Studenti stranieri in crescita nelle scuole italiane

Il Centro Studi e Ricerche Idos ha diffuso dati che fotografano una realtà in rapido mutamento: nelle scuole italiane gli studenti con cittadinanza straniera hanno superato quota **931mila** nell’anno scolastico 2023/2024, pari all’11,6% della popolazione studentesca complessiva. Si tratta di una crescita del 16% rispetto a dieci anni fa, mentre nello stesso periodo gli alunni italiani sono diminuiti del 12,5%. Colpisce un altro dato: quasi due terzi degli studenti stranieri (il 65,2%) sono nati in Italia – oltre 607mila ragazzi che, di fatto, vivono una doppia appartenenza.

Le principali comunità presenti

La distribuzione per cittadinanza mostra una concentrazione significativa: il 50% degli iscritti stranieri proviene da cinque Paesi – Romania, Albania, Marocco, Cina ed Egitto. A livello continentale, il 42,9% possiede cittadinanza europea, il 27,8% africana, il 20,7% asiatica e l’8,5% americana, soprattutto latina. Una composizione variegata che rende le classi italiane sempre più multiculturali, arricchendo i percorsi educativi ma anche ponendo sfide di integrazione.

Scelte scolastiche e differenze

I dati Idos evidenziano come le scelte degli studenti stranieri dopo la scuola media si orientino prevalentemente verso istituti tecnici (39,3%) e professionali (27,9%), mentre soltanto il 32,9% sceglie i licei. Ne consegue che l’incidenza degli stranieri negli istituti tecnici e professionali (14,7%) è tre volte superiore rispetto a quella nei licei (5,4%). Una tendenza che riflette differenze socio-economiche e, in parte, orientamenti scolastici condizionati dal contesto familiare.

Il nodo del ritardo scolastico

Resta preoccupante il dato sul ritardo formativo: nel 2022/2023 il 26,4% degli studenti stranieri era in ritardo rispetto al percorso previsto, con punte del 48% nelle scuole superiori – tre volte il dato degli italiani, fermi al 7,9% (16% alle superiori). Una frattura che rischia di allargarsi se non affrontata con misure mirate. Il prossimo 4 novembre il **Dossier Statistico Immigrazione 2025** offrirà ulteriori approfondimenti su questa trasformazione, mentre le nuove indicazioni nazionali per il 2026/2027 mirano a formare i “nuovi italiani” in un’ottica di identità condivisa – una sfida culturale oltre che educativa.

Guida ai pagamenti sulle piattaforme di gioco online, tutto quello che serve sapere in ottica sicurezza

In un contesto dove il digitale detta sempre più il ritmo della quotidianità, il settore del gioco online continua a guadagnare spazio. E mentre i numeri confermano il boom, dietro ogni transazione c’è un nodo cruciale che spesso viene trascurato: la sicurezza nei metodi di pagamento.

Come scelgono gli utenti: rapidità o affidabilità?

Le modalità di deposito sulle piattaforme di gioco rappresentano un crocevia delicato tra comodità, velocità e garanzie contro i rischi digitali. Non tutti i sistemi di pagamento, però, offrono le stesse tutele. Alcuni sono istantanei ma soggetti a restrizioni, altri invece prediligono l’affidabilità, sacrificando l’immediatezza.

Un dettaglio che molti ignorano è l’influenza che il metodo scelto può avere anche sull’accesso ai bonus promozionali. Alcuni operatori, infatti, escludono le ricariche effettuate con determinati strumenti – come Skrill o Neteller – dall’attivazione di offerte speciali. E proprio parlando di offerte…

La questione bonus: compatibilità e condizioni

In parallelo alla scelta del metodo di pagamento, molti utenti valutano con attenzione anche la possibilità di utilizzare i bonus accumulati, che spesso sono soggetti a limiti di conversione. Alcune piattaforme, ad esempio, offrono sezioni dedicate per utilizzare il credito promozionale, come nel caso di http://casino.netbet.it/slots/fun-bonus dove è possibile consultare le modalità per sfruttare al meglio gli incentivi senza incappare in restrizioni tecniche.

Ma il funzionamento di queste dinamiche passa necessariamente attraverso la comprensione dettagliata delle opzioni di pagamento disponibili. E qui le scelte si moltiplicano.

E-wallet: tra sicurezza e limiti nascosti

Gli e-wallet rappresentano la scelta privilegiata di chi cerca transazioni rapide e una protezione elevata dei dati bancari. Portafogli elettronici come Skrill, Neteller o PayPal permettono di depositare fondi senza dover mai condividere il numero della propria carta. Tuttavia, alcuni casinò limitano l’uso di questi strumenti per accedere a promozioni o bonus, fattore che può influenzare la strategia dell’utente.

L’immediatezza resta comunque uno dei vantaggi principali: i fondi risultano disponibili istantaneamente e le operazioni di prelievo avvengono con pochi clic. Resta da verificare, però, l’importo minimo e massimo consentito, un aspetto che può variare in base al provider di pagamento e non sempre dipende dalla piattaforma di gioco.

Carte: un classico che resiste

Le carte di credito e debito – Visa, MasterCard e American Express – continuano a essere tra le opzioni più diffuse. Sono accettate dalla quasi totalità delle piattaforme, incluse quelle regolamentate dall’ADM. Rispetto agli e-wallet, presentano una struttura di commissioni più trasparente e spesso permettono di accedere senza vincoli a promozioni e cashback.

Le carte prepagate, d’altra parte, sono molto apprezzate da chi privilegia la protezione: ricaricabili solo fino a un certo importo, offrono un margine di rischio contenuto in caso di uso fraudolento o perdita dei dati. Non sono però sempre compatibili con le operazioni di prelievo, e i tempi di accredito variano notevolmente in base al circuito utilizzato.

Bonifici: lenti, ma sempre presenti

Il bonifico bancario resta la scelta di chi non ha fretta. I tempi di trasferimento si aggirano tra i 2 e i 5 giorni lavorativi, mentre le commissioni – spesso elevate – sono generalmente a carico dell’utente. Tuttavia, è bene distinguere tra bonifico tradizionale e bonifico istantaneo, che sta lentamente guadagnando terreno grazie alla sua capacità di elaborare la transazione anche nei weekend.

Pur essendo meno usato rispetto alle carte o agli e-wallet, il bonifico viene scelto per transazioni di importo elevato o in contesti in cui si vuole lasciare una traccia bancaria più evidente, ad esempio per motivi contabili o fiscali.

I metodi alternativi e le nuove frontiere digitali

Negli ultimi anni sono emersi altri strumenti di pagamento legati agli smartphone e alle tecnologie NFC, come Apple Pay, Google Pay e Samsung Pay. Questi sistemi, pur ancora marginali nel panorama italiano del gambling, stanno attirando una nuova fetta di utenza, più giovane e abituata all’ecosistema digitale dei dispositivi mobili.

Interessanti anche i voucher ricaricabili, acquistabili fisicamente in punti vendita autorizzati: soluzione ibrida per chi vuole rimanere in contatto con il mondo offline pur accedendo a un casinò online. Non mancano poi i giocatori che utilizzano più metodi in parallelo, a seconda delle esigenze: un wallet per i depositi rapidi, una prepagata per i prelievi e un bonifico per movimenti consistenti.

La variabile dei massimali

Ogni metodo porta con sé limiti diversi in termini di deposito e prelievo. Alcune piattaforme impongono tetti giornalieri, settimanali o mensili, mentre in altri casi è il provider stesso – come la banca o l’emittente della carta – a stabilire soglie personalizzate. Chi gioca con frequenza o con cifre importanti è quindi tenuto a monitorare anche queste soglie, per non trovarsi improvvisamente bloccato durante una sessione di gioco o in fase di riscossione delle vincite.

 

Come sapere se una piattaforma di gioco online è sicura, occhio a questi consigli pratici

Negli ultimi anni il gioco a distanza è diventato parte della quotidianità digitale di milioni di utenti. Le piattaforme si presentano come spazi virtuali raffinati, con grafiche immersive e cataloghi di giochi in continua espansione. Ma dietro quell’apparente leggerezza si cela un tema cruciale: la sicurezza. Capire se un sito di gioco è davvero affidabile significa proteggere i propri dati, i pagamenti e il tempo trascorso online. Alcuni dettagli tecnici e normativi possono sembrare invisibili all’occhio distratto, eppure sono proprio quelli a fare la differenza.

Licenze e certificazioni: la prima verifica da fare

Il punto di partenza è sempre lo stesso: la presenza di una concessione ADM (Agenzia delle Dogane e dei Monopoli). Senza questa autorizzazione, un portale non può operare legalmente in Italia. Una licenza valida assicura che ogni slot, ogni tavolo e ogni gioco rispettino parametri certificati, garantendo trasparenza e rispetto delle regole. Non si tratta di un dettaglio burocratico, ma della base su cui si regge l’intera esperienza. Eppure, fermarsi a controllare la licenza non basta: esistono altri aspetti meno immediati che meritano attenzione.

Il ruolo del software: dietro le quinte del gioco

Ogni partita online, dal blackjack alle slot, dipende da un software certificato. È lui a gestire grafica, velocità e soprattutto la casualità del risultato tramite l’RNG (Random Number Generator). Se questo sistema non è stato approvato da enti indipendenti, l’affidabilità della piattaforma crolla. Inoltre, la qualità tecnica influisce anche sui tempi di caricamento e sull’usabilità. Un sito lento o con bug frequenti non è soltanto scomodo: può indicare un’infrastruttura non adeguatamente aggiornata, quindi più vulnerabile ad attacchi informatici.

Pagamenti sicuri e trasparenti

Un altro tassello riguarda i sistemi di deposito e prelievo. I casinò online che operano correttamente adottano protocolli crittografici (SSL) e metodi di pagamento riconosciuti a livello internazionale. La rapidità con cui vengono accreditate le vincite è spesso un termometro della serietà di un operatore. Non meno importante è la chiarezza delle condizioni: costi nascosti, limiti non dichiarati o procedure di verifica confuse dovrebbero far scattare più di un campanello d’allarme.

Assistenza clienti: il volto umano della piattaforma

In un settore dominato dall’automazione, la possibilità di contattare un operatore reale resta un indice decisivo di affidabilità. Una chat attiva, risposte in tempi ragionevoli e supporto multilingue dimostrano che dietro l’interfaccia non c’è un sistema impersonale, ma una struttura organizzata e pronta a risolvere i problemi. Al contrario, un’assistenza evasiva o assente suggerisce che la piattaforma non investe abbastanza nella tutela degli utenti.

Esempi concreti e controlli pratici

Per comprendere meglio questi aspetti si può osservare come operano i siti autorizzati in Italia. Portali con concessione ADM come casino.netbet.it adottano software certificati, sistemi di pagamento tracciabili e un servizio clienti accessibile. Non è una questione di preferenza personale, ma di garanzie oggettive: la differenza tra una piattaforma certificata e una priva di controlli può rivelarsi enorme, soprattutto quando si parla di protezione dei dati sensibili.

Mobile e accessibilità: un altro segnale da non sottovalutare

Le piattaforme sicure non trascurano l’esperienza da smartphone e tablet. Un sito adattato ai dispositivi mobili non è solo più comodo, ma indica anche investimenti costanti in tecnologia. Applicazioni dedicate, interfacce intuitive e tempi di risposta rapidi sono indizi di una gestione professionale. Chi non aggiorna i propri sistemi, al contrario, espone gli utenti a rischi maggiori, lasciando aperti varchi di vulnerabilità.

La percezione conta, ma non basta

Molti giocatori si affidano all’istinto: un sito ben progettato e veloce trasmette fiducia. Tuttavia, l’apparenza da sola non garantisce nulla. È necessario incrociare le sensazioni personali con parametri oggettivi: licenza ADM, certificazione dei giochi, protocolli di sicurezza, pagamenti trasparenti, assistenza attiva. Un controllo accurato permette di distinguere un ambiente tutelato da una semplice vetrina accattivante.

Ed è proprio qui che emerge la questione più delicata: quando il confine tra affidabilità e rischio sembra sottile, quali segnali nascosti potrebbero davvero svelare la verità sulla sicurezza di una piattaforma?

 

Le scelte del cuore: come cambiano le relazioni nei momenti di transizione

C’è un momento, in ogni storia personale, in cui le relazioni – quelle con gli altri e quelle con sé stessi – iniziano a cambiare. A volte succede in modo silenzioso, quasi impercettibile. Altre volte in modo dirompente, a seguito di eventi che scuotono l’equilibrio quotidiano: una crisi personale, una trasformazione professionale, un trasferimento, una perdita, un cambiamento improvviso. 

Questi momenti di transizione, pur faticosi, hanno il potere di mostrarci ciò che conta davvero. Chi siamo, cosa desideriamo, quali relazioni sono autentiche e quali, invece, poggiano su basi fragili. E in questo delicato equilibrio tra ciò che lasciamo andare e ciò che vogliamo trattenere, molti si interrogano su come mantenere vivi certi legami, come proteggerli, oppure come lasciarli andare con rispetto. 

È in questa fase che, talvolta, alcuni scelgono di esplorare vie meno convenzionali, come la cartomanzia e legamenti d’amore. Un modo – per alcuni criticabile, per altri significativo – per cercare risposte, sicurezza, o semplicemente per esprimere un desiderio profondo di non perdere qualcosa (o qualcuno) che si considera fondamentale. 

Cambiare fase, cambiare relazioni 

Ogni passaggio di vita ci trasforma. Quando cambiamo, anche le nostre relazioni ne risentono. Una persona che ha guadagnato maggiore consapevolezza potrebbe non riconoscersi più nei modelli affettivi che prima riteneva validi. Oppure, dopo anni di relazione, ci si accorge che l’altro è rimasto fermo, mentre noi siamo andati avanti. 

È un processo naturale, ma spesso doloroso. In questi momenti può emergere un bisogno profondo di ancorarsi a qualcosa di sicuro, di trattenere legami che sembrano sfuggire o di ricostruire fiducia, comprensione e connessione dove sembrano venuti meno. 

Il bisogno umano di sentirsi scelti 

Al centro di tutto c’è una verità semplice ma potente: tutti abbiamo bisogno di sentirci desiderati, scelti, visti. Non è debolezza. È umanità. Quando in una relazione questo elemento si perde – per routine, distanza o silenzi – si genera un vuoto che molte persone cercano di colmare in vari modi: dialogo, terapia, spiritualità, e a volte anche in modi più simbolici o alternativi. 

In un mondo sempre più razionale e pragmatico, non è strano che tante persone tornino a credere nell’importanza di rituali, energia, intenzioni profonde. Che lo si faccia in una chiesa, davanti a uno specchio, o affidandosi a qualcuno capace di canalizzare un’intenzione, il cuore umano cerca strumenti per sentirsi ancora una volta connesso. 

Quando lasciar andare e quando insistere 

Una delle domande più complesse che ci poniamo durante una crisi affettiva è: vale la pena insistere o è il momento di lasciare andare?. Non c’è una risposta universale. Ogni storia è un universo a sé, con dinamiche, emozioni e vissuti che solo chi li vive può realmente comprendere. 

Tuttavia, ci sono alcuni segnali che possono guidarci: 

  • La relazione ci fa crescere o ci limita? 
  • Ci sentiamo ascoltati o costantemente invisibili? 
  • La connessione è ancora viva o stiamo nutrendo un’illusione? 

Queste domande, per quanto dure, sono fondamentali per capire se stiamo agendo per amore o per paura della solitudine. 

Il ruolo delle scelte simboliche 

In una società che spinge al controllo e alla concretezza, c’è un ritorno al simbolico. Molte persone cercano rituali, gesti, parole che diano un significato più profondo alle proprie azioni. Che si tratti di scrivere una lettera mai spedita, di lasciare un oggetto simbolico, di accendere una candela, o di affidarsi a pratiche spirituali, questi atti hanno valore perché ci permettono di elaborare emozioni in modo visibile, concreto, quasi sacro. 

Anche nei rapporti amorosi, talvolta il gesto simbolico conta più della parola. Non serve crederci ciecamente: basta essere disposti a sentire, a sperimentare, a concedersi la possibilità di guardare anche ciò che non si vede. 

Quando si cerca qualcosa che dia senso 

È proprio nei momenti in cui ci sentiamo più fragili che emerge la ricerca di significato. Non sempre serve una risposta razionale, quanto piuttosto un atto di fede nel sentire. Non nel senso religioso, ma nel senso profondo del “sentire che qualcosa ci muove dentro”. 

In questi frangenti, non si tratta solo di “riavere qualcuno”, ma di capire perché quella relazione ci ha toccato così profondamente, cosa ci ha insegnato, cosa ci ha lasciato, e se è il caso di fare un passo verso l’altro o un passo verso di noi. 

L’importanza di scegliere per sé, non contro l’altro 

Qualsiasi sia la strada intrapresa – razionale o simbolica – la cosa più importante è non dimenticare di rispettare sé stessi e l’altro. Non agire per vendetta, per controllo, per rabbia. Ma per chiarirsi, per evolvere, per lasciar emergere una nuova comprensione. 

Che si tratti di ricucire un legame o di chiudere una storia, la domanda da farsi è: “Sto scegliendo da un luogo di amore o da un luogo di bisogno?” 

In ogni relazione ci sono domande che solo il cuore può fare 

Ci sono momenti della vita in cui le risposte razionali non bastano. In cui serve qualcosa di più profondo, di più intimo. È lì che si inseriscono i gesti, i simboli, le scelte non lineari. È lì che si manifesta il bisogno di proteggere, recuperare o comprendere un legame. E se in quel momento una voce guida, una pratica, un’intenzione ci aiuta a sentirci meno soli, a riconnetterci con ciò che conta davvero, allora non è magia. È solo umanità. 

Fare impresa in Sicilia: 5 attività per avere successo

La Sicilia è una delle regioni più affascinanti e ricche di opportunità per chi desidera intraprendere un’attività imprenditoriale. Grazie alla sua posizione strategica nel Mediterraneo, alla sua tradizione culturale e alla bellezza dei suoi paesaggi, l’isola è il terreno ideale per sviluppare diverse tipologie di business. In questo articolo vedremo cinque attività che potrebbero rivelarsi vincenti per chi decide di fare impresa in Sicilia.

1. Turismo e ospitalità: sfruttare la bellezza naturale e culturale

La Sicilia è una meta turistica molto apprezzata, grazie alla sua storia, alle sue spiagge e alla cucina tradizionale. L’industria turistica offre un ampio ventaglio di possibilità per chi vuole fare impresa sull’isola. Tra le opportunità più promettenti ci sono l’apertura di bed and breakfast, agriturismi o piccoli hotel. Questi business possono trarre vantaggio dalla crescente domanda di esperienze autentiche, lontane dai circuiti turistici di massa.

Il turismo in Sicilia non si limita alla stagione estiva. Infatti, molte persone scelgono di visitare l’isola anche durante la primavera e l’autunno, quando il clima è mite e la bellezza naturale è ancora più apprezzabile. Investire in una struttura ricettiva che valorizzi l’unicità del territorio, come per esempio un agriturismo che propone esperienze culinarie locali, può essere un ottimo modo per attrarre turisti durante tutto l’anno.

2. Agricoltura biologica: una scelta sostenibile e di qualità

L’agricoltura in Sicilia ha una tradizione secolare, e oggi il mercato sta premiando sempre più i prodotti biologici e locali. Avviare un’azienda agricola che produca frutta, verdura o prodotti tipici come l’olio d’oliva o il vino, sfruttando i metodi di coltivazione biologici, può rivelarsi una scelta vincente.

L’isola è famosa per i suoi agrumi, l’olio extravergine d’oliva, le mandorle e i vini di qualità. Il mercato dei prodotti biologici è in crescita, e c’è una forte domanda di alimenti salutari e naturali. Creare una piccola azienda agricola che rispetti i principi della sostenibilità potrebbe non solo essere una scelta redditizia, ma anche un modo per contribuire alla conservazione del territorio e alla promozione delle tradizioni locali.

3. Ristorazione e prodotti tipici: portare i sapori della Sicilia nel mondo

La cucina siciliana è conosciuta e apprezzata in tutto il mondo. Con piatti come la pasta alla Norma, la caponata, e i dolci come cannoli e cassate, è facile capire perché la ristorazione sia una delle attività imprenditoriali più promettenti sull’isola. Ma non è solo la ristorazione tradizionale a essere di successo: i ristoranti che offrono una cucina innovativa, che rivisitano i piatti tipici con un tocco moderno, stanno guadagnando popolarità.

Inoltre, la vendita di prodotti tipici siciliani, come l’olio d’oliva, i formaggi, i dolci artigianali o le conserve, può essere un’attività complementare che sfrutta l’interesse crescente verso l’enogastronomia di qualità. Creare un marchio che promuove la Sicilia e i suoi prodotti locali potrebbe non solo portare a un business fiorente, ma anche a un’importante valorizzazione del patrimonio gastronomico regionale.

4. Artigianato e design: valorizzare le tradizioni siciliane

L’artigianato siciliano è una risorsa preziosa e una vera e propria tradizione che resiste nel tempo. L’isola è famosa per i suoi ceramisti, tessitori e lavoratori del legno, che producono oggetti unici e pregiati. Aprire un’impresa che promuove e vende prodotti artigianali, come ceramiche siciliane, gioielli in argento o tappeti fatti a mano, può essere una scelta vincente.

Inoltre, l’artigianato siciliano si sta evolvendo, e molti giovani imprenditori stanno creando nuove linee di design che combinano la tradizione con l’innovazione. Se un’impresa riesce a fondere l’autenticità delle tecniche tradizionali con una visione moderna del design, potrebbe facilmente conquistare i mercati locali e internazionali.

5. Start-up tecnologiche: un’opportunità per il futuro

Nonostante la Sicilia sia tradizionalmente conosciuta per la sua agricoltura e il turismo, c’è anche un ampio potenziale nel settore delle start-up tecnologiche. L’isola sta cercando di attrarre giovani imprenditori e investimenti nel settore delle tecnologie digitali. Le start-up che offrono soluzioni innovative nel campo dell’intelligenza artificiale, del software, o del commercio elettronico potrebbero trovare terreno fertile in Sicilia, dove il costo della vita è inferiore rispetto ad altre regioni italiane.

Inoltre, diverse iniziative locali e regionali stanno cercando di stimolare la crescita di questo tipo di attività, offrendo incentivi fiscali e supporto alla formazione di giovani talenti. Avviare una start-up tecnologica in Sicilia potrebbe non solo essere un’opportunità economica, ma anche un modo per contribuire alla digitalizzazione e allo sviluppo di nuove competenze nell’isola.

Partita IVA in Sicilia: un passo fondamentale per avviare un’impresa

Per avviare un’attività in Sicilia, come in tutta Italia, è necessario aprire una Partita IVA. Questo passaggio è fondamentale per chi vuole operare legalmente e gestire correttamente la propria attività. La Partita IVA consente di emettere fatture, pagare le imposte e contribuire al sistema previdenziale.

Esistono diversi regimi fiscali per chi apre una Partita IVA, tra cui il regime forfettario, che offre vantaggi come la riduzione degli oneri burocratici e la tassazione semplificata. È importante scegliere il regime più adatto alla propria attività e alle proprie necessità. Per facilitare la gestione della Partita IVA, esistono servizi come Fiscozen, che aiutano gli imprenditori a navigare tra gli obblighi fiscali, semplificando la contabilità e la dichiarazione dei redditi.

Avvalersi di un servizio come Fiscozen permette di concentrarsi sullo sviluppo dell’attività senza preoccuparsi troppo degli aspetti burocratici e fiscali, garantendo una gestione efficiente e senza sorprese.

Un futuro ricco di opportunità

Fare impresa in Sicilia offre numerosi vantaggi, dalla bellezza naturale alla ricchezza culturale, senza dimenticare il supporto per l’innovazione e le nuove tecnologie. Le cinque attività descritte – turismo, agricoltura biologica, ristorazione, artigianato e start-up tecnologiche – rappresentano solo alcune delle molteplici possibilità per chi vuole intraprendere un viaggio imprenditoriale sull’isola. Scegliere la giusta attività e gestirla con attenzione, supportata anche da strumenti come la Partita IVA e Fiscozen, è il primo passo per avere successo in questo mercato dinamico e ricco di potenzialità.

 

L’organigramma non è un foglio, è un cambio di mentalità

Quando si parla di organigramma aziendale, molti imprenditori alzano gli occhi al cielo. Alcuni lo vedono come una formalità da consulenti, altri come un disegno inutile pieno di frecce, nomi e linee tratteggiate. In realtà, l’organigramma non è né un obbligo burocratico né un vezzo da multinazionale. È uno strumento potente, capace di trasformare in profondità il modo in cui un’azienda funziona, cresce e delega.

Il problema è che in tante PMI italiane, soprattutto familiari, l’organigramma non è mai stato formalizzato. O peggio: esiste solo nella testa dell’imprenditore. Il risultato? Ogni decisione passa da una sola persona, le responsabilità sono poco chiare, i collaboratori si scaricano le colpe a vicenda e il caos viene giustificato con la frase “tanto ci conosciamo tutti”. Peccato che, quando l’azienda cresce, quel “tutti” non basta più.

Ogni azienda ha una struttura, anche quando non è visibile. Anche quando non è disegnata. Anche quando l’imprenditore dice: “siamo pochi, non serve”. Ed è proprio lì che si annidano i problemi. Perché una struttura non esplicita genera inevitabilmente fraintendimenti. Chi decide? Chi è responsabile? Chi deve autorizzare? Chi tiene sotto controllo cosa?

Senza un’organizzazione chiara, le persone fanno il minimo indispensabile per non sbagliare. E l’azienda si arena. L’organigramma, al contrario, è una mappa che rende visibile ciò che spesso è solo implicito: chi fa cosa, a chi risponde, su cosa è misurato. È un patto di chiarezza tra chi guida l’azienda e chi ci lavora ogni giorno. Non si tratta di teoria: creare un organigramma aziendale funzionale è una delle azioni più concrete e strategiche che un imprenditore possa fare per far crescere la propria impresa.

Ma non è solo questione di disegnare caselle. È una scelta strategica che impone di guardare in faccia la realtà: ci sono ruoli scoperti? Ci sono sovrapposizioni? Mancano figure chiave? Se l’imprenditore scompare per una settimana, l’azienda si ferma? Un buon organigramma non è quello che fotografa la situazione attuale, ma quello che aiuta a costruire quella futura.

Molti pensano che l’organigramma serva solo a “controllare” le persone. In realtà, ha l’effetto opposto: libera energie. Quando un collaboratore sa esattamente cosa deve fare, con chi deve interfacciarsi, che risultati deve ottenere e a chi deve rispondere, lavora meglio. Si sente più sicuro, più utile, più coinvolto. Non ha bisogno di chiedere il permesso per ogni cosa, perché ha un perimetro d’azione definito.

Questo vale soprattutto nei momenti di transizione: passaggi generazionali, nuove assunzioni, crescita del fatturato, apertura di nuovi reparti. Senza un’organizzazione chiara, ogni cambiamento rischia di creare confusione, attriti, perdita di tempo. Un organigramma ben costruito, invece, è un acceleratore: mostra subito cosa manca, cosa funziona, dove intervenire.

Uno degli effetti più sottovalutati dell’organigramma è la riduzione dei conflitti interni. Nelle aziende senza una struttura definita, è normale vedere due persone litigare per decidere chi deve occuparsi di una certa cosa. È normale che un commerciale si lamenti del magazzino. Che un responsabile tecnico dia la colpa all’ufficio acquisti. Che l’amministrazione si trovi a fare anche l’accoglienza clienti.

Questo non succede perché le persone sono incompetenti o in malafede. Succede perché i confini non sono chiari. Un organigramma serio, discusso e condiviso riduce queste tensioni. Non perché impone, ma perché orienta. Aiuta le persone a trovare il proprio posto. E se serve riorganizzare, almeno lo si fa con una base solida da cui partire.

Ma attenzione: non basta un software o un template scaricato da internet. L’organigramma efficace nasce da una riflessione strategica, non da un foglio Excel. Richiede di analizzare l’azienda, i processi, gli obiettivi. Richiede tempo, ma restituisce ordine.

Molti pensano che l’organigramma serva solo sopra i 20 dipendenti. È un errore. Spesso è proprio nelle aziende piccole che l’assenza di struttura si fa sentire di più. In quelle realtà dove “tutti fanno tutto”, dove ogni decisione passa dall’imprenditore, dove basta un collaboratore in malattia per far saltare la produzione.

Partire subito con un modello organizzativo, anche semplice, aiuta a creare una cultura aziendale differente. Aiuta anche a crescere meglio, perché ogni nuova assunzione avviene con criteri chiari. Sai cosa ti serve, sai dove manca una figura, sai come integrarla. Non assumi “a naso”, ma in funzione di un disegno più grande.

Non serve un organigramma perfetto. Serve un organigramma utile. Anche solo provvisorio. Anche solo per iniziare a ragionare in modo diverso. È meglio averne uno incompleto, ma ragionato, che non averne affatto.

Alla fine, l’organigramma non è un documento: è un cambio di mentalità. È il passaggio da “lavoriamo tutti insieme alla buona” a “lavoriamo con ruoli, responsabilità e obiettivi chiari”. È la scelta consapevole di guidare un’azienda e non subirla. Di creare una struttura che funzioni anche senza l’imprenditore al centro di tutto.

Non è un foglio da attaccare al muro. È un modo di pensare, di comunicare, di costruire fiducia. E quando viene fatto bene, cambia tutto: i tempi di risposta, la qualità del lavoro, la motivazione delle persone, la velocità nelle decisioni.

Ecco perché oggi più che mai l’organigramma è uno strumento strategico, non un optional. Non solo per le grandi aziende, ma per tutte quelle realtà che vogliono crescere in modo sostenibile, ordinato e duraturo. Perché la vera leadership non sta nel fare tutto da soli, ma nel costruire un sistema che funziona anche quando tu non ci sei.

Mutui online: come funzionano e perché convengono davvero

Negli ultimi anni, i mutui online hanno rivoluzionato il mondo del credito immobiliare, conquistando un numero crescente di utenti in cerca di soluzioni più semplici, trasparenti e convenienti. Ma cosa sono esattamente i mutui online, come funzionano e perché stanno diventando la scelta preferita di molte famiglie italiane? In questo articolo analizziamo tutti gli aspetti chiave che rendono questa modalità innovativa particolarmente interessante.

Cosa si intende per mutuo online

Un mutuo online è un finanziamento per l’acquisto, la costruzione o la ristrutturazione di un immobile richiesto e gestito interamente tramite internet. A differenza dei mutui tradizionali, che prevedono appuntamenti in filiale e una lunga trafila di documenti cartacei, i mutui online consentono di effettuare tutte le principali operazioni — dalla simulazione alla firma del contratto — attraverso piattaforme digitali.

Le banche e gli intermediari che offrono mutui online mettono a disposizione portali e app dedicati, che permettono ai clienti di confrontare rapidamente le offerte, inviare la documentazione necessaria in formato digitale e ricevere risposte in tempi ridotti rispetto ai canali tradizionali.

La differenza sostanziale rispetto ai mutui classici sta proprio nell’eliminazione delle barriere fisiche e burocratiche, grazie a processi ottimizzati e all’uso di tecnologie avanzate per la gestione dei dati e delle firme elettroniche.

Come funziona la richiesta di un mutuo online

Richiedere un mutuo online è un processo semplice e lineare, che si svolge generalmente secondo questi passaggi:

  1. Simulazione e preventivo
    Il primo step consiste nell’utilizzare i simulatori disponibili sui siti delle banche o dei comparatori indipendenti. Inserendo alcuni dati (come importo desiderato, durata, valore dell’immobile), si ottengono preventivi personalizzati in pochi minuti.
  2. Confronto delle offerte
    Una volta ottenuti i preventivi, è possibile confrontare in modo trasparente le diverse soluzioni proposte da banche e istituti di credito, valutando tassi d’interesse, spese accessorie e condizioni contrattuali.
  3. Invio della richiesta
    Scelta l’offerta più adatta, si compila il modulo di richiesta online e si allegano i documenti necessari (documenti d’identità, reddito, visure catastali, ecc.), caricandoli direttamente sulla piattaforma.
  4. Valutazione della pratica
    La banca o l’intermediario analizza la documentazione e valuta la solvibilità del richiedente. Eventuali chiarimenti o integrazioni vengono gestiti tramite e-mail o aree riservate online.
  5. Delibera e firma del contratto
    In caso di esito positivo, la banca comunica l’approvazione e invia il contratto da firmare. Grazie alla firma digitale è possibile concludere l’operazione anche a distanza, senza recarsi in filiale.
  6. Erogazione del mutuo
    Dopo la stipula notarile, l’importo viene erogato secondo le modalità concordate.

I principali vantaggi dei mutui online

Scegliere un mutuo online significa beneficiare di una serie di vantaggi concreti, tra cui:

  • Risparmio sui costi: le banche online hanno costi di gestione inferiori rispetto agli istituti tradizionali e spesso propongono condizioni più vantaggiose, come spread ridotti e spese accessorie più basse.
  • Velocità nelle risposte: i tempi di valutazione e rilascio delle delibere sono generalmente più rapidi, grazie all’automazione dei processi e alla gestione digitale delle pratiche.
  • Massima trasparenza: confrontare più offerte contemporaneamente è facile e immediato, il che permette di scegliere in modo consapevole la soluzione più adatta.
  • Gestione digitale della documentazione: non è più necessario stampare o inviare documenti cartacei; tutto si svolge tramite upload e firma elettronica.
  • Assistenza dedicata: molte piattaforme offrono supporto via chat, telefono o videochiamata, spesso anche fuori dagli orari tradizionali di sportello.

Questi elementi rendono i mutui online particolarmente competitivi e apprezzati da chi cerca efficienza e comodità.

Sicurezza e affidabilità dei mutui online

Uno degli aspetti che più preoccupa chi si avvicina per la prima volta ai mutui online riguarda la sicurezza. In realtà, le piattaforme digitali degli istituti di credito sono sottoposte a rigorosi controlli e devono rispettare le normative europee e italiane in materia di tutela dei consumatori e protezione dei dati personali, come il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) e le direttive della Banca d’Italia.

Le transazioni e le firme elettroniche sono protette da sistemi avanzati di crittografia e autenticazione, che garantiscono la validità legale dei documenti sottoscritti online. In caso di controversie, i clienti possono fare riferimento all’Arbitro Bancario Finanziario (ABF), un organismo indipendente che tutela i consumatori nelle dispute con le banche.

Inoltre, le piattaforme online sono soggette alla vigilanza di enti come la Consob (per gli intermediari finanziari) e l’IVASS (per le assicurazioni collegate ai mutui).

Quando scegliere un mutuo online

I mutui online sono particolarmente indicati in queste situazioni:

  • Chi è alla ricerca delle condizioni più vantaggiose: la possibilità di confrontare in tempo reale decine di offerte permette di individuare rapidamente le soluzioni più convenienti.
  • Chi ha dimestichezza con le tecnologie digitali: la gestione online richiede una minima familiarità con computer e smartphone, ma offre in cambio semplicità e rapidità.
  • Chi vuole risparmiare tempo: evitare visite in filiale, spedizioni di documenti cartacei e lunghe attese è un vantaggio notevole per chi ha impegni lavorativi o familiari.
  • Chi desidera trasparenza e chiarezza: le piattaforme online offrono informazioni dettagliate e sempre aggiornate, permettendo di prendere decisioni informate.

Per chi vuole approfondire le tendenze attuali e confrontare le proposte più interessanti sul mercato, sono disponibili numerose risorse online dedicate ai migliori mutui online oggi.

Prospettive future dei mutui online in Italia

Il mercato dei mutui online è destinato a crescere ulteriormente, grazie alla diffusione delle tecnologie digitali e all’evoluzione della normativa a tutela dei consumatori. Le banche stanno investendo in piattaforme sempre più intuitive e sicure, mentre gli utenti si dimostrano sempre più attenti a trasparenza, velocità e risparmio.

Scegliere un mutuo online significa affidarsi a una soluzione moderna, flessibile e in linea con le esigenze di una società sempre più digitale. Con la possibilità di confrontare decine di offerte e gestire l’intero processo da casa, il mutuo online rappresenta ormai una valida alternativa — spesso più vantaggiosa — ai tradizionali sportelli di banca.

Lead generation B2B: il metodo Zoo Agency tra dati, LinkedIn ed email marketing

In un mercato B2B sempre più frammentato e competitivo, la principale sfida per molte aziende non è più semplicemente farsi trovare, quanto piuttosto entrare in relazione con interlocutori realmente rilevanti. La generazione di contatti non può più essere affrontata con logiche quantitative: cresce infatti l’attenzione verso modelli orientati alla qualità, alla pertinenza e alla costruzione di dialoghi significativi. In questo contesto, la lead generation B2B diventa un processo strategico che richiede metodo, strumenti adeguati e un’attenta conoscenza del pubblico di riferimento.

Non si tratta più di “raggiungere tanti”, ma di raggiungere “chi conta davvero”, nel modo e nel momento giusto. Questo comporta una maggiore attenzione alla selezione dei canali, all’ottimizzazione dei messaggi e all’allineamento tra marketing e vendite.

L’evoluzione in atto riflette una trasformazione più ampia, che riguarda non solo le tecniche di lead generation, ma il modo stesso in cui le aziende costruiscono il proprio posizionamento commerciale. La capacità di ascoltare, comprendere e rispondere alle esigenze del proprio target diventa un fattore chiave per distinguersi in un mercato sempre più affollato e attento

In questo scenario si inserisce il metodo operativo di Zoo Agency, realtà attiva nel supporto alla lead generation B2B tramite strumenti digitali e sequenze di contatto personalizzate.

Dati aggiornati e profilazione come punto di partenza

Uno degli aspetti centrali del metodo di lavoro di Zoo Agency è l’utilizzo di database di contatti altamente profilati, costruiti a partire da criteri specifici come il ruolo aziendale, il settore di appartenenza, le dimensioni dell’impresa e l’area geografica. Non si tratta semplicemente di raccogliere elenchi, ma di selezionare informazioni realmente utili per avviare campagne mirate ed evitare dispersioni.

La qualità del dato rappresenta il primo filtro per impostare una comunicazione efficace. In un contesto saturo di stimoli e con interlocutori sempre più selettivi, la pertinenza del messaggio diventa essenziale. Disporre di informazioni aggiornate e verificate consente di ottimizzare ogni fase del processo: dalla scelta dei contenuti al tono del messaggio, fino al momento e al canale migliori per l’invio. Questo approccio riduce il rischio di spreco di risorse e aumenta le probabilità di generare risposte concrete, trasformando la profilazione da semplice attività preparatoria a vero fattore strategico.

Zoo Agency, il cui sito e servizi sono consultabili all’indirizzo https://zooagency.it, fonda su questo principio l’efficacia delle sue campagne: partire da dati reali e affidabili per costruire percorsi di contatto coerenti, progressivi e su misura.

LinkedIn e email marketing: l’asse digitale delle attività

Nella lead generation B2B, LinkedIn rappresenta oggi uno dei canali digitali più efficaci per entrare in contatto con interlocutori professionali, decision maker e figure chiave all’interno delle aziende. Non si tratta più semplicemente di una piattaforma per il networking, ma di un vero e proprio strumento operativo per sviluppare relazioni commerciali qualificate. Per questo motivo, le strategie più avanzate si basano su un utilizzo consapevole e strutturato del canale.

Zoo Agency utilizza LinkedIn in modo mirato attraverso strumenti professionali come Sales Navigator, campagne di advertising personalizzate e sequenze di messaggistica diretta. Ogni attività è pensata per accompagnare l’utente in un percorso che parte da un primo contatto “soft” e si evolve in una conversazione orientata alla possibilità di collaborazione. L’obiettivo non è ottenere clic a una landing page o visualizzazioni generiche, ma stimolare un interesse concreto che porti, nel tempo, a una relazione commerciale sostenibile.

A fianco di LinkedIn, un ruolo chiave continua a essere svolto dall’email marketing, che mantiene la sua centralità all’interno delle strategie multicanale e che viene anch’esso utilizzato da Zoo Agency. Anche in questo caso, si privilegiano approcci qualitativi: niente invii massivi, ma campagne strutturate in più fasi, con messaggi adattati in base al comportamento del destinatario.

Percorsi personalizzati e focus sugli appuntamenti

Ciò che distingue un’attività efficace di lead generation B2B non è tanto la singola campagna, quanto la logica del percorso. La costruzione di sequenze personalizzate rappresenta un elemento centrale che viene sfruttato da Zoo Agency. Ogni contatto viene seguito nel tempo attraverso comunicazioni pensate per adattarsi al suo livello di interesse e al suo comportamento.

Un altro aspetto distintivo è l’attenzione verso la fase finale del funnel: l’appuntamento commerciale. Le attività di lead generation B2B di Zoo Agency, infatti, non si limitano alla raccolta di contatti, ma si estendono fino alla presa di un appuntamento con l’azienda da parte del potenziale cliente.

Infine, l’adozione di strumenti di tracciamento e reportistica avanzata permette di monitorare le performance in tempo reale, intervenire prontamente sulle campagne in corso e ottimizzare le azioni future.

 

Trasformare il bagno in una zona di benessere: tendenze e soluzioni per un relax quotidiano

Dimenticate il vecchio concetto di bagno come stanza puramente di servizio, relegata a funzioni meramente igieniche. La tendenza contemporanea nell’interior design vede quest’ambiente evolversi in qualcosa di molto più significativo: un’oasi domestica, un rifugio privato dedicato al benessere personale, alla cura di sé e al relax quotidiano.

Creare una piccola spa personale tra le mura domestiche, del resto, oggi è davvero semplice, grazie a scelte mirate di design, materiali, colori, illuminazione ed elementi d’arredo specifici. Scopriamo insieme le tendenze e le soluzioni più efficaci per progettare una zona di benessere che sia un invito quotidiano a prendersi cura di sé.

