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Comunciato del gruppo politico “Per Aidone”: si è perso tempo prezioso. Smembrato l’apparato burocratico del comune.

Comunciato del gruppo politico “Per Aidone”: si è perso tempo prezioso. Smembrato l’apparato burocratico del comune.

COMUNICATO DEL GRUPPO “PER AIDONE”

Il 4 maggio 2020 si è svolto il Consiglio comunale che, dopo un ingiustificabile e colpevole ritardo di un anno, ha approvato con i voti della maggioranza il bilancio di rendiconto 2018, con un disavanzo superiore a due milioni di Euro.
Nella nostra dichiarazione in Consiglio comunale affrontammo i punti cruciali di questa scelta sciagurata.
Già da quel momento il Sindaco per caso ed il Comandante di fatto avrebbero dovuto avviare un piano di rientro pluriennale, così come cita la norma ed avrebbero poi dovuto sottopporlo al Consiglio comunale, ma nulla è stato fatto.
In questo anno, anziché approvare gli strumenti finanziari, Curia, Movimento sociale, Sindaco per caso e soci hanno perso volontariamente tempo prezioso, per incapacità di gestione ma anche per lo spirito da inquisizione, che hanno inaugurato già all’origine politica di questa maggioranza, 6 anni fa, denunciando anche personalmente l’allora sindaco Enzo Lacchiana ed attentando anche al suo patrimonio personale.
Già a luglio 2019, avrebbero dovuto approvare il bilancio di rendiconto 2018 ma hanno preferito avviare ispezioni di ogni tipo, provando ad intimorire impiegati e addirittura avversari politici.
Perseguono ancora questo disegno ed hanno smembrato l’apparato burocratico del comune.
Cosí, iniziano dalla sostituzione del Segretario comunale, forse perché il Commissario ad acta regionale non ebbe nulla da eccepire in merito allla denuncia-esposto firmata da Chiarenza e Raccuglia già a luglio2019.
Alleghiamo il documento citato dell’Assessorato regionale delle Autonomie locali e della Funzione pubblica.
Naturalmente il procedimento fu archiviato così come le vomitevoli denunce di sei anni.
I nostri Amministratori non si fermano e continuano imperterriti per la loro strada ed iniziano ad esercitare pressioni verso il segretario, portandolo successivamente a scegliere di lasciare il Comune.
Arriva un nuovo segretario, per pochissime ore a settimana, e concentrano la loro azione sul ragioniere con il quale intessono una nuova “telenovella” perchè, a loro dire, mentre Loro vogliono ancora puntare tutto in dissesto, il vecchio ragioniere sul rendiconto 2018 presenta un documento senza disavanzo. Sarebbe stato logico e facile, se si fosse puntato veramente a stabilire l’esatta situazione economico-finanziaria, verificare il tutto entro pochi giorni dalle elezioni e comunicarlo ufficialmente alle Istituzioni e ai cittadini, come facemmo noi. Il loro interesse era però non affrontare le questioni ma poter dire che avevano ereditato una situazione di dissesto dalla nostra Amministrazione.
Ci sembra superfluo ribadire che la nostra Amministrazione del 2014-2019, trovando una situazione passiva ben maggiore, non andò verso il dissesto ma verso un’azione di riequilibrio che potesse assicurare investimenti, affidabilità esterna e stabilizzazione dei precari.
Ci dicano ora, se lo sanno, come intendano procedere. La manovra per cui loro omicidi accusino gli altri di omicidio, purtroppo per loro non è riuscita, perché non aveva alcuna base per essere credibile.Noi abbiamo il dovere di invitarli a ritornare alle loro case!
Cionondimeno, vogliamo indicare in maniera precisa i protagonisti di questa vicenda che ha prodotto danni e rischia di portarne ancora più gravi ad Aidone. Naturalmente, mentre Chiarenza, consulenti occulti e soci con spregiudicatezza e cattiveria, invocano patibolo e forca, noi utilizziamo lo strumento della dialettica politica, anche se la misura è colma ed anzi il vaso è più volte traboccato.
Li indichiamo con chiarezza:
– Filippo Curia, attuale presidente del Consiglio e padre putativo dei resti dell’attuale accozzaglia organizzata attorno al vecchio Movimento sociale e Sindaco dal 1997 al 2008, quando inspiegabilmente fuggì, e per intenderci “Il Sindaco della banca Depositi e Prestiti”
– L’attuale Sindaco per caso, che da Presidente del Consiglio inneggiava a non pagare tasse, bocciava l’Imu agricola decisa dallo Stato, si consegnava, poi si è capito il disegno, a Curia e per essere credibile denunciava il nostro Sindaco perfino all’Onu. E’ simpatico che opportunisticamente utilizzi i grandi risultati della nostra Amministrazione. Dovrebbe vergognarsi di entrare nella sede del Geoparco, nelle Scuole, nel Centro comunale di raccolta, nell’ex Esattoria, nel Campo sporivo, nel nostro Pantheon di San Domenico, nel Centro sociale, nella Biblioteca, nei luoghi Unesco, nella Scuola Torres Truppia assegnata da noi per il potenziamento dell’area museale ed in tutti i luoghi, dei quali cerco’ di impedire la realizzazione. Purtroppo non potrà mai annullare la differenza in termini di competenza, esperienza, capacità, autorevolezza ed amore per Aidone, non possedendo nessuna di queste doti e considerando il fatto che pare non abbia ancora ripreso l’intesa con il vecchio consulente ed, a maggior ragione, considerando il fatto che il padrone dell’Amministrazione Curia non puo’ trasfondergli un sangue che non ha.
– Altrettanto simpaticamente osserviamo pure la presenza in Giunta della Raccuglia, più volte bocciata dagli elettori e più volte ripescata, attuale Assessore, già anziano nella permanenza in più anni ed in più cicli nella responsabilità del Bilancio, fin dal 1997.

Per Aidone

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