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Il Palio dei Normanni a Siena: polemiche e chiarimenti

Il Palio dei Normanni a Siena: polemiche e chiarimenti

Abbiamo voluto attendere alcune conferme prima di pubblicare questa notizia perché nelle ultime 48 ore si sono succedute una serie di dichiarazioni e smentite che non permettevano di comprendere bene la situazione. Come molti sapranno alcuni figuranti del Palio dei Normanni sono stati in visita Venerdì 28 e sabato 29 settembre, in occasione del “World Tourism Event for Unesco Sites”, a Siena. Lì, secondo quanto era stato comunicato in un primo momento, avrebbero dovuto sfilare per le vie della città per pubblicizzare la nostra manifestazione.

Evidentemente qualcuno aveva fatto i conti senza l’oste. Il sindaco di Siena poco prima della partenza del gruppo del Palio  ha infatti inviato una lettera al comune di Piazza Armerina (che pubblichiamo sotto) informando i nostri amministratori che non sarebbe stato permessa nessuna sfilata nelle strade di Siena, precisando che “essendo la città legata alle proprie tradizioni” non era possibile mostrare eventi diversi  da quelli legati alla cultura senese e delle Contrade.

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Al di là della ovvia tirata di orecchi per chi ha sbagliato nella comunicazione bisogna però riconoscere l’importante lezione che in queste ore ci ha dato il sindaco di Siena: le tradizioni non si svendono.
Una lezione che faremmo bene a fare nostra prima di aprire il Palio dei Normanni ad altre realtà e che deve portarci a comprendere che la nostra manifestazione ha un senso se vista a Piazza Armerina. E’ per questo che non dovrebbe mai andare in trasferta  ne essere rappresentata da nessuno fuori dalle mura della città. Ricordo un altro episodio  che può esserci d’insegnamento: si riferisce ad una festa organizzata per la regina d’Inghilterra a cui era stato invitato il Palio  di Siena. La risposta del senesi fu: “se la regina vuol vedere il Palio che venga in piazza del Campo”.

Per smorzare le polemiche il sindaco Cammarata ha rilasciato comunque una dichiarazione a Radio Siena nella quale spiega i motivi  dell’incomprensione nata tra le due amministrazioni.
Questo quanto riportato sul sito di Radio Siena.  “Siamo venuti per pubblicizzare la nostra manifestazione ad un evento turistico importante quale è il World Tourism Event al Santa Maria della Scala – spiega il primo cittadino siciliano – in quanto abbiamo avuto il riconoscimento Unesco del quale siamo orgogliosi. Purtroppo un articolo fuorviante ha lasciato intendere che volevamo effettuare una specie di gemellaggio con il Palio di Siena. Non è assolutamente così e ce ne dispiace. L’ho spiegato anche al sindaco De Mossi che è stato molto cortese a incontrarci. La nostra presenza è legata solo all’evento di promozione turistica. Siena è una città meravigliosa così come il suo Palio che è unico”.

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