Calcio a 5: si conclude ufficialmente il primo Campionato Nazionale della Gear di Piazza Armerina

Ieri il Consiglio Federale della FIGC ha deliberato il termine definitivo dei campionati LND a seguito della pandemia legata al Covid 19. Entro il 25 maggio arriveranno anche i verdetti ufficiali relativi a promozioni, retrocessioni e permanenze nelle varie categorie. Il  Direttore Generale, Eddy Festone, analizza così la notizia del consiglio federale e traccia il bilancio sul campionato appena concluso.
“La notizia era oramai nell’aria – afferma Festone – da tempo e come ho già detto più volte era inevitabile questo epilogo, adesso attendiamo i verdetti e le classifiche ufficiali. Sicuramente la nostra prima stagione nel campionato nazionale non può che considerarsi più che positiva, siamo stati sempre presenti nelle posizioni di vertice della classifica e abbiamo centrato l’obiettivo di inizio stagione rappresentato da un piazzamento in zona playoff. Il rammarico per non aver potuto disputare la fase più importante del campionato è grande ma purtroppo è andata così”.
“Stiamo già lavorando – conclude Eddy Festone – alla prossima stagione, non abbiamo intenzione di buttare al vento i sacrifici fatti in questi sette anni di attività. Stiamo anche valutando le diverse opportunità ma per il momento non posso e non voglio sbilanciarmi. I nostri sostenitori possono comunque stare tranquilli faremo tutto il possibile, come abbiamo sempre fatto, per mantenere il nostro club e la nostra città ai massimi livelli”.

Piazza Armerina – Dal 28 maggio ritorna il mercato settimanale ma occorrerà rispettare le norme sul distanziamento.

L’amministrazione ha annunciato che giorno 28 maggio ritornerà il mercato settimanale in piazza Falcone-Borsellino. Il sindaco Cammarata ha anche precisato che occorrerà attuare “tutte quelle modalità che possano garantire la sicurezza”.  Questo vorrà dire che o si diminuisce il numero di bancarelle o si aumenta la superficie a disposizione degli ambulanti, visto che la disposizione fino usata nel passato non permetterebbe di mantenere le distanze previste dalle norme attuali sul distanziamento. Inoltre immagino che occorrerà individuare dei percorsi di entrata di uscita dal mercato e che non sarà possibile, come accadeva nel passato, rovistare tra la merce esposta. La complessità del problema deve aver indotto il sindaco a non dare ulteriori dettagli sulla disposizione delle bancarelle e sulle modalità di vendita. Le varie opzioni è probabile vengano discusse nei prossimi giorni con i rappresentanti di categoria con l’obiettivo di evitare situazioni come quella mostrata dalla fotografia a corredo dell’articolo.

Si è insediato a Piazza Armerina il nuovo dirigente del commissariato dr. Carmelo Passaro

Nella giornata di ieri si è insediato il nuovo Dirigente del Commissariato di P.S. di Piazza Armerina dr. Carmelo PASSARO. Originario della provincia di Caltanissetta, laureato in Scienze delle Pubbliche Amministrazioni presso l’Università degli Studi di Catania, ha conseguito il master in Scienze della Sicurezza. Nella Polizia di Stato dal 2000, ha prestato servizio presso l’Ufficio Ispettivo di Palermo, il Reparto Mobile di Reggio Calabria e i Commissariati di P.S. di Palmi (RC) e Niscemi (CL).  Nel 2017, dopo il superamento del relativo concorso, è stato ammesso a frequentare il corso di formazione per Commissari presso la Scuola Superiore di Polizia in Roma, al termine del quale è stato assegnato alla Questura di Enna.             In detta sede ha diretto, con eccellenti risultati, l’Ufficio del Personale e l’Ufficio Tecnico Logistico Provinciale.  Il dr. PASSARO sostituisce il dr. CIRALDO, trasferito presso il Compartimento Polizia Ferroviaria di Reggio Calabria.

Partono anche a Piazza Armerina i test sierologici, nelle prossime ore le convocazioni per chi fa parte del campione scelto

Partiranno già dalle prossime ore le prime chiamate per sottoporre ai test sierologici i residenti nella provincia di Enna che faranno parte dell’indagine nazionale, condotta con la partecipazione dell’Istituto Superiore della Sanità e la Regione, che permetterà di scovare la presenza di anticorpi specifici contro il coronavirus, consentendo di capire meglio quale può essere stato l’impatto del virus sulla popolazione e di fare una stima statistica del contagio del Covid-19.

Un call center gestito dalla Croce Rossa inizierà chiamando 370 persone inserite nel campione dei residenti nei comuni di Enna, Leonforte, Nissoria, Piazza Armerina, Regalbuto e Troina, e cominceranno i primi prelievi. Sono stati anche individuati i laboratori che svolgeranno le analisi. Telefonicamente saranno quindi contattate le persone sulla base di 6 fasce. Le persone fragili potranno fare il prelievo a domicilio.

Il test sarà gratuito e i risultati verranno comunicati alla persona. In caso di risultato positivo ci sarà un tampone di conferma. I campioni raccolti saranno consegnati, a cura della Croce Rossa Italiana, alla banca biologica dell’Istituto Nazionale Malattie Infettive “L. Spallanzani”.

“L’Asp di Enna, per garantire la sicurezza della popolazione”, comunica il Direttore Generale dell’ASP dott. Francesco Iudica “ha provveduto a sottoporre quasi tutto il personale sanitario dei quattro nosocomi provinciali ai tamponi naso faringei al fine di evidenziare soggetti positivi al SAR CoV2, e predisporre il loro allontanamento dal servizio”. Inoltre, ha provveduto a eseguire tamponi estesi a tutte le popolazioni di soggetti fragili, residenti in case di riposo, CTA ed RSA.

“Nell’ultimo mese, soltanto, sono stati sottoposti a tampone circa 3600 utenti per un totale di oltre 5600 tamponi effettuati”.

Per affrontare in modo completo la nuova fase, l’ASP, oltre all’adesione al programma di sieroprevalenza, ha predisposto un piano locale che si articolerà in altri due macro interventi: il primo è costituito dal controllo della titolazioni anticorpali IgM ed IgG tramite test sierologici qualitativi. Lo screening su base volontaria sarà rivolto alle forze armate, polizia, vigili del fuoco, volontari personale della forestale. Inoltre, lo stesso test sarà somministrato ad un campione statisticamente scelto dei Comuni di Agira e Troina. I soggetti coinvolti saranno in questa prima fase oltre 2500 cittadini. Il secondo intervento vedrà invece coinvolto tutto il personale sanitario ospedaliero e territoriale, gli ospiti di RSA , CTA e Case di riposo e di istituti penitenziari. A queste categorie verrà eseguito un test di screening su sangue venoso che sarà poi analizzato da un nuovissimo macchinario acquistato dal Presidio Ospedaliero Umberto I al fine di monitorare i soggetti interessati.

I soggetti coinvolti, in questa prima fase, saranno circa 5200 operatori e ospiti di enti (case di riposo, CTA, RSA e istituti penitenziari). Tutti i soggetti positivi al test sierologico dovranno sottostare all’isolamento precauzionale, in attesa del tampone rinofaringeo. “Lo sforzo che si sta mettendo in campo”, conclude il Direttore Iudica “è volto a predisporre tutte le misure di prevenzione e contenimento del contagio, in coerenza con quanto previsto con ultime “Disposizioni in materia di utilizzo dei test per la ricerca di anticorpi anti SARS-CoV-2. Modalità operative”, così come indicato dall’Assessorato Regionale della Salute”.

Piazza Armerina – Un ventiquattrenne deferito all’autorità giudiziaria per detenzione di droga

Agenti della Squadra Mobile della Questura di Enna e del Commissariato di P.S. di Piazza Armerina hanno deferito alla magistratura S.N., di Piazza Armerina, di anni 24, per possesso di 18 dosi di marijuana pronte per la vendita.
Anche in questo particolare periodo, sono stati intensificati i controlli finalizzati al contrasto del traffico di stupefacenti. Le pattuglie del territorio, infatti, sono state sensibilizzate a presidiare talune zone e aree ed ecco che, in una strada secondaria, è stato notato un giovane alla guida della propria autovettura proveniente da Catania con atteggiamento sospetto. Il ragazzo non forniva alcuna valida giustificazione della sua presenza, asserendo invece di aver effettuato una visita in un centro ortopedico.
L’attenta ispezione del veicolo permetteva di rinvenire, occultata nel vano per il rifornimento del carburante, una busta contenente 18 dosi di marijuana confezionate per la vendita.
S.N., pertanto, è stato condotto presso gli uffici della Polizia di Stato e, dopo le formalità di rito, deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna per detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente.
La droga, opportunamente sequestrata, dopo la relativa analisi merceologica per uso processuale, verrà distrutta in apposito inceneritore su indicazioni della magistratura.
L’attività della Polizia di Stato di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti continua quotidianamente, anche al fine di tutelare la salute degli assuntori, peraltro sempre più giovani.

Le disposizioni per le funzioni religiose emanate dal Vescovo di Piazza Armerina Mons. Rosario Gisana

Così come informa il sito internet della Dicocesi di Piazza Armerina lo scorso 7 maggio è stato emanato un protocollo d’intesa a firma congiunta del Ministero dell’Interno e della Conferenza Episcopale Italiana, in vista di una «graduale ripresa delle celebrazioni liturgiche con il popolo». Il Vescovo mons. Rosario Gisana, dopo aver ascoltato il parere dei Vicari foranei, ha emanato alcune disposizioni che consentiranno di svolgere adeguatamente le attività Liturgiche e pastorali.
È necessario anzitutto tenere conto di queste indicazioni essenziali:
a. evitare assembramento;
b. tenere la distanza di sicurezza;
c. igienizzarsi secondo normativa;
d. indossare la mascherina.

Nella lettera il Vescovo da anche le indicazioni riguardo le norme da osservare per le Celebrazioni. Inoltre mons. Rosario Gisana, comunica che i Sacramenti per il completamento dell’Iniziazione Cristiana dei fanciulli sono rimandati al prossimo anno Pastorale.
Nella lettera viene anche comunicata la data per la Celebrazione della Messa Crismale alla vigilia di
Pentecoste, 30 maggio c.m., alle ore 18 nella  Cattedrale.
Per quanto concerne la solennità del Corpus Domini, è stata esclusa la tradizionale processione, e, per dare maggiore opportunità di partecipazione, si è pensato di aggiungere, se è necessario, qualche messa e di non celebrare, solo per quest’anno, la messa solenne di  vicariato.
Stando alle indicazioni del protocollo, le feste patronali potranno celebrarsi normalmente, senza la consueta processione.

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Piazza Armerina – Convocato per giorno 20 maggio il Consiglio Comunale.

Convocato per giorno 20 il Consiglio Comunale di Piazza Armerina con all’ordine del giorno l'”attivazione delle entrate proprie ai sensi dell’Art. 251 D.Lgs n. 267/2000 – Titolo 1 delle Entrate.

In pratica la legge prevede che “nella prima riunione successiva alla dichiarazione di dissesto e comunque entro trenta giorni dalla data di esecutività della delibera il consiglio dell’ente, o il commissario nominato ai sensi dell’articolo 247, comma 1, è tenuto a deliberare per le imposte e tasse locali di spettanza dell’ente dissestato, diverse dalla tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, le aliquote e le tariffe di base nella misura massima consentita, nonché i limiti reddituali, agli effetti dell’applicazione dell’imposta comunale per l’esercizio di imprese, arti e professioni, che determinano gli importi massimi del tributo dovuto”.

I comuni in disseto dovrebbero aumentare in pratica tasse e le imposte ma come spesso accade in questi casi gli enti che sono in questa situazione di solito si trovano un una imposizione ai massimi da tempo. Sembrerebbe questo il caso di Piazza Armerina.

Piazza Armerina – Smentite le dimissioni del ragioniere capo Catalano che conferma :”ho solo manifestato disagio”

In una lettera inviata al sindaco il Ragioniere Capo dott. Alfonso Catalano ha esternato tutto il suo disagio a lavorare in un clima da santa inquisizione. In mattinata si sono susseguite voci, poi rivelatesi false, secondo le quali il funzionario aveva presentato le proprie dimissioni.  “Non ho presentato le dimissioni anche perché – afferma Catalano – un lavoratore subordinato non può rifiutare una mansione che rientra nei suoi compiti”. In relazione alla sua lettera di protesta Catalano afferma: ” Ho solo manifestato disagio e stanchezza, cosi come è stato fatto da altri in una riunione, per un clima da caccia alle streghe e da santa inquisizione. Ho rivendicato il diritto a lavorare con serenità. Non può essere che ogni atto sia soggetto a mille critiche perché tutti sono terrorizzati da esposti”.

Nel primo pomeriggio il sindaco Nino Cammarata ha emesso un comunicato stampa nel quale precisa i termini della questione. “Siamo costretti a smentire fantomatiche notizie circa dimissioni del ragioniere capo. Il dottor Catalano non ha mai presentato dimissioni dal ruolo e sta adempiendo ai suoi doveri d’ufficio regolarmente. Semmai prendiamo atto di una nota emanata dallo stesso con cui denuncia un atteggiamento ostile da parte dell’opposizione, che sta determinando un clima non sereno per un responsabile di settore, e che rischia solo di rallentare lo svolgimento dell’attività amministrativa. Azione che, nonostante il momento particolare, procede spedita nell’adempimento di atti fondamentali e strategici per il futuro della città. Ci auguriamo che si possa tornare quanto prima ad un clima più sereno facendo appello al senso di responsabilità di ciascuno. Oggi, più che mai, la città ha bisogno di unione e non di sterili ed inutili divisioni”.

L’amministrazione comunale

Ancora una volta Facebook con il suo tam tam incontrollato risulta poco affidabile.

La procura di Enna apre una indagine sull’anziana signora morta a marzo per coronavirus a Piazza Armerina

Tutti ricordiamo il caso dell’anziana signora originaria di Pietraperzia ricoverata a Enna e trasferita, sembrerebbe nonostante la presenza di alcuni sintomi tipici del coronavirus,  all’ospedale Chiello di Piazza Armerina dove morì il giorno dopo il ricovero  a causa dell’infezione virale. Solo la professionalità e la capacità del personale medico del Chiello evitò danni peggiori. E’ notizia di oggi che la Procura  dell repubblica di Enna ha aperto un fascicolo, ancora a carico di ignoti, che ipotizza il reato di epidemia colposa per la morte. Oltre alla Procura di Enna, anche l’assessore Ruggero Razza ha nominato una commissione  un’apposita commissione d’inchiesta e sul caso è stata presentata anche una interrogazione parlamentare.

 

Piazza Armerina – Chiusura del percorso sportivo Bellia? Solo stupidaggini. Un nome per individuare questa grande risorsa

Stanno girando insistentemente alcune notizie false relative al Percorso Sportivo Bellia. Il tracciato,  che si snoda per diversi chilometri all’interno dei boschi Bellia e arriva fino alla zona di Santa Venerina, sarebbe in fase di chiusura, con la scusa della messa in sicurezza, per evitare assembramenti di persone. Frequentando quasi ogni giorno il bosco in prima persona e in orari diversi posso assicurarvi che nelle ore di punta sul tracciato principale, di circa 2 chilometri e mezzo, al massimo si incrociano qualche decina di persone. Inoltre la chiusura, predisposta dal comune per mettere in sicurezza la zona ovvero abbattere gli alberi pericolanti – ci fa saper l’assessore al Verde Pubblico  Alessio Cugini, durerà solo tre giorni.

Una precisazione toponomastica è doverosa. Il percorso non ha un nome preciso. Infatti alcuni anni fa il semplice sentiero che attraversa i boschi fu trasformato, grazie ad un finanziamento, in area attrezzata. Il “Percorso del Pellegrino”  fu un nome coniato per indicare il percorso da seguire per chi, durante la visita di Papa Francesco a Piazza Armerina, avesse posteggiato l’auto all’interno dell’area Ex- Siace. Riteniamo che sia necessario trovare un nome per indicare questa grande risorsa piazzese che prescinda da motivazioni religiose visto che il percorso sportivo è frequentato da credenti, non credenti e ad appartenenti a diverse religioni ed è patrimonio di tutti. Ispirandosi ai principi  della Costituzione Italiana potrebbe facilmente trovarsi  un nome adeguato al luogo.

L’avvocato Cugini:”Il consigliere Anna Zagara caduta nella tentazione della diffamazione. Anche lei condannata”

Bisogna avere rispetto per le istituzioni e per chi lavora all’interno dell macchina comunale. E’ giusto da parte dell’opposizione dissentire, avanzare critiche e formulare proposte ma non può essere considerata una  regola quella di tentare di colpire con la diffamazione chi comunque è stato democraticamente eletto dai cittadini, e tantomeno attaccare chi svolge le proprie funzioni di impiegato o dirigente del Comune, che deve essere sempre tenuto al di fuori della competizione politica. E’ questo il senso delle querele che hanno colpito sia l’esponente di un partito di opposizione, di cui avete dato notizia,  sia un consigliere comunale. In quest’ultimo caso mi riferisco ad Anna Zagara anche lei caduta nella tentazione di usare la diffamazione come strumento politico e anche lei raggiunta da un decreto penale di condanna per avere trasgredito all’articolo 595 del Codice Penale”.
La dichiarazione è dell’avvocato Alessio Cugini che precisa anche la motivazione della condanna.  “La sentenza riguarda la pubblicazione di un post contro il Segretario Generale facente funzioni dott. Paolo Gabrieli, stimato dirigente, comandante della Polizia Locale e già militare della Guardia di Finanza, post nel quale il consigliere comunale Anna Zagara ha scritto: «Abbiamo un segretario che non è segretario, che funge da segretario, che sostituisce il segretario anche quando questo/a sia presente, che impegna somme su un bilancio inesistente, che è il controllore degli affari generali, quindi controlla se stesso e che si firma la copertura finanziaria…………per pagarsi la percentuale sui rogiti………….Ma dove li ha trovati i soldi per la copertura finanziaria???? Ma in tutto ciò, allegare l’elenco di tutti i rogiti effettuati????……… Mah”.

Ovviamente siamo a disposizione per eventuali repliche. 

Precisazione.
Inizialmente per un refuso nel titolo era stato riportato il termine “calunnia” anziché “diffamazione”

L’avv. Alberghina sulla condanna di Giuseppe Mattia: affermazioni fondate su documenti, impugneremo il decreto

Riceviamo dall’avvocato Francesco Alberghina il seguente documento relativo alla condanna dell’ex vicesindaco Giuseppe Mattia 

Apprendiamo la notizia dell’emissione del decreto penale di condanna a carico dell’ ex vice Sindaco Giuseppe Mattia pubblicata dalla testata giornalistica Startnews, ritenendo il fatto contestato privo di alcun presupposto giuridico.
Le affermazioni rese sul profilo Facebook appartenente a Mattia contestate nel decreto penale, che preannuncio verrà impugnato nei termini di legge, ad oggi tra l’altro ancora non notificato, trovano fondamento in numerosi documenti in possesso allo stesso. Ci riferiamo in modo particolare all’ordinanza, per intervento di spargimento sale relativa all’anno 2019, con la quale l’impresa Scarcione ha ricevuto la somma di oltre 36.000,00 euro effettuando nella giornata del 4.1.2019, con un solo mezzo, una attività lavorativa di 30 ore giornaliere!
Inoltre, tale somma è risultata assolutamente sproporzionata ed esagerata rispetto al passato ed all’anno 2020 a causa di un prezzo unitario per ora di € 80,40 rispetto alle € 60,00 circa del passato e paradossalmente dell’anno 2020.
Purtroppo anche la produzione alla magistratura di altre ordinanze che hanno gravemente danneggiato le casse comunali in questi due anni di mala gestio dimostreranno l’assoluta infondatezza della accusa diffamatoria ( e non calunniosa come dichiarato dall’assessore Cugini) che aprirà scenari inquietanti sul modus operandi del querelante.

Avv. Francesco Alberghina

L’assessore Alessio Cugini “Giuseppe Mattia condannato. Mi ha diffamato attraverso Facebook”

“In un post pubblicato su Facebook Giuseppe Mattia ha offeso  la mia reputazione e questa mattina mi è stato notificato il decreto che condanna penalmente l’ex vicesindaco per il reato di diffamazione nei miei confronti”. A comunicarlo è l’assessore Alessio Cugini che era stato, a gennaio di quest’anno,  oggetto di un pesante attacco da parte di Giuseppe Mattia che sul proprio profilo Facebook aveva pubblicato un post riferito chiaramente al Cugini : “…spero che nel comizio parli anche di trasparenza e legalità –  scriveva Giuseppe Mattia – ho notato pagamenti e prestazioni anomale per un paio di ditte che stabilmente cenano ed allegramente fanno selfie con l’assessore al bilancio. Si paga alla romana…mi sa che il dissesto esiste solo per alcune cose”.

La frase considerata calunniosa dal giudice è stata sanzionata attraverso il decreto penale di condanna infliggendo all’ex vice sindaco una multa di 1.500 euro. “Mattia potrà fare anche opposizione a questo decreto – precisa Alessio Cugini – ma in questo caso mi costituirò parte civile e si costituirà parte civile anche il comune di Piazza Armerina”.

Coronavirus e solidarietà: dai Lions Club Generi Alimentari alla Caritas e Visiere all’Ospedale Chiello di Piazza Armerina

Il Lions Club di Piazza Armerina, reduce da un’importante operazione di “Spesa Solidale” presso il supermercato Decò che il 9,10 e 11 Aprile ha fruttato la consegna alla Caritas Diocesana locale di circa 1500 Kg di generi alimentari di prima necessità; proseguendo sul percorso della solidarietà, cardine fondamentale dell’etica lionistica, ha donato, con entusiasmo, 100 visiere para-schizzi arrotolabili durante una cerimonia di consegna, tenutasi oggi 7 Maggio  2020 alle ore 8,00, nei pressi della Cappella del locale Ospedale Chiello alla presenza, per la componente sanitaria, del Direttore Generale dell’ASP Enna Francesco Iudica, del Direttore Sanitario dell’ASP Enna Dr. Emanuele Cassarà, la Direttrice Sanitaria di Presidio Dott.ssa Mara Politi, la responsabile del Pronto Soccorso Dott.ssa Raffaella Crescimanno, il responsabile del Blocco Operatorio Dr. Vincenzo Grassia e per il Lions Club di Piazza Armerina il Presidente Dr. Aldo Cordaro, il Segretario Dr. Gino Salemi ed il Tesoriere Dr. Giovanni Bologna.

IL PRESIDENTE CORDARO: “L’IMPEGNO CONTINUA”

“L’acquisto del materiale è stato finanziato – sottolinea Il Presidente Dr. Aldo Cordaro – mettendo a disposizione come primo budget dei fondi dei Club ed i frutti di una raccolta fondi organizzata dai soci alla fine del mese di aprile e che è stato facile mobilitare i nostri iscritti, alla luce dello spirito di servizio che ci anima da sempre: servire, anche con piccoli gesti, ma significativi, la nostra comunità.

Vista l’urgente necessità di reperire le visiere ed altri dispositivi di protezione individuale (DPI) da parte dell’Ospedale, noi Lions, abbiamo volutamente cercato ed individuato, con la finalità di sostenere anche l’economia locale, un”azienda ennese in grado di produrre le 100 visiere necessarie alla struttura ospedaliera. Si tratta della New Style di Mauro Todaro, che doverosamente ringraziamo per aver voluto donare una frazione del materiale commissionato.

L’impegno comunque continua: il Club si è già attivato per nuove raccolte fondi tra i soci e non solo per ulteriori attività future.
Siamo particolarmente vicini” conclude il Presidente Dr. Aldo Cordaro “ai nostri concittadini in difficoltà ed a tutti gli operatori sanitari del nostro ospedale e del nostro del territorio, che si stanno prodigando e impegnando con tutte le loro forze nell’affrontare e superare questa emergenza sanitaria particolarmente difficile e complessa”.

Piazza Armerina – Da lunedì tornano i buoni spesa per le famiglie in difficoltà

Da lunedì prossimo, 11 maggio, sarà possibile richiedere nuovamente i buoni spesa. Dalla prossima settimana verrà riattivata una pagina internet nel sito del comune dove inserire la propria richiesta e richiedere il bonus spesa. Per il recepimento da parte del comune delle indicazioni provenienti dalla regione siciliana, rispetto alla precedente distribuzione, vi sono delle differenze nella procedura di erogazione del contributo che verranno rese note nei prossimi giorni.

Piazza Armerina – Il comune rettifica: posteggi a pagamento attivi dal 18 maggio

L’ordinanza sindacale 28/2020 ha reintrodotto il servizio di sosta a pagamento delle strisce blu, che sarà di nuovo attiva dal 18 maggio, e non dall’8 come indicato per errore materiale nell’ordinanza e stiamo provvedendo a modificare. La misura è purtroppo necessitata nell’ottica di un graduale ritorno alla normalità con la riapertura, sempre con le dovute precauzioni, delle attività commerciali. Chiaramente la ditta che gestisce il servizio, la SIS, ha alle proprie dipendenze personale che, senza la ripresa del servizio, dovrebbe essere messo in mobilità ed è nostro dovere tutelare i posti di lavoro.
Per domani ho convocato una riunione con la SIS per discutere le strategie future e recuperare gli abbinamenti già pagati è sospeso nei giorni scorsi.

Piazza Armerina – Una pecora in città… buone notizie in arrivo?

Effetti della pandemia. Una pecora è stata avvistata pochi minuti fa in via gen. Ciancio all’altezza di un bar, proprio difronte l’ex cinema Excelsior. Sono tante le immagini che in questi giorni abbiamo visto in televisione che mostravano animali più o meno selvatici che si appropriavano degli spazi di solito frequentati dagli umani. La pecora in questione sembra attratta dalla vetrina del negozio di abbigliamento. La sua presenza vorrà dire che abbiamo raggiunto la famosa immunità di gregge?

