Weekend a Piazza Armerina: sole, caldo e la brezza pomeridiana

Buongiorno a tutti gli amici di Piazza Armerina! Se state pianificando il vostro weekend, potete tirare un sospiro di sollievo: ci aspettano giornate fantastiche, perfette per godersi il cuore dell’estate siciliana.

Un solido scudo di alta pressione africana proteggerà tutta la Sicilia, garantendo un fine settimana all’insegna della stabilità più totale. Questo significa una sola cosa: sole, sole e ancora sole!

Vediamo nel dettaglio cosa ci attende.

Sabato 9 agosto
La giornata di sabato sarà splendida fin dal mattino, con un cielo completamente sereno. Le temperature inizieranno a salire rapidamente, portandosi su valori decisamente caldi.

Temperature: La minima notturna sarà piacevole, intorno ai 21°C, mentre durante le ore centrali della giornata il termometro salirà fino a toccare i 32-33°C.

Il consiglio: Nelle ore più calde del pomeriggio, quando il sole batterà forte, arriverà in soccorso la consueta e benefica brezza dai quadranti meridionali. Un vento leggero ma costante che renderà il caldo più sopportabile e regalerà un po’ di refrigerio.

Domenica 10 agosto: una notte di San Lorenzo perfetta
Domenica sarà la giornata più calda del fine settimana, ma anche la più magica.

Temperature: Il caldo si farà ancora più intenso. Si partirà da una minima di 21-22°C per arrivare a una massima che toccherà e forse supererà i 33°C.

Notte di San Lorenzo: E per la serata, le notizie non potrebbero essere migliori! Il cielo si manterrà perfettamente sereno e senza nuvole, creando le condizioni ideali per mettersi a caccia di stelle cadenti. Le temperature serali saranno miti e gradevolissime, perfette per stare all’aperto.

In sintesi: preparatevi per un weekend pienamente estivo. Sarà l’ideale per una gita fuori porta, per godersi la campagna o semplicemente per rilassarsi. Ricordate di bere molta acqua e di approfittare della brezza pomeridiana.

Un magnifico fine settimana a tutta Piazza Armerina!

Mosaico Festival 2025, a Piazza Armerina è già un successo prima di iniziare

Il Mosaico Festival torna a colorare Piazza Armerina con la sua terza edizione, dal 6 al 10 agosto 2025. Un evento attesissimo, che ha registrato il tutto esaurito ancor prima di alzare il sipario; le previsioni parlano di oltre 4.000 presenze – un traguardo che supera di gran lunga i numeri della prima edizione. Il centro storico della città si trasformerà in un grande palcoscenico multidisciplinare, tra musica, cinema, fotografia, arte urbana e sperimentazione digitale.

IL PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE LO TROVI QUI. 
Un mix di suoni e visioni in location suggestive

La programmazione è articolata su cinque giornate, ognuna con un’identità precisa. Si parte il 6 agosto da Palazzo Crescimanno con Cuperose e KVA, per poi spostarsi il giorno successivo in Piazza Cattedrale con La Niña e il DJ set di Veezo e Domenico Niki. L’8 agosto tocca al Castello Aragonese accogliere BLUEM, Il Mago del Gelato, Fuera e Camoufly. Il 9 agosto sarà una giornata diffusa – dalla Villa Ciancio alla Casa Mosaico, fino al Bosco dell’Agricasale – con talk, concerti acustici e una notte elettronica. Gran finale il 10 agosto in Piazza Cattedrale con Tony Pitony, Marco Castello & band e tanti altri.

Arte e impatto: quando il festival fa rete

Secondo quanto riportato nel comunicato, «il Mosaico Festival dimostra ancora una volta come valorizzare il patrimonio artistico e le professionalità locali possa diventare leva di sviluppo sostenibile e inclusivo»; un cambio di paradigma che sposta l’asse culturale dalla costa all’entroterra. Le attività del festival – dai talk di Giovanni Mazzarino alle conversazioni sulla rigenerazione urbana – raccontano una visione d’insieme che unisce creatività, impegno civile e senso di comunità.

Un progetto che parla ai giovani

Concertino.fm descrive il Mosaico Festival come «una realtà giovane ma che ha già parecchio da raccontare… Rifatevi gli occhi» – e in effetti, la rassegna riesce a catturare sia chi cerca l’innovazione, sia chi ama l’esperienza immersiva dei grandi eventi dal vivo. Un progetto coraggioso, che continua a crescere anno dopo anno, portando linfa culturale a un territorio spesso fuori dai radar del turismo di massa.

IL PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE LO TROVI QUI. 

Enna, finge incidente per truffare un anziano: smascherato e fermato dai Carabinieri

Un finto incidente; una richiesta di risarcimento in contanti; un anziano automobilista raggirato con destrezza. È questo lo scenario che si è verificato nei giorni scorsi a Enna bassa, dove un 33enne residente a Noto – in provincia di Siracusa – ha tentato di estorcere denaro a un 72enne ennese inscenando un falso sinistro stradale. La vittima, ignara della truffa, aveva già consegnato 100 euro in contanti quando è intervenuto – per puro caso – un agente della Polizia di Stato fuori servizio, oggi in forza alla Questura di Forlì.

L’intervento congiunto e la scoperta della messinscena

L’agente ha subito riconosciuto i segnali del raggiro e ha allertato i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Enna, che sono tempestivamente intervenuti sul posto. I militari hanno fermato il presunto autore del raggiro e avviato i primi accertamenti: è così emerso che l’uomo, per simulare i danni alla sua BMW bianca, aveva utilizzato **pastelli a cera per disegnare graffi sulla carrozzeria**, millantando un impatto mai avvenuto.

