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ASP Enna. Concluso il progetto “Percorso Rosa” con il plesso Filippo Cordova di Aidone

ASP Enna. Concluso il progetto “Percorso Rosa” con il plesso Filippo Cordova di Aidone

Con l’inaugurazione della Mostra di Arte permanente “Percorso Rosa”, presso i locali del Pronto Soccorso dell’Ospedale Chiello di Piazza Armerina, si è concluso il progetto extracurriculare realizzato con le classi III del plesso scolastico Filippo Cordova di Aidone nell’anno scolastico 2022-23. Il progetto è stato condiviso dall’Istituto Scolastico diretto dalla Prof.ssa Alessandra Messina e dal Pronto Soccorso di Piazza Armerina, di cui è responsabile la dottoressa Raffaella Maria Crescimanno, con l’apporto diretto, in qualità di esperto esterno, della dottoressa Rosalinda Vitali, medico del Pronto Soccorso e referente della Stanza Rosa, che garantisce, all’interno del presidio, il percorso di tutela delle vittime di violenza. Le docenti coinvolte nelle attività sono state, tra gli altri, la professoressa Rosalba Mingoia che ha curato l’Atelier di Pittura e la professoressa Giovanna Fronte “Emozioni in versi”; l’atelier “Emozioni a colori” è stato seguito e presentato dalla dottoressa Vitali e dalla dottoressa Crescimanno.

Presenti all’inaugurazione della mostra docenti, alunni, il dirigente dell’Istituto Scolastico, i medici del Pronto Soccorso, il direttore sanitario del presidio ospedaliero, dott.ssa Mara Politi, e il Commissario Straordinario dell’ASP di Enna, dott. Francesco Iudica.

“Con grande entusiasmo abbiamo vissuto l’emozionante inaugurazione della mostra permanente Percorso Rosa, realizzata dagli alunni delle terze medie del Plesso Filippo Cordova di Aidone”, dichiara la dottoressa Linda Vitali.

“Il momento conclusivo del progetto, una originale realizzazione di emozioni in versi e colori, curata dalle professoresse Rosalba Mingoia e Giovanna Fronte in collaborazione con le dottoresse Crescimanno e Vitali, ha brillato sotto tutti gli aspetti e ciò che veramente ci ha toccato il cuore è stata l’emozione genuina dei ragazzi. Alla visione delle loro opere, tutti hanno aperto le braccia in un gesto di meraviglia e commozione perché hanno dato vita a mondi immaginari dove regnano la pace, la non violenza e il rispetto, in una dimensione sospesa nel tempo e nello spazio. Sono state magistralmente catturate e tradotte in immagini tante poesie inedite, “messaggere” capaci di trasferire su carta i paesaggi interiori espressi, suggello della sinergia tra le due Istituzioni, Scuola e mondo della sanità, che condividono la voglia di stare al fianco nella tutela del benessere dei giovani.”

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