Colori e materiali: la palette della serenità

L’atmosfera di un ambiente è fortemente influenzata dalla scelta dei colori e dei materiali. Per creare un’oasi relax, la tendenza è privilegiare palette cromatiche ispirate alla natura e capaci di infondere calma:

  • Toni neutri e naturali: bianco caldo, beige, sabbia o grigio perla creano una base luminosa e ariosa, facile da personalizzare con altri elementi;
  • Toni pastello rilassanti: sfumature delicate di verde salvia, azzurro polvere, rosa cipria o terracotta introducono un tocco di colore morbido e avvolgente, favorendo il relax;
  • Materiali naturali: il legno, utilizzato per mobili, pavimenti (opportunamente trattato) o dettagli, porta calore e un senso di connessione con la natura. La pietra naturale (marmo, travertino, ardesia) o i rivestimenti effetto pietra aggiungono matericità ed eleganza. L’inserimento di piante adatte agli ambienti umidi contribuisce a purificare l’aria e a creare un’atmosfera più viva e rigenerante;
  • Tessuti morbidi: asciugamani soffici, tappeti piacevoli al tatto, tende leggere che filtrano la luce contribuiscono alla sensazione generale di comfort e accoglienza.

Illuminazione: creare l’atmosfera giusta

L’illuminazione del bagno gioca un ruolo fondamentale nel definire l’atmosfera. È importante prevedere diverse fonti luminose, regolabili in intensità, per adattare la luce ai diversi momenti della giornata e alle diverse esigenze:

  • Luce funzionale: una buona illuminazione generale (es. faretti a soffitto) e una luce specifica ben posizionata sopra o ai lati dello specchio sono essenziali per le attività quotidiane come truccarsi o radersi;
  • Luce d’atmosfera: prevedere punti luce più caldi e dimmerabili, come applique a parete, strisce LED nascoste o piccole lampade decorative, permette di creare un’atmosfera soffusa e rilassante per un bagno serale o un momento di cura personale;
  • Luce naturale: valorizzare al massimo la luce naturale, se presente, utilizzando tende leggere o vetri satinati che garantiscano la privacy senza bloccare la luminosità.

La zona doccia o vasca: favorire il massimo relax

La scelta degli elementi per allestire la zona doccia o vasca è fondamentale per trasformare il bagno in una spa personale:

  • Docce emozionali: le moderne cabine doccia vanno ben oltre la semplice funzione igienica. Soffioni a pioggia di grandi dimensioni, getti laterali idromassaggio, sistemi di cromoterapia (luci colorate con effetti benefici sull’umore) e aromaterapia trasformano la doccia quotidiana in un’esperienza multisensoriale rigenerante. Le soluzioni walk-in (a filo pavimento) eliminano le barriere visive e fisiche, creando un senso di continuità e ampiezza;
  • Vasche da bagno freestanding: se lo spazio lo permette, una vasca freestanding diventa il fulcro scenografico ed emotivo del bagno. Le forme sono avvolgenti, i materiali piacevoli al tatto (dal classico acrilico a materiali compositi come Corian o mineral-marmo). Immergersi in una vasca da bagno è il rituale di relax per eccellenza.

Ordine e serenità: organizzazione dello spazio

Un ambiente ordinato è un ambiente rilassante. Nel bagno è importante prevedere soluzioni intelligenti per l’organizzazione dello spazio:

  • Mobili contenitore: scegliere mobili da bagno con cassetti e vani chiusi permette di nascondere alla vista flaconi, prodotti e oggetti personali, mantenendo le superfici libere e ordinate;
  • Sanitari sospesi: vaso e bidet sospesi da terra non solo conferiscono un aspetto più moderno e leggero, ma facilitano enormemente la pulizia del pavimento, contribuendo a una sensazione generale di igiene e ordine;
  • Nicchie e mensole: sfruttare nicchie a parete – specialmente nella doccia – o aggiungere mensole discrete permette di avere a portata di mano i prodotti essenziali senza ingombrare i piani.

Arredo bagno a Cesena

Per tradurre queste tendenze arredo bagno in un progetto concreto e personalizzato, è fondamentale poter attingere a un’ampia gamma di soluzioni e ricevere una consulenza esperta. Trovare ispirazione diventa più facile consultando risorse dedicate o visitando showroom che possano mostrare diverse combinazioni di mobili, sanitari, rivestimenti e accessori.

Chi cerca, per esempio, idee per arredo bagno nella zona di Forlì-Cesena può trovare in realtà locali specializzate come Rossi Abitare un valido supporto per selezionare i prodotti giusti e trasformare la visione di un bagno benessere in una splendida realtà quotidiana.

Il lusso accessibile del benessere quotidiano

Trasformare il proprio bagno in un’oasi di benessere non è necessariamente un lusso irraggiungibile. Attraverso scelte consapevoli di colori, materiali, illuminazione e arredi, è possibile creare uno spazio che inviti al relax e alla cura di sé ogni giorno.

Dalle docce emozionali alle vasche avvolgenti, dai materiali naturali all’organizzazione intelligente dello spazio, ogni elemento contribuisce a definire un ambiente dove rigenerare corpo e mente. È un investimento sulla qualità della vita quotidiana, un modo per ritagliarsi un angolo di pace e serenità all’interno della propria casa.

 

Interior design: dalle scale alle ringhiere, come valorizzare al meglio gli interni

Trasformare elementi strutturali o di servizio in scelte d’arredo mirate: è questa la nuova prospettiva del design d’interni, oggi sempre più orientato a fare dell’ambiente domestico uno spazio elegante e ricercato. È così che elementi architettonici come scale e ringhiere superano il tradizionale ruolo funzionale per diventare vere e proprie soluzioni di design, che valorizzano l’estetica degli interni con un tocco di stile e personalità.

A ridefinire ogni prospettiva è soprattutto il ricorso a materiali ricercati, capaci di adattarsi a innumerevoli layout in base allo spazio e all’ambiente di destinazione. Il risultato è la creazione di scale e ringhiere robuste, progettate per resistere anche alle sollecitazioni più gravose, ma alleggerite da forme eleganti, che riflettono il gusto di chi quotidianamente abita gli spazi.

Ringhiere: la scelta funzionale di design

Nei progetti di interior design, le ringhiere giocano un ruolo fondamentale. Da elementi architettonici indispensabili per delimitare scale interne e preservare la sicurezza durante la salita e la discesa, oggigiorno trovano spazio in svariati contesti, diventando elementi d’arredo ben integrati nel resto degli interni.

In presenza di soppalchi, per esempio, una ringhiera, oltre alla sua funzione protettiva, assume un ruolo decorativo, diventando un elemento di rilievo in caso di piani con affaccio a vista. Lo stesso vale per dislivelli, passerelle e ballatoi, dove le ringhiere delimitano spazi, preservano la sicurezza e valorizzano aree che, altrimenti, rischierebbero di passare inosservate.

Naturalmente, oggi sono disponibili in vari materiali, ma puntare sulle proposte in ferro assicura una maggiore versatilità. Eleganti e resistenti, le ringhiere in ferro hanno infatti la capacità di abbracciare tutte le evoluzioni del design d’interni, entrando in simbiosi con gli ambienti e affiancandosi con successo a ogni soluzione d’arredo.

Per valorizzare gli interni con elementi unici e resistenti nel tempo, è possibile rivolgersi a realtà specializzate come RB Fabbro, che realizza ringhiere in ferro su misura in cui ogni disegno viene realizzato a mano, per mezzo di accurate lavorazioni artigianali.

Naturalmente, grazie alla versatilità garantita dal ferro, è possibile dare vita tanto a ringhiere classiche, impreziosite da fregi e decorazioni floreali, quanto a ringhiere moderne, che reinterpretano il gusto contemporaneo con linee geometriche, minimali o dal tipico stile industriale.

Le scale nel design d’interni

Da un lato la funzionalità di un elemento strutturale indispensabile per collegare due piani o dislivelli, dall’altro l’estetica di una scelta progettuale sempre più simile a una componente di arredo. Anche le scale per interni seguono i nuovi diktat dell’interior design.

Declinate in una moltitudine di modelli, possono avere una forma essenziale o del tutto imponente, nel primo caso per una soluzione dal minimo ingombro, nel secondo per dare all’ambiente un tocco di eleganza distintiva.

Anche in questo caso, il ferro si conferma un materiale dalla massima libertà espressiva, consentendo di realizzare scale per interni dall’estetica ricercata – eventualmente con la possibilità di inserire elementi in legno e vetro nei gradini e nelle balaustre – ma soprattutto completamente su misura. La scelta della scala, infatti, deve essere condotta in perfetta armonia con l’ambiente, così da integrarsi con lo stile, con gli arredi e con lo spazio eventualmente a disposizione.

Per valorizzare gli interni contemporanei, è possibile ad esempio optare per una scala moderna, le cui forme minimali e l’assetto discreto – spesso rettilineo – infondono nell’ambiente leggerezza e armonia. Per interni poco luminosi, risultano particolarmente efficaci le scale in ferro con gradini in legno e ringhiera in vetro, capaci di eliminare ogni barriera visiva e ampliare la percezione dello spazio.

Se le metrature sono invece così limitate da non consentire l’inserimento di una scala tradizionale, una valida alternativa è rappresentata dalle scale a chiocciola, che con i loro assetti a tutta altezza offrono una soluzione pratica e salva spazio. Discrete ed essenziali, sono spesso realizzate anche con design e linee altamente decorativi, così da inserirsi anche nelle volumetrie più generosi, per dominare la scena con un tocco di monumentalità.

 

Padroneggiare il solitario FreeCell: strategie e probabilità nel regno del solitario online

Quindi, se ti metti a pensare se mai vincerai, mentre sei bloccato in un ciclo apparentemente infinito di carte mescolate e confuse accatastate sullo schermo, non sei solo. FreeCell Solitaire non è solo il tuo tipico gioco di carte. In effetti, è così come immaginare un puzzle contestualizzato in una sfida, ma dominarlo è gratificante come scalare l’Everest… no, è quasi lì. Che tu sia un principiante appassionato o un professionista esperto, padroneggiare FreeCell è molto gratificante, poiché richiede strategia, abilità e possibilità di crescita che ti insegneremo oggi. quindi immergiamoci nel mondo di FreeCell e concentriamoci su come puoi diventare un maestro nello stesso tempo per migliorare le tue probabilità di vittoria pur divertendoti..

Capire le basi di FreeCell

Che cos’è FreeCell?

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FreeCell è un tipo di solitario che si gioca con un mazzo standard da 52 carte. Rispetto a molti altri solitari tradizionali, non è un gioco di fortuna, ma di abilità. Ciò è dovuto al fatto che tutte le carte sono visibili dall’inizio e tu riesci a progettare la tua mossa considerando tutte le possibili opzioni. Quindi, sembra molto semplice, vero? Beh, non lo è. Nonostante il fatto che la condotta diretta del gioco sia estremamente semplice, c’è il fatto nello stesso momento che tu devi sempre valutare ciascuna delle tue azioni e prevedere le future conseguenze. Proprio per questo motivo, FreeCell solitario è considerato uno dei giochi più strategici e impegnativi tra le varianti del solitario.

Preparazione

Il gioco inizia con otto pile del tableau, quattro pile di base e quattro celle libere. Il tuo obiettivo finale? Spostare tutte le carte nelle pile di base, partendo dall’Asso al Re per ogni seme. Sembra abbastanza semplice, ma è il percorso che conta! Le pile del tableau sono quelle in cui vengono distribuite le carte e devono essere organizzate alternando i semi rossi e neri in ordine decrescente. Le celle libere servono come deposito temporaneo, mentre le pile di base sono quelle in cui sposterai le carte una volta organizzate. Ogni decisione presa durante il gioco può aprire nuove possibilità o bloccare potenziali mosse, ed è questo che rende FreeCell così intrigante.

Strategie per il successo

Pianifica in anticipo

Una delle regole d’oro di FreeCell è pianificare sempre le mosse in anticipo. Pensalo come una partita a scacchi: ogni mossa è importante. Devi considerare ogni carta e dove cadrà, così come cosa quella mossa avrà per il resto del tableau. Se vedi una carta che vuoi muovere, pensa a dove andrà e cosa succederà dopo. Bloccherà un’altra mossa? Potrebbe potenzialmente aprire la strada ad altre carte?

Utilizza le celle libere saggiamente

Le celle libere sono le tue migliori amiche in questo gioco. Forniscono un posto temporaneo per le tue carte, permettendoti di riorganizzare il tableau e liberare spazio. Ma fai attenzione! Non limitarti a lanciare carte nelle celle libere senza pensare a come farle uscire. Ogni volta che riempi una cella libera, limiti il ​​numero di mosse che puoi fare. Mantieni aperte il maggior numero possibile di celle libere, in modo da poter spostare le carte in modo efficiente.

Un errore comune è riempire tutte e quattro le celle libere troppo velocemente. Anche se potrebbe sembrare una buona idea conservare temporaneamente le carte, farlo può limitare notevolmente la capacità di riorganizzare il tableau. L’uso strategico delle celle libere è essenziale per destreggiarsi in situazioni difficili.

Non affrettarti a spostare le carte nelle basi

È allettante spostare le carte nelle pile delle basi non appena diventano disponibili, ma frena! A volte è meglio tenere le carte nel tableau per sbloccare altre mosse. È come conservare un’arma segreta fino al momento giusto. La chiave del successo in FreeCell sta nel sapere quando spostare le carte nelle pile delle basi e quando aspettare.

Spostare prematuramente le carte nelle basi può spesso ostacolare la capacità di manovrare altre carte nel tableau. Ad esempio, se sposti una carta che potrebbe essere utile per costruire una sequenza nel tableau, potresti ritrovarti bloccato in seguito. Fai attenzione quando inizi a trasferire le carte nelle basi: a volte, aspettare può dare risultati migliori. Le probabilità: cosa devi sapere

Capire le tue possibilità

Molti giocatori si chiedono: “Quali sono le mie probabilità di vincere?”. La verità è che, se giochi con una strategia perfetta, puoi vincere circa il 99,9% delle volte. Impressionante, vero? Ma prima di pensare che vincere sia un gioco da ragazzi, tieni presente che la perfezione richiede pratica. Anche i giocatori esperti di FreeCell commettono errori. Sono la curva di apprendimento e il miglioramento costante che rendono il gioco così appagante.

L’importanza della pratica

Proprio come qualsiasi gioco di abilità, più giochi a FreeCell Solitaire, più diventerai bravo. Con ogni partita, inizierai a riconoscere gli schemi e a sviluppare le strategie più adatte a te. È come imparare ad andare in bicicletta: potresti cadere qualche volta, ma alla fine guiderai come un professionista! La pratica ti aiuta ad affinare le tue capacità decisionali e ad acquisire maggiore sicurezza nella tua capacità di risolvere i puzzle che FreeCell presenta. Che tu stia giocando a un gioco di carte tradizionale o a un solitario online, i vantaggi di una pratica costante sono gli stessi.

Sapevi che FreeCell è stato inventato da Paul Al File nel 1978? Il gioco non ha preso piede fino alla sua popolarità negli anni ’90, grazie all’integrazione di Microsoft nel suo sistema operativo Windows. Questa mossa ha contribuito a consolidare FreeCell come una variante classica del Solitario che continua ad affascinare i giocatori di tutto il mondo ancora oggi.

Ci sono oltre un miliardo di mani possibili in FreeCell, ma solo l’82% circa di esse è vincente. Quindi, anche se la maggior parte delle partite sono vincibili, ci saranno sempre delle mani impegnative che richiederanno una pianificazione abile e perseveranza.

In conclusione

Padroneggiare FreeCell Solitaire è un viaggio, non una destinazione. Con pratica, pazienza e un pizzico di strategia, vi ritroverete a vincere più partite e a divertirvi.

AI Screenshot:

 

Proteggi il tuo investimento: guida completa per la cura e la sicurezza della tua auto

Possedere un’auto non significa soltanto godersi la libertà di muoversi, ma comporta anche una serie di responsabilità che riguardano la cura del veicolo, la sicurezza stradale e la gestione oculata delle spese. In un contesto in cui le offerte assicurative e i costi di manutenzione possono incidere notevolmente sul bilancio familiare, è fondamentale adottare un approccio integrato che comprenda una pianificazione finanziaria accurata, la manutenzione preventiva e l’adozione di tecnologie innovative. Tra le varie opzioni a disposizione, le assicurazioni auto kasko rappresentano una soluzione di protezione completa, ma la loro scelta va valutata nel quadro di una strategia globale per mantenere l’auto in perfette condizioni e garantire la massima sicurezza.

Gestione economica e pianificazione del budget

Il primo passo per proteggere il proprio investimento è una pianificazione finanziaria dettagliata. Acquistare un’auto comporta spese ben oltre il costo iniziale del veicolo: vanno considerate le spese per la manutenzione ordinaria, il carburante, le riparazioni impreviste e, naturalmente, la copertura assicurativa. In questo scenario, è importante definire un budget mensile che includa tutte queste voci di spesa, monitorando costantemente i consumi e le uscite.

Un esempio pratico di gestione consapevole può essere quello di destinare una parte del budget a un fondo di emergenza, utile a coprire eventuali imprevisti, come guasti meccanici o danni accidentali. Questa strategia permette di evitare spese improvvise e di mantenere il controllo finanziario anche nei momenti di crisi. Inoltre, quando si sceglie una polizza assicurativa, non bisogna limitarsi a considerare il prezzo, ma analizzare attentamente le coperture offerte: in questo contesto, le assicurazioni auto kasko possono offrire un valore aggiunto, garantendo una protezione più estesa rispetto alle polizze base.

Manutenzione preventiva e sicurezza stradale

Una manutenzione regolare e attenta è il pilastro per mantenere l’auto efficiente e sicura nel tempo. Effettuare controlli periodici sui componenti essenziali come freni, pneumatici, sistema di illuminazione e livello dei fluidi è un investimento che, a lungo andare, riduce il rischio di guasti improvvisi e incidenti. Un veicolo ben mantenuto non solo funziona in modo ottimale, ma può anche beneficiare di agevolazioni sulle polizze assicurative, poiché molte compagnie premiano l’attenzione alla manutenzione con sconti e condizioni più vantaggiose.

Adottare un approccio preventivo significa anche essere proattivi nell’identificare e risolvere piccoli problemi prima che diventino costosi. Ad esempio, la sostituzione tempestiva di componenti usurati o l’aggiornamento di tecnologie di bordo può prevenire danni maggiori e garantire una guida più sicura. In questo senso, investire nella cura quotidiana del veicolo si traduce in una maggiore tranquillità e in una protezione completa, integrando in maniera naturale soluzioni come quelle offerte dalle assicurazioni auto kasko, pensate per coprire una vasta gamma di eventualità.

Innovazioni tecnologiche e riduzione dei rischi grazie alle assicurazioni

L’evoluzione tecnologica ha portato notevoli benefici anche nel settore automobilistico, offrendo strumenti avanzati per migliorare la sicurezza e l’efficienza del veicolo. Oggi, sensori intelligenti, sistemi di assistenza alla guida e dispositivi di monitoraggio in tempo reale permettono di rilevare anomalie e prevenire incidenti prima che si verifichino. Queste innovazioni non solo rendono la guida più sicura, ma possono anche contribuire a ridurre i costi a lungo termine, minimizzando i danni e le riparazioni.

Inoltre, il ricorso a tecnologie smart consente di adottare uno stile di guida più sostenibile ed efficiente. Sistemi di navigazione avanzata e applicazioni per il monitoraggio del consumo di carburante aiutano a ottimizzare i percorsi e a ridurre le spese operative. Queste soluzioni si integrano perfettamente con le polizze assicurative più moderne: se da un lato si punta a prevenire gli incidenti, dall’altro lato si valuta l’adozione di coperture complete, come quelle offerte dalle assicurazioni auto kasko .

Scelta consapevole delle offerte e confronto di mercato

Nel mercato assicurativo e dei servizi di manutenzione automobilistica, le offerte sono molteplici e spesso le differenze possono essere significative. Per fare una scelta consapevole, è essenziale confrontare le varie proposte disponibili, non limitandosi al solo aspetto economico, ma valutando anche la qualità del servizio, le coperture offerte e i benefici accessori, come l’assistenza stradale e il supporto in caso di emergenze.

Utilizzare strumenti online e comparatori di prezzi può semplificare notevolmente questo processo, permettendo di ottenere una panoramica chiara e dettagliata delle opzioni presenti sul mercato. La trasparenza delle informazioni e la possibilità di leggere recensioni e feedback di altri utenti sono elementi preziosi per individuare l’offerta più adatta alle proprie esigenze. In questo contesto, se si cerca una protezione a 360 gradi, le assicurazioni auto kasko rappresentano una scelta valida, poiché offrono coperture estese che vanno ben oltre le garanzie di base, proteggendo il veicolo in molteplici scenari di rischio.

In sintesi, proteggere il tuo investimento non significa solo scegliere la polizza assicurativa più economica, ma richiede un approccio integrato che includa una gestione finanziaria oculata, una manutenzione preventiva costante e l’adozione di tecnologie innovative per migliorare la sicurezza e l’efficienza dell’auto. Le assicurazioni auto kasko rappresentano uno degli strumenti a disposizione per garantire una protezione completa, ma la scelta della soluzione ideale deve essere fatta in un’ottica globale, considerando tutti gli aspetti che influenzano il funzionamento e il costo di possesso del veicolo.

 

La natura delle credenze: tra intuizione, fede e scienza

Le nostre credenze si basano su ciò che consideriamo evidenza, ma il concetto di evidenza può variare notevolmente. Molto di ciò che riteniamo vero è influenzato da intuizione, fede, esperienza personale e fiducia in ciò che ci viene detto da altri. Tuttavia, questi tipi di prove sono spesso fallibili e possono portarci a credenze errate.

Definire cosa sia una credenza non è semplice. Secondo il Merriam-Webster Dictionary, una credenza è «qualcosa che viene accettato, considerato vero o mantenuto come opinione» e una «convinzione della verità di un’affermazione o dell’esistenza di un fenomeno, specialmente quando basata sull’esame di prove». Ma una credenza è davvero solo un’opinione? Non sempre: molte volte le manteniamo con assoluta certezza, anche in assenza di solide prove.

I quattro pilastri delle credenze

Nel libro False: How Mistrust, Disinformation, and Motivated Reasoning Make Us Believe Things That Aren’t True, l’autore sostiene che le nostre credenze si fondano su quattro tipi di evidenza, ognuna con i suoi limiti:

Intuizione: molte credenze si basano su un istinto o una sensazione viscerale. molti usano il termine “verosimile”  per descrivere questa tendenza a credere in ciò che “sembra vero” piuttosto che in ciò che è vero. Sebbene l’intuizione sia utile in molte situazioni, come nella scelta di un partner o di un investimento, non è un metodo affidabile per determinare la verità: il tasso di divorzi e gli investimenti sbagliati ne sono una prova.

Fede: la Bibbia definisce la fede come «l’evidenza delle cose non viste». In altre parole, la fede è credere in assenza di prove tangibili. Il paradosso della fede è che spesso crediamo con più fervore proprio quando le prove a sostegno della nostra convinzione sono più deboli. Ma è proprio il concetto stesso di credere, o meglio, di volere credere, che ci porta spossa lontano dalla verità.

Esperienza personale: secondo il detto vedere per credere, l’esperienza diretta è uno dei fattori che più influenzano le nostre convinzioni. Tuttavia, l’esperienza personale può essere ingannevole: vedere qualcosa non significa necessariamente comprenderlo correttamente. Ad esempio, il fatto che il nostro orizzonte appaia piatto non significa che la Terra sia davvero piatta.

Fiducia negli altri: molte delle nostre credenze si basano su ciò che ci viene detto da persone ritenute affidabili. Poiché le nostre valutazioni di affidabilità sono spesso intuitive, possiamo facilmente riporre la nostra fiducia in fonti errate. Nell’era dell’informazione, in cui dati affidabili e disinformazione coesistono, è sempre più difficile distinguere tra verità e falsità.

Il metodo scientifico: un antidoto all’errore

Il metodo scientifico è stato sviluppato per determinare verità oggettive attraverso osservazioni ripetute ed esperimenti controllati, riducendo il rischio di errori dovuti a intuizione, fede, esperienza soggettiva e fiducia mal riposta. Tuttavia, non siamo naturalmente predisposti a raccogliere prove in questo modo: è un processo che va appreso, esercitato e ripetuto, spesso modificando le proprie convinzioni alla luce di nuove informazioni.

Anche gli scienziati, però, non applicano il metodo scientifico a ogni aspetto della loro vita. Non conducono esperimenti per decidere con chi sposarsi o per rispondere a domande esistenziali come l’esistenza di un dio. La maggior parte delle credenze umane, dunque, non si basa sulla scienza, ma su quei quattro elementi fallibili: intuizione, fede, esperienza e fiducia.

Perché crediamo in cose sbagliate? Il ruolo delle domande

Poiché la maggior parte delle nostre credenze non nasce da un’analisi rigorosa, è inevitabile che molte di esse siano errate. Il nostro cervello è costruito per interpretare la realtà in modo funzionale alla sopravvivenza, non per raggiungere la verità assoluta. Il rischio di credere in informazioni false è una conseguenza naturale del nostro modo di apprendere e di relazionarci con il mondo.

In un’epoca in cui il flusso di informazioni è più caotico che mai, diventa fondamentale affinare il nostro senso critico, adottare un approccio più scientifico alla conoscenza e, soprattutto, essere disposti a cambiare idea di fronte a nuove prove.

Il punto di partenza sono essenzialmente le domande che ci facciamo per formarci un’opinione. Per iniziare sarebbe più opportuno chiedersi se ci stiamo facendo le  giuste domande. Ad esempio: “Dio esiste?”, siamo sicuri che è questa la domanda giusta da farsi?

Serena Costa per StartNews

Vivere vicino alla famiglia influisce sulla psicologia: ecco come

Una nuova ricerca ha evidenziato che vivere vicino ai propri familiari può influenzare la psicologia delle persone in modi sorprendenti. La vicinanza ai parenti sembra influenzare aspetti profondi della personalità, dalle convinzioni politiche al senso di appartenenza alla comunità.

Lo studio ha analizzato dati provenienti da sei ricerche condotte negli Stati Uniti, nelle Filippine e in Ghana, esaminando come la presenza di un nucleo familiare numeroso – o la percezione di esserci immersi – influisca sulle scelte e sui valori degli individui.

Più legami, più sostegno reciproco

Secondo Joshua Ackerman, professore di psicologia dell’Università del Michigan, vivere in ambienti ricchi di legami familiari spinge le persone a dare maggiore importanza al supporto reciproco e alla protezione della comunità. «Questi effetti nascono dal fatto che la presenza di molti parenti, o anche solo la percezione di avere molti parenti attorno, porta le persone a valorizzare il sostegno agli altri e a garantire che non vengano danneggiati», spiega Ackerman.

Questo senso di protezione si traduce in comportamenti estremi a favore del gruppo, come una maggiore disponibilità a combattere per il proprio paese in caso di guerra.

Un senso di giustizia più severo

Le persone che vivono circondate da parenti tendono anche a sentirsi più connesse alla propria comunità e ad adottare atteggiamenti più rigidi nei confronti dei comportamenti antisociali. Ad esempio, lo studio ha rilevato che il sostegno alla pena di morte per omicidio è più diffuso tra coloro che vivono in contesti familiari allargati. Secondo Ackerman, questa inclinazione deriva dalla volontà di proteggere i propri cari, sia prevenendo atti violenti sia punendo chi potrebbe costituire una minaccia per la famiglia.

Vantaggi e svantaggi della vicinanza familiare

Oliver Sng, autore principale dello studio e professore all’Università della California, Irvine, sottolinea che vivere vicino ai parenti comporta sia benefici che sfide. «Ci si sente naturalmente più legati a chi ci circonda, perché molti di loro sono membri della famiglia», afferma Sng. «Ma ciò significa anche che ci sono più persone da proteggere, ed è per questo che chi vive vicino ai parenti tende a sostenere punizioni severe per comportamenti pericolosi».

Implicazioni per la società e le differenze culturali

Secondo i ricercatori, questi risultati mettono in luce un aspetto spesso trascurato della nostra ecologia sociale: il senso di relatedness (relazionalità). Comprendere come la struttura familiare influisca sulle norme sociali potrebbe aiutare a spiegare le origini ecologiche di alcuni comportamenti collettivi e delle differenze culturali.

Lo studio, pubblicato sul Journal of Personality and Social Psychology, è stato condotto anche con il contributo di Minyoung Choi, dottoranda presso l’Università della California, Irvine.

Lucia Sansone per StartNews

Come costruire una mentalità di successo: i dieci passi fondamentali

La mentalità di crescita è la convinzione che abilità e intelligenza possano essere sviluppate attraverso impegno e dedizione. Considerare le difficoltà come opportunità di apprendimento e perseverare di fronte agli ostacoli sono elementi chiave per raggiungere il successo.

Stabilire obiettivi chiari e raggiungibili

Definire obiettivi specifici, misurabili, raggiungibili, rilevanti e con scadenze precise (SMART) permette di mantenere la motivazione. Suddividere i grandi progetti in attività gestibili e monitorare i progressi consente di mantenersi focalizzati.

Parlare a se stessi in modo positivo

Il dialogo interiore ha un impatto profondo sul benessere personale. Sostituire i pensieri negativi con affermazioni positive e costruttive può rafforzare la fiducia in sé stessi e migliorare la prospettiva generale.

Trasformare il fallimento in un’opportunità di crescita

I fallimenti sono inevitabili ma preziosi. Analizzare gli errori e trarne insegnamenti aiuta a raffinare strategie e approcci per affrontare future sfide con maggiore resilienza.

Sviluppare la resilienza

La resilienza, ovvero la capacità di adattarsi e superare le difficoltà, può essere coltivata tramite una rete di supporto, tecniche di gestione dello stress e una visione positiva anche nei momenti difficili.

Praticare la consapevolezza e l’autoconsapevolezza

Essere pienamente presenti nel momento e consapevoli dei propri pensieri ed emozioni è essenziale. Attività come la meditazione o il journaling aiutano a sviluppare autocontrollo e chiarezza.

Investire nell’apprendimento continuo

Curiosità e desiderio di apprendere sono pilastri di una mentalità di successo. Formazione continua, lettura e corsi online mantengono la mente attiva e adattabile.

Circondarsi di influenze positive

Le persone con cui si trascorre il tempo influenzano fortemente la mentalità. Costruire una rete di supporto con individui stimolanti e motivanti può fare la differenza nel percorso verso il successo.

Adottare uno stile di vita sano

Un equilibrio tra benessere fisico e mentale è cruciale. Alimentazione equilibrata, attività fisica regolare e un sonno adeguato sono essenziali per sostenere energia e concentrazione.

Visualizzare il successo

La visualizzazione aiuta a rafforzare fiducia e motivazione. Immaginare con chiarezza i passi da compiere e i risultati desiderati stimola l’impegno e il raggiungimento degli obiettivi.

Arredare un albergo: funzionalità, comfort ed eleganza al centro

Arredare un albergo richiede una combinazione raffinata di funzionalità, comfort ed eleganza. Ogni dettaglio, dal design degli interni alla scelta dei materiali, deve essere attentamente pianificato per creare un ambiente accogliente e invitante che soddisfi le aspettative degli ospiti. Un arredamento ben progettato non solo migliora l’estetica complessiva dell’albergo, ma contribuisce anche a un’esperienza di soggiorno memorabile, influenzando positivamente la soddisfazione e la fidelizzazione dei clienti.

In un settore altamente competitivo, l’attenzione a ogni più piccolo dettaglio può rappresentare un fattore decisivo per distinguersi e attrarre una clientela diversificata. Proprio per questo, è fondamentale affidarsi ad aziende specializzate in arredo contract come Compir, che si contraddistingue per soluzioni personalizzate sulle specifiche esigenze del cliente.

 

Funzionalità nell’arredamento alberghiero

La funzionalità è il primo pilastro su cui si basa l’arredamento di un albergo. Ogni spazio deve essere progettato per massimizzare l’efficienza e facilitare le operazioni quotidiane, sia per il personale che per gli ospiti.

Nelle camere, per esempio, l’organizzazione degli arredi deve permettere una facile movimentazione e accesso agli arredi essenziali, come letti, armadi e scrivanie. Le aree comuni, come la hall, le sale riunioni e i ristoranti, richiedono una pianificazione accurata per garantire un flusso di persone fluido e una distribuzione efficace degli spazi. Inoltre, è possibile valutare l’integrazione di tecnologie avanzate, come sistemi di gestione automatizzata delle luci e della climatizzazione, che contribuisce a migliorare l’efficienza energetica e a ridurre i costi operativi.

Naturalmente, tutti gli arredi devono rispettare le normative vigenti in materia di sicurezza antincendio e accessibilità, garantendo che tutti gli ospiti possano muoversi agevolmente all’interno dell’albergo. L’uso di materiali resistenti, insieme a soluzioni di design che favoriscono la visibilità e la tracciabilità degli spazi, contribuisce a creare un ambiente sicuro e accogliente per tutti.

Comfort e benessere degli ospiti

Il comfort degli ospiti è un elemento cruciale nell’arredamento di un albergo, poiché influisce direttamente sulla loro soddisfazione e sulla percezione complessiva del soggiorno. Un ambiente confortevole favorisce il rilassamento e il benessere, rendendo l’esperienza di soggiorno piacevole e memorabile. Per garantire il massimo comfort, è essenziale investire in arredi di alta qualità, come letti con materassi ergonomici, sedie comode e mobili che offrono un adeguato supporto.

Anche l’illuminazione gioca un ruolo fondamentale nel creare un ambiente accogliente e rilassante. L’uso di luci soffuse nelle aree comuni e di illuminazione regolabile nelle camere permette agli ospiti di personalizzare l’atmosfera in base alle proprie preferenze. Inoltre, la presenza di finestre ampie che favoriscono l’ingresso della luce naturale contribuisce a creare un ambiente luminoso e arioso, migliorando il comfort visivo e riducendo la necessità di illuminazione artificiale durante il giorno.

Un altro elemento chiave per il comfort è la temperatura dell’ambiente. Sistemi di climatizzazione efficienti e ben posizionati garantiscono una temperatura ottimale in ogni stagione, mantenendo gli spazi freschi durante l’estate e caldi durante l’inverno. Inoltre, l’uso di materiali isolanti e soluzioni di ventilazione avanzate contribuisce a mantenere un clima interno stabile e confortevole, indipendentemente dalle condizioni climatiche esterne.

Infine, il benessere degli ospiti può essere ulteriormente migliorato attraverso l’integrazione di elementi di design che promuovono la tranquillità e la serenità. L’uso di colori rilassanti, piante decorative e accessori che favoriscono un’atmosfera zen contribuisce a creare un ambiente che favorisce il rilassamento e il recupero delle energie, rendendo il soggiorno ancora più piacevole.

Eleganza e stile nell’arredamento alberghiero

L’eleganza è l’elemento distintivo che conferisce all’arredamento di un albergo un aspetto raffinato e sofisticato. Uno stile elegante non solo migliora l’estetica dell’ambiente, ma riflette anche la qualità e l’attenzione al dettaglio dell’albergo, influenzando positivamente la percezione degli ospiti. Per raggiungere questo livello di eleganza, è essenziale scegliere arredi e decorazioni che si integrino armoniosamente con il concept dell’albergo e che rispecchino le tendenze attuali del design.

La selezione dei materiali è fondamentale per creare un ambiente elegante. Optare per il legno massiccio, il marmo, il metallo lucido e il vetro trasparente conferisce un senso di ricercatezza e durabilità agli arredi. Inoltre, le finiture di alta qualità, come le vernici opache o lucide e i dettagli in metallo spazzolato, aggiungono un tocco di sofisticazione e raffinatezza agli spazi.

La coerenza stilistica è un altro aspetto importante per mantenere l’eleganza nell’arredamento alberghiero. Ogni elemento, dai mobili alle decorazioni, deve essere scelto in modo da creare un tema armonioso e uniforme in tutto l’albergo. Questo può essere ottenuto attraverso l’uso di una palette di colori coordinata, l’integrazione di elementi di design ripetuti e la scelta di arredi che condividono caratteristiche stilistiche comuni.

L’arte e i complementi d’arredo svolgono un ruolo significativo nel definire lo stile elegante di un albergo. Quadri, sculture, lampade di design e altri accessori decorativi possono aggiungere personalità e carattere agli spazi, rendendoli unici e memorabili. È importante selezionare opere d’arte e complementi che rispecchino l’identità dell’albergo e che contribuiscano a creare un ambiente visivamente accattivante senza sovraccaricare lo spazio.

Infine, l’attenzione ai dettagli è ciò che distingue un arredamento elegante da uno semplicemente funzionale. Piccoli accorgimenti, come cuscini decorativi, tappeti di qualità, tende sofisticate e illuminazione ambientale strategicamente posizionata, possono fare una grande differenza nell’aspetto complessivo dell’albergo, creando un’atmosfera accogliente e raffinata che incanta gli ospiti fin dal loro arrivo.

Post vacation blues: 3 idee di weekend fuori porta per non soffrire il rientro a lavoro

Il ritorno alla routine dopo il relax estivo può facilmente scatenare quella sensazione di malinconia e stanchezza conosciuta come “post vacation blues”, un fenomeno comune legato alla brusca transizione tra il riposo delle vacanze e i ritmi frenetici della vita quotidiana.

Un modo efficace per alleviare questa sensazione può essere pianificare subito una nuova breve fuga coinvolgente. Nell’articolo si daranno tre idee di weekend insolite, esperienze attraverso le quali ritrovare gradualmente il ritmo lavorativo e con esso anche una mente più serena.

Surf sulle coste italiane: il potere rigenerante del mare

Settembre è un mese ideale per sfruttare ancora il bel tempo e godere della tranquillità delle spiagge italiane, ormai libere dalla folla estiva. Tra le attività da considerare, il surf rappresenta un’esperienza altamente terapeutica per la mente e il corpo. Oltre all’evidente beneficio fisico legato al movimento e all’adrenalina che si genera cavalcando le onde, l’effetto positivo del mare sulla psiche è da tempo riconosciuto, favorendo una sensazione di calma e rigenerazione.

Non c’è però bisogno di volare fino in Australia per trovare le migliori località dove cavalcare le onde, anche nel nostro paese ci sono molti posti in cui praticare il surf, spot che offrono non solo onde adatte a tutti ma anche l’opportunità di respirare l’aria salmastra e immergersi in un contesto naturale capace di infondere una profonda serenità.

Il contatto con l’acqua, l’orizzonte infinito e il ritmo delle maree contribuiscono a ridurre l’ansia e a favorire un senso di leggerezza che si riflette positivamente anche nel successivo rientro alla quotidianità.

Escursione sull’Etna: sfida e rinnovata autostima

Quando la voglia di avventura si fa sentire, l’autunno rappresenta la stagione perfetta per esplorare l’Etna, uno dei vulcani più attivi d’Europa. L’escursione, oltre a offrire uno spettacolo naturale mozzafiato, è l’occasione per mettersi alla prova in un contesto che unisce la bellezza incontaminata alla sfida personale.

L’attività fisica, che spazia dal trekking sui sentieri lavici fino all’arrampicata sulle pendici più ripide, permette di affrontare i propri limiti fisici e mentali, con il risultato di un aumento tangibile della fiducia in sé stessi. Il paesaggio aspro, scolpito dalla forza della natura, induce a riflettere sulla resilienza e sulla capacità di affrontare le difficoltà, traslando questa nuova energia nella vita quotidiana.

Inoltre, la suggestione dei crateri e delle colate laviche, unitamente al contrasto tra il caldo autunnale e le temperature più fresche delle altitudini, crea un’esperienza immersiva che consente di distaccarsi dalla monotonia del rientro in ufficio e di riportare con sé una rinnovata vitalità.

Città d’arte e percorsi insoliti: l’antidoto alla monotonia

Infine, per chi preferisce un ritmo più rilassato ma altrettanto arricchente, una visita a una città d’arte si rivela un’alternativa interessante per rompere la monotonia e combattere il post vacation blues. Tuttavia, per massimizzare i benefici di un breve soggiorno culturale, può essere utile esplorare la città attraverso itinerari meno convenzionali.

Percorsi sotterranei, come le catacombe di Napoli nel Rione Sanità o i cunicoli segreti di Bologna, o la visita a terrazze panoramiche nascoste, da cui ammirare la città da prospettive inedite, offrono la possibilità di vivere un’esperienza nuova e inaspettata, favorendo quella sensazione di scoperta che alimenta la curiosità e spezza la routine.

Rompere gli schemi attraverso attività insolite contribuisce a migliorare l’umore e a ridurre la sensazione di ritorno alla realtà, rendendo la transizione dal periodo di vacanza alla vita quotidiana più graduale e meno traumatica. Una piccola fuga culturale può dunque risultare un vero e proprio toccasana, in grado di ricaricare le energie mentali e stimolare la creatività, aiutando a ritrovare un nuovo slancio per affrontare i mesi successivi.

 

Consumare meno: il fenomeno “Underconsumption Core”

Il fenomeno del “Underconsumption Core” sta guadagnando popolarità sui social media, in particolare tra la Generazione Z e i Millennials. Questo movimento si concentra sull’adozione di uno stile di vita minimalista, incoraggiando le persone a utilizzare ciò che già possiedono piuttosto che acquistare nuovi prodotti. In un contesto economico difficile, dove l’inflazione e il costo della vita sono in aumento, molti giovani stanno riscoprendo il valore della frugalità e della sostenibilità.

Cosa significa “Underconsumption Core”?
Il termine si riferisce a un approccio consapevole al consumo, che promuove l’uso di oggetti già in possesso, come cosmetici e abbigliamento, fino all’ultimo utilizzo. Gli utenti condividono su piattaforme come TikTok esperienze di riutilizzo e riparazione, creando una comunità che celebra la semplicità e la qualità piuttosto che la quantità.

Perché è rilevante ora?
Questo trend si sviluppa in risposta a sfide economiche attuali, come l’aumento dei costi di affitto e l’incertezza lavorativa. Molti giovani si sentono sopraffatti dalle pressioni sociali legate al consumo e cercano modi per vivere in modo più sostenibile. L'”Underconsumption Core” offre una via per ridurre le spese e migliorare il benessere mentale, enfatizzando il valore di ciò che già si possiede.

