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Enna – La guardia di finanza festeggia il 244° anniversario della sua fondazione

Enna – La guardia di finanza festeggia il 244° anniversario della sua fondazione

Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Enna ha festeggiato il 244° anniversario della Fondazione del Corpo. Anche quest’anno, la ricorrenza è stata celebrata all’insegna della sobrietà, con una cerimonia a carattere interno riservata ai soli militari appartenenti ai Reparti operanti nella provincia ennese, con una nutrita rappresentanza degli appartenenti all’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia alla sede. Nell’occasione è stata data lettura del messaggio del Capo dello Stato e del Comandante Generale del Corpo e rendicontati dal Comandante Provinciale Colonnello t.ISSMI Giuseppe Licari i significativi ed apprezzati risultati di servizio raggiunti. Come per il recente passato, l’attività operativa è stata incentrata in tre obiettivi “strategici” ed un obiettivo “strutturale”, articolati in 48 piani operativi ricadenti nell’ampio spettro della tutela della sicurezza economico – finanziaria del Paese.

Le linee d’intervento hanno riguardato in particolare il contrasto:

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  1. all’evasione, all’elusione e alle frodi fiscali;
  2. agli illeciti in materia di spesa pubblica e all’illegalità nella P.A.;
  3. alla “criminalità economico-finanziaria”,

partecipando, nel contempo, al “concorso alla sicurezza interna ed esterna del Paese”.

E’ da sottolineare che è stata significativa e sentita la partecipazione all’evento di tutti i militari del Provinciale di Enna al Comando dall’agosto 2015 del Colonnello Licari.

Di seguito si riportano, i principali risultati di servizio conseguiti nel contesto operativo delineato, riferiti al periodo 2017 e primi 5 mesi del corrente anno.

LOTTA ALL’EVASIONE, ALL’ELUSIONE E ALLE FRODI FISCALI

Al fine di contrastare i fenomeni evasivi più gravi e pericolosi, sono stati condotti circa 3.400 interventi:

  • 213 interventi, nei confronti di altrettanti contribuenti ad elevato profilo di rischio, che hanno permesso di constatare una maggiore imposta IVA pari a oltre 4,5 milioni di euro ed una base imponibile sottratta a tassazione per oltre 37 milioni di euro.

Per assicurare il recupero delle imposte evase, sono state avanzate alle competenti Autorità Giudiziarie proposte di sequestro cautelari e per “equivalente” di beni mobili, immobili e disponibilità finanziarie per un ammontare di ca.16 milioni di euro.

  • Indagini di polizia giudiziaria in tema di reati tributari concluse con la denuncia di 47 soggetti per emissione e/o utilizzo di fatture e altri documenti per operazioni inesistenti, dichiarazione fraudolenta. Effettuati sequestri preventivi per equivalente per un importo di 1,5 milioni di euro. In tale ambito si inserisce l’operazione “NEMESI” in tema di “Frodi Carosello” che ha portato alla constatazione di operazioni inesistenti per un importo di 1,6 milioni di euro e l’evasione di oltre 300 mila euro di iva dovuta, poste in essere da una ditta operante nel settore informatico con la denuncia di n.10 soggetti per reati fiscali.
  • Lotta all’“economia sommersa”, per il recupero di risorse sottratte ai bilanci pubblici ed il contrasto di fenomeni d’illegalità di sistema che danneggiano il tessuto imprenditoriale sano che opera sul mercato nel rispetto delle regole. In tale contesto sono stati scoperti e verificati 27 “evasori totali”, per una base imponibile di oltre 10 milioni di euro; soggetti che, pur avendo svolto attività produttive di reddito, sono risultati completamente sconosciuti al fisco.
  • In materia di “sommerso da lavoro” sono stati scoperti 44 lavoratori in nero e/o irregolari che operavano senza alcuna norma di sicurezza e privi di assistenza previdenziale.
  • Il controllo economico del territorio ha visto oltre 640 interventi, di cui 1.566 nel comparto degli scontrini e delle ricevute fiscali.
  • 21 gli interventi in materia di tutela del monopolio sui giochi, scommesse e concorsi a pronostico conclusi con la verbalizzazione di 58 soggetti per violazioni alla specifica normativa con il coinvolgimento di due minori.

 

CONTRASTO AGLI ILLECITI IN MATERIA DI SPESA PUBBLICA E ALL’ILLEGALITA’ NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE.

Il corretto utilizzo delle risorse pubbliche – comunitarie, nazionali e locali – è presupposto imprescindibile per il buon esito delle politiche di sviluppo economico e sociale e per garantire un’armonica crescita dell’area di riferimento.

