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Finanziaria regionale, ANCI Sicilia: “nessuna scelta significativa per superare la crisi strutturale dei comuni”

Finanziaria regionale, ANCI Sicilia: “nessuna scelta significativa per superare la crisi strutturale dei comuni”

L’ANCI Sicilia – rappresentata dal presidente Paolo Amenta e dal segretario generale Mario Emanuele Alvano – ha espresso apprezzamento per l’approvazione della Legge di Stabilità regionale entro il 31 dicembre; evitando così il ricorso all’esercizio provvisorio. Tuttavia, le risorse stanziate risultano insufficienti per affrontare la fragilità organizzativa e finanziaria dei comuni siciliani, molti dei quali rischiano di continuare a operare in condizioni critiche – dichiarando dissesti o adottando piani di riequilibrio.

Gestione dei rifiuti e oneri per i cittadini

La gestione dei rifiuti resta un nodo irrisolto: in assenza di impianti adeguati o misure compensative, i sindaci saranno costretti ad aumentare la TARI – con pesanti ricadute su cittadini e imprese. In questo contesto, gli investimenti parcellizzati per eventi locali, ristrutturazioni o manifestazioni, pur accolti favorevolmente, non riescono a risolvere criticità strutturali; rendendo prioritari interventi come l’istituzione di un fondo perequativo e un aumento delle risorse per le autonomie locali.

Disparità finanziarie e impatti regionali

La Sicilia si trova a confrontarsi con una condizione di forte disparità: da un lato, il surplus di liquidità regionale ; dall’altro, la grave crisi economica degli enti locali, che contribuisce a collocare l’Isola tra le regioni più povere d’Europa – seconda solo alla Calabria. Questa sitazione non solo penalizza i comuni ma influisce negativamente sull’intero tessuto socio-economico .

Apertura al dialogo per il futuro

Nonostante le criticità, l’ANCI Sicilia ribadisce la disponibilità a un confronto costruttivo con il Governo regionale e il Parlamento. “L’efficienza amministrativa degli enti locali – elemento centrale per lo sviluppo economico – dipende strettamente dalle scelte regionali”, ha dichiarato Amenta, esprimendo fiducia in un futuro dialogo ampio che coinvolga anche lo Stato e porti a soluzioni concrete.

 

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