Sicurezza urbana, alla Prefettura di Enna confronto sui fondi per la videosorveglianza

Si è svolta nei giorni scorsi presso la Prefettura di Enna una riunione informativa dedicata al tema della sicurezza urbana, con particolare riferimento alle opportunità offerte dal Decreto interministeriale del 27 dicembre 2024. Al centro dell’incontro – come si legge nel comunicato – l’illustrazione dei requisiti e delle modalità di accesso ai finanziamenti destinati all’installazione di sistemi di videosorveglianza, messi a disposizione dal Ministero dell’Interno.
Alla riunione hanno preso parte i rappresentanti delle forze di polizia e degli enti locali della provincia ennese. È stata ribadita, in più passaggi, la valenza strategica della videosorveglianza – strumento ritenuto essenziale per il contrasto e la prevenzione dei fenomeni criminali, soprattutto in contesti urbani.
I criteri di accesso ai fondi: linee guida e scadenze
Durante l’incontro sono stati presentati i criteri fondamentali per l’ammissione ai finanziamenti: gli amministratori comunali hanno ricevuto tutte le indicazioni operative necessarie per predisporre correttamente le istanze e allegare la documentazione richiesta. È stata inoltre ricordata la data di scadenza – fissata al 26 giugno 2025 – entro la quale i Comuni dovranno presentare le proprie richieste di finanziamento.
Per agevolare il procedimento, nel comunicato è stato reso disponibile anche un link diretto alla modulistica ufficiale, scaricabile dal sito della Polizia di Stato:
👉 [https://www.poliziadistato.it/articolo/36167fcb71d5f08e365806498](https://www.poliziadistato.it/articolo/36167fcb71d5f08e365806498)
Un’occasione per rafforzare la sicurezza nei territori
Il confronto presso la Prefettura ha rappresentato – si legge nel comunicato – un’importante occasione di aggiornamento e coordinamento tra le istituzioni, in un’ottica di collaborazione attiva per il rafforzamento della sicurezza urbana. L’auspicio è che, grazie a questi strumenti finanziari, i Comuni possano dotarsi di impianti adeguati alle reali esigenze del territorio – e capaci di offrire un supporto concreto alle attività di controllo e monitoraggio del territorio.