Come abbracciare questo stile di vita?
Inventario: Fai un elenco degli oggetti che possiedi e utilizza ciò che hai prima di acquistare nuovi articoli.
Riparazione: Impara a riparare oggetti invece di sostituirli.
Creatività: Sperimenta con il riutilizzo degli oggetti per scopi diversi.

Il trend “Underconsumption Core” non solo promuove un consumo più consapevole ma offre anche un’opportunità per liberare tempo e denaro, rendendo la vita quotidiana più gratificante.

#UnderconsumptionCore #Minimalismo #Sostenibilità #Frugalità #ConsumoConsapevole

Le app social preferite dalla generazione Z: youtube è in testa

Youtube: il fulcro della cultura giovanile

Quando si parla di app social preferite dalla Generazione Z, il primo pensiero va solitamente a TikTok e Snapchat, ma sorprendentemente, è YouTube l’app più popolare tra i giovani. Pur essendo una piattaforma di condivisione video, YouTube mantiene una forte componente sociale e culturale, fungendo da punto di riferimento per le nuove tendenze. I creatori di contenuti su YouTube, specialmente nel mondo dei videogiochi, sono spesso i promotori delle mode e dei fenomeni culturali più seguiti dalla Generazione Z.

L’evoluzione dei creatori di contenuti

La crescita esponenziale di alcuni youtuber ha portato alla creazione di veri e propri imperi commerciali. MrBeast e Logan Paul sono esempi perfetti di star che, partendo dalla piattaforma video, hanno saputo espandere i propri marchi in diverse aree imprenditoriali. Questo fenomeno conferma come YouTube non sia solo un intrattenimento ma anche una vetrina per opportunità di business che catturano l’attenzione di milioni di giovani consumatori.

Youtube, la nuova tv per i giovani

YouTube ha ormai superato la televisione tradizionale in termini di influenza tra i consumatori più giovani. Non si tratta più solo di una piattaforma di video, ma di un vero e proprio ecosistema che ingloba creatori, marchi e comunità. Per coloro che desiderano raggiungere la Generazione Z, YouTube rappresenta un canale privilegiato e in continua crescita, come evidenziato dai dati del Pew Research raccolti dal team di Visual Capitalist.

Tendenze nel design delle camerette per bambini: comfort e stile al primo posto

Negli ultimi anni, il design delle camerette per bambini ha subito una vera e propria rivoluzione. Non si tratta più solo di creare spazi funzionali, ma di pensare a un ambiente che unisca estetica, comfort e praticità. Le tendenze attuali pongono l’accento su colori neutri, materiali naturali e mobili che possano crescere con il bambino, trasformando la cameretta in uno spazio che si adatta ai cambiamenti e ai bisogni in evoluzione. Tra i protagonisti del nuovo design ci sono i lettini eleganti e funzionali, che rappresentano un perfetto equilibrio tra stile e comodità. Il design della cameretta diventa così una combinazione di elementi che garantiscono benessere e sicurezza, senza trascurare il tocco estetico che rende unico lo spazio.

Colore e minimalismo: la nuova estetica delle camerette

Una delle tendenze dominanti nel design delle camerette per bambini è l’uso di colori neutri e tonalità pastello, che favoriscono un’atmosfera rilassante e accogliente. Questo approccio rappresenta un netto cambiamento rispetto ai design più tradizionali, caratterizzati da colori vivaci e decorazioni eccessive. I genitori oggi preferiscono palette delicate come il grigio, il beige, il verde salvia o il rosa tenue, che rendono la stanza un luogo di pace e tranquillità. Questi colori non solo contribuiscono a creare un ambiente sereno, ideale per il riposo del bambino, ma hanno anche il vantaggio di essere facilmente adattabili alle diverse fasi di crescita. Una cameretta con tonalità neutre può essere trasformata con piccoli dettagli, permettendo di adattarsi ai cambiamenti degli anni senza la necessità di grandi modifiche.

Accanto ai colori neutri, il minimalismo gioca un ruolo chiave nel design delle camerette moderne. Linee pulite, arredi essenziali e superfici ordinate permettono di creare uno spazio funzionale che non sacrifica l’estetica. I mobili devono essere pratici, ma anche in grado di lasciare spazio al bambino per giocare e muoversi liberamente. Questo approccio rispecchia la filosofia del “less is more”, dove ogni oggetto ha una funzione chiara e dove gli ambienti non sono sovraccarichi. Materiali naturali, come il legno chiaro, sono molto apprezzati per la loro capacità di conferire calore e accoglienza allo spazio, oltre a essere una scelta sostenibile e sicura per i bambini.

I lettini bimbo, integrati in questo tipo di design, diventano veri e propri complementi d’arredo. Il loro stile essenziale, ma elegante, si fonde perfettamente con l’estetica generale della stanza, senza mai perdere di vista la funzionalità. La scelta di materiali di alta qualità e sostenibili riflette l’attenzione dei genitori moderni verso il benessere del bambino e l’ambiente. Questo nuovo modo di concepire il design delle camerette pone quindi l’accento non solo sulla bellezza visiva, ma anche sull’equilibrio e la semplicità che contribuiscono a creare un ambiente sano e stimolante.

Lettini eleganti e funzionali: comfort e stile per il tuo bambino

Tra le tendenze più rilevanti nell’arredamento delle camerette per bambini, il lettino bimbo occupa una posizione centrale. Oggi, i lettini non sono più semplicemente un luogo dove il bambino dorme, ma veri e propri pezzi di design che uniscono comfort, sicurezza e stile. La scelta del lettino è fondamentale perché rappresenta uno degli acquisti più importanti per i primi anni di vita del bambino, influenzando non solo il suo riposo, ma anche l’estetica complessiva della stanza. I genitori moderni cercano soluzioni che siano eleganti, pratiche e in grado di accompagnare il bambino durante le varie fasi della crescita.

I lettini di nuova generazione non solo offrono un design raffinato, ma sono anche estremamente funzionali. Molti modelli presenti sul mercato sono progettati per essere regolabili in altezza, con sponde removibili, in modo da trasformarsi in letti per bambini più grandi man mano che il piccolo cresce. Questa versatilità rappresenta un grande vantaggio, poiché permette di sfruttare il lettino per molti anni, rendendo l’investimento più duraturo. Oltre alla funzionalità, la sicurezza rimane una priorità. I materiali utilizzati, come il legno massello trattato con vernici atossiche, offrono non solo resistenza, ma anche la certezza che il bambino riposi in un ambiente sicuro e privo di sostanze nocive.

Dal punto di vista estetico, i lettini moderni si distinguono per le linee pulite e i dettagli raffinati. I design minimalisti, spesso ispirati allo stile scandinavo, sono tra i più richiesti, caratterizzati da colori neutri e materiali naturali che si integrano facilmente in ogni tipo di arredamento. La possibilità di personalizzare alcuni dettagli, come le sponde o i piedini del lettino, rende ogni pezzo unico e perfettamente in linea con le esigenze stilistiche dei genitori. Inoltre, molti lettini offrono accessori coordinati, come cassettiere o fasciatoi, per creare un ambiente armonioso e ben organizzato.

La combinazione di eleganza e praticità rende questi lettini perfetti per chi cerca una soluzione che sia esteticamente piacevole e funzionale allo stesso tempo. Investire in un lettino di qualità significa non solo garantire al bambino un sonno tranquillo e sicuro, ma anche arredare la cameretta con un elemento di design che resterà attuale nel tempo.

Design e funzionalità al servizio del benessere del bambino

Le tendenze attuali nel design delle camerette per bambini si concentrano sempre più sull’equilibrio tra estetica e funzionalità, offrendo soluzioni che soddisfano le esigenze di genitori e bambini. I genitori moderni cercano mobili che non solo siano belli da vedere, ma che offrano anche sicurezza e comfort, fondamentali per il benessere del bambino. Il lettino, come elemento centrale della cameretta, incarna perfettamente questa combinazione di stile e praticità, garantendo un ambiente accogliente e sicuro per il sonno e la crescita del bambino. La possibilità di optare per mobili versatili, che si adattino al bambino nel tempo, rappresenta un grande vantaggio per chi vuole investire in arredi durevoli e dal design contemporaneo.

Scegliere un lettino in linea con le tendenze attuali non significa solo creare una stanza piacevole e armoniosa, ma anche investire nel benessere del bambino, offrendo soluzioni che lo accompagnino nelle varie fasi della crescita.

Conte Ruggero I d’Altavilla: un esempio di integrazione culturale

L’atteggiamento del Conte Ruggero I d’Altavilla, che durante la sua conquista della Sicilia scelse di non imporre una religione dominante, ma di permettere a ogni popolazione di adorare liberamente il proprio Dio, rappresenta un modello di integrazione culturale che risuona con forza anche nella società moderna. Ruggero I dimostrò che la convivenza pacifica tra diverse religioni e culture non solo è possibile, ma può anche generare una società più ricca e prospera. Questo approccio, sebbene adottato in un contesto storico specifico, offre spunti di riflessione fondamentali per le politiche di integrazione contemporanee.

L’integrazione culturale come vantaggio

L’integrazione culturale, promossa dal Conte Ruggero I, si basa sull’idea che la diversità non è una minaccia, ma una risorsa. Quando diverse culture e religioni convivono in armonia, ognuna apporta il proprio contributo unico, arricchendo il tessuto sociale ed economico di una comunità. Ruggero comprese che la tolleranza e il rispetto per le differenti credenze potevano consolidare il suo potere, mantenendo la pace e favorendo lo sviluppo economico della Sicilia. Questo principio, se applicato alle moderne società multietniche, potrebbe essere la chiave per superare tensioni sociali e promuovere una convivenza pacifica.

Il modello di Ruggero i nelle politiche di integrazione moderna

Oggi, le politiche di integrazione affrontano sfide complesse legate all’immigrazione, alla globalizzazione e alle crescenti diversità culturali. In questo contesto, l’approccio di Ruggero I può essere visto come un esempio di come una leadership illuminata possa favorire l’integrazione, non imponendo un modello culturale unico, ma valorizzando le diversità. L’integrazione non dovrebbe essere vista come un processo di assimilazione forzata, ma come un’opportunità per creare una società in cui diverse identità culturali coesistano e contribuiscano al bene comune.

Le implicazioni economiche dell’integrazione

Dal punto di vista economico, l’integrazione culturale può portare a un incremento della creatività, dell’innovazione e della produttività. Una società che accoglie diverse culture e religioni è una società in cui si incontrano differenti prospettive, si sviluppano nuove idee e si creano opportunità di business innovative. Questo era vero ai tempi di Ruggero I, quando la Sicilia divenne un crocevia di commerci e scambi culturali, e lo è ancor di più oggi, in un mondo globalizzato dove la diversità è spesso una delle principali leve di competitività economica.

La sfida della coesione sociale

Una delle principali sfide dell’integrazione è mantenere la coesione sociale in un contesto di diversità crescente. Ruggero I affrontò questa sfida permettendo a ogni gruppo etnico e religioso di mantenere le proprie tradizioni e di amministrarsi secondo le proprie leggi, un modello che può essere visto come precursore del multiculturalismo moderno. Tuttavia, affinché l’integrazione sia efficace, è necessario anche creare spazi di interazione e dialogo tra le diverse comunità, promuovendo una cittadinanza attiva e inclusiva che riconosca e valorizzi le differenze senza creare divisioni.

Conclusione: un esempio attuale

L’esperienza storica del Conte Ruggero I d’Altavilla offre lezioni preziose per le politiche di integrazione moderne. La sua capacità di unire sotto un’unica autorità popoli diversi per religione e cultura, mantenendo la pace e favorendo la prosperità, dimostra che l’integrazione non è solo possibile, ma è anche vantaggiosa per tutti. In un’epoca in cui le differenze culturali sono spesso viste come una minaccia, l’esempio di Ruggero I ci ricorda che la vera forza di una società risiede nella sua capacità di accogliere e valorizzare la diversità.

Attilio Franchi per StartNews

 

Lavorare in proprio o da dipendente: chi sceglie la stabilità e chi la libertà

Uno dei dubbi che più affligge i lavoratori è se sia più conveniente lavorare mettendosi in proprio o come dipendenti. Questa scelta può influenzare in modo significativo non solo la carriera, ma anche la qualità della vita. Per aiutare a prendere una decisione informata, è essenziale esaminare nel dettaglio entrambe le tipologie di lavoro, analizzandone i vantaggi e gli svantaggi.

Questo articolo intende fornire una panoramica completa di cosa significhi lavorare da dipendente e in proprio, per orientare meglio coloro che si trovano di fronte a questa importante decisione.

Pro e contro del lavoro dipendente

Il lavoro da dipendente rappresenta una forma di occupazione tradizionale che offre una serie di vantaggi significativi, tra cui la sicurezza economica, la stabilità lavorativa e alcuni benefici accessori come le ferie retribuite, la malattia pagata e i contributi previdenziali. La sicurezza economica si ha grazie a uno stipendio fisso mensile, che permette una pianificazione finanziaria a lungo termine e una tranquillità psicologica non indifferente. Inoltre, la stabilità lavorativa è spesso garantita da contratti a tempo indeterminato che, seppur soggetti a normative e regolamentazioni specifiche, tendono a offrire una certa protezione contro licenziamenti arbitrari.

Proprio perché considerato più stabile e affidabile, questa tipologia di lavoro dà la possibilità di accedere più facilmente a mutui e prestiti, senza contare alcuni finanziamenti possibili solo se si è lavoratori dipendenti o pensionati come, ad esempio, la cessione del quinto, un’opzione di credito a tassi di interesse vantaggiosi e con modalità di rimborso automatiche. In più, oggi, è possibile richiedere la cessione del quinto online e trovare chiarimenti su questa formula direttamente sui portali di credito che la prevedono, ottenendo tutta l’assistenza di cui si ha bisogno in tempi rapidi.

Lavorare come dipendente, però, significa anche avere qualche svantaggio, tra cui la limitata autonomia decisionale e una minore flessibilità negli orari di lavoro. La rigidità fa parte anche dell’aspetto organizzativo, oltre alla necessità di rispondere continuamente a superiori che possono ridurre la capacità di iniziativa personale, creando un ambiente lavorativo talvolta poco stimolante. Per lo stesso motivo, il lavoro da dipendente può comportare anche un minor controllo sul proprio percorso di carriera, poiché le opportunità di avanzamento possono dipendere dalle politiche aziendali e dalle decisioni dei superiori.

I vantaggi e le responsabilità di essere il proprio capo

Il lavoro in proprio, d’altra parte, offre la possibilità di essere il proprio capo, con tutte le libertà e le responsabilità che ne derivano. Lavorare come libero professionista o imprenditore significa poter decidere autonomamente gli orari di lavoro, i progetti su cui concentrarsi e le strategie da adottare per lo sviluppo del proprio business. Questa autonomia decisionale permette una maggiore flessibilità, che può tradursi in una migliore gestione del tempo e in un miglior equilibrio tra vita lavorativa e privata. Inoltre, la possibilità di seguire le proprie passioni e di lavorare su progetti che rispecchiano i propri interessi personali rappresenta un forte incentivo per molti lavoratori autonomi.

Tuttavia, lavorare in proprio comporta anche notevoli sfide, tra cui l’incertezza economica e la necessità di gestire tutti gli aspetti amministrativi e burocratici del proprio lavoro. L’assenza di uno stipendio fisso rende la pianificazione finanziaria più complessa, e il rischio di periodi di inattività o di fluttuazioni nei guadagni può creare una pressione significativa. Inoltre, la gestione delle pratiche fiscali e legali, la ricerca di clienti e la promozione della propria attività richiedono competenze specifiche e un notevole investimento di tempo ed energie. La mancanza di benefici accessori come ferie pagate e contributi previdenziali aggiunge ulteriori complicazioni, rendendo il lavoro autonomo una scelta che richiede grande determinazione e capacità di gestione.

La domanda di benessere personalizzato in aumento: il 90% cerca prodotti per la salute su misura

Il benessere personalizzato è una tendenza in rapida crescita, con il 90% delle persone che ora cercano prodotti per la salute su misura, secondo un recente studio. Questa crescente domanda riflette un cambiamento significativo nel modo in cui i consumatori vedono e gestiscono la propria benessere, privilegiando approcci personalizzati che rispondano meglio alle loro esigenze individuali.

La personalizzazione è diventata un elemento chiave nel settore del benessere, con una varietà di prodotti e servizi che vanno dagli integratori alimentari su misura ai programmi di fitness personalizzati. Le aziende stanno rispondendo a questa domanda crescente sviluppando soluzioni sempre più innovative e basate su dati, spesso raccolti attraverso tecnologie come dispositivi indossabili e applicazioni mobili.

I benefici del benessere su misura

Uno dei principali vantaggi del benessere personalizzato è la sua capacità di fornire risultati più efficaci. I prodotti su misura possono essere adattati alle specifiche esigenze nutrizionali e di salute di un individuo, migliorando così la loro efficacia complessiva. Inoltre, l’approccio personalizzato può contribuire a una maggiore motivazione e aderenza ai programmi di salute, poiché le persone tendono a sentirsi più coinvolte e supportate quando i loro bisogni individuali vengono presi in considerazione.

Le sfide e il futuro del settore

Nonostante i numerosi benefici, il settore del benessere personalizzato deve affrontare anche diverse sfide. La raccolta e la gestione dei dati personali sollevano questioni di privacy e sicurezza, mentre l’accessibilità economica rimane un problema per molti consumatori. Tuttavia, con l’evoluzione delle tecnologie e un’attenzione crescente verso approcci centrati sul consumatore, il futuro del benessere personalizzato appare promettente. Il trend del benessere su misura non mostra segni di rallentamento, indicando che i consumatori continueranno a cercare soluzioni di salute personalizzate per migliorare il proprio benessere in modo significativo.

Serena Costa per Startnews

Stile di vita sano e genetica: uno studio macro rivela connessioni sorprendenti

Uno studio di portata internazionale pubblicato su BMJ Evidence-Based Medicine ha dimostrato che uno stile di vita sano può avere un impatto significativo sulla longevità, anche per coloro che sono geneticamente predisposti a una vita più breve. La ricerca, che ha coinvolto oltre 350.000 persone nel Regno Unito, seguite per un periodo di 13 anni, ha evidenziato che le scelte di vita possono compensare in modo significativo i rischi genetici.

Dettagli dello studio

I ricercatori hanno esaminato i dati genetici e le abitudini di vita dei partecipanti, concentrandosi su quattro fattori principali: non fumare, mantenere un peso corporeo sano, fare esercizio fisico regolare e seguire una dieta equilibrata. Le persone che hanno adottato tutte queste abitudini salutari hanno mostrato una riduzione del 62% del rischio di morte precoce, indipendentemente dalle loro predisposizioni genetiche. Inoltre, la loro aspettativa di vita è aumentata di circa 5,22 anni.

Implicazioni pratiche

Questo studio suggerisce che le scelte di vita possono avere un impatto profondo sulla salute e sulla longevità. Anche coloro che sono geneticamente predisposti a determinate malattie possono beneficiare di uno stile di vita sano. I risultati sottolineano l’importanza di politiche sanitarie che promuovano l’attività fisica, la nutrizione equilibrata e l’astensione dal fumo.

Ulteriori studi

La ricerca apre la strada a ulteriori studi per comprendere meglio come i fattori ambientali e lo stile di vita possano interagire con la genetica. Gli esperti suggeriscono che le future indagini potrebbero concentrarsi su specifici tipi di dieta e regimi di esercizio per identificare quali siano i più efficaci nel contrastare i rischi genetici. Lo studio dimostra che nonostante la genetica giochi un ruolo importante nella determinazione della nostra salute, le nostre scelte quotidiane possono influire in modo significativo sulla nostra longevità e qualità della vita. Adottare abitudini salutari è quindi fondamentale per migliorare la nostra salute a lungo termine.

Lucia Sansone per StartNews

Combattere la depressione con i massaggi tantrici

La depressione è una condizione complessa e debilitante che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. Caratterizzata da sentimenti persistenti di tristezza, perdita di interesse per le attività quotidiane e una generale mancanza di energia, la depressione può influenzare profondamente la qualità della vita. Sebbene esistano numerosi trattamenti per la depressione, inclusi farmaci e terapie psicologiche, sempre più persone stanno esplorando approcci alternativi per gestire questa condizione.

Uno di questi approcci è il massaggio tantrico, una pratica antica che combina il tocco fisico con elementi spirituali e meditativi. Originario dell’India, il tantra è una filosofia che cerca di integrare mente, corpo e spirito attraverso pratiche che promuovono la consapevolezza e la connessione interiore. Il massaggio tantrico, in particolare, utilizza tecniche di tocco gentile e sensuale per liberare le tensioni fisiche ed emotive, favorendo un profondo stato di rilassamento e benessere.

Numerosi studi e testimonianze suggeriscono che il massaggio tantrico può essere un potente strumento per combattere la depressione. Attraverso il rilascio di endorfine, la riduzione dello stress e la promozione di una maggiore consapevolezza del corpo, il massaggio tantrico può aiutare a migliorare l’umore e alleviare i sintomi della depressione. In questo articolo, esploreremo in dettaglio come il massaggio tantrico può essere utilizzato come un’efficace terapia complementare per la depressione.

Benefici del Massaggio Tantrico per la Depressione

Rilascio di Endorfine e Altri Neurotrasmettitori

Uno degli effetti più significativi del massaggio tantrico è il rilascio di endorfine, neurotrasmettitori che agiscono come analgesici naturali e migliorano l’umore. Durante una sessione di massaggio tantrico, il tocco delicato e la stimolazione dei punti energetici del corpo possono innescare il rilascio di queste sostanze chimiche, riducendo i sentimenti di tristezza e aumentando la sensazione di benessere.

Riduzione dello Stress e Ansia

Il massaggio tantrico aiuta a ridurre lo stress e l’ansia, due fattori che spesso contribuiscono alla depressione. La combinazione di tocco, respirazione profonda e meditazione permette di calmare il sistema nervoso, riducendo i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress. Questo rilassamento profondo può portare a una diminuzione dei sintomi depressivi e a una maggiore sensazione di tranquillità.

Connessione Corpo-Mente

Consapevolezza Corporea

Il massaggio tantrico promuove una maggiore consapevolezza del proprio corpo. Questo tipo di consapevolezza è fondamentale per le persone che soffrono di depressione, poiché aiuta a riconnettersi con se stessi e a comprendere meglio le proprie emozioni. Attraverso il massaggio, i pazienti possono imparare a percepire e a interpretare i segnali del proprio corpo, migliorando la loro capacità di affrontare le sfide emotive.

Rafforzamento dell’Autostima

Il massaggio tantrico può anche contribuire a rafforzare l’autostima. Sentirsi curati e valorizzati attraverso il tocco può avere un impatto positivo sull’immagine di sé e sul valore personale. Questa esperienza di cura e rispetto può aiutare a contrastare i pensieri negativi e le sensazioni di inutilità che spesso accompagnano la depressione.

Promozione della Salute Spirituale

Meditazione e Consapevolezza

Il massaggio tantrico integra pratiche meditative che possono aiutare a promuovere la salute spirituale. La meditazione guidata durante il massaggio aiuta a focalizzarsi sul momento presente, riducendo i pensieri negativi e promuovendo una sensazione di pace interiore. Questa connessione spirituale può essere particolarmente benefica per le persone che cercano di trovare un senso di scopo e significato nella loro vita.

Equilibrio Energetico

Secondo la filosofia tantrica, l’equilibrio energetico del corpo è essenziale per il benessere fisico e mentale. Il massaggio tantrico mira a riequilibrare i flussi energetici del corpo, liberando i blocchi che possono contribuire alla depressione. Questo equilibrio energetico può portare a una maggiore armonia interiore e a una sensazione di completezza.

E’ possibile prenotare un massaggio tantra a Roma presso strutture rinomate come Roma Lux massage.

FAQ

1. Il massaggio tantrico è adatto a tutte le persone che soffrono di depressione?

Sì, il massaggio tantrico può essere benefico per molte persone che soffrono di depressione, ma è importante consultare un professionista qualificato e considerare le proprie esigenze e condizioni individuali.

2. Quante sessioni di massaggio tantrico sono necessarie per vedere i benefici?

Il numero di sessioni necessarie può variare a seconda della gravità della depressione e della risposta individuale al trattamento. Alcune persone possono notare miglioramenti dopo poche sessioni, mentre altre potrebbero richiedere un trattamento più prolungato.

3. Il massaggio tantrico può sostituire i farmaci antidepressivi?

Il massaggio tantrico non dovrebbe sostituire i farmaci antidepressivi prescritti. Può essere utilizzato come complemento alle terapie tradizionali, ma qualsiasi modifica al trattamento farmacologico dovrebbe essere discussa con un medico.

4. Quali sono i rischi associati al massaggio tantrico?

I rischi del massaggio tantrico sono generalmente minimi se eseguito da un professionista qualificato. Tuttavia, è importante comunicare qualsiasi condizione medica o preoccupazione prima del trattamento per assicurarsi che il massaggio sia sicuro e appropriato.

5. Come posso trovare un terapeuta di massaggio tantrico qualificato?

Per trovare un terapeuta di massaggio tantrico qualificato, è consigliabile cercare professionisti con una formazione certificata e recensioni positive. Assicurarsi che il terapeuta sia esperto e rispetti i limiti e i confini personali è essenziale per un’esperienza sicura e benefica.

 

Uomini e consumo di carne: una differenza di genere universale

Un recente studio pubblicato su Nature Scientific Reports ha confermato che gli uomini mangiano più carne delle donne, una tendenza riscontrata a livello globale. Questo studio, condotto su un campione ampio e diversificato, ha analizzato le abitudini alimentari in vari paesi, evidenziando come le differenze di genere nel consumo di carne siano radicate e persistenti.

Differenze di genere e consumo di carne

Secondo la ricerca, la differenza nel consumo di carne tra uomini e donne è più pronunciata nei paesi sviluppati. Gli uomini tendono a consumare più carne quando hanno la libertà sociale e finanziaria di scegliere la loro dieta. Le donne, d’altra parte, spesso scelgono di ridurre il consumo di carne per motivi ambientali e di salute. Nei paesi in via di sviluppo, queste differenze sono meno marcate, ma comunque presenti.

Implicazioni ambientali

Il consumo di prodotti animali contribuisce al 20% delle emissioni globali di gas serra. Questo dato sottolinea l’importanza di affrontare le abitudini alimentari per combattere il cambiamento climatico. Ridurre il consumo di carne, specialmente tra gli uomini, potrebbe avere un impatto significativo sulla riduzione delle emissioni. Le politiche alimentari e le campagne di sensibilizzazione potrebbero giocare un ruolo cruciale nel promuovere diete più sostenibili.

Teorie e spiegazioni

Le spiegazioni possibili per questa differenza di genere nel consumo di carne includono teorie evolutive e influenze culturali. Gli uomini potrebbero essere più inclini a consumare carne per ragioni storiche legate al ruolo di cacciatori, una tendenza che potrebbe essere stata rafforzata da millenni di evoluzione. Le donne, invece, potrebbero essere più cautelative riguardo alla carne potenzialmente contaminata, riflettendo un ruolo protettivo nei confronti della famiglia.

Inoltre, le norme sociali influenzano fortemente l’identità di genere e le scelte alimentari. Gli stereotipi culturali spesso associano la carne alla mascolinità, mentre le donne sono incoraggiate a seguire diete più leggere e salutari.

Cambiare le abitudini alimentari

Cambiare le abitudini alimentari, specialmente tra gli uomini, si rivela una sfida complessa. Tuttavia, è essenziale per ridurre l’impatto ambientale del consumo di carne. Le strategie potrebbero includere l’educazione nutrizionale, la promozione di alternative proteiche e la creazione di un contesto sociale in cui le scelte alimentari sostenibili siano viste come desiderabili e normative.

Attraverso una combinazione di politiche, educazione e cambiamenti culturali, è possibile influenzare positivamente le abitudini alimentari, contribuendo così alla salute del pianeta e delle persone

Luigi Schiavo per StartNews

Lavorare nel 2024: il 75% degli HR dà priorità alle competenze

Rivoluzione anche nelle professioni: le più richieste coinvolgono le nuove tecnologie. E il mercato spinge verso una customer experience sempre più personalizzata
Cambio di paradigma nel mercato del lavoro: basta dare peso all’esperienza dei canditati, ora le competenze sono la priorità. Secondo i dati più recenti, infatti, il 75% dei responsabili delle risorse umane afferma di mettere al primo posto le skills durante il processo di selezione.
Questa è la fotografia scattata da Cvapp, piattaforma di modelli di curriculum online, che ha analizzato come si sta evolvendo il mondo del lavoro attraverso l’infografica “Competenze battono l’esperienza: nel 2024 le skills diventano la priorità”.

Entrando nel dettaglio, le skills più richieste sono varie: tra le altre, quelle che coinvolgono l’intelligenza artificiale, la data communication, il digital marketing e la cybersecurity.
Nei prossimi cinque anni – caratterizzati da un fabbisogno occupazionale che in Italia oscillerà tra i 3,1 e 3,6 milioni – guadagneranno terreno ben 56 nuove (e vecchie) competenze, divise in 4 macroaree: cognitive, interpersonali, self-leadership e digitali.
Particolarmente apprezzate, ad esempio, la capacità di ispirare fiducia, l’avere ownership e risolutezza, ma anche i più “classici” problem solving, public speaking e storytelling. E ancora, l’abilità nel saper collaborare, oltre all’inevitabile alfabetizzazione e apprendimento digitale.

Entro il 2028 verranno inserite nel mondo del lavoro tra le 630 e le 730 mila persone l’anno: la maggior parte saranno lavoratori d’alto profilo (dirigenti, specialisti e tecnici) e il settore più interessato sarà quello dei servizi con il 78% di nuovi occupati, contro il 21% dell’industria e l’1% dell’agricoltura.
Tanto le competenze, quanto le professioni. Stanno subendo modifiche profonde anche i ruoli occupazionali, con una vera rivoluzione relativa agli skill set. Ad oggi, le più richieste sono, ad esempio, l’artificial intelligence engineer, che utilizza l’AI e i modelli di apprendimento automatico per sviluppare soluzioni aziendali.
O ancora, il sales development representative, in grado di proporre ai clienti dei prodotti in linea con le proprie esigenze, affinché l’esperienza d’acquisto sia sempre più personalizzata. Ma anche il sustainability specialist, che sviluppa strategie di sostenibilità aziendale.

Competenze digitali, green, legate all’AI e alle ultime innovazioni in campo tecnologico, oltre ovviamente a tutte quelle di carattere più personale (empatia, socialità e umiltà, tra le altre). Il risultato è il medesimo: ora le skills hanno la priorità. Segno di un mercato del lavoro in cambiamento che non guarda più allo stesso modo l’esperienza.

Le ultime scoperte tecnologiche che stanno rivoluzionando il mondo

Negli ultimi anni, il progresso tecnologico ha accelerato a un ritmo senza precedenti, portando a scoperte che stanno trasformando vari settori della nostra vita. Dall’intelligenza artificiale alla biotecnologia, queste innovazioni stanno aprendo nuove frontiere e offrendo soluzioni a sfide complesse. In questo articolo, esploreremo alcune delle scoperte tecnologiche più recenti e il loro impatto sul mondo.

Intelligenza artificiale: nuove frontiere del machine learning

L’intelligenza artificiale (IA) continua a evolversi rapidamente, con nuove applicazioni che vanno oltre le aspettative. Il machine learning, una branca dell’IA, sta permettendo ai computer di analizzare grandi quantità di dati e di apprendere da essi, migliorando continuamente le loro prestazioni. Recenti scoperte includono algoritmi avanzati che possono diagnosticare malattie con precisione, prevedere guasti nei macchinari industriali e personalizzare l’esperienza utente in ambito digitale. L’IA sta diventando una parte integrante della nostra vita quotidiana, dalle assistenti virtuali come Siri e Alexa, alle auto a guida autonoma.

Biotecnologia: terapie genetiche e medicina personalizzata

La biotecnologia sta rivoluzionando il campo della medicina con scoperte che promettono di trasformare la cura delle malattie. Le terapie genetiche, che mirano a correggere difetti genetici direttamente nelle cellule, stanno mostrando risultati promettenti in trattamenti per malattie rare e genetiche. Un esempio significativo è CRISPR-Cas9, una tecnologia di editing genetico che permette di modificare il DNA con precisione. Questa tecnica ha il potenziale di curare malattie come la distrofia muscolare e alcune forme di cancro. Inoltre, la medicina personalizzata, che utilizza i dati genetici dei pazienti per sviluppare trattamenti su misura, sta diventando sempre più diffusa, migliorando l’efficacia delle terapie.

Energia rinnovabile: innovazioni nel campo delle energie pulite

La ricerca e lo sviluppo di tecnologie per l’energia rinnovabile stanno avanzando rapidamente, offrendo soluzioni sostenibili per il futuro. Recenti scoperte nel campo del solare e dell’eolico stanno aumentando l’efficienza e riducendo i costi di queste tecnologie. Pannelli solari di nuova generazione, come quelli realizzati con perovskite, stanno raggiungendo livelli di efficienza record, rendendo l’energia solare sempre più competitiva. Inoltre, le turbine eoliche offshore stanno diventando una fonte significativa di energia pulita, con progetti ambiziosi in tutto il mondo che sfruttano il potenziale del vento in mare aperto.

Robotica avanzata: automazione e interazione umana

La robotica sta facendo passi da gigante, con robot sempre più avanzati che stanno trovando applicazioni in vari settori. Dalla produzione industriale alla chirurgia robotica, questi dispositivi stanno migliorando l’efficienza e la precisione delle operazioni. Robot collaborativi, o cobot, sono progettati per lavorare a fianco degli esseri umani, assistendoli in compiti complessi e riducendo il rischio di incidenti sul lavoro. Inoltre, i robot sociali stanno diventando sempre più comuni in ambiti come l’assistenza agli anziani e l’educazione, offrendo supporto emotivo e pratico.

Blockchain e sicurezza digitale

La tecnologia blockchain, originariamente sviluppata per la criptovaluta Bitcoin, sta trovando applicazioni in molteplici settori grazie alla sua capacità di garantire la sicurezza e la trasparenza delle transazioni digitali. Le blockchain sono registri distribuiti che possono essere utilizzati per tracciare la provenienza dei beni, gestire contratti intelligenti e migliorare la sicurezza informatica. Recenti sviluppi includono soluzioni blockchain per la tracciabilità dei prodotti alimentari, la gestione delle identità digitali e la protezione dei dati personali.

Le scoperte tecnologiche stanno ridefinendo il nostro mondo, offrendo soluzioni innovative a problemi complessi e migliorando la qualità della vita. Continuando a investire nella ricerca e nello sviluppo, possiamo aspettarci ulteriori progressi che cambieranno il modo in cui viviamo e lavoriamo.

Ada Barbieri per StartNews

Migliora la tua corsa: meno fatica con una corretta respirazione

La corsa, uno degli esercizi più comuni e apprezzati, richiede non solo forza fisica e resistenza, ma anche una tecnica di respirazione adeguata per essere effettuata al meglio. Anche se respirare è un atto naturale, molti corridori non ottimizzano questo aspetto fondamentale, che potrebbe ridurre significativamente la fatica e migliorare le prestazioni.

L’importanza di respirare bene

Una respirazione corretta durante la corsa può fare una grande differenza. Utilizzare pienamente la capacità polmonare non è comune come si potrebbe pensare; molti di noi riempiono i polmoni solo parzialmente a causa di abitudini respiratorie inadeguate e stati di ansia, che portano a un respiro più superficiale. La respirazione diaframmatica, in cui si utilizza attivamente il diaframma, è uno dei metodi più efficaci per massimizzare l’assunzione d’aria.

Tecniche per una respirazione efficace

Per migliorare la capacità respiratoria, è consigliabile adottare la respirazione nasale, soprattutto a bassi regimi di corsa, poiché pre-riscalda e filtra l’aria inalata. Tuttavia, durante sforzi più intensi, respirare dalla bocca può essere necessario per soddisfare la maggiore richiesta di ossigeno. È utile praticare la respirazione diaframmatica non solo durante l’attività fisica, ma anche nella vita quotidiana, per renderla un’abitudine.

Consigli pratici per l’allenamento

Ecco alcuni suggerimenti per integrare una corretta respirazione nella routine di corsa:
1. Mantieni il ritmo: Adatta il tuo ritmo respiratorio al tipo di corsa. Ad esempio, per una corsa lenta, puoi seguire un ritmo di respirazione 3:3 (tre passi mentre inspiri, tre mentre espiri).
2. Riscaldamento e defaticamento: Inizia il tuo allenamento con un riscaldamento che include esercizi di respirazione profonda, e continua a respirare profondamente anche dopo per aiutare a rallentare il battito cardiaco.
3. Allenamento respiratorio: Pratica la respirazione diaframmatica regolarmente, utilizzando esercizi specifici per migliorare la capacità polmonare e l’efficienza respiratoria.

Conclusione

Adottare una tecnica di respirazione ottimale può notevolmente migliorare l’efficacia della corsa e diminuire la sensazione di fatica. Con pratica e consapevolezza, la respirazione corretta diventerà un’abitudine che sosterrà sia la performance atletica sia il benessere generale.

Serena Costa per StartNews

Come migliorare l’efficienza e l’estetica degli uffici: dall’arredamento di design alle porte d’interni

Nel mondo del lavoro moderno, il design degli spazi lavorativi assume un ruolo cruciale, estendendosi ben oltre la mera estetica per influenzare direttamente la produttività e il benessere dei dipendenti. La creazione di ambienti di lavoro che siano al contempo esteticamente gradevoli, funzionali e ispiratori rappresenta una delle sfide principali per i designer contemporanei.

Questi spazi devono essere pensati non solo per migliorare l’efficienza lavorativa, ma anche per promuovere il benessere psicofisico dei lavoratori, riflettendo e potenziando la cultura aziendale. In questo contesto, il design d’interni diventa un potente strumento per trasformare un semplice ufficio in un ambiente che stimola la creatività e l’engagement, elementi fondamentali per il successo di ogni impresa.

Principi di design per spazi lavorativi

La progettazione di spazi lavorativi efficienti e stimolanti si basa su principi di design quali ergonomia, acustica e gestione della luce, fondamentali per creare un ambiente lavorativo ottimale. L’ergonomia, ad esempio, riguarda la progettazione di mobili che supportino una postura corretta e riducano il rischio di disturbi muscolo-scheletrici. Sedie regolabili, scrivanie di altezza adeguata e supporti per monitor sono solo alcuni degli elementi che possono migliorare significativamente il comfort e l’efficienza dei lavoratori.

L’acustica è un altro fattore critico: il rumore è uno dei maggiori distrattori in ambienti di lavoro aperti, e può ridurre drasticamente la concentrazione e la produttività. Soluzioni come pannelli fonoassorbenti, separé insonorizzanti e l’uso strategico di materiali morbidi nei pavimenti e nei soffitti possono aiutare a controllare e ridurre il rumore indesiderato.

La luce gioca un ruolo essenziale: una buona illuminazione, preferibilmente naturale, è vitale per mantenere alta l’energia e l’attenzione durante la giornata lavorativa. Sistemi di illuminazione che imitano la luce del giorno possono compensare la mancanza di luce naturale, soprattutto in uffici situati in edifici interni o in ambienti con poche finestre.

Integrare questi elementi con intelligenza e sensibilità non solo migliora l’efficienza generale, ma contribuisce anche a creare un ambiente lavorativo che sostiene sia il benessere fisico che quello mentale dei dipendenti. L’attenzione a questi dettagli può trasformare radicalmente la percezione del lavoro e l’attitudine generale verso l’ufficio.

Porte per interni e spazi di lavoro funzionali

Le porte per interni come quelle che si possono trovare sul sito web di Cocif.com, giocano un ruolo significativo nella configurazione degli spazi lavorativi, agendo come elementi di design che influenzano non solo l’estetica ma anche la funzionalità degli uffici. In un ambiente lavorativo, la capacità di dividere efficacemente gli spazi può favorire un equilibrio ottimale tra aree condivise, che stimolano la collaborazione e l’inclusione, e spazi privati, essenziali per attività che richiedono concentrazione e riservatezza, come call con clienti o riunioni riservate del personale.

Le soluzioni moderne includono porte a filo muro e porte scorrevoli, che offrono risposte esteticamente piacevoli e spazialmente efficienti. Queste opzioni permettono di massimizzare lo spazio disponibile e di mantenere un aspetto pulito e minimale, in linea con un design moderno e funzionale. Le porte scorrevoli, in particolare, sono ideali per gli ambienti lavorativi dinamici dove la flessibilità di configurazione dello spazio è frequente.

Materiali come il vetro o combinazioni di legno e alluminio non solo arricchiscono l’aspetto visivo degli interni ma migliorano anche la luminosità e la sensazione di apertura degli spazi, favorendo una maggiore interazione e un ambiente lavorativo più aperto e luminoso.

Adottare porte d’interno ben progettate non solo risponde a esigenze pratiche ma anche estetiche, riflettendo la cultura aziendale e promuovendo un senso di appartenenza e identità aziendale. Questa attenzione al dettaglio può significativamente elevare l’esperienza lavorativa quotidiana e contribuire alla soddisfazione e alla produttività dei dipendenti.

Il legame tra un efficace design d’interni e il successo aziendale è inconfutabile. Ambienti di lavoro ben progettati non solo riflettono la cultura aziendale ma sostengono attivamente la missione e gli obiettivi dell’organizzazione, creando spazi che favoriscono la produttività e il benessere dei dipendenti. L’investimento in spazi lavorativi che siano esteticamente piacevoli e funzionalmente ottimizzati è un investimento diretto nel capitale umano e, di conseguenza, nelle prestazioni complessive dell’azienda.