Soldi recuperati e indagini in corso

Grazie all’azione rapida e coordinata delle forze dell’ordine, il denaro consegnato è stato recuperato e restituito alla vittima. Nel frattempo, gli strumenti utilizzati per simulare i danni sono stati sequestrati. L’intera vicenda è stata comunicata alla Procura della Repubblica di Enna, che ha avviato ulteriori indagini per verificare **eventuali complici** e altri possibili episodi simili commessi dallo stesso individuo – o con lo stesso metodo – nella provincia ennese.

Un appello alla prudenza: attenzione alle “truffe dello specchietto”

Il Comando Provinciale dei Carabinieri coglie l’occasione per rinnovare l’invito alla cittadinanza – e in particolare alle persone anziane – a prestare massima attenzione a richieste sospette di denaro in strada. In caso di presunti incidenti o richieste di risarcimento “sul posto”, è fondamentale non cedere e contattare immediatamente il numero unico 112. Una semplice telefonata può evitare – o sventare – una truffa ben architettata.

Valguarnera – Avviso di Democrazia Partecipata. Fondi regionali destinati alle scelte di interesse comune

Il sindaco del Comune di Valguarnera, Francesca Draià,  ha pubblicato un avviso ufficiale rivolto alla cittadinanza per il coinvolgimento diretto nella destinazione dei fondi previsti dalla Legge Regionale n. 5/2014, art. 6, comma 1, modificata dalla L.R. n. 9/2015. Tale normativa stabilisce che il 2% delle somme trasferite dalla Regione Siciliana debba essere utilizzato per iniziative di democrazia partecipata, favorendo il contributo attivo della comunità.

Dettagli dell’iniziativa

Per l’anno 2024, le somme disponibili ammontano a 11.799,72 euro, e i cittadini del territorio comunale sono invitati a presentare proposte progettuali che rispondano alle esigenze della collettività.

Il periodo di partecipazione è stato fissato dal 15 novembre 2024* fino alle *ore 12:00 del 25 novembre 2024. Possono aderire all’iniziativa tutti i residenti nel Comune che abbiano compiuto almeno 16 anni al momento della pubblicazione dell’avviso.

Modalità di presentazione delle proposte

I cittadini interessati potranno proporre progetti riferiti alle aree tematiche previste dal “Regolamento Comunale per la destinazione dei finanziamenti regionali destinati alle forme di Democrazia Partecipata” (approvato con delibera n. 56 del 29 giugno 2019).

Le modalità di presentazione delle proposte sono le seguenti:
Consegna diretta presso l’Ufficio Protocollo del Comune.
Invio tramite e-mail all’indirizzo: protocollo@comune.valguarnera.en.it.
Invio tramite PEC all’indirizzo: valguarnera.vg@comune.pec.it.

Obiettivo dell’iniziativa

L’iniziativa mira a promuovere una maggiore partecipazione dei cittadini nei processi decisionali, favorendo azioni di interesse comune che rispondano ai bisogni reali del territorio.

I progetti presentati verranno valutati in base alle disposizioni contenute nell’art. 4 del Regolamento Comunale, specificatamente nella sezione “Scheda Progetto”.

Invito alla partecipazione

Il Comune di Valguarnera invita tutta la cittadinanza a cogliere questa opportunità di partecipazione attiva, contribuendo concretamente al miglioramento della comunità attraverso la presentazione di idee e progetti.

Nuovo limite di velocità a 30 km/h nel centro urbano e nelle periferie di Piazza Armerina

Con l’ordinanza n. 89 del 30 ottobre 2024, il Comune di Piazza Armerina ha disposto una significativa riduzione della velocità massima consentita nel centro urbano e nelle aree periferiche a 30 km/h. Tale provvedimento è stato adottato sulla base di specifiche normative del Codice della Strada (D.Lgs. n. 285/1992) che richiedono misure per garantire la sicurezza della circolazione e ridurre il rischio di incidenti. In particolare, l’articolo 140 prevede obblighi generali per la sicurezza stradale, mentre l’articolo 141 impone adeguamenti della velocità in zone con visibilità ridotta e in prossimità di scuole e attraversamenti pedonali.

Motivazioni e aree interessate

La decisione è motivata dall’aumento dei sinistri stradali, anche in prossimità di attraversamenti pedonali, e dai pericoli creati dal degrado del manto stradale, peggiorato dalle frequenti precipitazioni. Le condizioni meteo avverse hanno provocato dislivelli e ostacoli sulla carreggiata, aggravando il rischio di incidenti sia per i veicoli che per i pedoni. Oltre al limite di 30 km/h, è previsto un limite di 50 km/h esclusivamente nel tratto di Viale Conte Ruggero che collega la rotonda “La Morella” con l’intersezione della SS 288, ritenuto sicuro per la conformazione e le condizioni della strada.

Entrata in vigore e sanzioni

L’ordinanza sarà effettiva dal 1° novembre 2024 e resterà valida fino al 31 ottobre 2025. Eventuali violazioni delle disposizioni saranno sanzionate secondo le normative previste dal Codice della Strada. I cittadini che desiderano contestare la disposizione potranno presentare ricorso al TAR Sicilia, sezione di Catania, entro 60 giorni dalla pubblicazione del provvedimento, oppure fare appello al Presidente della Regione Siciliana entro 120 giorni.

L’associazione Progetto Piazza Armerina scrive al nuovo direttore del Parco Archeologico: “Siamo pronti a dare il nostro contributo”

In una nota ufficiale inviata al nuovo direttore del Parco Archeologico di Piazza Armerina, Basilio Fioriglio, presidente dell’Associazione “Progetto Piazza Armerina”, ha espresso le proprie congratulazioni per l’insediamento, sottolineando l’importanza di questa nomina per il rilancio del sito archeologico. Fioriglio ha auspicato che il Governo Regionale, nel pianificare il decreto di nomina, abbia avuto come obiettivo “l’apertura di una nuova stagione, fornendo strumenti economici adeguati per valorizzare il turismo in questo territorio, finora svantaggiato”.

