Protocollo tra ASP di Enna e Comune di Barrafranca: un fronte comune contro il randagismo

È stato sottoscritto un protocollo d’intesa tra l’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna e il Comune di Barrafranca per potenziare le azioni di contrasto al randagismo e rafforzare la tutela degli animali d’affezione. A firmare l’accordo – che rappresenta un tassello fondamentale per l’equilibrio tra benessere animale e sicurezza collettiva – sono stati il direttore generale dell’ASP, dott. Mario Zappia, e il sindaco avv. Giuseppe Lo Monaco.
Il documento nasce da un progetto elaborato dal Dipartimento di Prevenzione Veterinario dell’ASP, immediatamente condiviso dall’Amministrazione comunale barrese. «L’obiettivo generale – si legge nel testo – è la promozione della corretta convivenza tra la popolazione umana e quella animale», puntando al benessere degli animali ma anche alla tutela della salute pubblica e alla riduzione dei rischi legati alla presenza incontrollata di animali vaganti.
Identificazione, sterilizzazione e adozioni: le linee operative
Il protocollo è stato pensato in maniera dettagliata e articolata. Le azioni principali prevedono:
* l’intensificazione delle attività di identificazione di cani e gatti tramite microchip;
* la sterilizzazione seguita dalla re-immissione sul territorio;
* la riduzione dei cani ospitati nei canili comunali incentivando l’adozione;
* la formazione dei cittadini sul possesso responsabile degli animali.
Il Comune di Barrafranca metterà a disposizione locali idonei per le operazioni veterinarie; qualora non disponibili, gli interventi si svolgeranno presso la clinica ASP in via Trieste, a Enna. Saranno gli stessi operatori comunali a segnalare gli animali randagi privi di proprietario, attivando la procedura per l’identificazione e l’eventuale sterilizzazione. Gli animali saranno poi affidati temporaneamente a rifugi, associazioni o cittadini – in attesa di adozione definitiva.
Coinvolgimento attivo della cittadinanza
Tra gli strumenti previsti per incentivare la partecipazione civica figura una “manifestazione d’interesse” rivolta ai residenti, finalizzata a individuare soggetti disponibili ad accogliere in affido gli animali sterilizzati.
L’ASP, inoltre, fornirà al Comune un elenco aggiornato delle aziende zootecniche entro 3 km dal centro abitato per consentire un censimento accurato degli animali “fuori controllo”, da inserire nei programmi di identificazione. I proprietari saranno informati degli obblighi normativi con specifiche comunicazioni.
Educazione, sensibilizzazione e sicurezza
Il protocollo si propone anche come strumento educativo. Previste campagne di sensibilizzazione rivolte sia alla popolazione che agli studenti, con particolare attenzione alle buone pratiche e alle normative vigenti. In programma anche corsi per il conseguimento del “patentino” per i proprietari di cani e attività formative – condotte da veterinari ed educatori cinofili – per gestire cani potenzialmente aggressivi.
«Siamo soddisfatti di questo traguardo», hanno dichiarato il sindaco Giuseppe Lo Monaco e il direttore generale Mario Zappia, sottolineando l’importanza di un approccio condiviso che promuova la cultura del rispetto – tanto per l’uomo quanto per gli animali – e contribuisca a un territorio più ordinato, civile e sicuro.
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