Scarsa risposta economica per gli infermieri: crescono le riserve del sindacato

Il sindacato nazionale degli infermieri, Nursing Up, esprime forti perplessità sulle risorse stanziate dal governo nel Documento Programmatico di Bilancio. Antonio De Palma, presidente del sindacato, ha criticato la manovra definendola insufficiente a soddisfare le richieste avanzate dal personale sanitario. Nonostante un raddoppio dell’indennità di specificità per gli infermieri, gli importi previsti sono considerati troppo esigui. Dal 2025, l’aumento sarà di soli 7 euro netti mensili, con un incremento più significativo dal 2026 che raggiungerà i 60 euro netti. Tuttavia, i 320 milioni stanziati restano ben lontani dai 453 milioni richiesti, escludendo alcune categorie, come le ostetriche.

Organizzazione e retribuzione: aperture parziali

Le trattative per il rinnovo del contratto collettivo del settore sanitario continuano in un clima di insoddisfazione. Nonostante piccole conquiste come una maggiore flessibilità per i genitori turnisti e la riduzione del numero di turni di pronta disponibilità da 10 a 8 al mese, il sindacato rimane critico. De Palma ha sottolineato come le aperture organizzative non bastino a compensare le mancate risposte sul fronte economico e contrattuale, ritenute fondamentali per la valorizzazione delle professioni infermieristiche. La proposta di un aumento della retribuzione fondamentale di soli 8 euro lordi mensili tra infermieri e assistenti non è considerata adeguata alla differenza di responsabilità tra le categorie.

Proposte Aran: critiche e pericoli

Il sindacato critica inoltre le proposte dell’ARAN che prevedono una riduzione dei requisiti di anzianità per incarichi di alta complessità da 15 a 10 anni, estendendo tali incarichi anche al personale non sanitario. Nursing Up avverte che tale mossa rischia di sottrarre risorse ai professionisti sanitari, svalutando il loro ruolo.

Giornata di sciopero a novembre

In assenza di risposte soddisfacenti, Nursing Up, insieme ad altri sindacati del settore medico, come ANAAO e CIMO, ha proclamato una giornata di sciopero per il 20 novembre 2024. Nello stesso giorno è prevista anche una manifestazione a Roma, per chiedere maggiore attenzione verso le condizioni contrattuali del personale sanitario.

Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri: concorso per ufficiali

Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri

V Reparto – SM – Ufficio Stampa

COMUNICATO STAMPA

CONCORSO PER UFFICIALI DEL RUOLO TECNICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI

Sono iniziate le procedure per la selezione e l’arruolamento di 17 Ufficiali del Ruolo Tecnico dell’Arma dei Carabinieri, suddivisi in:

4 (quattro) posti per la specialità in medicina;

1 (uno) posto per la specialità veterinaria;

2 (due) posti per la specialità psicologia;

1 (uno) posto per la specialità investigazioni scientifiche – fisica;

3 (tre) posti per la specialità telematica;

2 (due) posti per la specialità genio;

1 (uno) posto per la specialità amministrazione e commissariato;

e 3 posti, riservati a Carabinieri già in servizio:

1 (uno) posto per la specialità investigazioni scientifiche – fisica;

1 (uno) posto per la specialità telematica;

1 (uno) posto per la specialità amministrazione e commissariato.

Gli aspiranti potranno presentare la domanda online attraverso il sito www.carabinieri.it nell’area concorsi, seguendo l’apposito iter. Decidere di arruolarsi nell’Arma e di indossare l’uniforme significa aderire ad un complesso di valori quali onore, lealtà e spirito di sacrificio, con la consapevolezza di entrare a far parte di una grande organizzazione fondata sulla tradizionale vicinanza al cittadino, a tutela della legalità ed in difesa dei più deboli.

La particolarità del ruolo tecnico è quella di mettere a disposizione il proprio bagaglio di conoscenze e la propria professionalità al servizio dell’Istituzione. Al concorso possono partecipare, per una sola specialità, i cittadini italiani in possesso di laurea magistrale dell’indirizzo di interesse che, alla data di scadenza del termine di presentazione delle domande, non abbiano superato il 32° anno di età. I vincitori del concorso saranno nominati Tenenti in servizio permanente nel ruolo tecnico dell’Arma dei Carabinieri e frequenteranno un corso della durata di un anno presso la Scuola Ufficiali Carabinieri, incentrato principalmente sullo studio di materie tecnico-professionali.

