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L’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna ha definito l’intero sistema degli incarichi professionali

L’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna ha definito l’intero sistema degli incarichi professionali

In applicazione dell’ultimo CCNL della dirigenza medica – che ha introdotto molteplici novità tra le quali assume rilevanza il sistema degli incarichi dirigenziali tramite i quali si attua la differenziazione della retribuzione variabile – la Direzione dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna ha definito l’intero sistema degli incarichi professionali, non come mero adempimento normativo ma come strumento di coinvolgimento, valorizzazione e motivazione della classe dirigenziale per concretizzare la professionalità in un contesto di reale e positivo contributo all’assistenza sanitaria e gratificare le professionalità mediante il riconoscimento del valore e della complessità delle attività.

Al fine di perseguire i suddetti obiettivi, la Direzione strategica ha pianificato e concluso un percorso interno caratterizzato dalle seguenti fasi:

mappatura delle attività presenti già avviate e quelle potenziali da avviare;

allocazione delle attività nelle unità organizzative in una logica di processo;

elaborazione di indicatori oggettivi la cui combinazione, gestita da regole e criteri trasparenti, misura il grado di complessità dell’attività.

elaborazione di un regolamento aziendale per la definizione, graduazione e attribuzione degli incarichi dirigenziali.

trasformazione dell’attività graduata nella definizione dell’incarico e del suo contenuto.

Il percorso che è stato intrapreso, per la realizzazione del sistema aziendale degli incarichi, è stato fortemente caratterizzato, per volontà della Direzione, da un forte coinvolgimento degli stessi dirigenti al fine di ottenere quella condivisione che si traduce, in termini concreti, nella responsabilizzazione generale e diffusa che è la determinante del processo motivazionale positivo. Il sistema si basa fondamentalmente sulla determinazione degli indicatori, misurabili oggettivamente, che definiscono il grado di complessità delle attività sanitarie mappate.

Ciò ha determinato la svolta epocale rispetto al precedente sistema abbandonando indicatori legati alla sola anzianità di servizio o alla sola dimensionalità strutturale dell’unità organizzativa, non in grado di valutare la specifica e personale professionalità di ciascuno dei dirigenti.

Il nuovo sistema di indicatori ha consentito di riempire di contenuti gli incarichi definiti che, in tal modo, esprimono realmente la professionalità del dirigente in termini di competenza, capacità e qualità del contributo nell’erogazione dei servizi sanitari. Il percorso che ha visto impegnati in lavoro di team più professionalità amministrative, si è concluso proficuamente con il conferimento degli incarichi ai dirigenti medici e con la firma dei contratti di incarico.

In totale sono stati determinati 496 incarichi, di cui:

295 incarichi di base

145 incarichi di alta specializzazione

18 incarichi di altissima specializzazione

38 incarichi di consulenza e ricerca.

Per area assistenziale si evidenzia la seguente distribuzione:

• Area ospedaliera

228 incarichi di base

124 incarichi di alta specializzazione

17 incarichi di altissima specializzazione

• Area territoriale

62 incarichi di base

38 incarichi di consulenza e ricerca

21 incarichi di alta specializzazione

1 incarico di altissima specializzazione

• Area staff

5 incarichi base

Il Commissario Straordinario, Francesco Iudica, unitamente al Direttore Sanitario Emanuele Cassarà e al Direttore Amministrativo Sabrina Cillia, ha espresso piena soddisfazione per il risultato ottenuto frutto del convergente impegno della compagine dirigenziale medica e non medica e delle organizzazione sindacali.

“Il sistema realizzato sarà uno strumento essenziale di governo delle risorse umane per la definizione degli obiettivi individuali, per misurare e valorizzare la crescita professionale di ciascun dirigente e per l’orientamento alla formazione specifica” ha dichiarato il Commissario Straordinario, “ tale da considerarsi “patrimonio aziendale” da cui attingere per creare cicli virtuosi di qualità, miglioramento e innovazione che proiettano l’Azienda verso un contesto futuro capace di dare risposte adeguate al bisogno espresso di salute. L’impegno che abbiamo assunto come direzione strategica è che la valorizzazione delle professionalità si tradurrà in valorizzazione del merito che generi quella motivazione necessaria per migliorare la qualità interna dell’Azienda a tutti i livelli in modo da proiettarla direttamente sugli assistiti e sugli altri stakeholder che sono coloro che poi effettivamente valutano la performance aziendale.

La definizione nel dettaglio dell’organizzazione sanitaria – il chi fa che cosa-; il contributo atteso da ciascun dirigente nella costruzione dell’offerta sanitaria aziendale; il valore professionale sin qui espresso dall’intera struttura – ha concluso il Commissario Straordinario – sono le ragioni della certezza dell’ulteriore crescita della sanità ennese che già in questi anni ha registrato un evidente sviluppo.

Poter concludere il mio mandato con questo risultato che completa l’azione di riorganizzazione aziendale frutto di concertazione e partecipazione è per me ragione di particolare gratificazione”.

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