aiutandoli a vivere una vita normale nonostante questa condizione.

Al cineteatro Garibaldi di Piazza Armerina, Sonic 3: una corsa ad alta velocità tra risate e azione

Doppio spettacolo al cineteatro Garibaldi di Piazza Armerina
Dal 10 al 15 gennaio
SONIC 3
Ore 17,00
DIAMANTI
Ore  19,15 – 21,30

Sonic 3 continua la tradizione della saga , portando sul grande schermo la velocità e il dinamismo   del celebre riccio blu. In questo capitolo, l’attenzione si concentra  sull’introduzione di Shadow, l’alter ego oscuro di Sonic e sulla straordinaria performance di Jim Carrey, che non solo torna  nei panni del Dr. Robotnik ma interpreta anche il nonno del villain, Gerald Robotnik. Questo mix di novità e continuità regala ai fan oltre l’azione anche  umorismo e momenti di grande intensità.

Punti di forza che brillano

Le sequenze d’azione sono magistrali, catturando l’essenza della velocità di Sonic e lasciando il pubblico senza fiato. I dialoghi frizzanti, uniti alle gag visive orchestrate da Carrey, garantiscono risate e leggerezza. Inoltre, il rapporto tra Sonic, Tails e Knuckles evolve ulteriormente, mostrando una dinamica di squadra affiatata che conquista grandi e piccoli spettatori.

Aree di miglioramento

Nonostante il ritmo incalzante, la trama presenta momenti prevedibili e qualche buco narrativo, che potrebbero lasciare i più attenti un po’ insoddisfatti. Alcuni effetti speciali, nelle scene più movimentate, risultano leggermente sottotono rispetto agli standard della saga.

Un successo assicurato per tutta la famiglia

Sonic 3 si conferma un film divertente, adatto a tutte le età e capace di attrarre sia i fan storici del franchise che nuovi spettatori. Nonostante qualche imperfezione, il film segna un altro passo vincente nella saga e apre la porta a nuove entusiasmanti avventure.

Un consiglio per i curiosi

Non perdete l’occasione di scoprire Shadow e i suoi segreti; il personaggio aggiunge profondità e intrigo all’universo di Sonic. Inoltre, la colonna sonora – che unisce brani rock e pop – accompagna perfettamente l’energia del film.

Lucia Sansone per StartNews

Il Mediterraneo non smette di inghiottire vite. Appello dell’associazione Don Bosco 2000

Le feste sono finite, ma il Mediterraneo non smette di raccontare storie di dolore. Tra le onde, la Ong Resq People ha recuperato 47 migranti, uomini arrivati da Egitto, Siria, Sudan, Marocco e Bangladesh. Tutti in fuga da guerre e povertà – un’odissea che sembra infinita. Nel frattempo, il mare centrale, tra Libia e Tunisia, ha inghiottito un gruppo di 55 persone; nessuna traccia di loro dopo l’allarme di lunedì scorso.

Tragedie che lasciano il segno

Come se non bastasse, al largo di Rodi, il mare ha restituito i corpi di un ragazzo e di un bambino. Due vite spente nel gelo e tra onde che non perdonano. Eppure, le partenze non si fermano. Il vento soffia, il freddo stringe, ma la disperazione spinge.

Le parole di Don Bosco 2000

Agostino Sella, presidente di Don Bosco 2000, non usa mezzi termini: «Non possiamo accettare che il Mediterraneo diventi un cimitero. Le vite si salvano, non si contano. Serve un’Europa che agisca e faccia squadra, perché nessuno si salva da solo». Un appello che scuote e chiede risposte immediate.

L’impegno non basta

Don Bosco 2000 continua ad accogliere, integrare e accompagnare chi arriva sulle nostre coste, ma il peso di questa emergenza non può restare solo sulle spalle di pochi. La comunità, le istituzioni, i cittadini: tutti devono fare la loro parte. Ogni vita ha valore e non si può più fare finta di niente.

Enna, forze dell’ordine in campo: controlli a tappeto contro la criminalità

Nella settimana tra il 30 dicembre e il 5 gennaio, Enna ha vissuto giorni di intensa attività: la Polizia di Stato, con Carabinieri e Guardia di Finanza, ha preso di petto il problema della criminalità mafiosa. Le strade del capoluogo sono state presidiate con un’azione integrata che non ha lasciato nulla al caso. Ogni angolo è stato passato al setaccio; l’obiettivo? Far sentire le istituzioni vicine e restituire ai cittadini un senso tangibile di legalità.

Sanzioni e controlli

Il bilancio è concreto e diretto: 142 veicoli fermati, 263 persone identificate e otto multe per infrazioni al Codice della Strada. Come se non bastasse, è scattato anche un sequestro amministrativo. Numeri che non mentono e raccontano di una presenza massiccia, quasi palpabile, delle forze dell’ordine.

Un segnale forte alla comunità

L’operazione – che ha visto lavorare fianco a fianco i principali corpi di sicurezza – non è stata solo un esercizio di controllo. Ha lanciato un messaggio chiaro: le regole non sono un optional. «Riprendersi gli spazi pubblici e consolidare la fiducia della comunità è il nostro impegno quotidiano» hanno dichiarato le autorità coinvolte.

Sanità: raccolte oltre 5000 unità di sangue raccolte a Piazza Armerina dal centro trasfusionale del Chiello

Il Centro Trasfusionale di Piazza Armerina, superando le 5000 unità di sangue raccolte –  ha centrato un obiettivo straordinario nel 2024. Questo risultato – che rappresenta una pietra miliare per la comunità – è stato annunciato con orgoglio dal dott. Vincenzo Barbera, responsabile del servizio. Il successo non si limita solo alla quantità, ma include anche innovazioni come l’introduzione di ambulatori dedicati e l’incremento della produzione di emoderivati.

Le radici del Centro Trasfusionale

La storia del centro si intreccia con quella dell’ospedale Chiello, fondato nel 1771 grazie al chierico Michele Chiello. Da allora l’istituto ha attraversato trasformazioni significative: trasferimenti , ampliamenti e l’inaugurazione di una moderna struttura nel 2000.  Negli anni ’80, la Medicina Trasfusionale si avviava in spazi limitati ma con una determinazione crescente. «Utilizzavamo aghi palombari e recipienti di vetro sottovuoto, un altro mondo rispetto alle tecnologie attuali», ricorda Barbera.

Un impegno condiviso

Gran parte del merito per i risultati odierni va alle associazioni di volontariato come AVIS e FIDAS, che promuovono attivamente la donazione nonostante le sfide demografiche del territorio. «Il loro lavoro incessante – afferma il dott. Barbera – è stato fondamentale, così come la sinergia con la Direzione dell’ASP di Enna». A contribuire alla crescita, anche i nuovi standard di qualità e la continua evoluzione delle metodiche mediche.

Guardando al futuro

Il traguardo delle 5000 unità non è un punto d’arrivo, ma un incentivo a fare di più. Con l’espansione delle donazioni in aferesi e nuovi progetti in cantiere, il Centro Trasfusionale si conferma un pilastro di solidarietà e innovazione per la comunità di Piazza Armerina.

Carabinieri: recuperata refurtiva di una truffa e restituita alla legittima proprietaria

Non si fermano le operazioni dei Carabinieri di Enna per arginare le truffe agli anziani – un fenomeno purtroppo sempre più insidioso. Stavolta, i malviventi hanno usato il trucco del falso incidente stradale e del “maresciallo inesistente”. Con una telefonata carica di pressione e abilità manipolativa, hanno convinto una donna che suo figlio fosse coinvolto in un incidente grave; per “sbloccare la situazione”, le hanno chiesto soldi e preziosi.

Indagini lampo e arresti in autostrada

I carabinieri, guidati dalla Procura di Enna, non hanno perso tempo. Analizzando i video di diverse telecamere, hanno identificato due sospetti in fuga verso il Nord, lungo l’autostrada Reggio Calabria-Salerno. La Polizia Stradale li ha fermati: nell’auto avevano gioielli rubati e una montagna di contanti – di cui non hanno saputo spiegare la provenienza. Il tutto è stato recuperato e riconsegnato alla vittima.

Una raccomandazione chiara

Le forze dell’ordine lanciano un appello: in casi simili, non esitate a contattare subito il 112. Segnalare tempestivamente – anche solo un tentativo di truffa – può fare la differenza; velocità e collaborazione sono fondamentali.

Il caso resta aperto

Gli indagati, al momento, restano sotto inchiesta. Come sempre, si ricorda che la colpevolezza sarà stabilita solo da una sentenza definitiva.

Enna: Croce Rossa e Cisl uniscono le forze per regalare un sorriso ai bambini

La Croce Rossa Italiana, Comitato di Enna, e la Cisl Agrigento Caltanissetta Enna hanno dato vita a due eventi natalizi nell’ambito dell’iniziativa “La magia del Natale diventa reale”. L’obiettivo? Portare allegria e doni ai bambini della comunità ennese. Il primo appuntamento, intitolato “Per Natale un dono speciale”, si è tenuto il 15 dicembre, regalando musica, foto con Babbo Natale e giocattoli che hanno acceso sorrisi indimenticabili.

Epifania in allegria: un’altra occasione di festa

Ieri, con “Epifania in Allegria”, la tradizione è continuata: la Befana ha distribuito calze piene di dolci, coinvolgendo i bambini in balli e giochi. I locali della Croce Rossa si sono trasformati in un luogo di pura magia, confermando il grande valore della solidarietà che ispira gli organizzatori.

Il messaggio degli organizzatori

«Il successo di questa iniziativa dimostra quanto sia fondamentale il lavoro in rete – come tra associazioni e sindacati – per sostenere chi è in difficoltà», ha dichiarato Carmela Petralia, segretaria generale della Cisl Agrigento Caltanissetta Enna. Ha aggiunto: «Questi eventi sono la prova che, insieme, possiamo fare molto anche con iniziative semplici ma significative».

Solidarietà per il futuro

Dopo il caloroso apprezzamento ricevuto, gli organizzatori hanno già fissato un appuntamento per il prossimo anno, con l’impegno di mantenere vivo lo spirito natalizio.

Le associazioni ambientaliste contro il calendario venatorio siciliano 2024-2025

Il Decreto Assessoriale del 17 luglio 2024 dell’Assessorato Regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea della Regione Siciliana ha varato il calendario venatorio per la stagione 2024-25 . Tra le novità, l’apertura anticipata nei giorni 1, 2, 4 , 7, 8 e 11 settembre 2024 per alcune specie come  il colombaccio e la tortora selvatica; successivamente, il 15 settembre  è stato avviato il prelievo di quaglia, beccaccia e cinghiale. La decisione ha suscitato – come avviene spesso in questi casi –  reazioni contrapposte: con le associazioni venatorie a difendere il provvedimento e quelle ambientaliste a criticarne la sostenibilità.

Il ricorso delle associazioni ambientaliste

Legambiente Sicilia insieme ad  altre organizzazioni ambientaliste hanno impugnato il decreto dinanzi al TAR di Palermo , segnalando emergenze ambientali e climatiche. Il ricorso aveva come obiettivo  all’annullamento del calendario , evidenziando il mancato aggiornamento del Piano Regionale Faunistico Venatorio (2013-2018) come elemento centrale di criticità. Tuttavia , le argomentazioni sono state contestate dagli avvocati Girolamo Rubino e Massimiliano Valenza, rappresentanti delle associazioni venatorie, che hanno sostenuto la conformità del decreto ai principi normativi e precauzionali.

Il TAR Palermo si esprime

In un primo momento, il TAR ha rigettato le richieste cautelari, considerandole superate dall’effettivo svolgimento di gran parte della preapertura. Successivamente, durante l’udienza di merito del 4 dicembre 2024, le associazioni ambientaliste hanno dichiarato il venir meno dell’interesse su alcune questioni, insistendo sul mancato aggiornamento del Piano regionale. Il 7 gennaio 2025, il TAR ha dichiarato il ricorso improcedibile in parte e ha rigettato le doglianze rimanenti, ritenendo che l’apertura anticipata non avesse compromesso il patrimonio faunistico.

Una pronuncia definitiva

Con questa sentenza, il calendario venatorio 2024-2025 è stato confermato come legittimo; una decisione che chiude il dibattito legale – almeno per questa stagione – su un tema che continua a contrapporre  ambientalisti e cacciatori.