La domanda di partecipazione dovrà essere inoltrata entro il 27 marzo 2024.

Nuove opportunità per aspiranti allievi ufficiali: la guardia di finanza apre il concorso per il 2024/2025

Il mondo delle forze armate italiane si apre a nuovi talenti. Recentemente, è stato annunciato il concorso per l’ammissione di 69 allievi ufficiali del ruolo normale – comparto ordinario e aeronavale – all’Accademia della Guardia di Finanza per l’anno accademico 2024/2025. Un’opportunità notevole per chi sogna una carriera in questo ambito. Il bando completo è disponibile sul portale ufficiale all’indirizzo [concorsi.gdf.gov.it](https://concorsi.gdf.gov.it).

Il concorso prevede 60 posti per il comparto ordinario e 9 per il comparto aeronavale. Interessanti sono le specializzazioni offerte, come quella di “pilota militare” e “comandante di stazione e unità navale”. Una chance unica per chi aspira a ruoli di grande responsabilità e prestigio all’interno della Guardia di Finanza.

Requisiti e modalità di partecipazione sono chiaramente definiti. Possono concorrere i cittadini italiani in possesso di un diploma di istruzione secondaria di secondo grado, o che lo conseguiranno nell’anno scolastico 2023/2024. L’età richiesta è tra i 17 e i 22 anni. La domanda va presentata entro il 19 febbraio 2024, esclusivamente online attraverso il portale dedicato.

Per l’autenticazione durante la presentazione della domanda, i candidati devono utilizzare il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) o il sistema “Entra con CIE” con la carta di identità elettronica (CIE). Queste modalità digitali rappresentano un passo avanti nella semplificazione e sicurezza dei processi burocratici.

Il sito [www.gdf.gov.it](http://www.gdf.gov.it) offre ulteriori informazioni e dettagli sul concorso. È fondamentale per i candidati informarsi adeguatamente e prepararsi per affrontare al meglio questa opportunità di crescita professionale e personale all’interno di una delle istituzioni più prestigiose del nostro paese.

Ryanair group recluta personale di volo a Enna

RYANAIR GROUP RECLUTA PERSONALE DI VOLO A ENNA

Lauda Europe, compagnia aerea del gruppo Ryanair, da’ il via al reclutamento per assistenti di volo del 2023.
Le selezioni in Italia rientrano nel recruitment programme 2023, per il quale, Lauda Europe, ha programmato giornate di reclutamento per nuovi assistenti di volo con base a Palma di Maiorca, Vienna o Zagabria, in vista delle prossime assunzioni.

È possibile partecipare agli Open Days in Sicilia, il 22 e 23 Aprile a Enna. I candidati si potranno semplicemente presentare presso le location per far parte alle selezioni. Ad attenderli vi sara’ la Head of Inflight di Lauda Europe Ltd, Maria Cristina Civiletti.
Si terranno due sessioni, una alle 10:00 e una alle 15:00, per ciascuna giornata di Open Day:
● Sabato 22 e domenica 23 Aprile, presso Federico II Palace Hotel, Strada Vicinale Salerno
94100 – Enna.
Dopo una breve prova di lingua inglese come pre-selezione per l’accesso ai colloqui individuali, ai candidati ritenuti idonei per accedere al corso di formazione completamante gratuito, veranno spiegate nel dettaglio le opportunità relative alla carriera in Lauda Europe e le possibilità di crescita lavorativa.
Vi è anche l’opportunità di svolgere la selezione da remoto in via telematica, scrivendo all’email cabincrewcareers@laudaeurope.com con in allegato il proprio curriculum vitae.
Il corso per assistenti di volo è interamente gratuito e prevede una diaria giornaliera.

La Cassazione: oltre un anno di carcere per chi prende il reddito di cittadinanza e poi lavora in nero.

