I Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Palermo presentano il consuntivo dell’attività operativa del 2021

Palermo. Scavi clandestini, furti di beni culturali e contraffazione di opere d’arte: questi i fenomeni monitorati dai militari del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale (TPC) di Palermo, nel corso del 2021.

La ricerca archeologica clandestina rappresenta la più grave forma di aggressione al patrimonio culturale siciliano. Nel 2021, l’attività del Nucleo TPC ha portato al sequestro di 11516 importanti reperti archeologici e 10 reperti paleontologici illecitamente trafugati. Per quanto concerne i furti di beni culturali sull’intero territorio siciliano, si registra un lieve decremento del numero dei reati: 20 nel 2021, a fronte dei 23 dell’anno precedente. Gli obiettivi più colpiti sono stati i luoghi privati e quelli di culto. Inoltre, nell’ambito dell’attività di contrasto al fenomeno della falsificazione delle opere d’arte, nel corso dei controlli su siti web dedicati all’e-commerce, sono state sequestrate 14 opere contraffatte.

La strategia di intervento del Nucleo si è articolata lungo due direttrici fondamentali: l’attività di prevenzione, rappresentata dalle molteplici attività ispettive, e l’azione di contrasto, sviluppata attraverso le indagini di polizia giudiziaria.

Nel corso del 2021, l’attività di prevenzione ha certificato l’esecuzione di 276 controlli finalizzati alla sicurezza dei luoghi della cultura, quali musei, archivi e biblioteche, e delle aree archeologiche e/o tutelate da vincoli paesaggistici. Le verifiche hanno altresì riguardato gli esercizi commerciali di settore, con numerosi controlli amministrativi presso mercatini, fiere ed antiquari che rivestono un ruolo fondamentale per contrastare la ricettazione di beni rubati. Infatti, i dati acquisiti vengono successivamente incrociati con quelli presenti nella Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti, gestita dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, la più grande banca dati di opere d’arte rubate al mondo.

Altrettanto incisiva è stata l’azione di contrasto, svolta attraverso indagini di polizia giudiziaria, d’iniziativa o su delega dell’Autorità Giudiziaria, finalizzate al recupero dei beni culturali trafugati e all’individuazione dei sodalizi criminali operanti nel settore. Nel 2021, sono state deferite in stato di libertà 73 persone per diversi reati (prevalentemente furto, ricettazione e contraffazione di opere d’arte) e sono stati sequestrati beni culturali illecitamente sottratti per oltre un milione e duecentomila euro. I beni recuperati sono stati riconsegnati a musei, chiese, alla Regione per garantirne la pubblica fruizione.

I risultati conseguiti sono dettagliatamente esposti nelle seguenti tabelle.

QUADRO DI SINTESI DELL’ATTIVITÀ PREVENTIVA

Di seguito si riportano, suddivisi per settore d’intervento, i controlli effettuati nel 2021 per il cui conseguimento il Nucleo TPC di Palermo ha operato in piena sinergia con i Reparti dell’Arma territoriale di Palermo, Agrigento, Caltanissetta, Enna, Trapani, il Nucleo Elicotteri CC di Palermo e le competenti Soprintendenze:

QUADRO DI SINTESI DELL’AZIONE DI CONTRASTO

OPERAZIONI DI RILIEVO

Tra le operazioni più significative, si evidenziano:

– il recupero, a Favignana (TP) Località Bue Marino di importanti reperti archeologici tre anfore fittili Italiche del IV sec. a.C. e un’anfora fittile punica del III sec. a.C., verosimilmente appartenenti ad un relitto naufragato. Il recupero è avvenuto al termine di attività congiunta con la Soprintendenza del Mare, l’Arma territoriale e il Nucleo Carabinieri Subacquei di Messina;

– il sequestro di 11.062 (undicimilasessantadue) reperti archeologici, (frammenti fittili, acromi e a vernice rossa e nera; oscillum; pesi da telaio; elementi in pasta vitrea, elementi in bronzo di epoca greco-romana (IV sec. a.C. – III sec. d.C.) a seguito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Patti (ME) condotte unitamente alla dipendente Sezione TPC di Siracusa e alla Compagnia Carabinieri di Santo Stefano di Camastra (ME), su segnalazione della Soprintendenza BB.CC.AA. di Messina;

– il sequestro preventivo del “Teatro Greco” del sito archeologico di Eraclea Minoa, a seguito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Agrigento e condotte unitamente al locale Comando Provinciale Carabinieri;

– il sequestro di una rarissima moneta in bronzo, litra della zecca di lipari, di epoca greca 425 a.C. oltre a 1000 monete archeologiche e 6 lamine in bronzo, a seguito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Enna e condotte unitamente al locale Comando Provinciale Carabinieri;

– il sequestro di strutture abusive realizzate successivamente all’originaria costruzione “Case Valenti” all’interno del parco della Valle dei Templi di Agrigento. Il provvedimento è stato emesso dal G.I.P., su richiesta della locale Procura della Repubblica, a seguito di controlli eseguiti congiuntamente al Nucleo Carabinieri Antisofisticazioni e Sanità di Palermo e al Comando Stazione Carabinieri di Agrigento.

Infine, si segnala che, nel corso del 2021, il Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Palermo ha restituito:

– all’Arcidiocesi di Siena preziosissime oreficerie, di eccezionale valore storico-artistico, realizzati da orafi senesi o romani tra il XII e il XVIII sec., tra i quali il reliquiario a tabella di San Galgano, in rame dorato, con smalti traslucidi del XIV; un reliquiario a tempietto in rame dorato XIV sec.; una croce processionale astile, in rame e bronzo dorato, XII sec.; nr.7 calici in argento, sbalzato e cesellati; asportati nel mese di luglio 1989 dal Museo del Seminario di Monteriggioni (SI) e recuperati da questo Nucleo e dalla dipendente Sezione di Siracusa, al termine di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Catania;

– all’Ordine dei Carmelitani di Trapani, un’importante bolla papale in pergamena, relativa a una “Richiesta d’indulgenza” concessa da Papa Benedetto XI alla Chiesa del Carmine di Messina oggi Santuario della madonna del Carmelo;

– al direttore del Parco Archeologico di Himera, Solunto e Monte Jato (PA) sono stati restituiti quatto anfore ed un elemento cilindrico, fittili, acromi di epoca compresa tra il II sec. a.C. e l’XI sec. d.C.

Operazione antidroga a Regalbuto. I carabinieri arrestano quattro presunti spacciatori

I Carabinieri della Compagnia di Nicosia, unitamente a personale dello Squadrone Cacciatori Carabinieri Sicilia, ed unità cinofile, hanno proceduto all’esecuzione dell’Ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere emessa dal GIP presso il Tribunale di Enna nei confronti di quattro persone, rispettivamente due nuclei familiari, dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti nel Comune di Regalbuto.

L’attività di P.G., coordinata dalla Procura della Repubblica di Enna, ha fatto emergere un vasto giro di spaccio di sostanze stupefacenti – quali marjuana e cocaina – nel piccolo centro dell’entroterra ennese, ove gli assuntori si recavano a tutte le ore del giorno e della notte per acquistare le sostanze. Ben cinque sono state le occasioni in cui i carabinieri sono infatti intervenuti nei confronti di acquirenti i quali poco prima avevano acquistato la droga, il tutto a testimonianza dell’attività di spaccio ma anche dell’attenzione dell’Arma sul fenomeno dello spaccio.

Non è infatti la prima volta che attività investigative hanno interessato la comunità di Regalbuto. Sulla scorta di tali gravi indizi di colpevolezza, la Procura della Repubblica chiedeva l’adozione di idonea misura cautelare, che veniva accolta dal G.I.P. del Tribunale di Enna, che applicava la misura cautelare in carcere per entrambi i componenti delle famiglie, due uomini e due donne.

Il voto in Sicilia: l’analisi di Mario Antonio Pagaria

Inizia a delinearsi il panorama delle candidature al governo della regione siciliana per le elezioni previste nel prossimo mese di ottobre. È certa la ricandidatura di Nello Musumeci , sostenuto, per adesso, soltanto da Fratelli d’Italia, mentre Forza Italia e Lega,probabilmente , pare vogliano sostenere l’ex sindaco di Catania Raffaele Stancanelli. Deve ancora decidere da che parte stare l’MpA, ovvero la formazione politica di Raffaele Lombardo, anche se voci di corridoio la darebbero incline verso il sostegno a Stancanelli. Il fronte progressista , all’interno del quale, (fino a quando?) pare si sia innestato il Movimento Cinque Stelle, ha designato, dopo lo svolgimento delle primarie in cui si ono confrontati Chinnici, Floridia e Fava, la prima dei tre, ovvero Caterina Chinnici, figlia del noto magistrato martirizzato dal sanguinario Riina. Ma il diavolo fa le pentole e non mette I coperchi, perché va avanti come un treno superveloce , l’ex sindaco di Messina Cateno De Luca, il quale si sta proponendo ai siciliani come elemento di rottura con l’attuale establishment politico di maggioranza e di opposizione presente a Sala d’Ercole, candidando la sua esperienza amministrativa su fatti concreti come il ritorno all’acqua pubblica, quindi promettendo alla gente che se dovesse essere eletto si batterà per abbattere I prezzi delle esose bollette che sono fino ad oggi propinate alle famiglie ; altro campo nel quale De Luca promette di impegnarsi sarebbe quello della riorganizzazione del servizio dei rifiuti che vede realtà metropolitane come Catania e Palermo gestite in maniera fallimentare e sommerse dalla spazzatura. Infine, De Luca, punta dritto verso la moralizzazione della Sanità pubblica, che a suo dire “viene usata come un bancomat elettorale”. Da segnalare, in provincia di Enna, la candidatura del sindaco di Troina Fabio Venezia, noto per il suo impegno antimafia. Ma si registrano ogni giorno, andando per strada come facciamo noi, sempre maggiori adesioni alla proposta politica di De Luca, che pare voglia raccogliere il voto di protesta di molta gente.
Molte persone sono stanche; avevano votato il Movimento cinque stelle come ultima spiaggia, ma le mosse di Di Maio, ovvero il suo ondivagidmo politico , hanno portato molti suoi elettori ad allontanarsene proponendosi di non andare a votare. La gente è stanca dell’attuale classe politica tutta e non è qualunquismo poiché I politici di oggi, a dire dell’uomo della strada, non avrebbero mostrato interesse verso la res pubblica ma soltanto verso la propria persona. Si prevede dunque un alto tasso di astensionismo salvo la sorpresa De Luca. Stesse argomentazioni valgono per le elezioni politiche, dove l’ astensionismo medesimo potrebbe essere evitato soltanto con proposte politiche caratterizzate da fatti e da vera progettualità. Da non trascurare, il voto clientelare, che in Sicilia, registra percentuali molto alte.
Mario Antonio Pagaria

Pannelli solari trasparenti 1000 volte più efficienti di quelli convenzionali

I ricercatori dell’Università Tohoku in Giappone hanno creato celle solari ad alta efficienza con una trasparenza fino al 79% che possono essere utilizzate in dispositivi indossabili e finestre. Il lavoro è stato pubblicato sulla rivista Nature .

Per ottenere celle solari Schottky trasparenti, gli autori del lavoro hanno posizionato uno strato aggiuntivo di ossido di tungsteno, che ha una conduttività molto elevata, tra un elettrodo di ossido di indio e stagno (ITO) e un disolfuro di tungsteno a strato singolo (WS2). Rispetto ai dispositivi convenzionali con un elettrodo di ossido di indio-stagno, la capacità della fotocellula di convertire l’energia solare in energia elettrica era mille volte superiore.

Gli ingegneri hanno già adattato la tecnologia per la produzione in serie di tali fotocellule di varie dimensioni. Ora stanno lavorando per integrare il nuovo approccio nella produzione reale e si aspettano che il loro sviluppo consenta di creare pannelli solari per finestre e finestrini di automobili. Inoltre, la scoperta può essere utilizzata nella creazione di dispositivi indossabili intelligenti che ricevono energia dalla luce.

Piazza Armerina Il consigliere Cimino sulla soppressione del servizio affissioni

Ancora un servizio soppresso dal comune di Piazza Armerina. Stavolta si tratta del servizio di pubbliche affissioni che da qualche settimana è stato soppresso con evidenti disservizi per la comunità. Un servizio che finora ha avuto un costo di 30 mila euro annui, con un ritorno di 20 mila per le casse comunali, e con un po di buona volontà, probabilmente, si potrebbe riuscire a recuperare l’intera somma. Quindi un servizio quasi a costo zero che l’amministrazione ha ritenuto inutile in questo momento. Il servizio di pubbliche affissioni che per qualcuno può essere superfluo, ha invece un valore sociale non indifferente.

Intanto sopprimendolo, si sopprimono contestualmente posti di lavoro per le tipografie, la società che di volta in
volta gestisce il servizio, gli attacchini che probabilmente mandavano avanti la famiglia con il solo introito di
quel lavoro e che in questo momento vivono nel terrore di non avere più come mettere un piatto in tavola. Inoltre, giacciono in una tipografia locale, le stampe che dovevano comunicare il consiglio comunale di giorno 14 Luglio, manifesti fatti stampare che ancora devono essere pagati e mai ritirati per essere affissi. I cittadini poi, hanno diritto di sapere quando ci sono consigli comunali e su cosa dibattono i loro rappresentanti. Non si può pensare che tutti vadano ogni giorno sul sito del comune per sapere se sono state convocate sedute di consiglio comunale.

La scusa non può essere sempre la stessa; “ non ci sono soldi”. L’amministrazione intervenga immediatamente per ripristinare questo servizio, forse non obbligatorio, ma certamente, indispensabile per molti cittadini e alcune imprese. Ogni singolo posto di lavoro è sacro e non può essere boicottato a causa di scelte assurde. Non si può essere tanto incoscienti da sopprimere un servizio, senza prima prevedere le conseguenze che certe scelte possono portare alla città. Il Sindaco non può ignorare i disservizi che ci sono verso la comunità, per un servizio tra l’altro che costa all’ente poco o niente.

Sospensione del servizio idrico

Con la presente si informa, per opportuna conoscenza, che la Società Siciliacque, ha comunicato, per le vie brevi, in data 25/07/2022, l’interruzione dell’esercizio dell’Acquedotto Ancipa, al fine di consentire l’esecuzione di un intervento urgente di riparazione lungo la condotta sita in C.da Paratore, in territorio del Comune di Troina.

Per tale ragione, dalle ore 07.00 del 26/07/2022 e per le successive 48 ore, verrà sospesa l’erogazione idrica negli abitati dei Comuni di AGIRA, AIDONE, CALASCIBETTA, GAGLIANO C.TO, ENNA, NISSORIA, PIAZZA ARMERINA e VALGUARNERA CAROPEPE.

ASP Enna. Protocollo d’Intesa con le Case Circondariali per la prevenzione rischio suicidario

Per contribuire a sanare, o meglio, contrastare un fenomeno preoccupante su scala nazionale, in data 06/07/2022 è stato sottoscritto il rinnovo del Piano locale per la prevenzione delle condotte autolesive e suicidarie e del Protocollo Prevenzione Rischio Suicidario tra l’ASP di Enna e le Case Circondariali di Enna e Piazza Armerina, di seguito alle modifiche apportate di concerto con il Coordinatore del Presidio Carcerario, Dott. De Rose, e il Responsabile del Dipartimento di Salute Mentale, Dott. Cuccì.

Il rinnovo rafforza il proposito di disciplinare in maniera condivisa e integrata le modalità operative che gli operatori dell’Istituto Penitenziario afferente all’ASP di Enna dovranno adottare, per un’adeguata prevenzione dell’azione suicidaria e per la gestione del disagio psichico della popolazione detenuta, nonché per assicurare il servizio di assistenza sanitaria, psicologica e psichiatrica.