Un seminario accademico per promuovere la tutela linguistica e giuridica del gallo italico di Sicilia

Il seminario “La tutela linguistica e giuridica del gallo italico di Sicilia, processi culturali e comunicativi del siciliano” si è svolto ieri pomeriggio presso l’Università di Catania. Promosso dalla cattedra di Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi del prof. Alfonso Gambacurta, l’evento ha riunito diversi sindaci delle comunità gallo italiche dell’isola e figure accademiche di spicco.

La voce dei sindaci e delle istituzioni

Hanno preso parte al dibattito i sindaci Annamaria Raccuglia di Aidone, Gino Bertolami di Novara di Sicilia, Giuseppe Princiotta di San Fratello, Alvaro Riolo di Acquedolci e Francesca Draià di Valguarnera Caropepe, accompagnati dal vicesindaco di Novara di Sicilia, Salvatore Buemi. La professoressa Patrizia Venuta ha analizzato il nicosiano, dimostrando come questa variante linguistica resti viva nel tessuto culturale locale.

Relazioni istituzionali e prospettive legislative

Tra gli interventi, si è distinto quello dell’ex senatore Fabrizio Trentacoste, promotore del disegno di legge sulla tutela del gallo italico nella XVIII Legislatura. L’onorevole Luisa Lantieri, vicepresidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, ha sottolineato l’importanza di rilanciare il progetto nella legislatura in corso.

Un futuro per le comunità gallo italiche

L’incontro ha rappresentato un’opportunità per discutere delle possibili strategie legislative per la tutela di questo patrimonio linguistico; l’evento – ricco di spunti culturali e storici – ha lasciato spazio a un confronto costruttivo tra il mondo accademico e le istituzioni.

Intervista al sindaco di Piazza Armerina, Nino Cammarata: lavoriamo insieme per una città ancora più forte e solidale.

iconastart Sindaco Cammarata, la sua amministrazione ha recentemente introdotto una serie di agevolazioni fiscali. Può spiegare il significato di queste misure e il loro impatto sulla comunità?

Cammarata Certamente. Abbiamo lavorato per ridurre le aliquote fiscali in diversi ambiti, con l’obiettivo di sostenere i cittadini, incentivare le attività economiche e valorizzare il nostro centro storico. Ad esempio, l’aliquota ordinaria dell’IMU è stata abbassata dallo 10,6 al 10,0, mentre abbiamo introdotto un’aliquota agevolata dell’8,6% per chi concede in comodato o locazione immobili nel centro storico. Crediamo che queste misure possano essere di supporto ad una ripresa economica e sociale.

iconastart Alcuni critici sostengono che queste iniziative siano mosse propagandistiche e che la sua amministrazione sia disinteressata alle vere problematiche della città. Come risponde a queste accuse?

Cammarata  È proprio la critica a risultare strumento di propaganda politica quando non si basa sulla valutazione di fatti e atti concreti e si limita a generalizzazioni molto simili a discussioni da bar. Queste agevolazioni non sono mosse elettorali; sono frutto di mesi di pianificazione e di ascolto delle esigenze della comunità. Abbiamo azzerato l’aliquota per anziani e disabili costretti a ricoverarsi in strutture di cura e per chi ha subito gravi danni da eventi naturali. Queste non sono promesse, ma fatti concreti che dimostrano il nostro impegno verso i più vulnerabili. Mi chiedo, e le chiedo, questa è propaganda?

iconastart Tra le misure introdotte c’è anche l’esenzione per gli enti del terzo settore senza fini di lucro. Come si inserisce questa scelta nel quadro generale delle politiche comunali?

Cammarata L’esenzione per gli enti del terzo settore è un segnale di una certa consistenza : vogliamo sostenere chi lavora – spesso senza scopo di lucro – per il bene della nostra comunità . Crediamo che il ruolo di queste realtà sia fondamentale per il tessuto sociale della nostra città e meritino il massimo supporto da parte dell’amministrazione comunale.

iconastart Guardando al futuro, quali sono i prossimi passi per migliorare ulteriormente la gestione finanziaria del comune?

Cammarata Il nostro obiettivo è continuare sulla strada di una gestione oculata e attenta che –  ricordo a tutti –  ci ha consentito di uscire dallo stato di dissesto economico.  Inoltre, stiamo lavorando su nuovi progetti per attrarre investimenti e rilanciare ancora di più  il turismo e valorizzare il nostro centro storico. Non  è un percorso facile, ma siamo determinati a fare tutto il possibile per migliorare le condizioni della nostra città ponendo al centro dello sviluppo il settore turistico che da potenzialità inespressa  della nostra città giorno dopo giorno è diventata in questi anni  sempre più una realtà tangibile.

iconastart In conclusione quale messaggio vuole inviare ai cittadini di Piazza Armerina?

Cammarata Desidero ringraziare tutti i cittadini per il loro sostegno e per la loro pazienza ma anche per la loro capacità di saper reagire alle avversità. Siamo consapevoli delle difficoltà ma voglio rassicurarli: il nostro impegno per il benessere di Piazza Armerina è totale. Insieme possiamo costruire una città ancora più forte e solidale.

L’intervista è stata realizzata dal Direttore Editoriale Nicola Lo Iacono

Rifiuti abbandonati: aumenta la collaborazione dei cittadini per smascherare i furbetti del sacchetto

Le vie cittadine continuano a essere teatro di un fenomeno tanto incivile quanto dannoso: l’abbandono dei rifiuti. La polizia urbana – con il supporto dell’esperto Walter Campagna e dell’assessore Concetto Arancio – sta portando avanti una serie di interventi per contrastare il fenomeno, sfruttando le potenzialità delle video-trappole. Questi dispositivi hanno già permesso di individuare e sanzionare diversi trasgressori – immortalati mentre gettavano rifiuti nei pressi di luoghi sensibili- come la centralissima Piazza Garibaldi.