Manager e proprietari di aziende dovrebbero quindi considerare il design degli interni non come una spesa superflua ma come una componente strategica essenziale per il successo e la crescita. Attraverso scelte ponderate in termini di ergonomia, acustica, gestione della luce e arredamento, incluso l’uso intelligente delle porte interne, è possibile trasformare un semplice ufficio in un ambiente vivace e stimolante, dove ogni elemento contribuisce a costruire un luogo di lavoro ideale.

 

Sei in cerca di empatia? Allora evita queste parole.

Le tre parole da evitare che possono allontanare gli altri immediatamente

Introduzione

Nelle conversazioni quotidiane, spesso non ci rendiamo conto di quanto certe parole possano influenzare negativamente i nostri interlocutori. Scopriamo insieme quali sono e come evitarle per migliorare la nostra comunicazione.

La parola “ma”

La parola “ma” può sembrare innocua, ma in realtà ha il potere di annullare tutto ciò che è stato detto precedentemente, portando l’interlocutore a sentirsi contraddetto o sottovalutato. Ad esempio, dire “Apprezzo il tuo lavoro, ma dobbiamo parlare dei tuoi recenti errori” può far percepire solo la critica. Un’alternativa più costruttiva potrebbe essere “Apprezzo il tuo lavoro e ritengo che discutere alcuni errori recenti ci aiuterà a migliorare ancora”.

“Sì, ma”

Un’altra variante problematica è “sì, ma”, spesso usata per ignorare consigli utili o difendere i propri limiti. Questa espressione trasmette resistenza a considerare nuove prospettive. Sostituire “ma” con “e” può cambiare il tono della conversazione: “Sì, e penso che potremmo considerare anche altri punti di vista per arricchire la nostra strategia”.

La parola “proverò”

Dire “proverò” può sembrare una promessa di impegno, tuttavia spesso trasmette una mancanza di certezza e di priorità. Frasi come “Proverò a consegnare il rapporto domani” potrebbero suonare non impegnative. Usare “farò” invece di “proverò” esprime un impegno più deciso e concreto: “Farò in modo di consegnare il rapporto entro domani”.

“Ovviamente”

L’uso della parola “ovviamente” può sembrare escludente e presuntuoso. Suggerisce che qualcosa dovrebbe essere chiaro o accettato da tutti, minimizzando le percezioni o le esperienze altrui che potrebbero differire. Ad esempio, dire “Ovviamente, tutti sanno che…” può fare sentire l’altra persona ignorante o esclusa se non condivide la stessa conoscenza o punto di vista.

“Solo”

La parola “solo” può sembrare diminutiva e riduttiva, specialmente quando si parla di sentimenti o esperienze personali. Frasi come “È solo un piccolo problema” o “Stai solo esagerando” possono invalidare i sentimenti dell’interlocutore, suggerendo che le loro preoccupazioni non siano importanti o serie. Questo può erodere l’empatia e impedire una connessione autentica.

Essere consapevoli del linguaggio

Essere consapevoli dell’uso di queste parole è il primo passo per evitarle e migliorare la nostra comunicazione. Ogni scelta linguistica può influenzare notevolmente la percezione degli altri e l’efficacia del nostro messaggio. Imparando a riconoscere e sostituire queste parole, possiamo diventare comunicatori più efficaci e apprezzati.

La teoria dell’attaccamento e le relazioni romantiche: una guida per comprendere l’influenza dei legami infantili

Che cosa è l’attaccamento?

La teoria dell’attaccamento ha radici nella psicologia dello sviluppo e sostiene che il modo in cui i genitori rispondono ai bisogni dei loro bambini nel primo anno di vita modella le aspettative dei bambini sulle relazioni per tutta la vita. La ricerca collega l’attaccamento al benessere a lungo termine, includendo la salute mentale e fisica, la funzionalità cerebrale e anche le relazioni romantiche.

Qual è il legame tra attaccamento e relazioni romantiche?

Tra gli esperti c’è diversità di opinioni su come l’attaccamento influenzi le relazioni romantiche. Noi psicologi dello sviluppo crediamo che l’attaccamento influenzi queste relazioni attraverso quello che chiamiamo “modello interno operativo”. I bambini, ricevendo cure coerenti e sensibili, sviluppano un modello di attaccamento che funziona come una “mappa d’amore”, guidando le loro future relazioni interpersonali.

Stili di attaccamento e relazioni

Gli stili di attaccamento si dividono in sicuro e insicuro (evitante, ansioso e disorganizzato). Chi possiede uno stile sicuro si aspetta che le figure significative della propria vita rispondano in modo sensibile e premuroso, facilitando la costruzione di relazioni positive. Al contrario, chi ha uno stile insicuro può incontrare difficoltà relazionali che possono richiedere una revisione del proprio “modello di attaccamento” insieme al partner.

Le relazioni con i genitori influenzano quelle romantiche?

Sebbene le ricerche mostrino che buone relazioni infantili correlino con relazioni romantiche più soddisfacenti, molte persone riescono a instaurare legami amorosi di qualità nonostante un’infanzia difficile. Le relazioni romantiche possono persino migliorare il modello interno di attaccamento di una persona, offrendo una possibilità di guarigione e di sviluppo di nuove aspettative relazionali.

L’attaccamento è la causa dei fallimenti nelle mie relazioni?

Le divergenze nelle aspettative di attaccamento tra partner possono influenzare la qualità di una relazione. Tuttavia, è importante ricordare che l’attaccamento è solo uno degli aspetti che contribuiscono alla dinamica di coppia. Comunicazione, fiducia e rispetto sono altrettanto cruciali.

Posso migliorare le mie aspettative di attaccamento?

Sì, è possibile migliorare la qualità dell’attaccamento. Questo può avvenire attraverso la terapia individuale o di coppia e attraverso relazioni positive che possono riformulare le aspettative esistenti.

Mentre l’attaccamento è un fattore importante nelle relazioni romantiche, non è l’unico determinante della loro riuscita o del loro fallimento. Esplorare le proprie aspettative relazionali e discuterle con il partner può migliorare significativamente la qualità delle relazioni.

Lucia Sansone per StartNews

Psicologia dei social media: effetti e soluzioni per la salute mentale

Impatto dei social media sulla salute mentale

Nell’era digitale, i social media hanno trasformato il modo in cui interagiamo e percepiamo noi stessi e gli altri. Queste piattaforme possono influenzare significativamente la salute mentale degli utenti, spesso esacerbando problemi come l’ansia e la depressione. Una ricerca pubblicata sul “Journal of Social and Clinical Psychology” suggerisce un legame diretto tra il tempo trascorso sui social media e un aumento del senso di solitudine e depressione. Questo effetto è attribuito alla tendenza di confrontare la propria vita quotidiana con le rappresentazioni idealizzate che gli altri postano online, il che può portare a sentimenti di inadeguatezza e insoddisfazione personale.

Influenza sulla percezione di sé e sul comportamento sociale

I social media non solo modellano le nostre interazioni sociali, ma influenzano anche la percezione di noi stessi. Gli utenti, soprattutto adolescenti e giovani adulti, sono particolarmente vulnerabili agli effetti negativi dei social media sulla loro autostima. L’esposizione costante a immagini e stili di vita ideali può creare aspettative irrealistiche e insoddisfazione personale. Inoltre, la ricerca condotta dall’Università di Glasgow ha rivelato che l’uso eccessivo dei social media prima di coricarsi può interrompere il sonno, peggiorando problemi di salute mentale come ansia e depressione.

Strategie per mitigare gli impatti negativi

Per contrastare gli effetti dannosi dei social media, è essenziale adottare strategie consapevoli e proattive. Una possibile soluzione è limitare il tempo trascorso su queste piattaforme. Impostare limiti giornalieri di utilizzo può aiutare a ridurre la dipendenza e i sentimenti negativi associati al loro uso. Inoltre, promuovere una cultura di autenticità online può aiutare a mitigare la pressione del confronto sociale. Educare gli utenti, soprattutto i più giovani, sull’uso consapevole dei social media e sul riconoscimento di contenuti che potrebbero essere dannosi o fuorvianti è altrettanto cruciale.

Mentre i social media sono diventati una componente fondamentale della nostra vita quotidiana e delle nostre interazioni sociali, è vitale riconoscerne gli effetti sulla salute mentale e adottare misure per proteggerci e migliorare il nostro benessere online.

Serena Costa per StartNews

Evoluzione del telelavoro: una trasformazione radicale del mondo lavorativo

Il telelavoro, una volta considerato un’eccezione nel mondo del lavoro, è rapidamente diventato una norma, accelerato dall’emergenza sanitaria globale causata dalla pandemia di COVID-19. Oggi, con la progressiva stabilizzazione della situazione, il lavoro da remoto non mostra segni di regresso, ma si evolve in una componente permanente della vita lavorativa moderna.

Benefici e sfide del telelavoro

I vantaggi del telelavoro sono molteplici e significativi. La flessibilità di orario e la possibilità di lavorare da qualsiasi luogo hanno contribuito a una maggiore conciliazione tra vita professionale e personale. Molti lavoratori riportano una riduzione dello stress grazie all’eliminazione dei tempi di pendolarismo e una maggiore autonomia nella gestione delle proprie attività lavorative. Tuttavia, il telelavoro porta anche sfide notevoli, come l’isolamento sociale, la difficoltà nel mantenere la separazione tra casa e lavoro e le sfide nella comunicazione a distanza.

Implicazioni sulla produttività

Le implicazioni del telelavoro sulla produttività sono un tema di ampio dibattito. Alcuni studi suggeriscono che la produttività può aumentare significativamente grazie alla riduzione delle interruzioni e alla maggiore soddisfazione dei lavoratori. Al contrario, altri studi indicano potenziali cali di produttività dovuti alla difficoltà di supervisionare i dipendenti a distanza e alla minore coesione tra i team.

Prospettive future del lavoro da remoto

Guardando al futuro, il telelavoro sembra destinato a diventare una componente standard del mondo del lavoro. Le aziende stanno investendo in tecnologie per migliorare la collaborazione a distanza e stanno rivedendo le loro politiche per adattarsi meglio a questa modalità lavorativa. Inoltre, la crescente preoccupazione per la sostenibilità ambientale spinge molte organizzazioni a considerare il telelavoro come un’opzione per ridurre le emissioni legate ai pendolarismi.

In conclusione, il telelavoro sta trasformando radicalmente il panorama lavorativo. Nonostante le sfide, offre vantaggi significativi sia per i datori di lavoro che per i dipendenti e si profila come una modalità lavorativa che sarà sempre più diffusa e integrata nelle strategie aziendali del futuro.

‘Il privilegio della bellezza’: gli individui attraenti sono considerati più affidabili, lo conferma una ricerca

Il concetto di bellezza ha affascinato artisti e scienziati per secoli, e un recente studio pubblicato da Astrid Hopfensitz su The Conversation conferma che le persone considerate attraenti sono percepite come più affidabili. Questo fenomeno, noto come “pretty privilege”, mostra che la bellezza non è solo un tratto superficiale, ma influisce significativamente sulla percezione sociale e sulle opportunità economiche.

Il ruolo della bellezza nel mercato del lavoro

L’attrattiva fisica porta vantaggi economici tangibili. Studi hanno dimostrato che gli individui attraenti godono di un “bonus di bellezza”, guadagnando salari mediamente più elevati. In alcuni ambiti professionali, come lo spettacolo, la bellezza è essenziale, ma sorprendentemente, il suo impatto si estende a quasi tutti i tipi di impiego. Le persone belle sono spesso viste come più intelligenti e capaci leader, influenzando così le loro traiettorie di carriera e le possibilità di ottenere promozioni o concludere affari vantaggiosi.

La percezione della bellezza e l’affidabilità

Nell’esperimento condotto da Hopfensitz e colleghi, i partecipanti dovevano valutare l’affidabilità di individui basandosi solo sulle loro fotografie. Questo studio ha rivelato che, sebbene gli individui attraenti siano generalmente considerati più affidabili, non ci sono prove concrete che siano effettivamente più o meno degni di fiducia rispetto agli altri. Ciò suggerisce che l’affidabilità è influenzata da valori e personalità individuali, piuttosto che dall’aspetto esteriore.

Gli impatti sociali del privilegio della bellezza

Questi risultati pongono importanti questioni sociali e etiche, soprattutto nel contesto lavorativo. Per esempio, le aziende potrebbero considerare l’introduzione di CV anonimi e vietare le foto nelle candidature per combattere il bias legato all’aspetto fisico. È fondamentale essere consapevoli di questi pregiudizi perché, anche se superficialmente innocui, possono portare a discriminazioni e disuguaglianze non giustificate.

Ne consegue che mentre l’industria della bellezza continua a prosperare, valorizzando gli investimenti in estetica, è cruciale per i professionisti HR e i leader aziendali riconoscere e mitigare l’influenza della bellezza nelle loro pratiche di assunzione e gestione.

Nuovo studio sfida la metrica della felicità globale

Un recente studio dell’Università di Lund in Svezia mette in discussione l’efficacia della domanda utilizzata annualmente nel World Happiness Report per misurare la felicità globale. La ricerca suggerisce che la formulazione attuale della domanda potrebbe indurre le persone a pensare più a concetti di potere e ricchezza piuttosto che alla felicità vera e propria.

Il dibattito sulla misurazione della felicità

La domanda al centro dell’indagine globale, nota come The Cantril Ladder, chiede ai partecipanti di immaginare una scala da 0 a 10, dove il gradino più alto rappresenta la migliore vita possibile e quello più basso la peggiore. Tuttavia, il nuovo studio, che ha coinvolto 1.500 adulti nel Regno Unito, rivela che questa domanda evoca frequentemente immagini di ricchezza e potere.

August Nilsson, dottorando e primo autore dello studio, critica l’approccio attuale: “Il rischio è che stiamo misurando una forma di benessere orientata alla ricchezza e al potere, piuttosto che una definizione più ampia di felicità e benessere.”

Una nuova prospettiva sulla felicità

Modificando leggermente la formulazione della domanda, ad esempio chiedendo ai partecipanti di valutare “la vita più armoniosa” piuttosto che “la migliore vita possibile”, i ricercatori hanno notato un significativo spostamento nelle risposte, con minori associazioni a potere e ricchezza.

Lo studio sottolinea come la scala di Cantril tenda a riflettere più i livelli di reddito e lo status sociale rispetto ad altri parametri di benessere. Questi risultati suggeriscono la necessità di un approccio più maturo e variegato nella misurazione della felicità, che tenga conto delle differenze culturali e individuali nella percezione del benessere.

Implicazioni future per la ricerca sulla felicità

Nilsson auspica ulteriori ricerche in contesti internazionali, dato il carattere globale della questione. “È essenziale comprendere come le persone interpretano le domande sulla felicità. Non possiamo presumere che la felicità di una persona sia definita solamente dai ricercatori; deve emergere dalla stessa popolazione,” conclude Nilsson. Mentre la Finlandia e altri paesi continuano a dominare le classifiche di felicità, è cruciale interrogarsi sulle metriche usate per tali valutazioni e su come queste possano essere migliorate per riflettere più fedelmente il concetto di benessere autentico.

Serena Costa per StartNews

Vivere di più e meglio: la dieta definitiva

Secondo il professore Valter Longo, il segreto per una lunga vita risiede in ciò che mangiamo e in quanto ne mangiamo. Esperto di Biogerontologia e direttore del Longevity Institute presso la University of Southern California, Longo ha dedicato anni di ricerca agli effetti dell’alimentazione sulle malattie e sull’invecchiamento. Il suo lavoro ha portato allo sviluppo di una dieta che promette di proteggere da patologie croniche e di promuovere una longevità in salute.

Il principio del “finto digiuno”

La metodologia di Longo si basa su un approccio definito “finto digiuno”, che si propone di ingannare l’organismo simulando la condizione di digiuno. Questo regime alimentare prevede una dieta a base vegetale, arricchita con noci e integratori, che imita gli effetti positivi del digiuno senza però privare realmente il corpo di cibo. L’obiettivo è stimolare la rigenerazione cellulare e rallentare i processi di invecchiamento.

Le regole di una dieta per vivere più a lungo

La dieta di Longo si distingue per alcune caratteristiche chiave: l’assunzione di cibo è limitata a 12 ore al giorno, si evitano zuccheri e grassi saturi, si prediligono i carboidrati complessi e si incoraggia il consumo di legumi e pesce. Periodi di cinque giorni di dieta mima-digiuno, da ripetere ogni uno a sei mesi, completano il regime. Questo approccio, pur presentando somiglianze con la dieta mediterranea tradizionale, si discosta nettamente dai modelli alimentari attualmente prevalenti in Italia, dove l’incidenza di obesità infantile è particolarmente elevata.

Una critica al sistema alimentare moderno

Nonostante l’Italia si caratterizzi per un’elevata aspettativa di vita e una notevole presenza di centenari, Longo critica aspramente l’alimentazione moderna del Paese, evidenziando come la dieta degli italiani si sia allontanata dall’ideale mediterraneo. Il professore punta anche il dito contro la scarsità di investimenti in ricerca sul tema dell’invecchiamento in Italia, un Paese che, a suo dire, potrebbe offrire un contributo significativo alla scienza della longevità grazie alla sua storia e alle sue peculiarità demografiche.

Salute e longevità: una questione di scelte

Al centro del pensiero di Longo vi è la convinzione che adottare uno stile di vita salutare, in particolare per quanto riguarda l’alimentazione, possa non solo estendere l’aspettativa di vita ma anche migliorare la qualità degli anni vissuti. La sua ricerca propone un cambiamento radicale nelle abitudini alimentari, con l’obiettivo di combattere le malattie legate all’invecchiamento e promuovere una vita più lunga e sana. Tuttavia, Longo stesso ammette le difficoltà nell’attuare tali cambiamenti, sottolineando come la scelta di un percorso verso la longevità sia un impegno individuale, influenzato da numerosi fattori, tra cui le condizioni di salute personale e le raccomandazioni mediche.

Matilda Savona per StartNews

Fare la cacca non è più un tabù con Andrex

Andare in bagno è una delle cose più normali da un punto di vista fisiologico, eppure spesso rimane un argomento tabù. La nuova campagna di Andrex, il nome inglese della nostra italiana Scottex, ha l’obiettivo di normalizzare il rapporto delle persone con le funzioni corporee quotidiane, soprattutto quando ci si trova fuori casa. Creato da FCB London e diretto dal famoso regista pubblicitario Andreas Nilsson, questo spot ha tutte le carte in regola per diventare virale.

La campagna si basa su una ricerca condotta da Andrex, dalla quale emerge che circa il 50% delle persone dichiara di essere troppo timido per fare la cacca al lavoro o a casa del partner, e addirittura il 41% ha paura di farlo a casa dei suoceri.

Nel video di lancio, intitolato “First Office Poo,” vediamo un’impiegata d’ufficio che cammina con sicurezza verso il bagno, tenendo in mano un rotolo di carta igienica Andrex. È incoraggiata dal cucciolo di Labrador, simbolo indiscusso del brand, ma allo stesso tempo è guardata con stupore e imbarazzo dai colleghi. La “walk of shame” diventa qui una passeggiata di empowerment, accompagnata da una colonna sonora potente tipica dei film d’azione. Tutto è enfatizzato dai suoni ASMR, come le tastiere del computer o il suono del peto che attira gli sguardi giudicanti dei colleghi, o ancora il fruscio delle mani che accarezzano la carta igienica.

Il secondo video, intitolato “Post Poo Euphoria,” celebra il benessere post-evacuazione. Un uomo balla una danza di gioia dopo essere uscito da un bagno pubblico. Insomma, questi due video esilaranti ci fanno ben sperare in una normalizzazione di questa pratica millenaria, chiamata “fare la cacca,” che forse non è poi così strana come spesso ci fanno credere.

Serena Costa per StartNews

Lago di Como: una fusione di natura, storia e architettura di prestigio

Nel cuore pulsante della Lombardia si trova un gioiello di inestimabile valore: il Lago di Como. Questa meraviglia naturale ha stregato visitatori da ogni angolo del globo con la sua bellezza mozzafiato. Le rive del lago ospitano ville storiche avvolte da giardini, mentre antichi borghi spiccano per il loro fascino pittoresco, offrendo una fusione perfetta tra la maestosità della natura e il ricco patrimonio culturale. Ma il Lago di Como rappresenta molto più che un semplice idillio paesaggistico, è un epicentro di architettura residenziale di prestigio.

La bellezza senza tempo del lago di como

Il Lago di Como non è soltanto uno scenario naturale di straordinaria bellezza, ma un palcoscenico su cui si sono susseguite, nel corso dei secoli, storie di artisti, scrittori e viaggiatori che ne hanno esaltato il fascino. La magia di questo luogo risiede nella sua capacità di unire le meraviglie della natura a un ricco tessuto storico e culturale.

Tra le sue rive, il lago custodisce ville storiche di incomparabile eleganza, come Villa Carlotta e Villa del Balbianello. Queste residenze, con i loro giardini all’italiana, statue e fontane, sono testimoni silenziosi di un passato di grandezza, offrendo ai visitatori la possibilità di immergersi in un’epoca di raffinata bellezza. Le ville non sono solo monumenti di architettura, ma veri e propri musei che custodiscono opere d’arte, mobili antichi e collezioni botaniche rare.

I borghi che punteggiano le sponde del lago, come Bellagio, conosciuto come la “Perla del Lago”, e Varenna, con i suoi colorati edifici a picco sull’acqua, offrono scorci pittoreschi che sembrano usciti da una cartolina. Qui, il tempo sembra essersi fermato, permettendo ai visitatori di assaporare la vita lenta e genuina tipica dei paesini italiani.

Per gli amanti della natura e dell’avventura, il Lago di Como è un paradiso inesaurito. Le sue acque tranquille invitano alla pratica di sport acquatici come la vela e il kayak, mentre i sentieri che serpeggiano lungo le sue rive e si inerpicano sui monti offrono opportunità illimitate per escursionisti di ogni livello. Dalle passeggiate rilassanti lungo il lago alle escursioni più impegnative verso i rifugi alpini, ogni percorso regala viste mozzafiato e incontri ravvicinati con la flora e la fauna locali.

Innovazione e tradizione nell’architettura residenziale

Nel contesto unico offerto dalle sue acque serene e dai panorami mozzafiato, il Lago di Como si rivela non solo come custode di tesori storici, ma anche come teatro di un’innovazione architettonica che rispetta e valorizza la sua incomparabile bellezza naturale e culturale. In questo scenario idilliaco, Petazzi Costruzioni emerge come esponente di spicco nel settore dell’architettura residenziale di lusso, incarnando la perfetta sintesi tra modernità e tradizione.

I progetti firmati da Petazzi Costruzioni al Lago di Como sono emblemi di come l’architettura contemporanea possa dialogare armoniosamente con il paesaggio lacustre, arricchendolo senza alterarne l’essenza. Queste abitazioni di prestigio sono concepite per integrarsi nel contesto naturale con discrezione, utilizzando materiali di alta qualità che riflettono la palette cromatica e le texture del territorio. Il design innovativo di queste strutture, pur essendo inequivocabilmente moderno, omaggia l’eleganza senza tempo delle ville storiche del lago, attraverso un uso sapiente di volumetrie, spazi aperti e giochi di luce.

L’approccio personalizzato dell’azienda al processo di progettazione e costruzione risponde alle esigenze di una clientela internazionale alla ricerca di residenze esclusive. Questi progetti non sono semplici case, ma veri e propri capolavori abitativi, dove ogni dettaglio è studiato per offrire comfort, privacy e uno stile di vita ineguagliabile. Dalle soluzioni abitative che si affacciano direttamente sulle rive del lago, offrendo viste panoramiche senza pari, ai rifugi nascosti tra i verdi declivi montani che lo circondano, ogni abitazione è una porta d’accesso a un’esperienza di vita senza precedenti.

Il Lago di Como si conferma, così, come un luogo dove l’innovazione architettonica e la tradizione locale si fondono in un equilibrio perfetto. Questa sinergia tra passato e presente, tra natura e architettura, contribuisce a mantenere vivo il fascino senza tempo del lago, rendendolo un punto di riferimento per tutti coloro che desiderano immergersi in uno degli scenari più suggestivi e ispiratori d’Italia.

Lago di Como, tra progetti innovativi e conservazione

Il Lago di Como rimane una delle mete più affascinanti e ambite al mondo, un luogo dove la maestosità della natura si fonde in modo indissolubile con un ricco patrimonio storico e culturale. Questo incantevole angolo d’Italia, con le sue acque serene, le ville d’epoca e i borghi ricchi di storia, continua a incantare e ispirare chiunque abbia la fortuna di visitarlo. L’aggiunta di progetti architettonici residenziali innovativi e rispettosi del contesto ambientale e culturale arricchisce ulteriormente l’offerta del lago, confermandolo come un luogo ideale non solo per i visitatori ma anche per coloro che cercano una dimora esclusiva.

Record di domande per il Servizio Civile Universale: segnali di un interesse crescente

 

Le ultime cifre pubblicate sul sito del Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio Civile universale rivelano un incremento significativo dell’interesse verso il servizio civile. Dopo un breve periodo di riapertura del bando, necessario a causa di problemi tecnici incontrati con la piattaforma DOL, si è assistito a una risposta senza precedenti da parte dei giovani italiani.

Un flusso costante di candidature

Per i 52.236 posti disponibili, sia in Italia che all’estero, si sono registrate 114.583 domande, portando la media a 2,16 candidature per ogni posto disponibile, un netto miglioramento rispetto all’1,5 del 2023. In particolare, regioni come Puglia, Campania, Sicilia, Calabria, Lazio e Sardegna hanno mostrato un rapporto domande/posti superiore a 2, evidenziando una diffusa richiesta in tutto il territorio nazionale.

Laura Milani, presidente della CNESC, ha sottolineato l’importanza di questa tendenza, attribuendola a una strategia comunicativa più efficace e a un interesse sempre più marcato da parte dei giovani verso le opportunità offerte dal servizio civile.

Focus sull’estero e sfide future

Un interesse particolarmente alto si è notato per il servizio civile all’estero, con un incremento di 1.169 domande rispetto al 2023 e un rapporto di circa 4,5 domande per posto. Questo interesse rispecchia la tendenza già osservata per i Corpi civili di Pace, suggerendo la necessità di un maggiore investimento nelle esperienze di servizio e costruzione della pace positiva fuori dai confini nazionali.

La Milani ha inoltre evidenziato l’obiettivo di rendere l’istituto del servizio civile universale, puntando a una maggiore stabilità e a un miglioramento della comunicazione con le istituzioni educative, per integrare il servizio civile nell’orientamento scolastico e universitario.

Le sfide della digitalizzazione e l’impatto della riapertura del bando

La necessità di migliorare la piattaforma DOL è stata sottolineata come un punto critico per facilitare l’accesso al bando e il processo di selezione. La recente riapertura del bando ha rappresentato una sfida per gli enti, richiedendo un notevole sforzo per gestire le ulteriori 2.411 candidature. Nonostante le difficoltà, l’impegno verso una gestione efficiente e l’obiettivo di valorizzare l’interesse crescente dei giovani rimangono prioritari. La tendenza positiva e l’attenzione dei giovani verso il servizio civile segnano un percorso di promozione e valorizzazione che il Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio Civile universale, insieme ai vari enti coinvolti, si impegnano a perseguire, affrontando le sfide presenti e future con determinazione e collaborazione.

Trasporto di scene teatrali: l’importanza di affidarsi a professionisti del settore

Nel vibrante contesto delle città d’arte e di cultura, il trasporto di scene teatrali rappresenta una sfida logistica di notevole importanza. Questi centri urbani, con la loro ricca agenda di eventi teatrali, richiedono una gestione impeccabile del trasporto scenografico per assicurare che ogni spettacolo raggiunga il palcoscenico nella sua forma più autentica e coinvolgente.

È importante affidarsi a professionisti del settore per il trasporto di scene teatrali in quanto la qualità del trasporto influisce direttamente sulla riuscita delle produzioni teatrali. La complessità di movimentare set intricati, costumi delicati e attrezzature tecniche specifiche impone una conoscenza approfondita e una precisione senza compromessi.

In questo contesto, l’affidabilità, la puntualità e la capacità di adattamento ai bisogni specifici di ogni produzione diventano elementi critici. La scelta di un partner esperto nel trasporto teatrale garantisce che ogni dettaglio venga gestito con la massima professionalità, assicurando che gli elementi scenici arrivino a destinazione in perfette condizioni e pronti per essere assemblati sul palcoscenico.

Questa collaborazione si rivela fondamentale non solo per il successo delle rappresentazioni ma anche per mantenere alto il prestigio delle compagnie teatrali.

Le sfide del trasporto scenografie teatrali

Il trasporto di scenografie teatrali richiede una serie di sfide uniche, date dalla complessità e dalla varietà degli elementi da movimentare. Queste sfide vanno ben oltre il semplice trasporto fisico, includendo la gestione accurata di tempi, spazi e condizioni specifiche necessarie per preservare l’integrità delle scenografie. La logistica deve tener conto delle dimensioni spesso imponenti delle scenografie, che richiedono veicoli adeguati e tecniche di carico e scarico specializzate per evitare danneggiamenti.

Un’altra sfida significativa è rappresentata dalla necessità di adattarsi alle strette finestre temporali disponibili per il montaggio e lo smontaggio delle scene nei teatri. Questi spazi, spesso con accessi limitati e strutture storiche, impongono restrizioni logistiche particolari, richiedendo pianificazione e precisione millimetrica. La sicurezza del trasporto deve essere garantita in ogni fase, proteggendo sia le scenografie che gli spazi urbani della città di riferimento.

La gestione efficiente di queste complessità richiede un elevato grado di specializzazione e esperienza nel settore dei trasporti teatrali, oltre alla capacità di prevedere e risolvere problemi logistici che possono sorgere. L’adattabilità e la capacità di fornire soluzioni su misura per ogni produzione sono qualità indispensabili per affrontare con successo le sfide del trasporto scenografico.

La scelta del partner giusto: competenza e affidabilità

La selezione di un partner per il trasporto di scenografie teatrali deve basarsi su competenza, affidabilità e un’approfondita conoscenza del settore.

Un’azienda specializzata in questa nicchia offre non solo la garanzia di un trasporto sicuro ed efficiente, ma anche la capacità di affrontare le complessità logistiche specifiche dei contesti teatrali. La competenza si misura attraverso l’esperienza diretta con le produzioni teatrali, comprendendo le esigenze uniche di ogni spettacolo e garantendo che le scenografie siano consegnate in tempo e in perfette condizioni.

Affidarsi a professionisti del settore significa anche assicurarsi che vengano utilizzati gli strumenti e le tecniche più adeguati per il trasporto di elementi scenici, dal packaging personalizzato alla gestione di carichi ingombranti o delicati. L’affidabilità di un partner si riflette nella sua capacità di rispettare scadenze rigorose, essenziale nel mondo del teatro dove i tempi sono spesso serrati e non vi è spazio per ritardi.

La scelta di collaborare con aziende che godono di una solida reputazione nel campo dei trasporti teatrali, come per esempio Porcacchia, rappresenta una mossa strategica per le compagnie teatrali.

Effettuare i trasporti teatrali con Porcacchia assicura non solo la serenità nel processo di trasporto ma anche la continuità della qualità artistica degli spettacoli. Un partner affidabile diventa così un’estensione del team teatrale, contribuendo direttamente al successo delle rappresentazioni.

Gestione dell’imprevisto: l’arte di adattarsi

Affrontare gli imprevisti è parte integrante del processo di trasporto delle scenografie teatrali. La capacità di gestire efficacemente situazioni impreviste, come ritardi, danneggiamenti accidentali o modifiche last-minute nei piani di trasporto, diventa un valore aggiunto fondamentale per ogni partner logistico. Una preparazione meticolosa combinata con una pronta capacità di adattamento è cruciale per assicurare che lo spettacolo possa andare in scena come previsto.

In questo contesto, l’esperienza e la professionalità del team incaricato del trasporto giocano un ruolo decisivo. Essere in grado di offrire soluzioni rapide e efficaci richiede una conoscenza approfondita del settore e una rete di risorse pronte ad essere mobilitate in caso di necessità. La comunicazione chiara e costante tra tutti i soggetti coinvolti nel trasporto e nella produzione teatrale è essenziale per superare gli imprevisti, minimizzando l’impatto su tempi e costi.

L’impiego di tecnologie avanzate per il monitoraggio dei trasporti e la pianificazione delle rotte può ulteriormente contribuire a una gestione efficace degli imprevisti, permettendo di reagire in tempo reale a eventuali cambiamenti. In questo modo, si garantisce non solo la puntualità e l’integrità delle scenografie ma anche la serenità di artisti, tecnici e organizzatori.

 

Sempre più persone decidono di investire nel forex

Nel panorama finanziario globale, il forex, si è imposto come una delle scelte preferite per gli investitori di ogni livello. Questo mercato, operativo 24 ore su 24 durante i giorni feriali, offre un’accessibilità senza precedenti e possibilità di guadagno che attraggono sia i principianti sia i trader esperti. Le sue caratteristiche e la vasta gamma di valute negoziabili rendono il forex un ambiente dinamico e stimolante per l’investimento.

L’incremento dell’interesse verso il forex non è un fenomeno casuale, ma il risultato di una maggiore consapevolezza riguardo le opportunità che questo mercato può offrire. Grazie alla disponibilità di risorse formative online e piattaforme di trading sempre più intuitive, immergersi nel mondo del forex è diventato più accessibile che mai. Investire nel forex significa poter sfruttare le fluttuazioni dei tassi di cambio per realizzare profitti, un’opportunità che, nonostante i rischi, continua ad attrarre un numero crescente di persone.

La decisione di molti di avvicinarsi al forex si spiega anche con la ricerca di alternative di investimento in un contesto economico globalizzato, dove la diversificazione e la flessibilità diventano elementi chiave per la gestione del proprio portafoglio. Il forex offre la possibilità di operare in leva, amplificando i potenziali rendimenti (ma anche i rischi), un aspetto che lo rende particolarmente interessante per chi cerca di ottimizzare la propria strategia di investimento.

I vantaggi dell’investimento nel forex

Il forex, essendo il più grande mercato finanziario al mondo, offre una serie di vantaggi unici che lo distinguono da altri tipi di investimento. La sua elevata liquidità, unita alla possibilità di operare 24 ore su 24, garantisce agli investitori una flessibilità senza pari. Questa caratteristica permette di reagire in tempo reale a notizie economiche e finanziarie che possono influenzare il mercato, offrendo l’opportunità di sfruttare le variazioni dei tassi di cambio quasi istantaneamente.

Un altro vantaggio significativo è la leva finanziaria, che consente agli investitori di controllare posizioni di grande valore con un capitale relativamente limitato. Questa caratteristica può amplificare i guadagni, ma è importante ricordare che aumenta anche il rischio di perdite. Pertanto, una gestione attenta della leva e una solida strategia di gestione del rischio sono essenziali per sfruttare questo vantaggio in modo efficace.

Il mercato del forex è, inoltre, caratterizzato da una vasta gamma di valute che possono essere negoziate, permettendo agli investitori di diversificare il proprio portafoglio e ridurre il rischio complessivo. La possibilità di puntare sia sulla diminuzione che sull’aumento di valore di una valuta offre ulteriori opportunità di profitto, indipendentemente dalla direzione del mercato.

Strategie per raggiungere il successo nel forex

Per cercare di ottenere successo nel mercato del forex, gli investitori tendono ad affidarsi a strategie collaudate con l’obiettivo di massimizzare i profitti minimizzando i rischi. Una comprensione profonda del mercato e la capacità di analizzare i trend sono fondamentali per elaborare un approccio vincente.

L’uso dell’analisi tecnica e dell’analisi fondamentale risulta indispensabile per prevedere i movimenti del mercato e prendere decisioni. L’analisi tecnica, basata sull’esame dei grafici dei prezzi e l’impiego di indicatori statistici, permette di identificare modelli e trend. Gli investitori esperti sanno che la chiave per un trading di successo risiede nella capacità di leggere i segnali del mercato e agire di conseguenza, stabilendo punti di ingresso e uscita ottimali. D’altra parte, l’analisi fondamentale, che considera fattori economici, politici e sociali, offre una visione più ampia, essenziale per comprendere le forze che muovono i tassi di cambio a lungo termine.

Una delle strategie vincenti per investire nel forex consiste nell’impostare meticolosamente la gestione del rischio attraverso l’uso di ordini stop-loss e take-profit, che aiutano a proteggere gli investimenti da movimenti di mercato improvvisi e indesiderati. Stabilire limiti precisi per le perdite accettabili e i profitti desiderati, consente agli investitori di preservare il capitale e accumulare guadagni nel corso del tempo.

Anche la diversificazione del portafoglio attraverso la negoziazione di diverse coppie di valute può aiutare a ridurre il rischio. Investire in coppie di valute con correlazioni diverse assicura che, in caso di perdita su un investimento, questa possa essere compensata da guadagni in un altro.

L’approccio al forex richiede, dunque, disciplina, pazienza e un costante aggiornamento sulle condizioni di mercato. I trader di successo dedicano tempo alla formazione e alla pratica, spesso utilizzando account demo per affinare le loro strategie senza rischiare capitali reali.

La chiave del successo nel forex non consiste nell’ottenere guadagni rapidi, ma nell’accumulare costantemente piccoli profitti che, nel tempo, si traducono in significative rendite.

Trasporto di elettrodomestici: i saliscale elettrici come soluzione per la logistica

Nell’ambito delle operazioni logistiche, il trasporto di articoli voluminosi e pesanti quali gli elettrodomestici richiede soluzioni pratiche che facilitino il movimento, soprattutto quando si devono affrontare percorsi complessi come le scale.

L’adozione di un carrello saliscale elettrico emerge come una risposta efficace a questa esigenza, garantendo un trasporto agevole e riducendo al minimo la fatica per gli operatori. Questo strumento si rivela essenziale per preservare l’integrità della merce e prevenire danni sia al carico che alle strutture circostanti.

Disponibili in vari modelli, i carrelli saliscale elettrici si distinguono per dimensioni, capacità di carico e configurazione delle ruote, rendendo imprescindibile la scelta del dispositivo più adeguato al tipo specifico di elettrodomestico da trasportare, specialmente per le aziende e le ditte di traslochi che si occupano frequentemente di questi articoli.

Trasportare una lavatrice o un’asciugatrice con il giusto carrello saliscale


Lavatrici e asciugatrici
sono, oggi più che mai, due elettrodomestici diffusi in tutte le case degli italiani e, per questo, estremamente movimentati. Considerata tra gli elettrodomestici più impegnativi da movimentare a causa del suo notevole peso, la lavatrice rappresenta una sfida logistica non indifferente.

Eventuali danni possono comportare costi significativi e incidere negativamente sulla reputazione della ditta che si occupa della consegna o dei traslochi. Spesso, infatti, si devono affrontare passaggi stretti e piccole rampe di scale.

Una soluzione ottimale è quella di utilizzare un saliscale elettrico come il modello Mario Senior SSN, offerto da Mario Carrelli, leader nella produzione di tecnologie avanzate per la movimentazione. Questo carrello si distingue per il suo sistema di auto-bilanciamento, una batteria a lunga durata e capacità di carico fino a 170 kg, garantendo trasporti sicuri ed efficienti.

 

La scelta ideale per il trasporto di frigoriferi


Il trasporto di elettrodomestici di medie e grandi dimensioni richiede una particolare cura e attenzione. Spesso, infatti, si tratta di prodotti abbastanza delicati e, al tempo stesso, costosi. Ne sono un esempio lampante i frigoriferi che, con i loro pesi che possono arrivare ai 150 kg e altezze superiori ai 160 cm, richiedono la massima attenzione. Per via dell’ingombro, oltre che del peso tutt’altro che indifferente, questi elettrodomestici sono estremamente difficili da spostare e richiedono massima attenzione.

Non sempre le misure degli ascensori, anche quelli più moderni, permettono di poter caricare un frigorifero e l’unica via di accesso restano quelle dei gradini. Per facilitare tali operazioni, il carrello saliscale elettrico Mario Junior RD Base di Mario Carrelli si propone come una soluzione vantaggiosa, con un design studiato per gestire al meglio merci voluminose e garantire un trasporto sicuro anche in condizioni non agevoli.

Vantaggi aggiuntivi dei carrelli saliscale elettrici


L’impiego di carrelli saliscale elettrici porta con sé ulteriori benefici: i modelli di punta, come quelli proposti da Mario Carrelli, sono dotati di un sistema innovativo a tre ruote che ne facilita il controllo e l’uso. Inoltre, questi dispositivi consentono un risparmio di tempo nelle operazioni di consegna, migliorando l’efficienza complessiva del servizio.

L’uso di questi strumenti, inoltre, permette non solo di facilitare e velocizzare le operazioni di consegna ma, anche, di ottimizzare la sicurezza dei propri dipendenti.

Per le esigenze occasionali, è possibile optare per il noleggio del carrello, mentre l’acquisto può avvenire con formule rateali vantaggiose. Mario Carrelli, inoltre, assicura ai suoi clienti una garanzia triennale e un supporto post-vendita attivo per ogni necessità.

 

L’indice della libertà di stampa nel mondo 2023: uno scenario preoccupante

L‘Indice della Libertà di Stampa nel Mondo del 2023, pubblicato da Reporters Without Borders (RSF) in occasione della Giornata Mondiale della Libertà di Stampa, il 3 maggio, offre uno sguardo dettagliato sullo stato del giornalismo globale. Secondo questo indice, che valuta l’ambiente per i giornalisti in 180 paesi e territori, la situazione è “molto grave” in 31 paesi, “difficile” in 42, “problematica” in 55 e “buona” o “soddisfacente” in 52. Ciò significa che oltre il 70% dei paesi ha condizioni da “problematiche” a “molto serie” per i giornalisti, evidenziando un contesto globale in cui solo il 30% dei paesi offre un ambiente “buono” o “soddisfacente” per il giornalismo.

La principale preoccupazione sottolineata dall’indice è l‘impatto devastante dell’industria dei contenuti falsi sulla libertà di stampa. In due terzi dei paesi analizzati, la maggior parte dei rispondenti ha riferito che gli attori politici erano spesso o sistematicamente coinvolti in campagne di massiccia disinformazione o propaganda. La distinzione tra vero e falso, reale e artificiale, fatti e artifici, sta diventando sempre più sfumata, mettendo a rischio il diritto all’informazione. Inoltre, lo sviluppo dell’intelligenza artificiale sta creando ulteriori danni, con piattaforme che agiscono come sabbie mobili per il giornalismo.