Sfide infrastrutturali e sviluppo turistico

Fioriglio ha evidenziato nel comunicato che una delle priorità dovrà essere il miglioramento delle infrastrutture. “La scarsa efficienza delle strade di collegamento scoraggia gli operatori del turismo, penalizzando un’area con un patrimonio culturale, storico e artistico di grande rilievo”. Le condizioni delle vie di accesso al Parco, come la Strada Provinciale 15, sono state al centro delle critiche, con particolare riferimento alla mancata diserbatura e alla manutenzione dei guardrail, il che, secondo Fioriglio, rappresenta “un grave danno d’immagine per il turismo”.

Valorizzazione del patrimonio culturale

Un altro tema centrale è stato quello della valorizzazione dei reperti archeologici rinvenuti nella zona e trasferiti in altri siti. Fioriglio ha chiesto con fermezza il loro ritorno, osservando che “la Villa Romana del Casale esprime solo il 40% del suo potenziale, e la loro esposizione potrebbe accrescerne notevolmente il valore”. In particolare, ha sottolineato la necessità di creare un collegamento tra la Villa e il Museo Trigona, situato nel centro storico di Piazza Armerina, per offrire ai visitatori un percorso turistico integrato.

Vodernizzazione e accessibilità

Nella nota inviata si è inoltre parlato della necessità di modernizzare i servizi offerti ai visitatori, con particolare riferimento alla biglietteria del Parco. Fioriglio ha menzionato come esempio negativo un episodio del 2019, quando i turisti furono costretti a lunghe attese per l’acquisto dei biglietti. “Non vorremmo più vedere lunghe file sotto il sole cocente”, ha affermato il presidente di “Progetto Piazza Armerina”, appoggiando il piano di modernizzazione già annunciato dal nuovo direttore.

l’impegno per il futuro

Nonostante le difficoltà affrontate in passato, l’Associazione Progetto Piazza Armerina ha ribadito la propria disponibilità a collaborare attivamente per il rilancio del Parco Archeologico. “Siamo pronti a dare il nostro contributo, come dovere civico e morale”, ha concluso Fioriglio, auspicando che sotto la nuova gestione si possa dare vita a un programma di valorizzazione del sito, in linea con le politiche culturali adottate a livello nazionale.

Piazza Armerina. Il comune ha diramato un avviso di disinfestazione: date, aree interessate e raccomandazioni

Il Comune di Piazza Armerina ha annunciato un intervento di disinfestazione contro insetti striscianti e alati che si terrà durante le notti del 28, 29, 30 e 31 ottobre 2024, dalle ore 2:00 alle 6:00. L’operazione interesserà diverse zone del centro abitato e delle aree periferiche, con l’obiettivo di proteggere la salute pubblica e migliorare la qualità dell’ambiente urbano. Di seguito è riportato il calendario delle aree coinvolte per ciascuna notte e alcune raccomandazioni per i residenti.

Calendario e zone interessate

Giorno Aree coinvolte
28-29 ottobre
  • Zona Nord (es. Zona Artigianale, c/da Solazzo, c/da Bellia, c/da Palermi-Ramaldo, zona esterna Ospedale Chiello, c/da Aldovino, p.zza Marescalchi, Villaggio Kennedy, via T.Tasso)
  • Zona Centrale (viale Gen. Muscarà, viale Gen. Ciancio, piazza Falcone e Borsellino, via Mons. La Vaccara, via F.Guccio, via G.Roccella, piazza Cascino, piazza G.B.Giuliano)
  • Vie principali dei quartieri Monte e Canali
30 ottobre
  • Zona Sud (S.P.16, largo Nilde Iotti, via L. da Vinci, Villaggio Sammarco, zona residenziale Santa Croce, via Puccini, via Caduti di Nassyiria, contrada Scarante, via A.Moro, via P. Mattarella)
  • Contrade Piano Cannata, Piano Marino, Fontanelle, Cicciona, Polleri
  • Quartiere Casalotto
31 ottobre
  • Vie interne dei quartieri storici (Castellina, Monte, Casalotto e Canali)

Raccomandazioni per i residenti

Il Comune raccomanda ai cittadini di seguire alcune precauzioni per garantire la sicurezza e l’efficacia dell’intervento:

  • Chiudere le finestre durante le operazioni
  • Rimuovere cibi e panni stesi dai balconi
  • Portare gli animali domestici in un luogo chiuso
  • Evitare di sostare all’esterno durante il trattamento

I prodotti utilizzati sono approvati dal Ministero della Salute.

Il comune di Piazza Armerina decide di dedicare una piazza a Sandra Crescimanno, vittima di femminicidio

Il Comune di Piazza Armerina ha deliberato di intitolare una piazzetta a Sandra Crescimanno, vittima di femminicidio a Venezia il 25 gennaio 1983. La decisione rientra in una serie di iniziative volte a ricordare i concittadini scomparsi tragicamente e a sensibilizzare la cittadinanza sulla lotta contro la violenza di genere. Il luogo scelto è un’area antistante la sede della delegazione comunale in via Generale Ciancio n.15.

L’iter amministrativo

Il provvedimento ha ottenuto il parere favorevole della V Commissione Consiliare il 7 marzo 2024. La nuova denominazione diventerà ufficiale dopo l’autorizzazione della Prefettura di Enna, che procederà all’inserimento del toponimo nell’elenco delle piazze comunali e all’aggiornamento dello stradario.

Obiettivi e messaggio sociale

Il Sindaco e l’Amministrazione Comunale hanno voluto trasmettere un messaggio chiaro contro i femminicidi, sottolineando l’importanza di combattere ogni forma di violenza sulle donne. L’iniziativa è sostenuta dall’Associazione “Donne Insieme – Sandra Crescimanno”, attiva nel campo dell’antiviolenza.