La collaborazione dei cittadini

In via Monte, un esempio virtuoso di cooperazione tra residenti e forze dell’ordine ha segnato una svolta. I cittadini, stanchi di vedere la propria strada trasformata in una discarica a cielo aperto, hanno segnalato alla polizia locale un concittadino abituato a disfarsi dei rifiuti depositando i sacchetti senza rispettare il calendario della differenziata. L’intervento della Polizia Locale ha portato a identificare e a sanzionare l’uomo. Questo episodio dimostra come il contributo attivo della comunità possa essere determinante per mantenere puliti e decorosi gli spazi urbani.

Un impegno continuo

L’azione della polizia urbana prosegue senza sosta, sottolineando la necessità di un impegno collettivo per contrastare l’abbandono dei rifiuti. «La città è di tutti – ha ribadito l’assessore Arancio –; la collaborazione tra istituzioni e cittadini è fondamentale per proteggerla».

Valguarnera si prepara a un Carnevale indimenticabile. Dal 22 febbraio parte la festa.

Valguarnera Caropepe si accende di colori e allegria per il Carnevale 2025, con un calendario di eventi pensati per coinvolgere tutta la comunità. L’amministrazione comunale ha preparato un programma ricco di attività, pronto a soddisfare i gusti di grandi e piccini.

Le date principali del Carnevale

La festa inizierà il 22 febbraio, con una serata dedicata all’elezione della “Maschera più bella”. Subito dopo, il ritmo salirà con un dj set e vocalist che trasformeranno la serata in un vero e proprio spettacolo musicale.

Il 25 febbraio sarà il momento delle sfilate delle scuole. Studenti di ogni età riempiranno le strade con costumi creativi, in un’esplosione di entusiasmo e originalità.

Il gran finale è previsto per domenica 2 marzo, con la sfilata dei gruppi in maschera. Quest’anno ci sarà una novità: i partecipanti saranno divisi in due categorie, per valorizzare la partecipazione di tutti. I bambini dai 1 ai 10 anni sfileranno in un gruppo dedicato, mentre gli 11enni e oltre si contenderanno il premio nella seconda categoria.

 

La sindaca Draià annuncia sorprese e premi

«Ci saranno premi molto significativi e riconoscimenti di partecipazione per tutti – fa sapere la sindaca Francesca Draià – il programma completo sarà presto divulgato, ma è già evidente l’impegno di questa amministrazione per rendere questa edizione un evento speciale e indimenticabile». Non perdetevi  gli aggiornamenti e a preparatevi a vivere un Carnevale unico a Valguarnera

Nella foto: al centro la sindaca Francesca Draià in una passata edizione del Carnevale di Valguarnera

Polizia di Stato: un impegno costante contro i reati online

La Polizia Postale, nel corso del 2024, ha affrontato sfide cruciali nella lotta ai crimini informatici, tutelando persone, minori, patrimonio e infrastrutture strategiche del Paese. Il report annuale, diffuso oggi, evidenzia i risultati ottenuti attraverso un’organizzazione capillare, che si avvale di 100 uffici territoriali e del Servizio Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica – un pilastro nella difesa cibernetica del nostro Paese – ora integrato nella Direzione Centrale per la Polizia Scientifica e la Sicurezza Cibernetica.

I centri operativi della sicurezza

La Polizia Postale coordina diversi centri specializzati – come il CNAIPIC e il CNCPO – per garantire una protezione estesa contro i rischi cibernetici.

Il CNCPO ha condotto nel 2024 oltre 2.800 indagini; i risultati comprendono 144 arresti, più di 1.000 perquisizioni e 1.028 denunce. Inoltre, il monitoraggio di oltre 42.000 siti web ha portato all’inserimento di 2.775 piattaforme nella black list per contenuti illeciti – una misura essenziale per limitare la diffusione di materiale illegale.

Cyberbullismo e crimini contro la persona

L’anno appena concluso ha visto un aumento di casi legati al cyberbullismo – un fenomeno sempre più insidioso per i giovani – colpendo soprattutto minori tra i 14 e i 17 anni. La diffusione non autorizzata di immagini intime e le estorsioni sessuali online hanno rappresentato fenomeni in crescita; 264 casi di revenge porn e oltre 1.500 episodi di sextortion sono stati registrati.

Focus sulla Sicilia occidentale

A livello regionale, il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica della Sicilia Occidentale ha operato incisivamente, con 55 perquisizioni domiciliari per reati di pedopornografia – un tema di primaria importanza – che hanno portato al sequestro di 15.000 GB di dati. Un caso emblematico ad Agrigento ha visto l’individuazione e la denuncia di cinque giovani coinvolti nella diffusione di un video compromettente di un coetaneo.

Contrasto al crimine finanziario e al cyberterrorismo

Il CNAIPIC ha gestito circa 12.000 attacchi informatici, prevenendo danni alle infrastrutture critiche; la Polizia ha anche portato avanti attività di contrasto alla criminalità finanziaria, smascherando sofisticati schemi di phishing e false offerte di investimento online.

Prevenzione e sensibilizzazione

Attraverso campagne come “Una vita da social” e “Cuori Connessi”, la Polizia Postale – con un impegno senza precedenti – ha proseguito nell’educazione digitale di giovani e anziani, collaborando con scuole e comunità per diffondere consapevolezza sui rischi della rete.

In sintesi, l’azione della Polizia Postale si conferma essenziale per fronteggiare le sfide della sicurezza cibernetica; il panorama tecnologico – in continua evoluzione – rende questo compito sempre più complesso.

Piazza Armerina – Forza Italia: un appello al Comune per non perdere il finanziamento regionale per impianti sportivi

Il gruppo consiliare di Forza Italia di Piazza Armerina rinnova il proprio impegno verso lo sport locale, evidenziando come questa attività rappresenti un fondamentale strumento di crescita per i giovani – e non solo – del territorio. In una nota ufficiale, il partito sottolinea come, nonostante l’importanza dello sport nella vita cittadina, Piazza Armerina manchi ancora di un campo da calcio in erba sintetica, una struttura ormai comune in molte altre realtà comunali.

Il bando regionale come opportunità

Il focus del comunicato si sposta sulla necessità di agire rapidamente per approfittare di un’importante opportunità di finanziamento. La Regione Siciliana, tramite l’assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo, ha pubblicato un bando da 120 milioni di euro, finanziato dal Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) 2021-2027, per il potenziamento degli impianti sportivi comunali. Forza Italia invita l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco, a redigere progetti corredati da tutta la documentazione necessaria per poter accedere a questo finanziamento.