Il Direttore Generale dell’Asp di Enna, sensibile alla problematica, ha offerto gli strumenti utili a osteggiare le cause che inducono i reclusi all’autolesionismo e al suicidio. «Le notizie relative alle condizioni delle carceri italiane raccontano di ambienti troppo stipati e poco adeguati al fine del reinserimento sociale dei reclusi, che spesso si infliggono pene e si tolgono la vita. Il dato in Sicilia è il più alto d’Italia», ha dichiarato il dott. Iudica. «Intervenire è una necessità. Non intervenire è un atto disumano nei confronti di coloro ai quali è stata sottratta la dignità insieme alla libertà. È necessario sostenere i soggetti più fragili e contenere gli atti violenti che li annientano psicologicamente – da parte dei soggetti più aggressivi – attraverso un’assistenza costante e decisiva.»

«Si tratta di un lavoro che assicura uno strumento operativo per la gestione dei casi complessi e una modalità di presa di carico multidisciplinare», ha dichiarato il Direttore della Casa Circondariale di Enna, dott.ssa Di Franco.

«Rappresenta un significativo momento di implementazione dei rapporti con l’ASP ed è frutto di un lavoro congiunto, di base svolto in collaborazione fra la direzione della Casa Circondariale, il servizio sanitario interno, il servizio di tutela della salute mentale e il dott. Cuccì», ha aggiunto il Direttore della Casa Circondariale di Piazza Armerina, dott. Gelardi.

ASP Enna. Accesso, sedi e orari degli ambulatori Medicina dello Sport

Gli ambulatori di Medicina dello Sport, annessi al Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna, rilasciano all’atleta la certificazione che attesta l’idoneità sportiva agonistica e non agonistica su richiesta delle società sportive associate al CONI. La visita medico-sportiva, eseguita con protocolli rigidi e validati dalla FMSI (Federazione Medici Sportivi Italiani), prevede una serie di prestazioni (esame urine, visus, esame spirometrico, visita medica generale con valutazione della colonna vertebrale, esame dei piedi, ECG di base, Step Test dopo sforzo), al fine di prevenire o evidenziare precocemente paramorfismi, dismorfismi, alterazioni dei piedi funzionali e strutturali, che spesso accompagnano l’età evolutiva.

Inoltre si eseguono un primo screening cardiologico e polmonare. Il primo passo per accedere alle prestazioni è la prenotazione della visita medico-sportiva al CUP dell’ASP di Enna tramite il numero verde 800.67.99.77 o il numero per i cellulari 0935.520810, da lunedì a venerdì dalle 8.15 alle 17.00, o presso gli sportelli fisici. Il giorno della visita, l’utente dev’essere munito di tessera sanitaria, carta d’identità del genitore accompagnatore, se minore, della richiesta della Società Sportiva e del campione di urina.

La documentazione necessaria si può scaricare dal sito istituzionale dell’ASP www.aspenna.it

I certificati agonistici per disabili e minorenni sono esentati dal pagamento della tariffa.

La dott.ssa Di Cataldo, medico sportivo e fisiatra, riceve a Nicosia martedì (8.30/12.30) e giovedì (8.30/12.30 – 15.00/17.00).

Il dott. Fortugno, specialista ambulatoriale, riceve mercoledì (8.00/14.00), giovedì (8.00/14.00 – (14.30/17.30) e venerdì (8.30/11.30) a Enna.

Il dott. Grasso, specialista ambulatoriale, riceve lunedì ad Agira (8.00/14.00), martedì a Leonforte, mercoledì a Piazza Armerina (8.00/14.00).

Meteo Piazza Armerina : inizio settimana con picchi di 37-38°C

All’inizio della settimana il cielo si presenterà sereno, non sono previste piogge. I venti saranno deboli a tratti moderati tra martedì e mercoledì.

Le temperature saranno in aumento. La colonnina di mercurio raggiungerà i 38°C, mentre le minime oscillano tra i 20 – 24°C.

🌡️Temperature massime

Lunedì : 37°C
______
Martedi : 38°C
______

Mercoledì : 37°C

A cura di
David Cartarrasa
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Le formiche si comportano come una rete neurale

I ricercatori della Rockefeller University hanno dimostrato che le formiche prendono la decisione di evacuare la colonia quando la temperatura aumenta pericolosamente, agendo come una rete neurale. La ricerca è pubblicata in Atti della National Academy of Sciences .

Gli autori dello studio hanno creato un sistema speciale per testare la reazione della colonia di formiche, in cui gli scienziati potevano controllare con precisione l’aumento della temperatura. Si è scoperto che la decisione di evacuare o meno dipende da due fattori: le dimensioni della colonia e la temperatura. Gli animali utilizzano questi parametri per massimizzare i benefici riducendo al minimo il rischio e lo sforzo, in modo simile a come decide una rete neurale.

Colonie di 36 lavoratori e 18 larve hanno chiaramente evacuato i loro nidi quando la temperatura ha raggiunto i 34 gradi Celsius. Quando gli scienziati hanno testato le loro scoperte su colonie da 10 a 200 individui, la temperatura necessaria per prendere la decisione di evacuare è aumentata. Quindi, colonie di 200 individui si sono mantenute fino a quando la temperatura non è salita sopra i 36 gradi. Ciò può essere dovuto al fatto che l’evacuazione di grandi colonie richiede molto lavoro.

Le singole formiche non sono consapevoli delle dimensioni della loro colonia, ma possono comunicare tra loro trasmettendosi feromoni. Più sono nell’aria, maggiore è la dimensione della popolazione. Il team di biologi prevede di continuare la ricerca testando i risultati su più parametri, incluso il livello di feromoni.

Autostrada A19 : la polizia di stato denuncia due persone per il reato di ricettazione

Il 19 luglio scorso, nell’autostrada A/19 all’altezza dell’area di servizio “Sacchitello Nord”, una pattuglia della Sezione Polizia Stradale di Enna ha proceduto al controllo di un autocarro.

Al momento del controllo gli occupanti del veicolo iniziavano ad agitarsi e a comportarsi in maniera nervosa per cui gli operatori, insospettiti da quel comportamento, procedevano ad un accurato controllo all’interno del mezzo; venivano quindi rinvenuti 67 catalizzatori verosimilmente asportati in modo illecito da autovetture e da autocarri.

Inoltre, all’interno di un borsello in possesso di uno dei due soggetti, veniva rinvenuta la somma di euro 5.150,00 in contanti, utilizzata verosimilmente per la compravendita del materiale rinvenuto che veniva quindi sottoposto a sequestro penale.

I due soggetti venivano deferiti all’A.G. competente per il reato di ricettazione.

Il fenomeno dei furti di catalizzatori dalle auto parcheggiate è una tipologia di reato in forte crescita, in considerazione del fatto che i materiali con cui vengono costruiti sono ampiamente ricercati sul mercato dell’usato.

Valguarnera – Ripristino e installazione di fontanelle.proposta dai consiglieri Telaro-Scozzarella

«A breve presso il Comune di Valguarnera, in Consiglio comunale approderà in aula una Mozione-Atto di indirizzo rivolta all’Amministrazione comunale, proposta dai Consiglieri: Telaro-Scozzarella (Gruppo Onda civica per Valguarnera).

La Mozione-Atto di indirizzo, specifica in oggetto:

il «Ripristino e/o l’installazione di fontanelle per l’erogazione e distribuzione dell’acqua potabile».

I Consiglieri Telaro e Scozzarella dichiarano che: «Si ritiene la condivisione della Mozione in oggetto di fondamentale importanza, in quanto, in Italia, in Europa e in molte parti del pianeta, ogni anno vengono usate e gettate tonnellate di plastica e di bottiglie monouso, che inquinano l’ambiente e il mare; considerato che l’U.E., per il tramite della Commissione Europea, ha adottato la c.d. «strategia europea per la plastica», al fine di affrontare e frenare il consumo di plastica monouso non biodegradabile, in modo da contribuire alla salvaguardia e alla tutela del mare, dei laghi, dei fiumi e del territorio e di riflesso alla salute di tutti gli individui.

Ritenuto che il Comune di Valguarnera Caropepe, è un Comune molto soleggiato e che durante la stagione estiva, la temperatura raggiunge picchi elevatissimi e che il ripristino e l’installazione delle fontanelle per l’erogazione e distribuzione dell’acqua potabile, consentirebbe di garantire ai cittadini e ai turisti di potersi rinfrescare e dissetarsi.

Considerato che, Il ripristino e/o l’installazione delle fontanelle, appare utile e costruttivo per disincentivare la popolazione al consumo di plastica e nella specie di bottiglie monouso, oltre al fatto di realizzare un momento di sollievo ai fastidi causati dalle temperature elevate.

L’atto di indirizzo proposto, ha la finalità di indirizzare, appunto, all’Amministrazione Comunale per le rispettive competenze, di provvedere al ripristino e/o all’ìnstallazione delle fontanelle per l’erogazione e distribuzione dell’acqua potabile.

Altresi, si invita il Sindaco e la Giunta comunale, ad organizzare una giornata «Plastic free», in modo da sensibilizzare ulteriormente la cittadinanza e soprattutto le nuove generazioni, all’importanza fondamentale del rispetto dell’ambiente in cui viviamo, della salubrità dello stesso e della salute di tutti gli individui».

Carcere di Piazza Armerina: Papà e figli per una partita a pallone

La Partita con papà anche al carcere di Piazza Armerina . La casa circondariale ha, infatti, aderito, come altri ottanta istituti, all’iniziativa promossa dall’associazione BambiniSenzaSbarre, una Onlus che promuove la tutela dei bambini che hanno genitori in carcere e momenti di incontro simili a quelli che possono avvenire nel mondo esterno. Hanno partecipato all’evento dodici bambini, accompagnati dalle mamme e otto persone detenute, che hanno giocato in un triangolare a carattere ovviamente amichevole. È stata però molto più che una pur significativa partita, ma una vera e propria giornata di incontri senza sbarre.

Alla partita, infatti, si è aggiunto l’evento “GiochiAmo a giocare”, promosso ed organizzato dalla Caritas cittadina e dalla Young Caritas, presente con dodici ragazzi che, coordinati dalla instancabile volontaria Stefania Libro, hanno condotto giochi di gruppo ed hanno animato la mattinata ed organizzato il rinfresco offerto dalla Caritas. Vedere come questi ragazzi si sono spesi in questa attività, montare e smontare i gazebo per creare zone d’ombra , apparecchiare e disporre il rinfresco, predisporre il sito con i banner , giocare, cantare, fare il tifo, è stato uno spettacolo dentro l’evento.

Nel corso della mattinata vi è stata anche una esibizione canora del gruppo musicale del carcere, diretto da Roberto Mistretta, che si è esibito per tutti gli ospiti, riscuotendo anche in questa occasione, dopo la Festa della musica del 21giugno,grande successo. Dopo il rinfresco la giornata è poi proseguita con le foto dei gruppi familiari e con altre partitelle spontanee. Il direttore della casa circondariale Antonio Gelardi ed il direttore della Caritas hanno ringraziato alla fine tutti i partecipanti e tutto il personale educativo e della polizia penitenziaria che hanno preparato e gestito l’evento. Dopo la pausa estiva le attività riprenderanno con una partita di basket con una squadra esterna e proseguirà il laboratorio teatrale e quello musicoterapico.

La polizia sequestra beni mobili, immobili e conti correnti

Nella giornata odierna, personale della Polizia di Stato della Questura di Enna (Divisione Anticrimine, coadiuvato dalla Squadra Mobile e dal Commissariato distaccato di P.S. di Leonforte) ha eseguito un decreto di sequestro di beni mobili, immobili e conti correnti, nei confronti di un uomo, residente in un comune della provincia ennese.

Il provvedimento di sequestro è stato emesso dal Tribunale di Caltanissetta – sezione Misure di Prevenzione, su richiesta congiunta del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Caltanissetta e dal Questore di Enna, a seguito di indagini di natura patrimoniale condotte nei confronti del predetto soggetto, sottoposto nel 2021 a custodia cautelare in carcere per associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, nell’ambito delle operazioni di polizia denominate “Caput Silente” ed “ Icaro”.

La persona destinataria dell’odierna misura di prevenzione patrimoniale è stata condannata in primo grado alla pena di anni dieci di reclusione per il reato di cui all’art.74 D.P.R. 309/1990.

A riprova della sua pericolosità sociale, peraltro, nel corso delle indagini sono emersi concreti elementi in ordine alla programmazione da parte dello stesso, unitamente ad altro soggetto, di un’azione punitiva con armi nei confronti di un presunto sodale per contrasti intervenuti nell’ambito della gestione del traffico e spaccio di stupefacenti sul territorio.

Le suddette indagini patrimoniali hanno accertato che il prevenuto avesse nella sua disponibilità un patrimonio sproporzionato rispetto alla sua capacità economica lecita e a quella del suo nucleo familiare, verosimilmente di provenienza illecita in quanto derivante dalla suddetta attività di traffico di sostanze stupefacenti.

Il sequestro, finalizzato alla confisca dei beni, ha riguardato nel dettaglio due terreni, due autovetture, un conto corrente ed un conto deposito.

La sottrazione di tali beni risulta di fondamentale importanza nella lotta alla mafia e la proposta di sequestro congiunta a firma Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Caltanissetta – Questore di Enna è la dimostrazione di come anche l’azione repressiva in materia patrimoniale costituisca una delle priorità dell’azione di contrasto alla criminalità organizzata.

Nomina del Comitato di Presidenza Confcommercio Caltanissetta Enna

Il neo eletto Consiglio di Confcommercio Imprese per l’Italia Caltanissetta Enna, su proposta del Presidente Maurizio Prestifilippo, ha provveduto a nominare il Comitato di Presidenza, composto da quattro Vice Presidente, di cui uno Vicario, che avrà il compito di affiancare il Presidente nell’espletamento delle sue funzioni.

Michele Lorina, 57 anni, commerciante di Caltanissetta è stato nominato Vice Presidente Vicario. A completare il Comitato di Presidenza sono stati designati: Salvatore Catania, 66 anni, Agente di commercio di Nicosia, Gaetano Di Nicolò, 68 anni, Agente di commercio di Enna e Vito Faraci, 61 anni, commerciante di Gela.

«Il nuovo Statuto prevede l’introduzione del Comitato di Presidenza, che servirà a snellire e velocizzare la gestione ordinaria di Confcommercio Caltanissetta Enna – ha detto il Presidente Prestifilippo – Saremo più efficaci e diretti, investiremo il Consiglio dei problemi più rilevanti, in un sempre maggiore spirito di aggregazione, indispensabile per superare gli ostacoli di questa crisi senza precedenti».

Il Consiglio di Confcommercio Caltanissetta Enna, che è stato eletto durante l’Assemblea elettiva dello scorso 11 luglio, risulta essere composto da: Bonina Orazio di Regalbuto, Catania Salvatore di Nicosia, Cortese Alessandro di Caltanissetta, Di Nicolò Gaetano di Enna, Faraci Vito di Gela, Insinga Antonino di Nicosia, Lo Presti Fabiola di Enna, Lorina Michele di Caltanissetta, Lupo Gaetano di Agira, Macrì Giuseppe di Troina, Mancuso Massimo di Caltanissetta, Morreale Salvatore di Serradifalco, Picone Giuseppe di Catenanuova, Riggi Riccardo di San Cataldo, Sarra Massimiliano di Piazza Armerina, Scordo Antonino di Leonforte, Tambè Alessandro di Barrafranca e Varchi Carlo di Gela.