Questo indice rivela anche una volatilità notevole nelle condizioni di libertà di stampa, con significativi miglioramenti e peggioramenti in diversi paesi. Ad esempio, il Brasile ha registrato un aumento di 18 posizioni, mentre il Senegal ha subito una caduta di 31 posti, dimostrando come l’aggressività delle autorità e l’ostilità verso i giornalisti possano variare rapidamente. Inoltre, l’industria della disinformazione sta diffondendo contenuti manipolativi su vasta scala, minando chi incarna un giornalismo di qualità e indebolendo il giornalismo stesso.

In particolare, l’Europa, e in modo specifico l’Unione Europea, continua a offrire l’ambiente più sicuro per i giornalisti, nonostante anche in questa regione si registrino casi di violenza contro i giornalisti e arresti, come dimostrato dalla Germania, che è scesa di cinque posizioni. Al contrario, Paesi come la Polonia e la Francia hanno mostrato miglioramenti. Il caso dei Paesi Bassi è emblematico: dopo un drastico calo nel ranking l’anno precedente, dovuto a crescenti aggressioni contro i giornalisti e all’omicidio dell’investigativo Peter R. de Vries nel 2021, il Paese è risalito notevolmente grazie a iniziative come PersVeilig, che mirano a rafforzare la posizione dei giornalisti contro violenze e aggressioni.

La situazione globale della libertà di stampa nel 2023, quindi, rimane complessa e sfaccettata, con progressi in alcuni paesi e gravi regressi in altri. L’industria dei contenuti falsi e l’instabilità politica rappresentano sfide significative che richiedono un impegno costante per proteggere e promuovere il giornalismo libero e indipendente a livello mondiale.

In Italia, l’Indice della Libertà di Stampa 2023 colloca il paese al 41° posto su 180, con un punteggio di 72.05, segnando un miglioramento rispetto all’anno precedente dove era classificato 58° con un punteggio di 68.16. La libertà di stampa in Italia è influenzata da vari fattori, tra cui la minaccia del crimine organizzato e di gruppi estremisti violenti, specialmente al sud. Nonostante il paesaggio mediatico italiano sia sviluppato e diversificato, i giornalisti talvolta si autocensurano per vari motivi, inclusa la paura di ritorsioni. La legislazione sulla diffamazione, ancora non decriminalizzata, e la dipendenza economica dei media da pubblicità e sussidi statali sono tra i principali ostacoli alla libertà di stampa.

Il report sulla violenza contro le donne: una luce sui progressi e sulle sfide persistenti

Un’analisi approfondita della violenza di genere in Italia svela dati contrastanti: se da un lato alcuni crimini contro le donne segnalano un calo, altri, inquietantemente, evidenziano criticità ancora irrisolte. Il report “Il Punto – Il pregiudizio e la violenza contro le donne”, presentato dalla Direzione centrale Polizia criminale, basandosi sui dati del Servizio analisi criminale, offre uno spaccato della situazione nei primi nove mesi del 2023.

Secondo il dossier, gli atti persecutori, comunemente noti come stalking, hanno registrato una diminuzione del 13% rispetto all’anno precedente, toccando quota 12.491 casi. Analogamente, i maltrattamenti contro familiari e conviventi hanno visto un calo del 12%, con 16.599 episodi registrati. Anche le violenze sessuali hanno mostrato un decremento, passando da 4.909 a 4.341 casi. Tuttavia, il dato allarmante riguarda le vittime minorenni di stupro, che rappresentano quasi un terzo del totale.

La maggior parte delle vittime di questi reati spia è femminile, con percentuali che oscillano tra l’81% e il 91%, a seconda del tipo di crimine. Tra le donne, quelle con disabilità si trovano particolarmente a rischio, con 324 reati commessi nei loro confronti nell’ultimo anno, un aumento preoccupante che include maltrattamenti, violenze sessuali e stalking.

Il fenomeno del femminicidio rimane una piaga aperta, con 109 donne uccise fino al 3 dicembre, di cui 90 in contesti familiari o affettivi. Anche il revenge porn segna un incremento, toccando le vite soprattutto delle più giovani, con un terzo delle vittime minorenni.

L’analisi demografica degli autori di tali reati mostra una prevalenza di uomini italiani tra i 31 e i 44 anni, ma non mancano casi di responsabili minorenni o di altre nazionalità. La lotta contro la violenza di genere vede anche un incremento degli ammonimenti dei questori per violenza domestica e stalking, sebbene vi sia un calo dei provvedimenti di allontanamento d’urgenza dalla casa familiare.

Questo report non solo getta luce sui progressi fatti nella lotta alla violenza contro le donne, ma evidenzia anche le sfide ancora aperte, sottolineando l’importanza di un impegno costante e di strategie mirate per proteggere le vittime e prevenire i crimini.

Prestiti: i finanziamenti auto tra i più richiesti online

Nell’era digitale, la ricerca di soluzioni finanziarie si è spostata sempre più online, con un numero crescente di consumatori che si rivolgono al web per soddisfare le loro esigenze di credito.  

Tra le varie opzioni disponibili, i finanziamenti auto rappresentano una delle tipologie più richieste. La conferma è arrivata anche dall’ultimo Osservatorio sul Credito al Dettaglio messo a punto da CRIF, Assofin e Prometeia, che ha rilevato per i prestiti legati all’acquisto di autoveicoli e motocicli un incremento della domanda del 14,1% nei primi 9 mesi del 2023. 

Gli istituti finanziari e le società di credito hanno risposto a questa domanda in crescita ampliando la loro presenza online e offrendo soluzioni su misura che si adattano a una varietà di esigenze e profili finanziari.
 

Come trovare il miglior finanziamento auto online 

Per scegliere il finanziamento più indicato per le proprie necessità è necessario esaminare una serie di aspetti fondamentali. 

Per ottimizzare questo processo di valutazione è possibile affidarsi ai servizi messi a disposizione da appositi siti di comparazione. Si tratta di portali come Facile.it, vero e proprio punto di riferimento del settore che offre agli utenti l’opportunità di mettere a confronto, in modo semplice, veloce e gratuito, i finanziamenti auto più interessanti del momento.  

In questa fase di confronto è fondamentale considerare non solo il tasso di interesse ma anche altri fattori come le spese di istruttoria, la flessibilità delle rate e la possibilità di estinzione anticipata senza penalità 

La chiarezza e la completezza delle informazioni fornite dai portali di comparazione permettono di valutare questi aspetti in maniera approfondita, assicurando che i consumatori possano fare la scelta più indicata per le proprie esigenze.
 

I principali vantaggi dei finanziamenti auto online 

I prestiti auto online offrono una serie di vantaggi che li rendono estremamente apprezzati nel contesto finanziario attuale, dominato da un processo di digitalizzazione sempre più diffuso. La convenienza e la velocità di elaborazione sono tra i benefici più evidenti: i richiedenti possono compilare le domande in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo, ricevendo spesso una risposta quasi immediata sulla loro idoneità e sulle condizioni di prestito.  

Questa immediatezza rimuove molte delle incertezze tradizionalmente associate all’acquisto di un veicolo, consentendo ai consumatori di prendere decisioni più rapidamente. 

Anche la possibilità di accedere a prodotti di credito personalizzati risulta molto apprezzata dai richiedenti. Grazie all’avanzamento delle tecnologie di analisi dei dati, gli erogatori di prestiti sono infatti in grado di offrire soluzioni su misura che si adattano alle specifiche esigenze finanziarie e alle capacità di rimborso del richiedente, migliorando così le possibilità di ottenere condizioni di finanziamento favorevoli. 

La digitalizzazione dei servizi finanziari ha portato anche ad un miglioramento significativo dell’assistenza clienti, con piattaforme che offrono supporto in tempo reale tramite chat, email o telefonate, facilitando la risoluzione di dubbi o problemi durante il processo di richiesta del prestito. Questo aspetto, unito alla semplificazione dei processi burocratici, rende i prestiti auto online una scelta privilegiata per chi cerca finanziamenti efficienti e accessibili.
 

Una voce per la Sicilia: L’AUCLIS si mobilita per la lingua siciliana

La Sicilia si trova di fronte a una sfida culturale di proporzioni storiche. L’AUCLIS, federazione di diciotto associazioni radicate nell’isola, solleva un grido d’allarme per la tutela della lingua siciliana, patrimonio inestimabile minacciato da pregiudizi radicati e dall’assenza di politiche di promozione. La lettera aperta inviata ai deputati regionali non è solo un appello, ma un manifesto di resistenza culturale.

L’allarme AUCLIS: una lingua sotto assedio

L’AUCLIS lancia un monito chiaro: il siciliano è una lingua vulnerabile, non un dialetto marginale. L’erosione linguistica, alimentata da pregiudizi e negligenza politica, rischia di cancellare un tassello irrinunciabile dell’identità siciliana. Questa non è soltanto una questione di conservazione linguistica, ma di resistenza culturale in un’epoca di omologazione. La lotta per la sopravvivenza del siciliano è irta di ostacoli. I pregiudizi che lo relegano a “lingua di serie B”, inadatta ai tempi moderni, sono radicati e dannosi. Questa battaglia contro l’oblio richiede un cambio di narrazione: il siciliano come lingua viva, capace di evolversi e di esprimere la ricchezza culturale dell’isola.

Proposte concrete: dall’insegnamento ai media

L’AUCLIS non si limita a denunciare; propone soluzioni pratiche. Dall’implementazione della legge sull’insegnamento del siciliano, evitando approcci obsoleti, all’incentivazione del suo uso nei media e nella produzione culturale. Queste azioni mirano a rianimare il siciliano, riscoprendolo come lingua adatta alla comunicazione contemporanea. La mobilitazione per la lingua siciliana si concretizza in eventi e convegni, come il prossimo incontro al Parlamento siciliano e il convegno online “Alla ricerca della verità sulla Lingua Siciliana”. Questi appuntamenti sono l’occasione per rafforzare la comunità di parlanti, scienziati e politici attorno a un obiettivo comune: la rinascita del siciliano come lingua di cultura, storia e quotidiano.

L’azione dell’AUCLIS, con il suo forte richiamo all’unità e alla responsabilità collettiva, rappresenta un punto di svolta per la tutela del siciliano. Sta ai politici e alla comunità tutta raccogliere questo appello, affinché la lingua siciliana possa continuare a vivere e fiorire nel cuore del Mediterraneo.

Lucia Sansone per StartNews

Il gap di competenze digitali: sfida e opportunità nel 2024

Il gap di competenze digitali si sta rivelando una delle principali sfide nel mondo tecnologico del 2024. Molti lavoratori attuali, pur essendo immersi in un ambiente sempre più digitalizzato, non possiedono le conoscenze e la formazione necessarie per sfruttare appieno gli strumenti tecnologici a loro disposizione. Questa lacuna sta spingendo le aziende a concentrarsi su importanti programmi di sviluppo e riqualificazione del personale.

La rapidità con cui avanzano le tecnologie digitali, dall’Intelligenza Artificiale alla Blockchain, richiede un aggiornamento continuo delle competenze. Tuttavia, molti lavoratori si trovano a dover colmare un divario significativo tra le loro attuali abilità e quelle richieste dal mercato. Questa situazione rappresenta non solo una sfida, ma anche un’opportunità per le aziende di investire nel loro capitale umano, aumentando così la loro competitività e innovazione.

La soluzione a questo problema richiede un approccio multifaccettato. Da un lato, è fondamentale per le aziende creare percorsi di formazione mirati, che non solo aggiornino le competenze tecniche, ma sviluppino anche una maggiore flessibilità cognitiva e capacità di adattamento ai cambiamenti. Dall’altro, il sistema educativo deve evolvere per preparare le nuove generazioni a un mercato del lavoro in continuo mutamento, dove le competenze digitali sono ormai imprescindibili.

Il gap di competenze digitali nel 2024 rappresenta una sfida significativa, ma anche un’opportunità per riformare la formazione professionale e adeguare il sistema educativo alle esigenze di un mondo sempre più digitalizzato. Investire in formazione e sviluppo significa costruire il futuro della forza lavoro, garantendo alle aziende di rimanere al passo con i rapidi cambiamenti tecnologici.

Ada Barbieri per StartNews

Trasformazione digitale: un’era di innovazione senza precedenti

Oggi  assistiamo a una trasformazione digitale senza precedenti, che sta ridefinendo l’ecosistema di numerosi settori. Quest’anno segna un’accelerazione significativa nell’adozione di tecnologie innovative, con un impatto profondo su aziende, governi e società.

Uno degli elementi chiave di questa trasformazione è l’evoluzione degli oggetti connessi. Dal semplice smartphone ai veicoli elettrici, passando per i data center e le infrastrutture di telecomunicazione, la potenza e l’intelligenza di questi dispositivi stanno crescendo esponenzialmente. Questo sviluppo apre le porte a nuove opportunità e modelli di business, consentendo una maggiore efficienza operativa e l’emergere di servizi innovativi.

La trasformazione digitale sta influenzando anche l’ecosistema dei semiconduttori. Con l’aumento della domanda di dispositivi intelligenti e connessi, stiamo assistendo all’ascesa di nuove gigafabbriche e alla nascita di nuovi standard e normative. Questi cambiamenti stanno ridefinendo i paradigmi produttivi e le strategie di mercato delle aziende tecnologiche.

In parallelo, la trasformazione digitale sta accelerando la transizione verso le energie rinnovabili. Il miglioramento delle prestazioni e la riduzione dei costi delle batterie sono esempi chiave di come la tecnologia possa sostenere la mobilità elettrica e l’accumulo di energia a lunga durata. Questi progressi sono fondamentali per velocizzare la transizione energetica e affrontare le sfide ambientali globali.

Sono anni cruciali per la trasformazione digitale, con cambiamenti che si estendono ben oltre la sfera tecnologica, influenzando l’economia globale, l’ambiente e la società nel suo insieme. Questo processo di innovazione continua promette di plasmare un futuro sempre più connesso e sostenibile.

Ada Barbieri per StartNews

Evoluzione sociale: come sta cambiando il concetto di famiglia

Quest’epoca è anche segnata da una significativa evoluzione nel concetto di famiglia. Oggi assistiamo a un aumento nell’accettazione e nella celebrazione di diverse forme di famiglia, che riflettono una società in continuo mutamento. In questo scenario, emergono con forza i contorni di una famiglia moderna, caratterizzata da una diversità e inclusività mai viste prima.

Le famiglie mono-genitoriali, un tempo viste come un’eccezione, sono ora una realtà consolidata. La presenza di un solo genitore non è più sinonimo di incompletezza, ma piuttosto una nuova norma che sfida i vecchi paradigmi. Queste famiglie dimostrano ogni giorno la loro capacità di offrire amore, stabilità e supporto ai propri figli, rivalutando l’immagine del genitore single nella società.

Altrettanto significativa è l’ascesa delle famiglie arcobaleno. La lotta per i diritti LGBTQ+ ha portato a un riconoscimento legale e sociale delle famiglie composte da coppie dello stesso sesso, sia in termini di matrimoni che di adozioni. Questa evoluzione legale e culturale rappresenta un passo avanti verso un’equità sociale reale, promuovendo un’atmosfera di rispetto e accettazione.

Un’altra realtà emergente è quella delle comunità familiari non tradizionali. Questi gruppi, formati da individui legati non da vincoli di sangue ma da scelte di vita condivise, sfidano l’idea stessa di cosa significhi essere una famiglia. Queste comunità si basano su principi di solidarietà, supporto reciproco e amore incondizionato, offrendo un modello alternativo di convivenza e cura reciproca.

In questo contesto, il ruolo della società è cruciale. L’educazione all’inclusività e la rimozione degli stereotipi diventano imperativi per costruire una società più giusta e aperta. Le istituzioni, le scuole e i media hanno la responsabilità di promuovere e sostenere queste nuove forme di famiglia, garantendo che siano riconosciute, protette e valorizzate. Questa è un’epoca di profonda trasformazione nella percezione e nella struttura della famiglia. La diversità e l’inclusività non sono più semplici concetti astratti, ma realtà tangibili che arricchiscono il tessuto sociale

L’Italia e lo stile di vita sostenibile: un modello di resilienza e innovazione

Nel panorama globale  l’Italia emerge come un esempio di resilienza e innovazione nel campo degli stili di vita sostenibili. Nonostante le sfide poste da un contesto economico e geopolitico instabile, gli italiani stanno dimostrando un impegno crescente verso pratiche eco-consapevoli, affermandosi come pionieri in questo ambito.

Secondo l’EY Future Consumer Index, una percentuale significativa di italiani (74%) si preoccupa attivamente per lo stato del pianeta, un dato superiore alla media globale. Questa consapevolezza ambientale si traduce in scelte di vita quotidiana che riflettono un impegno per la sostenibilità. Il 65% degli italiani, infatti, orienta i propri acquisti in base all’impatto ambientale, evidenziando una tendenza verso un consumo più responsabile e riflessivo.

Questa tendenza si manifesta in vari aspetti della vita quotidiana, dalla mobilità alla gestione dei rifiuti, dall’alimentazione al consumo energetico. Ad esempio, vi è un crescente interesse per i mezzi di trasporto sostenibili, come biciclette e veicoli elettrici, e per le energie rinnovabili, con un aumento dell’installazione di pannelli solari nelle abitazioni. Anche il settore alimentare sta vivendo una rivoluzione, con un incremento nella domanda di prodotti biologici, locali e a km zero, che non solo riducono l’impatto ambientale ma sostengono anche l’economia locale.

La gestione dei rifiuti e il riciclo giocano un ruolo cruciale in questo processo. L’Italia sta facendo passi da gigante nella raccolta differenziata e nel riciclo, con molte città che hanno implementato sistemi innovativi per ridurre gli sprechi e incrementare il riutilizzo di materiali. Questi sforzi si inseriscono in una visione più ampia di economia circolare, dove ogni prodotto è progettato per avere un ciclo di vita lungo e sostenibile.

Il cambiamento verso uno stile di vita sostenibile in Italia è anche il risultato di una crescente educazione e sensibilizzazione ambientale. Le scuole, le università e le organizzazioni no-profit giocano un ruolo fondamentale nell’informare e coinvolgere i cittadini su tematiche quali il cambiamento climatico, la biodiversità e la conservazione delle risorse. Questo aspetto educativo è cruciale per garantire che le future generazioni siano ancora più attrezzate per affrontare le sfide ambientali.

Inoltre, le innovazioni nel campo della tecnologia e della ricerca stanno offrendo nuove soluzioni per una vita più sostenibile. Dalle startup che sviluppano materiali ecocompatibili alle ricer

che nel campo dell’agricoltura sostenibile, l’Italia sta diventando un laboratorio di idee e pratiche che possono ispirare il resto del mondo. Queste innovazioni non si limitano solo ai grandi centri urbani, ma si estendono anche nelle aree rurali, dove la tradizione si fonde con la modernità per creare un modello unico di sostenibilità.

Un elemento chiave di questo movimento è la valorizzazione del patrimonio culturale e naturale italiano. Dall’agriturismo che promuove un turismo lento e responsabile, alla riscoperta di antichi mestieri e pratiche agricole, gli italiani stanno riscoprendo il valore del loro territorio e delle loro tradizioni, integrandole in un contesto moderno e sostenibile. Questo approccio non solo aiuta a preservare la biodiversità e le bellezze naturali del paese, ma contribuisce anche a un senso di comunità e appartenenza che è fondamentale per il successo di qualsiasi iniziativa sostenibile.

La collaborazione tra il settore pubblico, il settore privato e la società civile è un altro aspetto fondamentale di questo processo. Le politiche ambientali e gli incentivi governativi stanno incoraggiando le aziende e i cittadini a adottare pratiche più sostenibili. Questo sforzo congiunto dimostra che il passaggio a uno stile di vita sostenibile non è solo una responsabilità individuale, ma un obiettivo condiviso che richiede la collaborazione di tutti i settori della società.

Lo stile di vita sostenibile in Italia non è solo una risposta alla crisi ambientale, ma anche un’opportunità per rinnovare e rafforzare l’identità culturale e sociale del paese. Gli italiani stanno dimostrando che è possibile vivere in modo più sostenibile senza sacrificare la qualità della vita, e che ogni piccola azione può contribuire a un futuro più verde e prospero. Questo modello italiano di resilienza e innovazione è un esempio ispiratore per il resto del mondo, mostrando come sia possibile affrontare le sfide globali con creatività, impegno e uno spirito di comunità.

Lucia sansone per StartNews

Conflitti familiari e psicologia

La psicologia delle dinamiche familiari si trova ad affrontare nuove sfide e complessità. Le famiglie di oggi, caratterizzate da strutturazioni e composizioni eterogenee, si trovano di fronte a conflitti unici e articolati. Questi cambiamenti nelle dinamiche familiari richiedono un’attenzione particolare alla gestione dei conflitti e al benessere psicologico dei suoi membri.

In un contesto familiare, i conflitti non sono solo inevitabili, ma possono anche essere considerati una componente normale e salutare delle relazioni interpersonali. Tuttavia, la gestione inefficace di questi conflitti può portare a conseguenze negative, sia a breve che a lungo termine. È qui che entra in gioco la psicologia delle dinamiche familiari, offrendo strumenti e strategie per comprendere e risolvere queste tensioni.

La natura dei conflitti familiari è cambiata nel tempo. Oggi, si affrontano problemi legati alla comunicazione intergenerazionale, alla gestione dello stress e del tempo, alle aspettative di genere, e al bilanciamento tra lavoro e vita privata. Inoltre, l’ascesa dei social media e della tecnologia ha introdotto nuovi tipi di conflitti e sfide comunicative all’interno delle famiglie.

In questo scenario, la figura del consulente familiare diventa sempre più rilevante. Questi professionisti aiutano le famiglie a navigare attraverso i conflitti, facilitando la comunicazione, promuovendo la comprensione reciproca e aiutando a sviluppare strategie per la risoluzione costruttiva dei conflitti. Questo approccio non si limita alla mera risoluzione dei problemi, ma mira anche a rafforzare i legami familiari e a costruire una base solida per il futuro.

Un’altra area di focus è il supporto ai bambini in famiglie dove i conflitti sono particolarmente intensi. I bambini, che spesso assorbono lo stress e le tensioni familiari, possono sviluppare problemi emotivi e comportamentali. Pertanto, è fondamentale che i genitori e i tutori siano consapevoli dell’impatto dei loro conflitti sui più giovani e cerchino un supporto professionale quando necessario.

Le dinamiche familiari pongono nuove sfide ma offrono anche l’opportunità di crescere e svilupparsi in modo più sano e armonioso. Attraverso l’approccio psicologico, le famiglie possono imparare a gestire i conflitti in modo più efficace, promuovendo così il benessere e la stabilità di tutti i suoi membri. La comprensione e la gestione dei conflitti familiari non sono solo un obiettivo a breve termine, ma un investimento per la salute mentale e emotiva delle generazioni future.

Lucia Sansone per StartNews

Equilibrio lavoro-vita e nuova dinamiche familiari

Assistiamo oggi a una rivoluzione silenziosa ma significativa che sta ridisegnando i confini tra lavoro e vita familiare. La pandemia di COVID-19 ha accelerato una transizione verso il lavoro flessibile, influenzando profondamente la vita familiare e aprendo la strada a nuovi modelli di convivenza e di gestione del tempo.

La possibilità di telelavorare, unita agli orari flessibili, ha creato condizioni favorevoli per un equilibrio lavoro-vita più armonioso. Questo cambiamento ha avuto un impatto diretto sulle dinamiche familiari, offrendo ai genitori maggiori opportunità di essere presenti nella vita quotidiana dei figli e di partecipare attivamente alla loro crescita ed educazione.

Un aspetto fondamentale di questa evoluzione è la ridistribuzione delle responsabilità domestiche. Il telelavoro ha offerto a molti genitori la flessibilità necessaria per condividere più equamente i compiti domestici. Questo ha portato a un nuovo modello di co-parenting, in cui entrambi i genitori si impegnano attivamente sia nella cura dei figli che nella gestione della casa, superando gli stereotipi di genere tradizionalmente associati a queste attività.

Questa nuova dinamica familiare si è dimostrata particolarmente vantaggiosa per le donne, che storicamente hanno dovuto bilanciare carriera e responsabilità familiari in misura maggiore rispetto agli uomini. La flessibilità lavorativa ha offerto alle donne maggiori opportunità di avanzamento professionale, senza dover sacrificare il proprio ruolo all’interno della famiglia.

Tuttavia, il lavoro flessibile presenta anche delle sfide. La difficile separazione tra spazio lavorativo e spazio domestico può portare a una sovrapposizione di ruoli e responsabilità, creando nuovi tipi di stress e tensioni familiari. Inoltre, la questione dell’accesso alla tecnologia e la connessione a Internet affidabile rimangono barriere significative per molte famiglie, specialmente in aree meno sviluppate.

Nonostante queste sfide, il modello di lavoro flessibile ha il potenziale di trasformare positivamente la vita familiare. Offre ai genitori la possibilità di costruire una carriera soddisfacente pur essendo presenti e partecipi nella vita dei propri figli. Le imprese e i policy maker hanno il compito di supportare questa transizione, garantendo condizioni di lavoro equilibrate e accessibili a tutti.

L’equilibrio lavoro-vita rappresenta una svolta per le famiglie moderne. Questa nuova dinamica permette ai genitori di vivere una vita professionale e familiare più ricca e soddisfacente, segnando l’inizio di un’era in cui lavoro e famiglia non sono più in conflitto, ma si integrano armoniosamente per il benessere di tutti i membri della famiglia.

Lucia Sansone per StartNews

Nonni sì, ma con rispetto. Sei frasi da non dire mai ai propri nipoti.

Il periodo delle feste è spesso un momento in cui le famiglie di diverse generazioni si riuniscono per festeggiare insieme. Come nonni, si desidera che tutti i parenti si sentano felici, amati e connessi in vostra compagnia. Tuttavia, ciò non sempre avviene. A volte, commenti non intenzionali o persino benintenzionati da parte dei nonni possono creare un ambiente in cui i nipoti si sentono a disagio o insicuri. Ecco perché è importante essere molto attenti a come si comunica con i propri nipoti ed è per questo motivo che alcuni esperti hanno individuato delle frasi comuni che è meglio evitare quando si ci rivolge a loro.

1. “Non dire ai tuoi genitori…”

Offrire ai propri nipoti un dolcetto in più, venendo meno alle raccomandazioni ricevute dai genitori, o lasciarli stare svegli oltre l’orario consentito e sussurrare loro “Sarà il nostro piccolo segreto” è un grande errore Ogni volta che incoraggi i tuoi nipoti a nascondere qualcosa ai loro genitori può essere dannoso. Infrangere l’autorità genitoriale, può avere conseguenze a lungo termine; inoltre offre un modello comportamentale che potrebbe essere nocivo. Questo può essere particolarmente pericoloso se un bambino viene adescato da un predatore o è vittima di bullismo: il “non dire ai genitori” potrebbe essere in questi casi una alternativa molta dannosa.  Invece è fondamentale rafforzare l’importanza di essere onesti con i propri genitori, qualunque cosa accada.

2. “Hai preso peso?”

Commenti sul corpo o sul peso di un bambino possono contribuire a problemi legati all’immagine corporea e all’autostima. Come adulti responsabili, è nostro dovere sostenere e incoraggiare i bambini ad essere sicuri nel proprio corpo. Evitiamo di fare qualsiasi commento che possa potenzialmente danneggiare il loro senso di valore e portare all’insicurezza. Commenti duri dei nonni sull’aspetto fisico  vengono ricordati a lungo. Inoltre  i commenti sull’aspetto fisico o i confronti con gli altri  pongono un’enfasi maggiore sull’importanza delle caratteristiche esterne, dell’apparire,  rispetto ai tratti interni, dell’essere.

Un dialogo corretto e stimolante per i nipoti potrebbe iniziare con un “È meraviglioso vederti di nuovo! Mi sei mancato. Come stai?”  per proseguire poi con domande aperte sugli interessi, le attività o gli hobby attuali dei tuoi nipoti. Essere genuinamente interessati a chi sono i bambini, al loro mondo interno, li aiuta sentirsi considerati e ascoltati.

Qualsiasi commento sull’assunzione di cibo dei tuoi nipoti – “Mangi così in fretta”, “Sei un membro del club del piatto pulito”, “Sembra che non hai toccato nulla sul tuo piatto” – è meglio tenerselo per sé. Il rapporto tra cibo e i segnali di fame è un passo evolutivo importante nell’infanzia. Commenti su abitudini alimentari ‘buone’ e ‘cattive’ possono influenzare i bambini a regolare il loro comportamento alimentare in risposta ai commenti di un’altra persona o in base a modelli sbagliati, anziché seguire i segnali che il loro corpo sta inviando. Può anche innescare sentimenti di vergogna e creare confusione. Non è davvero necessario commentare il piatto di tuo  nipote o le sue abitudini alimentari al limite è buona pratica evidenziare l’importanza di ascoltare il proprio corpo.

4. “Sei così viziato.”

L’eccesso di stimoli e la mancanza di routine durante le festività possono far emergere grandi emozioni e comportamenti difficili nei bambini. Quando vedete vostro nipote comportarsi in modo ingrato mentre apre una montagna di regali o fare un capriccio perché non ha ottenuto quello che voleva, potreste essere tentati di fare un commento su quanto sia viziato. Ma prima di farlo, considerate che è abbastanza comune e normale che i bambini si comportino in questo modo in questo periodo dell’anno. Se poi questo tipo di comportamento avviene con una certa frequenza, probabilmente ha meno a che fare con il bambino e più con il modo in cui è stato educato. In questi casi sarebbe meglio parlare con i genitori, ma tenete i giudizi per voi.

5. “Vieni qui e dammi un abbraccio o un bacio!”

Come nonni, è naturale voler connettersi con i propri nipoti in questo modo, specialmente quando si è entusiasti di vederli. Tuttavia, molti bambini potrebbero non sentirsi a loro agio nel dare abbracci e baci su richiesta, ed è importante che gli adulti nella loro vita rispettino questo aspetto della personalità. Per rispettare i “confini” dei tuoi nipoti, potreste invece formulare questa domanda: “Mi piacerebbe darti un abbraccio. Va bene?”; ma se dicono “no”, accettate la loro risposta. Questo approccio rinforza anche l’idea quanto l’affetto fisico sia una scelta personale, promuovendo una sana comprensione dei confini fisici e del consenso a superarli in altri momenti della loro vita.

6. “I tuoi genitori hanno torto su…”

Stili educativi e migliori pratiche cambiano nel tempo. Potresti aver cresciuto i tuoi figli in modo diverso rispetto a come i tuoi figli adulti stanno ora crescendo i loro bambini. Certo, i nonni sono cresciuti in un’epoca diversa con usanze e norme diverse, ed è naturale voler commentare le differenze ma in generale  è meglio tenere questi commenti per sé, a meno che non si vedano situazioni che potrebbero potenzialmente essere dannose per il bambino. Se i nonni hanno un problema con il modo in cui il loro figli stanno educando, dovrebbero parlarne con loro o tenersi certe considerazione per sé, ma in ogni caso è buona norma evitare di alimentare contrasti.

Lucia Sansone per StartNews

 

 

Acqua: l’importanza di puntare su consumi responsabili

L’acqua dolce utile per il consumo umano rappresenta una piccola parte di tutta la risorsa idrica presente sulla Terra, con una distribuzione che non è omogenea a livello globale.

Inoltre, bisogna considerare che si tratta comunque di una risorsa sempre più scarsa, un aspetto che può arrivare a incidere significativamente in futuro anche in tutte quelle aree in cui l’approvvigionamento idrico al momento non costituisce un problema. In più, è necessario tenere conto anche dei costi elevati che bisogna sostenere per la potabilizzazione e la distribuzione.

Attualmente, quindi, risulta fondamentale promuovere il consumo responsabile d’acqua e il risparmio idrico, così da garantire a tutti un accesso adeguato. Un utilizzo eccessivo contribuisce infatti allo stress idrico mondiale, con l’inquinamento dell’acqua che al momento è superiore alla capacità naturale di rigenerazione e purificazione.

Per tutte queste ragioni, garantire modelli di produzione e consumo sostenibili è uno degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU sottoscritta nel 2015 dai 193 Paesi membri dell’Organizzazione Intergovernativa.

Le buone abitudini in casa per ridurre la propria impronta idrica

Come si legge nell’approfondimento proposto dal web magazine Acqua del Rubinetto, in Italia il consumo di acqua risulta essere tra i più elevati a livello pro capite, motivo per cui è importante stabilire come favorire una gestione più efficiente di questa risorsa.

Innanzitutto, è fondamentale conoscere le proprie abitudini, monitorando il contatore e conoscendo i comportamenti che causano gli sprechi maggiori per agire in modo consapevole e mirato.

Secondo la guida dell’ENEA, per esempio, è fondamentale evitare perdite occulte attraverso una corretta manutenzione dell’impianto idraulico, in quanto un rubinetto che gocciola causa la dispersione fino a 5 litri al giorno d’acqua.

Bisogna anche chiudere l’acqua del rubinetto evitando che scorra inutilmente, con la possibilità di risparmiare fino a 30 litri d’acqua per lavarsi i denti, fino a 20 litri per la rasatura e circa 6 litri d’acqua per lavarsi le mani.

Allo stesso modo, scegliere la doccia invece del bagno in vasca permette di risparmiare fino a 1.200 litri d’acqua all’anno, poiché mentre per il bagno in vasca si consumano fino a 160 litri d’acqua per una doccia di 5 minuti l’impronta idrica scende a soli 40 litri. Per l’ENEA è altrettanto importante chiudere l’impianto idrico in caso di assenza prolungata da casa, per esempio quando si parte per le vacanze, evitando consumi occulti dovuti a perdite e rotture impreviste.

Un altro accorgimento utile è riutilizzare l’acqua di cottura, oppure quella usata per lavare le verdure, infatti quando non è salata può essere impiegata per annaffiare le piante o sciacquare i piatti prima di riporli all’interno della lavastoviglie.

Il risparmio idrico per un utilizzo più sostenibile dell’acqua

Oltre alle buone abitudini che consentono di consumare meno acqua in casa, è possibile adottare alcune soluzioni efficaci per ottimizzare ulteriormente la propria impronta idrica.

Per esempio, installare gli sciacquoni a doppio getto nei servizi igienici consente di risparmiare fino a 100 litri d’acqua al giorno, inoltre è consigliabile sostituire i rubinetti convenzionali con dei sistemi rompigetto aerati o dotati di sensori per diminuire il flusso d’acqua senza compromettere il comfort abitativo.

Secondo l’ENEA è importante usare lavatrice e lavastoviglie sempre a pieno carico, infatti questo accorgimento permette di ottimizzare i consumi idrici evitando gli sprechi, acquistando degli elettrodomestici più efficienti che utilizzano meno acqua ed energia per funzionare.

È possibile anche installare dei sistemi di raccolta delle acque piovane, considerando che una superficie di 80 metri quadri è sufficiente per il fabbisogno idrico annuale di una persona, usando l’acqua raccolta per innaffiare o lavare la casa.

Anche coprire la piscina garantisce un importante risparmio idrico, grazie alla possibilità di ridurre l’evaporazione e diminuire la quantità idrica necessaria per i rabbocchi d’acqua.

È possibile anche optare per impianti di irrigazione a goccia e temporizzati al posto dell’innaffiamento tradizionale, oppure installare delle coperture vegetali sul tetto.

Una gestione responsabile della risorsa idrica non solo contribuisce a preservare l’idrosfera e garantisce un maggiore benessere a tutta la collettività, ma permette anche di risparmiare sulla bolletta dell’acqua e usufruire di un vantaggio economico utile per il bilancio familiare.

Stelle di Natale: cura e significato di una pianta simbolo delle festività natalizie

La Stella di Natale, nota per il suo vivace colore, è un simbolo classico del periodo natalizio. Originaria di Messico e Guatemala, questa pianta richiede cure specifiche per mantenere la sua bellezza. Per curarla correttamente, è essenziale mantenere la pianta in un ambiente che non sia né troppo freddo né troppo caldo, preferendo temperature comprese tra i 12 e i 15 gradi Celsius. La collocazione ideale è in un punto protetto della casa, lontano da fonti di calore diretto e dall’esposizione diretta al sole. È importante posizionarla in una zona fresca e umida, poiché anche l’aria secca può danneggiarla.

Quanto all’annaffiatura, la Stella di Natale necessita di essere annaffiata con regolarità, ma senza eccessi. È importante assicurarsi che la terra sia asciutta prima di procedere con una nuova annaffiatura, evitando la creazione di ristagni d’acqua che potrebbero rovinare la pianta.

La Stella di Natale ha anche una storia affascinante. Originariamente, veniva regalata come dono di benvenuto agli ambasciatori statunitensi in visita in America Latina alla fine dell’Ottocento. La sua associazione con il Natale deriva dal colore rosso delle sue foglie. Una leggenda narra di una bambina di nome Altea che, non potendo comprare regali per Natale, ricevette da un angelo il consiglio di raccogliere fiori e portarli in chiesa. Questi fiori si trasformarono nella Stella di Natale, simbolo di generosità e amore.

Lucia Sansone per StartNews

Il galateo a tavola: come comportarsi in ogni occasione

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Il galateo a tavola è l’insieme delle regole di buona educazione e di buon gusto che si devono seguire quando si partecipa a un pasto, sia in famiglia che in occasioni formali e visto l’avvicinarsi del  Natale oggi ho voluto ricordarvi alcune regole che potrebbero esservi molto utili si se siete i padroni di casa  o che facciate parte degli invitati ad un pranzo o ad una cena. Il galateo a tavola riguarda sia l’apparecchiatura della tavola, sia il comportamento dei commensali, sia la scelta e il consumo degli alimenti. Seguire alcune regole  è importante per mostrare rispetto verso gli altri, verso il cibo e verso se stessi. In questo articolo, vedremo alcune regole essenziali del galateo a tavola, suddivise in quattro categorie: prima di sedersi a tavola, durante il pasto, a fine pasto e in caso di imprevisti.

Prima di sedersi a tavola

La prima regola del galateo a tavola è presentarsi agli altri commensali, se non li si conosce già, e salutarli con cortesia. Se si è ospiti, si deve anche ringraziare il padrone di casa per l’invito e portare un piccolo omaggio, come un mazzo di fiori, una bottiglia di vino o una scatola di cioccolatini. Se si è padroni di casa, si deve accogliere gli ospiti con un sorriso e offrire loro qualcosa da bere prima di sedersi a tavola.

La seconda regola è scegliere il posto a tavola in base al protocollo. In genere, il padrone di casa si siede alla testata della tavola, mentre la padrona di casa si siede al centro del lato opposto. Gli ospiti di riguardo si siedono alla destra dei padroni di casa, mentre gli altri ospiti si alternano tra uomini e donne. Se non si è sicuri del proprio posto, si può chiedere al padrone di casa o seguire il suo esempio.

La terza regola è apparecchiare la tavola in modo corretto e ordinato. Il piatto deve essere centrato davanti alla sedia, con il tovagliolo piegato a sinistra o sopra il piatto. Le posate devono essere disposte in ordine di utilizzo, partendo dall’esterno verso l’interno. Il coltello va a destra del piatto, con la lama rivolta verso il piatto, mentre il cucchiaio va a destra del coltello, con il concavo rivolto verso l’alto. La forchetta va a sinistra del piatto, con le punte rivolte verso l’alto. Il bicchiere dell’acqua va a destra del piatto, sopra il coltello, mentre il bicchiere del vino va a destra del bicchiere dell’acqua, leggermente spostato in avanti. Il pane va a sinistra del piatto, sopra la forchetta.

Durante il pasto

La quarta regola è aspettare il via del padrone di casa prima di iniziare a mangiare. Il padrone di casa dà il via alzando il tovagliolo e appoggiandolo sulle ginocchia. Gli ospiti devono fare lo stesso e non iniziare a mangiare prima di lui. Se il pasto inizia con una preghiera o un brindisi, gli ospiti devono partecipare con rispetto e attenzione.

La quinta regola è usare le posate in modo appropriato e elegante. Le posate vanno impugnate con le dita e non con il palmo della mano. Il coltello va tenuto con la mano destra e la forchetta con la mano sinistra, senza mai scambiarle. Il cucchiaio va tenuto con la mano destra e portato alla bocca con il concavo rivolto verso il basso. Le posate vanno usate solo per tagliare, portare e mescolare il cibo, e non per gesticolare o puntare. Le posate vanno appoggiate sul piatto quando si fa una pausa o si finisce di mangiare, e non sul tavolo o sul tovagliolo.

La sesta regola è mangiare con moderazione e buon senso. Il cibo va tagliato in piccoli bocconi e masticato con la bocca chiusa, senza fare rumore o parlare. Il cibo va assaggiato prima di condire, per non offendere il padrone di casa o il cuoco. Il cibo va consumato tutto, senza lasciare avanzi o scarti sul piatto. Il cibo va preso solo dal proprio piatto, senza allungare le braccia o chiedere agli altri di passare il cibo. Il cibo va rifiutato con gentilezza, se non si gradisce o se si è sazi, senza dare spiegazioni o scuse.

A fine pasto

La settima regola è terminare il pasto con eleganza e gratitudine. Il pasto termina quando il padrone di casa appoggia il tovagliolo sul tavolo, segnale che gli ospiti devono imitare. Il tovagliolo va appoggiato sul tavolo in modo ordinato, senza piegarlo o arrotolarlo. Le posate vanno appoggiate sul piatto in posizione orizzontale, con il coltello a destra e la forchetta a sinistra, con le punte rivolte verso il basso. Il bicchiere va appoggiato sul tavolo, senza rovesciarlo o svuotarlo. Il piatto, il bicchiere e il tovagliolo vanno lasciati al loro posto, senza spostarli o impilarli.