L’appello ai giovani e all’amministrazione

«Confidiamo che questa occasione non venga sprecata – si legge nel comunicato – e auspichiamo l’immediata mobilitazione dell’assessore al ramo per offrire risposte concrete ai tanti giovani che richiedono maggiore attenzione per lo sport. Il gruppo consiliare ribadisce l’importanza di sottoporre le strutture sportive a interventi di manutenzione costante, sia ordinaria che straordinaria, per garantire un ambiente accogliente e sicuro»

Questo il comunicato integrale
Sin dall’inizio del mandato riposto in noi dai cittadini, come gruppo consiliare del partito di Forza Italia assieme a tante altre problematiche, abbiamo sempre posto attenzione allo sport locale in tutte le sue discipline , certi e consapevoli del bene che ne traggono gli innumerevoli giovani (e non solo) che lo praticano, nonché il ritorno d’immagine della nostra città.
Piazza Armerina, inverosimilmente nel 2025 al cospetto di altre realtà comunali non ha un campo da calcio in erba sintetica , struttura che permetterebbe alle nostre squadre di potere volgere questa antica disciplina in maniera accogliente e sicura consapevoli, che oggi più che mai è necessario assoggettare le strutture sportive a costanti manutenzioni con interventi ordinari e straordinari, ed è per questo che chiediamo all’amministrazione comunale con a capo il sindaco di redigere tutti quei progetti corredati dalle giuste documentazioni al fine di potere accedere al bando da 120 milioni di euro per il potenziamento degli impianti sportivi dei comuni, finanziato con le risorse del Fondo sviluppo e coesione (Fsc) 2021-2027 pubblicato dalla Regione Siciliana con il suo assessorato al Turismo, Sport, Spettacolo. 
Fiduciosi che anche questa opportunità non vada persa auspicando l’immediato interesse da parte dell’assessore al ramo in maniera tale da potere dare le giuste risposte ai tanti giovani che aspettano fiduciosi e chiedono sempre più attenzione allo sport in generale.

Enna – Gioventù Nazionale: Inutili le polemiche sull’uso del Teatro comunale.

A pochi giorni dal Capodanno, il Teatro comunale “Francesco Paolo Neglia” è stato al centro di polemiche – scatenate dall’uso come location per un ricevimento di nozze. In un comunicato stampa Gioventù Nazionale esprime il proprio punto di vista.  La decisione di affittare lo spazio pubblico per un evento provato  ha acceso un dibattito nella cittadinanza ; i giornali locali – secondo il presidente provinciale Jacopo Mario Gessaro – hanno riportato indiscrezioni su possibili danneggiamenti e abbandono della struttura da parte degli ospiti. Tuttavia, gli enti preposti – rassicurando sul buono stato del teatro e sull’attenzione posta nella sua gestione – hanno prontamente smentito queste voci.

Critiche e posizioni in contrasto

Le critiche mosse da alcuni membri della comunità, in particolare in vista delle imminenti elezioni comunali, si sono concentrate sull’uso improprio di un bene pubblico. Secondo i detrattori il Teatro dovrebbe essere riservato esclusivamente ad attività culturali per la cittadinanza . D’altro canto voci favorevoli hanno sottolineato l’importanza di un approccio pragmatico ; tali eventi potrebbero trasformarsi in un’opportunità economica per la città.

Il commento del presidente provinciale

Jacopo Mario Gessaro, presidente provinciale, ha espresso un’opinione decisa: «L’utilizzo del Teatro comunale per eventi privati non solo avviene nel rispetto delle norme; rappresenta un volano per l’economia locale». Gessaro ha criticato il “bigottismo” di alcuni oppositori – ribadendo l’importanza di una visione imprenditoriale moderna che sappia coniugare cultura e sviluppo economico.

Verso un nuovo equilibrio tra pubblico e privato

Mentre il dibattito prosegue, resta evidente la necessità di un equilibrio – tra la salvaguardia del patrimonio pubblico e la valorizzazione economica delle risorse locali. Il Teatro comunale  “Francesco Paolo Neglia”, simbolo culturale di Enna – si legge nel comunicato ufficiale -potrebbe diventare un esempio di gestione innovativa; capace di attrarre investimenti senza compromettere la sua identità storica.

Sequestro di esplosivi a Piazza Armerina: operazione dei Carabinieri contro la detenzione illegale

Nel quadro delle operazioni di controllo legate alle festività di fine anno, i Carabinieri della Compagnia di Piazza Armerina hanno compiuto un’importante azione contro il traffico di artifici pirotecnici illegali, fenomeno particolarmente diffuso in questo periodo. Durante un servizio mirato sul territorio , è stato fermato un fuoristrada con due persone a bordo; una di esse aveva precedenti di polizia.

Il ritrovamento del materiale esplosivo

Insospettiti dall’atteggiamento dei fermati, i militari hanno ispezionato il veicolo  trovando nel bagagliaio due scatole di grosse dimensioni contenenti 34 bombe carta – comunemente chiamate “cipolle”- e 30 petardi di grandi dimensioni, privi di indicazioni di fabbricazione; a questi si aggiungono 700 petardi confezionati di provenienza non certificata.

Azioni legali e intervento degli artificieri

Accertata l’illegalità degli articoli esplosivi – potenzialmente pericolosi per chiunque li avesse utilizzati – gli agenti hanno proceduto al loro sequestro. La Procura della Repubblica di Enna è stata prontamente informata deferendo i due individui per detenzione e traffico illegale di artifici esplosivi. Per valutare la pericolosità degli oggetti , è intervenuto il Nucleo Investigativo degli Artificieri del Comando Provinciale Carabinieri di Catania.

Meteo Piazza Armerina: ancora freddo per questo fine settimana

Gli ultimi aggiornamenti indicano l’arrivo di aria più fredda nella giornata di sabato 4 gennaio, anche se non si prevede nulla di particolarmente significativo. Successivamente, intorno all’Epifania, ci sarà un rialzo termico con geopotenziali previsti intorno ai +7°C / +10°C (a 1500 m). Ciò comporterà temperature intorno ai +14°C / +16°C. Tuttavia, questo rialzo termico non dovrebbe durare a lungo, poiché subito dopo si intravede una nuova irruzione di aria fredda, ma su questo aspetto avremo maggiori dettagli più avanti.

