Gli studenti del classico e dello scientifico di Piazza Armerina a Strasburgo per il progetto Euroscuola

Ancora una volta gli studenti dei licei classico e scientifico del “ Maiorana-Cascino” di Piazza Armerina hanno avuto l’opportunità di partecipare al progetto Euroscuola. A Strasburgo 24 studenti delle classi IV e V sono stati individuati in base ai criteri previsti dal Progetto europeo e cioè: appartenere alle due ultime classi della scuola superiore ed avere un’ottima padronanza dell’inglese. Quest’ultimo requisito è indispensabile dato che gli interventi durante la seduta del Parlamento Europea vengono svolti esclusivamente in una delle lingue ufficiali. Gli studenti, guidati dalla professoressa Daniela La Mattina, referente del progetto, e dalla professoressa Angela Marotta, responsabile del Liceo Scientifico, dopo aver frequentato durante l’anno scolastico laboratori preparatori di discussione e ricerca su alcune tematiche europee in italiano e in inglese, temi che sono stati illustrati e discussi in lingua inglese, nella giornata del 14 dicembre si sono ritrovati nell’emiciclo del Parlamento Europeo insieme ad altri studenti che rappresentavano i diversi paesi dell’Unione. Questi i nomi dei Liceali europarlamentari per un giorno: Maria Brigadieci e  Rossella Cannavò, Capizzi Giovanna, 
Cutrona Dafne,,
Cuttitta Andrea, 
De Bilio Serena, 
Fazio Giuliana, 
Forestiere Benedetta, 
Gentile Giovanni, Filippo Savio, 
Giarrizzo Roberta, 
La Morella Francesca, 
Leonardi Marina
, Minacapilli Martina, 
Spera Asia, 
Trovato Anna, 
Trumino Dafne, 
Consolo Salvatore, 
Romano Cesare, 
Bentivegna Federica, 
Lazzara Aurora, 
Lucilli Chiara, 
Paternicò Cristina, 
Ganci Benedetta, 
La Rosa Martina.

”E’ stata un’esperienza unica ed indimenticabile per gli alunni che hanno avuto l’opportunità di viverla, anche se in un momento difficile per Strasburgo e per tutta l’Europa a causa dell’attentato terroristico di martedì 11 dicembre – ha dichiarato il dirigente scolastico dell’istituto Lidia Di Gangi– un’occasione di arricchimento delle competenze e della crescita culturale degli studenti che permette loro di vivere in prima persona il pieno significato dell’essere cittadini europei, di aprirsi al confronto con persone di lingua diversa e di sperimentare attivamente il dibattito multiculturale”.
La Dirigente Di Gangi, ringrazia i genitori, per la fiducia accordata alla scuola e tutte le componenti del “ Majorana- Cascino”: docenti, alunni e personale ATA.

 

I comitati pro referendum sulle province diffidano Nello Musumeci

I cosiddetti comitati pro referendum che sostengono la necessità di revisione del sistema delle province continuano a sostenere le loro tesi e nei giorni scorsi hanno diffidato il presidente della Regione Nello Musumeci e altri politici  a procedere in base al risultato determinato dai referendum consultivi .

” Sappiamo già che saremo costretti a rivolgerci al TAR – scrivono i comitati – per risolvere questo annoso problema che denota la  gravissima situazione siciliana in tema di democrazia, legalità ed autonomie locali, però, ci vogliamo arrivare sapendo che tutti i tentativi sono stati fatti e che siamo stati costretti dalle istituzioni a rivolgerci alla magistratura per far rispettare le più elementari regole di democrazia”

Valguarnera: consegnata una copia della Costituzione ai nuovi diciottenni

COMUNICATO STAMPA

Ieri pomeriggio presso il Salone del Circolo Unione l’Amministrazione Comunale, ha consegnato la Costituzione ai ragazzi che entro il 31 dicembre compiono 18 anni. E’ il terzo anno consecutivo in cui l’Amministrazione Comunale realizza questa iniziativa che mira a formare cittadini consapevoli dei propri diritti e dei propri doveri. Un momento in cui si è parlato dei principi e delle libertà garantite e tutelate dalla nostra Costituzione.  Quest’anno, la consegna è avvenuta nel Salone del Circolo Unione con la partecipazione del Presidente Salvatore Di Vita.