In tale contesto, la Guardia di Finanza è chiamata ad assicurare una efficace azione di controllo anti-frode sulle erogazioni pubbliche quali i contributi alle imprese, i finanziamenti del servizio sanitario nazionale, le risorse destinate agli appalti pubblici e quelle relative al sistema previdenziale.

Nello specifico a tutela della spesa pubblica l’attività nel comparto ha permesso di constatare frodi comunitarie per un ammontare di 11 milioni di euro. Tra le principali attività di maggior spicco, si segnalano:

  • la denuncia di 13 soggetti per truffa aggravata per il conseguimento di indebite erogazioni pubbliche e conseguenti sequestri per equivalente e confische per un importo complessivo di ca.400 mila euro in materia di truffe all’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura .
  • l’operazione “NEBROS” contro la criminalità organizzata che ha permesso di accertare una serie di irregolarità a carico di più soggetti, relative all’illegale percezione di contributi comunitari di ca.300 mila euro nell’area del Parco dei Nebrodi – Troina – Caronia.
  • l’operazione “MAGLIE LARGHE” in collaborazione interforze secondo le specifiche competenze istituzionali, che ha evidenziato una colossale truffa all’U.E. perpetrata attraverso l’indebita assegnazione di titoli della “Riserva Nazionale” e la conseguente riscossione illecita di fondi comunitari; eseguite misure cautelari personali nei confronti di n.27 soggetti e patrimoniali per ca.10 milioni di euro.

I danni erariali segnalati ammontano a oltre 15,6 milioni di euro, con la denuncia di 67 soggetti responsabili. In tale ambito risalta l’operazione “FACETE” che ha consentito di accertare l’indebita acquisizione di denaro pubblico per oltre 1 milione di euro da parte di un funzionario di un Ente di riscossione crediti.

 

Reati contro la P.A. Eseguiti 14 interventi a contrasto dei reati contro la Pubblica Amministrazione (peculato, concussione, corruzione, abuso d’ufficio) con la denuncia di 10 Pubblici Ufficiali di cui 1 in stato di arresto; valore delle condotte di peculato oltre il milione di euro. In tale settore emergono le l’attività investigative:

  • SOLDI FACILI” che ha consentito di smascherare ed arrestare un funzionario dell’Azienda Foreste Demaniali di Enna resosi responsabile dei reati di peculato e concussione per aver costretto un imprenditore all’indebita dazione di denaro per l’ottenimento di un appalto per conto dell’Azienda Demaniale di Enna;
  • TESEO” che ha consentito di rilevare irregolarità riconducibili all’esecuzione di lavori pubblici finanziati mediante fondi riferiti al Progetto P.S.R. Sicilia 2007/2013, nelle procedure di assegnazione degli appalti e nella rendicontazione contabile delle opere. In esito agli accertamenti effettuati, sono state rilevate plurime violazioni di legge perpetrate da due dirigenti dell’Azienda Forestale, operanti in seno alla predetta amministrazione, rispettivamente Responsabile Unico del Procedimento e Direttore dei Lavori.

In tema di appalti, sono stati denunciati 9 soggetti procedendo al sequestro delle somme di oltre 3,3 milioni di euro corrisposte dalla P.A. in seguito all’aggiudicazione irregolare.

Sono stati, inoltre, svolti i controlli diretti a verificare la sussistenza dei requisiti di legge previsti per l’erogazione delle cc.dd. “prestazioni sociali agevolate” e per l’esenzione dal ticket sanitario.

 

CONTRASTO ALLA CRIMINALITA’ ECONOMICO-FINANZIARIA

La Guardia di Finanza, attraverso l’esecuzione di indagini patrimoniali e di polizia giudiziaria, individua e sottrae beni e disponibilità riconducibili non solo a soggetti indagati o indiziati di reati di mafia od altri gravi reati, ma anche ai responsabili di delitti di natura economica e finanziaria, nonché ai loro prestanome, per recuperare a favore della collettività la ricchezza illecitamente accumulata e rafforzare vieppiù il valore educativo della legalità e del rispetto delle regole a vantaggio dei cittadini onesti.

A completare il quadro operativo descritto, l’attività svolta a tutela dell’economia, laddove il Corpo è impegnato a ricercare e reprimere quei fenomeni illeciti quali, in particolare, il riciclaggio, l’usura, il trasferimento fraudolento dei valori, i reati bancari, societari e fallimentari, in grado di contaminare sistematicamente i circuiti legali dell’economia e di alterare le condizioni di concorrenza e la corretta collocazione e distribuzione delle risorse.

L’attuazione degli obiettivi previsti in questa area strategica è stata realizzata attraverso 24 interventi e la denuncia di 32 soggetti con l’accertamento di 6 milioni di euro di valore di distrazione nel comparto dei reati fallimentari.

In tale ambito, l’analisi dei flussi finanziari è l’elemento che caratterizza ogni investigazione che consente di risalire ai reali originatori e beneficiari dei profitti illeciti. L’approfondimento delle segnalazioni sospette, i controlli e le ispezioni antiriciclaggio costituiscono un ulteriore importante punto di riferimento per il controllo degli operatori che devono attenersi ai vincoli della normativa antiriciclaggio.

Nel contesto operativo si evidenzia l’operazione “ELDORADO2” che ha consentito di ricostruire la situazione economico-patrimoniale di un soggetto precedentemente denunciato per truffa ai danni dell’INPS, l’attività si concludeva con la denuncia dello stesso per il reato di auto-riciclaggio con la contestuale proposta di sequestro.

“Money Transfer”. Eseguiti 51 controlli, di cui 30 su attivazione del Comitato di Analisi Strategica Antiterrorismo; in tale ambito sono stati identificati 11 soggetti, di cui 9 extra-comunitari.

Certificazioni antimafia. Ai sensi degli artt. 82 e ss. del D.Lgs 159/2011, sono stati eseguiti n. 167 accertamenti per il rilascio della documentazione antimafia.

Lotta alla Contraffazione e alla Pirateria Audiovisiva e Informatica.

La lotta alla contraffazione, all’abusivismo commerciale ed alla pirateria audiovisiva si è svolta con più interventi mirati, in occasione di feste patronali, mercati rionali e fiere. Nel settore sono stati eseguiti n.22 interventi per i quali sono stati denunciati n.19 soggetti e sequestrati oltre 13.000 articoli contraffatti, pericolosi per la salute ovvero recanti false indicazioni di origine e provenienza per un totale di oltre 90 mila euro di valore commerciale.

Nel comparto emerge l’attività investigativa “PUREBLACK” la quale ha permesso di accertare l’esistenza di un circuito illecito tra la Cina e l’Europa attraverso il quale venivano immessi nel mercato Europeo prodotti –ceramiche da pavimentazione–  risultati pericolosi per la salute in quanto contenenti materiali tossici ed altamente nocivi. L’attività si concludeva con il deferimento all’Autorità Giudiziaria di 2 soggetti importatori dei prodotti in argomento per violazione del Codice del Consumo e per il reato di Frode in Commercio.

 

OBIETTIVO STRUTTURALE: CONTROLLO ECONOMICO DEL TERRITORIO E CONCORSO ALLA SICUREZZA INTERNA ED ESTERNA DEL PAESE

Nel quadro della più ampia missione di concorso alla sicurezza del Paese, la Guardia di Finanza assicura attraverso il “controllo economico del territorio”, un costante presidio contro le diverse forme di illegalità.

In tale ambito spiccano le seguenti operazioni:

  • “BUCEFALO” con la quale è stato disarticolato, congiuntamente alla Questura di Enna, un sodalizio criminale dedito alla promozione ed organizzazione di competizioni clandestine di corse di cavalli aggravate dalla partecipazione di 2 minori. L’attività si è conclusa con l’arresto di 8 soggetti tra i 21 denunciati a piede libero. Sequestrati beni per ca.50 mila euro.
  • “LUPUS” che ha riguardato un’attività investigativa in materia di estorsione aggravata e circonvenzione di incapace conclusa con l’esecuzione di due ordinanze di misure cautelari in carcere nei confronti di 2 soggetti responsabili.

Nella continua lotta al traffico ed allo spaccio di stupefacenti sono stati disposti specifici servizi con particolare riferimento agli ambienti scolastici, giovanili ed ai mercati all’aperto. L’attività ha consentito di pervenire al sequestro di droghe leggere ed alla conseguente verbalizzazione di 32 soggetti.

Il contrasto ai traffici illeciti nel comparto ambientale ha permesso di sequestrare un’area di ca.2.000 mq adibita a discarica con la denuncia a piede libero di 3 soggetti resisi responsabili di inquinamento ambientale.

Concluse, infine, n.354 indagini di Polizia Giudiziaria su delega dell’A.G. che hanno comportato la denuncia di 570 individui per varie violazioni.

Per concludere, un cenno alla crescente fiducia che il cittadino dimostra di nutrire verso il servizio di pubblica utilità ‘117’.

Molte delle segnalazioni pervenute presso la Sala Operativa hanno innescato specifiche attività di controllo da parte delle componenti territoriali del Corpo, consolidando sempre più il prestigio della Guardia di Finanza nella provincia di Enna, quale Polizia Sociale a competenza Economico-Finanziaria.

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