Durante il weekend a Piazza Armerina, le condizioni meteorologiche saranno caratterizzate da un cielo prevalentemente nuvoloso. Le temperature si manterranno basse oggi, venerdì 3 gennaio, in particolare durante la sera e le prime ore del mattino. Successivamente, nelle giornate di sabato e domenica, si prevede un lieve aumento delle temperature minime.

Le temperature minime oscilleranno tra i 2°C e i 5°C, mentre le massime varieranno tra i 12°C e i 13°C. La ventilazione sarà debole.

Piazza Armerina, giunta e consiglio varano il taglio dell’Imu: ecco tutti i numeri

“Da assessore al Bilancio sono orgoglioso dell’approvazione della riduzione delle tasse e nello specifico dell’IMU 2025 da parte dei consiglieri comunali della maggioranza che appoggiano l’amministrazione Cammarata”. Lo ha detto l’assessore Giuseppe Capizzi.
L’esponente della giunta Cammarata poi elenca nel dettaglio i punti più importanti. Per tutti l’Imu è stata ridotta dello 0,6 per cento, passando dal 10.6 al 10. Chi ha aperto o apre nuove attività ricettivo-turistiche nel centro storico o concede in comodato o locazione immobili del centro storico l’aliquota agevolata sarà pari all’8.6.
Per anziani e disabili costretti a ricoverarsi in strutture di cura, per chi ha inagibilità provocata da eventi naturali sono costretti a lasciare la propria abitazione o per gli immobili posseduti e condotti dagli enti del terzo settore per attività senza scopo di lucro, infine, l’aliquota è azzerata.
“La giunta Cammarata e i consiglieri comunali di maggioranza preferiscono produrre atti concreti a sostegno delle famiglie e di tutte le fasce e tipologie di attività produttive – conclude Capizzi – e lasciare la polemica e la demagogia fine a se stessa ai consiglieri comunali d’opposizione”.

Il Nucleo Volontari della Protezione Civile di Piazza Armerina impegnato nei grandi eventi di capodanno

Il Nucleo Volontari della Protezione Civile di Piazza Armerina ha dato il suo contributo durante due eventi di grande risonanza nazionale – “Capodanno in musica”, trasmesso in diretta su Canale 5 da Catania, e il Capodanno a Siracusa, seguito su FM Italia. Quindici volontari, insieme a unità logistiche di maxiemergenza e auto sanitarie, sono stati mobilitati per garantire assistenza sanitaria e supporto al pubblico; un’operazione che ha richiesto alta professionalità e prontezza.

Riconoscimento per la professionalità dell’associazione

La partecipazione dell’associazione a questi eventi testimonia la fiducia riposta nelle sue capacità – un riconoscimento che sottolinea l’impegno e la dedizione del gruppo. Il direttivo e i volontari, soddisfatti del ruolo affidato, hanno confermato l’impegno assunto dalla costituzione del nucleo, lo scorso febbraio: essere sempre al fianco dei cittadini e delle istituzioni. Questo approccio – incentrato su un servizio continuo – conferma il valore di una presenza costante e professionale, anche nei momenti di festa, ma potenzialmente critici.

Una presenza preziosa per le comunità

Gli interventi della Protezione Civile durante occasioni di grande afflusso di pubblico – come i festeggiamenti per l’inizio dell’anno – dimostrano il contributo fondamentale di questa realtà nel mantenere sicurezza e ordine . Anche durante i momenti di celebrazione, la presenza dei volontari ha rappresentato un simbolo di garanzia e affidabilità ; una dimostrazione concreta del loro ruolo essenziale nella gestione delle emergenze.

 

Interventi per la sicurezza stradale: approvato emendamento del M5S

Un importante traguardo per il gruppo territoriale M5S di Aidone, Piazza Armerina e Valguarnera Caropepe: l’emendamento presentato in finanziaria regionale – che destina 250mila euro per interventi di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza della strada provinciale n.4 (Bivio SS192-Valguarnera-SS117bis) – è stato accolto. La proposta, fortemente sostenuta dal gruppo Ars del Movimento 5 Stelle e dal primo firmatario, l’onorevole Nuccio Di Paola, rappresenta un passo concreto per migliorare la sicurezza del territorio.

Dichiarazioni del M5S locale

“Questo è l’inizio – ha dichiarato Francesco Russo, rappresentante locale del M5S – del nostro impegno per garantire la sicurezza delle strade. È essenziale vigilare affinché i fondi stanziati vengano realmente impiegati”. Con il supporto delle nuove strategie promosse da Giuseppe Conte, il Movimento punta a rafforzare il suo ruolo nella politica ennese, a partire dalle prossime elezioni comunali.

Nuove sfide per il territorio

Il prossimo obiettivo dichiarato dal M5S riguarda la strada consortile dell’area industriale del Dittaino, spesso inutilizzabile a causa del fango. Russo ha ribadito la necessità di superare il continuo “scaricabarile” tra Regione e Comune, sottolineando: “Qui non è questione di chi ha ragione; è urgente mettere in sicurezza una strada fondamentale per il comprensorio e gli svincoli autostradali. Lavoreremo con i nostri parlamentari per risolvere la situazione.”

Investimenti e prospettive per Valguarnera: il 2025 secondo il sindaco Francesca Draià

Valguarnera si prepara ad accogliere il 2025 con un imponente piano di investimenti – pari a 6,6 milioni di euro – destinati a trasformare la comunità. Il sindaco Francesca Draià ha annunciato una serie di iniziative che comprendono scuole, impianti sportivi, infrastrutture stradali e nuovi spazi per conferenze; tutti interventi volti a dare nuovo slancio al territorio attraverso un disegno organico perseguito con tenacia dall’amministrazione fin dal 2015.

Rinviate le elezioni amministrative

Tra le novità più significative – come si legge in un comunicato stampa del sindaco – figura il rinvio delle elezioni amministrative dall’autunno 2025 alla primavera del 2026 . Questa decisione, come sottolineato dal sindaco, permetterà di completare gli obiettivi del programma politico e le opere pubbliche in corso. Tra i progetti principali: la riqualificazione delle palestre, la costruzione di due asili nido, la messa in sicurezza di via Capuana e l’apertura del nuovo poliambulatorio ; senza dimenticare la prima sala conferenze del comune.

Impegno per la comunità e il sociale

Particolare attenzione è stata dedicata all’ambito sociale, con iniziative mirate come l’assistenza ai disabili e l’avvio del servizio civile – che coinvolgerà 24 giovani -. Inoltre, si lavora alla costruzione di una sala cottura per garantire pasti a chilometro zero; un progetto che rispecchia l’impegno dell’amministrazione verso la sostenibilità e il benessere della comunità.

Un messaggio alla comunità

Il sindaco Draià ha ringraziato la squadra di governo e i cittadini per il loro supporto; ribadendo la volontà di continuare con determinazione fino alla fine del mandato. Ha concluso augurando a tutti un buon 2025 e invitando la comunità a partecipare al prossimo Carnevale – un evento che si preannuncia memorabile -.

 

QUESTO IL COMUNICATO STAMPA ORIGINALE DEL SINDACO

Ci avviamo al nuovo anno un 2025 ricco di nuove iniziative che cambieranno ancora il volto di Valguarnera.
Investimenti per circa 6.600,00 milioni di euro per Valguarnera.
Scuole, impianti sportivi sala conferenza, strade,…

Una notizie e’ certe ed ufficiale:
➡ le elezioni amministrative previste per l’autunno del 2025 sono rinviate alla primavera del 2026, nonostante si era già pronti per affrontare con serenità l’appuntamento elettorale previsto per l’autunno del 2025, il rinvio di sei mesi consentirà di chiudere e concludere gli obiettivi del programma politico amministrativo e di portare a termine le tante opere pubbliche avviate e da avviare.

In queste ultime settimane la giunta e gli uffici stanno lavorando ininterrottamente per chiudere quanti più atti amministrativi importanti e affidare i lavori che con la loro realizzazione renderanno Valguarnera diversa, immaginate il campo sportivo verde visto dalla via Sant’Elena, si lavora dal primo giorno per dare un volto nuovo al nostro paese, comincerà a vedersi più compiutamente il disegno organico perseguito con tenacia dall’Amministrazione fin dal suo insediamento 2015.

Nessun ambito è stato tralasciato:

🟢dalla RIQUALIFICAZIONE DELLE PALESTRE che dopo 40 riaprono
🟢al CAMPO SPORTIVO,
🟢dall’assenza di Asilo nido alla costruzione di DUE ASILI NIDI,
🟢dalla MESSA IN SICUREZZA DELLA VIA L. CAPUANA mai attenzionata dalla politica del Passato
🟢all’ APERTURA DEL NUOVO POLIAMBULATORIO e
🟢l’inaugurazione della PRIMA SALA CONFERENZE DEL NOSTRO COMUNE.

Si continuerà con l’iter per
🟢il PIANO REGOLATORE

🟢avvieremo la RIQUALIFICAZIONE DELLE STRADE.

🟢 Siamo passati dall’assenza nel 2015 della MENSA e nel 2025 assisteremo alla COSTRUZIONE DELLA SALA COTTURA per un pasto a km 0.

Non tralasceremo l’ambito sociale, mai dimenticato garantendo l’assistenza ai disabili.

🟢 Ci siamo ricordati dei giovani avviando il SERVIZIO CIVILE quest’anno avremo ben 24 ragazzi.

Per raggiungere questi traguardi, l’intera macchina amministrativa ha lavorato e lavora senza sosta, ogni fine anno in questi giorni è un casino chiudere tutto, perché entro il 31 Dicembre bisogna perfezionare tutti gli impegni finanziari per non vanificare il lavoro di un intero anno.
Grazi a questo lavoro, le diverse i programmi dell’Amministrazione vengono tramutati in fatti reali e concreti.

Chiudo ringraziando tutta la comunità per credere ancora in questa amministrazione, i dipendenti Comunali e i funzionari che nonostante tutte le difficoltà lavorano per raggiungere gli obiettivi, RINGRAZIO la mia squadra di Governo che in questi giorni sta lavorando senza sosta.
Ringrazio il PRESIDENTE DEL CONSIGLIO che dal 2015 gennaio è al mio fianco.
I consiglieri Scarlata, Ingari, Telaro e Auzzino, che rappresentano la POLITICA DEL FARE E NON DEL “NO”.
In queste ultime settimane ho provato a dare un segnale di apertura sempre nell’interesse della COMUNITÀ ma la RISPOSTA È STATA CHIARA “NO!” perché l’unica cosa che qualcuno vuole è mandare fuori il Sindaco Draia’.

Ma io sono ancora qua e continuerò ad esserlo fino alla fine perché abbiamo ancora tanto da fare insieme.

Buon fine 2024 e buon 2025 a tutti.

E Prepariamoci a vivere il Carnevale 2025!

Trapianti di organi e tessuti: un ponte verso la vita. Convegno a Enna sulle tecniche di donazione e prelievo

Ogni anno migliaia di persone ricevono una seconda possibilità grazie ai trapianti di organi, ritrovando una vita piena e attiva. Per molti pazienti affetti da patologie gravi, il trapianto rappresenta l’unica soluzione – spesso vitale – per superare condizioni critiche.

Formazione e sensibilizzazione a enna

Il Coordinatore Locale dei Trapianti dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna, Angela Cancaro, anestesista rianimatore presso l’Ospedale Umberto I, ha guidato due sessioni formative destinate agli operatori sanitari. Durante gli incontri, sono stati approfonditi temi come l’individuazione del potenziale donatore e la gestione della morte cerebrale – un argomento complesso che richiede un approccio multidisciplinare – con interventi del dott. Ezio De Rose, primario della UOC di Anestesia e Rianimazione, e del dott. Ilardo Massimo.

Coinvolgimento degli operatori e della comunità

Ignazio Lacagnina, infermiere del Coordinamento Locale, ha sottolineato il delicato ruolo del personale infermieristico nella gestione del donatore – dal rapporto con i familiari alla preparazione in Terapia Intensiva. Parallelamente, Antonella Santarelli ha illustrato il processo di registrazione delle dichiarazioni di volontà al Sistema Informativo Trapianti; un passaggio cruciale per dare forma concreta al desiderio di donare.