L’ottava regola è ringraziare il padrone di casa per il pasto e per l’ospitalità. Gli ospiti devono esprimere il loro apprezzamento per il cibo, per il servizio e per la compagnia, senza esagerare o criticare. Gli ospiti devono anche chiedere il permesso al padrone di casa prima di alzarsi da tavola e salutare gli altri commensali. Gli ospiti devono anche offrire il loro aiuto per sparecchiare o pulire, anche se il padrone di casa potrebbe rifiutare.

In caso di imprevisti

La nona regola è affrontare gli imprevisti con calma e discrezione. Gli imprevisti possono essere di vario tipo, come un incidente, una caduta, una macchia, un rumore, una telefonata, una foto, una domanda scomoda o una discussione. In ogni caso, il galateo a tavola richiede di mantenere la compostezza e la cortesia, senza creare imbarazzo o tensione. Se si causa un imprevisto, si deve chiedere scusa e cercare di rimediare. Se si assiste a un imprevisto, si deve ignorare o aiutare, senza commentare o ridere.

 

Rivoluzionare la cura della pelle con l’approccio visionario di Biaderm

Nell’industria della cura della pelle, in costante evoluzione, Biaderm si distingue come un marchio che rappresenta innovazione e qualità superiore. Fondato dagli imprenditori visionari Onur Akkılıç e Uğur Yeşbek, Biaderm è più di un semplice marchio; è una vera e propria rivoluzione nella cura della pelle. Stabilito nel 2023, questa nuova impresa è il culmine della loro visione di ridefinire la bellezza attraverso la scienza. Adottando lo slogan, “Abbiamo unito le migliori materie prime scoperte con i chimici viventi più esperti”, Biaderm è una testimonianza del nostro impegno per la qualità e l’innovazione.

La nostra visione è diventare un leader globale nell’innovazione della cura della pelle, combinando il potere della natura con il progresso scientifico. Tutti i prodotti Biaderm sono prodotti con cura in ambienti sterili e controllati con un Certificato di Buone Pratiche di Produzione (GMP), assicurando che ogni prodotto soddisfi gli standard più elevati di qualità e sicurezza. Oltre ai risultati efficaci forniti dai nostri prodotti di alta qualità e sostenibili, diamo anche priorità all’accessibilità di questi prodotti per i nostri utenti.

Le figure chiave di Biaderm sono Onur Akkılıç, con la sua profonda esperienza nel mondo degli affari, e Uğur Yeşbek, che si distingue per la sua visione nell’esplorazione dell’analitica digitale. Insieme formano il fondamento del nostro approccio incentrato sull’innovazione. Crediamo nello sviluppo di prodotti efficaci e facili da usare, combinando materie prime di alta qualità con le ultime tecnologie.

Biaderm non solo crea prodotti efficaci, ma mira anche a essere il creatore di un’eredità di bellezza, scienza e sostenibilità. I nostri fondatori immaginano un futuro in cui la cura della pelle sia sinonimo di benessere generale, e Biaderm continua a guidare la strada in questo viaggio.

Sagre ed eventi in Sicilia nel fine settimana del 25 e 26 novembre

Petralia Soprana: Sapori e Musica in Montagna (25-26 Novembre 2023)

La “Rassegna d’Autunno in Montagna” a Petralia Soprana è un evento che incarna l’essenza dell’autunno siciliano. Durante l’ultimo fine settimana di novembre, questo pittoresco borgo si trasforma in un vivace centro di cultura, gastronomia e musica. I visitatori possono immergersi in una varietà di attività, dai percorsi gastronomici alle escursioni, passando per incontri musicali e eventi culturali diversificati.

Roccafiorita: Celebrando i Sapori Autunnali

La Sagra d’Autunno a Roccafiorita è un omaggio ai profumi e sapori di questo affascinante borgo. Situato ai piedi del Monte Kalfa, Roccafiorita si anima in novembre con un percorso esperienziale che mette in luce le delizie della cucina siciliana tradizionale. I visitatori possono esplorare stand gastronomici nella piazza principale, assaggiando tutto, dai pane casareccio ai maccheroni fatti a mano, passando per formaggi, salsicce, vini locali e molto altro. Laboratori esperienziali e lezioni culinarie arricchiscono ulteriormente l’esperienza.

Galati Mamertino: Il Villaggio dei Sapori Autunnali

A Galati Mamertino, la “Scjalati” è una celebrazione autunnale che esalta i prodotti tipici locali. Il villaggio dei sapori offre una festa per i sensi con nocciole, castagne, olive, olio extra vergine d’oliva, miele, funghi e suino nero, tutti accompagnati da vino novello e birra artigianale. Oltre alle delizie culinarie, i visitatori possono godere di stand artigianali, visite guidate, escursioni naturalistiche e spettacoli folcloristici.

Ragalna: Un Autunno di Eventi e Gusto

Ragalna offre un calendario ricco e variegato per la stagione autunnale. Con un focus sulla tradizione culinaria locale, gli eventi includono degustazioni, intrattenimento musicale, sagre e attività per bambini. Questo borgo offre un’esperienza autentica, celebrando l’autunno in ogni suo aspetto.

 

Per aiutarti a visualizzare meglio la posizione di questi eventi autunnali in Sicilia, ecco una breve descrizione geografica:

1. Petralia Soprana : Si trova nella parte centrale della Sicilia, all’interno del Parco delle Madonie. Questa cittadina è nota per il suo ricco patrimonio storico e le sue bellezze naturali. È situata a nord-est di Palermo.

2. Roccafiorita: Questo piccolo comune si trova nella parte orientale della Sicilia, nella provincia di Messina. È incastonato nelle colline che circondano il Monte Kalfa, non lontano dalla costa ionica.

3. Galati Mamertino: Anche questo comune è situato nella provincia di Messina, a nord-est della Sicilia. È immerso nelle verdi colline, vicino al Parco dei Nebrodi, offrendo un paesaggio naturale suggestivo.

4. Ragalna: Questa località si trova sul versante sud-ovest dell’Etna, nella provincia di Catania. Caratterizzata da un paesaggio dominato dal vulcano, Ragalna offre una vista unica sul più grande vulcano attivo d’Europa.

Queste diverse località offrono un’esperienza autunnale varia e ricca, sia dal punto di vista culturale che paesaggistico, rendendole mete ideali per chi desidera esplorare le tradizioni e i sapori della Sicilia.

Eliana Sofia Cavallaro per StartNews

 

I paesi più piccoli del mondo

La domanda su quali siano i paesi più piccoli del mondo affascina molti, soprattutto se consideriamo sia la popolazione che l’estensione territoriale. In entrambi i casi, il paese più piccolo è lo stesso: la Città del Vaticano.

1. Città del Vaticano: Con soli 0,49 km², è il paese più piccolo sia in termini di superficie che di popolazione, con circa 800 abitanti. Nonostante le sue ridotte dimensioni, vanta un’economia propria, con posta, sistema telefonico, stazione radio, sistema bancario e persino una moneta propria, l’euro vaticano. La Città del Vaticano è l’unica nazione indipendente che ha scelto di non essere membro delle Nazioni Unite

2. Monaco: Con una superficie di 2,02 km², Monaco è famoso per le sue località turistiche, il Casino de Monte-Carlo e il Gran Premio di Monaco, una gara di Formula 1. Anche se è uno dei paesi più ricchi al mondo per PIL pro capite, è stato coinvolto in uno scandalo di evasione fiscale nel 2008

3. Nauru: Quest’isola di 21 km² nel Pacifico sud-occidentale ha circa 10.876 abitanti. Non è una meta turistica, e gran parte del suo territorio è stato reso inabitabile e non coltivabile a causa dell’estrazione di fosfato

4. Tuvalu: Un arcipelago di 26 km² nel Pacifico meridionale, Tuvalu è minacciato dall’innalzamento del livello del mare e sta cercando di contrastare questo problema con l’aiuto dell’Australia

5. San Marino: Situato all’interno dell’Italia, questo paese di 61 km² è la più antica repubblica del mondo, con una storia risalente al 1600【

Oltre a questi, altri paesi piccoli includono Liechtenstein, Isole Marshall, Saint Kitts e Nevis, Maldive e Malta. Ognuno di questi paesi ha una storia e delle caratteristiche uniche, che ne fanno delle destinazioni interessanti non solo per i viaggiatori ma anche per chi è appassionato di geografia e storia mondiale

Infine, Monaco si distingue anche per essere il paese più densamente popolato al mondo, con una popolazione di 39.783 abitanti

Lucia Sansone per StartNews

Le migliori auto in arrivo entro il 2025

Ci sono molte nuove auto in arrivo. Alcune sono appena entrate nelle concessionarie, altre non sono ancora commercializzate e dovrebbero arrivare entro il 2024. Nuovi modelli, dai veicoli elettrici alle auto sportive, passando per i più richiesti fuoristrada. Ci sarà il ritorno di vecchi modelli, la presenza di novità interessanti sia nella carrozzeria che nelle motorizzazioni. Alcuni modelli, tuttavia, avranno alcune componenti di modelli passati, altri condivideranno lo stesso telaio. Per questo sarà possibile e più semplice acquistare ricambi usati e garantiti, e questo vale per tutti i marchi come Renault, così come per i ricambi Mercedes. Ma vediamo insieme quali sono questi nuovi modelli – partiamo dalle auto elettriche, per poi parlare in breve anche dei modelli a combustione.

 

Nuove auto elettriche in arrivo

 Nuova Renault Scenic E-Tech

La nuova Renault Scenic è qui. La più famosa monovolume non c’è più. Oggi è un SUV familiare completamente elettrico. Possiede un design audace con eleganti luci a LED e molte pieghe nette sulla carrozzeria. All’interno è presente il nuovo infotainment. La versione base ha un motore singolo che produce 170 CV e, grazie a una batteria da 60 kWh, può percorrere 450 km. Le versioni premium hanno un motore da 220 CV e una batteria da 87 kWh, che produce un’autonomia di oltre 600 km.

 

Nuova Peugeot e-3008

La Peugeot e-3008 è già qui. È uno dei SUV familiari più belli e ora ancora più imponente. La modernità dell’esterno si riflette all’interno con il cruscotto i-Cockpit e un display da 21 pollici. Per quanto riguarda la batteria da 98 kWh, offre un’autonomia di oltre 700 km.

 

Nuova Volvo EX30

Questa è l’auto elettrica più piccola e meno costosa che Volvo abbia mai realizzato. La nuova EX30 parte da 35.900 euro. Di serie possiede un motore da 272 CV, ma è possibile avere anche il doppio motore, che produce ben 428 CV. Ci sono due opzioni di batteria, la più grande permette oltre 500 km di autonomia.

 

Nuova Dacia Spring

La Dacia Spring è in circolazione in Europa da alcuni anni, ma si rinnoverà completamente nel 2024. Oggi è l’elettrica più conveniente con un prezzo di 21mila euro e un motore da 44 CV. Possiede solo una piccola batteria da 27 kWh, cosa che le permette di mantenere basso il prezzo. L’autonomia di questa auto è di soli 230 km. A contenere i costi c’è anche il semplice design degli interni. Di serie non è presente un touchscreen, ma è possibile acquistare un sistema di infotainment da 7,0 pollici.

 

Nuova Mini Cooper Elettrica

L’elettrico arriva anche in casa Mini con una nuova Cooper. La sua batteria fornirà ben 400 km di autonomia ed è un netto miglioramento rispetto alla vecchia versione EV. Presenti due motori, uno da184 CV e uno da 218 CV. Dal punto di vista del design, rimangono i grandi fari rotondi e le dimensioni un po’ tozze. L’abitacolo presenta le classiche caratteristiche Mini e l’enorme display circolare al centro.

 

Polestar 4

La Polestar 4 si colloca oltre il SUV Polestar 3 come SUV coupé ad alta guida. I prezzi dovrebbero partire dai 60mila euro. L’autonomia dovrebbe aggirarsi intorno ai 500 km. Polestar 4 è molto elegante sia dentro che fuori.

 

Nuova Renault 5

La nuova Renault 5 EV è stata progettata per assomigliare alla Renault 5 degli anni ’70. Il concept è stato rivelato nel 2020 e questa nuova auto elettrica è stata avvistata anche in fase di test su strada. La R5 avrà un’autonomia di circa 400 km e potrebbe avere un prezzo di 25mila euro.

 

Nuova Ford Explorer

Il nuovo Ford Explorer è stato presentato qualche mese fa ed è un SUV elettrico. Condivide il telaio con la Volkswagen ID.4, ma per il resto è Ford. L’autonomia non è stata ancora confermata, ma dovrebbe stare tra i 450 e i 500 km. L’interno è dominato da un touchscreen verticale da 14,6 pollici. C’è anche un vano portaoggetti segreto dietro lo schermo e una console centrale così grande da poter contenere un laptop.

 

Smart #3

Oltre alla #1, Smart sta lavorando anche a un SUV elettrico più grande chiamato #3. Questa alternativa alla Volkswagen ID.5 e alla Skoda Enyaq Coupé è stata svelata per intero al salone di Shanghai. È un SUV coupé sinuoso ma condivide molti spunti stilistici con la #1. Le batterie e i motori non sono ancora stati confermati.

 

Nuova Fiat 600e

È stato rivelato il sostituto della Fiat 500X. Un SUV compatto, completamente elettrico, chiamato 600e. Condivide il telaio con la Jeep Avenger ed è già in vendita. Utilizza un motore da 156 CV e una batteria da 56 kWh. Raggiunge i 400 km di autonomia e ha una ricarica veloce che permette di arrivare all’’80% in 27 minuti.

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Nuove auto a benzina, diesel e ibride in arrivo

 

Nuova Toyota C-HR

Il piccolo SUV di Toyota è alla sua seconda generazione. Ha un nuovo design angolare, ispirato alla Prius. Il doppio motore è un ibrido plug-in con uno a benzina da 2,0 litri e uno elettrico da 223 CV che permette 75 km di autonomia solo con l’elettrico. All’interno, ha una cabina incentrata sul guidatore con un touchscreen da 12,3 pollici.

 

Nuova Porsche Cayenne

La nuova Porsche Cayenne è stata svelata al Salone di Shanghai. Questo SUV di lusso ha ricevuto un piccolo aggiornamento dal punto di vista del design. La Cayenne E-Hybrid ora ha una batteria più grande che può percorrere quasi 100 km con la sola energia elettrica. All’interno si trova un display completamente digitale.

 

Toyota Land Cruiser

Se siete alla ricerca di un SUV robusto che duri nel tempo, il Toyota Land Cruiser potrebbe essere l’auto che fa per voi. Con un design molto più squadrato e retrò, permette di essere maggiormente utile nel fuoristrada. Il motore è un turbodiesel da 2,8 litri con cambio automatico a otto marce e i prezzi dovrebbero partire da oltre 50mila euro

Tursimo: in attesa della prossima stagione analizziamo le nuove tendenze.

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Mentre guardiamo al 2024, l‘industria del viaggio è pronta per entrare in una nuova fase emozionante. La pausa indotta dalla pandemia ci ha dato tempo per ripensare alle nostre priorità e abitudini di viaggio. Di conseguenza, stiamo assistendo all’emergere di tendenze che danno priorità a esperienze significative, pratiche sostenibili e al ruolo della tecnologia nel rendere i viaggi più comodi e personalizzati. In questo articolo, esploreremo alcune di queste tendenze chiave e previsioni per il futuro del viaggio nel 2024​​. Intercettare una di queste tendenze potrebbe significare, per un operatore turistico, avviare un business di tutto rispetto.

Turismo sostenibile e responsabile: mentre le preoccupazioni ambientali continuano a plasmare il dibattito globale, il concetto di turismo sostenibile sta passando da una tendenza di nicchia a un requisito principale. Gli operatori turistici e le organizzazioni di gestione delle destinazioni stanno aumentando il loro impegno nell’attuare pratiche sostenibili. C’è anche una crescente richiesta di trasparenza, con i viaggiatori che desiderano assicurarsi che i loro investimenti di viaggio contribuiscano positivamente alle comunità locali e non degradino l’ambiente​​.

Tecnologia e personalizzazione: il paesaggio dei viaggi è stato trasformato dall’integrazione crescente della tecnologia avanzata. Nel 2024, ci aspettiamo un’ulteriore amplificazione di questa integrazione. Strumenti di pianificazione dei viaggi abilitati all’intelligenza artificiale, anteprime in realtà virtuale delle destinazioni e raccomandazioni personalizzate basate sui dati e le preferenze degli utenti sono solo alcuni esempi di come la tecnologia stia creando un’esperienza di viaggio più su misura e accessibile​​.

Viaggio esperienziale e trasformativo: il turismo sta assistendo a un cambiamento di paradigma dal semplice turismo visivo a viaggi profondi e basati sull’esperienza. Nel 2024, prevediamo un aumento della popolarità dei ritiri benessere, delle vacanze educative, del turismo avventuroso e del volontariato. Questi tipi di esperienze di viaggio promuovono la crescita personale e una comprensione più profonda del mondo​​.

Ascesa del lavoro remoto e soggiorni a lungo termine: La pandemia ha introdotto un nuovo tipo di viaggio: le ‘workations’. Con la scomparsa delle tradizionali restrizioni geografiche lavorative, le persone stanno approfittando dell’opportunità di lavorare da remoto da località uniche in tutto il mondo. Le strutture ricettive stanno migliorando le loro infrastrutture per soddisfare le esigenze di questi ‘nomadi digitali’​​.

Viaggio domestico e microcations: Il turismo domestico, alimentato in parte dalla pandemia, ha visto una rinascita e si prevede che continuerà la sua tendenza al rialzo nel 2024. I viaggiatori stanno scoprendo il potenziale inesplorato dei propri paesi e prendendosi il tempo per scoprire e apprezzare le attrazioni locali. Il concetto di microcations, o vacanze a breve termine, sta guadagnando slancio​​.

Rinascita dei viaggi in treno: Mentre il turismo sostenibile guadagna attenzione, i viaggi in treno stanno vivendo una rinascita. Non solo rappresentano un’alternativa più ecologica rispetto ai viaggi aerei, ma offrono anche un modo unico e rilassato di godersi il paesaggio di una destinazione. Inoltre, i viaggi di lusso in treno stanno emergendo come una tendenza per coloro che cercano un viaggio esperienziale che valorizzi tanto il viaggio quanto la destinazione​​.

Viaggi multigenerazionali e di gruppo: Dopo periodi di distanziamento sociale e separazione a causa delle restrizioni pandemiche, le persone sono desiderose di riconnettersi con le loro famiglie allargate e gli amici. Di conseguenza, il turismo multigenerazionale e di gruppo dovrebbe guadagnare popolarità nel 2024. Questi viaggi offrono opportunità di esperienze condivise e rafforzano i rapporti, oltre a essere un’opzione più economica poiché le spese di viaggio possono essere divise tra i membri del gruppo​​.

Ritiri per la salute e il benessere: L’aumentata consapevolezza su salute e benessere, a seguito della pandemia, ha portato a un crescente interesse nel turismo del benessere. I viaggiatori stanno cercando vacanze che offrano benefici olistici, combinando relax con il benessere fisico e mentale. Il 2024 vedrà probabilmente una proliferazione di pacchetti di viaggio incentrati sulla salute, il benessere e l’autocura, da ritiri di yoga e meditazione in ambienti tranquilli a spa per il benessere che offrono trattamenti terapeutici, fino a avventure all’aria aperta che promuovono fitness e adrenalina​​.

Eliana Sofia Cavallaro per StartNews

La vecchiaia incomincia a 75 anni.

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La scienza ridefinisce i parametri dell’età: le ricerche attuali mostrano come la soglia della vecchiaia sia stata spostata in avanti, grazie ai miglioramenti nella salute fisica e cognitiva. Oggi, un individuo di 65 anni possiede le capacità e la vitalità che trent’anni fa erano attribuite a una persona di 40-45 anni. Questo cambiamento di prospettiva ha importanti implicazioni sociali e sanitarie, spingendo a una revisione delle politiche legate all’età pensionabile e ai programmi di assistenza per gli anziani. Il progresso nel campo della medicina e della nutrizione, insieme a una maggiore consapevolezza riguardo lo stile di vita, ha contribuito a questo spostamento dei confini dell’invecchiamento. La longevità è diventata una realtà per molti, con un impatto significativo sul concetto di lavoro, apprendimento e attività sociale in età avanzata. Gli scienziati stimano che possa parlarsi di persona “anziana” dopo i 75 anni.

Le sfide che emergono da questa nuova realtà sono molteplici: come può la società adattarsi per integrare pienamente questa fascia di popolazione sempre più ampia e vitale? Quali strategie possono essere implementate per garantire che l’invecchiamento non sia solo più lungo, ma anche di qualità?

Va considerato che la scienza dell’alimentazione ha fatto passi da gigante negli ultimi decenni, contribuendo significativamente a migliorare la qualità della vita e a spostare in avanti la soglia dell’invecchiamento. La comprensione approfondita dei micronutrienti e del loro ruolo nel mantenimento della salute ha portato allo sviluppo di diete personalizzate, capaci di supportare il benessere fisico e cognitivo anche in età avanzata.

L’adozione di regimi alimentari bilanciati, arricchiti di antiossidanti, vitamine e minerali, è stata correlata a una riduzione dell’incidenza di malattie croniche come il diabete, le patologie cardiovascolari e alcune forme di cancro. Inoltre, l’attenzione verso l’intestino come “secondo cervello” ha aperto nuove frontiere nella nutrizione, enfatizzando l’importanza di un microbioma sano per la salute generale e per il rallentamento dei processi degenerativi legati all’età. La nutrigenomica, che studia l’interazione tra dieta e patrimonio genetico, promette di personalizzare ulteriormente l’alimentazione, adattandola alle esigenze individuali e prevenendo l’invecchiamento precoce. Questi progressi non solo allungano la vita, ma ne migliorano la qualità, permettendo alle persone di rimanere attive e indipendenti per più tempo.

Lucia Sansone per SatrtNews

Sanremo 2025: l’attesa per il nuovo conduttore

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Dopo l’era di Amadeus, il Festival di Sanremo si appresta a vivere una nuova fase. Il mondo della televisione è in fermento per le voci che indicano un possibile cambio di guardia alla conduzione dell’evento canoro più seguito d’Italia. Le attenzioni si concentrano su un volto noto di Canale 5, che potrebbe portare una ventata di novità sul palco dell’Ariston. Le dichiarazioni di Fiorello, sempre al centro del gossip per le sue intuizioni sul futuro della televisione, hanno alimentato le ipotesi di un suo coinvolgimento diretto o indiretto nella scelta del prossimo maestro di cerimonie. La sua capacità di anticipare le tendenze lo rende un osservatore privilegiato dei movimenti dietro le quinte del mondo dello spettacolo.

La transizione verso un nuovo conduttore è un momento delicato che richiede una scelta oculata, capace di rispettare la tradizione sanremese pur introducendo elementi di rottura. Il successore di Amadeus dovrà essere una figura in grado di gestire l’enorme aspettativa del pubblico e di navigare le complessità di un evento così radicato nel tessuto culturale nazionale. L’interrogativo su chi sarà a prendere le redini del Festival agita il panorama mediatico italiano, con fan e critici pronti a scommettere sui possibili candidati. La risposta arriverà solo con l’annuncio ufficiale, ma nel frattempo, il dibattito continua a tenere banco, dimostrando ancora una volta il forte legame affettivo che lega gli italiani al loro amato Festival di Sanremo.

Premio letterario Terra dei Padri: un viaggio nel sogno e nel tragico del primo Novecento

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Il Premio letterario Terra dei Padri edizione 2024 si apre a nuovi orizzonti interpretativi, celebrando il centenario della scomparsa di Eleonora Duse e l’opera di Gabriele D’Annunzio. Quest’anno, il premio invita a esplorare la letteratura del primo Novecento italiano, un periodo ricco di sogno, recita e tragico, attraverso una lente che combina linguistica, letteratura, filosofia e antropologia.

La giuria, presieduta da Pierfranco Bruni e composta da figure di spicco nel panorama culturale e accademico, valuterà le opere ispirate a questo tema. Il concorso è gratuito e aperto a tutti, suddiviso in cinque sezioni che spaziano dalla poesia al racconto, dai giovani agli istituti scolastici, fino a includere le scuole italiane all’estero.

I partecipanti dovranno inviare i loro lavori entro il 15 marzo 2024, assicurandosi di mantenere l’anonimato per garantire un giudizio imparziale. La cerimonia di premiazione si terrà a settembre 2024, in un luogo ancora da definire, e vedrà non solo la premiazione dei vincitori ma anche la pubblicazione degli elaborati meritevoli in un’antologia curata dalla casa editrice Solfanelli.

Questo evento non solo celebra la letteratura e i suoi protagonisti ma si configura anche come un momento di riflessione culturale profonda, un’occasione per riscoprire e valorizzare il patrimonio letterario italiano del Novecento.

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Serie A in chiaro su Mediaset? Un ritorno atteso

 

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Nei prossimi giorni potrebbe concretizzarsi il piano di Pier Silvio Berlusconi di riportare la Serie A in casa Mediaset, ma questa volta in chiaro. Mediaset sta lavorando da mesi all’acquisizione dei diritti televisivi della Serie A per il ciclo 2024-2029. Gli analisti di Equita vedono positivamente l’ipotesi di un ritorno del calcio sulle reti Mediaset.

Il 16 ottobre 2023, la Lega deciderà in maniera definitiva sull’assegnazione dei diritti tv per la prossima stagione. Le offerte presentate dai broadcaster prevederebbero una distribuzione delle partite come segue: 6 partite in esclusiva, 3 in co-esclusiva e 1 in chiaro. DAZN avrebbe proposto un’offerta da 700 milioni (che potrebbe arrivare fino a 740 milioni) per la trasmissione di 9 partite, di cui 3 in co-esclusiva. Sky, d’altro canto, avrebbe offerto tra 110 e 120 milioni per 3 partite in co-esclusiva.

L’obiettivo della Lega Serie A sarebbe quello di incassare oltre 900 milioni di euro dai diritti televisivi. MFE ha proposto un’offerta di 60 milioni per la trasmissione di una sola partita in chiaro. Gli analisti sottolineano l’importanza della trasmissione di una partita della Serie A in chiaro, poiché il calcio genera un’audience elevata e, di conseguenza, una forte domanda pubblicitaria tra gli inserzionisti.

Serena Costa per StartNews

14 e 15 Ottobre: le feste e le sagre in Sicilia del prossimo fine settimana

 

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Ciao a tutti, sono Eliana Sofia Cavallaro e se pensate che l’autunno sia solo una stagione di foglie cadenti e cieli grigi, preparatevi a cambiare idea! Ma forse l’avete già fatto, viste le temperature estive! Avete mai pensato di trascorrere un weekend tra il 14 e il 15 ottobre in Sicilia? No? Beh, forse dovreste, perché l’Isola del Sole non smette mai di festeggiare, nemmeno quando le temperature dovrebbero iniziare a scendere!

Immaginate un weekend all’insegna del cibo, del vino, della musica e, ovviamente, della cultura siciliana. Sì, avete capito bene: stiamo parlando delle feste e delle sagre che animano la Sicilia in questo periodo dell’anno. Da Castelbuono con il suo Funghi Fest, a Ramacca, la Città del Pane, fino a Gangi, dove il cinghiale è il re indiscusso della tavola. E non è tutto: tra esibizioni folkloristiche, talk e convegni, c’è davvero qualcosa per tutti i gusti.

Quindi, mettete da parte per un weekend vostra suocera o il suo invito a pranzo  e preparatevi a vivere questo “😁estatunno”  come non avete mai fatto prima.

Dattilo Cibus Fest: Questo evento si svolge a Dattilo, una frazione di Paceco, in provincia di Trapani. Conosciuta come il borgo del cannolo, Dattilo ospiterà il Cibus Fest dal 13 al 15 ottobre. L’evento offre una vasta gamma di scelte culinarie, dai dolci ai sapori piccanti.

Festa del Castagno e Sapori d’Autunno: A Trecastagni, in provincia di Catania, si tiene questa festa tutti i sabati e le domeniche di ottobre. Il 14 e 15 ottobre saranno dedicati alla degustazione di prodotti tipici locali, mercatini e intrattenimento.

Sagra della Mostarda e del Ficodindia: Questa sagra si svolge a Militello Val di Catania dal 13 al 15 ottobre. L’evento, giunto alla sua 31ª edizione, offre mostarda calda servita in formelle di terracotta e fichi d’India.

Ottobrata a Zafferana: Situata sulle pendici dell’Etna, in provincia di Catania, Zafferana diventa la patria del cibo siciliano ad ottobre. Il 15 ottobre sarà dedicato alla Sagra delle Mele dell’Etna.

Sagra dello Street Food a Messina: Messina Street Food Fest (14/15)è la sagra del cibo da strada che ogni anno si svolge nel mese di ottobre a Messina.
In occcasione della manifestazione gastronomica viene allestito un grande villaggio del gusto con specialità gastronomiche messinesi, siciliane e di altri luoghi dell’Italia.
Durante le giornate della sagra viene organizzato un ricco programma di eventi con spettacoli folkloristici, musicali e di intrattenimento.

La Mostra Mercato Agrozootecnica Madonita, che si tiene a Gangi nel mese di ottobre (14/15), è un evento organizzato dall’Associazione Sant’Isidoro e attrae un gran numero di professionisti nel campo agro-zootecnico. L’evento offre una vetrina per i migliori esemplari di bestiame della regione, nonché per macchinari e attrezzature agricole. Oltre a ciò, la fiera è arricchita da una varietà di attività che spaziano da esibizioni e concorsi a showcooking, talk e stand dedicati alla degustazione e all’artigianato. Uno degli highlight dell’evento è la Sagra del Cinghiale, dove i visitatori possono assaporare deliziose pietanze a base di cinghiale madonita, il tutto in un clima di allegria e festività.

La Festa del Pane a Ramacca si tiene ogni anno in ottobre, (14/15)  mettendo in luce uno dei tesori gastronomici locali: il pane fatto in casa. Conosciuta come la “Città del Pane” per la sua eccellente produzione di grano, Ramacca offre ai visitatori un itinerario culinario durante l’evento. Qui, è possibile assaporare pane fatto secondo le antiche usanze, utilizzando lievito naturale e cottura in forno a legna, oltre a focacce, pane aromatizzato, bruschette e altre delizie locali. Il festival è anche impreziosito da un calendario di attività che include esibizioni di folklore, concerti e spettacoli d’intrattenimento.

Ogni anno in ottobre (14/15) , Castelbuono ospita il Funghi Fest, una celebrazione dedicata ai funghi. Durante il festival gastronomico, i visitatori possono intraprendere un viaggio culinario per degustare il fungo madonita, oltre a una varietà di piatti a base di funghi, prodotti locali e dolci tradizionali, il tutto abbinato a vini locali di alta qualità. Il festival è arricchito da un’ampia gamma di attività collaterali, che includono tour guidati della zona, conferenze, mostre e una serie di spettacoli che vanno dal folklore alla musica e all’intrattenimento.

 

Si consiglia di controllare l’effettiva realizzazione degli eventi. Info sui siti comunali e su portali specializzati.

Eliana SOfia CAvallaro per StartNews

(*) per segnalare sagre ed eventi redazione.start@gmail.com

Mappe dei luoghi citati nell’articolo ➡️

Nuove tecnologie: l’IA e l’impatto sul mondo del lavoro

Negli ultimi decenni, l’intelligenza artificiale (IA) ha compiuto passi da gigante, trasformando profondamente molti aspetti della nostra vita, ma è soprattutto in tempi recenti che la discussione intorno al tema si è amplificata per via delle applicazioni sempre più interessanti di questa tecnologia. Una delle sfere più significativamente influenzate da questa tecnologia è per esempio il mondo del lavoro, dove l’IA si sta imponendo come uno strumento fondamentale sotto diversi aspetti. Questi sistemi stanno rivoluzionando non solo le modalità con cui svolgiamo il nostro lavoro, ma anche la stessa natura dei mestieri e delle professioni, aprendo dibattiti intorno al futuro delle diverse attività lavorative. Ma cosa sta accadendo più precisamente, quali trasformazioni sono in atto e quali le sfide e opportunità che ne derivano?

Intelligenza artificiale: una tecnologia sempre più diffusa

Prima di immergerci nell’impatto dell’IA sul lavoro, è importante comprendere a cosa si a riferimento quando si parla di intelligenza artificiale. Questa espressione identifica nello specifico una tecnologia che consente a una macchina o a un software di imparare dai dati e compiere compiti che richiederebbero l’intervento umano, come il riconoscimento di immagini, la traduzione di lingue, la diagnosi medica e molto altro, il tutto basandosi su algoritmi avanzati e sull’elaborazione di grandi quantità di dati.

Nel corso dei decenni, l’IA è stata costantemente migliorata e perfezionata, fino ad arrivare, ai giorni nostri, a essere un’opzione incredibilmente precisa nel riprodurre le abilità umane in tantissimi ambiti. Basti pensare, per esempio, a come il mondo dei videogame ha accolto questi sistemi per migliorare l’esperienza complessiva degli utenti, utilizzando proprio l’intelligenza artificiale all’interno di poker room e sale casino per personalizzare le sessioni di gioco in base al comportamento dei singoli giocatori, o ancora per garantire maggiori livelli di sicurezza nella gestione dei dati personali e di pagamento. L’ottimizzazione dell’IA secondo le esigenze degli specifici campi di applicazione ha portato ovviamente a sfruttare questa tecnologia anche in campo lavorativo, supportando o addirittura in alcuni casi sostituendo l’uomo, con ricadute che secondo gli esperti possono avere impatti diversi.

Automatizzazione e riduzione di lavori routinari

Una delle prime e più evidenti conseguenze dell’IA sul mondo del lavoro è l’automatizzazione di lavori più ripetitivi. I robot e i sistemi basati sull’IA sono stati infatti impiegati con successo in settori come la produzione, la logistica e l’assistenza clienti per svolgere compiti che una volta erano esclusivamente umani. Se da un lato ciò ha migliorato l’efficienza e ridotto gli errori, dall’altro ha comportato la perdita di alcuni posti di lavoro, ma ciò non va letto solo in senso assoluto: così come in passato le macchine e i computer hanno infatti preso il posto degli umani per determinate attività, anche le tecnologie di più recente innovazione vanno viste come un’opportunità per spostare il focus su azioni meno routinarie, portando non tanto alla riduzione del personale quanto a una sua ricollocazione.

La trasformazione delle professioni

L’IA, però, non si limita a sostituire solo i lavori meccanici e routinari ma sta anche trasformando professioni e settori interi, rivelandosi un importante supporto per lavorare in maniera più efficiente. Per esempio, in campo legale, l’intelligenza artificiale viene oggi utilizzata per la ricerca giuridica, la preparazione dei documenti legali e la previsione degli esiti dei casi, mentre in ambito medico, sempre più spesso assiste i medici nella diagnosi e nel trattamento delle malattie, consentendo diagnosi più rapide ed efficaci. Tutto questo è possibile grazie alla capacità di questi sistemi di raccogliere ed elaborare enormi moli di dati in pochissimo tempo, facilitando così ricerche e approfondimenti preziosi per il professionista.

L’AI come alleata dei lavoratori

Anche se molti esprimono preoccupazione riguardo al crescente utilizzo della tecnologia in ambito lavorativo, è importante sottolineare che l’IA non è solo una minaccia per il lavoro umano, ma può anzi essere una preziosa alleata. Molte professioni stanno già sperimentando una crescita di strumenti basati sull’IA che aiutano i lavoratori a essere più produttivi e a prendere decisioni più informate, come accade per esempio con gli strumenti di analisi dati basati sull’IA utilizzati per estrarre insight da grandi dataset, aiutando le aziende a prendere decisioni strategiche o a sviluppare piani di marketing sempre più personalizzati ed efficaci.

Oltre a questo aspetto, infine, va considerato anche come l’avvento dell’intelligenza artificiale abbia reso essenziale l’apprendimento continuo e la riqualificazione dei lavoratori, chiamati ad acquisire competenze digitali e di comprensione dell’IA stessa per restare competitivi sul mercato del lavoro. Questo passaggio potrebbe dunque rappresentare un momento importantissimo per l’intero mercato, nel quale grazie a programmi di formazione ad hoc implementati da istituzioni e aziende nei prossimi anni sarà possibile trovare personale sempre più qualificato e aperto alle sfide e alle opportunità offerte dalle nuove tecnologie digitali.

Il tempo: come utilizzarlo al meglio nella nostra quotidianità

Nell’era moderna, la sensazione di non avere abbastanza tempo è comune. Tuttavia, gli studi mostrano che, in media, le persone hanno circa 35 ore di tempo libero a settimana, quasi quanto il tempo trascorso a lavorare. Nonostante queste statistiche, molti si sentono ancora oberati e senza tempo.

Una delle ragioni principali di questa sensazione è il marketing. Molte aziende prosperano creando un senso di urgenza, spingendo prodotti e servizi che “risparmiano tempo”. Ma dove va tutto questo tempo “risparmiato”? Sorprendentemente, una grande fetta è dedicata alla televisione.

La chiave per cambiare questa percezione e vivere una vita più soddisfacente è la prioritizzazione. Identificare ciò che è veramente importante nella vita e dedicare tempo a queste attività può portare a un cambiamento radicale nella percezione del tempo. Non si tratta solo di fare una lista delle cose da fare, ma di valutare attentamente le proprie scelte e assegnare il tempo in modo che rifletta i propri valori e obiettivi. Questo approccio consente non solo di utilizzare il tempo in modo più efficace, ma anche di vivere con un senso di scopo e realizzazione.

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Narges Mohammadi e il Nobel per la Pace: un riconoscimento alla lotta per i diritti delle donne in Iran

Narges Mohammadi, nota attivista iraniana per i diritti umani, è stata recentemente insignita del prestigioso Premio Nobel per la Pace. La commissione del Nobel ha evidenziato il suo coraggio e la sua dedizione nella lotta contro l’oppressione delle donne in Iran, nonché per la promozione dei diritti umani e della libertà per tutti. Nonostante le numerose arrestazioni e condanne, Mohammadi continua la sua battaglia dalla famigerata prigione di Evin, dove è attualmente detenuta.

Il riconoscimento arriva in un momento particolarmente delicato per l’Iran, dove da oltre un anno si susseguono proteste guidate principalmente da donne. Queste manifestazioni pacifiche rappresentano le più grandi mobilitazioni politiche contro il regime iraniano dal 1979, anno della sua ascesa al potere. Le proteste sono state innescate dalla tragica morte di Mahsa Amini, una giovane donna di 22 anni, mentre era in custodia della polizia morale iraniana.

Mohammadi non è solo un simbolo di resistenza, ma anche vicepresidente del Centro per i Difensori dei Diritti Umani in Iran. Ha attivamente fatto campagna per l’abolizione della pena di morte e, nonostante la sua detenzione, ha inviato una lettera alle Nazioni Unite per fermare l’uso della pena capitale contro i manifestanti nel suo paese.

Si può resistere all’infedeltà? Ecco le tre tecniche suggerite dagli esperti

L’infedeltà è un tema che ha sempre suscitato dibattito e controversie. Si tratta di un fenomeno complesso che può avere radici psicologiche, emotive e persino culturali. In una società che sempre più spesso valorizza l’individualismo e la ricerca del piacere personale, la tentazione di tradire il proprio partner può diventare un’opzione allettante per molti. Ma cosa spinge realmente una persona a essere infedele? Le ragioni possono essere molteplici: insoddisfazione nella relazione, desiderio di nuove esperienze, o semplicemente l’adrenalina del “proibito”.

Ora, la domanda che sorge spontanea è: è possibile resistere a queste tentazioni e mantenere una relazione sana e duratura? Gli esperti suggeriscono tre tecniche che possono aiutare, anche se una sembra essere più efficace delle altre.

Comunicazione Aperta

Il primo metodo è la comunicazione aperta. Questa tecnica va oltre il semplice scambio di parole; implica un dialogo profondo e sincero tra i partner. La comunicazione aperta permette di esprimere desideri, paure e aspettative, creando un ambiente di fiducia che può scoraggiare l’infedeltà. Tuttavia, è importante notare che la comunicazione da sola non è sempre sufficiente per prevenire un comportamento scorretto.

Distrazione

La seconda tecnica è la distrazione. Quando la tentazione di tradire si fa forte, impegnarsi in attività che richiedono concentrazione e impegno può essere un modo efficace per distogliere la mente. Che si tratti di sport, hobby o lavoro, la distrazione può fornire un sollievo temporaneo. Tuttavia, è un metodo a breve termine e non affronta la causa sottostante del problema.

Consapevolezza

La terza e più efficace tecnica è la consapevolezza. Questa non è una soluzione rapida, ma richiede un impegno costante e una profonda introspezione. Essere consapevoli delle conseguenze dell’infedeltà non solo sul partner, ma anche su se stessi, può essere un forte deterrente. La consapevolezza richiede una valutazione sincera delle proprie azioni, desideri e delle potenziali ripercussioni sul rapporto di coppia.

In conclusione, mentre la comunicazione aperta e la distrazione possono offrire soluzioni temporanee, è la consapevolezza che offre la soluzione più duratura e significativa. Essere consapevoli delle conseguenze delle proprie azioni può essere il modo più efficace per resistere alla tentazione e mantenere un rapporto sano e felice.

Lucia Sansone per StartNews

Asta di memorabilia cinematografiche: la testa di C-3PO da Star Wars in vendita

Nel mondo delle aste di memorabilia cinematografica, pochi oggetti possono vantare l’importanza culturale e la rarità della testa di C-3PO da Star Wars. Questo pezzo iconico sarà messo all’asta da Propstore, una delle case d’asta più rispettate nel campo della memorabilia cinematografica e televisiva. L’asta si terrà a Londra e online dal 9 al 12 novembre e si prevede che la testa di C-3PO raggiungerà un prezzo di vendita fino a 1 milione di sterline (circa 1,2 milioni di dollari). La testa di C-3PO non è l’unico pezzo in vendita; infatti, l’asta includerà più di 1.800 pezzi che spaziano da costumi a props utilizzati in alcuni dei film e delle serie TV più amati di tutti i tempi. Tuttavia, quello che rende questo pezzo particolarmente speciale è la sua provenienza: viene direttamente dalla collezione personale di Anthony Daniels, l’attore che ha dato vita al droid dorato nei film della saga di Star Wars.