Piazza Armerina – Da venerdì ritorna il servizio a pagamento per il posteggio delle auto sulle strisce blu

Barlumi di normalità. Da venerdì ritorna nuovamente il servizio a pagamento per il posteggio negli stalli evidenziati da strisce blu. Anche questo è un ritorno alla normalità che è conseguente all’aumento del traffico in città, effetto dell’applicazione del decreto Fase2. La diminuzione di circolazione di auto e la particolarità del momento aveva suggerito la sospensione del pagamento per i posteggi in aree regolamentate. Il ridotto traffico automobilistico ha comunque contribuito alla riduzione dell’inquinamento atmosferico in tutto il pianeta e questo dato dovrebbe farci riflettere sulla necessità di utilizzare l’auto in maniera più parsimoniosa a favore di una maggiore rispetto della natura che, come abbiamo visto, sa prendersi le sue rivincite.

Piazza Armerina – Torna il mercato del giovedì in piazza Falcone Borsellino ma solo di prodotti alimentari

Da Giovedì ritorna il mercato settimanale seppur per il momento riservato ai prodotti alimentari. Le bancarelle potranno montare all’interno del perimetro della  piazza Falcone Borsellino. Ci auguriamo che vengano prese tutte le iniziative necessarie per mantenere la distanza sociale fra gli avventori e che venga imposto, nell’area del mercato, l’obbligo di indossare le mascherine.

La Corte dei Conti chiede spiegazioni all’amministrazione Cammarata su ritardi amministrativi

Lo stesso sindaco l’ha definita una comunicazione dai toni molto duri e in effetti la deliberazione N.48 della Corte dei Conti non è certo morbida nei confronti dell’amministrazione Cammarata accusata di aver  ritardato l’approvazione del bilancio comunale  di previsione 2018-2020. Il documento ricostruisce l’intera cronostoria di quanto accaduto e dà 60 giorni di tempo al comune per elaborare e fare pervenire all’organo di controllo amministrativo delle controdeduzioni.
Occasione ghiotta per l’opposizione. Il consigliere Alberghina scrive sulla sua pagina Facebook, commentando l’arrivo del documento: “La giustizia è lenta, ma inesorabile! Ciò dimostra la assoluta incompetenza di questo Sindaco che ha portato allo sfascio una città! Subito dimissioni!”.
Dall’altra parte risponde, sempre via Facebook, il sindaco che spiega come la Corte dei Conti fotografi una situazione vecchia di un anno e che nei prossimi giorni sarà facile dimostrare che non vi è stato alcun danno erariale anche perchè, afferma Nino Cammarata, dimostreremo di aver effettuato nel frattempo una importante revisione della spesa con importanti risparmi per l’ente.

Nicola Lo Iacono

 

Relazione della Corte dei Conti – Il vicesindaco Vagone e l’assessore Cugini: “nulla a che vedere con quelle inviate alla passata amministrazione”

COMUNICATO STAMPA

Ad ottobre scorso il Sindaco ed il ragioniere capo sono stati sentiti in audizione dalla Corte dei Conti a Palermo e solo oggi è arrivata la relazione di riscontro della Corte. Ovviamente si tratta di una relazione ferma a quanto saputo e accaduto ad ottobre scorso e non a caso sono dati 60 giorni al Comune per fornire controdeduzioni, cosa che faremo nell’immediato e ben prima della scadenza del termine.

Ricorderemo alla Corte che questa Amministrazione non ha trovato già approvato il bilancio 2018 da chi ci ha preceduto, parleremo del riaccertamento del rendiconto 2017, dei tempi presi dal collegio dei revisori per esprimere ogni volta il loro parere. A proposito del rendiconto 2017, e dei maggiori debiti che hanno portato al dissesto del Comune (scelta obbligata, secondo i revisori, per risanare l’Ente) fa sorridere che oggi qualcuno si culli su questa relazione dimenticando di essere imputato (come componente di Giunta o consigliere comunale) a Enna per falso sui bilanci del Comune.

La relazione arrivata oggi non è un atto solo interlocutorio (tenendo conto che l’adunanza dove svolgersi a maggio e mancano alla conoscenza della Corte dati fondamentali che forniremo al più presto) ed il Comune risponderà spiegando ampiamente tutti i passaggi fatti, cosa ben diversa dalle relazioni del 2018 e del 2019 (che facevano riferimento agli anni 2015 e 2016), a firma del medesimo magistrato della Corte dei Conti, che certificavano, alla fine del giudizio e dopo aver acquisito tutti gli atti, le gravissime criticità ed opacità (ben 10) che hanno condotto al disastro dei conti comunali.

Questa amministrazione comunale, a differenza di chi ci ha preceduto (incluso chi rimane incollato alla poltrona da consigliere nonostante il processo penale in corso, non mostrando un minimo di dignità politica) ha messo ordine nei conti e tentato di evitare il dissesto (merito che la Corte stessa riconosce espressamente all’Amministrazione Cammarata, non certo a quelle precedenti) approvando il piano di riequilibrio, mentre questa opposizione scappava dall’aula.

Andiamo avanti con il risanamento dei conti, tenendo conto che con questa amministrazione comunale le spese per la prima volta sono diminuite e quindi non esiste danno erariale. Andiamo avanti senza curarci delle chiacchiere da bar di chi è abituato a fare della menzogna il proprio credo.

ViceSindaco Dott.ssa Giovanna Flavia Vagone

Assessore Avv. Alessio Cugini

Alessio Cugini (FDI): “la scarcerazione dei condannati per associazione mafiosa mina alla base la nostra società”

La crisi sanitaria che sta piegando la nostra economia, grazie anche a scelte assurde che penalizzano commercianti e lavoratori autonomi, sta diventando anche l’occasione per scelte che definire folli è poco. La scarcerazione dei condannati per associazione mafiosa mina alla base la nostra società, e a questo si aggiungono anche le gravissime notizie sulla mancata nomina di Nino Di Matteo da parte del Ministro Bonafede a capo dell’amministrazione penitenziaria.
Da segretario locale di Fratelli d’Italia ho chiesto alla nostra deputata regionale in commissione antimafia, Rossana Cannata, di far inserire all’ordine del giorno della commissione lo studio degli effetti della scarcerazione e la ringrazio fin da ora per il suo impegno che, mi ha assicurato, si inquadrerà nell’ambito dell’inchiesta sui beni confiscati alla mafia. Ho sentito questa mattina la nostra deputata nazionale, Carolina Varchi, la quale mi ha assicurato che la battaglia di fratelli d’Italia in parlamento contro Bonafede, e per avere le sue immediate dimissioni, sarà durissima. Grazie di cuore alla nostra deputazione nazionale e regionale per il costante impegno!

Meteo: tempo soleggiato ma fresco per questo fine settimana

Sul Mediterraneo centro-occidentale, avremo un graduale aumento della pressione atmosferica a causa dell’avanzata, da ovest, dell’anticiclone delle Azzorre, ma che via via si avvarrà di un maggior contributo africano, andando a costituire un vero e proprio promontorio anticiclonico, con asse lungo il Mediterraneo occidentale e la penisola Iberica interessando inizialmente in maniera marginale anche l’Italia. La Sicilia quindi sarà quindi interessata da un flusso di correnti relativamente più fresche, in discesa dalle regioni settentrionali europee, con target l’Europa orientale, mantenendo temperature tutto sommato in linea con le medie stagionali.

OGGI
Cielo prevalentemente soleggiato con una temperatura massima di 23°C, mentre la minima sarà registrata di 11°C

DOMENICA 3 MAGGIO
Sarà una giornata soleggiata con una temperatura massima di 23°C, mentre la minima sarà registrata di 10°C

A cura di 
David Cartarrasa
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Piazza Armerina – Mercato settimanale: il fermo obbligato è un’occasione per ristrutturare l’appuntamento settimanale con gli ambulanti

E’ possibile che nei prossimi giorni si possa garantire ad alcuni commercianti ambulanti locali di montare le proprie bancarelle per dare vita ad un mercato settimanale ridotto. Il fermo al mercato del giovedì potrebbe però essere anche l’occasione per valutare una riduzione delle licenze,  diminuendo  così il numero totale delle bancarelle , e favorendo una diversa localizzazione dello spazio settimanale dedicato al commercio ambulante. Andrebbe rivisto il numero delle licenze oltre che per motivi di sicurezza anche per garantire ai commercianti locali maggiori possibilità di guadagno, valutando il fatto che una migliore razionalizzazione dei settori merceologici eviterebbe inutili duplicati di bancarelle che vendono gli stessi prodotti.
Sulla localizzazione del mercato ancora una volta torniamo a chiedere che venga trovata una sede diversa dalla centrale piazza Falcone Borsellino, tenendo conto che in primo luogo una città turistica non può permettersi un mercato di quelle dimensioni al centro della città e, in secondo luogo, che la zona più popolata di Piazza Armerina, quella sud, è lontana dal centro.

Nicola Lo Iacono

Piazza2puntozero chiede la riconferma di Ettore Messina all’assessorato al turismo

COMUNICATO STAMPA

A seguito della richiesta da parte dei consiglieri di maggioranza di una verifica politica ed al conseguente atto di azzeramento della Giunta da parte del Sindaco;

Il gruppo politico di Piazza 2 punto zero, rinnovando la fiducia all’azione fin qui svolta dalla amministrazione Cammarata per gli importanti risultati raggiunti anche nel settore del turismo, grazie all’impegno e alla passione profusa dell’assessore Messina che ci rappresenta, ritiene che, oggi più che mai, in una triste situazione economica finanziaria dell’Ente e nella ancor più triste situazione dell’intero comparto del turismo e del commercio, dovuta all’attuale emergenza sanitaria, sempre più bisognerà puntare sul rilancio economico del settore turistico.

L’assessore Messina ha dimostrato di essere all’altezza del compito e delle deleghe affidategli, rappresentando l’intero comparto all’interno della giunta comunale e facendosi portavoce delle esigenze delle diverse categorie ad essa collegate.

Per queste ragioni chiediamo ufficialmente al Sindaco Nino Cammarata di voler continuare nella ottima azione di Governo fin qui svolta, confermando Ettore Messina quale assessore con le deleghe al turismo e spettacolo, cultura e commercio.

In rappresentanza del gruppo Piazza 2 punto zero.

Dieci milioni dall’Europa per la Villa Romana del Casale

23.868.878,30, questa l’importante somma per la Villa romana del Casale di Piazza Armerina, le cattedrali di Palermo, Monreale, Cefalù, la Zisa,il  parco archeologico di Selinunte e il complesso del convento della Croce di Scicli.  Il finanziamento più grosso è stato concesso alla proprio alla villa del Casale e ammonta a circa 10 milioni di euro. Il finanziamento verrà utilizzato per la realizzazione di opere strutturali e nuove coperture, quasi sei milioni e mezzo di euro, e interventi di recupero sui mosaici e le superfici decorate, quasi quattro milioni di euro. Tutte somme saranno finanziate a valere sul programma PO FESR 2014-2020, linea d’intervento 6.7.1.

Eccellenze piazzesi: Benedetto Lavuri, in arte BETTO, un talento musicale che canta l’attualità.

Piazza Armerina è un paese ricco di talenti e spesso su queste pagine ci siamo occupati di chi, tentando di sfruttare le proprie capacità, affronta l’impervia strada della carriera artistica. Oggi vi parliamo di un artista che ha già avuto la possibilità di confrontarsi con la realtà musicale italiana ad alti livelli ed ha alle spalle un curriculum di tutto rispetto tenuto conto dei suoi 27 anni . Si tratta di Benedetto Lavuri, in arte Betto, che lo scorso anno ha partecipato con ottimi risultati al Tour Music Fest, il primo talent non televisivo presieduto la cui giuria finale è presieduta dal 2007 da Mogol. Alle audizioni Betto porta “Ti Dedico il Silenzio” di Ultimo, passando alla semifinale con quasi il massimo dei voti. Nell’Ottobre 2019, alla semifinale della manifestazione si presenta con “Parete verticale”, di cui è autore di testi e musica. Il brano viene apprezzato dagli esperti della Sony che gli attribuiscono un punteggio di 38/40, un risultato che conferma il talento dell’artista pur non consentendogli di proseguire la gara. Il suo stile, pop moderno, si avvicina molto a quello di Ultimo e nelle sue esibizioni il cantante piazzese dimostra di avere una voce ben strutturata e un’ottima capacità interpretativa.

Ci occupiamo di Betto perchè in questi giorni ha presentato due brani, un inedito ed una cover, essenzialmente legati alla cronaca. Il primo è un brano cantautorale che parla della pandemia da covid-19, della dura esperienza collettiva, della speranza ma anche della dura lezione che madre natura ci ha voluto imporre. Il secondo è una fantastica cover di Bella Ciao, che Betto ha interpretato su richiesta di un talent televisivo. La volta buona per fare il salto nell’Olimpo della musica italiana? Te lo auguriamo Betto, nel frattempo ascoltiamo i tuoi brani e ti promettiamo che continueremo a seguirti sulle tue pagine social, Youtube e Facebook, invitando nel frattempo tutti gli amici che ci leggono a iscriversi al canale e cliccare su “mi piace”

Il tempo a Piazza Armerina: instabilità ma da giovedì un miglioramento

Fino a domani , si assisterà, da ovest, ad una parziale espansione dell’anticiclone delle Azzorre, ma tuttavia, il Mediterraneo centrale e la nostra isola si troveranno esposte ad un flusso di correnti umide e debolmente instabili di origine atlantica, in seno alle quali transiterà un moderato sistema frontale che interesserà anche la nostra regione apportando un generale peggioramento. Da giovedì 30 Aprile le condizioni climatiche andranno a migliorare con clima mite. Le temperature oscillano tra i 21 – 24 °C. Saranno giornate soleggiate o poco nuvoloso. Seguite le news

A cura di 
David Cartarrasa
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Piazza Armerina – Rinnovo di cariche nell’ODV Armerina Emergenza

Tutti i volontari vogliamo comunicare a chi ci segue e ci sostiene già da anni, che ieri si è tenuta una riunione in video conferenza dei soci, per porre modifica alle cariche del Consiglio Direttivo a seguito di due dimissionari per motivi di lavoro. Con immenso piacere comunichiamo la riconferma di Michele Bellanti a Presidente. Riconfermati anche come consiglieri Roberto La Monica e Segretario Gaetano Lo Re. Si aggiungono Filippo Nicotra,  vice presidente, e Andrea Orto, consigliere. I due componenti uscenti del direttivo rimangono comunque nostri volontari  e continueranno ad aiutarci. Il ringraziamento da parte del nuovo Direttivo ai consiglieri uscenti è doveroso e auguriamo nel contempo un buon lavoro al neo eletto Consiglio.

Piazza Armerina – Una canzone per i piazzesi interpretata da quattro ragazzi di talento

Salvo Saffila, Alessia Mirabella, Emanuela Legnosecco e Martina Sanfilippo, tutti ragazzi piazzesi che hanno partecipato a divesri talent show e che hanno voluto fare un dono alla propria città  unendo il loro talento per una bellissima interpretazione della nota canzone di Lucio Battisti e Mogol “Il mio canto libero”. “In questo periodo di buio, tristezza e crisi – ci spiega Salvo Saffila –  abbiamo  pensato di unire il nostro talento nella cover di una una canzone che speriamo possa raggiungere il cuore dei nostri concittadini, donando loro calore , bei ricordi , gioia , leggerezza,  luce e soprattutto un grande senso di libertà”

Ponte del 25 aprile: graduale miglioramento ma con nubi e instabilità pomeridiana sempre dietro l’angolo

Nel corso di questo fine settimana, in coincidenza con il ponte del 25 Aprile, si assisterà ad un temporaneo miglioramento delle condizioni atmosferiche, per il definitivo allontanamento, verso levante, di una circolazione depressionaria ed al contempo, per una temporanea rimonta di un modesto promontorio anticiclonico mobile di origine nord-africana.
Esso tuttavia non garantirà assoluta stabilità, in quanto continue infiltrazioni di aria fresca in quota rinnoveranno condizioni di instabilità pomeridiana sulle aree interne.
Nel frattempo, da ovest, ossia dall’Atlantico portoghese ed il Marocco, si farà strada una nuova perturbazione, figlia di una saccatura atlantica, che entro la giornata di domenica, si porterà tra il Canale di Sicilia e le coste nord africane, dando luogo nuovamente a condizioni di tempo instabile.
Scendiamo quindi nel dettaglio e scopriamo insieme cosa ci riserverà il tempo nel corso di questo fine settimana.

A cura di 
David Cartarrasa
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Intervento del professore Fausto Carmelo Nigrelli sulla prestigiosa rivista MicroMega

«Mentre si avvicina la data di avvio della cosiddetta Fase 2, si moltiplicano le riflessioni, le proposte e perfino gli slogan per il Day After, insomma per il “dopo” da molti paragonato al dopoguerra sebbene ci sia una sostanziale differenza: dal conflitto mondiale l’Italia usciva con l’economia quasi inesistente e il Paese a pezzi: con ampie parti di città rase al suolo dai bombardamenti, con le infrastrutture stradali e ferroviarie in buona parte inutilizzabili, con la capacità produttiva industriale ridotta di un quarto, con il problema della massiccia migrazione interna dalle campagne verso le città. Oggi niente di tutto ciò. La ripartenza, dunque, sarà certo difficile, ma non dovrà pagare quel tipo di gap iniziale». Questo il prologo della lunga analisi pubblicata dalla prestigiosa rivista MicroMega di Fausto Carmelo Nigrelli,  professore ordinario di Tecnica e Pianificazione Urbanistica dell’università di Catania. L’articolo, che ha come titolo “I territori e i paesaggi scartati come risorsa”, analizza i rischi di un rilancio “metropolitanocentrico” dei borghi. Nel numero cartaceo di giugno della rivista MicroMega è prevista l’uscita di un secondo intervento ancora più articolato. Clicca qui per leggere l’articolo completo su MicroMega.

Ex paziente dona mascherine al reparto Medicina dell’opedale Chiello in senso di gratitudine.

Il professore Filippo Diana, ricoverato urgentemente presso l’ospedale Chiello di Piazza Armerina durante lo scorso Natale, e la moglie Pina, hanno donato al reparto di medicina  dell’ospedale Chiello, diretto dal dott. Rosario Camerino, 200 mascherine protettive appositamente realizzate da un’azienda di Valguarnera. Il gesto del prof. Diana è da mettere in relazione con le cure e il trattamento ricevuto sia dallo staff medico che da tutto il personale del reparto nel periodo di degenza. “La donazione – dichiara il dott. Rosario Camerino –  è un’ulteriore conferma della grande professionalità e del senso di abnegazione che contraddistingue il personale di questo reparto di Medicina del Chiello . Ringrazio a nome mio e di tutti gli operatori sanitari la famiglia Diana per il gesto di grande altruismo in un momento in cui ci stiamo confrontando con una importante emergenza sanitaria.

 

 

Contagiati a Piazza Armerina – Guarito anche l’ambulante Totò Augeri

Guarito uno degli otto contagiati piazzesi: Totò Augeri è risultato negativo anche al secondo tampone effettuato all’ospedale di Caltagirone dove si trovava ricoverato. Il suo contagio aveva destato particolare ansia in città vista la sua attività di commerciante ambulante e il conseguente elevato numero di contatti sociali. Totò è il fratello di Stella che era stata dichiarata guarita il 10 aprile. Con la guarigione dell’ambulante scende a 7 il numero dei contagiati attuali a Piazza Armerina.

Piazza Armerina, coronavirus: negativi oltre 60 tamponi analizzati dai laboratori

La notizia della negatività di oltre 60 campioni inviati dall’ASP di Enna ai laboratori analisi, riguardanti cittadini di Piazza Armerina, dimostra che l’epidemia è in fase calante e che le misure adottata per limitare i contatti hanno funzionato. La notizia è stata comunicata ieri sera dal sindaco Nino Cammarata che afferma: “questa notizia ci fa tirare un sospiro di sollievo ma soprattutto lo fa tirare  a quelle decine di persone che erano in attesa e che oggi potranno ritornare al proprio posto di lavoro”.

Il sindaco ha anche annunciato la formazione di un tavolo di lavoro di cui faranno parte le associazioni di categoria e il cui scopo sarà quello di supportare la categoria dei lavoratori autonomi nel difficile momento della ripartenza. Non è comunque ancora giunto il momento di abbassare la guardia, anzi in questi ultimi giorni di stretto controllo è ancora più indispensabile rispettare le regole che abbiamo fin qui seguito per evitare la diffusione del virus, così da marcare nettamente il passaggio dalla fase 1 alla fase 2.

Piazza Armerina – Controlli della Polizia Locale: dal 6 al 12 aprile 48 verbali e due denunce

Attraverso i  controlli svolti dalla polizia locale di Piazza Armerina nella settimana dal 6 al 12 aprile sono stati identificati 727 cittadini, controllate 386 autovetture ed effettuati 1226 controlli presso i nostri esercizi commerciali. Sono stati stilati 48 verbali per violazione delle disposizioni concernenti la limitazione delle uscite dalla propria abitazione ( illeciti amministrativi), e denunciati due individui per ipotesi di reato: mancato rispetto della quarantena e oltraggio ad ufficiale di polizia locale.

Piazza Armerina – Altri due casi di soggetti positivi al test sul coronavirus

Sono in totale undici i casi di soggetti contagiati da coronavius a Piazza Armerina. Anche in questo caso di tratta di persone riconducibili per i loro rapporti a lavoratori del del settore sanitario. Si tratta di parenti di operatori sanitari che comunque si trovavano già in isolamento da diverso tempo. Continuano invece ad arrivare esiti negativi dei tanti tamponi lavorati nei giorni scorsi dai laboratori e che fanno ben sperare per un futuro ritorno alla normalità. Ancora comunque non bisogna abbassare la guardia e continuare a limitare le uscite.

Piazza Armerina – Polemiche. Il consigliere Cursale: “Non ho preso le distanze dall’amministrazione astenendomi nel consiglio di ieri””

Dopo il consiglio comunale di ieri, dove è stato dichiarato lo stato di dissesto del comune di Piazza Armerina, le polemiche hanno travolto il consigliere Cursale che nella votazione si è astenuto. Nella dichiarazione che ci ha inviato  lo stesso Calogero Cursale chiarisce i termini delle vicenda e spiega la sua astensione.

 

«Preso atto dei bassi attacchi rivolti alla mia persona, e persino alla mia famiglia, ritengo necessarie alcune precisazioni.
Prima di tutto è giusto ricordare che il consiglio comunale di ieri è stato convocato direttamente dal commissario ad acta regionale, con la specifica indicazione per cui, in caso di mancata approvazione del dissesto il consiglio sarebbe stato sciolto e il dissesto dichiarato direttamente dal commissario.
Ho ritenuto di astenermi non perché non condivida la proposta di dissesto, che è inevitabile vista la situazione dell’ente, ma perché non avendo votato il piano di riequilibrio (al tempo essendo indagato anche io, come tutto il consiglio comunale precedente, salvo poi essere estromesso totalmente da quell’indagine) aveva poco senso votare oggi la revoca di quello stesso piano.
Fra l’altro, dal momento che il dissesto deve essere comunque dichiarato, o dal consiglio o dal commissario (che prima scoglierebbe il consiglio), non si tratta neppure più di una scelta.
È chiaro che la mia astensione non ha mai voluto essere una presa di distanza da questa maggioranza, da questa Amministrazione e tantomeno dall’Assessore Cugini, che rappresenta pienamente me stesso, il gruppo ed il partito Fratelli d’Italia, e certamente se avessi saputo che la mia astensione poteva determinare anche solo un dubbio, anche nel calcolo dei voti, avrei ieri votato a favore.
Sono sempre stato disponibile, nella mia lunga esperienza politica, al confronto con chiunque, ma non posso accettare le gravi offese personali, e persino familiare, che mi sono state in queste ore gratuitamente rivolte.»

Calogero Cursale

Consigliere Comunale. 

Mascherine salate… acquistate dal comune di Piazza Armerina?

Abbiamo avuto modo di leggere la determina del responsabile del quarto settore del comune di Piazza Armerina con il quale si dispone l’acquisto di 1400 mascherine del tipo tipo FFp2 (KN95).  Non è stato difficile fare due conti e ci sembra che il prezzo pagato per ogni mascherina, circa 6,40 centesimi, sia eccessivo rispetto a quello che offre il mercato. Lo stesso tipo è infatti venduto su internet (vedi qui) a molto meno. Tra le varie offerte quella più bassa è di 2 euro e 57 centesimi la più alta di 3,05 euro. A meno che non vi siano particolari ragioni non ci rendiamo conto perché l’acquisto non sia avvenuto prendendo in considerazione i prezzi medi di mercato e dei tempi di consegna (5 giorni) . Considerando il prezzo più alto il comune avrebbe speso  4.270 euro e ne avrebbe risparmiati 4.700. Attendiamo chiarimenti dall’amministrazione visto che il comune proprio in questo momento ha bisogno di risparmiare risorse.

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Piazza Armerina – Approvata dal Consiglio comunale la proposta dell’amministrazione di dissesto finanziario

Oggi pomeriggio si è svolto il consiglio comunale, convocato dalla commissario regionale, nel quale è stato dichiarato il dissesto finanziari dell’Ente con 8 voti favorevoli, 7 contrari ed un astenuto.  In un lungo dibattito si sono affrontati i consiglieri di maggioranza e opposizione con le rispettive tesi  ribadite da tempo. Arancio, Alberghina, Di Carlo e Zagara nei loro interventi tecnici hanno sostenuto tutta una serie di motivazione per cui sarebbe stato necessario non avviare la fase di dissesto. Di avviso opposto i consiglieri di maggioranza che lo hanno votato:  l’attivazione secondo quanto da loro sostenuto permetterà di gestire i servizi essenziali e di risanare il bilancio.