(nella foto Sandra Crescimanno)

Incendi: c’è in Sicilia un luogo dove hanno sconfitto i piromani. Come hanno fatto.

L’argomento degli incendi in provincia di Enna ha occupato le prime pagine di molti giornali online. Nelle ultime settimane è diventato, almeno a Piazza Armerina, motivo di scontro politico in consiglio comunale tra maggioranza e opposizione. Naturalmente, quando un problema sociale si trasforma in terreno di scontro politico, è chiaro che a rimetterci è la verità, manipolata per dimostrare l’incapacità della controparte. Questo è ormai da anni il modo in cui alcuni intendono la politica: scontri duri per demolire l’avversario, a costo di sacrificare la verità e il rispetto dei cittadini.

La distorsione sui social

I social network, come Facebook, completano questo lavoro di distorsione, trasformando in verità anche le più ardite affermazioni. Un esempio è il confronto degli incendi tra i comuni basato sulla superficie totale, invece che su quella boschiva. Così, alla fine, ci si chiede perché a Enna, che ha un terzo della superficie boschiva rispetto a Piazza Armerina, ci siano stati meno incendi.

La proposta di un presidio volontario

Uscendo dalla logica dello scontro politico e utilizzando il buon senso, il 17 luglio (LEGGI QUI), prima che le polemiche nascessero, avevo prospettato l’unica soluzione possibile per contrastare sia gli incendi dolosi che quelli accidentali. Avevo proposto la creazione di un gruppo di volontari per controllare quanto più territorio possibile.

L’esempio di Alcamo

Oggi posso affermare che la soluzione che avevo prospettato è stata attuata ad Alcamo, dove gruppi di volontari, insieme alle forze dell’ordine, hanno presidiato il territorio per tutta l’estate, riducendo a zero gli incendi. Intensificando soprattutto i controlli nei giorni favorevoli a incendi dolosi, si è ottenuto un risultato concreto.

Il caso di Piazza Armerina

A Piazza Armerina, invece, ci si è limitati a organizzare una manifestazione-spettacolo che, come era prevedibile, ha prodotto solo un inutile dibattito. Alla fine del periodo degli incendi, il tema è stato usato per scopi legati al consenso politico. Solo chiacchiere.

La necessità di un presidio costante

Come già scritto il 17 luglio, non esiste un metodo per prevenire gli incendi se non attraverso un presidio attento e articolato del territorio. È anche vero che impossibile controllare tutti i 4.100 ettari di superficie boschiva di Piazza Armerina, ma l’effetto dissuasivo di pattuglie ben identificabili, come accaduto ad Alcamo, potrebbe essere un sistema efficace per tutelare parte del nostro patrimonio naturale.

Il coinvolgimento dei consiglieri comunali

Per quanto riguarda i volontari, sono convinto che alcuni consiglieri comunali di Piazza Armerina non vedono l’ora di trasformarsi da performers dell’arte oratoria  in valorosi ranger. Insomma, meno parole e più azione come vuole la buona politica, soprattutto quando si parla di un’emergenza che riguarda l’intera città.

Nicola Lo Iacono per StartNews

 

QUESTO IL CONTENUTO DEL COMUNICATO INVIATOCI DA ALCAMO

Alcamo, 23 settembre 2024

UN’ESTATE SENZA INCENDI SUL MONTE BONIFATO

Quest’estate non ci sono stati roghi nella Riserva del Monte Bonifato, a differenza di altre zone non altrettanto presidiate. Oltre all’operato della forestale, il Monte Bonifato è stato protetto dai volontari che hanno svolto i turni di guardianìa anti-incendio. L’impegno collettivo per il bene comune è nato su stimolo dell’esperienza del Muschio Ribelle e della riapertura della Funtanazza. La comunità resta vigile e invita altre persone ad unirsi ai turni di guardianìa! In passato gli incendi sono stati appiccati anche fuori dal periodo estivo.

 

Durante i mesi di agosto e settembre, nelle giornate con alte temperature e forti venti, più di trenta persone si sono date il cambio per presidiare diversi punti a rischio di accensione incendi ai piedi della Riserva Bosco d’Alcamo sul monte Bonifato, per un totale di 44 ore. La guardianìa è un’azione di deterrenza per gli incendi dolosi e consiste nel presidiare in modo costante le zone a rischio rendendosi visibili con giubbotti catarifrangenti.

 

Questo movimento dal basso emerge come risposta all’urgenza di proteggere il territorio dagli incendi e dalla continua mancanza di risorse destinate alla prevenzione e salvaguardia ambientale. L’idea di avviare un gruppo di guardianìa intorno al Monte Bonifato è nata durante la prima assemblea popolare tenutasi alla Funtanazza nel giorno della sua riapertura, il 26 luglio, ad un anno dagli incendi che hanno la Sicilia Occidentale. Negli scorsi anni infatti, spesso gli incendi sono stati appiccati dopo la chiusura del presidio di guardianìa degli operai forestali.

 

Prima di passare all’azione, il gruppo di guardianìa che si riunisce nei locali dell’ex-Ostello Cielo d’Alcamo, ha svolto una prima fase di studio, condivisione di esperienze e auto-formazione grazie al contributo di altri gruppi attivi sui territori di Fraginesi – Scopello e Custonaci – San Vito.

 

I punti più a rischio sono stati individuati analizzando la mappa delle aree percorse dal fuoco negli anni precedenti, fornita dal Sistema Informativo Territoriale Regionale (S.I.T.R.), e integrando le esperienze e conoscenze dei cittadini di Alcamo. Fondamentale è stata anche la collaborazione delle persone che vivono la montagna e di chi abita o coltiva nelle zone circostanti Monte Bonifato, particolarmente esposte ai roghi.