Oltre alla testa di C-3PO, saranno disponibili anche altri oggetti dalla collezione di Daniels, tra cui le mani e i piedi del droid, script annotati a mano e una scatola di cereali utilizzata come accessorio nel film. Daniels ha dichiarato in una conferenza stampa di sperare che questi pezzi finiscano nelle “mani giuste” e possano portare gioia ai fan e ai collezionisti di Star Wars in tutto il mondo.

L’asta non è solo per i fan di Star Wars. Saranno disponibili anche altri oggetti iconici, come il cappotto di Don Vito Corleone da “Il Padrino” e il guanto artigliato indossato da Freddy Krueger in “Nightmare”. In totale, si prevede che l’asta raggiungerà un incasso complessivo superiore a 12 milioni di sterline (circa 14,6 milioni di dollari).

Marco Scalzi per StartNews

Festival ed Eventi di Star Wars

Come rendere il tuo cane più ubbidiente durante le passeggiate: alcuni piccoli consigli

Tutti noi abbiamo affrontato il problema: lasciamo il nostro cane libero dal guinzaglio e lui scappa, ignorando completamente i nostri richiami. Oppure, lo teniamo al guinzaglio lungo e lui è tutto intento a fiutare ogni angolo, completamente sordo alla nostra voce. La soluzione è semplice: inserire delle attività veloci e divertenti durante la passeggiata con il cane.

Vi consigliamo di rendere la passeggiata un’esperienza condivisa di divertimento all’aperto. Alcune delle attività che potete fare includono: correre avanti e indietro attraverso oggetti come un albero con un’ampia apertura nel tronco, far salire il cane su cose come un tronco caduto o una grande roccia, o farlo saltare da un ceppo all’altro. L’obiettivo è di creare un’esperienza condivisa di divertimento all’aperto.L’idea è di mantenere queste attività brevi, circa 15-30 secondi per gioco, in modo che il cane si diverta con voi ma sappia anche che avrà presto la possibilità di tornare alla libera esplorazione. Questo metodo non solo rende la passeggiata più piacevole per entrambi, ma migliora anche la responsività del cane e l’obbedienza del cane durante le passeggiate.

Va sottolineato che concentrarsi su attività rapide e divertenti significa che è più probabile ottenere un cane che “sceglie con entusiasmo” di ascoltarvi, che è il comportamento che alla fine desiderate se chiamate il vostro cane. E la cosa migliore è che non avrete bisogno di alcuna attrezzatura extra o esperienza di addestramento per mettere in pratica questi consigli.

Lucia Sansone

Consigli peri i weekend – L’Ottobrata Zafferanese 2023: domenica inizia l’edizione numero 43

Ottobre è il mese in cui Zafferana Etnea, un piccolo comune ai piedi dell’Etna, diventa il palcoscenico di una delle manifestazioni enogastronomiche più attese del Sud Italia: l’Ottobrata Zafferanese. Giunta alla sua 43ª edizione, la festa si svolgerà ogni domenica del mese, offrendo un’ampia gamma di attività e degustazioni che mettono in luce le eccellenze della Sicilia.

Calendario e Prodotti Tipici

Ogni domenica è dedicata a un prodotto tipico della zona, permettendo ai visitatori di immergersi completamente nelle tradizioni locali. Ecco il calendario dettagliato:

1 Ottobre – Sagra dell’Uva
Questa giornata è dedicata all’uva, uno dei frutti più rappresentativi della Sicilia. Oltre alla degustazione di varietà locali, ci saranno show cooking e altre attività.

8 Ottobre – Sagra del Miele
Il miele è un altro prodotto tipico della zona. Durante questa giornata, i visitatori potranno scoprire le diverse varietà di miele e come viene prodotto.

15 Ottobre – Sagra delle Mele dell’Etna
Le mele dell’Etna sono famose per il loro sapore unico. Questa giornata sarà dedicata alla degustazione e alla scoperta di questo frutto.

22 Ottobre – Sagra dei Funghi
I funghi sono un altro prodotto tipico della zona. Durante questa giornata, ci saranno degustazioni e spiegazioni su come riconoscere i funghi commestibili.

29 Ottobre – Sagra delle Castagne e del Vino
L’ultima domenica di ottobre è dedicata alle castagne e al vino. Oltre alla degustazione, ci saranno attività e spettacoli dedicati a questi prodotti.

L’evento è una vera “experience” di sapori che mette in luce le eccellenze della Sicilia. Quest’anno, l‘Ottobrata si rinnova con un focus sul mondo green, introducendo un’area esclusiva dedicata al “gluten free”.

Sostenibilità
Un aspetto interessante è l’attenzione alla sostenibilità ambientale. Tutti i prodotti vengono serviti con stoviglie monouso 100% biodegradabili.

Intrattenimento
L’Ottobrata Zafferanese offre anche un ricco programma di intrattenimento adatto a tutte le età. Ci saranno chef d’eccezione che delizieranno i visitatori con pietanze creative e degustazioni, oltre a spettacolari cooking show. Per i più piccoli, è prevista un’area “Family friendly”.

Percorso della Manifestazione
La manifestazione si snoda da Piazza della Regione Siciliana, passando per via Roma, fino a raggiungere Piazza Umberto, il cuore dell’evento.La festa è facilmente accessibile grazie a cinque ampi parcheggi situati in punti strategici attorno al perimetro di Zafferana Etnea. Un servizio di bus navetta è disponibile per condurre i visitatori agli ingressi della manifestazione.

L’Ottobrata Zafferanese è più di una semplice sagra: è un’esperienza che celebra la cultura, la tradizione e i sapori siciliani Un evento da non perdere per chiunque si trovi in Sicilia nel mese di ottobre. Ulteriori informazioni au https://www.ottobratazafferanese.it/

Articolo a cura di Eliana Sofia Cavallaro per StartNews.it

Volete segnalrmi una sagra o una festa tipica siciliana inviatemi un’email a questo indirizzo 
redazione.start@gmail.com con oggetto: segnalazione evento. 

 

Come rendere felice il tuo gatto: 10 consigli utili e divertenti

Ecco 10 consigli utili e divertenti per rendere il tuo gatto perfetto.

– Crea un ambiente stimolante per il tuo gatto. I gatti sono animali curiosi e intelligenti, che hanno bisogno di esplorare e giocare. Puoi arricchire il suo ambiente con dei giochi interattivi, come delle palline, dei topolini, delle piume o dei laser. Puoi anche creare dei percorsi in verticale, come delle mensole, dei tiragraffi o delle casette, dove il tuo gatto potrà arrampicarsi e nascondersi.

– Rispetta i suoi ritmi e le sue abitudini. I gatti sono animali abitudinari, che amano avere una routine stabile. Cerca di non cambiare troppo spesso i suoi orari di pasto, di sonno e di gioco. Inoltre, rispetta i suoi momenti di riposo e di solitudine, senza forzarlo a interagire con te o con altri animali o persone.

– Offrigli una dieta sana ed equilibrata. I gatti sono animali carnivori, che hanno bisogno di una dieta ricca di proteine animali e povera di carboidrati. Scegli dei cibi di qualità, che siano adatti alle sue esigenze nutrizionali e alle sue preferenze. Inoltre, assicurati che il tuo gatto abbia sempre a disposizione dell’acqua fresca e pulita.

– Mantieni pulita la sua lettiera. I gatti sono animali molto puliti e igienici, che odiano sporcare il loro territorio. Per questo motivo, devi mantenere pulita la sua lettiera, cambiando la sabbia almeno una volta al giorno e lavando il contenitore almeno una volta alla settimana. Inoltre, scegli una lettiera che sia abbastanza grande, comoda e in un luogo tranquillo e riservato.

Spazzola il suo pelo regolarmente. I gatti amano pulirsi il pelo con la lingua, ma questo comporta anche l’ingestione di molti peli morti, che possono causare dei boli intestinali. Per aiutare il tuo gatto a eliminare i peli in eccesso, devi spazzolarlo regolarmente, almeno una volta alla settimana. In questo modo, renderai il suo pelo più lucido e morbido, e rafforzerai anche il vostro legame affettivo.

Taglia le sue unghie periodicamente. Le unghie dei gatti crescono continuamente e devono essere tagliate periodicamente per evitare che si spezzino o si incarnino. Puoi tagliare le unghie del tuo gatto con delle forbici apposite, facendo attenzione a non tagliare la parte rosa dove ci sono i vasi sanguigni. Se non ti senti sicuro di farlo da solo, puoi rivolgerti a un veterinario o a un toelettatore professionista.

– Proteggi il tuo gatto dalle malattie e dai parassiti. I gatti sono esposti a diversi rischi per la loro salute, come le malattie infettive o i parassiti interni ed esterni. Per proteggere il tuo gatto da queste minacce, devi seguire un piano di vaccinazione e di sverminazione regolare, seguendo le indicazioni del tuo veterinario. Inoltre, devi applicare dei prodotti antiparassitari sul suo pelo per prevenire le infestazioni da pulci, zecche o acari.

Sterilizza il tuo gatto se non vuoi farlo riprodurre. La sterilizzazione è un intervento chirurgico che impedisce al gatto di riprodursi, eliminando le sue gonadi (testicoli o ovaie). Questo intervento ha molti benefici per la salute e il benessere del gatto, come la riduzione del rischio di tumori, di infezioni, di fughe, di litigi o di gravidanze indesiderate. Inoltre, la sterilizzazione rende il gatto più tranquillo e affettuoso.

– Educa il tuo gatto con dolcezza e pazienza. I gatti sono animali intelligenti e sensibili, che possono imparare delle regole di convivenza con te e con gli altri. Per educare il tuo gatto, devi usare dei metodi positivi, basati sul rinforzo e sulla motivazione. Non devi mai usare la violenza o le punizioni, che possono traumatizzare il tuo gatto e danneggiare il vostro rapporto. Invece, devi premiare il tuo gatto quando fa qualcosa di giusto, con delle carezze, delle parole o dei bocconcini.

– Dedica tempo e attenzione al tuo gatto. Il modo migliore per rendere felice il tuo gatto è dedicargli tempo e attenzione ogni giorno. Gioca con lui, parlagli, coccolalo e fagli sentire il tuo amore. Il tuo gatto sarà grato e ricambierà i tuoi sentimenti con la sua fedeltà e la sua compagnia. Ricorda che il tuo gatto non è solo un animale, ma un membro della tua famiglia.

Lucia Sansone (e il suo gatto) per StartNews

Un ottobre ricco di sagre, feste e manifestazioni culturali in Sicilia. Ecco dove trovarle.

Ottobrando a Floresta: una manifestazione dedicata ai prodotti tipici e al folclore nel comune messinese immerso nei Nebrodi, con una carrellata di sagre e un programma di arte, cultura e spettacoli. Ogni domenica di ottobre si celebra una sagra diversa, come quella del formaggio, della castagna, del miele e del fungo.

Ottobrata Zafferanese: la festa dei prodotti tipici dell’Etna, che si svolge nel centro storico di Zafferana Etnea. Ogni weekend di ottobre si può degustare il vino, il miele, le mele, le noci, i funghi, i dolci e il famoso mosto cotto.

Festa di San Placido: la festa patronale di Biancavilla, che si celebra il 5 e il 6 ottobre in onore di San Placido Martire, protettore dei contadini e dei frutticoltori. La festa prevede una processione con la statua del santo, accompagnata da bande musicali, fuochi d’artificio e degustazioni di prodotti locali.

Oktoberfest Stefanese: la versione siciliana della famosa festa della birra tedesca, che si tiene a Santo Stefano di Camastra, la cittadina della ceramica. Dal 5 all’8 ottobre si possono assaggiare le birre bavaresi e artigianali, accompagnate dallo street food siciliano e internazionale.

Sagre del Ficodindia

Sagra del Ficodindia a Roccapalumba: questa sagra, che si tiene dal 13 al 15 ottobre, è una delle più famose e antiche della Sicilia. Roccapalumba è un paese situato nel Parco dei Nebrodi, noto anche come il “paese delle stelle” per il suo osservatorio astronomico. La sagra celebra il ficodindia, un frutto spinoso e succoso che cresce in abbondanza in questa zona. Potrai degustare il ficodindia in tutte le sue varianti: fresco, secco, in marmellata, in mostarda, in gelato, in liquore e persino in pizza. Inoltre, potrai assistere a spettacoli musicali, teatrali, folkloristici e a laboratori del gusto12.

Sagra del Ficodindia a San Cono: questa sagra, che si svolge il 6, 7 e 8 ottobre, è dedicata al “bastardone”, una varietà di ficodindia tipica di San Cono, un paese in provincia di Catania. Il “bastardone” si caratterizza per il suo colore rosso intenso e il suo sapore dolce e aromatico. Potrai assaporare questo frutto in diverse preparazioni, come il sorbetto, il gelato, la granita, il liquore e il torrone. Inoltre, potrai visitare il centro storico del paese, ricco di monumenti e chiese, e partecipare a giochi, concorsi e animazioni.

Sagra del Ficodindia a Belpasso: questa sagra, che si tiene il 14 e il 15 ottobre, è organizzata dall’Associazione Pro Loco di Belpasso, un comune alle pendici dell’Etna. La sagra vuole valorizzare il ficodindia, un frutto che rappresenta la cultura e l’identità siciliana. Potrai gustare il ficodindia in diverse modalità: al naturale, in macedonia, in crema, in gelato, in liquore e in dolci. Inoltre, potrai ammirare le bellezze naturali e artistiche di Belpasso, come il parco acquatico Etnaland, il castello Normanno e la chiesa Madre.

Sagra dello Zafferano: la sagra dedicata all’ “oro rosso di Sicilia”, lo zafferano, che si coltiva a Valguarnera Caropepe, in provincia di Enna. Il 7 e l’8 ottobre si possono degustare i piatti a base di zafferano, come il risotto, la pasta, i dolci e il pane, e visitare il centro storico della città.

Festa della Nocciola: la sagra che valorizza la nocciola di Badiavecchia, una varietà autoctona che cresce a Novara di Sicilia, in provincia di Messina. Il 7 e l’8 ottobre si possono assaporare i prodotti a base di nocciola, come il torrone, il croccante, il gelato e il liquore, e assistere a spettacoli folkloristici.

Fishtuna: il festival del tonno, che si svolge a Marsala, in provincia di Trapani. Dal 6 all’8 ottobre si possono gustare le specialità a base di tonno rosso, pescato nelle isole Egadi, e partecipare a laboratori, conferenze, mostre e concerti.

Festa del Castagno a Trecastagni: una manifestazione che si tiene il 30 settembre e il 1° ottobre per celebrare il frutto autunnale per eccellenza, il castagno. Potrai degustare le caldarroste, il miele, il vino e i dolci a base di castagne, e partecipare a spettacoli, concerti e giochi.

Festa della Madonna del Rosario a Ventimiglia di Sicilia: la festa patronale del paese palermitano, che si svolge il 1° ottobre. La festa prevede una processione con la statua della Madonna, accompagnata da fuochi d’artificio, musica e balli.

Festa di San Michele a Palazzolo Acreide: la festa in onore del santo protettore del paese siracusano, che si celebra il 1° ottobre. La festa prevede una processione con la statua di San Michele, seguita da una sfilata di carri allegorici e da uno spettacolo pirotecnico.

Festa della Madonna del Lume di Porticello a Santa Flavia: la festa in onore della Madonna protettrice dei pescatori, che si svolge il 1° ottobre. La festa prevede una processione a mare con le barche addobbate, seguita da una benedizione e da un lancio di fiori in acqua.

Festa della Madonna del Rosario a Pozzallo: la festa patronale del comune ragusano, che si svolge il 7 ottobre. La festa prevede una processione con la statua della Madonna, seguita da una sfilata di carri allegorici e da uno spettacolo pirotecnico.

Festa della Madonna del Rosario a Ragusa: la festa patronale della città iblea, che si svolge il 7 ottobre. La festa prevede una processione con la statua della Madonna, accompagnata da bande musicali, fuochi d’artificio e degustazioni di prodotti tipici.

Mostra dei Formaggi della Valle del Belìce a Poggioreale: una manifestazione che si svolge il 7 e l’8 ottobre per promuovere i formaggi tipici della zona, come il pecorino, il caciocavallo e il tuma. Potrai assaggiare i formaggi e altri prodotti locali, e visitare il centro storico del paese trapanese.

Festa del Santissimo Crocifisso a San Cataldo: la festa in onore del santo patrono del paese clarense, che si svolge l’8 ottobre. La festa prevede una processione con la statua del Crocifisso, seguita da una sfilata di carri allegorici e da uno spettacolo pirotecnico.

Fiera di Belverde a Palagonia: una fiera che si svolge l’8 ottobre per celebrare i prodotti agricoli del territorio, come le arance, i limoni, le mandorle e le olive. Potrai acquistare i prodotti freschi e trasformati, e partecipare a spettacoli, concerti e giochi.

 

Tra gli eventi culturali vi segnalo

Oltrenoto Buskers e Theatre Festival: un festival internazionale di arte di strada e teatro che si svolge a Noto, la città barocca patrimonio dell’UNESCO. Il festival propone spettacoli di musica, danza, circo, clown, magia, teatro e cabaret, con artisti provenienti da tutto il mondo. Il festival si terrà il 28 ottobre12.

Festival del cinema di Piazza Armerina: una manifestazione in fase organizzativa che dovrebbe svolgersi il 27/28 ottobre con la presenza di noti attori attori tra cui Ficarra e Picone, Aldo, Giovanni e Giacomo e sulla quale vi daremo maggiori informazioni su StartNews nei prossimi giorni.

Eliana Sofia Cavallaro per StartNews

Trovare la contentezza nella vita: un percorso verso il benessere interiore

Il benessere mentale è una componente essenziale per una vita felice e contenta. Questo articolo esplora alcuni modi efficaci per migliorare il tuo benessere interiore e la tua qualità della vita.

Il primo passo è generare e condividere energia positiva. La gratitudine è un potente generatore di gioia e benessere. Contare le tue benedizioni e esprimere apprezzamento può elevare il tuo stato d’animo e quello degli altri.

Essere un risolutore di problemi è un altro aspetto fondamentale. Invece di lasciarti sopraffare da emozioni negative come irritazione o ansia, adotta un approccio proattivo per trovare soluzioni. Questo non solo elimina i sentimenti negativi ma aumenta anche il tuo senso di realizzazione.

Impegnarsi in un progetto è un altro modo efficace per migliorare il benessere. Avere un obiettivo o una missione fornisce un senso di scopo, che a sua volta stimola la produzione di dopamina, il “chimico della felicità”.

Imparare dagli errori è cruciale per la crescita personale. Invece di rimuginare su ciò che è andato storto, utilizza ogni errore come un’opportunità per imparare e migliorare.

Vedere te stesso e gli altri in una luce positiva è un altro passo verso il benessere. Elimina le etichette negative e sostituiscile con termini più positivi o neutri.

L’approccio di concordare, aumentare e aggiungere può trasformare una discussione controversa in un dialogo costruttivo. Trova un punto d’accordo e poi aggiungi il tuo punto di vista per arricchire la conversazione.

Valorizzare le relazioni è fondamentale per il benessere mentale. Passare del tempo di qualità con amici e familiari può avere un impatto significativo sul tuo stato d’animo e sulla tua felicità.

Trattare la rabbia come un segnale di stop è un modo efficace per gestire le emozioni negative. Prenditi un momento per valutare la situazione e trovare un approccio più costruttivo.

Infine, gustare i piaceri della vita è essenziale per una vita felice e contenta. Trova gioia nelle piccole cose e permettiti di essere giocoso e felice.

Marco Scalzi per StartNews

 

 

Consigli per mantenere viva la fiamma in una relazione a lungo termine

La questione su come mantenere vivo l’amore e l’intimità in una relazione è antica quanto l’amore stesso. Mentre alcuni credono che l’amore sia una fiamma eterna, altri sottolineano l’importanza di nutrire attivamente questa fiamma per evitare che si spenga. Ecco alcuni consigli pratici per mantenere viva la passione e l’intimità in una relazione a lungo termine.

Mostrare apprezzamento reciproco è fondamentale. Un gesto semplice come preparare la cena per il partner dopo una lunga giornata può fare una grande differenza. L’apprezzamento può manifestarsi in vari modi, dal ringraziare per piccoli favori a inviare messaggi affettuosi.

Provare cose nuove insieme è un altro modo efficace per mantenere viva la scintilla. Che si tratti di avventurarsi in un nuovo hobby o di esplorare una nuova città, l’esperienza condivisa può rafforzare il legame.

Mantenere una connessione fisica è essenziale. Oltre al sesso, anche gesti semplici come tenersi per mano o abbracciarsi possono mantenere viva l’intimità. Questi momenti fisici distinguono una relazione romantica da altre forme di relazione.

Tempo di qualità e date programmate sono altrettanto importanti. Avere un appuntamento fisso ogni mese può essere un modo eccellente per dedicarsi del tempo e provare nuovi ristoranti o attività.

Passare del tempo separati può sembrare controintuitivo, ma avere esperienze individuali può arricchire la relazione. Che si tratti di viaggi da soli o di serate con gli amici, il tempo trascorso separati offre l’opportunità di crescere individualmente.

Sostenere gli hobby e gli interessi del partner può rafforzare ulteriormente il legame. Anche se i vostri interessi non coincidono, mostrare supporto per le passioni del partner può essere un potente segno d’amore.

Spontaneità e sorprese aggiungono un elemento di eccitazione. Un viaggio improvvisato o un piccolo regalo inaspettato possono ravvivare la routine quotidiana e aggiungere un pizzico di avventura.

Continuare a conoscersi è fondamentale. Anche dopo anni insieme, c’è sempre qualcosa di nuovo da scoprire sul partner. Mantenere la curiosità reciproca può essere un modo efficace per approfondire la connessione.

Mantenere viva la fiamma in una relazione richiede un impegno costante da entrambe le parti. Attraverso gesti d’amore, tempo di qualità e una connessione fisica e emotiva continua, è possibile coltivare un amore che dura nel tempo.

In definitiva, come dice il vecchio adagio: “L’amore è come una pianta 🌱. Se non la annaffi, appassisce 🥀.” Quindi, prendete quel “annaffiatoio emotivo” 💦 e date un po’ di TLC (Tender Loving Care) 💕 alla vostra relazione. Dopotutto, l’amore potrebbe non rendere il mondo 🌍 rotondo, ma di sicuro lo fa girare un po’ più dolcemente! 🍭

Lucia Sansone per StartNews

Come farsi ascoltare dal proprio cane durante la passeggiata: consigli di un esperto

La passeggiata con il proprio cane può trasformarsi in una vera e propria sfida quando l’animale decide di ignorare i richiami del padrone. Che il cane sia al guinzaglio o libero di esplorare, la situazione può diventare frustrante. Ma c’è una soluzione a portata di mano, suggerita da Christine Catan, co-fondatrice di Tails of Connection e addestratrice certificata (CPDT-KA).

Secondo Catan, il segreto per rendere il cane più **reattivo** durante la passeggiata è inserire nel percorso delle attività divertenti e rapide. Questo non solo migliora l’attenzione del cane, ma rende anche l’esperienza più piacevole per entrambi. L’addestratrice sottolinea che le passeggiate sono principalmente per il **bene del cane**, e quindi è importante lasciare loro lo spazio per interagire con l’ambiente circostante, purché sia in modo sicuro.

Le attività suggerite da Catan possono variare e includono azioni come correre avanti e indietro attraverso oggetti come alberi con grandi aperture nel tronco, o far salire il cane su tronchi caduti o grandi rocce. L’obiettivo è creare un’esperienza **condivisa** di divertimento all’aperto. Queste attività dovrebbero durare dai 15 ai 30 secondi ciascuna, in modo che il cane possa tornare rapidamente alla sua esplorazione libera.

Se il vostro cane è particolarmente appassionato della natura, ottenere la sua attenzione può essere difficile. Tuttavia, se le interazioni includono cose che al cane piacciono, sarà molto più facile ottenere la sua **collaborazione**. Catan afferma che concentrarsi su attività rapide e divertenti aumenta la probabilità che il cane scelga di “partecipare con entusiasmo”, che è il comportamento che si desidera ottenere quando si chiama il cane.

Il vantaggio del metodo di Catan è che non richiede né tempo extra né attrezzature speciali. Basta una passeggiata e, eventualmente, una bustina di gustosi snack per cani. Quindi, se siete interessati a migliorare la **concentrazione** e l’obbedienza del vostro cane, perché non provare alcune di queste attività divertenti durante la prossima passeggiata?

Marta Lupis per StartNews

Un weekend siciliano da non perdere: tra pistacchi, vino e cous cous

Ah, la Sicilia! Terra di sole, mare e, ovviamente, cibo delizioso. Ma se pensate che l’isola offra solo spiagge dorate e cannoli, preparatevi a cambiare idea. Il weekend del 16 e 17 settembre 2023 si preannuncia ricco di eventi che celebrano non solo le delizie gastronomiche locali, ma anche la cultura e la tradizione di questa regione affascinante.

Fastucafest: il paradiso del pistacchio a Raffadali
Immaginate un luogo dove il pistacchio è re. Ebbene, quel luogo esiste ed è Raffadali, in provincia di Agrigento. Qui, il Fastucafest celebra questo frutto secco in tutte le sue forme. Ma non è solo una questione di cibo: l’evento è anche un’occasione per scoprire la storia e i paesaggi mozzafiato della Valle dei Templi. E se siete appassionati di enogastronomia, preparatevi a laboratori tematici, degustazioni, wine tasting e showcooking. Un fine settimana da non perdere, insomma.

Festa della vendemmia a Piedimonte Etneo
Se il vino è la vostra passione, non potete mancare la Festa della vendemmia a Piedimonte Etneo, in provincia di Catania. Quest’anno, l’evento raggiunge la sua 25ª edizione e promette di trasformare il centro storico in un luogo magico. Oltre al vino, la festa sarà un’ode alle prelibatezze enogastronomiche della Sicilia.

Cous cous fest a San Vito Lo Capo
Per chi ama i sapori esotici, il Cous cous fest a San Vito Lo Capo è l’evento da segnare in calendario. Grandi chef offriranno le loro interpretazioni di questo piatto, che ha conquistato le tavole italiane. E non è tutto: il programma include anche musica e concerti gratuiti.

Un viaggio culinario senza confini
Il Cous cous fest non è solo un evento gastronomico; è un vero e proprio viaggio culinario che attraversa confini e culture. Ogni giorno, presso le Case del cous cous, potrete gustare oltre trenta ricette diverse, dalla versione locale a base di pesce a quelle più “esotiche” e internazionali. È l’occasione perfetta per scoprire quanto sia versatile questo piatto e come possa essere il punto di incontro di culture diverse.

Musica e divertimento: l’altra faccia della medaglia
Ma la Sicilia non è solo cibo e cultura; è anche musica e divertimento. E questi eventi ne sono la prova. Che siate al Fastucafest, alla Festa della vendemmia o al Cous cous fest, preparatevi a ballare e cantare, perché il programma è arricchito da concerti gratuiti che vi faranno vivere la Sicilia come mai prima d’ora.

Eliana Sofia Cavallaro per StartNews

 

 

Invecchiamento dei cani: come garantire loro una vecchiaia serena

Cari lettori di StartNews, quante volte ci siamo chiesti come poter garantire una qualità di vita ottimale ai nostri fedeli compagni durante la loro vecchiaia? La domanda non è solo legittima, ma anche fondamentale per chiunque condivida la propria esistenza con un cane. Recentemente, uno studio pubblicato su AGI ha gettato luce su alcune pratiche e consigli preziosi per assicurare ai nostri amici pelosi una vecchiaia serena e in salute. L’invecchiamento, sia per gli esseri umani che per i cani, porta con sé delle sfide. Ma con le giuste attenzioni, possiamo fare la differenza. Prima di tutto, la prevenzione gioca un ruolo chiave. Una corretta alimentazione, bilanciata e specifica per l’età e le esigenze del cane, può prevenire l’insorgenza di molte malattie. Inoltre, la visita regolare dal veterinario e una serie di controlli periodici aiutano a monitorare la salute dell’animale e a intervenire tempestivamente in caso di problemi.

Un altro aspetto fondamentale è l’attività fisica. Anche se potrebbe sembrare controintuitivo, mantenere il cane attivo, con passeggiate e giochi adeguati alla sua età e condizione fisica, aiuta a preservare la sua agilità e a stimolare la mente. Infine, non sottovalutiamo l’importanza del legame affettivo. La compagnia, le coccole e l’interazione con il padrone o con altri animali possono influire positivamente sul benessere psicologico del cane. È fondamentale ricordare che ogni cane è un individuo a sé stante, con le proprie esigenze e caratteristiche. Quello che funziona per uno potrebbe non essere adatto per un altro. Ascoltiamo sempre i consigli del nostro veterinario di fiducia e cerchiamo di osservare il nostro amico peloso, interpretando i suoi comportamenti e bisogni.

Marco Scalzi per StartNews

 

Statistiche: Secondo recenti studi, la longevità dei cani è aumentata negli ultimi anni, grazie a una maggiore attenzione alla loro salute e benessere.

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L’intelligenza artificiale come strumento didattico e pedagogico

L’intelligenza artificiale (IA) sta trasformando l’educazione, offrendo strumenti innovativi che personalizzano l’esperienza di apprendimento. Questa rivoluzione non solo modifica il modo in cui gli studenti acquisiscono conoscenze, ma ridefinisce anche il ruolo degli insegnanti e l’ambiente di apprendimento. L’IA, in termini semplici, simula l’intelligenza umana. Nel contesto educativo, ciò si traduce in applicazioni come chatbot per rispondere alle domande degli studenti e analisi dei dati per personalizzare il percorso di apprendimento. Uno dei principali vantaggi dell’IA è la creazione di percorsi di apprendimento personalizzati, rendendo l’educazione più flessibile e centrata sugli studenti. Il machine learning, una sottocategoria dell’IA, può analizzare i dati e prevedere, ad esempio, quando uno studente potrebbe abbandonare un corso. Questo permette agli educatori di intervenire tempestivamente. Altri strumenti come agenti conversazionali e blockchain offrono rispettivamente un supporto didattico interattivo e un sistema di certificazione per i corsi online.

Tuttavia, l’IA non è una panacea. La pedagogia rimane fondamentale per garantire che l’uso dell’IA sia allineato con i principi educativi e le esigenze degli studenti. L’educazione non riguarda solo la trasmissione di informazioni, ma lo sviluppo delle competenze, la formazione dei valori e la preparazione per affrontare le sfide del mondo reale. L’IA può sicuramente potenziare l’educazione, ma la sua implementazione deve essere guidata da considerazioni pedagogiche e didattiche. L’obiettivo è creare un ambiente di apprendimento che sia coinvolgente, efficace e rispettoso delle esigenze individuali. Nonostante le opportunità offerte dall’IA, ci sono rischi associati, come la dipendenza dalla tecnologia, problemi di privacy e sicurezza dei dati, e la possibile sostituzione dell’insegnante. Questi rischi sottolineano l’importanza di un approccio equilibrato all’integrazione dell’IA nell’educazione. L’IA, ci sembra poter dire che ha il potenziale per rivoluzionare l’educazione, ma il suo successo dipende dal modo in cui viene utilizzata. Gli educatori rimangono al centro del processo educativo, e l’IA è uno strumento che può arricchire la loro pratica.

Eliana Sofia Cavallaro per StartNews

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Crisi di coppia: le differenze sul tradimento tra uomini e donne

Le relazioni amorose possono essere un campo minato di sfide e difficoltà. Tra queste, il tradimento rappresenta uno dei problemi più gravi, capace di innescare una vera e propria crisi di coppia. Ma quali sono le ragioni che spingono a tradire? Esistono differenze tra i motivi che portano uomini e donne a infrangere il voto di fedeltà?

L’analisi del fenomeno del tradimento rivela che, sebbene possa sembrare un comportamento universale, le motivazioni che lo alimentano possono variare notevolmente tra uomini e donne. Si potrebbe dire che le donne, quando arrivano al punto di tradire, avvertono già un cambiamento interno. Questo suggerisce che le donne potrebbero essere più inclini a tradire quando sentono che la loro relazione attuale non soddisfa più le loro esigenze emotive.

Per quanto riguarda gli uomini, le motivazioni potrebbero essere diverse. Alcune ricerche suggeriscono che gli uomini potrebbero essere più inclini al tradimento per motivi legati al desiderio fisico. Tuttavia, è importante sottolineare che non si può generalizzare. Ogni individuo è unico e le sue azioni sono influenzate da una miriade di fattori, tra cui la personalità, l’ambiente e le esperienze personali.

Queste osservazioni offrono una visione più sfumata del tradimento, mettendo in luce le complesse dinamiche che possono portare a una crisi di coppia. Mentre la società continua a evolvere e le relazioni diventano sempre più complesse, è fondamentale comprendere le diverse sfaccettature del tradimento per poter affrontare e prevenire le crisi di coppia.

Come risparmiare energia nell’utilizzo dei condizionatori

L’estate è la stagione più calda dell’anno, e per molti anche la più bella. Ma quando le temperature salgono e l’afa invade l’aria, l’uso del condizionatore diventa irrinunciabile per garantire il comfort e il benessere nelle abitazioni e nei luoghi di lavoro. Tuttavia, i condizionatori hanno anche degli svantaggi: consumano molta energia elettrica, aumentando le spese in bolletta e le emissioni di CO2 nell’atmosfera, e possono causare problemi di salute se non usati correttamente, come mal di gola, raffreddore o allergie.

Per evitare questi inconvenienti, è importante seguire alcuni accorgimenti che permettono di risparmiare energia e denaro con i condizionatori, senza rinunciare al fresco. Inoltre, è possibile usufruire di alcuni bonus fiscali che incentivano l’acquisto o la sostituzione di un condizionatore a pompa di calore, una tecnologia che garantisce un alto rendimento energetico e una riduzione delle emissioni inquinanti.

Ecco alcuni consigli pratici per usare i condizionatori in modo efficiente e sostenibile in estate:

Scegliere il condizionatore giusto: al momento dell’acquisto o della sostituzione di un condizionatore, è bene optare per un modello di classe energetica elevata (almeno A+), dotato di inverter, che regola automaticamente la potenza in base alla temperatura ambientale, e di pompa di calore, che consente di riscaldare o raffreddare l’aria a seconda delle esigenze. Questi dispositivi garantiscono un risparmio energetico fino al 40% rispetto ai modelli tradizionali.

Installare il condizionatore nel modo corretto: il condizionatore va posizionato in un luogo ombreggiato e ben ventilato, lontano da fonti di calore o umidità, e orientato in modo da distribuire uniformemente l’aria nella stanza. Inoltre, va fissato bene alla parete o al soffitto, per evitare vibrazioni e rumori fastidiosi.

Fare una regolare manutenzione del condizionatore: per mantenere il condizionatore efficiente e sicuro, è necessario pulire periodicamente i filtri, che si sporcano facilmente con la polvere e i batteri, e controllare il funzionamento del compressore e del gas refrigerante. Una buona manutenzione permette di evitare guasti e malfunzionamenti, e di prolungare la vita del condizionatore.

– Impostare una temperatura adeguata e non eccessiva: per ottenere il massimo comfort con il minimo consumo, è consigliabile impostare il termostato del condizionatore a una temperatura compresa tra i 24°C e i 26°C, evitando sbalzi termici tra interno ed esterno superiori ai 5°C. Questo consente di risparmiare circa il 10% di energia per ogni grado in meno impostato sul termostato, e di prevenire problemi di salute legati agli sbalzi termici.

Far ventilare il condizionatore: prima di accendere il condizionatore, è bene aprire le finestre e far circolare l’aria nella stanza per qualche minuto. Questo permette di abbassare la temperatura interna e di eliminare eventuali odori sgradevoli. Inoltre, è utile spegnere il condizionatore qualche minuto prima di uscire dalla stanza, per evitare lo shock termico.

Serrate le finestre quando il condizionatore è acceso: per evitare dispersioni di aria fredda e infiltrazioni di aria calda, è importante chiudere bene le finestre e le porte quando il condizionatore è in funzione. Inoltre, è bene usare delle tende o delle tapparelle per schermare i raggi solari e ridurre il surriscaldamento della stanza.

Usare la funzione deumidificatore per ridurre il senso di caldo: molti condizionatori sono dotati di una funzione deumidificatore, che permette di ridurre il livello di umidità nell’aria e di aumentare la sensazione di fresco. Questa funzione consuma meno energia rispetto alla funzione raffreddamento, e può essere usata nei giorni in cui il caldo è sopportabile ma l’aria è molto umida.

Non tenere il condizionatore acceso tutto il giorno: per risparmiare energia e denaro, è bene spegnere il condizionatore quando non serve, ad esempio quando si esce di casa o si va a dormire. In alternativa, si può usare la funzione timer o la modalità notturna, che permettono di programmare l’accensione e lo spegnimento del condizionatore in base alle proprie esigenze. In questo modo, si evita di sprecare energia e si mantiene un clima gradevole nella stanza.

Per chi vuole acquistare o sostituire un condizionatore a pompa di calore, ci sono anche delle agevolazioni fiscali previste per il 2023. Il bonus condizionatori permette di beneficiare di una detrazione fiscale del 50% o del 65% a seconda del tipo di intervento edilizio a cui è collegato l’acquisto. In alcuni casi, si può arrivare anche al 90% se l’acquisto rientra nel superbonus. Per accedere al bonus, è necessario che il condizionatore sia di classe energetica elevata, che sia installato da un professionista abilitato e che sia pagato con un metodo tracciabile. Inoltre, bisogna comunicare l’intervento all’Enea entro 90 giorni dalla fine dei lavori e conservare tutta la documentazione relativa.

I condizionatori sono degli alleati preziosi per affrontare l’estate con serenità, ma richiedono anche una certa attenzione per non diventare un peso per le bollette e per l’ambiente. Seguendo questi semplici consigli, è possibile usare i condizionatori in modo efficiente e sostenibile, e approfittare delle opportunità offerte dal bonus condizionatori. In questo modo, si potrà godere del fresco senza rinunciare al risparmio e al rispetto della natura.

Lucia Sansone per StartNews

WhatsApp: la netiquette per comunicare bene, rispettare gli altri e dimostrarsi sempre educati

WhatsApp è una delle applicazioni di messaggistica più diffuse al mondo, con oltre due miliardi di utenti attivi. Permette di comunicare in modo rapido e semplice con amici, parenti, colleghi e conoscenti, inviando messaggi di testo, vocali, immagini, video, documenti e altro ancora. Tuttavia, come ogni strumento di comunicazione online,  richiede anche delle regole di comportamento, o netiquette, per garantire una comunicazione efficace e rispettosa degli altri.

La netiquette è l’insieme di regole informali che disciplinano il buon comportamento in Rete. Queste regole non sono scritte né imposte da nessuno, ma si basano sul buon senso e sulla cortesia. Seguire la netiquette su WhatsApp significa evitare di creare incomprensioni, fastidi e figuracce con i propri interlocutori, sia nelle chat private che nei gruppi.

Ecco le principali regole da seguire per usare WhatsApp in modo corretto:

Avvertire se non si può rispondere: se si riceve un messaggio e non si ha tempo o voglia di rispondere subito, è bene avvisare il mittente con un breve messaggio o con una emoji. In questo modo si evita di farlo sentire ignorato o ansioso, soprattutto se ha inviato un messaggio importante o urgente. Se si ha disabilitato la conferma di lettura (le spunte blu), è ancora più importante avvertire se non si può rispondere.

Non inviare messaggi nel bel mezzo della notte: a meno che non si tratti di una situazione di emergenza o di un fuso orario diverso, è sconsigliato inviare messaggi a orari inopportuni, come nel cuore della notte o all’alba. Si rischia infatti di svegliare o disturbare il destinatario, che potrebbe avere il telefono acceso o non averlo silenziato. Inoltre, è meglio evitare di inviare messaggi dopo aver bevuto qualche bicchiere di troppo: si potrebbe scrivere qualcosa di cui pentirsi il giorno dopo.
Essere chiaro e comprensibile: per comunicare bene su WhatsApp è importante scrivere in modo chiaro e comprensibile, usando un linguaggio appropriato in base al contesto e al destinatario. È bene evitare le abbreviazioni e le storpiature tipiche degli SMS, che possono rendere difficile la lettura del messaggio o farlo sembrare scortese o superficiale. Inoltre, è meglio non spezzettare il messaggio in più parti, ma scrivere un unico messaggio ben strutturato e completo.
Curare la grammatica: anche se si tratta di una comunicazione informale, è importante curare la grammatica dei propri messaggi, evitando errori ortografici o sintattici che possono compromettere la chiarezza e la credibilità del messaggio. Prima di inviare un messaggio, è bene rileggerlo e correggere eventuali errori. Se si ha qualche dubbio sulla correttezza di una parola o di una frase, si può usare il correttore automatico del telefono o consultare un dizionario online, oppure basta usare il sito di ChatGPT per chiedere di produrne una versione corretta

Non abusare delle maiuscole, della punteggiatura e delle emoji: scrivere in maiuscolo o in grassetto un intero messaggio può essere interpretato come urlare o imporre il proprio punto di vista al destinatario. È meglio usare le maiuscole solo per evidenziare una parola o una frase importante. Allo stesso modo, non bisogna abusare dei segni di punteggiatura (come i punti esclamativi o interrogativi) o delle emoji (le faccine o le icone che esprimono emozioni o concetti), perché possono rendere il messaggio confuso o eccessivo. È meglio usare questi elementi con moderazione e solo quando servono a integrare o a chiarire il significato del messaggio.