Per quanto riguarda le cause del dissesto c’è sa segnalare che il consigliere Arancio ha sostenuto la tesi di un coinvolgimento in parte dell’azione dell’attuale amministrazione tra le cause che hanno portato il comune i default ed in particolare la ritardata approvazione dei bilanci. La maggioranza ha fatto ricadere invece la causa del dissesto sulla vecchia amministrazione dell’ex sindaco Filippo Miroddi.

Cosa accadrà adesso? Che ricaduta avrà sulla città la dichiarazione di dissesto? L’amministrazione Cammarata, anche attraverso un pubblico comizio,  ormai da mesi ha spiegato che non vi sarà alcun problema nella gestione amministrativa e i cittadini non vedranno aumentare le tasse comunali. L’opposizione parla invece dell’apertura di un periodo molto buio per la città e di sacrifici per i cittadini.

Adesso occorrerà anche attendere la Corte dei Conti che aprirà un’inchiesta sulle cause del dissesto e stabilirà se la gestione dei vecchi amministratori sarà ritenuta il motivo principale dell’attuale situazione economica del comune. In questo caso potrebbero scattare le condanne amministrative tra cui il divieto di ricoprire cariche istituzionali per dieci anni.

Dati confortanti dell’analisi dei ricoveri in Reparti COVID presso l’Umberto I di Enna.

L’analisi dei ricoveri giornalieri in Reparti COVID è il dato più significativo sul quale può essere misurata l’evoluzione della epidemia in un territorio. Mentre infatti il numero dei  soggetti positivi risente in maniera direttamente proporzionale del numero dei tamponi effettuati, il ricovero è il segno inequivocabile di un  quadro infettivo. Dall’analisi  dei ricoveri giornalieri all’Umberto I si può ricavare un quadro abbastanza fedele sullo stato di salute della popolazione in riferimento all’infezione da Covid 19. L’andamento dei  nuovi ricoveri, nella nostra Provincia, segna negli ultimi giorni un’evidente tendenza alla diminuzione.

La tabella allegata, che sintetizza i ricoveri dall’8 marzo fino alle ore 15:00 del giorno 14 aprile, mostra in maniera molto chiara come dal picco del 26 marzo, giornata nella quale sono stati ricoverati ben 16 pazienti, siamo infatti via via passati ad un costante decremento fino a registrare un solo nuovo ricovero giornaliero nei giorni del 13 e 14 Aprile. Analogo decremento si è avuto presso il Reparto di Terapia Intensiva dove dagli otto ricoverati di alcune settimane fa si è passati in atto a 4 pazienti. Da un’analisi dei dati sopra riportati si possono trarre alcune considerazioni. Il picco delle infezioni che ci si aspettava per la data del 16 aprile sembra sia stato anticipato  di tre settimane. Infatti, proprio da quel 26 marzo i ricoveri, pur con qualche dato altalenante, sono diminuiti in maniera costante.

Se il dato dovesse essere confermato nei prossimi giorni, potremo dire che la fase acuta del contagio è alle nostre spalle e che la sfida che abbiamo dinnanzi diventa quella di restituire al P.O. Umberto I la sua funzione di cura ordinaria pur senza mai abbassare la guardia su eventuali riprese della malattia virale.

Appare inoltre abbastanza chiaro come le misure di distanziamento sociale, adottate fin dall’inizio della 2° decade di Marzo, abbiano circoscritto la circolazione del virus limitando la sua diffusione solo in quei focolai iniziali, Troina, Agira, Leonforte ed Assoro, che hanno determinato la maggior  parte delle infezioni e dei ricoveri e portato la nostra Provincia ad avere la più alta incidenza per abitante della Regione.

Naturalmente, resta valido l’appello di continuare a seguire in maniera quasi ossessiva quelle che sono le regole del distanziamento sociale anche e soprattutto in questa fase di diminuzione dei casi, che deve farci guardare con speranza al futuro, una speranza che va costruita con l’impegno di ciascuno di noi.

Messaggio di Pasqua 2020 del Vescovo Mons. Rosario Gisana. “La rigenerazione dell’Uomo nuovo”

Questa pasqua, segnata da un evento singolare e drammatico, possa rifondare in ciascuno un proposito accetto a Dio, che richiede – non sarebbe pasqua – un passaggio deciso ed energico, finalizzato ad un cambiamento radicale: il desiderio di restare, più a lungo possibile, nella condizione dell’uomo nuovo”. Sono le parole del Vescovo di Piazza Armerina mons. Rosario Gisana che nel suo messaggio di Pasqua sostiene come “è nostro impegno lasciare alle spalle quella realtà obsoleta a cui, purtroppo, siamo troppo attaccati e della quale reputiamo di non poter fare a meno. L’uomo vecchio dispone ad uno stato relazionale, fallace, ingannevole e illusorio. Dovremmo persuaderci che, dal momento in cui abbiamo incontrato Gesù di Nazareth e accolto il suo vangelo, si è avviato in noi un terapeutico risveglio che tende a destare la nostra consapevolezza di creature, amate da Dio: un risveglio importante che ha pure finalità missionarie”, perché “coloro che hanno conosciuto questa realtà nuova, attraverso Cristo, hanno il compito della testimonianza, annunciando con gesti equivalenti quello che di fatto è la natura umana”.

 

Nel messaggio, dal titolo “La rigenerazione dell’uomo nuovo”, Gisana spiega che “l’uomo vecchio è una realtà che, a causa del peccato, ci appartiene, ma, in forza dell’amore di Dio, rimarrebbe in noi come una vecchia ferita rimarginata, la quale ci consente di rammentare quello che eravamo e di fissare quello che siamo, accettando il passaggio della pasqua”. Dunque l’invito a “spogliarsi dell’uomo vecchio, rigettando le azioni tormentose del nostro peccato” per “scorgere nella bellezza della croce il dono più grande che è stato fatto all’umanità dopo la creazione: la scoperta di quello che essa era con Dio e della possibilità di perpetuarne la nuova condizione”.

“L’uomo nuovo – insiste il Vescovo – non è una meta da perseguire, ma una realtà presente nella nostra umanità decaduta”, “un impegno che siamo chiamati ad assumere, sapendo che ogni tentativo è un piccolo passo avanti nella definitiva costituzione della nostra creaturalità. È chiaro che la crescita dell’uomo nuovo in noi non si può commisurare con il metro del nostro merito personale”.

“La nostra condizione di cristiani è quella dell’uomo nuovo, della creatura visitata dall’amore di Dio, di colui che ha accettato di compiere il passaggio del mar rosso, sfidando nella fede le molteplici incongruenze che dispongono al fallimento oppure al paradosso. Il potenziale d’amore di Dio si riversa nella nostra vita, stimolando in noi l’edificazione di un altro spazio paradossale, altrettanto desiderato e voluto dal piano redentivo di Dio: l’amore vicendevole, quello che tra di noi diventa amore fraterno, superando invidie, gelosie e soprattutto fermando gli stimoli diabolici della chiacchera, del giudizio e della calunnia”.

Nel testo Mons. Gisana dedica inizialmente un’ampia parentesi all’attenzione per i poveri, spiegando come “quello che più attrae, ma al contempo inquieta è il modo con cui Dio ha deciso di rivelare il suo amore”. “Il memoriale della pasqua – scrive – si fonda su questa tipologia d’amore misericordioso, secondo cui la presenza di Dio si cela e si rivela a partire dai poveri. Non potremo scorgere la sua presenza, se non a partire da alcune coordinate che egli, mediante Gesù di Nazareth, ha lasciato fisse nella nostra ricerca di lui: l’attenzione ai poveri, quale scelta preferenziale di vita cristiana, e l’inquietudine di porre Dio al centro della nostra esistenza”.

Il presule sottolinea come “rimane aperta una questione: la generosità verso i poveri, se non è sollecitata da una scelta personale di vita sobria, rischia di lasciare sospeso il passaggio della redenzione. Si può essere solidali verso gli altri in modo formale, ovvero nell’accogliere il bisogno altrui, stimolati soltanto da un evento straordinario. Quanto facciamo per i poveri scaturisce da una ristrutturazione della nostra vita, che mira all’essenziale e che fa della relazione il punto nevralgico del cambiamento”.

Il laboratorio analisi del Chiello è attivo e funzionante. E’ il servizio di citologia a controllare i tamponi.

Dall’ospedale Chiello di Piazza Armerina arriva subito una precisazione in relazione alla notizia circolata ieri sulle difficoltà che avrebbe avuto il servizio di laboratorio a smaltire gli esami sui tamponi. “In realtà – spiega la dirigente dottoressa Rosaria Politi responsabile del laboratorio analisi- l’attività di controllo dei tamponi a cui si fa riferimento non è eseguita dal laboratorio di analisi del Chiello ma dal servizio di citologia, che possiede le attrezzature necessarie e di cui è responsabile il Dr. Bruno Morante. Il servizio di laboratorio dell’ospedale Chiello è perfettamente operativo,  ha continuato e continua ad effettuare gli esami che ha sempre eseguito senza modificare la propria attività e senza alcuna promiscuità,  lavorando con la professionalità che lo ha sempre distinto”.

 

Piazza Armerina – La Procura di Enna apre un’inchiesta sulle minacce via social al sindaco Cammarata

L’audio con il quale un uomo minacciava il sindaco di Piazza Armerina, Nino Cammarata, in relazione alla vicenda della convenzione stipulata tra il Park Hotel Paradiso e l’ASP , è stato acquisito dai magistrati della procura di Enna che hanno aperto un’inchiesta per minacce e diffamazione. Purtroppo l’uomo dovrà molto probabilmente affrontare un processo per avere deciso di affidare con troppa leggerezza la sua rabbia ad una registrazione video realizzata con il suo telefonino e distribuita su Facebook. La poca conoscenza dei meccanismi che regolano la Rete ma anche del reale svolgimento della vicenda alla quale si riferiva porteranno a questo padre di famiglia molti guai giudiziari. Speriamo che la vicenda sia d’esempio a chi con troppa facilità usa il telefonino per offendere, minacciare o tentare di farsi giustizia.

 

Situazione coronavirus a Piazza Armerina. Stella Augeri, la prima piazzese colpita dal virus, è guarita ed è stata dimessa dall’ospedale

Stella Augeri, la prima contagiata di Piazza Armerina,ricoverata per giorni al Gravina di Caltagirone,  è completamente guarita e si trova a casa, si è ora in attesa del risultato delle analisi finali su alcuni suoi familiari che erano rimati contagiati. Numerosi invece i tamponi di cui si attende l’esito per quanto riguarda la situazione generale della Città dei Mosaici e anche questa mattina continuano al Chiello le operazione per i prelievi su chi si trova in quarantena.

Nel frattempo il sindaco ha chiesto all’Asp di Enna la revoca degli ordini di servizio con cui si è trasferito personale dall’ospedale piazzese all’Umberto I di Enna. E’ d’altra parte impensabile che medici e infermieri operanti al Chiello, struttura attualmente incontaminata, possano essere spostati temporaneamente in un ospedale ad alto rischio proprio perché classificato covid-19.

Annunciate dal Primo Cittadino anche le misure relative alla chiusura di tutte le attività commerciali per il giorno di Pasqua e la successiva Pasquetta escluso le farmacie. Vietato ovviamente recarsi in campagna e spostarsi dalla propria abitazione se non per motivi urgenti. Vietato dunque anche riunirsi in famiglia per trascorrere la pasqua insieme a parenti o amici. Ricordiamo che trasgredire a queste norme comporta una denuncia penale.

 

 

Piazza Armerina – Il laboratorio del Chiello non regge il carico di lavoro? I dirigenti dell’Asp attivano quello dell’Umberto I

Il laboratorio analisi del Chiello di Piazza Armerina che avrebbe dovuto smaltire un grande numero di analisi sui tamponi sarebbe di fatto stato esautorato dalla direzione dell’ASP di Enna dopo i problemi che si sarebbero verificati nella giornata di ieri e che avrebbero costretto i dirigenti dell’ASP a ricorrere ad alcuni laboratori di Catania per vere i risultati in tempi utili. Da questa mattina il laboratorio analisi dell’Umberto I sembra si sia attivato per poter soddisfare una richiesta di circa 100 tamponi al giorno. La notizia non ha ancora una conferma ufficiale ma se fosse confermata bisognerebbe capire perché il laboratorio del Chiello, che era stato ringraziato anche dal sindaco di Piazza Armerina, Nino Cammarata,  per la rapidità con cui aveva fornito i referti, non sia riuscito a soddisfare il carico di lavoro imposto dalla situazione.

 

Meteo: Pasqua con l’alta pressione… ma #restiamoacasa

WEEKEND PASQUALE: verso l’affermazione dell’ALTA PRESSIONE e del BEL TEMPO
Sul Mediterraneo centrale e sulla nostra penisola, è presente un campo di alta pressionein ulteriore consolidamento, che favorirà, nel corso dei prossimi giorni, un’ulteriore stabilizzazione delle condizioni atmosferiche anche sulla nostra isola, con una graduale attenuazione dell’instabilità pomeridiana che in questi giorni ha interessato sopratutto le aree interne e localmente la fascia costiera meridionale sicula.

Nel corso dei prossimi giorni, si assisterà, in pieno Atlantico, ad una poderosa spinta, verso nord, dell’anticiclone delle Azzorre, favorita da un temporaneo indebolimento del vortice polare.
Ad est di questa vasta struttura anticiclonica, si farà strada una saccatura nord-atlantica, collegata al lobo europeo del vortice polare, che nel corso della giornata di sabato tenderà a sprofondare verso sud, lungo l’Atlantico portoghese.

Il clima a Piazza Armerina sarà mite con temperature che oscillano tra i 17 -19°C
con cielo prevalentemente soleggiato e poco nuvoloso.
A cura di 
David Cartarrasa
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Piazza Armerina – Convocazione del consiglio comunale: precisazioni del Presidente Marco Incalcaterra

In riferimento alla convocazione del consiglio comunale per il prossimo martedì ritengo doveroso dare alcuni chiarimenti. In queste settimane c’è stato un confronto molto stretto con il Commissario nominato dall’Assessorato regionale, il dott. Petralia, che aveva in precedenza diffidato il Consiglio ad approvare entro il 3 aprile scorso la dichiarazione di dissesto. Il Commissario, a seguito della sopravvenuta emergenza nazionale sanitaria, ha disposto il temporaneo rinvio del termine in attesa che si fissassero le modalità di convocazione del Consiglio comunale. Abbiamo per questo individuato la modalità migliore, ovvero riunire fisicamente il Consiglio presso il Palatenda (tenendo conto che lo stesso Parlamento si riunisce fisicamente e che anche altri consigli comunali si stanno riunendo di presenza), salvo, per chi ne faccia richiesta, ed in conformità con le disposizioni nazionali, essere collegato in videoconferenza.

Il Commissario ha chiarito che la disposizione nazionale che rinvia al 30 giugno i termini del dissesto è solo una facoltà, e non un obbligo, e quindi resta fermo che il nostro Comune deve procedere sulla strada indicata dal Commissario stesso nella sua diffida, e quindi ben oltre la nostra volontà di rimettere il tutto alla fine di questo momento di crisi nazionale.

In ogni caso la seduta di consiglio si svolgerà nella massima sicurezza, con dotazione di presidi a chi interverrà (mascherine e guanti) e con postazioni distanziate per i presenti, tenendo conto che il Pala Ferraro dispone di un locale ampiamente areato e con quattro uscite di sicurezza.

In questo momento non possiamo che dare corso a quanto ci viene indicato nel rispetto di tutte le norme, ed anzi colgo l’occasione per esprimere il mio più sincero ringraziamenti ai sanitari del Chiello, e di tutto il territorio, che si stanno adoperando per assicurare le cure di chi vi necessita, come pure a tutte le forze dell’ordine – la nostra Polizia locale, Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza e Corpo Forestale – da tempo impegnate per controlli sul territorio volti a prevenire la diffusione del virus.

 

Prof. Marco Incalcaterra

Presidente del Consiglio Comunale

Città di Piazza Armerina

Piazza Armerina – C’è qualcuno che specula sui beni di prima necessità? La polizia locale controlla

Sono numerose le segnalazione che ci sono giunte relative ad un aumento ingiustificato dei generi alimentari e di prima necessità. Anche il comando della Polizia Locale e l’assessore Alessio Cugini hanno ricevuto messaggi che sottolineano come i prezzi siano aumentati in maniera ingiustificata. D’altra parte che la spesa media sia leggermente aumentata ce ne siamo resi conto un po’ tutti ma è probabile che qualcuno voglia fare il furbetto e speculare sullo stato di emergenza. “Abbiamo raccolto subito le segnalazioni e le richieste dei nostri cittadini di vigilare sui prezzi di vendita di frutta e verdura – afferma Alessio Cugini – la polizia locale ha iniziato i controlli, che saranno giornalieri, sui prezzi applicati, incrociando anche le bolle di consegna e le fatture di acquisto della merce. Alcuni piccoli rincari per le attuali condizioni sono inevitabili. Sarebbe invece gravissimo che qualcuno speculi sul bisogno e l’urgenza, specie in un momento come questo di crisi economica. Non ci sarà tolleranza”.

Utilizzo del personale del Chiello: le perplessità dell’on. Luisa Lantieri

In riferimento alle ultime disposizioni della Dott.ssa Montalbano, Direttore Sanitario dell’Umberto I di Enna, riguardo agli ordini di servizio che impone ad alcuni medici dell’ Ospedale M.Chiello di ricoprire turni presso l’ospedale Umberto I di Enna, Centro Covid 19, riconoscendo l’abnegazione e i turni massacranti del personale medico e non medico del suddetto ospedale con stravolgimento anche della loro vita familiare per paura di possibili contagi e quindi con forme di autoisolamento, ribadisco le mie perplessità su tale decisione visto che l‘Ospedale M.Chiello è stato individuato come Centro per le emergenze e quindi tale turnazione espone al rischio di contagio pur con tutte le precauzioni messe in atto.

Era possibile, secondo me, che non sono medico ma leggo le esperienze di altri ospedali di altre regioni fare effettuare un turno più prolungato con conseguente tampone prima di rientrare in caso di negatività x preservare la struttura di Piazza Armerina da possibili contagi e quindi dal rischio di non potere garantire le urgenze dirottate anche da Enna.

Questo anche alla luce di recenti esperienze non proprio positive riguardanti trasferimenti da parte dell’Ospedale di Enna di pazienti presso l’Ospedale di Leonforte e di recente di una paziente trasferita sempre da Enna a Piazza Armerina poi risultata positiva con conseguente contagio di altri pazienti, blocco dei reparti, autoisolamento dei pazienti e del personale medico e non medico risultati per fortuna, successivamente, negativi ai test.

On. Luisa Lantieri

Coronavirus – La situazione a Piazza Armerina. Stamattina buoni spesa alle famiglie. Non mollare la presa neanche a Pasqua.

Risultato negativo per i gli ultimi tamponi di cui si attendeva il risultato a Piazza Armerina anche se non bisogna abbassare la guardai così come ha ricordato ieri il sindaco di Piazza Armerina NinoCamarata. Super lavoro per il dottor Morante e la dottoressa salerno che dirigono il laboratorio analisi dell’ospedale Chiello di Piazza Armerina e che stanno contribuendo in maniera decisiva a monitorare l’intero territorio della provincia a dimostrazione ulteriore del fatto che la struttura ospedaliera piazzese è essenziale nell’ambito della rete sanitaria provinciale.

BUONI SPESA
Grazie al finanziamento governativo inizia questa mattina la distribuzione dei buoni spesa. Il comune ha pubblicato ieri l’elenco dei beneficiari e di chi, per diversi motivi, si è visto rifiutare la richiesta di essere ammesso alla misura di sostegno. Per quest’ultimi e per chi non ha fatto in tempo a presentare la richiesta o ha commesso errori nella compilazione delle domande, verrà riaperto il bando anche in considerazione del fatto che i fondi a disposizione saranno integrati nei prossimi giorni da altri finanziamenti regionali.

A CASA ANCHE A PASQUA
Si avvicina nel frattempo la Pasqua e c’è il timore che qualcuno, viste le buone notizie provenienti sul fronte dei contagi in Italia e le previsioni meteo che annunciano tempo mite e soleggiato per il fine settimana, prenda l’iniziativa di concedersi una pausa dall’isolamento trascorrendo qualche ora fuori di casa. Potrebbe essere un errore fatale perché proprio i questo momento abbiamo bisogno di stroncare la diffusione del virus senza concedergli una seconda possibilità. Occorre essere responsabili e ci auguriamo che le forze dell’ordine vigilino su chi , preso dall’entusiasmo, decida di trascorrere un giorno in campagna con  qualche amico. Ricordiamo che nulla sulle norme è cambiato e che l’assembramento di persone, ovunque si realizzi, farebbe scattare una denuncia penale per tutti i partecipanti.

Il canale Youtube del Seminario di Piazza Armerina oltre i mille iscritti

Il canale Youtube del Seminario di Piazza Armerina  ha superato i mille iscritti, una quota importante perché consente di ottenere alcuni servizi aggiuntivi dal portale nato nel 2005 e dedicato alla produzione e diffusione di video. “Desideriamo ringraziare – si legge in una nota del Seminario – tutti coloro che, rispondendo al nostro invito, ci hanno aiutato ad arrivare ai 1000 iscritti ed oltre sul nostro canale YouTube, permettendoci di ampliare le nostre possibilità di evangelizzazione online. Per chi non si fosse ancora iscritto, può ancora farlo attraverso il seguente link

Dimenticati ma indispensabili: il lavoro degli operatori di raccolta dei rifiuti è un servizio essenziale

Gli operatori di raccolta dei rifiuti sono spesso dimenticati nei ringraziamenti ufficiali. A ricordarcelo sono loro stessi che si sentono in prima linea nell’aiutarci a superare questo momento ma poco gratificati dalle istituzioni.

“Nonostante l’epidemia di Covind-19 e nonostante le proprie mansioni esposte al rischio di contagio – affermano in una dichiarazione –  il servizio di igiene urbana porta a porta viene comunque regolarmente svolto, con un’assunzione di responsabilità e con senso civico inalterati, mettendo a rischio la propria salute e quella delle proprie famiglie.I lavoratori, certamente esposti a un rischio inferiore rispetto agli operatori della Sanità che stanno operando veramente in ‘prima linea’, si sentono comunque parte della macchina pubblica che sta contribuendo a contrastare la diffusione di questo maledetto Virus e sono determinati ad affrontare la situazione con coerenza e continuità d’impegno, cercando di evitare situazioni di ulteriore emergenza, mantenendo la nostra Città pulita”. Grazie dai cittadini di Piazza Armerina.

Armerina Emergenza: acquisto di attrezzature grazie alle donazioni dei piazzesi

“Arrivati i primi bonifici delle vostre donazioni abbiamo già provveduto all’acquisto delle prime attrezzature. Grazie infinite continuate cosi”. Questo è quanto affermano i volontari di Armerina Emergenza. Sempre più apprezzato il loro lavoro all’interno del sistema di protezione civile. Grazie al contributo di tutti i cittadini riescono ad acquistare attrezzature da utilizzare nei momenti di emergenza per questo è importante sostenere il loro operato anche attraverso il 5×1000.

IBAN DONAZIONI ARMERINA EMERGENZA it61o0617583692000007033780

Piazza Armerina – Buoni acquisto in distribuzione da oggi pomeriggio.

“Questo pomeriggio, inizierà la distribuzione dei buoni per acquisto di beni di prima necessità che avverrà attraverso consegna ai beneficiari da parte dei volontari della protezione civile. I buoni sono spendibili in tutti gli esercizi convenzionati: i gialli spendibili presso la piccola distribuzione mentre i blu sia nella piccola che nella grande distribuzione”. Così oggi pomeriggio il sindaco Nino Cammarata ha annunciato l’inizio della campagna di sostegno ai cittadini in difficoltà a causa della crisi.

La convenzione dell’ASP: il punto di vista del proprietario del Park Hotel Paradiso, Silvio Praino

Riceviamo e pubblichiamo

Con la presente voglio chiarire molti punti oscuri, e fugare possibilmente molte maldicenze, inerenti la convenzione stipulata da me, proprietario del Park Hotel Paradiso di Piazza Armerina, e l’ASP di  Enna. Molte imprecisioni sono state dette dalle persone cointeressate direttamente e non, ma specialmente le notizie sentite e riportate, da bocca in bocca, tramite i social, hanno fatto scatenare un putiferio e molta cattiveria, che giova solo a livello politico, a tutti coloro che vogliono, anche in questi momenti delicati, fare opposizione a qualsiasi prezzo pur di aumentare il loro livello di gradimento, noncuranti di calpestare la dignità umana degli interessati e inducendo gli sprovveduti a fare gesti inconsulti.

Innanzitutto è giusto precisare che senza alcuna raccomandazione ho firmato una convenzione con l’ASP di Enna, per 30 camere, per ospitare i pazienti asintomatici, paucoasintomatici e le persone che dovranno fruire di un periodo di quarantena.

I servizi da me offerti sono o dovrebbero essere solo quelli della fornitura di una camera con il minimo indispensabile di arredamento (letto, comodino, materasso, coperte,  TV, WiFi, acqua calda e fredda e tovagliato per il bagno), i pasti da fornire, eventualmente, dovranno essere serviti in vaschette con materiale monouso e dovrebbe essere dietro la porta di ciascuna stanza senza contatto alcuno con l’ospite.

