Premio Pantano: ad Assoro protagonisti i “visionari” dell’impresa sostenibile

Premio Pantano: ad Assoro protagonisti i “visionari” dell’impresa sostenibile

Cinque storie – quattro imprese e una comunità – hanno acceso i riflettori sul pomeriggio del 25 luglio ad Assoro, durante la seconda edizione del Premio Pantano, promosso dalla Cna di Enna in collaborazione con il Comune. Al centro, startup siciliane che con coraggio e competenza propongono un modello di impresa sostenibile, innovativa e attenta all’ambiente. L’evento si è inserito nel cartellone “Surfaru”, parte integrante del progetto “Assoro Borgo dello Zolfo”, sostenuto da fondi ministeriali e portato avanti con la collaborazione del Gal Rocca di Cerere.

Un borgo che guarda avanti senza dimenticare

A presentare la visione di sviluppo del territorio è stato il sindaco Antonio Licciardo: «Il nostro obiettivo è contrastare lo spopolamento e incentivare l’attività economica e turistica». I numeri cominciano a sorridere: i posti letto turistici sono passati da 3 a 35; 12 le nuove attività avviate o potenziate. Ma Assoro punta anche sul recupero della propria identità, quella legata al passato minerario – Zimbalia, Giangagliano, sulfarara – con il coinvolgimento diretto degli anziani minatori che hanno ricevuto attestati e raccontato la loro storia. Un ponte tra memoria e futuro.

Imprese etiche e progetti di eccellenza

Il Premio Pantano ha visto la partecipazione di quattro startup, tutte con meno di cinque anni di vita e già distintesi per originalità, sostenibilità e radicamento nei territori. Tra queste, **Alpha Food** di Catania, che alleva grilli per produrre farine proteiche a basso impatto ambientale; **Sneark** di Agrigento, che realizza sneakers con materiali vegetali e biodegradabili come la canapa; **Sofine** di Siracusa, che coltiva cotone biologico con sistemi agrivoltaici; infine, **piazza Scammacca**, un progetto di rigenerazione urbana nato nel cuore di Catania, oggi hub culturale e commerciale in continua espansione.

Alpha Food premiata con una ceramica d’autore

La giuria non ha decretato un unico vincitore – «hanno vinto tutti» è stato il verdetto – ma una menzione speciale è andata ad Alpha Food, omaggiata con una ceramica dell’artista ennese Alessandra Mazza. Partner dell’iniziativa anche Integra, società di consulenza aziendale, che ha assegnato a tutte le startup un voucher da 750 euro da investire in servizi di supporto al business. «Abbiamo scoperto vere eccellenze che rendono orgogliosa la Sicilia», ha dichiarato Stefano Rizzo della Cna. «Il Premio Pantano nasce proprio per dimostrare che fare impresa in modo etico e innovativo – anche in territori complessi – è possibile; basta che istituzioni e realtà locali remano nella stessa direzione».

Un messaggio per i giovani imprenditori

Il successo del premio rappresenta un messaggio forte per i giovani siciliani che sognano di fare impresa: si può restare al Sud, senza rinunciare all’innovazione né alla qualità. E il premio Pantano – nato come piccola iniziativa territoriale – si candida a diventare sempre più un faro per il nuovo protagonismo imprenditoriale del Mezzogiorno.

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi