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Intercettata a Leonforte un’auto con a bordo 4 giovani che trasportavano hashish

Intercettata a Leonforte un’auto con a bordo 4 giovani che trasportavano hashish

Nel pomeriggio di sabato gli agenti della Squadra Mobile di Enna hanno tratto in arresto quattro giovani che trasportavano circa 67 grammi di hashish pronti , secondo gli inquirenti, per essere smerciati.  Gli agenti hanno anche sequestrato numerose banconote di piccolo taglio che si presume essere frutto della vendita di droga. Tra gli arrestati anche un minorenne.

Questa la ricostruzione deI fatti da parte della polizia.

Nella giornata del 27 ottobre u.s., nell’ambito dell’implementazione dei servizi finalizzati al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti disposti dal Questore di Enna, Dr. Antonino Pietro Romeo, gli uomini della Polizia di Stato hanno arrestato in Leonforte quattro giovani leonfortesi CALÌ Antonino, classe 1995, PICCIONE Salvatore, classe 1997, PANTÒ Davide, classe 1990 ed il minorenne D. R., tutti a vario titolo con precedenti di polizia e penali per reati inerenti gli stupefacenti, in quanto colti nella flagranza del reato di cui all’art. 73 del D.P.R. nr. 309/90, ovvero per trasporto e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo hashish.

I FATTI

In particolare,– diretta dal V.Q.A. Dr. Gabriele Presti e coordinata dal Commissario Capo Dr. Emanuele Vaccaro – e del Commissariato di P.S. di Leonforte – diretto dal Commissario Capo Dr. Alessio Puglisi – procedevano ad un controllo, lungo la S.S. 121, all’altezza della rotonda di c.da S. Giovanni,   dell’autovettura in uso al CALÌ e condotta dallo stesso, con a bordo il PICCIONE, il PANTO’ ed il minore, soggetti conosciuti come gravitanti nel mondo del traffico di droga.

Sussistendo il fondato motivo di ritenere che potessero rinvenirsi sostanze stupefacenti, si procedeva a perquisire i soggetti sul posto, estendendo l’atto al veicolo e successivamente alle rispettive abitazioni. La perquisizione eseguita sulla persona del CALÌ consentiva di recuperare un pezzo di sostanza stupefacente del tipo “hashish” del peso di gr. 1 (uno) circa, corrispondente ad una dose. Successivamente, la perquisizione eseguita sulla autovettura permetteva di rinvenire altra sostanza stupefacente del tipo “hashish”, occultata sotto il posacenere dei sedili posteriori, e precisamente due pezzi rispettivamente di grammi 20,2 circa e grammi 1,5 circa, pronti per essere smerciati.

Infine, nella parte anteriore della vettura, all’interno del vano del cambio, si rinveniva altra sostanza stupefacente del medesimo tipo del peso netto di grammi 44,5 circa, anch’esso pronto per essere tagliato e immesso nel mercato. Durante l’atto di p.g., nel controllare gli effetti personali dei predetti, venivano, altresì, rinvenute diverse banconote per la maggior parte di piccolo taglio, non giustificabili legalmente, in considerazione del fatto che nessuno dei quattro svolge attività lavorativa e, pertanto, qualificabili come provento dell’attività di spaccio.  Lo stupefacente, nella diponibilità di tutti gli occupanti la vettura e successivamente stimato in complessivi grammi 67,2 circa, veniva sottoposto a sequestro insieme alle somme di denaro e, sulla base di quanto accertato, i giovani leonfortesi venivano tratti in arresto per i reati di trasporto e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Dell’avvenuto arresto veniva dato avviso ai P.M. presso il Tribunale di Enna, Dott. Francesco Lo Gerfo, e presso il Tribunale per i minorenni di Caltanissetta, Dott. Stefano Strino, che hanno coordinato brillantemente le indagini.

Infine, su diposizione dell’A.A.G.G. procedenti, dopo gli adempimenti di rito, i tre maggiorenni venivano posti agli arresti domiciliari presso le loro abitazioni, mentre il minore veniva condotto presso il C.P.A. di Caltanissetta.

Continua senza sosta la preziosa attività della Polizia di Stato nel contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, nella circostanza la brillante attività svolta dagli investigatori erei e leonfortesi ha permesso non solo di assicurare alla giustizia i quattro soggetti, ma di evitare anche che un cospicuo quantitativo di droga finisse sul mercato, con tutte le conseguenti ricadute sul piano della sicurezza pubblica.

 

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