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Dimensionamento scolastico, il Partito Democratico boccia la commissione provinciale

Dimensionamento scolastico, il Partito Democratico boccia la commissione provinciale

Il Partito Democratico della provincia di Enna ha espresso una ferma opposizione verso il piano di ridimensionamento e riorganizzazione della rete scolastica per l’anno scolastico 2025/2026. La proposta è stata discussa e approvata a maggioranza durante una riunione della Commissione provinciale tenutasi presso il Libero Consorzio Comunale di Enna. Il piano prevede, tra le altre misure, l’accorpamento del Liceo Scientifico “Farinato” con il Liceo Classico “Colajanni”, una decisione che il Pd giudica come “ingiusta e irrazionale”, sostenendo che potrebbe avere un impatto negativo sui giovani del territorio ennese.

La posizione del Partito Democratico

La segretaria provinciale del Pd, Katya Rapè, ha ribadito la contrarietà del partito a tale accorpamento, sostenendo che le misure di ridimensionamento rischiano di impoverire ulteriormente il territorio e la qualità dell’istruzione locale. Rapè ha citato il Decreto Assessoriale del luglio 2024 che prevede l’istituzione di poli scolastici e tecnici nelle aree con elevata densità demografica e con una buona rete di trasporti. Secondo la segretaria, queste condizioni non rispecchiano la realtà ennese, che negli ultimi anni ha subito un calo demografico e un peggioramento della viabilità a causa delle recenti piogge, che hanno danneggiato le infrastrutture provinciali.

Le critiche alla politica governativa

Il Pd accusa il governo centrale di attuare politiche di taglio delle risorse destinate agli istituti scolastici, mascherando tali azioni sotto la voce “riorganizzazione della rete scolastica”. Secondo Rapè, tale approccio rischia di colpire soprattutto i territori più fragili, favorendo lo spopolamento dei piccoli centri e aumentando le disuguaglianze territoriali, con conseguente impoverimento educativo. In risposta, il partito insiste sulla necessità di aumentare gli investimenti nell’organico scolastico, nelle infrastrutture e nel tempo scuola, per contrastare il calo demografico e migliorare i servizi per i giovani e le loro famiglie.

Sostegno dei rappresentanti locali

La posizione contraria del Pd è stata condivisa anche da alcuni rappresentanti locali, come il vice sindaco di Leonforte, Adriano Licata, e l’amministrazione comunale di Barrafranca, i quali hanno sostenuto il rifiuto di ulteriori accorpamenti che, a loro avviso, danneggerebbero il territorio e l’offerta scolastica locale.

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