La cultura rappresenta lo strumento appropriato per affrancarsi dagli esempi negativi veicolati nella società. Dovevano essere consegnate 120 copie della Costituzione Italiana ma purtroppo i ragazzi che hanno accolto l’invito sono stato solo venti e solo 2 accompagnati dai Genitori. Questo è un dato che deve fare riflettere…
La nostra Carta è forse l’unica cosa che va davvero al di la di ogni schieramento politico ed ogni ideale Il punto fermo da cui una nazione in ginocchio dopo la fine della seconda guerra mondiale, ha saputo rialzarsi per diventare un riferimento nel mondo.
Non c’è un credo od un non credo. C’è il vero senso di una civiltà e di una comunità. Leggerla almeno una volta nella vita vuol dire soprattutto arricchire se stessi e credere che un paese possa davvero avere come primo interesse la solidarietà tra le persone.

Questo gesto semplice è un modo per cercare di avvicinare da parte degli amministratori, i giovani alla vita sociale, politica e civile del nostro paese, quasi la necessità di tramandare di generazione in generazione, quello che di bello sono riusciti a fare i nostri padri costituenti.

“Per questo è necessario continuare a compiere come amministrazione questo gesto per tramandare alle nuove generazioni i valori e i diritti di cittadinanza racchiusi nella Carta Costituzionale. Un gesto simbolico che vuole consegnare ai nostri ragazzi un pezzo fondamentale della nostra storia e allo stesso tempo il vero futuro del nostro paese. Perché e’ solo attraverso la loro consapevolezza come cittadini che si può insieme costruire una società migliore in cui tutti i diritti vengano riconosciuti.

Oggi a Enna il convegno programmatico degli autonomisti. Presente Nello Musumeci

“Va rimessa al centro dell’agenda politica nazionale la questione meridionale, soprattutto la questione siciliana”: Giuseppe “Pippo” Reina, coordinatore di Sicilia Regione Nazione ed ex Sottosegretario ai Trasporti, presenta così il convegno programmatico degli “Autonomisti” (dal titolo “Autonomia e/o Sovranismo?”) che si svolgerà oggi,  a Enna, nell’aula magna dell’Università Kore, a partire dalle ore 15.30.

L’area legata all’ex Mpa oggi conta a livello regionale, un assessore, quattro deputati, più una folta rappresentanza di amministratori locali, e sostiene convintamente l’azione del governo Musumeci.

“Se non si permette al Sud di recuperare il gap in cui è di fatto confinato – sottolinea Reina-  non è ipotizzabile alcun vero processo di crescita per l’intera comunità nazionale. Senza scendere troppo nel dettaglio di tante questioni aperte è evidente che la prima preoccupazione deve essere rivolta alla realizzazione di infrastrutture (fisiche e telematiche, nei settori dei trasporti, energetico e delle telecomunicazioni) che rispettino i criteri di uno sviluppo sostenibile; mentre al Nord si pensa come risanare con fondi pubblici autostrade superflue e costruite da privati, in Sicilia continuiamo a essere troppo indietro sul tema delle infrastrutture”.

L’appuntamento di domani sarà propedeutico alle scelte e alle alleanze che si consumeranno in occasione delle prossime elezioni europee. Un convegno programmatico che farà da apripista ad accordi elettorali con altri partiti e movimenti: probabile l’intesa con l’area che fa capo a Giorgia Meloni.

“La base contrattuale su cui è fondata l’intesa fra le forze che sostengono e formano l’esecutivo nazionale – incalza Reina – non manifesta alcuna reale indicazione di cambiamento di passo rispetto al passato sul tema scottante della condizione del meridione. L’incontro di domani è un invito a chi è stanco dei partiti nazionali che poi finiscono per guardare solo agli interessi centrali e del Nord”.

Il convegno sarà aperto dall’intervento del vice presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, on. Roberto Di Mauro; ai lavori ha assicurato il suo intervento il presidente della Regione Sicilana, on. Nello Musumeci. Oltre a Reina, interverranno, fra gli altri, anche l’eurodeputato Innocenzo Leontini, e l’ex presidente di Anci Sicilia, Giacomo Scala.

Piazza Armerina – Maggioranza consiliare: in via Garibaldi ZTL regolamentata

Comunicato Stampa

In merito alla problematica relativa alla pedonalizzazione della Via Garibaldi, credo sia arrivato il momento di fare chiarezza. Partendo dal presupposto che l’amministrazione comunale eletta dal popolo ha il dovere di prendere le decisioni che ritiene più congrue allo sviluppo turistico, economico e culturale della città ,ivi compreso la creazione di un percorso pedonale, non ha mai chiuso la porta al dialogo con le attività commerciali. Il problema è capire qual’è la soluzione migliore che possa mettere d’accordo tutti i commercianti. Noi che come maggioranza consiliare sosteniamo l’amministrazione, abbiamo recepito le discordanze che esistono tra due gruppi di commercianti che giustamente vedono in modo diverso la scelta, non dell’assessore Messina, ma di tutta l’amministrazione comunale in accordo con la maggioranza consiliare.

