La polemica sui soldi spesi per gli eventi culturali: l’intervento dei Revisori dei Conti. L’amministrazione “normale prassi”.

La polemica sui soldi spesi per gli eventi culturali: l’intervento dei Revisori dei Conti. L’amministrazione “normale prassi”.

A Piazza Armerina si è aperto un nuovo fronte di discussione attorno alla gestione delle risorse comunali destinate agli eventi culturali. Secondo quanto riportato da un quotidiano, l’Organo di Revisione contabile ha inviato una relazione alla Corte dei Conti segnalando presunte irregolarità nella gestione di alcuni fondi. In particolare, i revisori contesterebbero l’utilizzo di risorse originariamente destinate al “Palio dei Normanni” per coprire spese legate al “Barock Festival”. Una decisione che necessita di un parere della Corte dei Conti visto che  potrebbe configurarsi uno storno di denaro non coerente con la finalità iniziale dei fondi. Da qui la necessità di un approfondimento da parte della magistratura contabile.

L’invio degli atti alla Corte dei Conti

Dopo l’uscita della notizia, l’amministrazione comunale ha diffuso una nota ufficiale, nella quale si spiega che la trasmissione degli atti, effettuata dai revisori, non equivale a una condanna né a una certificazione automatica di irregolarità, così come l’articolo del quotidiano sembrerebbe far intendere. Si tratta, tecnicamente, di una procedura prevista dal Testo Unico degli Enti Locali (art. 239, comma 1, lett. d) del D.Lgs. 267/2000), che permette di segnalare situazioni da chiarire o verificare. Spetterà quindi alla Corte dei Conti, organo indipendente, stabilire se vi siano state effettive irregolarità o se, invece, le decisioni prese dalla giunta rientrino nella piena correttezza amministrativa.

La replica dell’amministrazione comunale

Nel comunicato si precisa che tutti gli atti relativi al Palio e al Barock Festival sono stati adottati «con pareri tecnici e contabili favorevoli», rispettando la continuità amministrativa e senza compromettere gli equilibri di bilancio. Ogni spesa – sottolinea la giunta – è stata sostenuta sulla base di delibere approvate, atti pubblici e rendicontazioni complete, «nulla è stato fatto in modo arbitrario o discrezionale».

Un investimento culturale e turistico

Per l’amministrazione, Palio e Barock Festival rappresentano tasselli di una strategia complessiva di rilancio turistico e culturale della città, con il sostegno di fondi regionali e comunali vincolati alla promozione del territorio. «Ogni euro speso – scrive la giunta – è stato un investimento nella cultura, nell’economia locale e nell’identità della comunità». Nel documento si respingono al mittente accuse e si sottolineano il ricorso strumentalizzazioni politiche, ribadendo che la Corte dei Conti valuterà con imparzialità e che l’ente continuerà a operare «con determinazione, trasparenza e responsabilità».

Il nodo politico

La vicenda, oltre agli aspetti tecnici e contabili, ha inevitabilmente una ricaduta politica. Le opposizioni, come evidenziato dall’articolo di stampa, potrebbero utilizzare la relazione dei revisori per attaccare la maggioranza, mentre la giunta si difende rilanciando il valore delle iniziative culturali. In attesa che la Corte dei Conti si esprima, il caso resta aperto e destinato a tenere alta l’attenzione pubblica sulla gestione delle finanze comunali. Il comunicato dell’amministrazione si chiude con un richiamo alla responsabilità collettiva: «La nostra città ha bisogno di progettualità, non di sospetti. Di sviluppo, non di paure»

Il testo integrale del  comunicato 

Chiarimenti in merito alla segnalazione dell’Organo di Revisione e alla trasmissione degli atti alla Corte dei Conti

In riferimento alle recenti notizie di stampa circa la trasmissione, da parte dell’Organo di Revisione, di alcune deliberazioni e atti amministrativi alla Corte dei Conti – in particolare quelli inerenti l’organizzazione del Palio dei Normanni e del Barock Festival – riteniamo doveroso fornire alcuni chiarimenti alla cittadinanza, nel rispetto della trasparenza e del diritto all’informazione.
Precisiamo innanzitutto che la trasmissione di documenti alla Corte dei Conti rappresenta un atto previsto dalla normativa vigente, art. 239, comma 1, lett. d) del D.Lgs. 267/2000 (TUEL), che può avvenire anche solo in via precauzionale o per un approfondimento tecnico. Non costituisce di per sé una censura né una dichiarazione di irregolarità. Sarà eventualmente la Corte dei Conti – organo terzo e imparziale – a valutare il merito, con la serenità e l’equilibrio che le competono.
Tutti gli atti relativi all’organizzazione delle manifestazioni sono stati adottati:

con pareri tecnici e contabili favorevoli;

nel rispetto del principio di continuità amministrativa, anche durante la gestione provvisoria;

senza compromettere gli equilibri di bilancio, né generare oneri impropri per l’Ente.
Gli eventi realizzati – Palio dei Normanni e Barock Festival – rientrano in una visione strategica di valorizzazione culturale e turistica della città, coerente con le finalità dei fondi ricevuti dalla Regione Siciliana e con le risorse comunali vincolate per finalità promozionali.
Ogni spesa effettuata è supportata da atti pubblici, motivazioni dettagliate, delibere approvate, e rendicontazioni complete. Nulla è stato fatto in modo arbitrario o discrezionale. Al contrario, vi è stata la massima attenzione alla trasparenza e alla legalità.
In un contesto complesso come quello attuale – segnato da difficoltà finanziarie, attese dei cittadini e necessità di rilancio – non possiamo permetterci di paralizzare le iniziative culturali e turistiche per timore di un formalismo eccessivo. Il nostro dovere è agire, decidere e rilanciare la città, nel pieno rispetto della normativa e con il supporto degli uffici tecnici.
Abbiamo piena fiducia nella Corte dei Conti, che saprà valutare con imparzialità e nel merito. Nel frattempo, rigettiamo ogni tentativo di strumentalizzazione politica che punti a screditare il lavoro dell’Amministrazione e l’impegno di chi lavora quotidianamente per valorizzare il territorio.
Chi oggi solleva perplessità, dimentica forse che ogni euro speso è stato un investimento nella cultura, nell’economia locale, nel lavoro degli operatori e nell’identità di una comunità. La nostra città ha bisogno di progettualità, non di sospetti. Di sviluppo, non di paure.
Continueremo a lavorare con determinazione, trasparenza e responsabilità, nell’interesse esclusivo della città e dei suoi cittadini.

L’amministrazione comunale 
I consiglieri di maggioranza

 

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