Piazza Armerina – Il consigliere Anzaldi: “Eseguire i lavori urgenti presso l’asilo Miriam Schillaci”

«A seguito di note ufficiali inviate tramite la segreteria della Commissione Consiliare all’Istruzione chiedo che vengano effettuati con estrema urgenza i lavori di manutenzione che la commissione ha segnalato in data 6 Luglio con numero di protocollo 26994, perché è inconcepibile lasciare un ascensore incompleto all’interno di un asilo Nido comunale frequentato da bambini che sono ovviamente incuranti dei pericoli che vi sono all’interno della struttura; è inconcepibile che un’ascensore in fase di ultimazione venga “messo in sicurezza” con due sedie (come da allegato fotografico) e ancora che il montacarichi che, da un piano ad un altro, trasporta il cibo destinato ai bambini sia da mesi mancante della retina di protezione, posta all’ultimo piano, che eviti infiltrazioni di guano di volatili proveniente dall’esterno; è inconcepibile che un asilo Nido Comunale con un ampio spazio esterno, che potrebbe essere messo a disposizione dei bambini per attività didattiche all’aperto, venga lasciato in balia di erbacce che oltre a non permettere nessuna attività didattica espone la struttura a possibili incendi soprattutto nel periodo estivo. Ci sono ancora da dismettere alcuni termosifoni che sono stati lasciati sul balcone del secondo piano, e da sostituire diversi neon per l’illuminazione interna della struttura.
Tutto questo denota una scarsa attenzione da parte dell’amministrazione comunale che nonostante le continue segnalazioni, ad oggi non ha provveduto alla manutenzione della struttura in oggetto e non possiamo che prenderne atto». A dichiaralo il consigliere comunale Mauro Anzaldi

 

ASP Enna. Trasferimento sede vaccinazioni Covid a Nicosia

Da lunedì 25 luglio 2022, la sede di Nicosia per le vaccinazioni contro il Covid 19 sarà trasferita presso i locali dell’ex Tribunale di Nicosia, già occupati dall’USCA.

Attualmente, l’hub vaccinale è presso il Distretto di Nicosia; da lunedì 25 luglio aprirà in via Senatore Antonino Romano, presso l’ex Tribunale.

Saranno svolte nei nuovi locali tutte le attività legate alla problematica Covid, compresa la gestione delle pratiche relative alle sanzioni amministrative per inadempimento vaccinale.

I costi dell’inflazione italiana! Ecco la situazione alle dimissioni di Draghi.

In Italia i costi dell’energia stanno facendo aumentare in larga parte, tutti i prezzi dei prodotti consumati in Italia. Questo porta ad una situazione di inflazione, aumentando i tassi di interessi, e i costi per i consumi base.

Questa situazione crea un circolo vizioso che peggiora la situazione stessa dei costi. L’inflazione attuale accelera ad un livello che non si vedeva dal 1986, e ad oggi per gli ultimi dati ISTAT si attesta ad un +8,0%.

L’inflazione in Italia, cosa significa?
L’Italia sta vivendo una delle inflazioni più galoppanti degli ultimi decenni, infatti, secondo i dati ISTAT per Giugno 2022, i prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) arrivano ad un +8% su base annuale. La crescita più alta dal 1986, dove si era registrato un +8,2%.

Ma cos’è l’inflazione?

L’inflazione, di fatto è una situazione in cui si verifica un generale aumento dei prezzi per i beni e servizi di consumo. In questo modo si verifica una diminuzione del potere di acquisto della popolazione, perché i prezzi aumentano di giorno in giorno, ma gli stipendi e i risparmi familiari non crescono alla stessa velocità. A livello economico questo porta inoltre ad una diminuzione del valore della moneta perchè, in parole povere ad oggi, con l’Euro servono più soldi per comprare lo stesso prodotto, mentre ciò non avviene con altre realtà economiche non moneta differente.

Quali sono le cause possibili? In condizioni standard, un’inflazione nasce per:

Aumento della domanda di beni

Eccesso di moneta stampata dalla Banca Centrale

Aumento dei costi di produzione

ed è proprio quest’ultima la casistica di questo periodo. L’aumento del costo dell’energia, successiva alla guerra russo-ucraina e alla successiva tensione diplomatica tra Europa e Russia, ha amplificato i costi e reso più complicato l’approvvigionamento della stessa energia.

Aumento dei prezzi per i consumatori:
Quasi tutti sono i generi dei beni che hanno hanno visto un aumento dei prezzi, dai beni alimentari, all’energia come il prezzo della luce o il prezzo del gas, ma in anche molti altri servizi, soprattutto per i servizi energetici.

Va sottolineato anche che una delle difficoltà di questa inflazione è che, nonostante la principale origine sia l’indubbio aumento dei costi di produzione, ma non l’unico!

Infatti, anche prima della guerra in Ucraina, i prezzi erano soggetti ad aumento dei consumi dopo la crisi economica del Covid.

Inflazione: come cambierà il futuro?

Ma oltre all’aumento dei costi per i consumatori italiani, cosa significa che la moneta diminuisce di valore? Semplice! In un periodo di inflazione, i risparmi accumulati ad oggi non avranno lo stesso valore nel futuro. Ad esempio, se ad oggi si possiedono 100 euro e ad oggi un litro di latte costa 1 euro, è possibile acquistare 100 litri di latte.

Ipotizzando, dopo anni in una situazione di inflazione, il latte iniziasse a costare 2 euro, i medesimi 100 euro risparmiati, permetteranno di comprare solo 50 litri! E questo potrebbe essere ancora più complesso per il prezzo kWh dell’energia elettrica per la situazione in Ucraina.

Per dare una maggiore idea di questo procedimento gli esperti di weareclimb.it hanno creato un simulatore dell’inflazione che potrete trovare qui.

Ecco come quindi, con queste condizioni economiche i prezzi continuano a salire e, a meno che di cambi di tendenza o aumenti di stipendio, la capacità di acquisto di ogni italiano è destinata a scendere.

Dimissioni di Draghi. Perchè è pericolosa in questo periodo?

A questa situazione già complessa si aggiungono le dimissioni del Presidente del Consiglio Draghi, in un momento in cui più che mai era necessaria una salda guida economica, ancor più che politica! Nei prossimi mesi infatti il governo, attuale o nuovo che sia, è chiamato a scrivere la legge finanziaria entro dicembre, con cui il governo stabilisce come suddividere i fondi statali. Un governo nuovo farebbe molta difficoltà a mettere mano a questa legge entro dicembre. Tutto ciò aggravato da una crisi energetica senza precedenti e l’inflazione più galoppante degli ultimi quattro decenni.

Fonte: https://www.prontobolletta.it/news/costi-inflazione-italia-dimissioni-draghi/

Concorso per 4.189 carabinieri

Al via il concorso per 4.189 posti per Carabinieri. Un sogno che può diventare realtà: fino all’11 agosto è possibile presentare la domanda attraverso il portale www.carabinieri.it nell’area concorsi, seguendo l’iter indicato. Entrare a far parte dell’Arma significa sposare e condividere valori come la fedeltà, lo spirito di servizio, l’appartenenza ad una grande famiglia. Una uniforme simbolo di tradizione, di vicinanza alla comunità, di difesa e di legalità, che si indossa con il cuore.

I posti messi a concorso sono così ripartiti:

– 2.910 riservati, ai sensi dell’articolo 703 del decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, ai volontari in ferma prefissata di un anno (VFP1) e ai volontari in ferma prefissata quadriennale (VFP4), in servizio;

– 1.247 riservati, ai sensi degli articoli 703, 706 e 707, del decreto legislativo 15 marzo 2010, di cui n. 66, ai cittadini italiani che non abbiano superato il ventiseiesimo anno di età (il limite massimo d’età è elevato a ventotto anni per coloro che abbiano già prestato servizio militare);

– n. 32 (di cui 22 tratti dai VFP e 10 tratti dai civili) riservati, ai sensi del decreto legislativo 21 gennaio 2011, di cui n. 11, ai candidati in possesso dell’attestato di bilinguismo di cui all’articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica 26 luglio 1976, n. 752 e successive modificazioni.

La domanda di partecipazione va inoltrata esclusivamente online tramite il sito www.carabinieri.it entro l’11 agosto 2022.

Agira – Forti disagi per i cittadini, non funziona il Protocollo

Esprimo nella qualità di Consigliere Comunale e Capogruppo della minoranza forte preoccupazione per i disagi che i cittadini e i loro rappresentanti sono costretti a subire a seguito del “cattivo funzionamento” del Protocollo dell’ Ente. Mi risultano anche alcune comunicazioni non pervenute ai Consiglieri Comunali. Una grave situazione che lede il diritto della conoscenza e della trasparenza degli atti.

L’ Ufficio Protocollo svolge il duplice ruolo di funzione giuridica, attestando l’esistenza di un determinato documento dal quale discendono diritti e doveri nei confronti dell’ Amministrazione e di terzi, e di gestione dei flussi documentali in entrata ed uscita da e verso l’Ente. Tali attività sono finalizzate ad assicurare l’identificazione e la reperibilità dei documenti amministrativi formati o acquisiti durante l’esercizio delle attività istituzionali, ai fini dell’avvio dei procedimenti, dello snellimento delle procedure e della trasparenza dell’azione amministrativa per l’attuazione concreta dei principi previsti dalla Legge 241/1990.

Il registro di protocollo è un atto pubblico di fede privilegiata fino a querela di falso, ed è parte costitutiva della giuridicità di un atto.

Oggi nonostante il servizio dell’ Ufficio del Protocollo è garantito parzialmente da personale Asu (da ringraziare) si registrano numerosi disagi per i cittadini, alcuni dei quali pure residenti all’ estero. Invito il Sindaco e il Dirigente competente a voler disporre in tempi brevi l’ assegnazione del personale di ruolo che possa garantire continuita’ al servizio ed evitare disagi ai cittadini. Se il Sindaco e il Dirigente competente non sono nelle “condizioni” di poter individuare il personale, (perché carente o impegnato in altri funzioni) chiederemo l’ intervento della Prefettura e dell’ Assessorato Regionale competente per disporre eventuale ispezione di verifica. Sono convinto che un loro intervento risolvera’ la “triste” problematica.

Imprese: da camera di commercio Palermo Enna 230mila euro per le micro, piccole e medie che investono nel digitale

Palermo, 19 luglio 2022 – Per le imprese che investono nel digitale la Camera di Commercio di Palermo ed Enna mette a disposizione 230 mila euro per coprire le spese di servizi di consulenza, formazione e per l’acquisto di beni e servizi, incentrati sulle tecnologie previste dal “Bando voucher digitali I4.0 anno 2022 – Misura B”, pubblicato anche quest’anno, punto cardine del progetto nazionale Punto Impresa Digitale e delle attività previste dal Piano Transizione 4.0. del Mise Bisogna aver investito un importo minimo pari a 5mila euro.

In particolare, il valore massimo dei singoli voucher è di 5mila euro a impresa, pari al 70% delle spese ammesse ed effettivamente sostenute, oltre la premialità, di 250 euro, prevista per le imprese in possesso del rating di legalità.

Le domande si potranno inviare in modalità telematica tramite la piattaforma Web Telemaco a partire dalle ore 10 del 13 settembre prossimo fino alle 12 del 23 settembre. E’ prevista una procedura a sportello valutativo secondo l’ordine cronologico di presentazione della domanda. Non possono presentare la domanda le imprese a cui sono stati già erogati contributi a valere sul “Bando voucher digitali I4.0” anno 2021.

“Obiettivo è sostenere le micro, piccole e medie imprese nei processi di digitalizzazione, finanziando progetti 4.0 che consentiranno di porsi in linea con le nuove esigenze dei mercati. È proprio la trasformazione digitale delle imprese la chiave per coniugare le logiche della concorrenza e la governance aziendale”, dice il presidente della Camera di Commercio di Palermo ed Enna Alessandro Albanese. “La pandemia ci ha fatto comprendere che digitalizzazione e innovazione sono due vie indispensabili da percorrere per uscire dalla crisi economica, dovuta all’emergenza sanitaria. La sfida della ripartenza ci impone una nuova visione dello sviluppo economico, in chiave più innovativa per far ripartire la produzione e lo sviluppo”, ha aggiunto il segretario generale Guido Barcellona.

Meteo Piazza Armerina : inizio settimana nuvoloso con qualche fenomeno temporalesco

L’inizio della settimana il cielo si presenterà sereno in mattinata, durante la giornata aumenta la nuvolosità con rischio di qualche fenomeno temporalesco nelle ore centrali soprattutto tra martedì e mercoledì pomeriggio. La probabilità delle precipitazioni sarà bassa. I venti saranno deboli, le temperature massime oscillano tra i 35-33°C, le minime tra i 22-23°C.

A cura di
David Cartarrasa
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Dichiarazione del direttore generale dell’ASP di Enna

“Con riferimento a quanto più volte dichiarato dalľon. De Luca circa una mia partecipazione ad una manifestazione di partito, smentisco in maniera assoluta tale notizia insieme a quella di averne promossa la partecipazione. Non ho mai, né nel presente, né nel passato, partecipato a manifestazioni di partito o di parte politica. Me lo impone la mia etica professionale ed il mio buon gusto.

Ma, soprattutto, il mio dovere di rassicurare i cittadini ennesi che la mia azione di direttore generale non si piega ad interessi di parte, ma si svolge solo a tutela delľinteresse generale.

Come, peraltro, dimostrano i dati di recente diffusi dalla Regione sulla diminuizione nella nostra Provincia della migrazione sanitaria.

Chiedo alľon. De Luca di voler prendere atto della incontrovertibile verità -non ho partecipato ad alcuna manifestazione di partito- e di voler riportare la sua azione politica nell’ambito di una critica fondata su fatti e non su illazioni.”

CBD: la normativa europea (e italiana) ne consente l’utilizzo?

Sono molti i benefici connessi al CBD e la scienza ha sempre meno dubbi: la molecola possiede numerose proprietà benefiche a fronte di effetti collaterali praticamente inesistenti. Ma cosa prevede il quadro normativo europeo?

Consumare CBD all’interno del territorio dell’Unione Europea è considerato reato? Quali sono i limiti previsti dalla legge per l’utilizzo della molecola?

Queste sono alcune delle domande che le persone si pongono quando si parla di CBD. Spesso si crede, infatti, che il consumo di questa sostanza possa essere vietato o regolamentato severamente come avviene invece per il THC.

Tuttavia, il CBD è considerato del tutto legale in Europa (e quindi anche in Italia) ed è per questo motivo che è sempre più semplice acquistare le migliori varianti di cannabis legale su Justbob e altri importanti store del settore.

In questo articolo scopriremo quale è la situazione normativa in Europa e in Italia e vedremo alcuni dei modi più comuni per consumare il CBD in modo legale.

 

CBD: il suo utilizzo è legale all’interno dei territori UE?

Il CBD è una molecola che viene estratta dalla Cannabis Sativa e sono in molti a chiedersi se, come avviene per il THC, sia sottoposta a leggi e limitazioni specifiche all’interno del territorio dell’Unione Europea.

Prima di dare una risposta alla domanda e risolvere questo dubbio ricorrente, sarebbe però opportuno possedere alcune informazioni preliminari.

Come hanno dimostrato gli studi, il CBD è una sostanza che non possiede effetti collaterali di rilievo e che, oltre a non causare dipendenza, non è nemmeno all’origine degli effetti psicotropi e allucinogeni normalmente associati alla canapa.

Inoltre, gli esperti affermano che la molecola sia responsabile di alcuni importanti benefici, come ad esempio la riduzione di stati infiammatori, il miglioramento del sonno e l’attenuazione dei sintomi legati allo stress e all’ansia.

Alla luce di tutto ciò, il consumo di CBD è considerato legale in Europa a partire dal 19 novembre 2020. In questa data, infatti, una sentenza della Corte Europea ha dichiarato che il CBD non può essere considerato illegale, né tantomeno può esserne vietata la vendita.

Questa sostanza non crea infatti dipendenza e non è considerata come una droga. Per questo motivo è possibile venderla e consumarla legalmente all’interno del territorio dell’Unione.