Rischia il carcere chi percepisce il reddito di cittadinanza e poi lavora in nero. È irrilevante che il rapporto sia irregolare e non formalizzato con un contratto. Lo ha sancito la Corte di cassazione che ha respinto di un uomo che non aveva aggiornato l’Inps con le sue nuove condizioni patrimoniali. La terza sezione penale ha condiviso la decisione con la quale l’uomo è stato condannato in appello a oltre un anno di reclusione. I giudici di merito hanno infatti ribadito che configurabilità del reato contestato al ricorrente a causa dell’omessa comunicazione all’Inps dello svolgimento di attività lavorativa retribuita, seppure irregolare, sottolineando l’inverosimiglianza di quanto dichiarato dall’imputato e dal datore di lavoro, a proposito della gratuità dell’attività lavorativa svolta dal primo, che sarebbe stata compensata solo con regalie saltuarie, e della configurabilità del reato in conseguenza della omessa comunicazione di una variazione patrimoniale rilevante, sussistente anche nel caso di conseguimento di somme di denaro per donazione.

Per i giudici di legittimità, infatti, di cui ha scritto il sito Cassazione.net, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, il motivo è fondato e, al riguardo, hanno ricordato che “.Questa è una motivazione idonea, fondata sulla corretta applicazione della comune regola di esperienza secondo cui l’attività lavorativa, anche se irregolare, viene retribuita, oltre che di quanto riconosciuto dallo stesso datore di lavoro del ricorrente, che, sia pure qualificandole come “regalie” corrisposte in “occasioni particolari”, ha riconosciuto la corresponsione di compensi al per l’attività lavorativa svolta nel suo interesse, cosicché le obiezioni del ricorrente finiscono per appuntarsi, in modo non consentito nel giudizio di legittimità, oltre che generico, su un accertamento di fatto, circa la corresponsione di una retribuzione (che avrebbe dovuto essere comunicata all’Inps), accertamento che è stato giustificato in modo logico e concorde dai giudici di merito e non è, dunque, suscettibile di rivisitazione in sede di legittimità, attraverso una rilettura delle risultanze istruttore da contrapporre a quella dei giudici di merito, che è concorde e non manifestamente illogica e non è dunque suscettibile di rivisitazione, tantomeno sul piano delle valutazioni di merito, compresa quella relativa alla intenzionalità della condotta omissiva addebitata al ricorrente, nel giudizio di legittimità.”

Concorso per 10 Tenenti del ruolo Tecnico-Logistico-Amministrativo della Guardia di Finanza

Sulla Gazzetta Ufficiale – 4^ Serie Speciale – n. 15, del 23 febbraio 2021 è stato pubblicato il concorso, per titoli ed esami, per il reclutamento di 10 tenenti in servizio permanente effettivo del “ruolo tecnico-logistico-amministrativo” del Corpo della Guardia di Finanza. Un posto – relativo alla specialità amministrazione – è riservato agli Ufficiali in ferma prefissata, con almeno diciotto mesi di servizio nel Corpo.

Possono partecipare al concorso i cittadini italiani che, alla data del 1° gennaio 2021, non abbiano superato il giorno di compimento del trentaduesimo anno di età (siano quindi nati in data non antecedente al 1° gennaio 1989), e siano in possesso di una laurea specialistica o di una laurea magistrale o titolo equipollente, richiesto per la specialità per la quale si concorre.

La presentazione delle domande dovrà avvenire entro le ore 12.00 del 25 marzo 2021.

La domanda di partecipazione al concorso deve essere presentata esclusivamente mediante la procedura telematica disponibile sul portale attivo all’indirizzo “https://concorsi.gdf.gov.it” – dove è possibile acquisire ulteriori e più complete informazioni di dettaglio – seguendo le istruzioni del sistema automatizzato.

I concorrenti, che devono essere in possesso di un account di posta elettronica certificata (P.E.C.), dopo essersi registrati al portale, potranno accedere, tramite la propria area riservata, al form di compilazione della domanda di partecipazione e concluderne la presentazione.

Comando Generale della Guardia di Finanza 00162 Roma, Viale XXI Aprile 55
V Reparto Comunicazione e Relazioni Esterne Telefono +39 06.4422.35821
Ufficio Stampa ufficio.stampa@gdf.it

Opportunità di lavoro. L’ATM di Milano cerca conducenti, manutentori, ingegneri e tecnici del settore IT.

Atm (Azienda Trasporti Milanesi) prevede di inserire nel proprio organico 600 nuove persone. Tra questi, in particolare 260 conducenti, 70 manutentori, 44 agenti di stazione, 35 ingegneri e 25 professionisti del settore IT.

Le figure professionali ricercate variano quindi da quelle più operative a quelle più tecniche, fino all’inserimento di neolaureati in varie aree, tra cui risorse umane e finance.

Atm è alla ricerca soprattutto di personale da dedicare alla guida e alla gestione dei mezzi: conducenti di bus, di tram e di filobus; addetti alla manutenzione di tram e di treni della metropolitana.

Tra gli informatici, alcune figure chiave sono gli sviluppatori, da inserire nella software factory, i professionisti nell’implementazione dei sistemi di bigliettazione e di telecomunicazione e i sistemisti di rete, come ad esempio i cybersecurity system administrator.

 In questi giorni è “on air” su tutti i canali di comunicazione dell’Azienda la campagna di recruiting, volta a valorizzare le nuove figure per l’ulteriore crescita di Atm: “La mobilità del futuro ha bisogno di te”. Obiettivo del piano di recruiting è anche quello di contribuire a migliorare il “gender balance”, incrementando la presenza di genere femminile in un settore che per molto tempo ha avuto una connotazione prettamente maschile. Per questo la campagna prevede immagini tutte di professioniste donne di Atm: una conducente, una manutentrice, due macchiniste, oltre a un team di lavoro.

Nonostante il periodo difficile in cui l’emergenza sanitaria ha stravolto tempi e condizioni di viaggio, Atm ha deciso di proseguire nel piano investimenti che comprende anche il programma massivo di assunzioni. La gestione del trasporto pubblico locale è infatti un processo complesso e in continua evoluzione, anche e soprattutto in previsione della fase post Covid, in particolar modo nel campo dell’innovazione. Per questo, Atm ha la necessità di inserire profili specializzati, in grado di sostenere il processo di digitalizzazione sempre più spinto, il cambiamento della domanda di mobilità e lo sviluppo tecnologico.

 

COME CANDIDARSI
Tutte le posizioni aperte sono disponibili sul sito www.atm.it nella sezione “Lavorare in Atm”, dove è possibile candidarsi inserendo il proprio curriculum.

Le figure più ricercate

  • Conducenti di bus, tram e filobus, anche alla prima esperienza nel trasporto di passeggeri.
  • Manutentori specializzati nella manutenzione elettrica, elettronica o elettromeccanica di mezzi, impianti e immobili.
  • Informatici, specializzati nel settore information & operation technology, da inserire nella struttura IT, che conta più di 300 professionisti.
  • Ingegneri, tra cui mobility engineer, ingegneri elettrici, project manager, ingegneri informatici TLC, ingegneri progettazione, project engineer e ingegneri programmatori manutenzione.

 

 

IL GRUPPO ATM

Con oltre 10.000 dipendenti, il Gruppo ATM gestisce il trasporto pubblico a Milano e in altri 95 comuni lombardi, la metropolitana di Copenaghen, il servizio di bike sharing BikeMi e 23 parcheggi di corrispondenza nel capoluogo meneghino, con il controllo delle aree e dei sistemi di pagamento della sosta. La rete di trasporto milanese si compone di quattro linee di metropolitana per un’estensione complessiva di 100 km, con 2.300 corse al giorno, alle quali si aggiungono 20 linee tranviarie su 180 km di rete, 160 linee di bus che coprono oltre 1.600 km e 4 linee di filobus.

Oltre al servizio di trasporto pubblico della città di Milano, Monza e Copenaghen, ad Atm è stata affidata anche l’intera gestione del sistema di pagamento e controllo di accessi in Area C, la congestion charge area nel centro storico di Milano, come anche la gestione delle telecamere agli ingressi di Area B, la più grande ZTL d’Italia; il collegamento di metropolitana leggera che collega la rete di Milano all’Ospedale San Raffaele e la funicolare Como-Brunate.

