StartNews

Orche assassine: un insolito predatore nei mari del Sud Africa

Orche assassine: un insolito predatore nei mari del Sud Africa

Nelle acque al largo delle coste sudafricane, gli squali dal naso piatto e i grandi squali bianchi si sono imbattuti in un inatteso avversario: l’orca. Due esemplari di orche, soprannominate “Port” e “Starboard”, sono diventati noti per aver ucciso squali in maniera sistematica e precisa. Di recente, venti carcasse di squali sventrate sono state rinvenute lungo le coste del Sud Africa, attirando l’attenzione degli scienziati.

Ralph Watson, un biologo marino dell’associazione Marine Dynamics, ha riferito di aver scoperto venti squali fatti a pezzi, di cui diciannove a naso piatto.  Port e Starboard, già conosciute dalla ppolazione locale e avvistate nei giorni precedenti nei pressi di Gansbaai, sono considerate i principali sospettati.


Le due orche assassine, caratterizzate dalle loro pinne dorsali ricurve, sembrano essere una delle cause della “fuga” del grande squalo bianco da alcune regioni al largo di Città del Capo. Arrivate nelle acque del Sud Africa nel 2015, inizialmente predavano gli squali dal naso piatto, ma dal 2017 hanno ampliato il loro raggio d’azione, attaccando anche i grandi squali bianchi.

La tecnica utilizzata dalle orche è stata definita “chirurgica” da Watson. Lavorando in squadra, riescono a squarciare il petto della preda e a raggiungere il fegato, un organo molto nutriente e ricco di lipidi. Nel 2022, immagini aeree straordinarie hanno mostrato cinque predatori, tra cui Starboard, intenti a circondare e sventrare un grande squalo bianco.

Questo comportamento è considerato molto insolito, poiché solitamente le orche predano i delfini in queste acque. Secondo Simon Elwen, ricercatore e direttore dell’associazione Sea Search, Port e Starboard potrebbero provenire da altre zone, come l’Africa occidentale o orientale, o addirittura dall’Oceano Antartico.

La “trasmissione culturale” di queste pratiche tra orche, animali estremamente intelligenti, preoccupa gli scienziati. Tuttavia, l’impatto di Port e Starboard sulle popolazioni di squali al largo della costa sudafricana rimane limitato. Sebbene sia frustrante vedere un animale in via di estinzione attaccare un’altra specie minacciata, due singole orche non cancelleranno una specie, ha sottolineato Elwen.

maggioinfesta3

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi