Morgantina Festival 2025: il ritorno del teatro classico tra mito, memoria e visione futura

Rinasce nel cuore della Sicilia antica il teatro classico con il Morgantina Festival, un progetto culturale di ampio respiro che punta a riportare la grande tragedia greca nei luoghi in cui affonda le sue radici. Tra il Teatro Antico di Morgantina e la suggestiva cornice della Villa Romana del Casale, dal 4 al 17 luglio 2025 si terranno tre appuntamenti di altissimo livello artistico e simbolico.
Il festival sarà inaugurato il 4 luglio con Le Baccanti di Euripide, seguito il 6 luglio da Medea di Seneca, entrambi con la regia di Daniele Salvo. A chiudere la rassegna, il 17 luglio, lo spettacolo Volusiano, tratto dall’opera dell’archeologo e scrittore Vittorio Malfa, con protagonisti Ugo Pagliai, Melania Giglio e lo stesso Salvo.
Il direttore Nicotra: “Una nuova finestra per Morgantina”
Ad aprire la conferenza stampa di presentazione è stato Carmelo Nicotra, Direttore del Parco Archeologico, che ha evocato il suo legame personale con Aidone, risalente al giorno memorabile dell’inaugurazione della celebre Dea. Nicotra ha definito il festival “una nuova finestra per il territorio”, sottolineando l’importanza del ritorno delle tragedie greche al Teatro Antico dopo decenni di silenzio. Ha inoltre annunciato interventi logistici concreti, tra cui un nuovo parcheggio interno al parco, già ripulito e presto illuminato, per facilitare l’accesso del pubblico. Dopo aver assistito alle Baccanti a Catania, Nicotra ha espresso piena fiducia nella qualità degli spettacoli curati dalla compagnia Michele Di Dio Management. In chiusura, ha auspicato una risposta forte dal territorio e l’inizio di una rassegna teatrale stabile. Ha anche accennato alla volontà di coinvolgere tutto il territorio ennese in un progetto culturale integrato, con riferimento a una lettera del sindaco di Enna e alla sua inclusione nel comitato tecnico-scientifico del Parco.
L’assessore Mirabella: “Teatro come voce del mito”
Con grande entusiasmo ha preso la parola Alessandra Mirabella, Assessore alla Cultura del Comune di Aidone, che ha evidenziato l’importanza di valorizzare le professionalità locali come quella di Michele Di Dio, “eccellenza del territorio”. Ha ribadito la volontà del Comune di rilanciare il teatro classico nei luoghi della storia, riconoscendo alla tragedia greca un ruolo educativo e politico ancora attualissimo. La rassegna è pensata per essere inclusiva e accessibile, con biglietti a costo simbolico e un evento gratuito: Gli occhi di Omero (5 luglio), dedicato all’ipotesi di una Omero donna.
Michele Di Dio: “Torno a casa per far rinascere il mito”
Profondamente emozionato, Michele Di Dio, direttore del Menanos Festival e produttore dell’iniziativa, ha parlato del progetto come di un “ritorno a casa”. Ha ricordato la storica rappresentazione del 2016 a Morgantina e lodato il sostegno del Parco e del Comune. Ha sottolineato la portata internazionale delle produzioni in scena: Le Baccanti sarà ospite del Festival di Cipro, mentre Medea sarà rappresentata in vari contesti europei. Particolarmente toccante il suo omaggio alla professoressa Concetta Oliveri, aidonese a cui il festival è idealmente dedicato. Di Dio ha poi svelato il sogno di portare a Morgantina la finalissima del Festival dei Giovani, che coinvolge scuole da Italia, Grecia, Bulgaria e Spagna.
Vittorio Malfa: “Volusiano torna nella sua casa”
Infine, il professore Vittorio Malfa, autore del libro Volusiano, ha condiviso il piacere di vedere la sua opera rappresentata proprio nella Villa Romana del Casale, luogo in cui la storia si svolge. Il nome “Volusiano”, raro e potente, lo ha ispirato nel dare forma al protagonista, figura realmente esistita della storia romana. Ha concluso ringraziando gli organizzatori e salutando il pubblico con semplicità e gratitudine.
Con il Morgantina Festival 2025, la Sicilia archeologica ritrova il suo antico ruolo di palcoscenico del mito. Una sfida culturale che guarda lontano, ma parte dal cuore pulsante della storia.