Tuttavia esistono alcune importanti regole alla base della commercializzazione del CBD:

  1. deve essere estratto da Cannabis Sativa con un quantitativo di THC non superiore allo 0,2%;
  2. la canapa utilizzata per la sua produzione deve essere stata coltivata in Europa;
  3. la molecola deve essere estratta dalla pianta nel suo insieme, senza privilegiarne soltanto una parte.

Inoltre, l’Unione Europea afferma che gli Stati membri possono porre limitazioni sul suo utilizzo soltanto se necessario per questioni di salute pubblica.

Si tratta però di uno scenario sempre più improbabile.

Infatti, cresce il numero delle ricerche che conferma il CBD come un prodotto sicuro e praticamente privo di effetti collaterali di rilievo.

 

La situazione nazionale: il CBD è legale in Italia?

Appartenendo all’Unione Europea, lo Stato italiano non può che seguire le indicazioni della Corte Europea. Per questo motivo, la vendita e l’acquisto di CBD in Italia sono considerati del tutto legali.

Nonostante ciò, la legge italiana non prevede nessuna norma che si occupi di regolamentare chiaramente l’uso di questa sostanza. La legge 242/16 autorizza e regolamenta la coltivazione e l’impiego della Cannabis Sativa, ma non viene fatto alcun riferimento al CBD.

Il quadro normativo di riferimento è quindi esclusivamente quello europeo. La sostanza dovrà pertanto essere estratta da piante coltivate all’interno dell’Unione e con una quantità di THC pari o inferiore allo 0,2%.

A condizione che vengano soddisfatte queste indicazioni, è possibile quindi utilizzare CBD all’interno del territorio italiano.

 

Qualche prodotto a base di CBD: quali sono quelli più apprezzati?

L’olio di CBD è il modo più comune per consumare questa molecola, ma esistono molti modi diversi per utilizzarla. A partire dal settore dell’alimentazione fino ad arrivare a quello cosmetico, sono molte le industrie che ne fanno uso (e la ragione è da ricercarsi nei suoi numerosi benefici).

Ma quali sono i prodotti più comuni a base di CBD?

  • Integratori.
    Come tutti i prodotti a base di cannabis legale, si tratta di prodotti privi di THC. D’altra parte, la canapa da cui deriva il CBD offre molti vantaggi per il consumatore. È ricca di aminoacidi, proteine vegetali e omega 3. Tutti questi elementi contribuiscono alla buona salute del corpo.
  • Tè e tisane.
    Si tratta di un modo semplice e molto apprezzato per godere delle virtù del cannabidiolo. In effetti, i tè al CBD hanno il merito di mantenere tutte le virtù della canapa, come quelle diuretiche, lenitive, antinfiammatorie, rilassanti e energizzanti.
  • Cosmetici.
    Le creme e gli altri prodotti di bellezza a base di CBD si stanno dimostrando molto utili per prendersi cura della pelle. Il cannabidiolo presente nei cosmetici CBD è un eccellente antinfiammatorio e aiuta a mantenere il normale equilibrio del corpo attraverso l’eliminazione di chemochine infiammatorie e citochine. Possiede inoltre proprietà antibatteriche e antivirali che aiutano a combattere l’acne.

 

CBD: la posizione europea è favorevole all’uso della sostanza

La vendita e il consumo di CBD in Europa sono del tutto legali.

La posizione dell’UE è stata chiarita dalla Corte di Giustizia con una sentenza del 2020: il CBD non può essere considerato una droga, pertanto la sua vendita è autorizzata all’interno del territorio dell’UE e il suo uso è consentito.

Alla luce di questa sentenza, anche lo Stato italiano non può che seguire le indicazioni della Corte. Per questo motivo il consumo di CBD è considerato del tutto legale anche all’interno del territorio italiano.

In ogni caso, le ricerche continuano a confermare che questa molecola possiede numerosi benefici e sono tanti i campi di applicazione che trova, partendo da quello alimentare a quello cosmetico.

Sp28 Panoramica: la deputata Luisa Lantieri: “presto tornerà ad essere transitabile”

” Ieri mattina ho partecipato ad una riunione in cui era presente anche l’assessore Marco Falcone e nella quale si è perlato della sp28. Nel 2017 ero riuscita a fare ottenere un finanziamento di oltre nove milioni di euro ma i lavori si interruppero a causa del cedimento di un altro ponte e alcuni problemi della ditta che si era aggiudicata l’appalto. Oggi, l’assessore Falcone ha rimesso in moto l’intervento e completata la fase progettuale dovrebbero riprende i lavori. L’importante arteria stradale di Enna, per cui mi sono spesa già dal 2017, presto tornerà ad essere transitabile”. A dichiararlo l’On. Luisa Lantieri.

Piazza Armerina – Il consigliere Mauro Anzaldi lascia Frattelli d’Italia. “Passo all’opposizione”

Dichiarazione di indipendenza dal Gruppo Consiliare di Fratelli d’Italia.

 

Nella qualità di Consigliere Comunale del Comune di Piazza Armerina, dichiaro, con la presente, la mia non appartenenza al gruppo consiliare Fratelli d’Italia e di assumere la posizione di INDIPENDENTE in seno al Consiglio Comunale.  Comunico inoltre che con la dichiarazione di indipendenza la mia posizione, all’interno del civico consesso, in seno all’Amministrazione Cammarata sarà da oggi di opposizione.

La decisone, personale prima e politica poi, deriva dalla continua mancanza di dialogo con alcuni Assessori della Giunta Cammarata e a seguito di recenti interlocuzioni avute con quest’ultimi prendo atto dell’assoluta impossibilità di sintesi e di mediazione, elementi che dovrebbero essere alla base di una maggioranza che si dica unita; deriva dal dover necessariamente prendere le distanze da decisioni scellerate, (a mio modo di vedere) rispetto alle reali necessità della Città, che vengono prese da alcuni amministratori e che non sono più da me giustificabili; deriva ancora dalla continua mancanza di coinvolgimento dei consiglieri comunali anche di maggioranza, e dalla mancanza di programmazione dell’azione amministrativa in specifici settori (sotto gli occhi di tutti) che pur non essendo ben amministrati già dall’inizio del mandato nulla è stato fatto per cambiare lo stato delle cose e andare avanti, nonostante le continue richieste che pervenivano dalla maggioranza stessa.

Continuerò a votare favorevolmente gli atti che verranno sottoposti al civico consesso per il bene della Città e della collettività e mi opporrò con forza a quelli che, a mio modo di vedere, saranno deleteri e di cui la Città può sicuramente fare a meno.

 

 

 

Piazza Armerina – Il presidente del quartiere Canali escluso dall’organizzazione del Palio dei Normanni

Riceviamo dal presidente del comitato Canali la seguente dichiarazione.

«Pare che il sindaco Cammarata abbia dato mandato a qualche emissario il compito di comunicare che il sottoscritto, Antonino Di Catania, in qualità di Presidente del Quartiere Canali non debba essere presente nell’organizzazione del Palio.
Se questa notizia dovesse essere fondata, sarebbe opportuno, che il primo cittadino lo comunichi ufficialmente alla città.
Il sottoscritto ricorda, che aveva garantito la presenza e la collaborazione in tutte le manifestazioni riguardanti il Palio dei Normanni, spogliandisi da ogni diversità di visione politica.
Si vuole precisare che la diversità di opinione non è derivata da faziosità e apparteneze politiche diverse, bensì dalla constatazione giornaliera da parte del sottoscritto che ogni richiesta e sollecito a favore della comunità è stata ignorata e dimenticata dall’amministrazione comunale.
Quindi, se quanto affermato nella premessa dovesse essere fondato (che deve essere comunicata ufficialmente del sindaco), il sottoscritto non avrà difficoltà a delegare un altro membro del direttivo.
Non nego, che la serenità delle mie affermazioni, derivano dalla consapevolezza che sarà un sacrificio limitato solo a questo anno corrente.
Tutta la città è ben conscia che l’anno prossimo il Palio dei Normanni sarà organizzato da un altro sindaco.
È indubbio , ripeto, se dovesse essere fondata fondata questa notizia, che si manifesterebbe in maniera chiara il comportamento fazioso e immaturo da parte di chi dovrebbe invece guidare la città di Piazza Armerina con equilibrio e responsabilità.
Antonino Di Catania
Presidente del Quartiere Canali

ASP Enna. Dichiarazione del Direttore Generale sull’Ospedale di Leonforte

Il Direttore generale dott. Iudica si è espresso riguardo la delicata situazione dell’Ospedale di Leonforte con una lettera indirizzata ai Sindaci di Agira, Assoro, Nissoria e Leonforte per sottolineare alcuni aspetti della questione e rassicurare i cittadini sull’impegno dell’Azienda a tutelare il diritto alla salute.

Ai Signori Sindaci:

Maria Greco, Sindaco della città di AGIRA
Antonio Licciardo, Sindaco della città di ASSORO
Rosario Colianni, Sindaco della città di NISSORIA
Salvatore Barbera, Sindaco della città di LEONFORTE

«Con riferimento al più recente dibattito circa l’evolversi della situazione dell’Ospedale di Leonforte ritengo doveroso rappresentare alcuni elementi di verità dei quali spero si vorrà tener conto per evitare che un tema così profondamente importante e delicato venga affrontato sulla base di notizie, magari diffuse artatamente, che non corrispondono ad alcun dato di realtà.

L’Azienda non ha, come pure è accaduto di leggere, scelto la modifica del calendario delle prestazioni di anestesia in favore del Pronto Soccorso di Leonforte, tanto meno in modo unilaterale, ma ha dovuto prendere atto che la attuale disponibilità di anestesisti non è più sufficiente a garantire la presenza nell’arco dell’intera giornata.

Non è colpa nostra se la legge, giustamente, non consente che un dipendente possa lavorare oltre 12 ore continuative nell’arco di una giornata e se non abbiamo anestesisti sufficienti in nessuno degli ospedali della provincia. Non ce ne sono. Neanche se gridiamo o protestiamo o battiamo i piedi. E i tempi che verranno si annunciano ancora più preoccupanti, se si considera che su 42 posti vacanti, destinati, ahinoi, a crescere, abbiamo ricevuto solo 3, ripeto tre, domande di specializzati.

E neanche possiamo costringere quelli che abbiamo a fare prestazioni aggiuntive se non vogliono farle. È un loro diritto e nostro dovere rispettarlo.

Con atteggiamento adulto, cioè con consapevolezza della realtà ed impegno a cambiarla, abbiamo dovuto prendere atto di una condizione che chiunque abbia un minimo di dimestichezza con la realtà sa che riguarda l’intero arco dei Pronto Soccorso dei piccoli ospedali siciliani – in alcuni dei quali di anestesisti non ne vedono neanche con il cannocchiale! – e siamo prontamente corsi ai ripari chiedendo al Policlinico di Catania di volersi convenzionare con noi per assicurare i turni mancanti. Non appena avremo risposta positiva provvederemo ad integrare i turni che, intanto, per quel che è possibile, nella misura in cui è possibile, continueremo ad assicurare con i nostri anestesisti.

Ciò a dimostrazione che non ci guidano tentazioni di risparmio e che, come abbiamo sempre fatto, continueremo a acquistare prestazioni aggiuntive. Se le troviamo. E se non le troviamo continueremo a cercarle, finché non le troviamo.

Quello con cui ci confrontiamo non è, infatti, il mondo che vorremmo, ma quello che possiamo e dobbiamo.

Per questo, ora che è stato possibile, abbiamo potuto far riprendere l’attività chirurgica che per lustri è stata assente. Ma di questo non parla nessuno. Ma esso è il segno inequivocabile di una incontrovertibile verità: che con la presente direzione strategica la situazione del FBC è migliorata, non fino al punto che vorremmo, ma certamente fino a tutto quello che è stato possibile, che il complessivo numero dei medici in servizio è cresciuto e che quel che si è potuto fare si è fatto e si continuerà a fare.»

Concorso di progettazione per la “Via del grano”. Firmato il protocollo d’intesa con l’Ordine degli Architetti

Vivere il cuore verde della Sicilia attraverso un percorso lento ed emozionale che segua la via del grano. E’ questa in sintesi l’idea che si vuole far diventare progetto e che vede impegnati, in un incalzante lavoro di squadra, il Libero Consorzio Comunale di Enna, l’Università Kore e l’Ordine degli Architetti. Entro la fine del mese sarà bandito infatti un concorso di progettazione a due gradi per la costruzione di un percorso turistico lento e sostenibile che metta in connessione Pergusa con Grottacalda, due aree fortemente identitarie del territorio ennese in quanto incarnano il mistero del Mito di Cerere e un passato dal profumo acre dello zolfo e dal colore giallo del grano. L’idea progetto si snoda anche nella ferrovia dismessa Leonforte-Caltagirone nel tratto che collega Floristella con Piazza Armerina puntando al recupero dell’ex linea ferroviaria. Un ulteriore tassello si è aggiunto nell’iter che approderà con la pubblicazione del bando.

E’ stato, infatti, firmato dal commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Enna, Girolamo Di Fazio e dal presidente dell’Ordine degli Architetti di Enna, Sebastiano Fazzi, un protocollo d’intesa che consentirà l’uso della piattaforma del Consiglio Nazionale degli Architetti per lanciare il progetto su tutto il territorio nazionale ed europeo. Sulla piattaforma informatica, si svolgerà il concorso stesso in pieno anonimato, secondo i principi del Codice dei Contratti pubblici. ” E’ un momento di crescita della cultura collettiva sui temi dell’architettura e della trasformazione delle realtà urbane e territoriali – concordano i firmatari del protocollo , ma anche l’occasione per individuare e scegliere i progetti migliori”. Si guarda ai giovani professionisti ai quali dare l’opportunità per mettersi in gioco, per concorrere e per associarsi con grossi studi di progettazione.

” Abbiamo puntato sulla formazione- ha detto Fazzi- per dare ai professionisti gli strumenti necessari per la gestione della piattaforma, uno strumento indispensabile per la pianificazione dei concorsi e per captare le risorse del PNRR”. Il Libero Consorzio con il protocollo si impegna a corrispondere a tutti i concorrenti ammessi al secondo grado, un premio adeguato alle prestazioni richieste; di affidare al vincitore del concorso, previo reperimento delle risorse finanziarie per l’esecuzione delle opere, le fasi successive della progettazione e la direzione lavori; a nominare una giuria composta da almeno cinque membri di chiara fama, esperti sul tema del concorso, di cui uno nominato dall’Ordine di Enna. Nella commissione saranno presenti anche rappresentanti degli ordini degli Ingegneri e degli Agronomi, già coinvolti nelle precedenti fasi.

Il RUP del progetto che ammonta a circa 5 milioni di euro è l’ingegnere capo dell’Ente, Giuseppe Grasso. ” Abbiamo messo in campo le migliori risorse- ha detto Di Fazio- vogliamo che il territorio possa avere una occasione di sviluppo e di rilancio partendo dalle sue potenzialità che lo rendono unico. L’ambiente incontaminato, i paesaggi, i silenzi per connettersi con se stessi e con la natura. Un’ offerta turistica altra”.

Click Day, esposto di Confartigianato all’AGCM: “Modalità penalizzante e discriminatoria”

L’insufficienza di risorse non può tradursi in un’assegnazione di incentivi finanziari alle imprese aventi diritto in base all’ordine temporale di presentazione delle domande. Questa modalità, nota come Click Day, comporta un’incomprensibile discriminazione ai danni di alcune PMI a vantaggio di altre. Perché? “In primo luogo -spiega il Presidente della Confartigianato Imprese Enna Peter Barreca- ad influire è la qualità della connessione ad Internet variabile in base al territorio, ma purtroppo determinante quando si parla di rapidità di inoltro della domanda”. A soffrirne particolarmente il Mezzogiorno dove le infrastrutture di rete sono rinomatamente più vetuste.

Bisogna, inoltre, tener conto- prosegue il Presidente di Confartigianato Enna- “dell’incidenza su questa modalità del Digital Divide ossia il divario tra chi ha accesso effettivo alle tecnologie dell’informazione e chi ne è escluso”. Altro discrimine che preclude di fatto un’equa partecipazione.

