StartNews

logo
Animazione Settembre 2024 Mostra più informazioni
Mostra più informazioni
logo
Mostra più informazioni

B&B: ritardi nel rilascio del Cir, l’allarme del deputato Gennuso all’assessore al Turismo

B&B: ritardi nel rilascio del Cir, l’allarme del deputato Gennuso all’assessore al Turismo

Il deputato regionale Riccardo Gennuso ha acceso i riflettori su una problematica che sta creando non pochi grattacapi al settore turistico siciliano: i ritardi nell’assegnazione del Codice Identificativo Regionale (CIR) per le strutture ricettive extra alberghiere. Attraverso un’interrogazione parlamentare indirizzata all’Assessore regionale per il Turismo, il deputato ha sollecitato interventi urgenti per sbloccare una situazione che rischia di paralizzare centinaia di operatori onesti. Il CIR, introdotto con l’obiettivo di arginare l’abusivismo e tracciare i flussi turistici attraverso la piattaforma “Turist@t”, si è trasformato in un vero e proprio collo di bottiglia burocratico, impedendo a molte strutture di ottenere il Codice Identificativo Nazionale (CIN) – passaporto indispensabile per operare nella piena legalità.

Carenza di personale e burocrazia lenta: un freno allo sviluppo turistico

Gennuso ha posto l’accento sulle gravi ripercussioni causate dalla cronica carenza di personale negli uffici regionali competenti. «I ritardi burocratici stanno di fatto bloccando imprenditori che operano con serietà e nel rispetto delle regole – ha tuonato il deputato -, esponendoli al rischio di sanzioni e, paradossalmente, favorendo chi agisce nell’ombra dell’illegalità. È davvero inaccettabile che gli sforzi profusi dal Presidente della Regione e dal Governo per promuovere il turismo siciliano vengano vanificati da intoppi amministrativi di questa portata». Una situazione paradossale, insomma, che rischia di compromettere la crescita di un settore vitale per l’economia dell’isola.

Fiducia nella Regione e richiesta di un piano straordinario

Nonostante il quadro critico, Gennuso ha voluto esprimere un cauto ottimismo riguardo a una possibile risoluzione della vicenda. «Sono convinto che l’Assessore competente e il Presidente della Regione Schifani, che stanno dimostrando un impegno notevole per lo sviluppo turistico della Sicilia, sapranno intervenire con la necessaria tempestività – ha dichiarato il deputato -. La proroga al 2025 per l’ottenimento del CIN rappresenta certamente un’opportunità, ma è imprescindibile l’adozione di un piano straordinario che permetta di sbloccare le pratiche arretrate e fornire un sostegno concreto agli operatori del settore».

Misure concrete richieste per sbloccare il settore

L’interrogazione presentata da Gennuso delinea una serie di misure concrete ritenute indispensabili per superare l’attuale impasse. Tra queste, spiccano il potenziamento immediato del personale degli uffici preposti, lo sblocco rapido delle pratiche attualmente in sospeso, un monitoraggio costante dell’impatto economico negativo causato dai ritardi e una mirata campagna di comunicazione volta a guidare gli operatori attraverso le complesse procedure burocratiche. Infine, Gennuso ha sottolineato con forza la necessità di «allineare in maniera efficace le procedure regionali con quelle nazionali, evitando duplicazioni che non fanno altro che ostacolare e rallentare un settore che rappresenta un volano cruciale per l’economia della nostra regione».

«Home

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi