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Il consigliere Mauro Di Carlo replica al sindaco Cammarata: “ho il dovere etico di fare domande”

Il consigliere Mauro Di Carlo replica al sindaco Cammarata: “ho il dovere etico di fare domande”

RICEVIAMO DAL CONSIGLIERE DI CARLO E PUBBLICHIAMO

Dare del miserabile politico all’opposizione, come fatto dal sindaco nella sua pagina facebook istituzionale, non è linguaggio degno di un primo cittadino. Sono profondamente deluso per il tono della risposta che il sindaco ha riservato ai nostri legittimi quesiti. Gli vorrei ricordare che ho solo esercitato un dovere democratico. Io sono un consigliere di opposizione. Ho il dovere etico di porre domande e chiedere chiarimenti. Lui rappresenta un’amministrazione pubblica e ha il dovere di spiegare come spende i soldi pubblici. La sua risposta incattivita e scomposta è un chiaro segnale di difficoltà.


Cammarata ha dimostrato di non essere in grado di rispondere a nessuna delle domande che abbiamo posto. E ci ha informato di avere finanziato il programma estivo con 100.000 euro provenienti dal Dipartimento di protezione civile inviati direttamente dalla Presidenza della regione. Rammento al Sindaco che questi 100.000 euro sono stati inviati, secondo quanto si legge testualmente nel relativo decreto regionale, “per la messa in sicurezza e le spese indispensabili da effettuare in occasione della visita del Santo Padre alla Città di Piazza Armerina prevista per il 15.09.2018” con impegno a valere sul seguente capitolo: “Somme da trasferire agli enti locali destinate alle spese per l’adozione di misure organizzative e di prevenzione di protezione civile per consentire la visita in Sicilia del Santo Padre Papa Francesco”.

Questi soldi, dunque, non possono finanziare feste. Risponde, inoltre, al vero che l’amministrazione, come si legge in una delibera dello scorso mese di luglio, ha programmato l’assunzione di due nuove figure per lo staff del sindaco? Cammarata ha fatto finta di non capire. Non mi riferivo al dottore Catalano. Nella delibera si fa riferimento all’assunzione di due figure dirigenziali per il suo staff. Una follia per un comune in pre-dissesto e un’offesa per i precari comunale che, da anni, attendono una stabilizzazione.

Ci spieghi inoltre come può operare un assessore comunale che è residente a Milano. Una scelta simpatica per una campagna elettorale ma devastante per la risoluzione dei problemi quotidiani di un Comune. Non possiamo permetterci un assessore che, ogni tanto, scende in Sicilia per adottare un’aiuola.

Chiediamo inoltre chiarezza sui contratti di sponsorizzazione delle varie manifestazioni, dato che l’assessore al turismo non si degna di presentarsi in commissione bilancio, a fornire i chiarimenti richiestigli, dichiarando generiche indisponibilità. I piazzesi non hanno eletto una giunta comunale che vive in diretta su facebook. Hanno votato dei giovani che dovevano portare una ventata di novità. Alla giunta comunale chiediamo di porre fine a questo reality show quotidiano. Si impegnino invece a trovare soluzione ai tanti problemi di Piazza Armerina.

Mauro Di Carlo

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