Per tale motivo per dare voce a tutti e per rispettare il ruolo delle O.O.S.S. considerato che sono arrivate due richieste di convocazione in conferenza dei capigruppo, una delle sigle sindacali e un’altra da parte di quei commercianti che non sono rappresentati da nessuna sigla ma che hanno il diritto di essere ascoltati, abbiamo convocato tutti in conferenza, al fine di trovare assieme le giuste soluzioni per poter scrivere la parola fine ad una problematica giustificata ma probabilmente anche strumentalizzata.  Noi pensiamo che l’istituzione di una ZTL regolamentata possa essere la soluzione di tutti i mali. Auspichiamo che il buon senso prevalga sulle posizioni persona

I GRUPPI POLITICI DI MAGGIORANZA

La storia straordinaria del 17 ennese Giovanni Savoca ora in Brasile con Intercultura

Ragazzi del territorio ennese di cui andar fieri, simbolo di una nuova generazione di ragazze e ragazzi che vogliono costruire con le proprie forze quello che sarà il loro futuro. In Italia? All’estero? Poco importa: questi studenti fanno parte di una società liquida, i cui confini non sono altro che le autostrade che li traghettano da un Paese all’altro anche nell’arco di pochi giorni, perché questi giovani sanno essere cittadini italiani, ma anche cittadini del mondo, con passaporto sempre pronto alla mano e tanta voglia di affermare se stessi e i propri talenti.

Fanno parte di questa nuova generazione gli 8 studenti partiti quest’anno da dalla zona afferente al Centr locale gestito dai volontari di Intercultura di Enna per trascorrere un periodo di studio e di vita all’estero con Intercultura. Un’esperienza che può durare dalle poche settimane estive all’intero anno scolastico ma che, in ogni caso, grazie anche al ruolo  formativo dei volontari di intercultura che accompagnano passo passo in ogni fase del percorso questi studenti, aiuta a sviluppare le competenze necessarie per poter avere una marcia in più nella vita lavorativa come in quella personale.

Lo sa bene Giovanni Savoca, studente 17enne ennese dell’Istituto Scolastico Romano a Piazza Armerina che si trova Palmital nello Stato di San Paolo in “Dallo scorso luglio vivo nella mia nuova città, nella mia nuova famiglia con i miei nuovi amici e lontano da tutto ciò che per 17 anni sono stato abituato a fare, mangiare e vedere.  L’anno scorso, prima di scoprire il mondo di Intercultura non avrei mai immaginato che oggi io mi trovo dall’altra parte del mondo. Sto vivendo una delle esperienze più educative e belle che soltanto un anno all’estero ti può dare. Una possibilità che puoi cogliere soltanto una volta nella vita, che ti fa crescere da tantissimi punti di vista, ma soprattutto ti regala delle emozioni uniche.

Così spiega con entusiasmo Giovanni che prosegue descrivendo le differenze rispetto all’Italia che sta trovando nell’immenso Paese sudamericano:

Il Brasile è un paese molto diverso dall’Italia come: nell’educazione scolastica, cibo, tradizioni e nel modo di vedere la vita. Il sistema scolastico italiano è abbastanza differente da quello brasiliano e mi ha fatto molto riflettere sull’importanza e l’efficienza del nostro modo di insegnare e imparare nelle scuole. Non esistono interrogazioni, ma solo test a scelta multipla, ogni due settimane! L’anno scolastico è  diviso in due semestri, che si aprono: il primo che inizia a febbraio e si chiude a fine maggio; il secondo che inizia ad agosto e si chiude a novembre. Dopo di che iniziano le vacanze estive. Al termine della scuola superiore non c’è l’esame di stato ma si fa una prova che è svolta solo da chi ha intenzione di entrare all’università. C’è una distinzione anche delle scuole, ci sono tre tipi di scuola: Pubblica; Privata; Federale. La scuola pubblica è gratuita, dipende dallo stato in cui ci si trova, ma principalmente non è dall’educazione scolastica ottima.  La scuola pubblica, invece, da un’educazione molto più corretta e severa, che ti prepara all’università. La scuola migliore è quella federale, per entrarci bisogna superare un esame ottenendo un punteggio elevato ed è l’unica che ti prepara per un indirizzo specifico. Una delle cose che notevolmente mi ha colpito di più è il rapporto alunno-professore. Il tuo professore non è quella persona da rispettare e seria. E’ considerato un amico, con cui scherzare e giocare. Sicuramente questo è uno degli aspetti migliori che della scuola.