L’unica prestazione d’opera fornita dalla struttura sarebbe quella del custode, attiva 24 ore su 24 che dovrebbe controllare, tramite telecamere,  già installate, chiunque entra o esce dalla struttura, permettendolo solo al personale autorizzato dall’ASP. Nel  caso di chiamate di emergenza dalle stanze, il custode sarebbe tenuto ad avvertire  l’ASP, la quale sarebbe tenuta a prendere i dovuti provvedimenti.

L’ASP invece dovrebbe provvedere alla sanificazione quotidiana degli ambienti, cosa che ha già fatto a partire da venerdì e poi quotidianamente in tutte le stanze in base alle presenze. Tale convenzione quindi non prevede assolutamente la necessità né di medici né di infermieri.

 Iniziamo ora a chiarire i punti oscuri e le incomprensioni, scusate la cattiveria, dettate solamente da beghe politiche. Il signor sindaco non c’entra nulla con la convenzione firmata, difatti due settimane fa, data l’emergenza verificatasi al Chiello nel reparto di medicina, con il decesso per coronavirus di una paziente, a livello solo precauzionale, mi chiese la disponibilità di alcune stanze, per eventualmente, in assoluta emergenza, ospitare medici e infermieri in attesa di tampone. Non fu fatta convenzione alcuna, ne contrattazione, e diedi l’assenso precisando che alcunché di onere avrei richiesto all’amministrazione per tale emergenza, per cui allertai tutto il mio personale per ripristinare tutti i servizi per poter degnamente ospitare i sanitari di cui sopra, dal momento che la struttura alberghiera è inattiva.

Fino a quel momento non si parlava assolutamente di ricerca di strutture alberghiere ne da parte del comune, ne da parte della ASP, per cui il signor sindaco nulla ha tenuto nascosto. Quest’ultimo venne a conoscenza della convenzione solo quando fu informato da me che era venuta la commissione a fare il sopralluogo, e solo dopo pochi giorni, dopo aver ricevuta da me comunicazione di avvenuta sanificazione da parte dell’ASP, il sig sindaco accompagnato dal  comandante dei vigili urbani dottor Gabrieli e dal dott. Mirci, responsabile della protezione civile, si recò in struttura per accertarsi che la commissione sanitaria avesse oculatamente visto i luoghi.

A onor del vero, lasciarono la struttura convinti della bontà della stessa, poiché si accertarono personalmente che alcuna commistione era possibile con la casa di riposo ivi allocata, sia per la distanza, sia per i servizi offerti. Confermo che in alcun modo il signor sindaco è intervenuto nella scelta della struttura, poiché non di sua competenza. Il 27 marzo  sulla Gazzetta Regionale uscì il bando del Presidente della Regione, tramite il quale si chiedeva la disponibilità a strutture alberghiere con almeno 100 camere di poter partecipare alla selezione per poterle fare fruire alle ASP Regionali. Fatte le dovute valutazioni, presentai per PEC la richiesta direttamente all’assessorato alla sanità Palermo, dando disponibilità di 80 camere. Lunedì 30 marzo ho ricevuto il sopralluogo in struttura da parte del Dott. Cassarà accompagnata dalla Dott.ssa Cillia e dall’ ingegnere Cordovana dell’ASP, gli stessi, dopo aver chiesto tutte le autorizzazioni vigenti e aver visionato tutti gli ambienti inerenti le 80 camere, messi a conoscenza dal mio personale dell’esistenza di ulteriore 15 camere adibite a centro per anziani, dove alloggia pure  mio padre, decidevano, a livello di massima cautela e precauzione, di convenzionare solo 30 camere di tutto il complesso alberghiero.

Su questa decisione sono stato oltremodo concorde, poiché la struttura prescelta è totalmente isolata non solo dalla casa di riposo, circa 350 m, ma anche dal resto della struttura alberghiera poiché ha una propria via di accesso, spazi comuni totalmente disimpegnati, ed è al massimo della sorvegliabilità. Quindi in questo caso devo apprezzare l’oculatezza e la professionalità del Dott Cassarà e della dott.ssa Cillia nell’aver scelto le sole 30 camere che appartengono ad una struttura totalmente isolata e che ha tutte le caratteristiche per la specifica fruizione, come lo stesso Dott.  Cassarà ha confermato in videoconferenza.

Ci tengo a precisare che il dottor Cassarà valutò tutti i percorsi e si accertò dell’impossibilità assoluta di accedere dalla struttura prescelta al resto del complesso alberghiero e della casa di riposo. Lo stesso giorno la commissione visitò un’altra struttura in centro città, che è in attesa di valutazione a quanto mi risulta. Vi invito a pensare al fatto che  qualsiasi altra struttura sarebbe allocata in centro città con accanto locali o appartamenti nei quali abitano anziani più o meno autosufficienti, per cui non penso che l’eventuale rischio possa essere minore, ma senz’altro maggiore. Ultima precisazione che voglio fare è quella di non aver mai detto alla mia amica Onorevole Luisa Lantieri che l’ASP avrebbe provveduto alla presenza di medici e infermieri in suddetta struttura, poiché tali eventuali ospiti non necessiterebbero di cure mediche, altrimenti dovrebbero essere ricoverati in ospedale.

Vorrei scusarmi ulteriormente con l’Onorevole LANTIERI, se in quei pochi secondi che conferii telefonicamente con lei, per amichevolmente salutarla e informarla di una ipotetica convenzione con l’ASP, le feci capire che quest’ultima fornisse tale servizio. Ricordo però che, proprio nel momento in cui parlavo con lei, squillò un altro mio telefonino, e mi venne comunicato che in struttura era arrivata la commissione ASP per il sopralluogo. Avendomi detto la stessa che era a conoscenza del sopralluogo, chiesi scusa e terminai la conversazione dovendomi dedicare alla suddetta commissione. Rinnovo le mie scuse alla Onorevole Luisa Lantieri qualora, per la fretta di concludere la conversazione, io abbia potuto far capire qualcosa di distorto.

Infine non riesco a capire la motivazione di tutte le maldicenze in merito a tale convenzione, vorrei che il popolo sappia che, come è successo al Villa San Mauro di Caltagirone, la struttura potrebbe essere requisita, io non ho fatto altro che concedere la disponibilità, penso cosa doverosa in questi momenti, e sono tranquillo con la mia coscienza che le 30 camere hanno tutti i requisiti richiesti, ivi compreso la assoluta assenza di promiscuità con la casa di riposo.

Silvio Praino

Piazza Armerina – I controlli della Polizia Locale: denunciata una persona

Il resoconto degli interventi  svolti dalla Polizia Locale di Piazza Armerina durante la settimana dal 3o marzo al 5 aprile. 744 persone e 363 autovetture controllate,  elevate 37 sanzioni amministrative, una persona denunciata. Rimane perentorio l’invito di rimanere a casa ed uscire solo per comprovati e urgenti motivi.

 

Minacce al sindaco Cammarata: i consiglieri di maggioranza scrivono alla Procura e al Prefetto

Nelle scorse ore è circolato un video con pesante minacce al sindaco Cammarata e alla sua Giunta  in relazione alla vicenda della struttura ospedaliera trasformata in punto di ricovero.

Comunicato del 04.04.20 della Giunta e dei consiglieri comunali di Piazza Armerina , a seguito delle gravi minacce ricevute dal sindaco Nino Cammarata

A Sua Eccellenza il Prefetto di Enna
Al Sig. Procuratore della Repubblica di Enna
Agli organi di stampa

“Esprimiamo ferma condanna e piena solidarietà al sindaco Nino cammarata, per le gravissime minacce e intimidazioni ricevute tramite video messaggii postati su fb, messaggi audio, messaggi dattiloscritti sempre postati sul noto social network, poi divulgati su whatapp negli ultimi giorni.

Atti intimidatori e attacchi ripetuti, che promettono e avvertono con toni che rasentano l’atteggiatento mafioso, percosse e gravi conseguenze fisiche al primo cittadino, neo padre di una bimba di pochi mesi.
Atti che a questo punto ci interroghiamo se siano circostanze isolate o celino ben altro, ed è per questo che chiediamo alle autorità preposte di indagare.

Tali messaggi gravissimi che vilipendono le istituzioni, e istigano alla violenza criminale , creano sconforto e disagio in una già pesante situazione, dovuta alla pandemia e alla quarantena che questa amministrazione guidata dal Sindaco Cammarata, sta affrontando al limite della sicurezza personale e dello stremo delle forze con i dirigenti tutti.

Il rispetto delle istituzioni che rappresentiamo e della nostra dignità non può essere calpestato e messo in dubbio da atti criminali del genere, istigati, quantomeno moralmente, da beceri attacchi politici, del tutto inaccettabili in un momento in cui l’unione è la sobrietà dovrebbero guidare la condotta di tutti, a maggior ragione di chi riveste cariche pubbliche.

Siamo certi che le forze dell’ordine e la magistratura sapranno porre rimedio e sapranno contenere questi inqualificabili comportamenti, specialmente in un clima delicato e di tensione che tutti stiamo attraversando.

Tali intimidazioni seguono a pretestuose ed infondate comunicazioni, a notizie di costituzione di gruppi a difesa di non si comprende cosa, additando responsabilità inesistenti al Sindaco e all’amministratore tutta, oggi anche in relazione all’affidamento dei servizi di confinamento per i convalescenti Covid clinicamente guariti, presso una struttura alberghiera sita in una contrada di Piazza Armerina, su cui lo stesso Sindaco ha assunto una posizione critica e intransigente.

È d’obbligo ribadire ulteriormente che il comune di Piazza Armerina non è parte in causa di trattative tra l’asp e strutture alberghiere, che in questo momento possono essere addirittura “requisite” dalla prefettura per il ricovero dei convalescenti, al fine di liberare posti nei già affollati ospedali.

Ci rivolgiamo ora al popolo piazzese, invitandolo a stare attorno al primo cittadino, schermando con uno scudo di rispetto e vicinanza, la figura che più ci rappresenta e protegge, esortandolo a respingere e denunciare alle autorità atti che spingono all’odio, all’ allarmismo, e segnalando ogni focolaio di minaccia, per proteggere cosi non solo la giustizia ma anche l’incolumità di chi ci amministra”.

A firma di
Per la giunta

Flavia Vagone, Ettore Messina ,Salvatore Cancare e Alessio Cugini,

Per il consiglio comunale

Marco Incalcaterra, Dino Vullo,Giuseppe Gagliano, Mauro Anzaldi , Vincenzo Pafumi , Salvatore Cimino, Epifanio Disalvo , Calogero Cursale , Aura Filetti , Debora Zanerolli , Sabrina Falcone .

Concetto Arancio: teniamo alta la guardia, evitiamo che decisioni scellerate dei vertici dell’ASP

Teniamo alta la guardia, evitiamo che decisioni scellerate dei vertici dell’ASP di Enna abbiano ripercussioni devastanti sulla nostra comunità.
In qualità di Consigliere comunale e presidente della Commissione Sanità sono venuto a conoscenza del fatto che i vertici aziendali dell’ASP di Enna hanno consumato in questi giorni atti potenzialmente gravissimi per le nefaste conseguenze che possono arrecare alla nostra comunità in termini di prevenzione al rischio derivante dal contagio coronavirus.
Questi i fatti: sin dal 01/04/2020 mi risulta essere stati notificati ad alcuni medici residenti a Piazza Armerina ed in servizio all’Ospedale Chiello, reparti di ortopedia, chirurgia e dialisi, apposite comunicazioni in forza delle quali è stato ordinato ai suddetti di prestare, saltuariamente, il relativo turno presso il reparto COVID del P.O. di Umberto I di Enna per poi continuare, come se nulla fosse, il servizio all’Ospedale Chiello.
Secondo lo scellerato ordine dell’ASP di Enna, l’anzidetto personale (indispensabile, peraltro, per le esigenze di piena funzionalità dell’Ospedale Chiello), dovrebbe iniziare una fase di illogico “pendolarismo sanitario” nei reparti maggiormente esposti alla aggressiva virulenza del COVID -19.
I fatti di cronaca hanno portato alla ribalta la cattiva organizzazione del nosocomio ennese comprovata, da ultimo, dal decesso della paziente di Pietraperzia affetta da coronavirus, ricoverata inizialmente presso l’Umberto I e alla quale il personale medico non ha reputato necessario effettuare il relativo tampone sebbene presentasse inequivocabili sintomi di contagio.
L’irresponsabile trasferimento della paziente presso l’Ospedale Chiello ha provocato comprensibile angoscia nel nostro personale medico essendosi materializzato lo spettro di un notevole focolaio che avrebbe, indubbiamente, avuto ripercussioni devastanti sulla salute dell’intera nostra comunità e di quella dei paesi limitrofi.
Sarebbe stato, infatti, assurdo che i sacrifici e le privazioni che i cittadini stanno sopportando con grande senso di responsabilità, fossero vanificati da circostanze estranee e sottratte alla loro sfera di controllo.
L’ordine di sevizio da ultimo notificato ad alcuni medici del nostro ospedale rende nuovamente attuale il grave pericolo per la salute della nostra comunità quale conseguenza, neppur remota, che il personale sanitario che vive e lavora a Piazza Armerina possa essere esposto a rischio contagio presso l’Umberto I e possa veicolare il virus presso l’Ospedale Chiello.
E che il rischio contagio presso il nosocomio ennese sia attualmente molto elevato è testimoniato dalla notizia, confermata dalla stessa ASP, secondo cui ben tre infermieri del pronto soccorso dell’ospedale ennese sono risultati positivi al Covid 19, aggiungendosi al personale medico già da giorni contagiato.
Nello stigmatizzare le incomprensibili decisioni adottate, mi batterò affinché vengano immediatamente privati di efficacia atti e/o provvedimenti dell’Azienda sanitaria i quali, oltre che manifestamente contrari alle più elementari regole di buon senso, possano, anche solo potenzialmente, arrecare un danno diretto al personale medico ed uno indiretto alla nostra Città.

L’On Luisa Lantieri: dubbi e perplessità sull’albergo piazzese destinato a malati per corononavirus

In relazione al trasferimento di pazienti contagiati dal Coronavirus e che necessitano di mantenersi in isolamento per cui l’ASP di Enna avrebbe firmato una convenzione con una struttura alberghiera di Piazza Armerina, tengo a chiarire la mia posizione precisando di aver saputo solo dalla stampa di questa scelta strategica dell’Azienda Sanitaria.

In premessa chiarisco che io per prima ritengo imprescindibile l’assistenza a tutti quei pazienti paucisintomatici, senza necessità di ricovero, appena positivizzati a tampone o dimessi dall’ ospedale in condizioni stabili, ma ancora positivi, nonché ai pazienti in assenza di tampone nei quali è stata individuata la necessità clinica di un periodo di quarantena. Sono pazienti molto delicati e che necessitano le migliori cure ed attenzioni. Esprimo la mia più totale lontananza da ogni frase o pensiero che in qualche modo inquadra questi soggetti come degli appestati da scaricare chissà dove. Sarò la prima affinchè questi ricevano la migliore assistenza. Premesso questo per me è fondamentale la scelta di hotel per accogliere questi pazienti permettendo agli ospedali di congestionarsi in un momento tale lo trovo condivisibile ma ritengo assai discutibile il fatto che la scelta sia caduta su una struttura in cui è presente anche una casa di riposo per anziani che rende l’intera area inadatta ad ospitare soggetti potenzialmente ancora contagiosi.

Questa mattina ho espresso questi dubbi all’Assessore alla Sanità dal quale mi aspetto nelle prossime ore una risposta adeguata alle perplessità esternate. In particolare ho chiesto che vengano precisati tutta una serie di precauzioni che non sono assolutamente dettagli ma diventano di vitale importanza in un momento del genere sia per le caratteristiche della struttura che per il personale utilizzato

Mi sembra difficile, se non impossibile, che l’Asp in questo momento di grave carenza di personale medico e non medico possa destinare personale per tale struttura. Bisogna proteggere dal rischio di contagio sia i pazienti della RSA sia il personale della stessa struttura per non parlare del grande rischio che si potrebbe correre in caso di aggravamento dei soggetti ivi ricoverati i quali non potrebbero recarsi all’Ospedale Chiello in quanto l’Asp lo ha individuato solo per le emergenze e quindi dovrebbero andare all’Umberto I centro Covid-19 per evitare novi casi di contagio per la struttura piazzese.

Ricordo che tali pazienti necessitano d’ isolamento totale a tutela della propria salute, degli anziani ricoverati nella casa di riposo, degli operatori sanitari e non, dell’Ospdale e della popolazion di Piazza Armerina.

Sono certa che il mio appello sarà accolto sia dall’Assessore che dalla direzione.

L’on. Luisa Lantieri dona duemila mascherine agli ospedali ennesi.

Sono arrivate in mattinata anche a Piazza Armerina una parte delle 2000 mascherine che l’On Luisa Lantieri ha donato agli ospedali ennesi fabbricate dall’azienda Gregory di Valguarnera. Il generoso gesto della deputata siciliana, oltre a farle onore, sottolinea la situazione drammatica nella quale stanno lavorando, con grande abnegazione ma con totale mancanza di mezzi, gli operatori sanitari della provincia di Enna. “Era necessario – ha dichiarato la deputata regionale – fare qualcosa di concreto di fronte ad una situazione così drammatica dove chi sta rischiando la propria vita per salvarne delle altre non debba potersi proteggere adeguatamente. All’inerzia delle istituzioni ho voluto contrapporre la concretezza di un gesto di solidarietà”.

Le mascherine sono state consegnate all’ASP di Enna e questa mattina una pattuglia dell Guarda Forestale della locale stazione di Piazza Armerina, composta dagli Ispettori Superiori Franchino Roberto e Massimo Di Seri,  si è recata all’Umberto I per prelevare la quota spettante al Chiello. “Ringrazio l’on Luisa Lantieri per la donazione di mascherine che ho potuto appurare sono di ottima qualità” con queste parole la dirigente dell’ospedale Chiello di Piazza Armerina, dott. Mara Politi, ha sottolineato il generoso gesto che consentirà a infermieri e medici di proteggersi. “. “Mi sono subito attivata per la distribuzione dei presidi medici nei vari reparti  – continua la dirigente – e mi complimento con l’On. Lantieri anche  per aver scelto per la fabbricazione delle mascherine un’azienda del nostro territorio , un modo per aiutare le attività locali”.

Anche il dott. Emanuele Cassarà, Direttore  sanitario dell’ASP di Enna, ha voluto esprime apprezzamento per il gesto della deputata siciliana: “Il gesto dell’On Luisa Lantieri, che con grande senso di appartenenza al nostro territorio ha voluto donare agli ospedali ennesi dei presidi  indispensabili in questo momento per proteggere il personale,  è stato molto apprezzato. Con la sua iniziativa ha dato inoltre  un segno tangibile della presenza politica nella nostra provincia”.

Nicola Lo IAcono

 

 

Piazza Armerina – Sette i contagiati da coronavirus. Stare chiusi in casa è ancora indispensabile. Come ottenere i buoni spesa

SETTE I CONTAGIATI A PIAZZA ARMERINA

I risultati sui tamponi controllati ha dato esito positivo per altri soggetti. Salgono a sette i contagiati dal virus a Piazza Armerina. Le ultime persone contagiate sono purtroppo degli operatori ospedalieri, le loro condizioni per il momento non destano alcuna preoccupazione e si trovano in quarantena costantemente controllati. Bisognerà accertare se il contagio è da mettere in relazione con la paziente di Pietraperzia inviata, senza aver effettuato alcun controllo nonostante i sintomi,  dall’ospedale Umberto I di Enna al Chiello di Piazza Armerina. Ricordiamo che sull’argomento è in corso un’indagine da parte della magistratura di Enna.

RESTARE A CASA

Si attendono per oggi altri tamponi mentre in città c’è da registrare un aumento di traffico automobilistico e di pedoni non giustificato, probabilmente da mettere in relazione con una interpretazione sbagliata delle notizie positive a livello nazionale. In  realtà continuiamo a permanere in uno stato di emergenza ed il virus è ancora in agguato. Occorre rimanere a casa ed evitare passeggiate di qualunque tipo, la spesa va fatta 1 volta a settimana da un solo componente della famiglia e, a scanso di equivoci, precisiamo che l’acquisto di un numero limitato di alimentari potrebbe essere motivo per giudicare ingiustificato lo spostamento in auto o a piedi.

BUONI SPESA.

In distribuzione i buoni spesa che spettano alle persone in difficoltà messi a disposizione dal comune di Piazza Armerina. Per ottenerli occorre compilare un modulo on line. QUI LA PAGINA PER COMPILARLO

Negativo il risultato del tampone di un anziano ricoverato in una casa di riposo di Piazza Amerina

E’ negativo il risultato del tampone che ha escluso così  la presenza del coronavirus in un anziano ricoverato in una casa di riposo di Piazza Armerina. La notizia è stata diffusa ieri sera dal sindaco Nino Cammarata ma già nel pomeriggio  avevamo sentito il direttore della casa di riposo Maria Santissima delle Grazie, Giovanni Cavalluccio,  il quale ci aveva chiamato allarmato dal fatto che in città girava voce di un contagio diffuso all’interno della struttura e ci chiedeva di smentire al più presto la notizia. Come nostra consuetudine abbiamo atteso che il risultato del tampone negativo arrivasse prima da una fonte ufficiale.

In realtà la falsa notizia del contagio, in maniera irresponsabile, era stata diffusa via Facebook dove sembra che qualcuno, nella frenesia di dare una notizia in esclusiva e prendere qualche like in più, abbia come al solito confezionato una fake news basata sui “sentito dire” che per essere riportati vanno trattati con una certa cautela e, per evitare guai, solo da chi ha esperienza nel settore della comunicazione. Non è escluso che anche in questo caso arrivino querele. Vi ricordiamo ancora una volta di non diffondere notizie se non quelle provenienti da fonti ufficiali.

Tagada’, il programma di approfondimento quotidiano di LA7, oggi si è occupato del caso Chiello/UmbertoI

Vi forniamo il link per rivedere la puntata del programma Tagadà all’interno del quale il conduttore, Alessio Orsingher, si è collegato con Pietraperzia per dare spazio a Chiara Maddalena, figlia della signora Maria, deceduta per coronavirus inviata dall’ospedale Umberto I  di Enna al Chiello di Piazza Armerina, con evidenti sintomi riconducibili sia alla malattia sia ad una sua procedente patologia. L’anziana signora a Enna sembrerebbe non sia stata sottoposta all’esame per accertare la presenza del covid-19  tramite tampone, esame che poi poi fu effettuato a Piazza Armerina. Sulla vicenda indaga la magistratura di Enna. L’intervento in studio della figlia a partire dal minuto 51  e 24 secondi. Clicca qui per aprire la pagina con il video

 

Il Vescovo Mons. Rosario Gisana istituisce un fondo caritativo per una raccolta fondi da destinare ai più bisognosi

Per la Diocesi di Piazza Armerina il Vescovo Mons. Rosario Gisana ha istituito un fondo caritativo per raccogliere soldi da destinare ad eventuali necessità degli ospedali diocesani e per soddisfare le richieste di associazioni e della Caritas che si adoperano per venire incontro alle famiglie povere.

La notizia della nascita del fondo “Caritas sine modo” è stata diffusa da Gisana in una lettera indirizzata ai sacerdoti e ai consacrati che  invita “alla generosità, oltre ovviamente a quella delle nostre comunità, per sostenere le difficoltà in questo tempo di emergenza”.

“Sono al corrente di alcuni presbiteri che hanno deciso di offrire metà del loro contributo otto per mille, per le tante necessità delle persone sempre più povere”, aggiunge. “Questa situazione d’emergenza – prosegue il prelato – che sta coinvolgendo tutti e in particolare gli operatori sanitari, i lavoratori, in particolare gli artigiani e coloro che vivono di lavoro autonomo, famiglie, anziani, provocherà da qui in avanti un’ondata dirompente di nuovi poveri. Per questo ho ritenuto opportuna, dopo aver a lungo pregato, l’istituzione di un fondo caritativo”. Chiunque volesse potrà contribuire adoperando il seguente numero di conto corrente bancario:
Banca Intesa San Paolo, Piazza Armerina, Iban: IT 04 W 03 3590 1600 10000006 5601.

Piazza Armerina – L’appello di Elia è stato ascoltato: trovati una bobina di tnt e elastici per fabbricare mascherine. Trasporto grazie a due assessori

L’appello di  un imprenditore che opera in via Garibaldi a Piazza Armerina, pubblicato da StartNews,  è stato ascoltato: Elia ha trovato sia il tessuto TNT che gli elastici per produrre con i suoi macchinari, normalmente utilizzati per cucire il cuoio, mascherine da distribuire gratuitamente.  Il TnT è stato donato da un impresario di Enna, Marco Libertino,  mentre gli elastici da Gianluigi Accorso della ditta Nuova Posta di Piazza Armerina.
La grossa bobina di TNT è stata trasportata a Piazza Armerina grazie all’intervento degli assessori Ettore  Messina e Salvo Cancarè che sin da subito si erano messi a disposizione di Elia. Il tessuto è arrivato  grazie ai due assessori che su un furgone a nove posti, mantenendo le distanze di sicurezza, lo hanno trasportato nel punto vendita di via Garibaldi. Buon lavoro a Elia.

 

Piazza Armerina – “Mascherine gratis ma aiutatemi a trovare le materie prime”. Imprenditore disposto a lavorare per la comunità.

“Salve sono Elia ho il laboratorio di cuoio in via Garibaldi a Piazza Armerina, volevo mettere a disposizione della comunità le mie macchine e il mio lavoro per fabbricare mascherine ma non ho il materiale per farlo  ne i soldi per comprarlo. Vorrei fare un appello ai negozi di che vendono prodotti per l’agricoltura, loro hanno rotoli di TNT, se volessero donarlo alla comunità io sarei disposto a mettermi al lavoro gratuitamente.  Serve anche elastico per maglieria”. Elia ci ha chiesto di diffondere questo suo appello che molto volentieri pubblichiamo.

Comunicare eventuali disponibilità al numero 3208074878.

Piazza Armerina: stamattina tamponi per chi è in quarantena. Non si fermano gli untori di notizie false

Si stanno svolgendo questa mattina , nei pressi del corpo F dell’ospedale Chiello di Piazza Armerina, le operazioni di raccolta dei tamponi per il controllo del covid-19 per tutti quei soggetti  in quarantena dal 14,15 e 16 marzo ovvero tutti coloro che sono rientrati in Sicilia in quelle date o per chi è entrato in contatto con con perone già infettate dal virus. Le convocazioni continueranno ad essere effettuate anche nei prossimi giorni”. Per i soggetti con sintomatologia che si trovano in questo momento in quarantena il prelievo verrà invece fatto a domicilio. La raccolta dei tamponi avverrà direttamente in auto e tutte le operazioni verranno svolte in massima sicurezza dal personale dell’Asp. Rigido il protocollo per gli spostamenti che è stato comunicato agli interessanti tramite una telefonata.

Il sindaco Nino Cammarata ha nuovamente rinnovato ai cittadini l’invito a non far riferimento alle notizie che circolano sotto internet e che non siano riconducibili a fonti ufficiali. Anche ieri abbiamo dovuto registrare numerose notizie, dichiarazioni, appelli  provenienti dalle zone più infette e consigli di presunti medici fatti girare senza alcun controllo da parte di utenti sicuramente in buona fede ma incapaci di accertare la veridicità delle fonti. Continuiamo a ripetere il nostro appello: non fate informazione, se vi chiedono di “far girare” un appello o una notizia copiate le prime 7/8 parole del messaggio e inseritelo nella ricerca Google, è probabile che scopriate che si tratta di una bufala. In ogni  caso, per una parere prima di pensare di diffonderla, girate la notizia alla nostra redazione via email o attraverso il nostro numero Whatsapp  .

Email – redazione.start@gmail.com

Whataspp – 3922636944

 

Casa circondariale di Piazza Armerina. Il Commissario Capo Salvatore Puglisi: “fino ad oggi nessuna protesta”

“Fino ad oggi non vi sono state né agitazioni ne’ proteste . È verosimile che fra i detenuti possa esservi una discussione interna incentrata sul fatto di aderire o meno a proteste che dovessero essere avviate in altre carceri. È anche possibile che in questa eventualità i detenuti aderiscano per mera solidarietà a forme dimostrative come battiture delle inferriate”. A dichiararlo è il Commissario Capo della casa circondariale Salvatore Puglisi (nella foto).

“La necessità di bloccare le attività interne e i colloqui – continua il Commissario Capo – è stata spiegata ai detenuti dalla direzione del carcere. Proprio la mancanza di colloqui con i famigliari ha causato numerosi malumori ma la situazione comunque è tenuta al momento sotto controllo anche perché da una parte si è provveduto ad aumentare le telefonate previste e a garantire videochiamate, dall’altra gli stessi detenuti sono stati messi in guardia dal porre in essere atti di intolleranza ai quali si risponderebbe come previsto dal regolamento. Nella casa circondariale di Piazza Armerina sono giunti di recente dieci detenuti che hanno preso parte alla rivolta presso il carcere di Siracusa.  Anche loro sono stati convocati dalla direzione e diffidati dal reiterare simili comportamenti. Inoltre ai detenuti, che hanno realizzato  una colletta per una donazione alla Protezione Civile,   è stato concesso di esporre, visibili dall’esterno del carcere, due striscioni per esprimere la propria partecipazione agli eventi”

“In relazione alle misure di prevenzione  – conclude il Commissario Capo Puglisi – sono stati effettuati acquisti di prodotti disinfettanti e tre volte a settimana si svolge la sanificazione dei locali comuni.

L’On. Luisa Lantieri: “Vogliono che in Sicilia si combatta la guerra con le fionde mentre loro usano armi all’avanguardia”

L’On. Luisa Lantieri , paladina attenta della sua terra, non ci sta.” Durante questa emergenza – afferma la deputata siciliana – la Sicilia deve essere trattata esattamente come la Lombardia il Veneto ma l’impressione è che vogliono che combattiamo una guerra con la fionda mentre al nord usano le armi migliori e le tecnologie più avanzate. Da noi manca l’essenziale per poter combattere il coronavirus: posti letto in terapia intensiva, ventilatori, caschi di respirazione, perfino i presidi più basilari. E’ poi chiaro che anni e anni trascorsi a penalizzare i nostri ospedali e a deprimere le nostre eccellenze sanitarie hanno prodotto uno sfascio di cui oggi non possiamo che prendere atto mentre attendiamo con apprensione e preoccupazione un futuro che speriamo non ci riservi qualche brutta sorpresa.”

“Oggi le condizioni nelle quali gli operatori sanitari sono costretti a lavorare – continua l’On. Luisa Lantieri” – sono indecenti. Indossare i sacchi della spazzatura o i fazzoletti di carta davanti alla bocca per difendersi dal contagio è angoscioso oltre che ingiusto. Occorre un intervento più deciso e concreto, non basta il grido di dolore del Presidente Musumeci e neanche  gli sforzi immani dell’assessore Rugero Razza”.

“Non si può attendere -conlcude il deputato regionale – che le bare si accatastino nei cimiteri, occorre reagire. Occorre creare più zone rosse anche in Sicilia, reclutare senza indugio  il personale medico e paramedico che serve, rifornire l’ospedale dei presidi essenziali  altrimenti come dice Totò Cuffaro “non ci resta che pregare la Madonna”. E’ il momento dell’unità e della concordia, ma quando i primi a disattendere valori come questi sono coloro i quali dovrebbero osservarli quasi in modo religioso, allora non si può stare più in silenzio e occorre protestare con forza”

La vicenda della consigliere Zagara. Concetto Arancio: “ci vuole più buon senso e capacità di valutazione da parte di tutti”

Riceviamo dal consigliere Concetto Arancio e pubblichiamo

Spiace constatare quanto accaduto ad Anna zagara ed alla sua famiglia e non perché la stessa rivesta la carica di consigliere comunale ma per le modalità oltremodo affrettate con le quali si sono svolti i fatti. È chiaro che chiunque può e deve essere soggetto ai controlli derivanti dalla gravissima pandemia in corso, ma è altrettanto vero che ci vogliono elementi seri per effettuare un controllo particolarmente invasivo della sfera familiare soprattutto quando al suo interno vi è un soggetto come il dottor Enzo Grassia, marito di Anna Zagara, che quotidianamente si espone in prima linea al rischio infezione Covid 19 come tutti noi del personale sanitario in servizio all’ospedale Chiello. Sono noti a tutti i fatti delle cronache recenti.  Ci vuole più buon senso e capacità di valutazione da parte di tutti in un momento in cui non vi può essere spazio per le divisioni di qualunque tipo
Oggi più che mai è dovere di tutti operare nell’interesse della comunità

Un nuovo contagiato a Piazza Armerina. Sale a 5 il numero dei positivi.

Un quinto piazzese colpito dal coronavirus è stato annunciato ieri sera dal sindaco Nino Cammarata. Sarebbe ricoverato in una struttura sanitaria fuori città. Inoltre anche il tampone effettuato su un paziente, attualmente in isolamento al Chiello ma che verrà trasferito a Enna , ha dato esito positivo. La città è con il fiato sospeso in attesa dei tamponi effettuati a tutto il personale dell’ospedale dopo il caso del paziente infetto da virus, poi deceduto, inviato dall’ospedale Umberto I di Enna al nosocomio piazzese senza alcuna precauzione.

 

La polemica sulla festa di compleanno: la risposta del sindaco alla consigliera Anna Zagara.

Questa la lettera aperta che il sindaco di Piazza Armerina Nino Cammarata ha inviato alla testata giornalistica ViviEnna in risposta all’articolo pubblicato dalla consigliera Anna Zagara in merito alla vicenda relativa alla festa di compleanno e alla foto su Instagram

IL SINDACO SCRIVE

“Con profondo sdegno mi trovo costretto ad Intervenire a seguito di un articolo pubblicato a firma di Zagara Anna, vostra ormai nota “corrispondente” da Piazza Armerina. Nulla serve che la stessa si firmi nella qualità di consigliere comunale, anzi ciò attesta la assoluta mancanza di parzialità in ogni articolo da lei firmato. Per non dire che non si comprende a quale titolo scriva su una testata giornalistica ufficiale, e come la stessa possa farlo, a prescindere dall’essere o no, quantomeno pubblicista, facendo riferimento, tra l’altro, a questioni che attengono direttamente alla sua sfera personale. Non si comprende come la stessa possa svolgere questo ruolo mentre esercita contestualmente il ruolo di consigliere comunale di Piazza Armerina, guardacaso, in aperta opposizione alla Amministrazione che ha offeso e di cui ha leso l’onore e l’immagine. Amministrazione di cui scrive sempre in maniera assolutamente parziale, per non dire denigratoria, approfittando di un palcoscenico che altrimenti mai avrebbe avuto. È corretto tutto ciò? È serio e credibile attaccare l’operato, in ogni suo aspetto, di un’amministrazione comunale sfruttando una firma su una testata di esperienza, quando al contempo si è strenuo oppositore della stessa amministrazione in Consiglio comunale?
Non si comprende come si consenta tutto ciò. Tanto più, come ciò le possa essere consentito da una testata d’esperienza come la vostra.

Per venire alla vicenda in questione, si rappresenta che nell’ambito dei controlli che le forze dell’ordine stanno effettuando per contrastare la pandemia in corso, veniva segnalata alla polizia locale la pubblicazione di una fotografia di una ragazza, essersi scoperta solo successivamente figlia della consigliera, in compagnia di altri soggetti, assembrati in un unico posto. Come già accaduto in altre circostanze analoghe, scattavano immediatamente i controlli del caso, giusti, ancor prima che dovuti. Si ribadisce, come avvenuto già in altre circostanze analoghe e al solo fine di prevenire e contenere la diffusione di ogni possibile contagio in una città in attesa di esito di decine di tamponi. È inutile dire che il Sindaco ne fosse assolutamente ignaro, proprio perché impegnato su altro fronte dell’emergenza.

La consigliera zagara, anziché sentire la maestà lesa, avrebbe dovuto apprezzare l’efficacia dei controlli e ringraziere per aver avuto l’opportunità di chiarire una circostanza, da lei stessa riportata, di cui certamente non può essere colpevolizzato, né tanto meno oltraggiato, chi ha dovuto svolgere le necessarie verifiche. Verifiche che si stanno svolgendo ovunque, e se il caso anche a a casa di un consigliere comunale che non è immune né ai controlli, né tantomeno ad una possibile trasmissione del virus. Invece, si è preferito attaccare indegnamente il Sindaco, anche in un momento come questo. Purtroppo la stessa non è nuova ad episodi del genere, basti ricordare l’articolo pubblicato sempre a firma Zagara, con cui si affermava un inesistente rinvio a giudizio a carico del sindaco Cammarata, nella vicenda polveri villa romana del casale. Posizione del Sindaco, l’unica per la verità, ad essere stata archiviata a conclusione dell’indagine; o quando ancora, seppur non da questa testata, sempre a firma della stessa, veniva affermato che l’amministrazione avrebbe falsificato la data su un documento inviato dal collegio dei revisori dei conti, cosa smentita dal collegio stesso, per cui è stata già denunciata per calunnia.

La consigliera zagara, è libera di fare opposizione come vuole, auspicabilmente nei luoghi deputati, ma non le sarà più consentito di infangare l’immagine di un intero apparato amministrativo. L’utilizzare una testata giornalistica a livello provinciale, per rendere credibili le indecenti accuse che rivolge è inaccettabile e mina la credibilità della della testata stessa.
Pertanto, nell’auspicio che Vogliate ritirare l’articolo in questione, nel rispetto della Città che rappresento, nel rispetto della verità e delle regole di civile convivenza, e per evitare che il diffondersi di false notizie continuino a riverberare un danno di immagine già in atto, vi comunico, altresì, che la stessa Zagara verrà denunciata all’autorità giudiziaria per le gravi e infamanti accuse rivoltemi.
Nino Cammarata
Sindaco di Piazza Armerina

Restrizioni e multe: scontro tra la consigliere Anna Zagara e il sindaco Nino Cammarata per una foto su Instagram

Dopo la pubblicazione di una foto su Facebook in occasione del compleanno della figlia la consigliera Anna Zagara ha ricevuto la visita della Polizia Locale. Cosa è accaduto viene raccontato dalla stessa Zagara che in un articolo su Vivienna attacca sarcasticamente l’operato degli agenti. Il sindaco risponde successivamente qui

L’ARTICOLO PUBBLICATO DA ANNA ZAGARA

Non c’è cosa peggiore dell’essere governati da protagonisti delle fiabe. Avete mai visto Pinocchio? Vi ricordate la parte in cui tutti i bambini disubbidienti e che non volevano studiare vengono trasformati in asinelli e portati nel paese dei balocchi? Ecco, Piazza Armerina è diventato il “paese dei balocchi”, solo che i bambini trasformati in asinelli fanno parte dell’amministrazione e non solo. Andiamo al dunque: ieri, 25 Marzo 2020 il compleanno di molte persone, fra queste anche mia figlia, molto ingenuamente, perché se fosse stato vero non la reputerei neanche mia figlia, vista la cretinaggine, pubblica una foto su Instagram del suo fidanzato allocato sulla porta d’ingresso di casa mia con una bottiglia di spumante in mano ed un sole che spacca le pietre dietro di lui. Volendo descrivere la foto mi verrebbe da fare delle considerazioni: ieri una giornata con allerta arancione, non ho avuto il piacere di intravedere neanche un raggio di sole; la bottiglia dello spumante, non è indicativa della tipologia di ricorrenza; se fosse entrato a casa mia per il compleanno di mia figlia, senza alcun regalo in mano, la restrizione era applicabile già automaticamente dalla sottoscritta, e io non vedo regali in mano né tanto meno fiori, già sarebbe avvenuto anche l’arresto.

La foto su Instagram, viene girata sotto forma di denuncia, per il non rispetto del DPCM concernenti le limitazioni alle possibilità di spostamento delle persone fisiche all’interno di tutto il territorio nazionale. Viene comunicato subito al comando vigili urbani che, si deve provvedere ad una ispezione domiciliare a casa della sottoscritta Anna Zagara per pervenuta segnalazione.

A questo punto lo “sceriffo di Nottingham”, il quale dovrebbe spiegare agli organi competenti chi lo autorizza a partecipare ai posti di blocco e chiedere i documenti di riconoscimento ai soggetti fermati, spesso anche indossando la divisa dei vigili urbani, assieme all’alta professionalità mancata, ordinano a due vigili urbani di eseguire ispezione.

Alle ore 18 circa, una pattuglia dei vigili urbani con lampeggiante acceso, suona alla porta dell’abitazione della sottoscritta, i due vigili che, altro non facevano che eseguire un ordine superiore, mi riferiscono che era stato segnalato un “festino in casa Zagara”, a questo potuto non ho potuto fare altro che invitare gli stessi agenti ad unirsi a noi. Abbiamo continuato a festeggiare fino a notte fonda, mantenendo la distanza di sicurezza in modo particolare mio marito, visto che i vigili erano entrambi di sesso femminile, ed in tutto eravamo in sei.

I vigili, pur non avendo nessun mandato che permettesse loro di irrompere in casa mia, potendolo fare solo ai sensi dell’art. 103 del D.P.R. 309/1990, sono stati messi nelle condizioni di eseguire ispezione e stilare un verbale su un prestampato dell’autocertificazione che viene utilizzato per gli spostamenti per necessità, ma nessuno da casa mia si era spostato e nessuno a casa mia è “spostato”. Il tutto, oltre ad essere di una elevata gravità, ha provocato uno stato d’ansia ai miei figli, in particolare a mia figlia, la quale elaborava il senso di colpa per la pubblicazione della foto, oltre il fatto che, di certo, già di per sé era un compleanno anomalo. Per non mettere in conto il chiacchericcio del giorno dopo del vicinato ed uno stato d’animo famigliare che tutto poteva essere tranne che sereno.

Il tutto perché? Per chi? Ma può un amministratore con tutto il da fare che avrebbe in questo momento di emergenza, poter dare come vera, perché se l’avesse data come possibilistica non l’avrebbe neanche considerata, una segnalazione del genere nei confronti di una famiglia che quotidianamente vive l’ansia della positività da Covid del capo famiglia essendo medico ospedaliero ed in prima linea proprio in presidi con la più alta percentuale di contagi? Può considerare di elevata importanza una segnalazione del genere, senza alcun fondamento, tanto da occupare una pattuglia che, peraltro svolgeva il proprio ruolo, senza mandato per una ispezione domiciliare, con tutto il da fare del momento?

Come mai non è stato richiesto al comando di polizia municipale, sul quale taccio perché pietà si deve avere di questi soggetti “al comando”, solo perché la segnalazione presentava nome e cognome della sottoscritta? Per quanto riguarda “ chi”, la sottoscritta, richiederà un accesso agli atti al Sindaco ed al Comando Vigili Urbani, per venire a conoscenza della/e persona/e che ha/hanno presentato segnalazione-denuncia e procedere per vie legali, per così come la legge mi consente nei confronti degli/della stessa.

E’ vergognoso tale comportamento, ma il termine vergogna non è ottemperato nel vocabolario del sindaco, tanto meno nella vita dello “sceriffo di Nottingham” e dell’alta professionalità mancata. Sindaco, visto che lei ama tanto i festini, mi faccia un favore, la prossima volta che viene a conoscenza di un altro festino organizzato a casa mia, mi telefoni pure, le dirò io cosa portare, nel frattempo, ne organizzi uno lei, inviti pure il duo dell’alto comando e chi le ha presentato segnalazione… abbracci e baci, Covid permettendo.
La ringrazio per avere avuto il tempo di dedicare un pensiero concreto per la mia famiglia nel giorno del compleanno di mia figlia, e mi chiedo se lo zelo vari col variare della simpatia o antipatia che le trasmette il soggetto sul quale richiedere l’ispezione, mi auguro per tutti i cittadini che così non sia.
Anna Zagara

 

 

Piazza Armerina – Solo questa mattina venticinque denunce della Polizia Locale per mancato rispetto delle norme anti coronavirus

Venticinque contravvenzioni e relative denunce elevate in una sola mattinata dalla Polizia Locale. E’ l’assessore Alessio Cugini a comunicarci i numeri che sottolineano un comportamento altamente pericoloso per la comunità piazzese da parte di qualcuno. “Le multe in strada – ci conferma Cugini – sono state elevate nella maggior parte dei casi perché sulle auto abbiamo trovato due passeggeri mentre la norma prevede la presenza solo del conducente che deve avere uno scopo preciso e che rientri in quelli stabiliti dai decreti e dalle ordinanze”. L’impressione è che per qualcuno cominci a diventare pesante il dover rimanere chiuso nella propria abitazione e cerchi in qualche maniera di trovare una soluzione ai suoi problemi non rendendosi conto della gravità del proprio comportamento.

 

 

L’On. Luisa Lantieri : arrivata all’ASP di Enna l’autorizzazione per il laboratorio di controllo tamponi al Chiello

“E stata ricevuta dall’ASP di Enna l’autorizzazione rilasciata dall’assessorato regionale alla Sanità per l’attivazione di un laboratorio per la ricerca del coronavirus all’ospedale Chiello di Piazza Armerina. Come vi avevo annunciato  fra poco partirà il servizio per la ricerca del virus nei tamponi. Ringrazio la Dirigente Generale Maria Letizia Di Liberti per il suo impegno e la sua disponibilità”. Questo il messaggio con il quale l’On. Luisa Lantieri ha confermato quanto aveva preannunciato nei giorni scorsi.

Tesi di Laurea discusse a distanza anche a Piazza Armerina. Attraverso Renata La Malfa ci complimentiamo con tutti

Sono numerosi i ragazzi che in questi giorni sostengono l’esame di  laurea discutendo a distanza la loro tesi. A Piazza Armerina vi segnaliamo Renata La Malfa laureatasi con 110 e lode in giurisprudenza. Attraverso Renata ci complimentiamo con tutti i ragazzi che in questi giorni stanno dovendo rinunciare ad uno dei momenti più belli della carriera scolastica a causa dell’isolamento: la festa di laurea. Renata La Malfa, che segue le orme del padre Egidio stimato avvocato e della madre Licia Messina vice prefetto al Ministero degli Interni a Roma, non solo ha discusso la la tesi di laurea attraverso internet ma ha anche festeggiato in videoconferenza con  il fratello collegato da Londra, i cugini da Barcellona e gli amici da Milano , Torino e Piazza Armerina. Auguri Renata

 

Piazza Armerina – Il forte vento abbatte due lampioni.

In due differenti zone della città oggi il forte vento ha abbattuto due lampioni. Il primo stamattina in via Mons. Catarella (nella foto, zona Padre Pio) il secondo dalle parti di Santa Croce. Segnalata anche la caduta di alcuni alberi. La perturbazione che si è abbattuta su Piazza Armerina in queste ore continuerà  con forte folate di vento a sferzare l’intera città, si raccomanda la massima prudenza.

Comune di Piazza Armerina, anticipati i pagamenti al personale ex reddito minimo

“Per far fronte alla emergenza che inevitabilmente ricade sulle famiglie, sopratutto per quelle a reddito zero e per i lavoratori autonomi, per cui attendiamo seri e concreti provvedimenti dal Governo nazionale, ho dato mandato per l’anticipazione dei pagamenti del personale ex reddito minimo, per cui si attende ancora lo sblocco delle somme regionali, e del personale dei cantieri di servizio, che altrimenti avrebbero dovuto attendere il normale svolgimento dell’attività lavorativa. Un centinaio di famiglie a cui l’amministrazione comunale ha voluto dare la possibilità di avere un minimo reddito per vivere con maggiore serenità questo particolare momento di difficoltà”. Lo comunica il sindaco di Piazza Armerina Nino Cammarata

Il caso Chiello: Concetto Arancio e i presidenti dei quartieri di Piazza Armerina presentano una denuncia alla Procura della Repubblica

La vicenda della Paziente originaria di Pietraperzia , deceduta a causa del Covid 19 ha suscitato in noi paura, sgomento ma ancor di più rabbia. La signora, dall’ ospedale Umberto I di Enna dove era ricoverata venne trasferita , in gravi condizioni, conclamata insufficienza respiratoria all’ Ospedale Chiello di Piazza Armerina reparto di Medicina Generale. Solo a trasferimento avvenuto, i medici in particolare il Direttore del Reparto dott. Rosario Camerino, con grande responsabilità , ritenevano opportuno effettuare un tampone alla Paziente al fine di rilevare un possibile contagio da Covid 19. Nel corso della notte la donna è deceduta e il tampone effettuato sulla stessa la mattina precedente dava esito positivo. Non si capisce perché l’esame non fu fatto prima, in considerazione del fatto che la donna presentava chiari sintomi ascrivibili al Covid 19. Palesi sono le lacune di fronte a tanta negligenza, in primis: aver sottovalutato con imperizia e superficialità il quadro clinico della paziente, determinando, verosimilmente lo scaturire di un possibile focolaio nel reparto in cui è stato deciso di tradferire la stessa; in secundis : come è stato possibile il trasferimento di una paziente che manifesta già tutti i sintomi ascrivibili al virus Covid 19 in altra struttura Ospedaliera al momento sfornita di sala intensiva in un momento di emergenza sanitaria così grave.

È assolutamente incomprensibile come il tutto non abbia destato il minimo dubbio in capo a ” chi ” ha deciso questo scellerato trasferimento non curante dell’estremo pericolo contagio a cui ha esposto i medici e tutto il personale del reparto. Il dissennato comportamento messo in atto dai Sanitari del nosocomio ennese ha messo a serio rischio la salute di tutto il Personale Medico del Chiello, dei Ricoverati e di tutta la Comunità Piazzese. Per dare seguito a quanto denunciato in un comunicato di qualche giorno addietro dal Consigliere Comunale Concetto Arancio, Presidente della Commissione Sanità, presenteremo congiunta denuncia presso la Procura della Repubblica di Enna nei confronti di Ignoti, per i reati che l’ Autorità Giudiziaria competente riterrà asrcivibili ai fatti sopra descritti, con riserva di costituirci parte civile onde ottenere il risarcimento di tutti i danni subiti e subenti in conseguenza delle sopra descritte condotte, chiedendo altresì di essere informati circa l’eventuale archiviazione del procedimento.

Firmato: Concetto Arancio Consigliere C. e Presidente Commissione Sanità; Leonardo Arena Presidente Comitato Quartiere Casalotto; Salvatore Arena Comitato Quartiere Canali; Massimo Di Seri presidente Comitato Quartiere Castellina; Filippo Rausa Presidente Comitato Nobile Quartiete Monte Mira e Stefano Di Dio Priore del Magistrato dei Quartieri.

Il caso “malati infetti inviati al Chiello” finisce sul tavolo della Procura di Enna che apre un’inchiesta

Sul caso dei pazienti, risultati poi positivi al coronavirus, trasferiti dal reparto medicina dell’ospedale Umberto Primo di Enna al Chiello di Piazza Armerina,  starebbe indagando la magistratura  che avrebbe aperto un fascicolo di indagine per l’ipotesi di epidemia colposa. L’inchiesta riguarderebbe l’eventuale negligenza dei medici dell’Umberto I di Enna. La notizia è riportata dall’agenzia di stampa AGI. Ad annunciare un’azione legale nei confronti di eventuali responsabili era stato nelle scorse ore l’Avvocato Francesco Alberghina che si è detto pronto ad inviare una diffida all’ASP di ENNA e tutti gli atti relativi alla Procura.  “Si profila certamente – aveva sottolineato l’avvocato – un reato di diffusione colposa dell’epidemia se qualche mio assistito dovesse contrarre il virus”.