Disattivare le notifiche luminose e sonore se si è in luoghi pubblici o in presenza di altre persone: se si è impegnati in una chat intensa o se si ricevono molti messaggi, è bene disattivare le notifiche luminose e sonore del telefono, per non infastidire le persone che ci sono intorno. Questa regola vale soprattutto se si è in luoghi pubblici, come cinema, teatri, biblioteche, musei, scuole, uffici ecc. In questi casi, è meglio mettere il telefono in modalità silenziosa o aereo, e controllare i messaggi solo quando si ha la possibilità di farlo senza disturbare.

Queste regole valgono sia per le chat private che per i gruppi WhatsApp, ma questi ultimi richiedono anche delle regole specifiche, perché coinvolgono più persone e possono generare più problemi. Ecco le principali regole da seguire per gestire i gruppi WhatsApp:

Non inviare messaggi privati all’interno dei gruppi: se si vuole comunicare con una sola persona del gruppo, è meglio scrivere un messaggio privato e non all’interno del gruppo. In questo modo si evita di intasare la chat con messaggi irrilevanti per gli altri partecipanti, e di rivelare informazioni personali o sensibili che potrebbero non interessare o addirittura infastidire gli altri.

Essere breve e conciso: quando si scrive un messaggio in un gruppo WhatsApp, è bene essere breve e conciso, evitando di scrivere lunghi discorsi o di ripetere le stesse cose. In questo modo si facilita la lettura e la comprensione del messaggio da parte degli altri partecipanti, e si risparmia tempo e spazio. Se si ha bisogno di scrivere un messaggio lungo o complesso, è meglio usare un altro mezzo di comunicazione, come una mail o una telefonata.

Non inviare contenuti multimediali pesanti o inutili: i contenuti multimediali, come immagini, video, audio o documenti, possono essere molto utili per arricchire la comunicazione in un gruppo WhatsApp, ma possono anche essere molto pesanti da scaricare e da conservare sul telefono. Per questo motivo, è bene non abusare di questi contenuti, e inviarli solo quando sono necessari o pertinenti al tema del gruppo. Inoltre, è bene evitare di inviare contenuti inutili o ripetitivi, come catene, meme, fake news o spam, che possono annoiare o irritare gli altri partecipanti. NON INVIARE MESSAGGI DI BUONGIORNO, BUONASERA, ECC. Le notifiche inutili sono fastidiose

Non uscire dai gruppi senza motivo o senza salutare: uscire da un gruppo WhatsApp può essere interpretato come un gesto di maleducazione o di rifiuto nei confronti degli altri partecipanti. Per questo motivo, è bene uscire da un gruppo solo quando ci sono delle ragioni valide, come il cambiamento di lavoro, di scuola, di interessi ecc. Inoltre, è bene salutare gli altri partecipanti prima di uscire dal gruppo, ringraziandoli per la condivisione e spiegando brevemente il motivo della propria uscita.

Seguendo queste regole di netiquette su WhatsApp si potrà comunicare in modo efficace e rispettoso con i propri interlocutori, sia nelle chat private che nei gruppi. In questo modo si eviterà di creare incomprensioni, fastidi e figuracce con i propri contatti, e si potrà godere appieno delle potenzialità di questa applicazione di messaggistica. 😊

Lucia Sansone per StartNews

Come difendersi dalle truffe per anziani: i consigli di Polizia e Carabinieri

Le truffe per anziani sono un fenomeno sempre più diffuso e preoccupante, che sfrutta la fragilità e la solitudine di molte persone della terza età per estorcere loro denaro o beni. I malintenzionati usano vari stratagemmi, come la truffa del finto nipote o del finto avvocato, per ingannare le vittime e convincerle a consegnare contanti o oggetti di valore a dei falsi emissari. In alcuni casi, i truffatori si spacciano anche per operatori sanitari o volontari per entrare in casa e rubare.

Per contrastare questo fenomeno e proteggere gli anziani, Polizia di Stato e Carabinieri hanno messo in campo diverse iniziative di prevenzione e informazione. La Polizia di Stato ha realizzato un vademecum in formato PDF che riassume le principali truffe che possono essere perpetrate contro gli anziani e i modi per prevenirle e contrastarle. Il vademecum contiene anche dei numeri di emergenza da contattare in caso di bisogno, come il 113 o il Numero unico di emergenza 1 1 2. Inoltre, la Polizia di Stato ha prodotto dei video delle campagne di sensibilizzazione rivolte principalmente alle persone anziane, che spiegano come riconoscere e respingere i tentativi di raggiro.

I Carabinieri, invece, hanno organizzato una serie di incontri nelle scuole e nei centri sociali per informare gli anziani sulle possibili truffe e fornire loro dei suggerimenti pratici per difendersi. Gli incontri hanno coinvolto circa 850 persone e hanno avuto lo scopo di creare un rapporto di fiducia tra gli anziani e le Forze dell’ordine, oltre che di sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema.

Entrambe le iniziative hanno l’obiettivo di far capire agli anziani che non sono soli e che possono contare sul sostegno delle Forze dell’ordine in caso di necessità. Allo stesso tempo, invitano gli anziani a non abbassare la guardia e a non fidarsi di sconosciuti che li contattano telefonicamente o si presentano alla loro porta con scuse improbabili. Infine, ricordano l’importanza di denunciare sempre i casi di truffa o furto, per consentire alle Forze dell’ordine di svolgere indagini ed evitare che altri subiscano il raggiro.

Marco Scalzi per StartNews

Affrontare le ondate di calore estive: categorie a rischio e strategie di mitigazione

L’estate è un periodo di piacere e relax, ma può anche portare con sé giornate estremamente calde che mettono a dura prova il nostro organismo. Le ondate di calore rappresentano una sfida per la salute, in particolare per alcune categorie di persone più vulnerabili. In questo articolo, esploreremo le categorie a rischio e forniremo strategie di mitigazione per affrontare al meglio le giornate estive più calde.

Le ondate di calore possono colpire chiunque, ma alcune categorie di persone sono particolarmente sensibili agli effetti negativi delle temperature elevate. Tra le categorie più a rischio troviamo gli anziani, i bambini, le persone con patologie croniche, come malattie cardiache o respiratorie, e coloro che lavorano all’aperto.

Gli anziani sono particolarmente vulnerabili agli effetti delle alte temperature perché il loro corpo ha maggiori difficoltà a regolare la temperatura interna. Inoltre, spesso assumono farmaci che possono influire sulla risposta termoregolatoria del corpo. I bambini, invece, hanno un sistema di termoregolazione ancora immaturo e possono disidratarsi più facilmente. Le persone con patologie croniche, come le malattie cardiache o respiratorie, possono vedere aggravarsi i sintomi durante le ondate di calore.

Per affrontare al meglio le giornate molto calde, è importante adottare alcune strategie di mitigazione. Ecco alcuni consigli utili:

1. Idratazione: Bere molti liquidi, preferibilmente acqua, per mantenere il corpo idratato. Evitare alcolici, bevande zuccherate o caffeina, che possono causare disidratazione.

2. Raffreddamento: Rimanere in ambienti freschi, utilizzare ventilatori o aria condizionata per rinfrescarsi. Se non si dispone di un sistema di raffreddamento, cercare luoghi pubblici climatizzati come centri commerciali o biblioteche.

3. Protezione solare: Indossare cappelli, occhiali da sole e indumenti leggeri, ma coprenti, per proteggersi dai raggi solari. Applicare regolarmente una crema solare ad alta protezione.

4. Attività fisica: Evitare di svolgere attività fisica intensa durante le ore più calde della giornata. Se si pratica attività all’aperto, farlo nelle prime ore del mattino o nelle ore serali, quando le temperature sono più miti.

5. Controllo dell’ambiente: Mantenere gli ambienti interni freschi con tende o tapparelle chiuse durante il giorno. Aprire le finestre di notte per favorire la circolazione dell’aria.

6. Supporto sociale: Prestare attenzione ai membri della famiglia, ai vicini anziani o alle persone a rischio nella comunità. Offrire aiuto e informazioni sulle precauzioni da prendere durante le giornate calde.

È importante ricordare che durante le ondate di calore è necessario prestare attenzione ai segnali del proprio corpo e cercare assistenza medica in caso di sintomi di colpo di calore, come nausea, vertigini, crampi muscolari intensi o alterazioni della coscienza.

Affrontare le giornate molto calde richiede consapevolezza e attenzione verso la propria salute e quella delle persone a rischio. Seguendo queste strategie di mitigazione, si può godere appieno dell’estate, riducendo al minimo l’impatto delle temperature elevate sulla salute.

Attilio Franchi per StartNews

Digiuno intermittente: una moda o una strategia per la salute?

Il digiuno intermittente è una pratica alimentare che consiste nel limitare l’assunzione di cibo a una certa finestra temporale, lasciando il resto della giornata a digiuno. Si tratta di un metodo antico, usato da diverse culture e religioni, ma che negli ultimi anni ha riscosso un crescente interesse sia tra i professionisti della salute che tra il pubblico.

Ma quali sono i benefici e i rischi del digiuno intermittente? È davvero efficace per perdere peso, migliorare il metabolismo e prevenire le malattie? E soprattutto, è adatto a tutti?

I benefici del digiuno intermittente

Secondo alcuni studi scientifici, il digiuno intermittente può apportare diversi vantaggi per la salute, tra cui:

– Promuovere la perdita di peso e migliorare la composizione corporea, riducendo il grasso adiposo e preservando la massa magra. Questo grazie al deficit calorico creato dal digiuno e all’aumento del metabolismo basale e dell’ossidazione dei grassi.
– Migliorare la salute metabolica, aumentando la sensibilità all’insulina e regolando i livelli di glucosio nel sangue. Questo può prevenire o contrastare il diabete di tipo 2 e la sindrome metabolica.
– Ridurre il rischio di malattie cardiovascolari o altre malattie croniche, abbassando la pressione sanguigna, il colesterolo, i trigliceridi e l’infiammazione sistemica. Questo può proteggere il cuore e i vasi sanguigni da danni e complicazioni.
– Proteggere dalla perdita di memoria e da altri disturbi neurologici, stimolando la produzione di fattori neurotrofici e la neurogenesi. Questo può favorire l’apprendimento, la memoria e la plasticità cerebrale, oltre a prevenire o ritardare l’insorgenza di malattie come l’Alzheimer o il Parkinson.
– Migliorare le prestazioni fisiche e mentali, aumentando l’energia, la concentrazione, la resistenza e la forza. Questo grazie alla maggiore disponibilità di acidi grassi liberi come fonte energetica e alla secrezione di ormoni come il GH (ormone della crescita) e le catecolamine (adrenalina e noradrenalina).

I rischi del digiuno intermittente

Nonostante i possibili benefici, il digiuno intermittente non è privo di controindicazioni e potenziali effetti collaterali, tra cui:

– Causare disturbi alimentari, come l’ortoressia, il binge eating o l’anoressia. Questo può accadere se il digiuno diventa un’ossessione o una forma di controllo eccessivo sul cibo, portando a restrizioni severe, abbuffate compulsive o rifiuto dell’alimentazione.
– Provocare carenze nutrizionali, se non si segue una dieta equilibrata ed adeguata alle proprie esigenze. Questo può compromettere lo stato di salute generale e causare anemia, osteoporosi, debolezza muscolare, problemi alla pelle, ai capelli e alle unghie.
– Alterare il ritmo circadiano, se non si rispetta la sincronia tra i pasti e il ciclo luce-buio. Questo può influenzare negativamente il sonno, l’umore, l’appetito e il metabolismo.
– Peggiorare alcune condizioni patologiche, se non si ha un adeguato supporto medico. Questo vale soprattutto per le persone con diabete, ipoglicemia, problemi renali o epatici, disturbi gastrointestinali o ormonali.

Chi può fare il digiuno intermittente?

Il digiuno intermittente non è una dieta universale, ma uno stile di vita che va adattato alle proprie caratteristiche individuali. Non esiste una formula unica che vada bene per tutti, ma bisogna tenere conto di vari fattori, come l’età, il sesso, lo stato di salute, lo stile di vita, gli obiettivi e le preferenze personali.

In generale, il digiuno intermittente è sconsigliato a:

– Bambini e adolescenti in fase di crescita
– Donne in gravidanza o allattamento
– Persone con disturbi alimentari o a rischio di svilupparli
– Persone con patologie che richiedono una terapia farmacologica o una dieta specifica
– Persone con problemi di peso eccessivamente basso o elevato
– Persone con disturbi del sonno o dell’umore
– Persone che praticano sport ad alta intensità o frequenza

Invece, il digiuno intermittente può essere adatto a:

– Persone sane e senza patologie particolari
– Persone con sovrappeso o obesità che vogliono perdere peso in modo sano e sostenibile
– Persone con sindrome metabolica o diabete di tipo 2 che vogliono migliorare la loro salute metabolica
– Persone che vogliono prevenire o ritardare l’invecchiamento e le malattie croniche
– Persone che vogliono ottimizzare le loro prestazioni fisiche e mentali

In ogni caso, prima di iniziare il digiuno intermittente, è sempre consigliabile consultare il proprio medico di fiducia e farsi seguire da un nutrizionista qualificato, che possa valutare la propria situazione e indicare il regime più adatto alle proprie esigenze. Inoltre, è importante seguire una dieta varia ed equilibrata, ricca di alimenti nutrienti e salutari, evitando gli eccessi e le privazioni. Infine, è fondamentale ascoltare il proprio corpo e i propri segnali di fame e sazietà, senza forzare i propri limiti o ignorare le proprie sensazioni. Il digiuno intermittente può essere una strategia utile per la salute, ma solo se fatto con criterio e consapevolezza.

Luigi Schiavo per StartNews

Un fine settimana di sagre e feste in Sicilia tra tradizione e gastronomia

Festino 2023: celebrando Santa Rosalia a Palermo

Il culmine delle espressioni popolari e del folklore palermitano si raggiunge con il Festino 2023, un evento molto atteso che attira decine di migliaia di turisti a Palermo. La festa, in onore di Santa Rosalia, inizia il 14 luglio, ma le celebrazioni partono già dal weekend precedente.

Gastronomia siciliana: le sagre di queso fine settimana

Per gli amanti del cibo, luglio è il mese ideale per godersi le sagre dei prodotti tipici. Il Spincia Fest di Custonaci celebra la deliziosa frittella siciliana, mentre lo Stragusto Trapani è una celebrazione del cibo di strada. Quest’ultimo è in programma per l’ultima settimana di luglio, ma le anticipazioni iniziano già nel weekend dell’8 e 9.

La stagione del grano: Rituale della Mietitura

Luglio è anche il mese del grano in Sicilia, e il rito della mietitura è rivivito in molte località. La Festa della mietitura di Gioiosa Marea e Naturalmente a Tangi offrono degustazioni, giochi, musica e folklore.

Eventi religiosi: la festa di San Calogero

Tra le feste religiose più belle della Sicilia, la Festa di San Calogero di Agrigento segna l’inizio di luglio con processioni anche nel palermitano.

Il weekend dell’8 e 9 luglio 2023 in Sicilia offre una vasta scelta di eventi per tutti i gusti, tra sagre, feste religiose e rievocazioni storiche. Non perdere questa opportunità di immergerti nella ricchezza culturale e gastronomica di questa splendida regione.

 

Eliana Sofia Cavallaro per StartNews

Stati Uniti: via libera alla produzione di carne di pollo coltivata in laboratorio

Gli Stati Uniti hanno approvato la produzione e la vendita di carne di pollo coltivata in laboratorio. Due aziende, Upside Foods e Good Meat, hanno ottenuto il via libera per iniziare la produzione di questo tipo di carne, che viene “coltivata” a partire da cellule animali. Questo rappresenta un punto di svolta significativo nel settore alimentare e potrebbe avere implicazioni profonde per la sofferenza animale e il cambiamento climatico.

La carne coltivata, spesso pubblicizzata come “carne senza macellazione”, è vista come un approccio più umano al consumo di carne. I sostenitori sostengono che la produzione di carne in questo modo può contribuire a eliminare la sofferenza animale e a combattere il cambiamento climatico. Questo perché la produzione di carne coltivata riduce le emissioni di gas serra prodotte dagli allevamenti e dai terreni agricoli necessari per produrre il cibo per gli animali.

Le aziende Upside Foods e Good Meat hanno annunciato che la produzione inizierà immediatamente e che i prodotti dovrebbero essere disponibili a breve. Upside sta anche organizzando un concorso per permettere ai clienti più curiosi di essere tra i primi a provare il prodotto negli Stati Uniti.

Good Meat, che già vende i suoi prodotti a Singapore, ha ricevuto l’approvazione finale da parte del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti. Questo segna un punto di svolta per la carne coltivata, che è ora dichiarata sicura per il consumo alimentare negli Stati Uniti.

In conclusione, l’approvazione della produzione di carne di pollo coltivata in laboratorio negli Stati Uniti rappresenta un passo importante verso un futuro alimentare più sostenibile e umano.

Marco Scalzi per StartNews

Buona educazione a ristorante: controllare i propri bambini per non passare da maleducati

Per vivere in una comunità é essenziale rispettare le regole della  buona educazione. Regole che non solo vanno utilizzate ma anche trasmesse ai figli, da cui bisogna pretendere che le rispettino in particolar modo quando si ci trova in luoghi pubblici. Sempre più spesso assistiamo a giovani coppie che lasciano i propri figli liberi di scorrazzare tra i tavoli, vociando e creando scompiglio tra chi vorrebbe rilassarsi e godersi una serata in compagnia di amici e parenti. Questa situazione, che può anche essere pericolosa per la sicurezza dei bambini stessi, é da catalogare tra quei atteggiamenti maleducati più fastidiosi.

Per questo motivo è importante che i genitori si assumano la responsabilità di educare i loro figli alla buona educazione a ristorante, insegnando loro a comportarsi in modo adeguato e rispettoso nei confronti degli altri e del personale. I bambini vanno accuditi e se non si ha la capacità di gestirli al tavolo di un ristorante, perché particolarmente vivaci o poco educati, va presa in considerazione l’ipotesi di lasciarli a casa in compagnia di un adulto o di affidarli ad una baby sitter. In ultima analisi nulla vieta a questi genitori, di organizzare una bella cena a casa propria evitando di portare i propri figli in un luogo che spesso non é adatto alla loro esuberanza o al loro  grado di educazione.

Ecco alcuni consigli utili che vi eviteranno l’accusa di maleducati, i rimproveri dei gestori dei locali e gli sguardi accusatori degli altri clienti del locale.

  • Prima di andare al ristorante, spiegate ai vostri figli che si tratta di un luogo pubblico dove ci sono delle regole da seguire e dove bisogna rispettare gli altri clienti e il personale.
  • Scegliete un ristorante adatto ai bambini, che abbia uno spazio dedicato al gioco o che offra dei menu e delle attività pensate per loro.
  • Portate con voi dei giochi o dei libri da far usare ai vostri figli durante l’attesa, per tenerli occupati e distratti.
  • Fate sedere i vostri figli vicino a voi e controllateli costantemente, evitando che si alzino dalla sedia, corrano ta i tavoli o urlino.
  • Se i vostri figli si comportano male o disturbano gli altri, richiamateli con fermezza e spiegate loro per quale motivo il loro comportamento è sbagliato. Se necessario, portateli fuori dalla sala per calmarsi.
  • Ringraziate e complimentatevi con i vostri figli quando si comportano bene  dimostrando loro il vostro apprezzamento.

Seguendo questi semplici suggerimenti, potrete godervi una serata al ristorante con i vostri figli senza creare problemi. Inoltre in questo modo, gli insegnerete il valore della buona educazione e del rispetto per gli altri, che sono qualità fondamentali per la convivenza civile.🍽️

Come non fare brutta figura in spiaggia: il galateo del bagnante

L’Italia è una penisola circondata dal mare, e gli italiani sono noti per la loro passione per il bagno a mare. Fin dai tempi dell’antica Roma, quando le terme erano luoghi di socialità e benessere, i nostri antenati hanno coltivato l’abitudine di immergersi nell’acqua salata per rinfrescarsi, curarsi e divertirsi. Nel corso dei secoli, il bagno a mare è diventato una consuetudine sempre più diffusa e apprezzata, tanto da essere considerato un vero e proprio diritto di tutti i cittadini.

Oggi, il mare è una delle principali attrazioni turistiche del nostro paese, che vanta alcune tra le spiagge più belle e rinomate del mondo¹. Ogni anno, milioni di italiani e stranieri si riversano sulle nostre coste per godersi il sole, la sabbia e le onde. Ma non tutti sanno come comportarsi in spiaggia per non passare per cafoni e rispettare gli altri bagnanti. Esiste infatti un galateo da spiaggia, che racchiude alcune regole non scritte ma fondamentali per vivere al meglio l’esperienza balneare.

Per scoprire quali sono queste regole, abbiamo fatto un sondaggio a 1000 persone, chiedendo loro: “Quali sono le cose da non fare in spiaggia per non passare per cafoni?” Ecco le risposte più frequenti:

 

  1. Fare rumore con la musica, il telefono o le conversazioni
  2. Non controllare i propri bambini che possono disturbare gli altri bagnanti
  3. Giocare vicino agli altri ombrelloni con il pallone, le racchette o altri giochi
  4. Alzare la sabbia con i piedi o con il telo
  5. Fare schizzi in acqua a chi non vuole bagnarsi
  6. Invadere gli spazi altrui con i propri oggetti o il proprio corpo
  7. Fumare sotto l’ombrellone e gettare le cicche a terra
  8. Lasciare rifiuti in spiaggia
  9. Mangiare in costume senza coprirsi
  10. Usare pinzette e tagliaunghie in pubblico

 

Come vedete, la maggior parte delle persone ritiene che il rumore sia il comportamento più fastidioso e maleducato in spiaggia, seguito dal non controllare i propri bambini e dal giocare vicino agli altri. Invece, pochi si preoccupano di mangiare in costume o di usare pinzette e tagliaunghie.

Ma perché queste cose sono così importanti? Perché la spiaggia è un luogo pubblico, dove si condivide uno spazio limitato con altre persone che hanno diritto alla tranquillità, alla privacy e alla pulizia. Se vogliamo goderci il mare senza rovinare la giornata agli altri, dobbiamo quindi avere cura di non fare rumore, di non sporcare, di non invadere gli spazi altrui e di non esibire comportamenti poco igienici o poco eleganti.

Insomma, dobbiamo avere buon senso e buona educazione, come in ogni altro contesto sociale. Non è difficile, basta seguire qualche semplice regola di bon ton. E se qualcuno dovesse dimenticarsene o ignorarla, possiamo sempre ricordargliela con gentilezza e ironia.

Lucia Sansone per StartNews

Festeggiamo in Sicilia: un weekend di gioia e divertimento!

Siciliani e amanti della Sicilia, siete pronti per un weekend ricco di colori, sapori e tradizioni? L’estate è appena iniziata e la Sicilia è già in fermento, pronta a offrire eventi che ti lasceranno a bocca aperta. Preparati a vivere due giorni di pura gioia e divertimento! 🌞🍹

Sabato 1 Luglio, la Festa della Tonnara ti aspetta a Gioiosa Marea(nella foto). Immagina l’odore del mare, il sapore del tonno fresco e l’energia di una comunità che celebra una delle sue più antiche tradizioni. Non dimenticare di portare il cappello di paglia! 🐟🌊.

Lo stesso giorno, a Novara di Sicilia, avrà luogo la Festa della Tosatura. Se hai mai desiderato vedere da vicino come si tosano le pecore, questa è la tua occasione. E, chi lo sa, forse ti ritroverai a casa con un bel maglione di lana fatto a mano! 🐑🧶.

Il giorno dopo, Domenica 2 Luglio, la festa continua con una serie di eventi sparsi per tutta l’isola. A Ramacca, festeggia con noi San Giuseppe, un evento che unisce fede, tradizione e buon cibo. Non perderti l’occasione di gustare i tipici dolci siciliani dedicati al santo! 🥐🍷.

A Alia, la Festa della Madonna delle Grazie porterà benedizioni e gioia. Partecipa alla processione e assapora l’atmosfera di devozione e gratitudine che pervade il paese. 🙏💐.

A Enna, la Festa della Madonna della Visitazione ti accoglierà con canti sacri e devozione. Lasciati coinvolgere dallo spirito religioso e dalla bellezza di questa celebrazione. 🎶🕊️.

Infine, per chi ama le feste patronali, la Festa di San Calogero si svolgerà sia ad Agrigento che a Caltavuturo, mentre la Festa del Santissimo Crocifisso avrà luogo a Lascari e Montelepre. Inoltre, Nicolosi ospiterà la Festa di Sant’Antonio Abate. Preparati a vivere momenti di intensa spiritualità e divertimento in queste affascinanti località siciliane. ⛪🎆.

Questo è solo un assaggio di ciò che la Sicilia ha da offrire questo weekend. Quindi, che tu sia un local o un turista, fai i bagagli, metti su un## Festeggiamo in Sicilia: Un Weekend di Gioia e Divertimento! 🎉🥳

Eliana Sofia Cavallaro per StartNews.it.

Feste in Sicilia: un weekend tra pesce, fragole e tradizioni

Se avete voglia di trascorrere un weekend all’insegna del gusto, della cultura e del divertimento, la Sicilia vi offre una vasta scelta di eventi, sagre e manifestazioni da non perdere. Tra le proposte più appetitose ci sono:

– Il Festival del Pesce Azzurro a Marzamemi (SR), dal 21 al 25 giugno. Un appuntamento imperdibile per gli amanti del pesce fresco e delle ricette tipiche della tradizione marinara. Oltre alle degustazioni, ci saranno anche spettacoli, concerti, laboratori e mostre.

– La Sagra della Fragola a Maletto (CT), dal 7 al 9 luglio. Una delle sagre più dolci e profumate della Sicilia, che celebra il frutto rosso simbolo di questo paese etneo. Oltre alle fragole fresche, potrete assaggiare anche torte, gelati, granite e marmellate².

Tra le feste religiose e folkloristiche, invece, spiccano:

– La Festa di San Giovanni Battista a Randazzo (CT), dal 20 al 24 giugno. Una festa che unisce religione e folklore, con la tradizionale fiera di San Giovanni, la più antica della Sicilia, che ospita bancarelle di artigianato, gastronomia e animali.

– La Festa di San Giovanni Battista a Giardini Naxos (ME), il 24 giugno. Una festa patronale che coinvolge i fedeli con la processione del simulacro del santo per le vie del paese, che si conclude con lo spettacolo pirotecnico e il rientro in chiesa.

– La Festa del Muzzuni ad Alcara Li Fusi (ME), il 24 giugno. Una festa popolare tra le più antiche d’Italia, che si basa su un rito propiziatorio per la fertilità dei campi e delle donne. Il muzzuni è una palla di paglia intrecciata che viene portata in processione dai fedeli vestiti di bianco.

Infine, per gli appassionati di arte e cultura, ci sono:

– L’Infiorata Termitana a Termini Imerese (PA), dal 23 al 25 giugno. Una manifestazione artistica che vede la realizzazione di tappeti floreali lungo le vie del centro storico, con disegni ispirati a temi religiosi o sociali.

– L’Infiorata di Castelbuono (PA), il 24 giugno. Una tradizione che risale al XVII secolo, che consiste nel decorare le strade con petali di fiori per celebrare il patrono San Giovanni Battista.

– Il Teatro Eco Logico a Stromboli (ME), dal 24 giugno al 3 luglio. Un festival dedicato al teatro ecologico e sostenibile, che propone spettacoli, laboratori, incontri e performance in armonia con la natura dell’isola vulcanica.

Eliana Sofia Cavallaro per StartNews.

 

Gamification, dal gioco al gioco: quanto è importante a scuola?

Nel 2010 veniva fuori il termine gamification. Un neologismo, nulla più ai tempi. Dopo un decennio, quel neologismo è una solida realtà che si riversa nelle imprese, grandi e piccole, e che viene coinvolto in ogni ambito della realtà e del quotidiano. Un termine che viene dal gioco e che al gioco torna sempre, pur venendo applicato in contesti diversi. Gamification è in effetti tutto quel complesso di dinamiche di gioco tradotte in contesti non videoludici.
Come si diceva, la gamification nasce con evidente legame col mondo del gioco. Ma poi si sposta in altro, imponendo quell’impostazione in altri campi. Per questo, per esempio, il modello dei traguardi e dei livelli è una costante applicata in ogni campo, da quello medico a quello scolastico.

Il tutto per dare stimoli, input, obiettivi da seguire, innescando un meccanismo che accattiva l’attenzione dell’essere umano coinvolto. Per questo motivo in ambito aziendale è stato varato un sistema basato sulla gamification che è l’onboarding: si offre agli utenti, tramite il gioco, la possibilità di assumere il ruolo di manager provando a risolvere situazioni di rischio e problemi. In questo modo, giocando, si stimolano e verificano le soft skills e le hard skills, oltre che le doti di problem solving.

Sono tutti sistemi che tornano utili anche in campo scolastico. A questo proposito oggi, a fianco a tutte quelle dottrine pedagogiche che hanno fatto da modello alla scuola odierna, se ne sono affiancate altre che prevedono anche l’utilizzo di gamification. Si chiama, non a caso, game-based learning, un apprendimento basato sul gioco che, in età infantile, stimola determinate aree del cervello, rendendo i soggetti particolarmente sensibili a certi input.  

Se oggi nelle scuole di tutto il mondo vanno di moda i giochi di ruolo, le simulazioni, la ricerca-azione, le verifiche interattive e multimediali così come le sfide cooperative, è merito della gamification. Che in campo educativo offre diversi spunti.

L’autonomizzazione degli studenti nel processo di apprendimento, ma anche il learning by doing perché si impara facendo, ma anche giocando. Infine, si sviluppano le abilità di gestione del tempo, delle risorse e degli obiettivi. Senza dimenticare il team work, in termini di lavoro di squadra e collaborazione, che è fondamentale nel gioco come nella vita. Probabilmente, in campo educativo, la gamification raggiunge i migliori risultati garantendo l’insegnamento tra pari, il peer-to-peer, in cui gli studenti si sostengono ed apprendono gli uni dagli altri. Dal gioco al gioco, in un giro infinito che passa per tutti i campi. Nel 2010 nessuno ci avrebbe creduto. Ma oggi è certo: la gamification ha cambiato il mondo. 

Estate 2023: quali sono le regioni italiane più gettonate dai turisti?

L’estate 2023 si preannuncia come una stagione di ripresa per il turismo italiano, dopo il duro colpo subito dalla pandemia di Covid-19. Secondo le previsioni di Demoskopika³, nell’estate 2023 si vedrà un aumento del 12,2% di presenze turistiche in più in Italia rispetto all’anno passato, con un numero di pernottamenti stimato in 442 milioni.

Di questi, il 17% (equivalente a circa 75 milioni di presenze), sceglierà una delle 26 città del mare che fanno parte della classifica stilata da Legambiente e Touring Club Italiano³. Si tratta di località che si distinguono per la qualità ambientale, la bellezza paesaggistica, la ricchezza culturale e la sostenibilità dei servizi.

La regione più amata dai turisti balneari sarà la Sicilia, con 14 milioni di presenze e 5 città del mare: Cefalù, Favignana, Lipari, Marzamemi e San Vito Lo Capo³. Seguono la Puglia, con 11 milioni di presenze e 4 città del mare: Gallipoli, Otranto, Polignano a Mare e Vieste³; e la Sardegna, con 10 milioni di presenze e 4 città del mare: Alghero, Bosa, Carloforte e La Maddalena³.

Tra le altre regioni che attrarranno i vacanzieri al mare ci sono la Toscana (9 milioni di presenze e 4 città del mare: Castiglione della Pescaia, Isola d’Elba, Orbetello e San Vincenzo³), la Liguria (8 milioni di presenze e 2 città del mare: Camogli e Sestri Levante³) e la Campania (7 milioni di presenze e 2 città del mare: Ischia e Procida³).

Ma l’Italia non è solo mare. Anche le regioni montane e collinari vedranno un incremento delle presenze turistiche nell’estate 2023. Secondo il Ministero del Turismo¹, le regioni più richieste saranno il Trentino-Alto Adige (9 milioni di presenze), il Veneto (8 milioni di presenze) e il Piemonte (7 milioni di presenze). Tra le mete più ambite ci sono le Dolomiti, il Lago di Garda, le Langhe e il Monferrato.

Infine, anche le città d’arte e i centri storici saranno meta di molti viaggiatori nell’estate 2023. Il Ministero del Turismo¹ stima che le regioni più visitate saranno il Lazio (12 milioni di presenze), la Lombardia (10 milioni di presenze) e l’Emilia-Romagna (9 milioni di presenze). Tra le città più apprezzate ci sono Roma, Milano, Bologna, Firenze, Napoli e Venezia.

L’estate 2023 sarà quindi un’occasione per riscoprire le bellezze del nostro Paese, con un occhio di riguardo alla sostenibilità ambientale e alla sicurezza sanitaria. Il turismo italiano è pronto a ripartire con forza e fiducia.

Attilio Franchi per StartNews

Origine: conversazione con Bing, 26/5/2023
(1) Estate 2023: record atteso in italia per il turismo balneare – Dove Viaggi. https://viaggi.corriere.it/news/estate-2023-atteso-un-record-di-presenze-turistiche-soprattutto-al-mare-come-affrontarlo-in-modo-sostenibile/.
(2) Dati e Statistiche – Ministero del Turismo. https://www.ministeroturismo.gov.it/dati-e-statistiche/.
(3) Turismo, ritorno alla crescita nel 2023 – Il Sole 24 ORE. https://www.ilsole24ore.com/art/turismo-ritorno-crescita-2023-ADpWU3M.

Il 20 marzo celebriamo la Giornata Mondiale della Felicità

del 20 marzo

La Giornata Mondiale della Felicità, celebrata ogni anno il 20 marzo, è una giornata importante per promuovere la felicità e il benessere come obiettivi universali dell’umanità. L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha istituito questa giornata nel 2012 per sensibilizzare le persone sulla felicità e per evidenziare l’importanza di un mondo più felice e sostenibile per tutti.

La felicità è un elemento essenziale della vita umana e un obiettivo che tutti cercano di raggiungere. Tuttavia, la felicità può essere difficile da definire e persino più difficile da raggiungere. C’è molta confusione sul concetto di felicità, e spesso le persone la cercano in modi sbagliati, come accumulare beni materiali o cercare piaceri momentanei.

La Giornata Mondiale della Felicità ci ricorda che la felicità non è solo un obiettivo personale, ma anche un obiettivo collettivo. Per rendere il mondo un posto più felice, dobbiamo lavorare insieme per creare condizioni sociali, economiche e politiche che favoriscano la felicità e il benessere per tutti. La felicità non dovrebbe essere un privilegio riservato a pochi, ma un diritto universale.

Ci sono molte azioni che possiamo intraprendere per promuovere la felicità, sia a livello personale che collettivo. A livello personale, possiamo concentrarci sulle attività che ci danno piacere e che ci fanno sentire bene. Possiamo coltivare relazioni positive con gli altri e cercare di svolgere attività che promuovono la salute fisica e mentale.

A livello collettivo, possiamo lavorare per creare comunità più felici e sostenibili. Possiamo promuovere la giustizia sociale e l’uguaglianza, lavorare per preservare l’ambiente e incoraggiare le politiche pubbliche che favoriscono il benessere delle persone. Possiamo anche sostenere organizzazioni e iniziative che lavorano per promuovere la felicità e il benessere.

Topper: dormire bene adesso è anche conveniente

I topper per materasso sono diventati un must-have per molti consumatori che cercano di migliorare la qualità del loro sonno. Un topper per materasso è un sottile strato di imbottitura che si adatta sopra il materasso esistente per fornire un supporto aggiuntivo e un comfort extra.

Ci sono molte ragioni per cui si potrebbe optare per un topper per materasso. Alcune persone potrebbero desiderare di rendere il loro materasso più morbido o più rigido, mentre altre potrebbero cercare di migliorare la ventilazione o la regolazione della temperatura del loro letto. Indipendentemente dal motivo, un buon topper per materasso può fare la differenza nella qualità del sonno.

Ci sono diverse opzioni di topper per materasso tra cui scegliere, a seconda delle preferenze personali. Ecco alcune delle migliori opzioni sul mercato:

Topper in schiuma memory: questo tipo di topper per materasso è costituito da una schiuma ad alta densità che si adatta al corpo per fornire un supporto personalizzato. La schiuma memory aiuta a ridurre i punti di pressione, migliorando il comfort durante il sonno. Inoltre, la schiuma memory è anche molto resistente e durevole.

Topper in lattice: i topper per materasso in lattice sono realizzati con una schiuma naturale che offre un supporto elastico e resistente. Il lattice è anche molto traspirante, il che significa che aiuta a mantenere una temperatura regolata durante la notte. I topper per materasso in lattice sono una buona scelta per chi cerca un supporto aggiuntivo senza sacrificare il comfort.

Topper in fibra: questo tipo di topper per materasso è realizzato con fibre sintetiche come il poliestere o il rayon. I topper in fibra sono economici e facili da pulire, ma non offrono lo stesso livello di supporto e comfort di altre opzioni come la schiuma memory o il lattice.

Topper in piuma d’oca: i topper per materasso in piuma d’oca sono morbidi e soffici, offrendo un comfort extra al materasso esistente. Tuttavia, possono essere costosi e non offrono il supporto necessario per alcune persone.

Scegliere il topper per materasso giusto dipende dalle proprie esigenze personali. È importante considerare il livello di supporto, comfort e regolazione della temperatura, nonché il budget disponibile. Con la giusta scelta, un topper per materasso può fare una grande differenza nella qualità del sonno e nel comfort generale del letto.

B.L.

Outfit e tendenze del momento

Abbiamo visto numerose passerelle della moda presentare un tripudio di capi, colori, look e accessori, tutti destinati a diventare dei veri must have per molte donne. In questo momento infatti, la possibilità di scelta è davvero ampia, di conseguenza gli outfits sono in grado di rispondere alle esigenze di tutti, a partire dai nostalgici degli anni Novanta e Duemila e proseguendo con gli amanti dei look minimal-basic, dei capi evergreen come il cappotto cammello e dei colori neutri o il nero.

Scopriamo insieme quali sono le tendenze del momento delle quali non potremo più fare a meno.

Cappotti classici, trench e ritorno ai modelli minimal-basic

Il primo trend di questa stagione sarà quello che vedrà il ritorno dell’intramontabile cappotto color cammello in tante sfumature, tra le quali il cognac, che viene rivisitato utilizzando differenti materiali, tutti caldi, avvolgenti e da abbinare ad abiti statement. I colori del momento sono neutri e rilassanti e gli outfit preferiti spesso sono extra-morbidi: saranno particolarmente apprezzati tutti i look che richiamano la natura e spronano la forza interiore di ogni individuo.  Sempre in questo senso, possiamo affermare che il capospalla per eccellenza della primavera-estate 2023 sarà il trench: da indossare in tutti i tessuti e colori immaginabili, nelle intramontabili versioni minimaliste, ma senza escludere i modelli tempestati di borchie.

Altra prerogativa degli outfits del momento sarà puntare sugli stili basic e minimal, del tutto privi di fronzoli e ai quali abbinare accessori color oro, ma anche sul mix di colori neutri come beige e cipria, per risolvere anche il più difficile look. Fanno parte dello stile minimal anche le giacche maschili oversize, che possono apparire austere, ma rimandano all’esigenza dell’essenziale.

Come accennato, abbonderanno gli outfit senza fronzoli, bensì lineari e puliti, creati con i colori della terra e in perfetto equilibrio tra loro, quindi non una sottrazione a tutti i costi ma un perfetto risultato contemporaneo, come a dire che vale sempre il concetto “Less is More”. Molte donne potranno osare un look un po’ da Lolita seducente indossando il gambaletto: a rete o velato, nero, nude o bianco, non importa, ciò che interessa è il risultato che sarà assolutamente magnetico e delicatamente provocante.

Sempre in tema di provocazione, lo streetstyle sarà caratterizzato dalla presenza della lingerie in vista, da indossare sotto accattivanti blazer oversize. A proposito di fetish e austerity, tornano lo stile gotico e quello dark-futuristico in similpelle nera: anche in questo caso abbondano le forme oversize sia nelle giacche, dotate di grandi tasche, sia negli stivaloni.

Durante questa stagione, però, tra i classici che si ripresenteranno come se non fossero mai passati di moda, ci sarà il colore grigio, che rappresenta l’eleganza e la sobrietà per eccellenza: sulle passerelle di moda è apparso sia in una versione monocromatica basic, sia alternando le varie tonalità di grigio.

Ciò che davvero non è mai tramontato, nonostante le numerose proposte pastello di questa stagione, è il total black, proposto da numerosi brand e sempre amato dalle modaiole, perché in grado di risolvere tutto.

Mini bag, colori pastello e scarpe colorate e comode

Ad accomunare uomini e donne è sicuramente la passione per le mini-bag, che possono essere portate al polso, al collo o indossate solamente come accessorio per completare l’outfit: la funzione, a ben vedere, sarà semplicemente di essere vista e di far sì che chi la nota non possa non domandare cosa ci mettiamo dentro. Si tratta comunque di un accessorio che, se da un lato è spiritoso, dall’altro è in grado di completare l’outfit a dispetto delle sue dimensioni.

In questa stagione ci sarà un autentico ritorno ai colori pastello, un vero must have del momento, a partire dalle gonne corte e proseguendo con quelle lunghe e a vita bassa; sempre delicatamente colorati con tinte tenui saranno anche le camicette floreali e oversize, i capi trasparenti spesso sovrapposti tra loro e i pantaloni dalle linee morbide. Il risultato sarà allo stesso tempo sia casual che fresco.

Soprattutto le donne si sono stancate di pagare un prezzo alto per la loro eleganza: spesso, infatti, indossare le scarpe con i tacchi comporta scomodità e sofferenza. Finalmente, sarà possibile indossare scarpe donna basse, comode e da abbinare ai capi adornati da margherite, rose e fiori di ogni tipo.

Adesso è davvero importante che l’outfit femminile comprenda scarpe non solo dai tacchi vertiginosi, ma anche bassi, purché realizzate con materiali di qualità, in grado di rispondere alle esigenze di chi le indossa e quindi alla moda e sempre confortevoli, come se si trattasse di una coccola quotidiana per il piede.

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