La mia giornata tipo è molto bella: mi sveglio alle 6 e mi preparo per la scuola che inizia alle 7 e finisce alle 12:30; vado e torno a scuola sempre con la bicicletta perché la mia città è tutta pianeggiante ed è il modo più comodo per muoversi; torno a casa e mangio il pranzo che i miei genitori hanno cucinato e parlo un po’ della nostra mattinata con i miei fratelli e i miei genitori. Il pomeriggio vado in palestra, studio, esco con gli amici e passo un po’ di tempo con il mio volontario intercultura. La sera torno a casa e mangio di solito soltanto con i miei fratelli perché i miei genitori lavorano fino a tardi e ci vediamo una serie tv o un film in portoghese per passare un po’ di tempo insieme.

Penso sia una delle poche cose nella vita in grado di farci crescere da molti punti di vista è vivere in un nuovo posto lontano dalle tue abitudini.”

Giovanni dimostra, nel suo racconto, di essere nel pieno processo della sviluppo della competenza interculturale, la capacità di comunicare e comportarsi in modo efficace e appropriato quando si interagisce con una persona o un gruppo di persone che si percepisce aventi background culturali diversi. Questa capacità si basa su alcune attitudini (ad es., curiosità, rispetto, apertura mentale), conoscenze (ad es., autoconsapevolezza culturale, conoscenze storiche, religiose, politiche, linguistiche, etc.) e abilità (come il pensiero critico). Questi tre componenti mobilitati e orchestrati assieme determinano lo sviluppo di effetti interiori come lo sviluppo di flessibilità, capacità di adattamento, visione etnorelativa ed empatia, ed effetti esteriori ovverosia il comunicare e comportarsi in modo appropriato durante un’interazione interculturale.

Con un occhio sempre vigile sui social per vedere il prosieguo dell’esperienza all’estero dei propri studenti, ora affidati nelle mani esperte dei volontari del Paese che li sta ospitando, i volontari di Enna in queste settimane sono alle prese con il processo di selezione dei nuovi candidati in concorso per individuare la prossima tornata di globetrotter di cui Enna potrà nuovamente essere orgogliosa.

E’ ancora possibile iscriversi ai programmi estivi di Intercultura in: USA, Canada, Irlanda, Regno Unito,  Spagna, Danimarca, Finlandia, Russia, Argentina, Cina, India e Tunisia anche concorrendo a una borsa di studio sponsorizzata.  Programma, costi, durata e scadenza delle iscrizioni all’indirizzo: www.intercultura.it/programmi-estivi/programmi-estivi/

Per informazioni sui programmi estivi: Orazio Minnì, 328 2312810 o sulla possibilità di aprire la propria casa al mondo,ospitando uno studente straniero, Gabriella Di Dio Lavore 368 216558

 

L’Associazione Intercultura Onlus (www.intercultura.it)  L’Associazione Intercultura (fondata nel 1955) è  un ente morale riconosciuto con DPR  n. 578/85, posto sotto la tutela del Ministero degli Affari Esteri. Ha status di ONLUS, Organizzazione non lucrativa di utilità sociale, ed è iscritta al registro delle associazioni di volontariato del Lazio: è infatti gestita e amministrata da migliaia di volontari, che hanno scelto di operare nel settore educativo e scolastico, per sensibilizzarlo alla dimensione internazionale. E’ presente in 157 città italiane ed in 65 Paesi di tutti i continenti, attraverso la sua affiliazione all’AFS Intercultural Programs e all’EFIL. Ha statuto consultivo all’UNESCO e al Consiglio d’Europa e collabora ad alcuni progetti dell’Unione Europea. Ha rapporti con i nostri Ministeri degli Affari Esteri dell’ dell’Istruzione, Università e Ricerca. A Intercultura sono stati assegnati il Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio e  il Premio della Solidarietà della Fondazione Italiana per il Volontariato per l’attività in favore della pace e della conoscenza fra i popoli. L’Associazione promuove e finanzia programmi scolastici internazionali: ogni anno più di 2.200 studenti delle scuole superiori italiane trascorrono un periodo di studio all’estero e vengono accolti nel nostro Paese quasi 1.000 ragazzi da tutto il mondo che scelgono di arricchirsi culturalmente trascorrendo un periodo di vita nelle nostre famiglie e nelle nostre scuole. Inoltre Intercultura organizza seminari, conferenze, corsi di formazione e di aggiornamento per Presidi, insegnanti, volontari della propria e di altre associazioni, sugli scambi culturali. Tutto questo per favorire l’incontro e il dialogo tra persone di tradizioni culturali diverse ed aiutarle a comprendersi e a collaborare in modo costruttivo.

 

 

Per informazioni:

INTERCULTURA- Ufficio Stampa

Corso Magenta 56, 20123 Milano. Tel. 02 48513586

 www.intercultura.it

 

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