L’opinione pubblica piazzese è indignata e chiede attraverso i social che venga fatta massima chiarezza sulla vicenda. Soprattutto chiede di conoscere i nomi di chi ha deciso il trasferimento e di chi ha firmato i referti e le cartelle cliniche dei pazienti coinvolti.

 

L’on. Luisa Lantieri: in arrivo la sanificazione del reparto medicina del Chiello. “Seguo tutta la provincia”

“La sanificazione del reparto medicina Chiello è indispensabile per recuperare la piena operatività dei servizi erogati. Questa misura verrà messa in atto fra poco e solo successivamente potranno essere accettati nuovi pazienti” con questa dichiarazione l’On. Lantieri conferma di seguire minuto per minuto la situazione degli ospedali dell’intera provincia:”Sono in continuo contatto con il direttore dell’ASP Emanuele Cassarà e ho aggiornamenti in tempo reale su quanto accade in tutti i nosocomi della provincia, sono inoltre in contatto con tutti i sindaci e amministratori dei comuni ennesi dai quali ricevo costanti aggiornamenti, compreso dal sindaco di Cerami, Silvestro Chiovetta, attraverso il fratello visto il suo  ricovero, e il sindaco di Agira, Maria Greco,  dove la situazione è particolarmente delicata”

Esecuzione dei test per i coronavirus al Chiello: l’on. Luisa Lantieri :”servizio Indispensabile”

“Ho il piacere di comunicare che è stata autorizzata,da parte dell’Assessorato alla Sanità, presso l’Unita’ operativa semplice di citologia e di biologia molecolare del Presidio ospedaliero M. Chiello l’esecuzione dei test sui tamponi per la ricerca del COVID 19. L’Unità operativa è diretta dal Dott. Bruno Morante coadiuvato dalla Dott.ssa Rosalba Salerno e da tutta l’equipe.
Proprio questa mattina ho ricevuto la conferma direttamente dalla Dott.ssa Letizia Diliberto, Direttore Generale  dell’Assessorato alla Sanita’, la quale mi ha confermato di aver firmato l’autorizzazione. Appena arriveranno i reattivi, già richiesti dall’Asp si potrà procedere ai test. Ciò permetterà di avere in tempi brevi gli esiti dei tamponi che saranno effettuati.
Tale servizio sarà assicurato a tutta la Provincia e non solo. In questo momento di emergenza sanitaria diventa fondamentale avere la possibilità di eseguire subito i test e di ottenere i risultati in tempi celeri senza dover mandare i tamponi fuori.”- Questa la dichiarazione dell’On. Luisa Lantieri

Piazza Armerina, Ospedale Chiello: analisi sui tamponi per accertare l’eventuale positività al covid-19

«Come avevo anticipato qualche giorno addietro, è stato autorizzato l’unità di citologia e biologia molecolare del nostro presidio “Chiello”, diretta dal dott. Morante, alle analisi sui tamponi per accertare l’eventuale positività al covid-19. Ciò consentirà di avere in tempi molto più rapidi gli esiti e potere attuare un controllo più rapido e mirato del territorio. Voglio ringraziare il personale medico e sanitario vero artefice di questo importate risultato». A dichiararlo il sindaco di Piazza Armerina, Nino Cammarata

Un giallo la vicenda della donna risultata positiva trasferita dall’Umberto I di Enna al Chiello di Piazza Armerina

Rischia di diventare un giallo la vicenda della paziente trasferita dall’Umberto Chiello di Piazza Armerina e che, secondo quanto riferito dal sindaco Nino Cammarata e dal presidente della commissione sanità Concetto Arancio, sarebbe risultata positiva al coronavirus. Il sindaco  pretende chiarezza: “è una vicenda che crea rabbia, sembra uno schiaffo morale al sacrificio che la città in questo momento sta facendo ormai da giorni da settimane, è una vicenda che verrà approfondita in ogni sede e davanti ad ogni autorità”. Il primo cittadino annuncia immediate misure: “la prima richiesta che farò all’ASP sarà quella di inibire l’ingresso  all’ospedale anche a costo di mettere i lucchetti all’ingresso”.

Sono diversi gli interrogativi che riguardano questa vicenda: per quale motivo la donna poi deceduta è stata inviata a Piazza Armerina? Da chi è stata visitata all’ospedale Umberto I di Enna?  Chi ha preso la decisione del trasferimento? Per il momento la dirigenza dell’ASP tace speriamo che al più presto intervenga la magistratura per accertare eventuali responsabilità su una vicenda che potrebbe avere gravi conseguenze sulla salute del personale dell’ospedale di Piazza Armerina.

Coronavirus, Concetto Arancio : “denuncio l’irresponsabile condotta denotata dai sanitari dell’Ospedale Umberto I di Enna”

COMUNICATO DEL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE CONSILIARE SANITA’ DI PIAZZA ARMERINA CONCETTO ARANCIO

In un momento così delicato per la tutela della salute, imprescindibile al fine di evitare il temuto contagio del virus Covid-19, sono costretto a denunciare l’irresponsabile condotta denotata dai sanitari dell’Ospedale Umberto I di Enna, reparto medicina generale, a danno della nostra comunità.
Sono infatti venuto a conoscenza che nei giorni precedenti il personale medico del predetto reparto, abbia sconsideratamente inteso trasferire presso l’ospedale Michele Chiello, due pazienti che presentavano, anche alla luce dell’anamnesi compiuta sin dal ricovero ad Enna, chiari ed incontrovertibili sintomi di positività al coronavirus. Ciò che è sconcertante è che il personale medico dell’Ospedale Umberto I non abbia reputato fondamentale, prima ancora di provvedere al trasferimento, effettuare il relativo tampone di controllo.
Non appena giunti all’ospedale Chiello i pazienti hanno, tuttavia, manifestato inequivocabili segni di contagio, sicché il nostro personale ha adottato le prescritte misure, eseguendo il tampone di verifica.
I controlli hanno confermato la positività di un paziente (nelle more deceduto) mentre per il secondo, posto in isolamento, si è in attesa di riscontro.
Ora è indubbio che lo scriteriato e dissennato comportamento messo in atto dai sanitari del reparto di medicina generale del nosocomio ennese metta a repentaglio la salute del personale medico ed ausiliario del nostro ospedale, dei parenti e di tutti coloro che siano venuti a contatto con i due pazienti positivi al covid -19 ed ancor più dell’intera comunità piazzese a causa del pericolo contagio nonché possa inficiare la piena funzionalità del reparto del nostro ospedale ove i pazienti sono stati ospitati.
La gravissima situazione verificatasi mi impone, in qualità di Consigliere comunale e presidente della Commissione Sanità, di attenzionare con il massimo rigore l’accaduto, riservandomi sin da adesso, qualora ne ricorrano gli estremi, di sporgere formale denuncia alla competente Autorità giudiziaria.
L’invito che in ogni caso rivolgo è quello di comunicare immediatamente agli organi preposti eventuali contatti che si siano avuti nei giorni precedenti con i due pazienti e di porsi in autoisolamento al fine di eseguire le verifiche diagnostiche del caso.

Molto apprezzata la trasmissione di StartNews #noichestiamoacasa andata in onda ieri

Non è stato facile ieri condurre e gestire la trasmissione #noichesiamoacasa ma lo sforzo sembra essere stato apprezzato dai molti utenti che alle 18.00 di ieri si sono collegati. Decine di ospiti hanno disegnato un quadro abbastanza preciso della situazione che tutti stiamo vivendo a causa dell’epidemia e alcuni di loro hanno parlato dei luoghi in cui viviamo e che forse, passato questo brutto periodo , impareremo ad apprezzare e rispettare di più.
La puntata di ieri è stata una’esperienza importante che mi consentirà di sviluppare altri appuntamenti rendendoli ancor più agili e ritmati. Comunicherò in seguito l’orario di un nuova puntata di #noichesiamoacasa la cui formula prevede ulteriori sorprese.

Nicola Lo Iacono

Piazza Armerina – 54 le persone denunciate per mancato rispetto delle norme sugli spostamenti

COMUNICATO DELL’ASSESSORE ALESSIO CUGINI

Dall’inizio dell’emergenza sanitaria ad oggi, e ciò dal 12 marzo, la Polizia Locale ha svolto uno straordinario lavoro di prevenzione sul territorio, mettendo in campo quotidianamente minimo 4 pattuglie su strada, operative con posti di controllo agli ingressi e all’interno della Città, controlli fuori dai supermercati, controlli sugli esercizi commerciali. In numero questo importante impegno si è tradotto in 2.240 persone fermate, 1329 vetture controllate, 54 persone denunciate per violazione delle norme statali, regionali e delle ordinanze sindacali. Un controllo capillare sui motivi di spostamento, per la verifica delle autocertificazioni, per controllare le file ingiustificate fuori dai supermercati, sanzionando anche gli acquisti irrisori che finiscono solo per creare file ingiustificabili a danno di tutti i cittadini.

La Polizia Locale sta mettendo in campo un grande impegno per la sensibilizzazione di tutti i cittadini al rispetto delle regole nell’interesse di tutti noi, e sta dimostrando di essere la Forza di Polizia della nostra Città e del nostro territorio con passione e senza risparmiare sforzi. Il mio ringraziamento prima di tutto al Comandante Gabrieli, impegnato fin dall’inizio dell’emergenza su strada in doppi turni (mattina e pomeriggio, ed anche la notte) con le pattuglie, mostrando una professionalità senza eguali, un esempio da seguire.

Grazie a tutte le donne e gli uomini del nostro Comando, i vice comandanti Monterosso e Alessi, gli ufficiali ed agenti Calì, Cannizzo, Polizzi, Chessari, Grassia, Spadaro, Bellanti, Messinese, Biuso, Mirabella, Litro, Franzini, Sanalitro, e ai nostri grandi collaboratori Romano, Rizzo, Parlascino, Purrazza e Larganà. Sono solito pensare che non puoi chiedere ad altri ciò che tu non sei disposto a fare per primo, e quindi fin dall’inizio dell’emergenza sono in strada con loro, per difendere la nostra città e ricordare a tutti noi il rispetto delle regole essenziali per uscirne presto e bene e ripartire con più forza di prima, perchè Piazza ce la farà!

Piazza Armerina – Positivi i test del coronavirus per un commerciante e la sorella. I nomi resi noti dal loro avvocato Francesco Alberghina

La notizia era stata anticipata dagli audio messi in circolazione ieri ma che avevano coinvolto una persona non contagiata: Totò Augeri, noto commerciante ambulante,  e la sorella Stella sono risultati positivi al tampone effettuato per accertare la presenza del coronavirus. La positività di Stella Augeri, infermiera presso il nosocomio di Caltagirone, dimostra come il personale medico e paramedico stia pagando forse il tributo più alto a questa pandemia. “La notte scorsa – ha confermato l’avvocato Alberghina – Stella Augeri  ha avuto un peggioramento complessivo delle condizioni di salute manifestando febbre e difficoltà respiratorie che hanno complicato il quadro clinico e consigliato un immediato ricovero in una struttura adeguata. In queste ore si sta provvedendo al ricovero degli altri tre familiari”. Rivolgiamo i nostri più sentiti auguri alla famiglia Augeri ed in particolare a Toto’ che speriamo possa riprendere al più presto la sua attività lavorativa.

Piazza Armerina – Diffusi audio con presunti infettati dal coronavirus. Enzo Pranio “denunceremo chi li ha registrati”

Il coronavirus non miete solo vittime sotto forma di contagiati ma rischia di annotare tra i suoi effetti negativi anche quello di affibbiare l’etichette di untore a chi in realtà non ha nulla a che fare con il virus. E’ il caso di Enzo Pranio, titolare di una nota macelleria nella centralissima via gen. Muscarà con una seconda sede a Enna, che in queste ore ha visto circolare su internet alcuni audio che insinuano, senza alcun riscontro oggettivo, che un suo dipendente sia risultato positivo al tampone per accertare la presenza del coronavirus. L’imprenditore ha subito registrato un video, che vi mostriamo, nel quale annuncia le denunce penali per tutti quelli che hanno partecipato alla diffusione di una notizia falsa.

E’ da giorni che riceviamo notizie false fatte girare dai soliti imbecilli locali che tra un frase famosa con tanto di immagini new age  e stupidaggini varie  molto spesso pubblicano pettegolezzi, garantendo per la loro veridicità. Lasciate fare il lavoro d’informazione a chi lo sa fare non fate girare notizie, audio, video, messaggi di medici o presunti tali che diffondono presunte verità. Tutto questo materiale è facile che possa portarvi davanti ad un giudice ma quel che è più grave è che la pubblicazione di affermazioni così diffamatorie, come nel caso di Enzo Pranio, potrebbe costare tanto dolore ad altri.

Siamo in possesso degli audio che non pubblichiamo perché menzionano anche altre persone.

La ditta Vital Brico regala uno stock di Amuchina al comune di Piazza Armerina. Il Gruppo Arena sigla protocollo per consegna a domicilio

“Desiderio ringraziare Giuseppe Vitali che ieri ha donato al Comune di Piazza Armerina uno stock di Amuchina”. Così il sindaco Nino Cammarata ha ringraziato la ditta Vital Brico e personalmente uno dei titolari. Sono numerosi in quest giorni i gesti di solidarietà soprattutto nei confronti delle  persone più deboli. Anche il Gruppo Arena ha firmato un protocollo d’intesa regionale con ANPAS SICILIA, CROCE ROSSA SICILIA, MISERICORSIE SICILIE  per la gestione del servizio di consegna a domicilio della spesa alimentare.

 

 

Piazza Armerina – Arrestato dalla Polizia di Stato per violazione degli obblighi inerenti la sorveglianza speciale

Titolo: Arrestato dalla Polizia di Stato per violazione degli obblighi inerenti la sorveglianza speciale.-

Nella mattinata del 15 marzo 2020, in Piazza Armerina, all’interno della Villa Comunale “Ciancio” sita in quella Via Roma, Agenti del Commissariato di P.S. di Piazza Armerina hanno proceduto all’arresto di G.M., classe 1962, in quanto colto nella flagranza del reato di “violazione degli obblighi inerenti la sorveglianza speciale di P.S. con divieto di soggiorno nel Comune di Piazza Armerina”, misura alla quale era sottoposto dal 5 febbraio u.s.
Nello specifico, nell’ambito dei predisposti servizi di controllo del territorio finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati in genere, gli operatori notavano l’uomo che stazionava all’interno del giardino pubblico intento a dialogare con un altro soggetto.
G.M. era già ricercato in quanto, all’atto della notifica del provvedimento che dispone la misura di prevenzione, era stato invitato a comunicare, nel più breve tempo possibile, il nuovo domicilio e a lasciare il territorio di Piazza Armerina; lo stesso, però, non aveva ottemperato a tale obbligatorio adempimento, rendendosi irreperibile.
Stante la flagranza della violazione, tenuto pure conto del profilo criminale, veniva dichiarato in stato di arresto.
Accompagnato presso gli Uffici di Polizia, dopo gli adempimenti di rito, veniva posto a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna.

Confcommercio, Maurizio Prestifilippo: “mi auguro che la crisi serva almeno a migliorare la Sanità”

«Confcommercio Enna auspica che la grave crisi del Coronavirus possa servire almeno a migliorare la situazione della Sanità nel nostro territorio». È questo il primo commento a caldo del Presidente di Confcommercio Enna Maurizio Prestifilippo alle notizie che circolano in merito al potenziamento delle strutture ospedaliere di Leonforte, Nicosia e Piazza Armerina.
«La politica in questi anni ha pensato soltanto a ridimensionare i costi, tagliando risorse alla cieca e depauperando pericolosamente i territori. Oggi, alle preoccupazioni della pandemia del Coronavirus, si aggiunge la consapevolezza di essere estremamente vulnerabili a causa di una rete sanitaria inadeguata alle aspettative ordinarie, figuriamoci ad affrontare un’emergenza di tali dimensioni – sostiene il Presidente Maurizio Prestifilippo – Ci auguriamo che i proclami si trasformino in fatti concreti e che le nostre strutture ospedaliere vengano realmente potenziate e messe nelle condizioni di servire adeguatamente gli utenti di un territorio ampio e articolato».
«Confcommercio Enna chiede che i politici del nostro territorio non abbassino la guardia e verifichino costantemente che le promesse del momento vengano mantenute».
«La speranza è che tutti gli accorgimenti e i sacrifici personali e professionali possano servire ad arginare la catena dei contagi e che si possa tornare velocemente alla normalità – conclude Maurizio Prestifilippo – Di questa terribile esperienza, ai politici rimanga la consapevolezza che il taglio dei costi non si può effettuare a discapito dell’incolumità dei cittadini».

Piazza Armerina – Restiamo in casa ma …stiamo uniti. Le iniziative per darsi coraggio. Ma ci sono anche i “complottisti” che…

Sono molte le iniziative che in questi giorni si stanno mettendo a punto per tentare di dare un senso al tempo che siamo costretti a trascorrere tra le mura domestiche. Oggi, ma si ripeterà la stessa cosa domani e dopodomani, l’appuntamento è con la musica. Tre flash mob rigorosamente dal balcone o dalla finestra di casa che prevedono l’esecuzione alle 18 in punto di un brano musicale. Oggi bisognava “esibirsi” cantando,  l’inno di Mameli , domani il brano previsto è “Azzurro” e domenica “Il cielo è sempre più blu”.
Altra iniziativa motivazionale è quella di esporre dei lenzuoli con la scritta “Tutto andrà bene”. Qualcuno a Piazza Armerina ha già esposto il proprio “lavoro” (in via Mons. La Vaccara) . Non è escluso che nei prossimi giorni possano avviarsi altre iniziative . Mandateci una foto delle vostre partecipazioni a queste attività.

C’è poi chi la vicenda “coronavirus” l’ha presa proprio male e si spinge a ipotizzare la terza guerra mondiale con l’intervento di chissà quale mente diabolica pronta a conquistare la terra. E’ il caso di chi ha voluto esprimere la sua idea con tanto di cartello con scritto “Hanno messo un mondo in ginocchio!

Piazza Armerina, l’assessore Cugini: “abbiamo denunciato due dipendenti comunali per essersi rifiutati di fare il proprio lavoro”

«Siamo stati costretti a denunciare due dipendenti comunali che si sono rifiutati aprire un ufficio nonostante non ci fosse alcun contatto con il pubblico e dovessero operare  dietro una vetrata e con tutti i presìdi necessari». La dichiarazione è dell’assessore Alessio Cugini impegnato in queste ore a far rispettare la normativa anticoronavirus e a gestire la logistica del comune.

Piazza Armerina – Si cambiano le bandiere in municipio e a palazzo di Città

Un nostro gentile utente questa mattina ci ha inviato una richiesta di intervento affinché la bandiera italiana esposta sul balcone del municipio di Piazza Armerina, ridotta a brandelli dal vento e dalle intemperie, fosse sostituita. Abbiamo subito chiamato il sindaco a cui abbiamo girato la richiesta. Poco fa si è provveduto a rimuovere tutte le bandiere danneggiate  comprese quelle di palazzo di Città sede del consiglio comunale e presto verranno esposte quelle nuove. Ringraziamo il nostro lettore per la segnalazione che, anche per il momento che stiamo attraversando, era particolarmente importante visto che riguardava uno dei simboli dell’unità della nostra nazione.

Piazza Armerina – Otto denunce per mancato rispetto delle norme anticoronavirus

Ieri la Polizia Locale di Piazza Armerina ha denunciato 8 persone, così come prevede il decreto governativo, sorprese a passeggiare per la città senza alcun valido motivo e senza una meta. Continuano i posti di blocco e anche oggi  sono sempre più serrati i controlli sui cittadini che transitano per le vie della città sia a piedi che a bordo delle proprie auto.
Per quanto riguarda le passeggiate nei parchi, così come ha chiarito lo stesso commissario per l’emergenza Angelo Borrelli rispondendo ad una precisa domanda, sono consentite a condizione che venga rispettata le distanza ma sono sconsigliate. In questa fase tutto sommato  è meglio restare a casa e rispettare scrupolosamente le norme anche a costo di annoiarsi.

Piazza Armerina – Giovedì 12 marzo 2020 ore 11.30: la città silente

Sembra addormentata Piazza Armerina, pochi passanti, nessun mercato del giovedì, nessun turista, pochissime auto in giro. Molti di noi ricorderanno la città così e, quando torneremo con la mente a questa esperienza,  sarà difficile non rivivere quel senso di angoscia che stiamo provando in questi giorni. Fra poche settimane saremo probabilmente fuori da questa situazione, speriamo solo che da tutta questa vicenda si possa trarre qualche importante indicazione sul come costruire il nostro futuro.

Piazza Armerina – Stanotte parte la disinfezione della città

Stanotte dalle 22.00 verrà effettuata la disinfezione della città che si concluderà domani con il lavaggio delle strade. Vi consigliamo di  chiudete tutte le tapparelle e le imposte. Non lasciate cibi e vestiti fuori, ritirate i panni posti ad asciugare.
Nell’intera giornata di domani, 13 marzo, saranno lavate tutte le strade con prodotti disinfettanti, marciapiedi compresi. E’ conveniente, quando possibile,  lasciare le strade libere dalle auto.

L’On. Luisa Lantieri: “l’ospedale Chiello punto di riferimento per i cittadini”

Cari amici in questi giorni duri e difficili sono costantemente a contatto con l’Assessore alla Sanità Razza. Giusto pochi minuti fa mi ha assicurato che nell’ambito dei 1000 posti dei quali è prevista la distribuzione in Sicilia terrà conto della Provincia di Enna. In questa, infatti, si allarga progressivamente l’assistenza che è assicurata dall’Umberto I di Enna e si predisporranno dei posti a seguire anche a Piazza Armerina, Leonforte e Nicosia. Si tratta di posti che garantiranno l’assistenza per dare la certezza a tutti i cittadini di avere un punto di riferimento. Non entrò nei dettagli che saranno minuziosamente spiegati tra poco nel corso della comunicazione ufficiale che farà l’Assessore Razza. UNITI CE LA FAREMO” Questo il messaggio apparso oggi sulla pagina Facebook del’On. Luisa Lantieri

 

Piazza Armerina, i consiglieri comunali: predisporre presso l’Ospedale Chiello postazioni di terapia d’urgenza

La terribile emergenza legata alla diffusione del corona virus che ha colpito il Paese e le nostre comunità, fa emergere in maniera chiara l’esigenza di invertire la rotta rispetto al sistematico smantellamento dei piccoli ospedali cui da tempo assistiamo, quale frutto di politiche miopi e dannose per le comunità.
I cittadini, tutti, hanno uguale diritto alla salute, nei termini garantiti dalla nostra Costituzione, appartengano essi alle città metropolitane o alle piccole comunità interne.
Un’epidemia come quella in corso ha fatto emergere una vulnerabilità pericolosissima.
Appare evidente come in un simile scenario, l’ospedale di Piazza Armerina, così come altre strutture sanitarie dell’entroterra siciliano, costituisca un presidio sanitario fondamentale ed imprescindibile.
Istituire presso il P. O. di base M. Chiello di Piazza Armerina posti di terapia intensiva o, qualora ciò si rivelasse di difficile realizzazione, almeno semintensiva, assumerebbe, inoltre, fondamentale importanza strategica, vista l’ubicazione del presidio, agevolmente raggiungibile dalle zone periferiche e punto nevralgico per un grande bacino d’utenza, anche extraprovinciale.
Lo stesso potrebbe, altresì, fungere da supporto all’Ospedale Umberto l di Enna per fronteggiare l’emergenza, qualora sopraggiungesse un alto numero di casi che necessitino di assistenza respiratoria.
Quali consiglieri comunali, rappresentanti della nostra comunità, chiediamo, pertanto, con forza, che il Governo regionale si adoperi con immediatezza al fine di predisporre presso l’Ospedale Chiello postazioni di terapia d’urgenza.
L’intera comunità politica locale, senza alcuna appartenenza ideologica, è chiamata al senso di responsabilità.
Lo faccia con un’unica voce, quella del buon senso e della maturità, in un momento che non consente alcun distinguo, nell’unico, fondamentale, interesse comune.
I consiglieri comunali di Piazza Armerina

Decreto governativo: le nuove norme da rispettare da oggi per evitare di incorrere in pesanti sanzioni penali

Si fanno sempre più  stringenti le norme per prevenire il contagio virale. Ieri il presidente del Consiglio Giuseppe Conte  ha divulgato il contenuto del nuovo decreto, firmato poi nella notte, con il quale si è deciso di ordinare la chiusura di tutte le attività commerciali. Il divieto sarà valido per due settimane. Ricordiamo a tutti di rispettare in maniera scrupolosa le norme relative al divieto di abbandonare la propria abitazione di residenza senza un giustificato motivo. Polizia, Carabinieri, Polizia Locale e Guardia di Finanza da ieri sera stanno già effettuando severi controlli.

RICORDIAMO CHE: 

Da oggi è vietato uscire da casa se non per validi motivi (spesa, lavoro, assistenza). Vietato recarsi nei boschi per attività sportive e passeggiate. Sono attivi controlli sul territorio da parte delle forze dell’ordine. Vietate passeggiate anche in città. È possibile portare il cane fuori casa solo per il tempo necessario e solo nei pressi della propria abitazione. Negozi chiusi tranne farmacie, parafarmacie, rivendite di tabacchi e alimentari. Attivi i servizi di trasporto pubblico.

