Piazza Armerina, Consiglio Comunale: gravi offese al sindaco Cammarata, al vicesindaco Messina e all’assessore Arancio.

Il Consiglio Comunale sta perdendo giorno dopo giorno il suo ruolo di luogo istituzionale dove discutere dei problemi della città e dove rappresentare democraticamente il proprio assenso o il proprio dissenso nei confronti degli amministratori, per trasformarsi nella continuazione di quel circo mediatico che sono i social network, dove chiunque ha il diritto di esprimere il proprio parere senza filtri, compresi quelli del buon gusto, dell’educazione e del buon senso.
Ieri, anche se in realtà è da molto tempo che questo modo di interpretare il dialogo politico ha preso il sopravvento, si sono verificati ancora una volta scontri dialettici e interventi fuori luogo. Questi episodi hanno coinvolto anche il pubblico, costringendo il Presidente del Consiglio a sospendere la seduta per ventiquattro ore.
Registriamo la presa di posizione dei consiglieri comunali di maggioranza che, dopo aver denunciato i fatti accaduti ieri in aula, in un comunicato hanno annunciato la decisione di non partecipare più alle sedute del Consiglio Comunale in segno di protesta.
Di seguito il loro comunicato.
” A seguito dei gravi fatti emersi in consiglio comunale nei confronti del Sindaco e del vice sindaco, durante l’ultima seduta di ieri, esprimiamo loro piena solidarietà e vicinanza con l’invito ad andare avanti senza farsi intimidire da azioni volte a destabilizzare la serenità di chi amministra.
Contestualmente chiediamo a gran voce, a tutte le forze politiche, a tutti i consiglieri comunali e a tutte le figure istituzionali, nessuno escluso, di prendere pubblicamente le distanze da taluni personaggi e dalle condotte poste in essere, in violazione delle leggi e del vivere civile, che ledono l’immagine, l’onorabilità degli amministratori e delle istituzioni tutte. Atti e fatti, praticamente quotidiani, che condanniamo e chiediamo vengano perseguiti dalle autorità competenti
Manifestiamo contestualmente vicinanza all’assessore Arancio per gli insulti e le minacce, questa volta ricevute da un consigliere comunale, atti inqualificabili che non possono essere tollerati e che rischiano di fomentare odio e tensione.
Comunichiamo altresì, che fino a quando non avverrà questa chiara e netta presa di posizione a tutela delle istituzioni che rappresentiamo, la maggioranza non parteciperà più ai lavori consiliari in segno di ferma contestazione, dandone pronta comunicazione al Prefetto di Enna”.
I consiglieri di maggioranza.