Centri estivi e Servizio Civile: Valguarnera investe nei giovani e nel sociale

Nella mattinata del 25 giugno si è svolta la II Commissione consiliare del Comune di Valguarnera. Tra i presenti anche l’assessore alle Politiche Sociali, Sarà Pecora, che ha illustrato l’attività programmata per l’avvio dei centri estivi destinati ai più piccoli. Come comunicato dall’assessore, «anche quest’anno il Comune ha provveduto, già nel mese di aprile, all’accreditamento tramite piattaforma, ricevendo a giugno conferma dell’inserimento tra i beneficiari del contributo statale».
Le somme ottenute saranno utilizzate per promuovere attività educative e ricreative dedicate ai minori – un gesto che sottolinea, ancora una volta, la volontà dell’amministrazione di prendersi cura dei più giovani, anche nei mesi estivi; quando scuola e routine vengono meno.
Parte il Servizio Civile: coinvolti 24 giovani in 4 progetti
Dal 30 giugno prenderà il via anche un altro importante percorso, rivolto ai ragazzi dai 18 ai 28 anni: il Servizio Civile Universale. Saranno 24 i giovani coinvolti in quattro diversi ambiti – dall’assistenza agli anziani alla tutela ambientale, passando per l’attività bibliotecaria e il sostegno alla protezione civile.
Un’opportunità concreta per mettersi al servizio della comunità e, nel contempo, acquisire competenze utili per il futuro. L’assessore Pecora, che detiene anche la delega al Servizio Civile, ha ribadito l’importanza di questi percorsi di cittadinanza attiva – spesso fondamentali per la crescita personale e professionale dei giovani partecipanti.
Firmata la convenzione per i progetti del 2026
Nel frattempo, la giunta comunale ha già posto le basi per i progetti del 2026. Nella seduta del 24 giugno è stato infatti approvato lo schema di convenzione con l’Associazione SocioCulturale “Erei” per la redazione e presentazione delle nuove proposte progettuali. Un atto necessario per garantire continuità e rilancio a un’iniziativa che, negli anni, si è consolidata come vero e proprio ponte tra giovani e istituzioni.
Investire nei ragazzi – piccoli e grandi – non è solo un atto amministrativo: è una scelta politica e culturale che guarda avanti.
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