ASP: Dermatologia e Nefrologia trasferiti al Chiello dall’Ospedale Umberto I di Enna

Il dott. Emanuele Cassarà, Coordinatore Unità di Crisi per il COVID-19 dell’ASP di Enna, ha comunicato che domani, 11 marzo 2020, saranno operativi presso il Presidio Ospedaliero Michele Chiello di Piazza Armerina i reparti di Dermatologia e Nefrologia trasferiti al Chiello dall’Ospedale Umberto I di Enna. Il trasferimento è stato predisposto per liberare circa 26 posti letto per eventuali esigenze di assistenza ospedaliera legate al COVID-19.

Al via risanamento delle sp Piazza Armerina-Mirabella e Mirabella-San Cono

Al via ieri i lavori di risanamento di due strade provinciali fra le provincia di Catania ed Enna, la Sp 16 Mirabella Imbaccari-Piazza Armerina e la Sp 65 Mirabella Imbaccari-San Cono. Lo rende noto l‘assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone: «Manteniamo l’impegno – dichiara – che il presidente Nello Musumeci ha assunto nei confronti delle aree interne, ovvero una vasta opera di riqualificazione della viabilità provinciale grazie all’intervento sostitutivo del Governo regionale. I lavori sulle due provinciali valgono, nel complesso, circa un milione e 650mila euro e prevedono il risanamento complessivo della superficie stradale, scarificazione e ripavimentazione, nuova segnaletica e barriere di protezione. I cantieri, nel rispetto delle norme per il contenimento del coronavirus, non subiranno rallentamenti».

«Nello specifico – prosegue Falcone – la Sp 16 sarà interamente riasfalta dopo ben 25 anni dall’ultimo intervento manutentivo. Era il 1995 ed ero ancora sindaco di Mirabella Imbaccari quando la Provincia di Enna, dopo il nostro interessamento, realizzò alcuni lavori. Poi, da allora, nulla è stato fatto. Voglio ringraziare – conclude l’assessore alle Infrastrutture – il Dipartimento regionale Tecnico e gli uffici del Genio civile ennese intervenuti, sotto la regia del Governo Musumeci, in sostituzione dell’attuale Libero consorzio che, come le altre ex province, non riesce più a far fronte alla manutenzione della viabilità periferica».

Libri: la piazzese Francesca Ribilotta pubblica un libro di poesie

Tra tante notizie brutte una positiva che sicuramente farà piacere a molti. Ancora una volta una giovane piazzese si mette in luce con la pubblicazione di un libro che consigliamo a tutti di acquistare on line (ma presto sarà disponibile anche in libreria), magari per dedicare alla cultura , e in particolare alla poesia, qualche minuto delle nostre lunghe giornate che saremo costretti a passare chiusi a casa durante le prossime settimane.

L’autrice è Francesca Ribilotta ventiquattro anni. Nata a Piazza Armerina, una cittadina nel cuore della Sicilia. Fin da bambina è stata amante dei libri e delle biblioteche, i suoi studi hanno toccato gli ambiti della musica prima e dell’arte e della letteratura in seguito al liceo classico. Il percorso universitario l’ha portata invece a scoprire l’altra faccia della medaglia. Essere una laureanda in chimica arricchisce la sua cultura e la prepara alla carriera lavorativa ma rappresenta anche una crescita artistica. Crede che il pensiero scientifico approfondisca la comprensione che si ha delle cose anche e soprattutto come artista, nella speranza sempre di migliorarsi.

Il fiume scrisse a Siddharta” è una raccolta che nasce dall’opera omonima di Hermann Hesse: Siddharta. L’idea è esplosa fuori dal libro stesso come una consapevolezza più profonda del mondo che ci circonda sotto forma del messaggio che la spiritualità del protagonista vuole farci comprendere. A partire da questa interpretazione che non è poi una nozione o una massima ma una chiave di interpretazione diversa della vita stessa, questa piccola raccolta si propone quasi come un gioco, una semplificazione se vogliamo ironica del concetto per il quale ogni cosa del mondo è dotata dell’energia che le permette semplicemente di esistere ed è quindi guidata in un’unica direzione: quella del fiume come metafora del tempo.

 

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Piazza Armerina – Vietato uscire ed entrare in città se non per comprovati motivi

Con DPCM 9 marzo 2020, il Presidente del Consiglio dei Ministri ha adottato nuovi e più restrittivi provvedimenti di contrasto al Covid-19, validi su tutto il territorio nazionale.
In particolare:
– é vietato ogni spostamento all’interno del territorio nazionale, salvo che per spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, o situazioni di necessità ovvero spostamenti per motivi di salute.
E’ consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
– Inoltre, sull’intero territorio nazionale è vietata ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico.

Per i motivi suddetti, già da domani (oggi ndr)
1) gli uffici comunali saranno chiusi al pubblico;
2) Rimarranno operativi, ma non aperti al pubblico, gli uffici che erogano servizi essenziali e indispensabili alla gestione tecnico-amministrativa dell’Ente e del territorio;
3) Eventuali urgenze e necessità di contatto con gli uffici dovranno essere comunicate agli uffici esclusivamente via mail o per telefono.

Si raccomanda il rispetto delle sopra riportate disposizioni.
Saranno emanate domani(oggi) più precise disposizioni.

Piazza Armerina – Videomessaggio del vescovo Mons. Gisana: “La nostra solidarietà diventi preghiera”.

Piazza Armerina, 9 marzo ’20 – “È un momento drammatico quello che stiamo vivendo e ritengo sia doveroso mostrare solidarietà verso coloro che vivono in maniera personale questa situazione virale e ai loro familiari”. Lo dice il vescovo della Diocesi di Piazza Armerina Mons. Rosario Gisana intervenendo sull’emergenza Coronavirus.

“La nostra solidarietà deve diventare preghiera, sostegno e accompagnamento anche nei confronti di coloro che si stanno adoperando per trovare soluzioni adeguate. Penso – aggiunge – ai medici agli infermieri, a quanti stanno studiando questo virus, in modo particolare gli scienziati che vivono una tensione forte e nello stesso tempo carico di aspettative”.

“Desidero che la nostra comunità diocesana si unisca e la nostra preghiera – rivolta a Colui che confessiamo come ‘Amante della vita’ – sia certezza perché sappiamo che Gesù, Nostro Signore, è liberatore da questo male. Chiedo a tutto il popolo di Dio, nella lungimiranza di quanto è richiesto, di collaborare con impegno e soprattutto con quella fiducia che connota la nostra adesione al Signore – prosegue – ai parroci di mantenere la loro presenza nelle comunità parrocchiali, dando la possibilità, alla luce di quanto è prescritto sulla distanza interpersonale, del conforto spirituale. Sono persuaso che Dio, «amante della vita» (Sap 11,26), ci libererà da ogni male, mentre ciascuno di noi, considerata l’emergenza, è chiamato ad essere solidale con il prossimo e fervente nell’affidarsi alla divina provvidenza. La nostra certezza si fonda su quanto ha proferito Gesù agli apostoli: «io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo» (Mt 28,20).

Piazza Armerina – Coronavirus, sospesa licenza agli esercizi non in regola. Chiudono i siti archeologici

Come avevo scritto ieri molti avevano sottovalutato la portata del del decreto governativo e dell’ordinanza regionale. Ai controlli effettuati dalla polizia locale nella serata di domenica numerose attività ricreative non sono risultate in regola e  da oggi, così come ci ha confermato il comandante Paolo Gabrieli, scatteranno le sanzioni che prevedono la chiusure obbligatoria delle attività commerciali. Girando in città stamattina ho notato che la maggior parte dei negozi avevano esposto dei cartelli avvisando il pubblico delle nuove norme e contingentando  gli ingressi ma non tutte le attività erano in regola.

LA CHIUSURA DELLA VILLA ROMANA
“In attuazione dell’articolo 2 del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri adottato in data 08/03/2020 è sospesa l’apertura di musei, gallerie, parchi archeologici e altri istituti luoghi della cultura regionali”. Con queste poche righe ieri la direzione del parco archeologico ha comunicato la chiusura di tutti i siti di competenza. Chiudono dunque la Villa romana del Casale, Morgantina e i musei cittadini. Per Piazza Armerina, così come per tutto il resto d’Italia, si prospetta una pesante crisi economica per chi gestisce attività legate al settore turistico. Bar, ristoranti, B&B, alberghi rischiano la chiusura e

LE PREOCCUPAZIONI DELL’ONOREVOLE LANTIERI
Ho sentito alcuni minuti fa l’On. Luisa Lantieri che mi ha confermato la sua volontà di chieder con forza di utilizzare il Chiello per le urgenze. “Nel frattempo esorto tutti i cittadini a rispettare le regole del decreto governativo e tentare così di prevenire il diffondersi del virus”.

Nicola Lo Iacono

 

 

Posti di terapia intensiva al Chiello: domani l’On. Luisa Lantieri a Palermo per chiederne l’attivazione

“Di fronte a questa emergenza sanitaria che sta assumendo connotati sempre più preoccupanti e data l’insufficienza delle strutture sanitarie martedì sarò a Palermo presso l’’Assessorato alla Sanita’ a chiedere a gran voce che vengano creati dei posti di terapia intensiva presso il nostro Ospedale Chiello. È superfluo ma ricordo comunque che il nostro nosocomio non solo ha gli spazi perché ciò accada ma è anche punto nevralgico per un grande bacino d’utenza che concerne gli abitanti delle cittadine di : Barrafranca Pietraperzia, San Michele di Ganzaria, Aidone, Raddusa, San Cono, Valguarnera, Mirabbella oltre che per tutto il territorio della Sicilia orientale.Rendere operativo un reparto di terapia intensiva, in caso di aggravamento della crisi sanitaria, sarà fondamentale a garantire il servizio in un area scoperta e a fronteggiare l’emergenza”. A dichiararlo l’On. Luisa Lantieri.

Piazza Armerina, coronavirus – Piazzesi distratti, poca attenzione alle norme per evitare il contagio

Senza utilizzare toni allarmistici dobbiamo comunque riferire sulla superficialità di alcuni cittadini piazzesi che, forse per evitare di mostrarsi paurosi di fronte l’emergenza coronavirus, continuano a mantenere comportamenti pericolosi per loro stessi e per chi li circonda. Dovremmo farcene una ragione: nelle prossime settimane saremo costretti a cambiare i nostri comportamenti e renderci conto che il pericolo è reale, esiste e potrebbe essere a pochi metri da noi.
Questa mattina alcune attività commerciale erano piene dei soliti avventori in attesa di essere serviti senza che fra loro fosse rispettata la distanza minima richiesta dal decreto del governo. Stessa cosa nei supermercati e nelle bancarelle domenicali. Ho visto anche gente salutarsi con una vigorosa stretta di mano o baciarsi affettuosamente.

Nessuno può essere sicuro che una amico, quello che conosciamo dalla nascita, con cui abbiamo sempre condiviso la nostra vita non abbia avuto un contatto con il virus. Scusate la brutalità dell’affermazione ma credo che chiedere una maggiore attenzione a tutti si necessario anche per gli anziani di questa città, e sono tanti, che più di ogni altra categoria rischiano la propria vita in questo momento. Abolite le strette di mano e i baci, mantenete la distanza minima di un metro da chiunque e lavatevi spesso le mani.

Un comportamento ancor più responsabile lo chiediamo a chi dovesse rientrare a Piazza Armerina dalle zone rosse previste dal governo anche perché in caso di contagio rischiano una denuncia penale. Ricordiamo che è necessario in questi casi avvertire il proprio medico di famiglia, porsi in quarantena e registrarsi sul sito della regione.

Nicola Lo Iacono

Il Vescovo Rosario Gisana: “Sospese le processioni religiose e gli altari di San Giuseppe”.

COMUNICATO STAMPA

Il Vescovo  mons. Rosario Gisana, dopo aver ascoltato i Vicari Foranei nella riunione di venerdì 6 marzo, tenendo conto delle determinazioni assunte dal Governo, dalla Conferenza Episcopale Italiana e dalla Conferenza Episcopale Siciliana, ha disposto che fino al 3 aprile siano osservate le seguenti norme:

1. È possibile celebrare l’Eucaristia, sia feriale che festiva, come pure i momenti di preghiera che riguardano il tempo forte di Quaresima, evitando gli assembramenti e il raduno di folle. Ciò vale fino ad eventuali nuove disposizioni.
2. Chiedo ai parroci e a quanti sono impegnati nella vita pastorale di moderare con discrezione le attività ordinarie, considerando in dettaglio quanto è stato emesso dal Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 4 marzo 2020, in particolare dell’art. 1,1.b e dell’art. 2,1.b.
3. Si sospendono tutte le manifestazioni religiose (processioni, altari di S. Giuseppe ecc.), ove c’è concorso di popolo. In accordo con il parroco, possono essere differite a data da destinarsi, salvo disposizioni contrarie.
4. Le chiese rimangono regolarmente aperte per favorire la preghiera personale.
5. Per la celebrazione delle esequie è necessario essere prudenti, evitando le condoglianze dentro la chiesa.
6. Ai parroci e ai ministri straordinari della comunione chiedo di limitare le visite agli ammalati e agli anziani, tenendo sempre conto delle opportune misure igienico-sanitarie.
7. Si interrompono le attività di catechesi, riunioni di gruppi, movimenti, associazioni, oltre agli incontri diocesani di vicariato e parrocchiali, qualora comportassero un rilevante numero di persone.
8. Ribadisco quanto è stato in precedenza disposto, ovvero la sospensione dello scambio di pace con la stretta di mano, l’Eucaristia distribuita sulla mano, l’acqua lustrale rimossa dalle acquasantiere.

Nell’esprimere la mia vicinanza a coloro che, purtroppo, sono stati colpiti da questo virus, invoco la benedizione del Signore sui loro familiari, gli operatori sanitari, i responsabili della pubblica amministrazione e su quanti si stanno adoperando per trovare soluzioni adeguate

Piazza Armerina – Gli operatori turisti piazzesi: abbiamo bisogno d’aiuto per fare fronte a questa crisi

Al municipio di Piazza Armerina si è svolto ieri un incontro tra gli operatori turistici e l’assessore al turismo Ettore Messina per parlare della situazione che sta venendo a delinearsi a causa della diffusione del coronavirus. Tutte le aziende del settore sono in uno stato di crisi. Le disdette  delle strutture ricettive sfiorano il 90% per il mese di marzo e anche la ristorazione ha sensibilmente ridotto il business legato ai gruppi turistici che già i questo periodo di solito visitano la città dei mosaici.
“Tutto sembra fermarsi e il grido d’allarme che viene del settore è forte – dichiara l’assessore Ettore Messina – dobbiamo fare squadra e prepararci alla ripartenza non appena la cronaca inizierà a parlare di una riduzione dei contagi del coronavirus. Fare squadra significa superare tutte le rivalità, necessarie ma a volte dannose se esasperate, che in questi anni hanno diviso gli operatori, cercare nuove opportunità di rilancio e prepararsi a spazzare via la crisi  con la laboriosità e l’unione”.

“Chiederò la partecipazione di tutti e di tutte le istituzioni compreso il parco archeologico che può e deve sostenere il settore con iniziative di richiamo e di incentivazione. Inoltre mi farò portavoce presso la Regione  Siciliana delle giuste richieste degli operatori che si trovano costretti ad affrontare spese, fare fronte a muti e pagare tasse a fronte di un crollo del settore turistico”.

La riunione si è conclusa con una raccolta di firme, che proseguirà anche nei prossimi giorni, di un documento in cui si chiedono misure urgenti, nell’ambito delle proprie competenze, alla direzione del parco archeologico.

Luisa Lantieri, un appello all’amministrazione comunale: “riaprite la via Garibaldi”

COMUNICATO ON. LUISA LANTIERI

Provo una certa tristezza nel leggere sui quotidiani che il nostro centro storico piazzese, un tempo vivo, e luogo d’attrazione commerciale anche per i comuni viciniori, si spopola sempre di piú. Al di là della crisi congiunturale e globale, il centro storico piazzese sta conoscendo ormai da troppo tempo una parabola discendente che sembra non avere fine.
Il caso della nostra concittadina Bissia Farina che aveva recentemente investito in una attività commerciale in quella che é (o dovrebbe essere) la via commerciale piú prestigiosa del nostro centro storico e cioè la via Garibaldi é peró una vicenda che merita molta attenzione.

Questa volta non voglio esprimermi da deputato regionale, né voglio usare la valenza politica della mia carica per cercare di influenzare scelte di politica cittadina che sono di competenza esclusiva dell’Amministrazione comunale.
Questa volta mi esprimo da semplice cittadina e da vostra concittadina che vive quotidianamente la città di Piazza Armerina e ne conosce le problematiche. Da semplice cittadina io mi sento di essere molto critica verso la gestione della via Garibaldi che sta venendo attuata dall’Amministrazione Cammarata.

Registro quotidianamente una pioggia di critiche e di lamentele da parte di quasi tutti i commercianti della via Garibaldi e da parte dei residenti : c’è un malcontento generale perché la strada é stata chiusa al traffico, pedonalizzata e poi dichiarata ZTL in assenza dei presupposti logici e logistici di una tale scelta : non si registra quasi alcun passaggio di turisti in quella strada, specialmente durante la lunga stagione invernale. Anche la cittadinanza si lamenta di non poter percorrere in macchina quella via e di aver perfino dimenticato di preciso quali esercizi commerciali vi esercitino attualmente. Tutti i cittadini sono terrorizzati dalle multe e dal nuovo sistema di sorveglianza con telecamere centralizzate che gravitano su quella via.

Molti cittadini ed alcuni commercianti mi fermano per strada pregandomi ”Luisa per favore solo tu puoi riuscire a far riaprire la strada! Ormai la via Garibaldi é diventata la proprietà privata di qualcuno …Luisa per favore fai qualcosa !” ..ed io faccio molta fatica e provo rammarico a spiegargli che purtroppo è una materia che esula dalle mie competenze politiche e che non ci posso fare niente…

Oggi però ho pensato che forse qualcosa posso anche fare. Posso fare un appello a questa Amministrazione, da concittadina e non da politico, alla ragione ed al buon senso. Faccio un appello semplice ed informale dalle pagine di questo social, ed invito i nostri Amministratori a riflettere :
le vie pedonali e le ZTL si istituiscono quando il traffico pedonale é già cosí tanto consolidato ed insistente da meritare delle protezioni. Il passaggio dei veicoli deve essere fermato quando esso costituisce un ostacolo od un intralcio al passaggio dei pedoni o quando mette a repentaglio la loro incolumità.
Nella via Garibaldi noi abbiamo un traffico pedonale praticamente inesistente, cioè pari o addirittura inferiore a quello di qualsiasi altra via del nostro centro storico.
Io chiedo a questa Amministrazione che senso abbia continuare ad insistere con una politica di pedonalizzazione forzata che non ha prodotto alcun risultato e che oggi risulta invisa a tutta la città ivi inclusi gli stessi commercianti ed i residenti della stessa via Garibaldi.

Pedonalizzeremo la via Garibaldi quando ci sarà la necessità di pedonalizzarla e cioé quando e se essa sarà percorsa da un significativo e vivace traffico di turisti e pedoni.
Fino ad allora io credo che sia ragionevole ascoltare ed assecondare le istanze che da tutte le parti provengono affinchè si proceda alla riapertura al traffico veicolare. In attesa di tempi turisticamente migliori.
Basta anche solo scorrere i socials cittadini per leggere solo lamentele su questa pedonalizzazione innaturale della via Garibaldi, definita recentemente da qualcuno ahimè ..la via della desolazione.
Dopotutto le case si costruiscono partendo dalle fondazioni e poi si fa il tetto, alla fine. Nel caso della via Garibaldi mi pare invece che si sia cominciato a costruire la casa a partire dal tetto per fare, casomai, le fondazioni in un secondo tempo..
É solo il mio personale parere da vostra concittadina, senza rancori.

Luisa Lantieri

A Catania per acquistare una pistola. In manette un pluripregiudicato barrese e il venditore dell’arma

Agenti della Squadra Mobile della Questura di Enna e del Commissariato di P.S. di Piazza Armerina hanno tratto in arresto due persone – P.D. di Barrafranca di anni 50 e P.G. di origine ennese di anni 75 – per ricettazione, detenzione e porto di arma clandestina e possesso di banconote false. Gli agenti hanno seguito un pluripregiudicato barrese che appena giunto a Catania, dove si era recato con un pullman, è stato visto dagli agenti che avevano viaggiato con lui, ritirare da un uomo un plico. A quel punto gli stessi agenti sono intervenuti scoprendo che la transazione aveva come oggetto una pistola e che i due, subito arrestati e condotti al carcere di piazza Lanza,  erano anche in possesso di banconote false. Sono in corso verifiche per scoprire la provenienza dell’arma, i motivi della cessione oltre che per appurare ulteriori responsabilità penali da parte di terzi.

 

Piazza Armerina e il coronavirus: adesso inizia a fare paura. Nel frattempo i negozi cinesi abbassano le saracinesche

Come spesso accade nei paesi di provincia, dove a volte gli eventi che cambiano la storia sembrano esistere solo all’interno della scatola televisiva ma troppo lontani per influenzare le nostre vite , anche qui a Piazza Armerina  fino ad un certo punto è sembrato che la diffusione del coronavirus/covid-19 fosse un problema lontano dalla nostra quotidianità. Deve essere questo il motivo per cui i piazzesi sembrano ancora oggi lontani dall’idea di voler cambiare le proprie abitudini, soprattutto quelle legate alla socializzazione ma temiamo anche quelli legati all’igiene. Mantenere la distanza minima, salutarsi senza la stretta di mano, tossire e starnutire usando le regole che ormai tutti conosciamo, non sono comportamenti che diventano naturali in pochi giorni ma occorre sforzarsi per farli diventare abitudini. Dovremo in ogni caso adattarci visto che il virus non sembra per il momento volerci abbandonare e che il caldo sole estivo siciliano, così come dicono gli scienziati, potrebbe non bastare per limitarne gli effetti e sconfiggerlo del tutto.

Ieri mattina in città si era diffusa la notizia di una famiglia in quarantena. Sarà  bastato questo per trasformare l’indifferenza in attenzione e a far prendere coscienza ai cittadini piazzesi che occorre rispettare le norme relative alla distanza dalle persone che si incontrano, lavarsi le mani con regolarità, consigliare agli anziani di restare a casa? Ci auguriamo di sì. Nel frattempo si dice, ma non vi è alcuna conferma ufficiale,  che la famiglia stia bene. Da questo momento, per evitare che vengano messe in giro voci spesso infondate,  su questo genere di notizie vi daremo informazioni solo se ci saranno comunicati ufficiali da parte del’ASP di Enna.

Un altro effetto immediato del coronavirus è stata la chiusura contemporanea di tutti i negozi gestiti dai nostri laboriosi amici cinesi che all’unìsono hanno abbassato le saracinesche. Alcuni hanno esposto un cartello con scritto “chiuso per ferie”, altri non hanno fornito alcuna indicazione ma qualcuno è stato molto sincero e ha lasciato un messaggio per i suoi affezionati clienti che vi mostriamo nella foto.

Nicola Lo Iacono

 

Tutto sulla diffusione del coronavirus

Piazza Armerina – Il 16 marzo il consiglio comunale sul dissesto.

Si riuniranno il prossimo lunedì i capigruppo per decidere la data di convocazione del consiglio comunale che dovrebbe votare la proposta della giunta per la dichiarazione di dissesto. Giorno 16 marzo sembrerebbe la data più probabile. Nel frattempo si è insediato , in sostituzione della dott.ssa Damato ,il nuovo commissario al bilancio dott. Petralia che ha subito diffidato i consiglieri comunali a riunirsi entro trenta giorni per deliberare in merito, pena lo scioglimento dello stesso consiglio.

Piazza Armerina – Rinviate le attività del 6 e 10 marzo a palazzo Trigona.

Tutte le attività all’interno di Palazzo Trigona previste per giorno 6  e 10 marzo sono state rinviate a data da destinarsi. Lo ha comunicato alcuni minuti fa l’ufficio relazioni con il pubblico del Parco Archeologico. Questo il comunicato. “Preso atto del DPCM 4 marzo 2020 e altresì dell’ordinanza del Sindaco di Piazza Armerina n. 11 del 04/03/2020, che prevedono la sospensione di manifestazioni, eventi e spettacoli di qualsiasi natura, ivi inclusi quelli cinematografici e teatrali, svolti in ogni luogo, sia pubblico  sia privato, che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro si comunica che gli eventi programmati a Palazzo Trigona in data 6 e
10 pp.vv. sono rinviati a data da destinarsi”

Piazza Armerina – Dopo i lavori di messa in sicurezza fra qualche giorno riaprirà la via Giovanni Verga

La via Giovanni Verga, che collega il quartiere Canali con il piano Sant’Ippolito, dovrebbe riaprire i primi giorni della prossima settimana. Questa mattina il sindaco Cammarata ha effettuato un sopralluogo e ha potuto constatare a che punto fosse la messa in sicurezza. “La strada verrà aperta- ci conferma il direttore dei lavori Emiliano Lo Giudice – a senso unico alternato a causa di  un restringimento di carreggiata realizzato per motivi di sicurezza al di sotto della zona colpita dalla frana nell’ottobre dello scorso anno”. Via Verga è particolarmente importante per i pullman turistici che provengono dallo svincolo sud di Piazza Armerina o vi si dirigono dopo aver visitato la Villa romana del Casale. La strada, apprendiamo dal direttore dei lavori, verrà comunque chiusa in caso di allerta meteo.

Piazza Armerina, coronavirus: divieto di manifestazioni e sospensione del mercato settimanale

Anche a Piazza Armerina sono state adottate le misure di prevenzione previste dal decreto del Governo nazionale. L’ordinanza del sindaco Nino Cammarata prevede la sospensione del mercato settimanale e le norme che disciplinano i casi in cui occorre segnalare al proprio medico di famiglia la provenienza da zone del pianeta definite a rischio  dall’Organizazione mondiale della sanità o dai paesi italiani della zona rossa.