 

Inoltre, è stato effettuato un monitoraggio quotidiano delle condizioni meteorologiche, per poter organizzare i turni di guardianìa in momenti favorevoli a potenziali incendi dolosi. Questo ha permesso ai volontari di individuare le aree da presidiare in base alla direzione e intensità del vento. Nei giorni effettivamente critici, il gruppo Muschio Ribelle ha poi coordinato l’organizzazione dei turni per presidiare quelle zone.

 

In passato gli incendi sono stati appiccati anche fuori dal periodo estivo. Per questo l’assemblea pubblica che gestisce il bene comune la Funtanazza, ha deciso di continuare la guardianìa anche in autunno. Si invita la popolazione a partecipare al tavolo di lavoro sugli incendi, che si riunirà ogni due settimane partendo da venerdì 27 settembre dalle 18.30 alle 20.00 alla Funtanazza.

Per ulteriori info:

Baldo Lucchese
+39 334 954 8094

Piazza Armerina – Lavori nella piazzetta Berlinguer : si sposta temporaneamente il mercato alimentare del giovedì

L’Assessorato al Commercio del Comune di Piazza Armerina informa la cittadinanza che, a partire dalla prossima settimana, la parte alimentare del mercato settimanale sarà temporaneamente trasferita dalla Piazzetta Berlinguer a via Ugo Foscolo, all’ingresso del Villaggio Kennedy dalla piazza Senatore Marescalchi. Questo spostamento si rende necessario a causa dei lavori di consolidamento e ristrutturazione che interesseranno l’area della Piazzetta Berlinguer, lavori che sono resi possibili grazie a un importante finanziamento e che contribuiranno a trasformare e migliorare  notevolmente il volto di quella parte della città.

L’operazione di trasferimento è stata concordata, in una apposita riunione  convocata dall’assessore Concetto Arancio presso la dalla commissione Aree Pubbliche,  con le rappresentanze sindacali del settore ( confermata da una ulteriore riunione svoltasi questa mattina) . Questo cambio di sede, sebbene temporaneo, permetterà di mantenere in attività la parte alimentare del mercato senza interruzioni in attesa di una nuova sede definitiva all’interno della piazza Falcone Borsellino.

L’Assessore al Commercio, inoltre, desidera smentire le false notizie circolate sui social network, ribadendo che è già in corso una pianificazione per la rimodulazione degli spazi destinati al mercato settimanale, con l’obiettivo di riorganizzarlo interamente in piazza Falcone Borsellino. Questo progetto, una volta attuato, consentirà una gestione più efficace contro l’abusivismo e contribuirà a ridurre l’impatto del mercato sulla viabilità cittadina.
“Approfitto di questa occasione – dichiara l’assessore Concetto Arancio – per tornare  chiedere ai cittadini di informarsi, sulle attività che hanno come oggetto interessi collettivi,  attraverso i canali ufficiali e le fonti ben informate e non limitarsi alle pagine dei social, e in particolare Facebook, dove proliferano analisi e constatazioni alla cui base ci sono interessi diversi e sicuramente non legati a informare correttamente la gente alla quale si rivolgono”.

Piazza Armerina – Fornitura gratuita e semigratuita dei libri di testo per l’anno scolastico 2024-2025

Dal 5 settembre 2024, gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, statali e paritarie, possono presentare la domanda per ottenere il contributo per i libri di testo per l’anno scolastico 2024-2025. La scadenza per la presentazione delle istanze è fissata per il 25 ottobre 2024, e le domande dovranno essere consegnate presso la segreteria della scuola frequentata dall’alunno.

Documenti richiesti

La richiesta va compilata utilizzando il modulo predisposto, disponibile presso l’istituto scolastico o scaricabile dal sito web dell’ente di riferimento. I documenti necessari da allegare includono:
1. Fotocopia del documento d’identità del richiedente in corso di validità;
2. Fotocopia del codice fiscale;
3. Copia dell’attestazione ISEE valida, con importo pari o inferiore a € 10.632,94.

Informazioni e responsabilità

Per ulteriori informazioni o chiarimenti, i richiedenti possono contattare la segreteria della propria scuola. Il responsabile del settore per la gestione delle domande è il Dott. Giuseppe Notaro, come indicato nel comunicato ufficiale.

Pizza Enna Fest 2024: una settimana di eventi e divertimento dal 18 al 23 settembre organizzato dalla CNA

Dal 18 al 23 settembre, la città di Enna ospiterà il Pizza Enna Fest 2024, un evento organizzato dalla CNA Enna (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa), con l’obiettivo di promuovere il territorio e le sue eccellenze. Il festival, descritto come il più grande di sempre, si terrà in Piazza Umberto I e offrirà un’ampia gamma di iniziative, dal buon cibo alla musica, fino alle attività culturali e sportive. Grazie all’impegno della CNA, l’evento rappresenta un’importante occasione di rilancio per le imprese locali, in particolare per quelle artigiane, enogastronomiche e creative, coinvolgendo direttamente le attività del territorio.

Musica e spettacoli serali

La manifestazione si aprirà il 18 settembre con una serie di eventi di grande richiamo. In particolare, alle ore 21:30, il DJ set di Madame Valérie intratterrà il pubblico in una serata di musica e balli. La CNA Enna ha voluto inserire questo evento musicale per dare spazio ai giovani artisti e promuovere l’intrattenimento locale, con un occhio di riguardo al coinvolgimento del pubblico in momenti di aggregazione.

La presentazione dell’Enna Calcio

Uno dei momenti clou della serata inaugurale sarà la presentazione ufficiale dell’Enna Calcio, alle ore 20:00. Questo appuntamento nel programma servirà per consolidare il legame tra sport e comunità locale, offrendo ai tifosi e ai cittadini l’opportunità di conoscere da vicino i giocatori della squadra cittadina, in un’atmosfera festosa che unirà sport, musica e divertimento.

Degustazioni e prodotti tipici

Il Pizza Village, fiore all’occhiello del festival, è stato organizzato dalla CNA Enna per mettere in risalto le produzioni artigianali locali, in particolare quelle gastronomiche. Dal 18 al 23 settembre, il pubblico potrà gustare diverse tipologie di pizza preparate con ingredienti del territorio, accompagnate da una selezione di formaggi e vini tipici siciliani. Ogni sera, dalle 19:00 in poi, i visitatori potranno godere di un’esperienza culinaria unica, ideata per valorizzare le eccellenze agroalimentari della zona.

Attività collaterali e mostre

Il Pizza Enna Fest offrirà non solo intrattenimento, ma anche momenti culturali e formativi. I visitatori avranno l’opportunità di partecipare a talk, mostre e documentari che esploreranno temi legati alla cultura enogastronomica siciliana. Saranno inoltre presenti masterclass in cui gli artigiani locali, supportati dalla CNA, mostreranno la preparazione di prodotti tipici, creando un dialogo diretto tra i visitatori e le maestranze del territorio.

IlPizza Enna Fest 2024 non sarà solo una celebrazione del buon cibo, ma anche un’importante vetrina per le imprese artigianali locali, che avranno l’opportunità di farsi conoscere e apprezzare da un vasto pubblico. Con un programma ricco e variegato, il festival si preannuncia come uno degli eventi più attesi dell’anno nella provincia, pronto ad accogliere migliaia di visitatori nel cuore della Sicilia.

cna pizzafest

cna pizzafest

Piazza Armerina: raccolta firme contro la legge Calderoli sull’autonomia differenziata

A Piazza Armerina si terranno nei prossimi giorni diverse iniziative per la raccolta firme contro la legge Calderoli sull’autonomia differenziata, che ha suscitato ampie polemiche in tutto il Paese. L’iniziativa, promossa da un comitato composto da partiti politici e organizzazioni sindacali locali, si inserisce in una campagna nazionale volta a fermare una legge considerata divisiva.

La raccolta firme

Il comitato promotore, composto da PD, GD, M5S, CGIL,UIL, ANPI, SINISTRA FUTURA, LEGAMBIENTE, ha organizzato tre appuntamenti per la raccolta firme. Questi si svolgeranno tra il 31 agosto e il 5 settembre in diverse piazze della città, con l’obiettivo di coinvolgere il maggior numero possibile di cittadini. La raccolta firme mira a sostenere un referendum abrogativo della legge, giudicata da molti come un passo verso la frammentazione del Paese.

Le controversie sull’autonomia differenziata

La legge Calderoli, approvata il 26 giugno 2024, prevede un aumento dei poteri alle regioni, in particolare in ambiti cruciali come la sanità e l’istruzione. Questa normativa ha generato un acceso dibattito, con critiche che sottolineano il rischio di ampliare le disuguaglianze tra le diverse aree del Paese. I promotori della raccolta firme a Piazza Armerina denunciano che la legge potrebbe compromettere l’unità nazionale e penalizzare le regioni più svantaggiate.

La finale regionale di Miss Italia a Piazza Armerina: un evento di prestigio sostenuto da sponsor privati.

Il 30 agosto 2024 si terrà a Piazza Armerina la finalissima regionale di Miss Italia la cui vincitrice sarà Miss Sicilia e andrà direttamente alla finale nazionale. “Qquesto evento – ha dichiarato l’assessore al turismo e spettacolo, Ettore Messina-  rappresenta un’occasione di grande prestigio, capace di generare turismo e promozione per la città.

I preparativi per l’evento

L’assessore precisa che “per poter ottenere la possibilità che la finale si svolgesse a Piazza Armerina, ci siamo attivati oltre 5 mesi fa per bloccare la data, contando sulle risorse e sui contributi regionali che ogni anno il nostro comune riceve dalla Regione”. Tuttavia, quest’anno il comune non ha beneficiato direttamente di tali risorse, che sono state elargite ad associazioni private.

Il ruolo fondamentale degli sponsor privati

Ettore Messina ha espresso rammarico per la mancanza di sostegno istituzionale, sottolineando che: “tale prestigioso evento non ha ottenuto il  consenso di chi lo avrebbe potuto sostenere non solo finanziariamente. Se non avessimo avuto l’aiuto di alcuni sponsor privati  sarebbe molto probabilmente saltato”. Tra gli sponsor che hanno reso possibile l’evento, l’assessore ha voluto ringraziare pubblicamente lo Studio Dentistico Costa, Aristeia Farmaceutica, 87ottantasette, Ottica Quattrocchi, Eden della Carne di Pranio, Farmacia Lo Re Oberto, Ambiens, Park Hotel Paradiso e la ditta Rizzo Noleggio Bagni Chimici. “Se non si fosse svolta la manifestazione il rammarico sarebbe stato anche maggiore perché quest’anno a questa finale partecipano due ragazze piazzesi”. “Agli imprenditori privati – conclude Messina – va il plauso dell’amministrazione comunale e il mio personale ringraziamento per permettere alla nostra città di poter ospitare questa importante passerella nazionale”.

MISS ITALIA

MISS ITALIA

 

Un appuntamento importante per la città

Il 30 agosto 2024, Piazza Armerina ospiterà la finalissima regionale di Miss Italia. L’evento, che incoronerà Miss Sicilia, permetterà alla vincitrice di accedere direttamente alla finale nazionale. Questo appuntamento rappresenta un momento di grande prestigio per la città, attirando l’attenzione e il turismo nella zona, con conseguenti benefici per la promozione del territorio.