Numeri incoraggianti nella provincia

Grazie alla collaborazione dei Comuni nella raccolta delle dichiarazioni di volontà durante il rinnovo della Carta d’Identità, la provincia di Enna registra oltre 24.000 cittadini iscritti al programma di donazione. Questo dato dimostra una crescente consapevolezza sull’importanza del gesto – semplice ma straordinariamente generoso – di donare organi e tessuti.

Finanziaria regionale, ANCI Sicilia: “nessuna scelta significativa per superare la crisi strutturale dei comuni”

L’ANCI Sicilia – rappresentata dal presidente Paolo Amenta e dal segretario generale Mario Emanuele Alvano – ha espresso apprezzamento per l’approvazione della Legge di Stabilità regionale entro il 31 dicembre; evitando così il ricorso all’esercizio provvisorio. Tuttavia, le risorse stanziate risultano insufficienti per affrontare la fragilità organizzativa e finanziaria dei comuni siciliani, molti dei quali rischiano di continuare a operare in condizioni critiche – dichiarando dissesti o adottando piani di riequilibrio.

Gestione dei rifiuti e oneri per i cittadini

La gestione dei rifiuti resta un nodo irrisolto: in assenza di impianti adeguati o misure compensative, i sindaci saranno costretti ad aumentare la TARI – con pesanti ricadute su cittadini e imprese. In questo contesto, gli investimenti parcellizzati per eventi locali, ristrutturazioni o manifestazioni, pur accolti favorevolmente, non riescono a risolvere criticità strutturali; rendendo prioritari interventi come l’istituzione di un fondo perequativo e un aumento delle risorse per le autonomie locali.

Disparità finanziarie e impatti regionali

La Sicilia si trova a confrontarsi con una condizione di forte disparità: da un lato, il surplus di liquidità regionale ; dall’altro, la grave crisi economica degli enti locali, che contribuisce a collocare l’Isola tra le regioni più povere d’Europa – seconda solo alla Calabria. Questa sitazione non solo penalizza i comuni ma influisce negativamente sull’intero tessuto socio-economico .

Apertura al dialogo per il futuro

Nonostante le criticità, l’ANCI Sicilia ribadisce la disponibilità a un confronto costruttivo con il Governo regionale e il Parlamento. “L’efficienza amministrativa degli enti locali – elemento centrale per lo sviluppo economico – dipende strettamente dalle scelte regionali”, ha dichiarato Amenta, esprimendo fiducia in un futuro dialogo ampio che coinvolga anche lo Stato e porti a soluzioni concrete.

 

Incontro conclusivo del Comitato Consultivo Aziendale dell’ASP di Enna

I rappresentanti delle Associazioni di Volontariato e degli Organismi di Tutela – parte del Comitato Consultivo Aziendale dell’ASP di Enna – si sono riuniti per l’ultima seduta dell’anno presso la sala Mingrino dell’ospedale Umberto I. Durante l’incontro, sono stati affrontati argomenti di rilievo come le liste di attesa; il Pronto soccorso; la promozione della prevenzione e della salute; nonché l’umanizzazione dell’assistenza e la qualità percepita dai pazienti.

Il presidente del Comitato, dott. Tommaso Careri, ha illustrato le attività svolte nell’anno corrente, evidenziando – con precisione – i risultati raggiunti e le sfide future.

Focus su progetti e regolamenti

Nel corso della riunione, è stata presentata la norma sul diritto all’oblio oncologico, introdotta dal rappresentante dell’Associazione Giovani Diabetici. Successivamente, i membri hanno esaminato i percorsi di salute promossi dall’ASP di Enna, con particolare attenzione al rispetto dei tempi per visite; analisi e ricoveri. Tra i temi prioritari, emerge la necessità di monitorare con attenzione – e costanza – la realizzazione delle nuove strutture sanitarie previste dal DM 77, tra cui le Case e gli Ospedali di Comunità.

Partecipazione ampia e confronto

La riunione ha visto la partecipazione di rappresentanti di numerose associazioni, tra cui AVIS; Alzheimer Erei; FederConsumatori e AIDO, nonché Ordini professionali come Infermieri, Psicologi e Farmacisti. I presenti hanno sottolineato l’importanza di rafforzare il dialogo con la Direzione dell’ASP – e i relativi servizi – per affrontare le tematiche discusse e migliorare l’assistenza sanitaria.

Enna – Un pomeriggio di festa alla casa di riposo Maria Santissima della Visitazione

Un’atmosfera di gioia ha avvolto la casa di riposo Maria Santissima della Visitazione, dove gli ospiti hanno accolto con entusiasmo i volontari dell’Ente Corpo Protezione Civile di Enna. L’arrivo – tanto atteso – ha visto i residenti già pronti e seduti nella sala ricreativa; desiderosi di trascorrere qualche ora in compagnia.

L’organizzazione e l’accoglienza

Salvatore Costa, responsabile della struttura, ha offerto il suo supporto per organizzare al meglio il pomeriggio. La cordialità e la disponibilità dei volontari – che non si sono risparmiati – hanno reso l’evento ancora più speciale, sottolineando l’importanza della solidarietà verso le persone più fragili.

Momenti di svago e doni inaspettati

Tra le attività proposte, una lunga partita di tombola ha entusiasmato i presenti, che hanno ricevuto premi e plaid come segno tangibile di affetto. Le risate e la condivisione si sono poi amplificate durante la merenda a base di sfinci – una delizia preparata dallo staff della casa di riposo.

Parole dal cuore

“È stata un’esperienza emozionante, una vera occasione per riscoprire la natura solidale della nostra associazione”, ha commentato Alessandro Battaglia, direttore dell’Ente Corpo; anche Giuseppe Vallone, presidente dell’associazione, ha espresso la sua soddisfazione, ribadendo l’importanza di non dimenticare chi è più vulnerabile.

Promesse per il futuro

I volontari hanno salutato con affetto gli anziani, assicurando che torneranno presto. “Non volevano lasciarci andare”, hanno raccontato – emozionati – alla fine di una giornata che rimarrà nel cuore di tutti i partecipanti.

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