Questa l’ordinanza del sindaco. Più in basso il contenuto del decreto del Governo

 

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Coronavirus, in Italia chiuse scuole e università

Sono sospese fino al 15 marzo le attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché la frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, comprese le Università e le Istituzioni di Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica, di corsi professionali, master e università per anziani, ferma in ogni caso la possibilità di svolgimento di attività formative a distanza. I dirigenti scolastici attivano, per tutta la durata della sospensione delle attività didattiche nelle scuole, modalità di didattica a distanza.

Sono esclusi dalla sospensione i corsi post universitari connessi con l’esercizio di professioni sanitarie, inclusi quelli per i medici in formazione specialistica.

Stop a eventi affollati e restrizioni per cinema e teatri

Sono sospesi i congressi, le riunioni, i meeting e gli eventi sociali, inclusi quelli cinematografici e teatrali, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato, che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.

Eventi sportivi agonistici a porte chiuse

Fino al 3 aprile il campionato di calcio di Serie A e gli eventi sportivi agonistici si svolgeranno a porte chiuse.

Palestre

Gli sport di base in palestre o piscine sono ammessi solo se rispettano le norme di igiene e sempre la distanza di sicurezza di almeno un metro.

Massima attenzione per anziani e pazienti a rischio

E’ fatta espressa raccomandazione a tutte le persone anziane o affette da patologie croniche o con multimorbilità ovvero con stati di immunodepressione congenita o acquisita, di evitare di uscire dalla propria abitazione o dimora fuori dai casi di stretta necessità e di evitare comunque luoghi affollati nei quali non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro

Coronavirus, cosa devono fare sindaci e associazioni

I sindaci, enti territoriali e associazioni di categoria devono promuovere la diffusione delle informazioni sulle misure di prevenzione igienico, offrire attività ricreative individuali alternative a quelle collettive interdette dal decreto, che promuovano e favoriscano le attività svolte all’aperto, purché svolte senza creare assembramenti di persone. Nelle pubbliche amministrazioni e, in particolare, nelle aree di accesso alle strutture del servizio sanitario, nonché in tutti i locali aperti al pubblico devono essere messe a disposizione degli addetti, nonché degli utenti e visitatori, soluzioni disinfettanti per l’igiene delle mani.

I concorsi

Nello svolgimento delle procedure concorsuali pubbliche e private sono adottate opportune misure organizzative volte a ridurre i contatti ravvicinati tra i candidati e tali da garantire ai partecipanti la possibilità di rispettare la distanza di almeno un metro tra di loro,

Chi arriva in Italia da zone a rischio coronavirus

Chiunque, a partire dal quattordicesimo giorno antecedente la data di pubblicazione del presente decreto, abbia fatto ingresso in Italia dopo aver soggiornato in zone a rischio epidemiologico, come identificate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, o sia transitato e abbia sostato nei comuni nella zona rossa deve comunicare tale circostanza al dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio nonché al proprio medico di medicina generale ovvero al pediatra di libera scelta.

Coronavirus e telelavoro

Durante lo stato di emergenza i datori di lavoro possono attuare lo smart working a ogni lavoratore, anche in assenza di accordi individuali.

Aumento dei posti letto negli ospedali

Il piano di Conte prevede anche l’aumento del cinquanta per cento dei posti letto in terapia intensiva e del cento per cento nei reparti di pneumologia e malattie infettive.

Aiuti a lavoratori e imprese

Conte assicura aiuti a lavoratori e imprese. Ma i 3,6 miliardi pensati qualche giorno fa per il decreto sulle misure economiche potrebbero non bastare.

Piazza Armerina – Rinviato a data da destinarsi il convegno di giorno 8 marzo sulla legge relativa all’endometriosi

Il convegno di domenica 8 Marzo che avrebbe dovuto presentare ufficialmente la legge Lantieri sull’endometriosi  e’ stato rinviato a data da destinarsi sia per il decreto ministeriale che ha vietato questo tipo di manifestazioni sia per un presunto caso di positività al coronarovirus che sembrerebbe riguardare un medico all’ospedale Umberto I di Enna non in servizio.  La notizia comunque non è ancora  stata confermata ufficialmente dall’Asp ne dall’assessore regionale Ruggero Razza.

Oggi l’esperto in malattie infettive Fabrizio Pulvirenti a Piazza Armerina

Oggi,  4 marzo,  alle ore 17:30 presso la scuola media Cascino sarà presente Fabrizio Pulvirenti.  Fabrizio Pulvirenti è specializzato in malattie infettive e lavora nel reparto di malattie infettive dell’ospedale di Enna. Alla normale attività professionale ha affiancato negli ultimi anni quella di volontario collaborando soprattutto con Emergency. Per l’organizzazione non governativa a lavorarci in Kurdistan, poi nell’ottobre del 2014 è partito per la Sierra Leone uno dei paesi più interessati dalla recente epidemia di ebola, virus che ha causato la morte di circa 9000 persone nell’Africa occidentale.Fabrizio Pulvirenti è l’autore del libro “L’incontro con ebola e altri virus”

 

Piazza Armerina – Una fastidiosa perdita fognaria in via porta Catalana

Una fastidiosa perdita fognaria c’è stata segnalata dagli abitanti di via porta Catalana (vedi mappa). ” Da diverso tempo ormai  – ci spiega un’abitante della zona – che esiste questo problema. Più passano i giorni e più la perdita aumenta, così come il cattivo odore che diventa sempre più insopportabile”. Pubblichiamo alcune foto, inviateci dai residenti,  sperando che qualcuno solleciti Acquaenna ad intervenire, anche perché trattandosi di rete fognaria esistono rischi per la salute pubblica. Torneremo ad occuparci del problema nei prossimi giorni.

 

 

I Carabinieri del 12° Reggimento Sicilia operano a Piazza Armerina e comuni limitrofi con ottimi risultati

Il Comando Provinciale di Enna ha predisposto nell’ambito del territorio di competenza della Compagnia di Piazza Armerina, un piano straordinario per il controllo del territorio urbano con l’impiego di squadre di rinforzo della C.I.O. del 12° Reggimento Carabinieri Sicilia di Palermo, assicurando così un’ancora maggiore presenza sul campo dei militari dell’Arma. Piazza Armerina, Aidone, Barrafranca, Pietraperzia e Valguarnera Caropepe sono state quindi oggetto di ulteriori servizi preventivi di controllo straordinario del territorio svolti dall’Arma dei Carabinieri, finalizzati sia alla prevenzione ed al contrasto dei reati sia a rassicurare i cittadini. Tale attività ha riguardato le aree ritenute più a rischio e maggiormente frequentate dalla delinquenza locale. L’impiego della C.I.O. è una prosecuzione di tutte le iniziative che i Carabinieri del Comando Provinciale di Enna hanno intrapreso per incrementare il livello di sicurezza e l’efficacia del controllo del territorio.
I militari provenienti dal 12° Reggimento Sicilia rappresentano, pertanto, una risorsa strategica, specializzata nei pattugliamenti, posti di blocco, rastrellamenti che assicura un qualificato supporto nel corso delle operazioni contro la criminalità.
I risultati conseguiti sono stati i seguenti: 192 automezzi e 253 persone controllate, 22 gli esercizi pubblici ispezionati, 26 le contravvenzioni al C.d.S. elevate, 84 le persone controllate poiché sottoposte agli obblighi di legge. Nel corso dei servizi i militari della Stazione di Barrafranca traevano in arresto un 40enne del posto, poiché riconosciuto colpevole del reato di tentato furto aggravato per fatti commessi a Caltanissetta nel 2014. L’uomo, trovato dai militari dell’Arma, dovrà scontare una pena di un anno in regime di detenzione domiciliare. L’Ordine di esecuzione per espiazione pena detentiva è stato emesso dalla Procura della Repubblica – Ufficio Esecuzioni Penali – presso il Tribunale di Caltanissetta

Il sindaco Cammarata: “in arrivo 337mila euro per riqualificare i percorsi boschivi di Piazza Armerina”

Il finanziamento è indirizzato alla fruibilità dei percorsi dei boschi bellia all’interno del più ampio progetto “I Art”. Ne ho parlato personalmente con l’assessore all’agricoltura e foreste Edy Bandiera qualche giorno fà. L’area dell’ex vivaio Canalicchio verrà attrezzata con arredamenti e bacheche per illustrare i percorsi boschivi e i punti di sosta. Inoltre diverrà un info point per pubblicizzare l’intera offerta turistica di Piazza Armerina. Un presidio permanente che, insieme all’accordo con l’esercito, rappresenterà un deciso deterrente contro l’abbandono dei rifiuti e i piromani.La convenzione con la regione Sicilia è già stata ricevuta e controfirmata due giorni fa. La prossima settimana incontreremo prima il corpo forestale e poi il dipartimento per interventi di bonifica dei boschi”. A dichiararlo il sindaco di Piazza Armerina Nino Cammarata

Piazza Armerina: 300milioni di potenziali turisti raggiunti dagli influencer che stanno per arrivare in città

“Per un’intera settimana la Piazza Armerina turistica sarà sotto i riflettori mondiali grazie alla presenza di gruppi di influencer, provenienti da diverse nazioni,  che possono contare su una platea complessiva di circa 300milioni di utenti internet. E’ un’occasione unica che consentirà alla nostra città, in un momento così difficile per il turismo,  di godere di un tipo di promozione particolarmente incisiva, visto che gli influencer sono ormai riconosciuti in assoluto il miglior modo per diffondere stili di vita, prodotti e servizi”. A dichiararlo è l’assessore Ettore Messina che ieri al margine di una riunione organizzativa per l’evento ha voluto spiegarci nei dettagli quello che accadrà dal 9 al 16 marzo a Piazza Armerina.

“Vorrei sottolineare l’importanza, per gli operatori turistici piazzesi – continua l’assessore –  della presenza in città degli influencer  che, per rendere produttiva l’iniziativa,  devono a loro volta essere influenzati positivamente da quello che visiteranno e, soprattutto, dalla nostra capacità di accoglienza. Per quei giorni Piazza Armerina si trasformerà in una sorta di set cinematografico con numerosi momenti “emozionali”, studiati per rendere indimenticabile l’esperienza turistica dei nostri ospiti. Ovviamente saranno numerose le sorprese per i vari gruppi che verranno in città e che saranno realizzati con l’aiuto di numerose associazioni con le quali stiamo facendo squadra e con la preziosa collaborazione di alcuni operatori turistici che hanno deciso di aderire all’iniziativa”. “Vi chiedo di non rilevare i dettagli di questa operazione – conclude l’assessore Messina – per evitare di bruciare dei momenti altamente emozionali”.

L’organizzazione a Catania del “Tibex Europe 2020“, il più grande evento dedicato al travel blogging che riunisce in un network mondiale blogger, influencer, giornalisti, operatori di viaggio e brand turistici, è la ragione per cui sarà possibile presentare la città dei mosaici a esperti del settore della comunicazione turistica. Piazza Armerina sarà anche presente per tre giorni con uno stand all’interno del centro congressuale Le Ciminiere di Catania a disposizione di tutti gli operatori locali che vogliono pubblicizzare le loro attività.  StartNews seguirà e riferirà in diretta sulle varie iniziative e i vari momenti che caratterizzeranno la visita dei blogger.

La legge Lantieri sull’endometriosi verrà presentata a Piazza Armerina l’8 marzo al Garibaldi

Quella che verrà presentata l’8 marzo al teatro Garibaldi di Piazza Armerina è sicuramente una delle leggi più avanzate in Europa nel settore della cura e della prevenzione di particolari patologie come l’endometriosi che colpisce le donne e che nasce dall’accumulo anomalo di cellule endometriali fuori dall’utero. Abbiamo già dedicato un articolo all’approvazione della legge n. 27 del 2019 di cui l’intera città di Piazza Armerina deve essere fiera perché presentata dalla nostra concittadina On. Luisa Lantieri. 

Meteo: nel weekend temperature primaverili

SICILIA: nuovo RIALZO TERMICO nel WEEKEND con temperature primaverili, poi possibile svolta!

In questo fine settimana si conclude l’inverno meteorologico dato che il primo di marzo, per convenzione, inizierà la primavera meteorologica. Un inverno che passerà alla storia non tanto per il freddo, ma per l’eccezionale fase siccitosa che ha caratterizzato la stagione in essere, ma tracceremo un bilancio in un articolo dedicato.

Nel corso dei prossimi giorni si assisterà ad un nuovo graduale miglioramento delle condizioni atmosferiche, dopo il passaggio di un debole impulso instabile seguito da aria relativamente fredda di origine nord-atlantica. Tuttavia non avremmo condizioni di assoluta stabilità, ma un contesto di variabilità con pochi fenomeni.
Il tutto sarà accompagnato da un nuovo rialzo termico a causa di un nuovo afflusso di correnti più umide e temperate in arrivo dai quadranti sud-occidentali che precedono una nuova perturbazione atlantica, che nel corso della prossima settimana, dovrebbe giungere sul mediterraneo centro-occidentale, ma di questo né riparleremo nei prossimi aggiornamenti.
A cura di 
David Cartarrasa
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Piazza Armerina – L’assessore Cugini: “non permetteremo all’opposizione di consumare vendette politiche sulla pelle dei dipendenti comunali”

È sempre più imbarazzante assistere al livello di mediocrità politica di questa opposizione e alle perdite di tempo a cui sottopongono l’intera Città.  Ci ha abituati da tempo il Consigliere Alberghina alle sue assenze in consiglio comunale e conferenza dei capigruppo (in un anno e mezzo non un solo intervento degno di nota si è registrato, tolto qualche urlo su interventi di altri) e altrettanto abbiamo visto con la Consigliera Zagara rispetto alle sue richieste strampalate.
A gennaio la consigliera ha chiesto un’ispezione all’Assessorato regionale enti locali sul nostro Comune e la Regione le ha dato una lezione di diritto, negandogliela.
Oggi la consigliera Zagara protocolla una diffida al Comune chiedendo, testualmente, di “sospendere la programmazione delle assunzioni del personale”, lamentando la mancanza, da anni addietro (amministrazione Nigrelli) la mancanza del piano per le azioni positive.
Se la consigliera Zagara avesse ragione sarebbero travolte sia le stabilizzazioni che le progressioni verticali, con un danno non solo per l’Ente, privato della propria essenziale forza lavoro, ma anche e soprattutto per i lavoratori stessi e le loro famiglie, dall’oggi al domani privati dei loro diritti.
Il che si aggiungerebbe alla beffa dei sette precari della Polizia Locale che la precedente Amministrazione (degnamente rappresentata in Consiglio da Alberghina) ha lasciato in mezzo ad una strada.
Oggi è nostro compito difendere i dipendenti comunali, che ringrazio per il lavoro e l’impegno quotidiano, da scelte dei vecchi amministratori, inclusi atti adottati con parere contrario dei revisori dei conti, e l’impegno che assumo è esattamente questo (come l’aver portato in Giunta il pagamento dei diritti maturati nell’anno 2018 ed a breve il pagamento delle spettanze 2019, oltre al contratto integrativo decentrato già oggetto di confronto con i sindacati).  Se l’opposizione pensa di consumare le sue basse vendette politiche sulla pelle dei dipendenti comunali troverà un muro insormontabile.

L’assessore Alessio Cugini

 

Piazza Armerina – riconvocato il consiglio comunale per la dichiarazione di dissesto finanziario.

E’ stato riconvocato per giorno 4 marzo, mercoledì, il consiglio comunale che dovrà sancire ufficialmente l’inizio del periodo di dissesto finanziario durante il quale, con una serie di accorgimenti,  sarà possibile riportare il comune al fatidico pareggio di bilancio o, per dirla in termini semplici, di far corrispondere alle entrate di denaro le uscite senza così creare debiti.

La procedura non dovrebbe creare grossi problemi alla cittadinanza, così ha  spiegato in maniera dettagliata il sindaco Nino Cammarata nel comizio di qualche giorno fa, mentre le opposizioni in consiglio comunale hanno sostenuto che Piazza Armerina subirà grossi danni. Sulle cause del dissesto la maggioranza ha precisato attraverso gli interventi di diversi consiglieri,  che sono da ricercare nella gestione dell’ex sindaco Filippo Miroddi e della sua giunta. Un argomento delicato quest’ultimo su cui pendono processi penali e amministrativi e sul quale la Corte dei Conti dovrà esprimersi per valutare eventuali danni causati all’ente.
Il dissesto era all’ordine del giorno della scorsa seduta del consiglio comunale ma la mancanza di una relazione dei Revisori dei Conti (nella foto)  ha costretto l’aula ad un rinvio. In ogni caso la dichiarazione di dissesto permetterà di sbloccare la situazione  e approvare il bilancio, uno strumento indispensabile per la gestione del comune.

Questa la convocazione del consiglio: 

Convocazione di Consiglio Comunale in sessione straordinaria per giorno 04 Marzo 2020, alle ore 17:30, per la trattazione del seguente ordine del giorno:  revoca delibera di Consiglio Comunale del 02-09-2019, n.37 relativa all’ approvazione del Piano di riequilibrio Finanziario Pluriennale. – Dichiarazione di Dissesto Finanziario, ai sensi dell’art. 146 del D.lgs. n. 167/2000. 

 

CISL: chiediamo provvedimenti per gli stipendi bloccati al Comune di Piazza Armerina

COMUNICATO STAMPA

Gli stipendi del personale del Comune di Piazza Armerina sono al palo da gennaio 2020, Fp Cgil e Cisl FP chiedono la valutazione di provvedimenti disciplinari. A chiederlo, con una lettera, sono Domenico La Spina, segretario provinciale della Fp Cgil, e il segretario territoriale della Cisl Fp, Gianluca Vancheri. Entrambi, “visto il notevole ritardo accumulato”, sostengono la necessità dell’attivazione di un’azione amministrativa ispettiva che consenta di verificare le cause della grave inadempienza e, ancora, “il grado di negligenza, imprudenza o imperizia tenuto conto della certezza della scadenza e il danno causato ai dipendenti, ovvero i disservizi determinati”. I sindacati chiedono inoltre a chi ha responsabilità in termini di predisposizione del provvedimento disciplinare, di “attivarsi senza indugio alla contestazione degli addebiti e, previo espletamento del relativo procedimento irrogare la sanzione disciplinare”.

L’ufficio stampa Cisl FP

Foto360: una pagina FB per per le foto “circolari” di Piazza Armerina

Si chiama PiazzaArmerina 360 ed è una pagina Facebook che raccoglierà le foto “circolari” che siamo abituati a vedere sul navigatore di google ma che, a differenza di Google Map, ritrarrà specifiche zone di Piazza Armerina, interni di chiese, palazzi e beni culturali. L’iniziativa dopo il successo, anche in termini di promozione, della fotografia della cattedrale di Piazza Armerina. Oggi aggiungiamo l’oratorio dei nobili, intitolato al compianto Filippo Acquachiara, che ospita la mostra del libro antico. Non dimenticate di inserire un “mi piace” sulle nostre pagine Facebook. Le foto verranno pubblicate  su PiazzaArmerina360 , sulla pagina di StatNews e all’interno del nostro sito internet.

(Vi consigliamo di cliccare sulla foto per aprirla nelle pagine Facebook)

Meteo: la tendenza per i prossimi giorni

SICILIA: inizio settimana con clima primaverile, TEMPERATURE in calo da MERCOLEDÌ e possibili PIOGGE
Il Mediterraneo centro occidentale e gran parte della nostra penisola continuano ad essere interessati da una vasta area anticiclonica di matrice sub-tropicale oceanica, assicurando condizioni di tempo generalmente stabile, tenendo lontane, dal nostro territorio, le piovose perturbazioni atlantiche che scorrono a latitudini più settentrionali.

Condizioni atmosferiche che stanno favorendo un nuovo rialzo termico, specie per quanto riguarda i valori massimi, mentre per quanto riguarda i valori minimi, si hanno valori più contenuti, grazie al cielo sereno e all’assenza di venti.
Successivamente, tra la giornata di martedì e mercoledì, si comincerà ad assistere, in area euro-atlantica, ad un cambiamento generale dell’assetto barico.
Ciò sarà dovuto ad un indebolimento dell’attività del Vortice Polare, con conseguente rallentamento del flusso occidentale, favorendo una maggiore elevazione verso il nord-Atlantico dell’Anticiclone delle Azzorre.
L’alta pressione tenderà ad arretrare dal Mediterraneo, favorendo l’ingresso di una perturbazione di origine atlantica, che entro la giornata di mercoledì tenderà, specie nella seconda parte della giornata, ad interessare parzialmente la nostra isola, seppur con fenomeni non particolarmente intensi, e confinati al settore settentrionale ed occidentale siculo.

A cura di 
David Cartarrasa
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Cattedrale di Piazza Armerina: un grande successo l’apertura al pubblico

La cattedrale di Piazza Armerina apre le porte anche a visitatori e turisti. Grazie al nuovo parroco don Giovanni Tandurella, da esclusivo luogo di culto l’edificio diventa, così come accade in tutta Italia per molte chiese, bene culturale a disposizione della collettività. La gestione autarchica da parte del precedente parroco ha reso per decenni inutilizzabile la basilica cattedrale quale attrattore turistico e sono numerosi i turisti che hanno inutilmente atteso che qualcuno aprisse loro le porte di questo eccezionale monumento la cui storia è fortemente collegata a quella della città di Piazza Armerina.

Don Giovanni Tandurella, in occasione della giornata internazionale delle guide turistiche, ha autorizzato le visite non solo alla cattedrale ma anche alla torre campanaria e alla cappella del cosiddetto “coretto”. Le foto di centinaia di persona in fila dimostrano il successo dell’iniziativa e un grazie, a nome di tutti i cittadini piazzesi, va anche alle guide turistiche che gratuitamente hanno dato preziosi informazioni per apprezzare al meglio la visita.

Successo anche per la foto a 360 gradi realizzata da StartNews che su Facebook che ha totalizzato intorno alle 5000 visualizzazioni  e centinaia di condivisioni. Anche questo è un modo per promuovere la cattedrale di Piazza armerina e la stessa città.

Piazza Armerina: venerdì scorso Don Luigi Ciotti ha incontrato gli studenti

“Diffidate dei navigatori solitari, di coloro che ritengono di sapere tutto e di non aver bisogno di nessuno. La forza dell’uomo sta nel camminare insieme, nel condividere progetti, iniziative, nel noi e non nell’io.” Con queste parole, Venerdì 21 Febbraio 2020 nell’aula polivalente dell’I.I.S. “Majorana –  Cascino”, don Ciotti si è presentato ad una platea di studenti, attenti come non mai, e pronti ad ascoltare con curiosità e interesse le parole di un uomo, un maestro di vita, fondatore e Presidente Nazionale dell’Associazione Libera.

Ad accoglierlo la padrona di casa, la Preside Lidia Di Gangi, che ha sostenuto con grande entusiasmo questa iniziativa e che ha promosso la partecipazione della Scuola con 12 classi “pilota” al progetto di formazione con l’Associazione Libera,  che si concluderà con  la partecipazione alla XXV giornata della memoria e dell’impegno a Palermo il 21 Marzo. Al suo fianco, la Preside Vilma Piazza dell’I.I.S. “Leonardo da Vinci”, che, con altrettanto impegno e sostegno, ha condiviso l’iniziativa di Libera con gli studenti della sua Scuola.

Don Ciotti, che ha voluto prima ascoltare le domande degli studenti, è riuscito con la sua testimonianza di vita a catturare l’attenzione dei giovani, degli ospiti e delle Autorità civili, militari e religiose che gremivano l’auditorium. Ha ricordato la povertà della sua famiglia vissuta con dignità nella Torino operaia degli anni ’50, i suoi studi tecnici di cui va fiero, si è soffermato, poi,  sull’importanza  delle relazioni che danno senso e significato alla nostra vita e sull’incontro con un barbone, in realtà un medico dalle vicende travagliate, che è stato determinante nella sua scelta vocazionale: un impegno con e per i giovani, nella formazione di cittadini responsabili sempre e non “a corrente alternata”, capaci di far emergere il bello e il buono che la vita riserva a ciascuno di noi.

Le parole di don Ciotti sono arrivate dritte al cuore di ciascuno ora con la forza e l’energia di chi ha lottato insieme ad altri per i diritti degli ultimi, ora con la commozione di chi ha provato, nel suo cammino, la sofferenza e il dolore per la morte di un amico,  un giovane, una persona cara. Senza mai interrompersi se non per richiamare con pause di silenzio l’attenzione dei ragazzi, don Ciotti ha ricordato i primi morti per overdose negli anni ’70, la nascita del gruppo Abele, le lotte parlamentari per una legislazione più umana, e, poi, la stagione delle stragi per mafia e le leggi per la confisca dei beni ai mafiosi e la restituzione di questi alla collettività.

Il volto di don Ciotti si è illuminato, quando ha ricordato Papa Francesco, la sua umiltà e quelle piccole attenzioni, così significative che ha riservato alle persone che ha incontrato nel suo cammino, quelle “piccole rose bianche” che Rita Atria, strappata al contesto mafioso e amata da Paolo Borsellino come fosse una figlia, avrebbe voluto sulla sua tomba.

A conclusione del suo intervento, don Ciotti ha invitato gli studenti a non rassegnarsi mai, a continuare sempre “ a far rumore” , a non pensare che soltanto gli eroi potranno cambiare il mondo. I veri eroi sono coloro che nel quotidiano e nei piccoli gesti, nel compimento del proprio dovere potranno rendere questo mondo migliore. Il primo vero cambiamento – ha concluso – comincia da noi e dalle nostre coscienze!

Grazie, don Ciotti, per l’aria di primavera che hai portato!

Comunicato stampa dell’I.I.S. “ Majorana – Cascino” 

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