Inizia il progetto “Leggere lib(e)ri” del CPIA Cl-En. I detenuti incontrano Cristina Fazzi

Il progetto “Leggere lib(e)ri” del CPIA Cl-En ha preso il via con un incontro emozionante e umano con Cristina Fazzi e i detenuti della casa circondariale L. Bodenza di Enna. Il 12 gennaio, nell’ambito del progetto, la dottoressa Fazzi, che da più di 20 anni lavora e combatte contro la povertà e l’ingiustizia in Zambia, ha condiviso la sua storia personale raccontata nel libro scritto insieme alla giornalista Lidia Tilotta intitolato “Karìbu” (letteralmente, “Benvenuto”).

Questo incontro, organizzato dal CPIA Cl-En, ha rappresentato l’avvio del progetto biblioteca “Leggere lib(e)ri”, che mira a diffondere, migliorare e potenziare le competenze della popolazione adulta. La biblioteca è un luogo di incontro e confronto, uno spazio in cui condividere conoscenze da conservare e far evolvere, e un’occasione per incontrare persone provenienti da culture e lingue diverse. In particolare, in carcere, la biblioteca è anche un momento di confronto, scambio relazionale e proiezione verso il mondo esterno.

L’incontro ha visto la partecipazione del dirigente scolastico del CPIA Cl-En, dei docenti della scuola, della direttrice della casa circondariale di Enna e della sua equipe multidisciplinare, oltre che dei detenuti. Il progetto “Leggere lib(e)ri” prevede attività di lettura in classe e incontri con gli autori dei libri per sviluppare la partecipazione responsabile alla vita pubblica, alimentare la capacità critica di valutazione e auto valutazione e la capacità di “accogliere” l’altro come un altro da sé, vedendolo come arricchimento culturale e umano.

Il prossimo sabato 21 gennaio, alle ore 9,30, presso l’Università Kore di Enna, l’assemblea provinciale di Assostampa

Si terrà il prossimo sabato 21 gennaio, alle ore 9,30, presso l’Università Kore di Enna, l’assemblea provinciale di Assostampa, alla presenza del neo segretario regionale dell’Associazione siciliana della stampa, Giuseppe Rizzuto.
“Questo primo incontro – spiega il segretario provinciale Gianfranco Gravina – servirà a tracciare le linee guida del percorso programmatico del nostro sindacato per l’anno appena iniziato, che vedrà una forte iniziativa nel territorio affinché la professione giornalistica abbia il giusto riconoscimento nel nostro territorio, a cominciare dalle istituzioni pubbliche, ma anche la ripresa delle attività di formazione in presenza, con iniziative che mireranno al massimo coinvolgimento di tanti settori della società civile e del mondo istituzionale”.
“Ritengo – spiega Gravina – che nella nostra realtà territoriale ciascun attore della vita pubblica deve fare uno sforzo per dare il giusto riconoscimento al lavoro dei giornalisti, sia in termini di attività lavorativa che di equo compenso. Tutto ciò senza dimenticare il sostegno alle vertenze in corso a sostegno dei lavoratori, precari e non, della carta stampata, che vivono ormai da anni una situazione estremamente complicata”.
Nel corso dell’assemblea saranno riscosse le quote di iscrizione annuale ad Assostampa ed all’ordine dei giornalisti.
Ai lavori dell’assemblea seguirà, alle ore 11, il primo corso di aggiornamento in presenza dopo il lungo periodo della pandemia, che avrà per tema: “Comunicare lo sport: regole deontologiche e linguaggio tecnico” che vedrà tra i relatori lo stesso segretario regionale di Assostampa Sicilia, Giuseppe Rizzuto, il Presidente USSI Sicilia, Gaetano Rizzo e il vicepresidente USSI Sicilia, Sergio Magazzù.
Il corso dà diritto a 5 crediti deontologici ed è già possibile iscriversi attraverso il portale formazionegiornalisti.it.