Il percorso per ottenere l’evento

Per poter ospitare la finale regionale, il comune di Piazza Armerina ha avviato i preparativi con largo anticipo, ben cinque mesi prima della data dell’evento. Grazie alle risorse e ai contributi regionali, solitamente destinati al comune, è stato possibile bloccare la data e organizzare al meglio l’iniziativa. Tuttavia, quest’anno il comune non ha beneficiato direttamente di questi fondi, che sono stati invece gestiti da associazioni private.

Il ruolo decisivo degli sponsor privati

Nonostante l’impegno dell’amministrazione comunale e l’importanza dell’evento, il sostegno economico da parte delle istituzioni è venuto meno, mettendo a rischio la realizzazione della finale. L’evento è stato salvato grazie al contributo di sponsor privati, che hanno finanziato l’iniziativa. Tra questi, si segnalano lo Studio Dentistico Costa, Aristeia Farmaceutica, 87ottantasette, Ottica Quattrocchi, Eden della Carne di Pranio, Farmacia Lo Re Oberto, Ambiens, Park Hotel Paradiso e la ditta Rizzo Noleggio Bagni Chimici. A loro va il plauso dell’amministrazione comunale, che li ringrazia per aver reso possibile l’organizzazione di questa importante manifestazione.

Il ringraziamento dell’assessore al turismo

Ettore Messina, assessore al turismo e spettacolo, ha espresso il suo personale ringraziamento agli sponsor per aver sostenuto l’iniziativa, sottolineando l’importanza dell’evento per la città di Piazza Armerina. Grazie a questi contributi, la città potrà ospitare un’importante passerella nazionale, rafforzando la propria immagine e la propria capacità di attrarre turisti e visitatori.

 

Conte Ruggero I d’Altavilla: un esempio di integrazione culturale

L’atteggiamento del Conte Ruggero I d’Altavilla, che durante la sua conquista della Sicilia scelse di non imporre una religione dominante, ma di permettere a ogni popolazione di adorare liberamente il proprio Dio, rappresenta un modello di integrazione culturale che risuona con forza anche nella società moderna. Ruggero I dimostrò che la convivenza pacifica tra diverse religioni e culture non solo è possibile, ma può anche generare una società più ricca e prospera. Questo approccio, sebbene adottato in un contesto storico specifico, offre spunti di riflessione fondamentali per le politiche di integrazione contemporanee.

L’integrazione culturale come vantaggio

L’integrazione culturale, promossa dal Conte Ruggero I, si basa sull’idea che la diversità non è una minaccia, ma una risorsa. Quando diverse culture e religioni convivono in armonia, ognuna apporta il proprio contributo unico, arricchendo il tessuto sociale ed economico di una comunità. Ruggero comprese che la tolleranza e il rispetto per le differenti credenze potevano consolidare il suo potere, mantenendo la pace e favorendo lo sviluppo economico della Sicilia. Questo principio, se applicato alle moderne società multietniche, potrebbe essere la chiave per superare tensioni sociali e promuovere una convivenza pacifica.

Il modello di Ruggero i nelle politiche di integrazione moderna

Oggi, le politiche di integrazione affrontano sfide complesse legate all’immigrazione, alla globalizzazione e alle crescenti diversità culturali. In questo contesto, l’approccio di Ruggero I può essere visto come un esempio di come una leadership illuminata possa favorire l’integrazione, non imponendo un modello culturale unico, ma valorizzando le diversità. L’integrazione non dovrebbe essere vista come un processo di assimilazione forzata, ma come un’opportunità per creare una società in cui diverse identità culturali coesistano e contribuiscano al bene comune.

Le implicazioni economiche dell’integrazione

Dal punto di vista economico, l’integrazione culturale può portare a un incremento della creatività, dell’innovazione e della produttività. Una società che accoglie diverse culture e religioni è una società in cui si incontrano differenti prospettive, si sviluppano nuove idee e si creano opportunità di business innovative. Questo era vero ai tempi di Ruggero I, quando la Sicilia divenne un crocevia di commerci e scambi culturali, e lo è ancor di più oggi, in un mondo globalizzato dove la diversità è spesso una delle principali leve di competitività economica.

La sfida della coesione sociale

Una delle principali sfide dell’integrazione è mantenere la coesione sociale in un contesto di diversità crescente. Ruggero I affrontò questa sfida permettendo a ogni gruppo etnico e religioso di mantenere le proprie tradizioni e di amministrarsi secondo le proprie leggi, un modello che può essere visto come precursore del multiculturalismo moderno. Tuttavia, affinché l’integrazione sia efficace, è necessario anche creare spazi di interazione e dialogo tra le diverse comunità, promuovendo una cittadinanza attiva e inclusiva che riconosca e valorizzi le differenze senza creare divisioni.

Conclusione: un esempio attuale

L’esperienza storica del Conte Ruggero I d’Altavilla offre lezioni preziose per le politiche di integrazione moderne. La sua capacità di unire sotto un’unica autorità popoli diversi per religione e cultura, mantenendo la pace e favorendo la prosperità, dimostra che l’integrazione non è solo possibile, ma è anche vantaggiosa per tutti. In un’epoca in cui le differenze culturali sono spesso viste come una minaccia, l’esempio di Ruggero I ci ricorda che la vera forza di una società risiede nella sua capacità di accogliere e valorizzare la diversità.

Attilio Franchi per StartNews

 

Lavori di efficientamento del Centro Comunale di Raccolta a Piazza Armerina: approvato il progetto esecutivo

La Giunta Comunale di Piazza Armerina ha approvato in via definitiva il progetto esecutivo per la realizzazione di un’area di complemento ed efficientamento del Centro Comunale di Raccolta (CCR) dei rifiuti urbani, situato in contrada Bellia. Questo intervento, con un costo complessivo di €237.924,76, si inserisce in un più ampio piano di miglioramento della gestione dei rifiuti nel territorio comunale.