 

Ufficio stampa Atm

Centri per l’impiego, i Cobas-Codir e Sadirs: dipendenti penalizzati, con navigator e sportellisti addio a riclassificazione

Dipendenti dei Centri per l’impiego e dipartimento del lavoro sul piede di guerra. Oggi centinaia di impiegati si sono ritrovati nelle assemblee promosse da Cobas-Codir e Sadirs per discutere dei tanti problemi irrisolti: carenze strutturali, personale che svolge mansioni superiori, disagi per gli ispettori del lavoro, cattiva distribuzione dell’organico. I dipendenti hanno anche sollevato alcuni timori: “Se ex sportellisti e navigator entreranno nei ruoli, sostituiranno i funzionari e non potrà esserci alcuna riclassificazione”
I sindacati autonomi ribadiscono la richiesta di incontro con assessore e dirigente “che si stanno disinteressando dei dipendenti regionali”.
I dipendenti riuniti in assemblea hanno affrontato i punti all’ordine del giorno manifestando il proprio malessere per le condizioni strutturali degli uffici, spesso inadeguati ad accogliere il personale. Inoltre è stato manifestato il grave malcontento legato al mancato riconoscimento del lavoro prestato negli ultimi anni, a prescindere dalle qualifiche di appartenenza, svolto al fine di fare fronte alla mancanza di figure idonee ed alle continue emergenze lavorative.
Tale condizione necessita quindi di un improrogabile processo di riclassificazione e riqualificazione di tutto il personale su cui continua, invece, l’insistente silenzio dell’assessore. “I dipendenti – spiegano Fabrizio Masi e Franco Madonia del Cobas-Codir e del Sadirs – esprimono grande preoccupazione perché la ventilata assunzione di personale esterno a vario titolo e con qualifica superiore, precluderebbe la riqualificazione e riclassificazione del personale interno. Dunque ritengono che l’amministrazione non possa fare a meno di individuare e selezionare preliminarmente tali figure tra il personale interno in possesso di professionalità, esperienza e titoli”.
Durante l’assemblea sono state anche evidenziate le problematiche relative agli ispettorati del lavoro, i cui dipendenti lamentano anche la mancanza di mezzi, strutture, coordinamento, formazione, e quant’altro necessario all’espletamento dell’attività nonché al mancato adeguamento delle indennità degli ispettori.
Prosegue quindi lo stato di agitazione del personale che tornano a chiedere al più presto un incontro con dirigente generale e assessore.

Guardia di Finanza – Concorso per l’ammissione al 90° corso Ispettori e Sovrintendenti

Sulla Gazzetta Ufficiale – IV Serie Speciale n. 19 del 6 marzo 2018 – è stato pubblicato il bando di concorso, per titoli ed esami, per l’ammissione al 90° corso presso la Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di Finanza di: a) n. 584 allievi marescialli del contingente ordinario; b) n. 47 allievi marescialli del contingente di mare, così suddivisi: 1) n. 30 per la specializzazione “nocchiere abilitato al comando” (NAC); 2) n. 17 per la specializzazione “tecnico di macchine” (TDM). Al concorso possono partecipare i cittadini italiani che: – alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda, abbiano compiuto il 17° anno di età e non abbiano superato il giorno di compimento del 26° anno di età; – abbiano, se minorenni alla data di presentazione della domanda, il consenso dei genitori o del genitore esercente in via esclusiva la potestà o del tutore per contrarre l’arruolamento volontario nella Guardia di Finanza; – siano in possesso di un diploma di istruzione secondaria di secondo grado che consenta l’iscrizione ai corsi di laurea previsti dalle Università statali o legalmente riconosciute; – non essendo in possesso del citato diploma alla data di scadenza per la presentazione delle domande, lo conseguano nell’anno scolastico 2017/2018. La domanda di partecipazione al concorso, da presentare entro il 5 aprile 2018, dovrà essere compilata esclusivamente mediante la procedura telematica disponibile sul portale attivo all’indirizzo “concorsi.gdf.gov.it”, seguendo le istruzioni del sistema automatizzato. I concorrenti, che devono essere in possesso di un account di posta elettronica certificata (P.E.C.), dopo aver effettuato la registrazione al portale, potranno accedere, tramite la propria area riservata, al format di compilazione della domanda di partecipazione. Sul predetto sito internet è possibile acquisire ulteriori e più complete informazioni di dettaglio sul concorso e prendere visione del bando.

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