La cattura di Matteo Messina Denaro, l’Anci Sicilia:”apprezzamento per il lavoro della magistratura”

L’ANCI Sicilia esprime apprezzamento per il lavoro della magistratura, di tutte le forze dell’ordine e dei carabinieri del Ros che, stamattina, hanno arrestato a Palermo, dopo 30 anni di latitanza, il boss mafioso Matteo Messina Denaro.“Matteo Messina Denaro dopo la stagione dei corleonesi aveva condotto cosa nostra a continuare nel tentativo di controllo criminale del territorio in maniera meno eclatante e pertanto più difficile da individuare e contrastare”. Ha dichiarato Leoluca Orlando, presidente di ANCI Sicilia.

“Si tratta certamente del coronamento di anni di lavoro e di sacrifici svolti con abnegazione  dalle forze dell’ordine e una grande vittoria per la società civile e per tutti i siciliani. La nostra terra da oggi è più libera – aggiungono Orlando e Mario Emanuele Alvano, segretario generale dell’Associazione dei Comuni siciliani- e può continuare con più serenità  il proprio percorso di sviluppo e riscatto da troppi anni vittima del giogo mafioso”.

“In questo momento – conclude il presidente Orlando- il nostro pensiero di  vicinanza e solidarietà va alle tante vittime della terribile strage mafiosa che ha colpito la Sicilia in tanti decenni”

Il boss mafioso Matteo Messina Denaro catturato a Palermo

Dopo 30 anni di latitanza, il boss mafioso Matteo Messina Denaro è stato finalmente catturato dai carabinieri del Ros, coordinati dal procuratore di Palermo Maurizio de Lucia e dal procuratore aggiunto Paolo Guido.  Messina Denaro è considerato uno dei boss più ricercati d’Italia e il capo della famiglia mafiosa di Castelvetrano, in provincia di Trapani. È stato arrestato mentre si trovava ricoverato alla clinica Maddalena di Palermo.

La cattura di Messina Denaro rappresenta un importante colpo alla criminalità organizzata siciliana e un successo per le forze dell’ordine che lo hanno braccato per anni. Il boss era in fuga dal 1993 e da allora è stato considerato il capo della Cosa Nostra, dopo la cattura del boss Totò Riina. La cattura di Messina Denaro rappresenta un importante colpo alla criminalità organizzata siciliana e un successo per le forze dell’ordine.

Calcio a 5, la Gear di Piazza Armerina perde con l’Ateltico Canicattì

Pesante sconfitta per la Gear. La formazione armerina incappa in un sonoro 7 a 3 in casa dell’Ateltico Canicattì5. Non è riuscita la tanto attesa rivalsa sul campo; la Gear non riesce a tramutare in vittoria e buona prestazione quell’entusiasmo che si respirava la settimana precedente il match. La squadra è apparsa stanca, appesantita e nervosa. 

Prestazione al di sotto delle aspettative confermata anche dal Team Manager Mauro Bonifazio che ha sottolineato come la grinta e la voglia di vincere che sarebbero servite, sono invece venute meno. Grinta che non è di certo mancata alla formazione canicattinese. Bonifazio ha anche sottolineato come un campo ostico, piccolo e nel quale è difficile giocare abbia influito in negativo. Così come una condizione fisica non impeccabile e penalizzante che ha condizionato la squadra contro una diretta concorrente quale è l’Atletico Canicattì5 che, ricordiamo, adesso dista soltanto un punto in classifica dalla formazione   armerina. 

La Gear di fatto non è mai entrata in partita e ha disatteso i pronostici iniziali.  Il Team Manager così come tutto l’ambiente attorno alla squadra, spera che il riscatto sul campo possa già avvenire sabato prossimo in casa davanti ai propri fedeli sostenitori. Testa bassa e lavorare sodo ogni giorno con la voglia di riscattarsi al più presto; questi i punti fondamentali da cui ripartire. 

Sarà necessario metabolizzare in fretta la sconfitta di Canicattì e proiettarsi con decisione al difficile prossimo turno contro lo Sporting Sala Consilina; una corazzata, quest’ultima, che ha di certo delle pretese superiori alla Gear. Si spera che il fattore psicologico non incida in negativo sui calciatori e che vengano migliorate queste ultime prestazioni altalenanti. La dirigenza così come la tifoseria continuano a sostenere il team e lo staff, speranzosi di iniziare concretamente a raccogliere i frutti del gran lavoro svolto finora. 

Salvatore La Rosa

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