Un progetto a beneficio della comunità

Il progetto prevede la costruzione di un’area parcheggio adiacente al CCR, con l’obiettivo di migliorare l’accessibilità e la sicurezza per i cittadini che usufruiscono del servizio di raccolta differenziata. Tra le opere in programma figurano la pavimentazione dell’area, l’installazione di segnaletica informativa e la realizzazione di percorsi pedonali sicuri. Questi interventi sono stati studiati per ridurre l’affollamento veicolare lungo la strada che conduce all’ospedale “Michele Chiello”, garantendo una migliore fruizione dell’infrastruttura senza compromettere la viabilità.

Iter amministrativo e conformità alle normative

La Giunta ha approvato il progetto in linea amministrativa, dopo averne richiesto una revisione alla luce delle nuove normative introdotte dal D.Lgs n. 36/2023. Il progetto è stato quindi aggiornato e validato dal Responsabile Unico del Procedimento (RUP), il geom. Roberto La Morella, e dal progettista incaricato, l’arch. Fabrizio Savoca. Entrambi hanno espresso parere favorevole sulla conformità del progetto alle normative tecniche e legislative vigenti.

Fasi successive e tempistiche

Con l’approvazione unanime della Giunta, il progetto è ora pronto per passare alla fase esecutiva. La deliberazione prevede che l’intervento sia realizzato con la massima urgenza, per consentire una rapida attivazione dei lavori e garantire ai cittadini di Piazza Armerina un servizio sempre più efficiente e sicuro nella gestione dei rifiuti.

Questo progetto rappresenta un passo significativo verso una gestione più moderna e funzionale dei servizi pubblici locali, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei residenti e salvaguardare l’ambiente.

Piazza Armerina – Il sindaco Cammarata e l’assessore Arancio ringraziano gli agenti della Polizia Locale

Il Sindaco Antonino Cammarata e l’ Assessore con delega alla Polizia Municipale Concetto Arancio
esprimono a tutti i componenti del Corpo di Polizia Locale il più vivo compiacimento e la loro più profonda gratitudine per lo straordinario lavoro svolto, in queste settimane di Ferragosto, nelle varie e delicate funzioni assolte. Il personale egregiamente diretto, dal Dottore Paolo Gabrieli ha compiuto notevoli sforzi per assicurare, sia pure in una situazione di carenza di organico, servizi efficienti ed efficaci nella gestione del traffico, nel controllo del territorio e, ancora, per garantire la sicurezza in occasione delle varie manifestazioni pubbliche estive e religiose che si sono susseguite in questo periodo. Va apprezzato non solo l’alto livello di professionalità dei nostri ufficiali, ispettori e agenti, ma anche e soprattutto il loro attaccamento alla divisa, il loro senso del dovere e del sacrificio, il loro grande rispetto verso i cittadini. Un particolare ringraziamento a tutti i componenti del Corpo per il prezioso e impeccabile lavoro svolto in occasione dello svolgimento della 69’ edizione del Palio dei Normanni e dei tradizionali festeggiamenti in onore di Maria SS delle Vittorie patrona di questa Città. La Polizia Locale è uno dei motori dell’Amministrazione, una struttura vitale, che svolge funzioni insostituibili. L’Amministrazione comunale, orgogliosa della propria Polizia locale così motivata nel servire la propria comunità, assume l’impegno a potenziarne la struttura e le dotazioni tecnologiche, nonché a valorizzarne tutte le professionalità esistenti. Un particolare ringraziamento va alle Associazioni di volontariato che con la loro instancabile presenza hanno contribuito al regolare svolgimento degli eventi che, ad oggi, si sono svolti. Il vostro servizio alla comunità è riconosciuto e molto apprezzato.

Piazza Armerina – Grazie all’emergenza Idrica si scavano i pozzi e si trova acqua in abbondanza. E poi?

Da oltre vent’anni, gli abitanti di Piazza Armerina hanno acquistato l’acqua proveniente dalla diga Ancipa attraverso Siciliacque. Tuttavia, la recente crisi idrica ha portato alla luce una verità sorprendente: il sottosuolo della nostra città è ricco di acqua, tanto che potremmo addirittura essere autosufficienti dal punto di vista idrico. Non sono un esperto, ma la scoperta di un “pozzo importante” annunciata dal sindaco Nino Cammarata e le testimonianze degli anziani, che descrivono Piazza Armerina come una città adagiata su un lago naturale nascosto, sollevano una domanda spontanea: perché continuare a comprare acqua, pagando tariffe tra le più alte d’Italia, quando potremmo essere autosufficienti?

Cosa succederà una volta superata questa crisi? I nuovi pozzi verranno insabbiati e continueremo a pagare a caro prezzo l’acqua ? Si deciderà di regalare l’acqua a Siciliacque, che ce la rivenderà a un prezzo esorbitante? Era già chiaro, alla fine degli anni ’80, che l’acqua sarebbe diventata un business paragonabile al petrolio. Ora, di fronte a questa situazione, è inevitabile una riflessione profonda. Piazza Armerina, più di altre città, ha il diritto di gestire il proprio territorio e le proprie risorse idriche. È necessaria un’azione decisa che ci permetta di riprendere il controllo dei nostri pozzi e della nostra acqua. Se esistono normative che impediscono questa gestione, devono essere cambiate per garantire che i cittadini di Piazza Armerina, qualora si dimostri che sono stati penalizzati, vengano risarciti.

Inoltre la qualità dell’acqua dei nostri pozzi è certamente superiore a quella che otteniamo dalla diga , questo poterebbe portare ad un minore acquisto di acqua minerale imbottigliata. Un business che è nelle mani di grosse aziende e che pone alcune società che operano nella gestione dell’acqua pubblica in un chiaro stato di conflitto d’interessi.

Nicola Lo Iacono

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