Mobilitazione per la piccola Nora che lotta contro un retinoblastoma. Come aiutare la famiglia.

Mobilitazione per la piccola Nora che lotta contro un retinoblastoma. Come aiutare la famiglia.

Enna stringe Nora Franzone in un abbraccio concreto, una mobilitazione che non si ferma: cresce, si organizza, accompagna la famiglia nelle cure a Siena. Nora è una bimba ennese affetta da retinoblastoma bilaterale, un tumore raro che origina dalle cellule della retina e che le è stato diagnosticato quando aveva appena otto mesi. Da allora, il percorso assistenziale si svolge presso il reparto di Pediatria Oculistica Oncologica dell’ospedale “Le Scotte” di Siena, struttura di riferimento nazionale ad alta specializzazione.

La raccolta fondi: come contribuire

Per sostenere le spese dei viaggi – e i costi indiretti legati alle terapie – amici, conoscenti e molti cittadini hanno avviato una campagna su GoFundMe, alla quale si sono aggiunte donazioni spontanee sul conto dedicato dell’associazione. Chi desidera partecipare può utilizzare la piattaforma «GoFundMe» al link indicato in fondo all’articolo; in alternativa è disponibile l’Iban: IT95 C062 3016 8000 000 1506 6801, intestato ad «Associazione per Nora Onlus». Ogni contributo, piccolo o grande che sia, aiuta a programmare con serenità i prossimi spostamenti verso la Toscana.

Le parole della famiglia

La famiglia Franzone ha voluto esprimere un ringraziamento pubblico – sobrio e pieno – per la vicinanza ricevuta: «Ringraziamo tutti i nostri sostenitori e donatori. Grazie alle tante partecipazioni e vicinanza potremo affrontare con serenità i prossimi viaggi in Toscana e con l’augurio di tornare sempre con buone notizie». Un messaggio che, in poche righe, restituisce misura e gratitudine; e rilancia l’invito a non spegnere l’attenzione.

Il percorso di cura a Siena

Alle Scotte, l’équipe di pediatria oculistica oncologica segue Nora con protocolli dedicati, puntando a preservare la vista e, soprattutto, la salute complessiva. Il tragitto Enna–Siena è lungo – logisticamente impegnativo, ma necessario: visite, controlli periodici e trattamenti richiedono continuità; il sostegno economico della comunità consente di ridurre le incognite pratiche, lasciando spazio all’essenziale, cioè le cure.

Una comunità che fa rete

L’onda di solidarietà partita dal territorio ha superato i confini provinciali, coinvolgendo anche chi non conosce personalmente la famiglia. Parrocchie, associazioni, attività commerciali e singoli cittadini hanno scelto di fare la loro parte. Un passaparola che ha trasformato l’empatia in azioni concrete. La speranza è che ogni viaggio a Siena porti «buone notizie» – come auspicato dai genitori – e che l’attenzione resti alta, con discrezione e rispetto.

Dona su GoFundMe per Nora

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