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La conservazione della biodiversità: la tutela degli ecosistemi e la responsabilità dell’umanità

La conservazione della biodiversità: la tutela degli ecosistemi e la responsabilità dell’umanità

La conservazione della biodiversità è diventata un tema di grande importanza per la società contemporanea. L’umanità è diventata la principale responsabile della perdita di biodiversità, provocando la sesta estinzione di massa nella storia della Terra. Pertanto, la conservazione della biodiversità coincide con la tutela delle diversità ecosistemiche, un processo che inizia dall’istituzione di aree idonee a preservare specie e habitat a rischio di estinzione, fino ad intervenire nei settori produttivi primari (materie prime, agricoltura, pesca, etc.).

Per contrastare la perdita di biodiversità, sono necessarie azioni efficaci che coinvolgano una pluralità di soggetti e professionisti. Avvalersi di buone pratiche in ambito agricolo e forestale, applicare regolamenti e strumenti normativi specifici, realizzare corridoi ecologici, adottare strumenti di mitigazione e riduzione degli impatti su paesaggio e habitat, promuovere le tecnologie di risparmio energetico e forme di energia pulita, sono alcune delle azioni da intraprendere.

È fondamentale intervenire con campagne di sensibilizzazione e informazione per stimolare la società e il mondo delle imprese a raggiungere una migliore consapevolezza. La conservazione, inoltre, significa preservare lo stato funzionale di un territorio, attraverso procedure ed azioni volte ad incrementarne la resistenza ecologica e la resilienza ambientale. È importante, pertanto, salvaguardare i sistemi biologici nel loro complesso, impostando una rete di connessione tra le varie aree naturali.

La conservazione delle specie-ombrello o delle specie chiave delle aree in cui si registravano situazioni di emergenza è stata una pratica molto diffusa, ma oggi si è consapevoli che la biodiversità deve essere conservata a tutti i livelli ecositemici. La conservazione di interi ecosistemi o di paesaggi, infatti, offre una maggiore probabilità di successo a lungo termine, rispetto alla conservazione di una piccola area oppure di una singola specie rara, ciò in ragione delle proprietà emergenti del sistema, della capacità di autoregolazione e della dimensione spaziale del territorio.

Le specie chiave o primarie occupano una posizione fondamentale per l’equilibrio del sistema, sono pertanto insostituibili. Le specie-ombrello hanno le più elevate esigenze ecologiche, richiedono habitat piuttosto vasti e di qualità. Se viene salvata dall’estinzione la specie-ombrello, si può supporre che numerose altre specie, meno esigenti in termini di risorse e più tolleranti agli stress ambientali, siano salve.

La conservazione della biodiversità è una sfida globale che richiede un’azione multilivello e multidisciplinare, mirata a non perdere un patrimonio biologico unico e irriproducibile. E’ difficile stabilire con precisione quali siano le specie quelle che svolgono un ruolo chiave per il funzionamento dell’ecosistema. Tuttavia, la conservazione di specie ombrello può comunque contribuire alla conservazione della biodiversità.

Rinaturalizzazione
La rinaturalizzazione è un processo di ripristino di habitat e di specie animali e vegetali, che mira a creare o ripristinare un ecosistema funzionante. È un’azione importante per contrastare la perdita di biodiversità, specialmente nelle aree in cui gli ecosistemi sono stati compromessi da attività umane come l’agricoltura intensiva, l’urbanizzazione, lo sfruttamento minerario e la costruzione di infrastrutture.

La rinaturalizzazione può prevedere il ripristino di habitat naturali, come le zone umide o le foreste, o la creazione di nuovi habitat artificiali. Può anche comprendere il reintroduzione di specie animali e vegetali che sono state perse dall’ecosistema a causa dell’attività umana.

Gli interventi di rinaturalizzazione sono spesso complessi e richiedono un approccio multidisciplinare, che coinvolge biologi, ecologi, geologi, ingegneri, agronomi e altri esperti. È importante anche coinvolgere le comunità locali nella gestione e nella conservazione degli ecosistemi rinaturalizzati, per garantire la loro sostenibilità a lungo termine.

In conclusione,  la conservazione della biodiversità e la tutela delle diversità ecosistemiche devono diventare una priorità per tutti noi, per garantire un futuro sostenibile per le generazioni future.

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