“Non parliamo poi dei blocchi dei sistemi o dell’utilizzo dei cosiddetti Robot da parte di alcuni che consentono un inserimento meccanico della domanda alterando le condizioni di parità, non discriminazione ed eguaglianza” ha concluso Barreca.

Per tale ragione, riferisce il vertice della sede Provinciale, la Confartigianato Imprese ha presentato un
esposto all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) affinchè assuma i giusti provvedimenti contro la modalità del Click Day sempre più utilizzata dalla Pubblica Amministrazione. Si ricorda a tal proposito il “Bando ISI” dell’Inail o le procedure indette da Invitalia. Da ultimo il Bando relativo al Fondo Impresa Femminile in ordine al quale la Confartigianato Enna aveva già attraverso il proprio Segretario, la Dott.ssa Angela Maccarrone, denunciato a gran voce la modalità di assegnazione del contributo operata sempre tramite presentazione a tempo della domanda.

“Bisogna tutelare la concorrenza tra Imprese. Non è contemplabile l’ipotesi per cui la P.A. crei un effetto
distorsivo su questo inviolabile principio, influendo anche sul corretto funzionamento del mercato” afferma
il Presidente di Enna che auspica un deciso cambio di rotta all’esito dell’esposto effettuato a livello
nazionale.

I giochi per computer migliorano le funzioni cerebrali

I giocatori di videogame mostrano una maggiore attività cerebrale e migliori capacità decisionali rispetto alle persone normali. Lo studio, pubblicato dalla Georgia State University sulla rivista Neuroimage, ha coinvolto 47 studenti, 28 dei quali erano giocatori e 19 giocavano raramente. I soggetti sono stati collegati ad una macchina per risonanza magnetica posti davanti uno specchio che rifletteva uno schermo con punti in movimento. Ai partecipanti è stato chiesto di premere un pulsante con la mano destra o sinistra per indicare la direzione in cui si stavano muovendo i punti.

Si è scoperto che i giocatori abituali ai videogame hanno reagito molto più velocemente e con maggiore precisione. Un’analisi dei risultati ottenuti con la risonanza magnetica ha mostrato che le differenze erano correlate con una maggiore attività in alcune parti del cervello.

Secondo gli scienziati, i risultati suggeriscono che i videogiochi possono essere uno strumento utile per insegnare l’abilità di prendere decisioni rapide basate sulla percezione visiva.

Legge sul randagismo, Miccichè: “Norma importante per risolvere il problema dei cani abbandonati in Sicilia”

Palermo – “E’ stata finalmente approvata la legge sul fenomeno del randagismo in Sicilia, che risolverà il problema dei cani abbandonati nell’Isola. Ringrazio per il lavoro svolto il presidente, Tommaso Calderone, il vicepresidente Salvatore Siragusa, la commissione tutta e Giovanni Giacobbe, il consulente da me chiamato. Era una norma a cui ho tenuto fin dal primo giorno di questa legislatura, tant’è che decisi di istituire la Commissione speciale d’inchiesta sul fenomeno del randagismo in Sicilia”. Così il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè, commentando il via libera dell’Ars alla legge sul randagismo.
“Sono molto contento – ha concluso Miccichè – perché tra le altre cose abbiamo previsto la realizzazione di nuovi rifugi sanitari pubblici in tutte le nove province e aiuti economici ai Comuni per tutelare i diritti degli animali e la pubblica incolumità”

“MITO – Esperienza immersiva”. E’ iniziata la trasformazione di una parte di Enna

Inizia a prendere forma la trasformazione di una parte di Enna tra il Museo del Mito e via della Cittadella con le opere degli street artisti Ligama e Ruce impegnati separatamente in via della cittadella ed al museo del mito, per offrire diverse visioni e un taglio moderno e avveniristico del mito per eccellenza quelli del “Ratto di Proserpina” grazie a “MITO- Esperienza immersiva- Digital & Street Art Festival” con Wol-Urban Regeneration, che giunge quest’anno alla terza edizione, e sono partiti anche ai progetti di video mapping del collettivo Pixel Shapes.. Il percorso che si muove tra il quartiere Lombardia, il Museo del Mito e via della Cittadella, è stato ideato da “360 Startup” associazione di promozione sociale di cui è presidente Stefano Iannello, realizzato grazie alle somme del Bilancio Partecipato 2021 del Comune di Enna, da cui ha ottenuto il patrocinio e la collaborazione dell’ufficio eventi ha l’obiettivo di promuovere la storia e cultura della città in un’ottica di “city brand.” Il progetto è stato il più votato dai cittadini ennesi tra le proposte per accedere alle somme del bilancio partecipato.

Ad ispirare Ligama una Kore in terracotta risale al culto del V secolo A.C. rinvenuta nel 1927 dall’ archeologo Roberto Pariberi (1876-1956).L’opera di Ruce sarà,invece, una vera e propria celebrazione del raccolto, strettamente legato, nel mito, alla protezione delle Dee Demetra e Kore.Al via, intanto anche gli eventi gratuiti di “MITO – Esperienza immersiva.” Aperta al pubblico la mostra dello scultore Gesualdo Prestipino al “Museo del Mito.” Artista aperto, curioso e caparbio. Dimora sulle sponde del lago di Pergusa, nella sua casa studio. Attivo e vitale al mondo artistico del nostro contemporaneo, vive in modo positivista trasformandosi quotidianamente in lavoratore infaticabile come egli stesso ama definirsi.Nella smania di ricerca, il fascino della mitologia lo attrae e lo ingabbia nel suo infinito mondo. Disegni, bozzetti, cere, gessi raffiguranti miti e temi mitologici, si inseguono in nuove forme di rappresentazioni e ludiche comunicazioni di rimandi si confrontano.

Da stasera a sabato 16 luglio spazio anche alla musica con il supporto di Bedda Radio che si occuperà dei Dj set e concerti che si terranno sempre nell’area compresa tra il museo del mito e la rocca di Cerere.

Stasera dalle 20 il Dj set di Madame Valerie; Mercoledì 13 luglio dalle 20 Live set del collettivo Alpa XCIV,mentre giovedì 14 luglio sarà la volta di Koogel. Venerdì 15 luglio alle 19 Francesca Incudine in concerto con “canzoni come semi sparsi al vento” alle 22 il live set di Gaetano Fontanazza,ed alle 23 Salvatore Leonardo con “online vinil selezioni”. Sabato 16 alle 19 il concerto del duo Thele con Giuseppe Andolina (voce) e Giuseppe Rizza (chitarra classica sette corde), alle 22 live set del collettivo Alpa XCIV, alle 23 Dj set di Angelo Vaccaro.

Dichiarazione del sindaco Dipietro sul plesso scolastico di Valverde

In riferimento alle recenti dichiarazioni da parte del Commissario del Libero Consorzio Comunale di Enna, dott. Di Fazio, il Sindaco di Enna, Maurizio Dipietro, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

“Le dichiarazioni a mezzo stampa del commissario del Libero Consorzio dott. Di Fazio mi costringono ad una replica.
Quanto alla mancanza di bon ton istituzionale di cui si duole, il commissario non mi pare esattamente un esperto: il Consiglio Comunale lo ha convocato su due questioni di particolare importanza ma egli non ha ritenuto di accogliere l’invito, suscitando la giustificata riprovazione dell’intero consiglio. Colgo l’occasione per invitarlo ancora una volta ad un confronto nella sede istituzionale più corretta, il Consiglio Comunale, e mi sento di rassicurarlo a non avere timore, essendo certo che nella sua prestigiosa carriera professionale si sarà imbattuto in soggetti assai più pericolosi di un gruppo di amministratori comunali volenterosi.

Quanto al livore, non capisco di cosa parli, se si riferisce alla determinazione con la quale l’amministrazione ha inteso affrontare la questione Valverde, quella la rivendico appieno ed è indicativa di concezioni differenti, direi opposte, di intendere la funzione pubblica. La rapidità e l’efficacia dell’azione amministrativa del Comune, l’inerzia e la palude che caratterizzano quella del Libero Consorzio della quale quel moncone della Panoramica che finisce nel vuoto costituisce un simbolo più loquace di mille parole. Su Valverde le faccio un rapido excursus dei fatti: nel 2016 trasferiscono la scuola ed iniziano i lavori, il 1° agosto del 2018 finiscono i lavori.

A quel punto bisogna fare il collaudo per il quale la legge impone un termine di sei mesi, invece tutto tace sino al settembre del 2020 quando viene fatto il collaudo sismico e poi tutto si addormenta di nuovo sino all’iniziativa comunale che produce nel giugno del 2022 un sopralluogo per il collaudo tecnico amministrativo. Dall’agosto del 2018 ad oggi ben quattro anni persi (due e mezzo dei quali di gestione del dott. Di Fazio). Ma siccome al peggio non c’è mai fine, ecco l’ultima sorpresa: nel sopralluogo del 22 giugno di quest’anno, i tecnici del Libero Consorzio hanno preso atto che i solai non sarebbero agibili e l’immobile non sarebbe dunque utilizzabile.

In altre parole, hanno speso più di un milione di euro di soldi pubblici e, dopo sei anni di ingiustificabili ritardi, l’immobile non può essere utilizzato perché, pur essendo stato adeguato per resistere ad un terremoto, forse non resiste ad un gruppetto di bimbi che sgambettano nei corridoi! Capirete come la misura sia colma e come sia dovere dell’amministrazione rientrare nella disponibilità dell’immobile per destinarlo alla fruizione collettiva. Dalle prossime settimane, compatibilmente con gli accertamenti tecnici a garanzia dell’utenza, l’immobile di Valverde tornerà a vivere, e di ciò beneficerà l’intero quartiere, uno dei più antichi e più belli della Città. Assegneremo infatti una porzione dell’immobile ad un istituto che ne ha fatto richiesta e la palestra ad un’associazione sportiva che vi organizzerà una serie di attività sportive e ricreative a favore dei bimbi che passeranno l’estate in città.

Non credo di meritare censure per un presunto disinteresse per la giustizia. L’amministrazione ha adottato atti amministrativi che sono immediatamente esecutivi, il TAR avrebbe potuto sospenderli e non l’ha fatto, aspettiamo la sentenza di merito. Nel frattempo la mia “attenzione” per la legalità mi ha indotto a segnalare alla Procura della Corte dei Conti i danni patrimoniali, stimati in circa un milione di euro, che l’immobile ha subito in questi sei anni.

Infine, mi lascia assai perplesso il rifiuto di rilasciarci gli atti che il dott. Di Fazio preannuncia alla stampa prima che gli uffici competenti adottino la relativa determinazione: come si sa l’accesso agli atti è una competenza gestionale che non dovrebbe subire influenze “politiche”. E non è il solo motivo di perplessità. Al di là della legittimità del rifiuto (che verificheremo con gli avvocati), mi chiedo: perché negare atti che riguardano lavori in un edificio che è e resterà comunque di proprietà comunale? Qualcuno ha qualcosa da nascondere?”

Confcommercio: si è svolta l’assemblea elettiva dei commercianti di Caltanissetta ed Enna

Si è celebrata ieri sera, in una sala gremita, l’Assemblea elettiva dei commercianti di Caltanissetta ed Enna aderenti a Confcommercio Imprese per l’Italia Caltanissetta Enna per procedere al rinnovo delle cariche sociali interprovinciali per il quinquennio 2022-2027.

Il Presidente Maurizio Prestifilippo, all’inizio dell’Assemblea, ha voluto ringraziare i componenti della Giunta uscente per il lavoro svolto e ha voluto sottolineare come le sfide per la nuova squadra siano tante e di grande importanza per la sopravvivenza delle imprese del territorio: «Dovremo essere bravi a costruire insieme un granitico spirito di aggregazione, indispensabile per superare gli ostacoli di questa crisi senza precedenti – ha esordito il Presidente Maurizio Prestifilippo – Non dobbiamo dare spazio alle polemiche e ai veleni, ma abbiamo il dovere di creare un gruppo dirigente coeso e qualificato che possa affrontare in sinergia i numerosi ostacoli che frenano l’economia del nostro martoriato territorio».

«Due anni ininterrotti di pandemia e un assurdo conflitto in Ucraina che sta provocando, oltre alle atrocità tipiche della guerra, improvvisi e smisurati aumenti di gas, luce e benzina che incidono direttamente e pesantemente sui bilanci delle nostre attività commerciali – ha detto Maurizio Prestifilippo – stanno provocando la lievitazione dei costi delle materie prime e quindi un aumento incontrollato dei prezzi».

«Mai come adesso è importante che la categoria dei commercianti sia unita sotto l’egida di Confcommercio, affinchè si possa dare maggiore intensità alle variegate esigenze, si abbia un unico e qualificato interlocutore con la pubblica amministrazione e – ha concluso Prestifilippo – si possa affrontare compatti e solidali la fine dell’emergenza».

Al termine delle comunicazioni del Presidente uscente, l’Assemblea ha eletto il nuovo direttivo dell’Organizzazione pluriterritoriale Confcommercio Caltanissetta Enna, riconfermando alla carica di Presidente interprovinciale il Dott. Maurizio Prestifilippo, 63 anni, farmacista di Piazza Armerina.

Maurizio Prestifilippo sarà affiancato dal nuovo Consiglio che risulta così composto: Bonina Orazio di Regalbuto, Catania Salvatore di Nicosia, Cortese Alessandro di Caltanissetta, Di Nicolò Gaetano di Enna, Faraci Vito di Gela, Insinga Antonino di Nicosia, Lo Presti Fabiola di Enna, Lorina Michele di Caltanissetta, Lupo Gaetano di Agira, Macrì Giuseppe di Troina, Mancuso Massimo di Caltanissetta, Morreale Salvatore di Serradifalco, Picone Giuseppe di Catenanuova, Riggi Riccardo di San Cataldo, Sarra Massimiliano di Piazza Armerina, Scordo Antonino di Leonforte, Tambè Alessandro di Barrafranca e Varchi Carlo di Gela.

Dopo le operazioni di voto, il neo Presidente eletto Maurizio Prestifilippo ha voluto sottolineare l’alto spessore del nuovo Consiglio appena eletto: «Lo spirito di squadra deve essere forte perché saremo chiamati a sostenere i nostri soci attraverso incisive azioni che dovranno costruire le basi della ripresa».

Il Mediterraneo si riscalda e aumentano i pesci pericolosi per i bagnanti

Chiunque cerchi di rinfrescarsi nel Mediterraneo dovrebbe sapere come muoversi. Perché ci sono alcuni pericoli in agguato per le persone sott’acqua. Cosa dovrebbero sapere i vacanzieri e come chi come Michelle Hunziker ha vissuto in prima persona. La conduttrice televisiva è stata fortunata: è stata presa al collo da una medusa mentre era in vacanza alle Isole Eolie. È stato certamente estremamente sgradevole, ma non seriamente minaccioso. Ma alcuni degli animali più velenosi del mondo vivono anche dentro e intorno al Mar Mediterraneo. Un incontro con loro può essere mortale, soprattutto per chi soffre di allergie. Gli squali saranno probabilmente la prima cosa a cui la maggior parte delle persone penserà. Sì, ci sono anche gli squali nel Mediterraneo, ma gli attacchi di squali sono piuttosto rari in Europa. I pericoli maggiori provengono da animali più piccoli, che sono facilmente trascurati o sottovalutati.

Tra i 20 animali marini più pericolosi al mondo secondo gli esperti ci sono alcuni che vivono nel Mediterraneo, come la tracina, le meduse luminose e i serpenti marini. A causa delle ondate di caldo si stanno diffondendo nuove specie velenose, in realtà originarie delle calde acque dei tropici. Nel frattempo il Mediterraneo si è riscaldato così tanto che anche i pesci palla e il pesce leone si trovano a loro agio. Secondo un rapporto dell’organizzazione per la protezione dell’ambiente WWF, nessun altro mare al mondo si riscalda così rapidamente e tanto quanto l’acqua tra l’Europa meridionale, il Nord Africa e il Medio Oriente. Non tutti gli animali possono uccidere gli umani, ma un incontro può finire in modo molto doloroso. Come già accennato: l’incontro con uno squalo è piuttosto raro nel Mediterraneo. Tuttavia, ci sono diverse specie di squali che vivono nel Mar Mediterraneo. Infatti, lo squalo più pericoloso e più grande di tutti si trova anche nel Mediterraneo, come riportato dal WWF: lo squalo bianco. Questo è considerato in pericolo a causa della sua rarità. A livello globale, ogni anno si verificano da tre a sette attacchi di grandi squali bianchi, circa il 20% dei quali sono fatali.

La maggior parte degli attacchi avviene al largo delle coste della California, del Sud Africa, dell’Australia Meridionale e del Giappone, ma non nel Mediterraneo. La maggior parte degli altri squali del Mediterraneo sono piuttosto innocui e mangiano plancton o pesce. Molto più pericoloso per l’uomo è il pesce tracina. Il pesce piccolo e poco appariscente è uno dei pesci più velenosi d’Europa ed è anche entrato nella top 11 degli animali più velenosi. Sebbene sia piuttosto piccola e poco appariscente, la tracina ha un brutto soprannome: «Vipera del mare». Perché proprio come la vipera, le piace seppellirsi nella sabbia. Tuttavia non del deserto, ma nelle acque profonde fino alle ginocchia della costa atlantica, del Mare del Nord e del Baltico e del Mediterraneo, dove i pesci, che appartengono alle pinne spinose, sono difficilmente visibili. Il risultato: sempre più bagnanti o chi passeggia sulla spiaggia calpestano accidentalmente questi compagni chiodati. La puntura provoca dolore intenso e gonfiore di lunga durata. Nel peggiore dei casi, possono verificarsi shock allergici pericolosi per la vita e l’arresto cardiaco. Altri con le meduse sono particolarmente pericolosi: anche se non mortale, un incontro con la medusa luminosa può essere davvero doloroso. Vive principalmente intorno alle Isole Baleari. Quando viene toccato, l’animale assume un delicato colore rosa e provoca gravi ustioni negli esseri umani, che possono guarire solo lentamente e lasciare cicatrici. Questo è particolarmente drammatico per chi soffre di allergie. I tentacoli delle meduse possono ancora causare vesciche sulla loro pelle settimane dopo.

Lo stesso vale per la medusa bussola, che si riconosce per le sue strisce marroni. Anche la caravella portoghese è cnidara. Viene anche chiamato “Terrore fluttuante” – il nome dice tutto. L’animale pericoloso non è in realtà originario del Mar Mediterraneo, ma le correnti possono portarlo anche nelle acque delle Isole Baleari. Sui tentacoli della caravella portoghese ci sono fino a 1.000 cellule urticanti per centimetro, che contengono una miscela velenosa di diverse proteine. La velenosa caravella portoghese è stata avvistata vicino alla capitale di Maiorca, Palma. Il veleno agisce direttamente sulle cellule nervose al contatto con la pelle e può uccidere pesci più piccoli e altre prede: l’ortica provoca un forte dolore negli esseri umani. Il contatto con i tentacoli lascia sulla pelle dei pomfi rossi. Il veleno può raggiungere anche i linfonodi, dove provoca un dolore ancora maggiore. Un adulto sano sopravvive alle “ustioni” delle meduse senza pericolo di vita. Nelle persone indebolite o con allergie esiste il rischio di uno shock allergico, che nel peggiore dei casi può essere fatale.

Ci sono anche serpenti velenosi sott’acqua e non solo a terra , il cui morso può essere sgradevole per l’uomo. 56 specie di serpenti marini sono conosciute in tutto il mondo, alcune delle quali vivono anche nel Mediterraneo. Dopo un morso di veleno nell’uomo, i primi sintomi come mal di testa, nausea, diarrea, vertigini e crampi compaiono entro poche ore. Nel peggiore dei casi, può anche portare alla morte per paralisi respiratoria. Anche incontrare una pastinaca nel Mediterraneo può essere piuttosto doloroso. Il pesce cartilagineo piatto ha una lunga coda con una puntura velenosa e cresce fino a tre metri di lunghezza. La pastinaca si difende dai nemici con il suo pungiglione uncinato. Può anche causare lesioni mortali agli esseri umani. Tuttavia, un incontro con una pastinaca nel Mediterraneo è piuttosto raro e di solito si verifica un attacco solo se l’animale si sente minacciato. Di recente nel Mediterraneo si stanno diffondendo nuovi pericoli: il pesce leone indiano, ad esempio – se toccato, nel peggiore dei casi c’è anche il rischio di arresto respiratorio. Il pesce palla testa di coniglio non solo ha un nome carino, ma sembra anche totalmente innocuo m non lo è affatto innocuo: questa specie di pesce palla non è solo velenosa, ma ha anche denti molto affilati che possono persino penetrare il metallo.

La regola generale è: chiunque venga morso o punto nel Mar Mediterraneo dovrebbe, se possibile, prendere nota dell’ aspetto o scattare una foto dell’animale. Se si sviluppano sintomi è consigliabile consultare un medico tenendo conto che, come abbiamo appreso, una puntura o un morso possono finire rapidamente in modo fatale nel peggiore dei casi.

Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti

AOU Policlinico Giaccone Palermo. Familiari aggrediscono medico in reparto di Gastroenterologia: 40 giorni di prognosi

Aggredito un medico in servizio presso il reparto di Gastroenterologia dell’AOU Policlinico “Paolo Giaccone” di Palermo. Il grave episodio si è sviluppato intorno alle ore 21 di ieri, domenica 10 Luglio.

Terminato l’orario di visita consentito ai parenti, il medico di guardia aveva invitato la figlia di una paziente ad uscire rispettando quanto previsto dalle regole. Di fronte alle insistenze continue e ripetute di voler rimanere con la madre, il professionista aveva manifestato la disponibilità a discutere per valutare una soluzione, ma non c’è stato il tempo. Nell’arco di pochi minuti la figlia ha agevolato il passaggio in reparto del padre e del fratello che hanno fatto irruzione in reparto colpendo il professionista con calci e pugni, scaraventandogli addosso anche una scrivania e procurandogli una lussazione alla spalla e una frattura dell’omero. Dopo l’intervento dei carabinieri il professionista è stato accompagnato in pronto soccorso dove è stato dimesso con una prognosi di 40 giorni.

“Un episodio grave e ingiustificabile – ha sottolineato il commissario straordinario dell’AOUP Alessandro Caltagirone. Esprimo la mia personale vicinanza e solidarietà al professionista aggredito. Di certo in questa occasione la dinamica dei fatti ha favorito l’ingresso degli altri parenti e la conseguente aggressione. L’AOUP è presidiata dai servizi di vigilanza, ma non è possibile in modo assoluto controllare tutti coloro che transitano nei viali interni, tanto più chi, come in questo caso, ha il passaggio favorito da un parente all’interno.

Condanniamo con fermezza ogni atto di violenza e valuteremo – atto che spetta all’Azienda – di costituirci parte civile nel procedimento penale che verrà determinato”.

Coldiretti, Miccichè: “La riforma dei Consorzi di bonifica così non funziona e non arriverà in Aula”

Palermo – “La riforma sui Consorzi di bonifica, approvata dalle commissioni competenti dell’Ars, così com’è scritta non risolve i problemi degli agricoltori e, per questo, non arriverà a Sala d’Ercole”. Così il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè, intervenendo stamattina al convegno organizzato dalla Coldiretti al Teatro Al Massimo.

“In questi giorni ho incontrato gli operatori del comparto agricolo della Coldiretti e dell’Anbi, associazione nazionale dei consorzi di bonifica – ha spiegato Miccichè -. Così com’è stato esitato, il progetto di riforma non piace ai rappresentanti di categoria, perché non risolve alcuni problemi fondamentali del settore”.

“Io mi impegno ad aprire un confronto attivo e serio con gli attori principali del comparto – ha concluso – con l’obiettivo di mettere nell’agenda della prossima legislatura una riforma che sia accanto agli agricoltori, ma che lasci la politica fuori dalla gestione dei consorzi, commissariati da circa trent’anni”.

ASP Enna. Screening e prevenzione nella terza Giornata della Salute

La terza Giornata della salute, realizzata presso la piazza Carmine a Enna nella giornata di venerdì 8 luglio 2022, ha registrato la presenza di numerose associazioni e di tanti cittadini che hanno accolto l’invito a sottoporsi agli screening gratuiti proposti durante l’evento.

L’edizione di questo anno, dedicata alla memoria di Pietro Farinato, ricordato come “il medico dei poveri”, è stata promossa dal Comitato di Quartiere San Tommaso con l’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna, il Comune di Enna, l’AVIS Sezione Comunale, Croce Rossa di Enna e Unione Ciechi.

Gli organizzatori si dichiarano soddisfatti e ringraziano i medici, gli operatori sanitari, i cittadini e le associazioni, che hanno contribuito a rendere la giornata, dedicata alla prevenzione e alla salute, ricca di contributi e di informazione sui numerosi temi affrontati, dal benessere animale alle campagne vaccinali, dagli screening alla disabilità.

Le attività sanitarie sono state: Microchippatura animali d’affezione e promozione all’adozione a cura del Dipartimento di Prevenzione Veterinario; Screening diabete a cura dell’UOC Medicina P.O. Enna, Consulenze senologiche a cura dell’Unità operativa di Senologia Ospedale di Enna: i medici hanno indirizzato le donne a percorsi specifici di prevenzione, con l’esecuzione dell’ecografia mammaria quando necessaria; Prenotazioni dirette per screening oncologici (colonretto, cervicocarcinoma, tumore seno) da parte del Centro Gestionale Screening; Informazione sulle vaccinazioni e sulle malattie prevenibili con i vaccini, a cura del Servizio di Epidemiologia ASP Enna; Informazioni da parte di Medici ed Esperti su Prevenzione e Ben-essere: dipendenze, incidenti stradali e domestici, ondate di calore, attività motoria. Molti cittadini si sono sottoposti allo screening della vista a cura dell’Unione Ciechi, alla predonazione e alla donazione sangue a cura dell’AVIS presso l’autoemoteca. Le Associazioni di Volontariato aderenti, tra cui AIDO, AVO, AGD, AISA, AISF, AISM, TDM, BeCoop, SAMOT, ANDAF, Federconsumatori, AVIS, CRI hanno svolto attività d’informazione e promozione della salute.

Meteo Piazza Armerina : inizio settimana soleggiato con qualche nube

Sarà un inizio settimana stabile, non sono previste piogge. Il cielo si presenterà sereno con qualche nube più compatta soprattutto nel pomeriggio.

I venti saranno tesi.

Le temperature saranno in media tra i 28- 30°C, mentre le minime tra 15-20°C.
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Lunedì 🌤️
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Martedì 🌤️

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Mercoledì 🌤️
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Giovedì 🌤️

A cura di
David Cartarrasa
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Enna, Itinerari di legalità: mercoledi’ 13 luglio, il libro di Alex Corlazzoli “Paolo sono”

𝗣𝗮𝗼𝗹𝗼 𝗦𝗼𝗻𝗼, edito da Giunti Editore, è il libro che sarà presentato nell’ambito del progetto “Itinerari di Legalità”, mercoledì 13 luglio, alle ore 18:30, alla Torre di Federico ad Enna. L’evento è patrocinato dal Comune e dalla Questura di Enna ed è organizzato dall’UEPE di Caltanissetta ed Enna, in collaborazione con l’associazione di promozione culturale e turistica Inner Sicily. Interverrà l’autore Alex Corlazzoli, giornalista, scrittore ed insegnante. Dopo i saluti del Prefetto Matilde Pirrera e del sindaco di Enna Maurizio Dipietro,  Rosanna Provenzano direttrice dell’UEPE di Caltanissetta ed Enna introdurrà e presenterà, insieme a Irene Bonanno e Pasquale Tornatore dell’associazione  Inner Sicily, il progetto “Itinerari di legalità”.

A chiacchierare con l’autore, la giornalista Pierelisa Rizzo. Interverranno Corrado Basile, Questore di Enna; Raffaele Scuderi, Preside della facoltà di Scienze Economiche e Giuridiche della Kore; Agata Ciavola, docente di diritto processuale e penale e la psicologa dell’età evolutiva Laura Di Venti.

Paolo sono”, nel 30° anniversario delle stragi di Capaci e via D’Amelio, racconta la vita di Paolo Borsellino, di per se stessa un grande romanzo civile,attraverso alcune tappe significative che ne testimoniano l’autentica, profonda ed esemplare umanità.

𝗣𝗮𝗼𝗹𝗼 𝗦𝗼𝗻𝗼 rappresenta, inoltre, un’importante esempio di legalità che potrà essere assunto da modello da quanti riusciranno a immedesimarsi nella vita di questo grande uomo.

L’evento di Enna si inquadra in un progetto dell’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna di Caltanissetta-Enna,  in collaborazione con l’associazione culturale di promozione turistica INNER SICILY, denominato “Itinerari di Legalità” che da  giugno a novembre propone un ricco programma di eventi.  Il Progetto è rivolto a chi sconta una pena all’esterno del carcere ma anche ai detenuti e, più in generale, all’intera comunità e si snoda attraverso percorsi formativi aventi a tema la legalità, la cura, l’ambiente, l’incontro con il paesaggio, l’arte e la bellezza. si tratta di percorsi e intrecci di storie utili a ricreare legami e a favorire la partecipazione e l’inclusione  nella vita comunitaria.

Valguarnera: precisazioni del consigliere Antonino Draià sulla situazione politica

In merito alle ultime dichiarazioni rese alla stampa dal Consigliere comunale Luca Bonanno, componente del Gruppo consiliare SiAmo Valguarnera e alle ultime vicende politiche che si sono susseguite dentro e fuori il Palazzo Municipale, il Consigliere comunale e Capogruppo dello stesso Gruppo consiliare Antonino Draià, ha voluto fare alcune precisazioni.

“In qualità di Capogruppo del Gruppo consiliare SiAmo Valguarnera è doveroso fare chiarezza su quanto sta accadendo all’interno della maggioranza ma soprattutto all’interno del Gruppo Consiliare di cui ho l’onore di essere Capogruppo. Nelle ultime sedute di Consiglio comunale si è ampiamente notato, così come si vocifera ormai da diverso tempo al di fuori del Palazzo Municipale, che diversi Consiglieri comunali non sostengano pienamente l’azione amministrativa della Giunta guidata dal Sindaco Francesca Draià”.

Entrando nello specifico, il Capogruppo Draià riferisce: “Nel corso dell’ultimo Consiglio comunale si è assistito ad un improvviso ed inaspettato cambio di idee del Consigliere Luca Bonanno, il quale cambiando parere su quanto da lui espresso in sede di Commissione consiliare, ha di fatto sancito la non approvazione del PEF 2022 – 2025. Si precisa che non si intende mettere in discussione la scelta del Consigliere comunale Luca Bonanno, ma la modalità e la tempistica che, di fatto, hanno messo in difficoltà i componenti del Gruppo consiliare SiAmo Valguarnera presenti in aula, non al corrente del suo improvviso cambio di voto sul PEF 2022 – 2025. Il tutto, mi preme evidenziare, va abbastanza in contrasto con le dichiarazioni rese attraverso le testate giornalistiche dal Consigliere comunale Luca Bonanno, nelle quali lo stesso ha affermato che all’interno della maggioranza non sia consentito un libero confronto, circostanza che lo avrebbe indotto ad assumere una posizione di non conformità. Ma come si può avere un libero confronto, se lo stesso Consigliere comunale Luca Bonanno, si sottrae allo stesso? Quali sono le motivazioni che lo hanno spinto a non avere da un mese a questa parte rapporti politici-istituzionali con i componenti del Gruppo consiliare di cui fa parte, il suo Capogruppo e con il Sindaco?”.

Il Capogruppo del Gruppo consiliare SiAmo Valguarnera Antonino Draià, conclude: “Mi dispiace che dopo meno di due anni dalle Elezioni Amministrative del 2020, che hanno visto eleggere nuovamente il Sindaco Francesca Draià, a causa di motivi più o meno politici, ci siano queste fibrillazioni all’interno della maggioranza. Inoltre auspico che a breve il Consigliere comunale Luca Bonanno faccia chiarezza nelle sedi e nei modi che ritiene più opportune sul percorso politico che lo stesso intende proseguire e sulle voci che lo vedono prossimo all’ingresso in un partito politico rappresentato in Consiglio comunale”.

Secondo uno studio il consumo a lungo termine di cibi grassi riduce la funzionalità del cervello

Un team internazionale di neuroscienziati  dell’Università del Sud Africa ha scoperto che una dieta ricca di grassi ha un effetto negativo sulla salute del cervello. Lo studio degli scienziati è stato pubblicato sulla rivista Metabolic Brain Disease. I ricercatori sono giunti a questa conclusione a seguito di esperimenti su dei topi. I roditori sono stati divisi in due gruppi: il primo gruppo ha ricevuto una dieta ricca di grassi per 30 settimane, il secondo ha seguito una dieta normale per lo stesso periodo di tempo. Gli scienziati hanno anche monitorato parametri come i livelli di glucosio nel sangue, l’assunzione di cibo e il peso corporeo.

Alcuni topi, geneticamente modificati nei quali era stata indotto l’Alzheimer, hanno mostrato un significativo deterioramento cognitivo e cambiamenti patologici nel cervello quando nutriti con una dieta ricca di grassi. Inoltre si è notato anche che  i topi con problemi cognitivi hanno registrato una maggiore probabilità di andare in sovrappeso a causa dello scarso metabolismo causato dai cambiamenti cerebrali.  È probabile che la combinazione di obesità, età e diabete porti al declino cognitivo, al morbo di Alzheimer e ad altri disturbi psichiatrici.

Mercati finanziari: facciamo il punto sugli asset più interessanti per giocare in borsa oggi

Nel corso degli ultimi mesi lo scenario sui mercati finanziari è profondamente cambiato. Il 2021 si è chiuso con i principali listini azionari in forte salita e con le criptovalute che erano fresche reduci dal raggiungimento del loro valore massimo di sempre. Ma poi c’è stata l’ennesima ondata di contagi, l’inflazione ha accelerato e a fine febbraio è cominciato il conflitto in Ucraina. Sono tutti fattori che stanno avendo un peso enorme anche sui mercati.

È strano che proprio in questo periodo così particolare e complesso si sia registrato un ulteriore aumento delle persone attive sulle piattaforme di negoziazione. Effettivamente iniziare ad investire oggi è decisamente più facile rispetto al passato, ma per poter riuscire a togliersi qualche soddisfazione è necessario avere una buona preparazione, restare costantemente aggiornati e capire su quali asset puntare in borsa.

Come iniziare a giocare in borsa oggi

Grazie alle piattaforme di negoziazione online, oggi è estremamente semplice aprire un account di trading ed iniziare ad investire sui mercati finanziari. Basta un computer (ma è sufficiente anche un semplice smartphone) connesso ad internet ed una manciata di decine di euro per fare le prime operazioni. Ma per riuscire ad andare avanti manca l’ingrediente più importante: la competenza. Per fortuna oggi non è difficile trovare del materiale formativo e didattico di qualità.

L’avvicinamento ai mercati deve essere graduale; i passaggi da affrontare sono tanti: si parte con lo studio per poi passare alla scelta della piattaforma, all’analisi della situazione attuale, alla scelta degli asset ed alla definizione della strategia. Il tutto cercando di mantenersi il più aggiornato possibile. In questo scenario, un aiuto arriva dal tutorial per imparare a giocare in borsa messo a disposizione da Giocareinborsa.net, portale di riferimento nel settore che offre contenuti e approfondimenti dedicati al trading online.

Mercati finanziari e asset negoziabili

I broker oggi permettono di investire in diversi mercati ed in svariate classi di asset: obbligazioni, azioni, indici, coppie di valute, criptovalute, materie prime e così via. Ogni asset ha le sue caratteristiche, ma i mercati sono “vivi” e reagiscono alle sollecitazioni interne ed interne. Senza una buona preparazione e senza conoscere le caratteristiche degli asset è impossibile fare delle previsioni attendibili sui possibili movimenti delle loro quotazioni.

Anche la scelta del broker, come accennato in precedenza, non può mai essere sottovalutata. In Italia oggi operano tantissimi intermediari: ovviamente vanno presi in considerazione solo quelli regolamentati, ma ci sono altre variabili di cui tenere conto. Le più importanti sono i costi applicati dal broker, la presenza del conto demo, la qualità e l’intuitività della piattaforma, l’efficienza del servizio assistenza e gli asset negoziabili.

Su cosa conviene investire in questo periodo?

 

E a proposito di asset, cerchiamo di capire quali sono quelli che bisogna tenere sotto controllo durante questo complicatissimo periodo. Quando si parla di giocare in borsa è impossibile non pensare immediatamente ai titoli azionari: in questo periodo sotto i riflettori troviamo le azioni delle società attive nel campo delle energie rinnovabili, ma attenzione anche al rimbalzo dei titoli tech (e fintech) e al recupero del settore automotive.

Sono sempre più apprezzati gli ETF, strumenti liquidi, sicuri e convenienti. Rimanendo nell’ambito dei fondi, le opportunità più interessanti sono quelle offerte dagli ESG, ovvero i fondi sostenibili. Le criptovalute sono in un periodo di flessione, ma sono molti quelli che, assumendone il rischio, hanno approfittato dei prezzi bassi per poter fare degli investimenti in ottica di lungo periodo. E poi ci sono le materie prime: gli energetici stanno volando, così come i metalli, sia quelli preziosi da rifugio che quelli più utilizzati nei processi produttivi.

 

 

Tragedia in Egitto: Dichiarazione dei medici che stanno assistendo i genitori del bimbo morto a Sharm el Sheik

“La paziente – afferma il Prof. Renato Venezia, Direttore della struttura complessa di Ostetricia e Ginecologia – ha eseguito ieri pomeriggio alcuni accertamenti ecografici e, compatibilmente con la tragedia vissuta, dal punto di vista clinico sta bene e la sua gravidanza procede regolarmente. È stata dimessa in modo protetto nella tarda serata di ieri per poi tornare stamattina ed effettuare un nuovo controllo per monitorare meglio le condizioni di salute”.

“Il paziente – afferma il dott. Salvo Miceli, dirigente medico della struttura complessa di Medicina interna con Stroke Care – al momento ha un quadro clinico stabile. Stiamo eseguendo ulteriori esami, necessari per capire che cosa abbia scatenato questa reazione. Un riscontro più chiaro potremo averlo solo nei prossimi giorni quando avremo modo di valutare anche gli effetti delle terapie in corso”.

Al via da lunedì 11 luglio l’evento che cambierà il volto di una parte di Enna

Due nuove opere artistiche, realizzate durante la settimana di “MITO- Esperienza immersiva- Digital & Street Art Festival” da Wol-Urban Regeneration , che giunge quest’anno alla terza edizione, verranno donate ad Enna, insieme ai progetti di video mapping del collettivo Pixel Shapes, che rappresenteranno una nuova interpretazione del “Ratto di Proserpina” in una chiave innovativa e contemporanea. Il percorso che si muove tra il quartiere Lombardia, il Museo del Mito e via della Cittadella, è stato ideato da “360 Startup” associazione di promozione sociale di cui è presidente Stefano Iannello, realizzato grazie alle somme del Bilancio Partecipato 2021 del Comune di Enna, da cui ha ottenuto il patrocinio e la collaborazione dell’ufficio eventi ha l’obiettivo di promuovere la storia e cultura della città in un’ottica di “city brand.” Il progetto è stato il più votato dai cittadini ennesi tra le proposte per accedere alle somme del bilancio partecipato.

Coinvolti, attraverso delle call, diversi artisti per diverse forme d’arte, dai professionisti dell’arte digitale e dell’ingegneria sonora ai professionisti della street art per offrire diverse visioni e un taglio moderno e avveniristico del Mito.

Alla call per realizzare il cambio volto di una parte di Enna hanno risposto gli street artist : Ligama e Ruce che lavoreranno separatamente in via della cittadella ed al museo del mito.

Alla call per video artist che realizzeranno i progetti video al museo del mito hanno risposto: Momap Studio, Kamaka Studio,Inzist Studio, Studio Leandro Summo.

Nel corso della settimana di eventi, che si chiuderà sabato 16 luglio anche una mostra dello scultore ennese Gesualdo Prestipino ospitata al museo del mito.

Da martedì 12 a sabato 16 luglio spazio anche alla musica con il supporto di Bedda Radio che si occuperà dei Dj set e concerti che si terranno sempre nell’area compresa tra il museo del mito e la rocca di Cerere.

Martedì 12 luglio dalle 20 il Dj set di Madame Valerie; Mercoledì 13 luglio dalle 20 Live set del collettivo Alpa XCIV,mentre giovedì 14 luglio sarà la volta di Koogel. Venerdì 15 luglio alle 19 Francesca Incudine in concerto con “canzoni come semi sparsi al vento”a seguire alle 22 il live set di Gaetano Fontanazza,ed alle 23 Salvatore Leonardo con “online vinil selezioni”. Sabato 16 alle 19 il concerto del duo Thele con Giuseppe Andolina (voce) e Giuseppe Rizza (chitarra classica sette corde), alle 22 live set del collettivo Alpa XCIV, alle 23 Dj set di Angelo Vaccaro.

Vaiolo delle scimmie: Un caso diagnosticato al Policlinico di Palermo

Dopo la prima positività riscontrata nel laboratorio di microbiologia e Virologia dell’azienda ospedaliera universitaria il 23 giugno scorso, ieri la conferma ufficiale dello Spallanzani. Paziente sempre rimasto al domicilio. Oggi non è più contagioso.

Un caso di vaiolo delle scimmie è stato diagnosticato nei giorni scorsi al policlinico Paolo Giaccone di Palermo.
La conferma ufficiale è arrivata ieri dall’Istituto Spallanzani di Roma.

Si tratta di un uomo di 46 anni che il 22 giugno scorso, a distanza di qualche settimana da un viaggio in Inghilterra, si era rivolto all’ambulatorio dell’UOC di Malattie Infettive e Tropicali, diretta dal Prof. Antonio Cascio, perché insospettito da alcune lesioni cutanee. Nell’immediato è stato eseguito un primo test biomolecolare nel laboratorio dell’UOC di Microbiologia e Virologia diretto dal Prof. Giovanni Giammanco che aveva dato esito positivo già il 23 giugno scorso.

In attesa della conferma ufficiale l’uomo – che dal punto di vista clinico è sempre stato bene – è rimasto sempre in isolamento al suo domicilio.

Oggi non vi sono più segni della malattia, il paziente non è più contagioso e per i medici risulta guarito.

Ambiente . Da tutto il mondo alla riserva di Gela col Corpo europeo di solidarietà

Sono arrivati da tre continenti per fare volontariato in Sicilia. Sono i volontari del Corpo Europeo di Solidarietà che in questi giorni sono impegnati alla riserva naturale “Biviere di Gela” in attività legate alla tutela e alla fruizione dell’area umida, riconosciuta come una ZSC (zona speciale di conservazione) e ZPS (zona di protezione speciale per gli uccelli), sito di interesse comunitario, per la sua importanza nelle rotte migratorie degli uccelli fra Africa ed Europa, in pratica si tratta della rete delle aree protette dell’UE. Il progetto più grande al mondo per la tutela della biodiversità: “rete natura 2000”.
I 13 giovani volontari che per due settimane lavorano sotto la direzione del personale dell’Ente gestore della Riserva, la LIPU- BirdLife Italia, impegnato in prima linea sul progetto Europeo Rete Natura 2000, sono tutti residenti in Europa anche se alcuni di loro nati in Africa (in particolare dal Mali, dal Senegal e dalla Somalia) o in Sud-America (Argentina e Venezuela).
Il progetto “Greening the present, saving the future” è coordinato dall’Associazione InformaGiovani e prevede per questa estate la presenza di sei diversi gruppi di volontari nelle riserve naturali di Gela e Isola delle Femmine e al Comune di Geraci Siculo, all’interno del Parco delle Madonie. In totale saranno 78 i volontari italiani e stranieri coinvolti, di età compresa fra i 18 e i 30 anni.
A Gela in particolare sono presenti volontari residenti in Belgio, Francia, Italia, Polonia, Portogallo e Spagna che per due settimane circa si occupano della manutenzione dei punti di osservazione della fauna, di pulizia delle aree accessibili al pubblico e di attività di prevenzione degli incendi.
“Tutte le attività – spiega Massimiliano Greco, coordinatore del progetto – sono supportate dalla Commisione Europea attraverso il programma comunitario Corpo Europeo di Solidarietà: durante la permanenza i volontari hanno avuto l’occasione di incontrare le associazioni di Acatee e di Niscemi, coinvolte in iniziative di educazione ambientale rivolte ai giovani del territorio gelese”.

In Spagna il fossile umano (forse) più antico d’Europa.

I paleontologi spagnoli hanno annunciato venerdì la scoperta di un fossile di ominide la cui età è stimata in 1,4 milioni di anni, il che lo renderebbe, se l’età fosse confermata, il più antico essere umano identificato in Europa. La scoperta è stata fatta il 30 giugno nel sito di Sima del Elefante, nella Sierra de Atapuerca (Spagna settentrionale), dove i paleontologi lavorano dal 1978, secondo la Fondazione Atapuerca, che gestisce il sito. Questo fossile di una decina di centimetri di lunghezza corrisponde a un pezzo di “volto” di “un essere umano, la cui età potrebbe essere di circa 1,4 milioni di anni”, ha affermato la fondazione in una nota. È stato nel sito di Atapuerca che nel 2007 è stata trovata una mandibola di 1,2 milioni di anni, considerata fino ad oggi il fossile di ominide più antico d’Europa. “Naturalmente, queste date devono essere fissate” per completare questa prima stima, ha detto in conferenza stampa José María Bermúdez de Castro, co-direttore del progetto Atapuerca. Ma dal momento che il pezzo di viso è apparso in uno strato di terra “appena 2 metri sotto la linea in cui è apparsa la mascella nel 2007, è logico e ragionevole pensare che sia più vecchio”, ha affermato il ricercatore.

La datazione, che avrà luogo presso il Centro nazionale per la ricerca sull’evoluzione umana (Cenieh) a Burgos, a 10 chilometri da Atapuerca, dovrebbe durare dai sei agli otto mesi, secondo Bermúdez de Castro. L’analisi del Cenieh, secondo la Fondazione, potrebbe anche consentire di identificare la specie umana a cui apparteneva questo ominide e comprendere meglio il modo in cui l’essere umano si è evoluto e sviluppato nel continente europeo. Finora i paleontologi non sono stati in grado di determinare con certezza a quale specie appartenesse la mascella scoperta nel 2007. Il fossile potrebbe corrispondere alla specie chiamata Homo antecessor, scoperta negli anni ’90. “È molto probabile che il nuovo fossile della Sima del Elefante sia imparentato con quella mascella e che appartenga a una delle prime popolazioni che hanno colonizzato l’Europa”, ha affermato la Fondazione Atapuerca in una nota. “Se è così, saremo finalmente in grado di determinare l’identità della specie umana a Sima del Elefante”, ha aggiunto. I siti eccezionalmente ricchi della Sierra de Atapuerca, sono stati classificati come patrimonio mondiale dell’UNESCO dal 2000. Vi sono stati rinvenuti migliaia di fossili e strumenti umani, tra cui una selce scolpita di 1,4 milioni di anni scoperta nel 2013.

Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”,

Tar Brescia: sì al fotovoltaico sul tetto di casa nel centro storico. Residente vince la causa contro il Comune

Risparmio energetico batte tutela del paesaggio. La soprintendenza non può bocciare l’impianto fotovoltaico incassato nel tetto del fabbricato soltanto perché comprometterebbe «l’immagine storica» del manufatto. Anzitutto la produzione da fonti rinnovabili costituisce «un obiettivo di interesse nazionale» e nel corso degli anni è cambiata la «sensibilità collettiva»: i pannelli sui tetti non sono più percepiti come un fattore di disturbo visivo negli edifici ma come un elemento che innova la morfologia della copertura. È quanto emerge dalla sentenza 358/22  pubblicata dalla prima sezione del Tar Brescia.Accolto il ricorso proposto dal proprietario dell’immobile che si trova in una delle valli bergamasche.

Prima l’ente locale e poi la soprintendenza bocciano il progetto efficientamento energetico che prevede pannelli fotovoltaici nello stesso colore dell’originale copertura dell’edificio oltre che serramenti a “effetto legno”. Allora l’architetto cambia il progetto rinunciando agli infissi in pvc. Ma non basta: per l’amministrazione i pannelli devono essere collocati a terra oppure su strutture pertinenziali basse. E invece no. Per il giudice, infatti, di cui ha scritto il sito Cassazione.net, Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, la valutazione sulla compatibilità paesistica dei pannelli non può essere compiuta basandosi sulla funzione e sulla qualità dei materiali secondo il tradizionale modello per salvaguardare l’integrità dell’edificio: bisogna limitarsi a stabilire se le innovazioni percepite nel contesto siano fuori scala o dissonanti. Anche se gli impianti sono visibili dalla strada, insomma, non sono di per sé con i valori del paesaggio da tutelare.

 

Imprese: intesa tra comitato imprenditoria femminile camera di commercio Palermo ed Enna e banca Don Rizzo per sostegno aziende “in rosa”

Palermo, 5 luglio 2022 – Oggi è stato sottoscritto il protocollo d’intesa tra il Comitato per l’Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio di Palermo ed Enna e la Banca Don Rizzo Credito Cooperativo della Sicilia Occidentale finalizzato a sostenere la realizzazione di progetti di investimento presentati da imprenditrici o società a prevalente compagine femminile, anche assicurando il reperimento delle necessarie risorse finanziarie.

La Camera di Commercio di Palermo ed Enna, attraverso il Comitato per l’Imprenditoria Femminile, nel promuovere gli interventi normativi volti ad agevolare la nascita di “imprese femminili” neo costituite, o lo sviluppo di quelle già attive, ha modo di intercettare iniziative ritenute valide ed ammesse alle misure di sostegno (quali ad esempio il Fondo Impresa Femminile) la cui realizzazione richiede la possibilità di accedere al credito bancario. “Il Comitato” segnalerà alla Banca le iniziative imprenditoriali ricadenti nel perimetro di competenza territoriale della stessa con una scheda sintetica di presentazione dell’iniziativa ammessa alle agevolazioni. La “Don Rizzo” contatterà nell’arco di 15 giorni lavorativi le imprenditrici avviando l’istruttoria per la concessione dei necessari finanziamenti.

Al fine di assicurare il necessario supporto anche consulenziale, in linea con la vocazione territoriale del Credito Cooperativo, l’iter dell’affidamento sarà seguito dallo sportello fisicamente più prossimo all’impresa. L’intervento della Banca potrà riguardare sia l’anticipazione degli eventuali contributi a fondo perduto previsti dalle misure agevolative che l’erogazione di “finanza” all’impresa o alle socie, per assicurare la copertura dell’investimento. L’intesa ha validità di 1 anno dalla data di sottoscrizione e si rinnoverà tacitamente per lo stesso periodo.

“Con la firma di questo accordo – spiega Angela Pisciotta, presidente del Comitato Imprenditoria Femminile della Camera di commercio di Palermo ed Enna – cerchiamo di dare supporto concreto alle donne che decidono di avviare un’impresa o che promuovono programmi di investimento in aziende già esistenti. Cerchiamo così di aiutare le imprenditrici ad utilizzare al meglio le risorse del Pnrr. Riteniamo che la collaborazione con la banca don Rizzo sia un tassello importante consentendo alle nostre imprenditrici di avere un canale preferenziale con l’istituto di credito che le assisterà nel reperimento dei mezzi finanziari per l’attuazione dei loro programmi di investimento”.

“La Banca Don Rizzo, nella sua vocazione di banca locale e mutualistica – dice Antonio Pennisi, direttore generale Banca Don Rizzo – è assolutamente consapevole dell’importanza di favorire l’inclusione nel mondo del lavoro e dell’impresa della donna, nella convinzione che l’emancipazione femminile dalla sudditanza economica rappresenta ricchezza e fattore di sviluppo per la collettività. L’intesa stipulata con la Camera di Commercio – aggiunge – non è frutto di un atteggiamento politically correct ma si colloca nel solco di una tradizione ultracentenaria di presenza sul territorio affiancando i soggetti ‘più svantaggiati’ consapevoli della ricchezza che ‘l’inclusione’ anche finanziaria di questi può rappresentare per lo sviluppo economico, sociale e culturale della collettività”.

Enna. Processo per i presunti abusi sessuali di un prete: la vittima sentita per nove ore

L’udienza che vede come imputato Giuseppe Rugolo, il sacerdote della diocesi di Piazza Armerina arrestato il 27 aprile del 2021  con l’accusa di violenza sessuale aggravata a danno di minori, è durata nove ore . Durante il dibattimento giudiziale, durato dalle 12 di ieri  fino alle 21 circa, la giovane vittima  ha ripercorso tutta la vicenda parlando anche di violenze che sarebbero avvenute all’interno della sagrestia della parrocchia tra il 2009 e il 2013. Numerose le domande relative alla presunta offerta da parte della diocesi di Piazza Armerina, attraverso il vescovo Rosario Gisana, di una somma di denaro per rinunciare all’azione legale. Sull’argomento più volte Gisana, ascoltato  durante l’inchiesta come persona informata sui fatti, ha smentito il fatto affermando che una somma di denaro era stata chiesta dalla famiglia. Su tutta la vicenda ci sarebbero comunque delle intercettazioni attualmente in fase di trascrizione  che si spera possano chiarire alcuni importanti dettagli che hanno portato all’arresto di Giuseppe Rugolo, oggi sottoposto all’obbligo di permanenza notturna in un convento a Ferrara dove il prete era stato  stato trasferito quando si erano fatte insistenti alcune voci che lo indicavano come possibile responsabile delle violenze.

Lo scorso anno però il prelato era tornato in città, officiando a riti religiosi e avrebbe anche preso parte ad attività con bambini e adolescenti, circostanza che avrebbe indotto il ventenne  oggetto della presunta violenza a denunciare i fatti alla autorità di polizia. Anche Papa Bergoglio aveva immediatamente chiesto chiarimenti alla Curia di Piazza Armerina.

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Seconda edizione del BarbablùFest, spettacoli a Moragantina, Piazza Armerina e alla Villa romana del Casale

L’anno scorso sotto l’egida della Testa di Ade (detta affettuosamente Barbablù, trafugata, ritrovata al Getty Museum di Malibu e restituita) è nato un festival che, benché alla prima edizione, ha raccolto il pubblico attorno all’area archeologica di Morgantina. Quest’anno ecco la seconda edizione, dal 19 luglio al 7 agosto, nel solo a Morgantina ma anche alla Villa romana del Casale e a Piazza Armerina: ritorna il BarbablùFest, replicando il mood creato dai suoi ideatori, Pietrangelo Buttafuoco e il regista e drammaturgo Giuseppe Dipasquale: una miscela inestricabile di musica popolare e colta, teatro classico e palcoscenico impegnato, ovvero tutto quello che la testa ci fa dire sul mito, teatro, musica e altro, lontani dallo scontato, dalla stagione preordinata, dal cartellone costruito a tavolino.

Il cartellone sarà presentato a Palermo, lunedì prossimo (11 luglio) alle 11,30 al RISO, museo d’arte moderna e contemporanea, diretto da Maddalena De Luca, alla presenza dell’assessore regionale ai Beni culturali e all’Identità siciliana, Alberto Samonà, del direttore del parco archeologico di Villa del Casale e Morgantina, Liborio Calascibetta, del sindaco di Aidone, Nuccio Chiarenza, dello scrittore Pietrangelo Buttafuoco e del direttore artistico, il regista Giuseppe Dipasquale. Produzione esecutiva e organizzazione generale a cura di Terzo Millennio di Andrea Peria Giaconia.

Teatro e musica a Morgantina, alla Villa romana del Casale e a Piazza Armerina. Tra gli ospiti Nicola Piovani, Sergio Rubini, Mogol, Adriano Giannini, Viola Graziosi, Donatella Finocchiaro, Lucia Sardo, Kaballà, Lello Analfino, Salvo Piparo e Valentino Picone.

CNA ammessa come parte civile al processo dell’incendio a Floristella

Lo scorso anno il territorio ennese è stato colpito da una serie di incendi che hanno colpito dolorosamente il patrimonio ambientale dell’ennese.

Uno di questi, divampato in prossimità di Floristella, ha dato l’avvio ad una indagine che si è conclusa con un indagato il cui processo sta avendo corso in questi giorni.

In quei giorni, CNA maturò la volontà di costituirsi parte civile, nei processi contro i piromani, a tutela del patrimonio naturalistico oggetto tra l’altro di un importante lavoro di valorizzazione del patrimonio naturalistico e antropologico che l’organizzazione ha svolto negli anni.

“Ieri abbiamo appreso dai nostri legali, l’Avv. Carmen La Barbera e l’Avv. Fulvio Di Franco, che siamo stati ammessi tra le parti civili del primo processo che si sta celebrando. – ha dichiarato il Presidente di CNA Filippo Scivoli – È un fatto importante, sancisce che il valore dell’ambiente ha una ricaduta sul sistema sociale ed economico e che ogni incendio è una ferita aperta per ognuno di noi”

“Ovviamente qualsiasi somma sarà devoluta per riqualificare il patrimonio ambientale- prosegue il Presidente della CNA che conclude- purtroppo in questi giorni assistiamo allo stesso disegno criminale e a nuovi incendi.

Per questo ribadisco l’impegno di CNA a costituirsi parte civile anche in futuro.”

Controlli dei Carabinieri nei locali della movida ennese. Un esercente deferito alla Procura della Repubblica

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Enna, unitamente ai colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro, collaborati da personale del Comando di Polizia Locale e dai tecnici dell’ufficio etneo dell’ARPA Sicilia, hanno effettuato controlli presso locali della movida cittadina. La sinergia posta in campo nello specifico contesto ha consentito di accertare molteplici violazioni in tema di tutela dell’impiego dei lavoratori, di pubblica sicurezza, nonché infrazioni ai regolamenti comunali. Dai controlli effettuati è emerso che in un locale della Città venivano impiegati lavoratori minorenni in nero, in orari vietati alla categoria delle cd. “fasce deboli”, senza il rispetto delle regole in tema di sicurezza sui luoghi di lavoro.

Le sanzioni contestate hanno fatto scattare la sospensione dell’attività. Sono state accertate infrazioni al Testo Unico delle Leggi di P.S. ed ai regolamenti comunali sul commercio, in particolare in tema di occupazione di suolo pubblico. Contestate anche violazioni per l’installazione di impianti di videosorveglianza idonei al controllo a distanza dei lavoratori, in assenza della prescritta autorizzazione dell’Ispettorato territoriale del Lavoro.

Un esercente è stato deferito alla Procura della Repubblica di Enna e sono state elevate sanzioni amministrative per una cifra complessiva pari a circa quarantamila euro. Eseguite rilevazioni fonometriche da parte dei tecnici dell’ARPA in relazione a diffusioni musicali oltre la soglia di tolleranza. I controlli volti alla tutela della materia del lavoro, dei regolamenti di Pubblica Sicurezza e comunali, nonché di prevenzione per le emissioni sonore moleste ed in tema di sicurezza stradale proseguiranno in Città e nell’intera provincia ennese, per tutta l’estate, con l’intento di garantire alla popolazione un “sano divertimento”.

ASP Enna. Elogio per l’UTIN dell’ospedale Umberto I di Enna

Elogio della signora Ilenia Ingala per medici e operatori sanitari dell’UTIN dell’Ospedale Umberto I di Enna.

La signora Ilenia, madre di Samuele, descrive così la sua esperienza:

“Cara ASP di Enna, scusa se ci permettiamo di lasciarci andare ad un tono così affettuoso ed umano, ma è così che sentiamo di rivolgerci a te e soprattutto a tutta l’equipe di un tuo reparto che per noi è stato prezioso e che speriamo possa essere per te un vanto, l’UTIN del P. O. UMBERTO I di Enna. Siamo dei giovani genitori di Barrafranca, siamo i genitori di Samuele, un piccolo fagottino che il 12 giugno c.a., per una volontà non sua ma del sacro mistero della vita, è venuto al mondo quando ancora aveva bisogno di qualche settimana di tempo nel grembo materno.

Doveva essere un giorno di gioia per noi che lo avevamo immaginato così tanto… ma nel giro di pochi attimi, giusto il tempo di sentire il suo respiro “affannato”, si è trasformato improvvisamente in una culla vuota, una culla senza Samuele. “Il bimbo sta bene, non vi preoccupate, ha solo bisogno di un aiuto” – ci dicevano, anche se la loro professionalità veniva tradita da un’umanità celata, quell’umanità di chi ha scelto di fare il medico per vocazione, di chi ha scelto di occuparsi di salute non per soldi ma perché ci crede e ne è profondamente innamorato, quell’umanità narrata da anni di esperienza che di fronte ad un neonato non può che venir fuori, e per chi sta dall’altro lato ad assistere inerme e senza strumenti, quell’umanità è un toccasana.

Eppure, il 14.06.22 è una data che difficilmente dimenticheremo perché abbiamo visto Samuele “appeso ad un filo” e con lui tutta l’equipe dell’UTIN che non si è arresa, che ha fatto di tutto per far sí che quel piccolo fagottino potesse tornare dai suoi genitori. Siamo e saremo eternamente grati a tutti i MEDICI dell’UTIN perché se Samuele è tornato a casa, è solo merito loro, al loro lavoro di squadra, alla loro professionalità e preparazione. Siamo e saremo eternamente grati a tutti gli infermieri e agli OSS dell’UTIN per essersi presi cura di Samuele come tanti zii affettuosi con il loro nipotino dal caratterino già temprato e deciso.

Grazie per il profumo di umanità che tutti i luoghi destinati alla cura dovrebbero avere e nel vostro, per fortuna, non manca! Grazie per il conforto ma anche per la chiarezza delle spiegazioni che qualche volta ha fatto un po’ male ma era doverosa e corretta. Grazie per aver fatto doppi turni senza farvi sopraffare dalla stanchezza. Semplicemente grazie per esserci stati! Grazie infinitamente anche da parte di Samuele che vi fa sapere che sarà ben lieto di venirvi a trovare se continuerà a fare ancora disperare mamma e papà. Un affettuoso saluto Ilenia, Igor e Samuele”.

Oltre quattro ore di ritardo per il volo Ryanair Bologna Catania

Dovevano raggiungere la Sicilia per trascorrere qualche giornata al mare, ma il volo ha riportato oltre quattro ore all’atterraggio. È accaduto, ieri, martedì 5 luglio, con il volo Bologna Catania, con pesanti disagi per i passeggeri della compagnia aerea Ryanair.

I passeggeri, quindi, sono stati costretti a trascorrere ore intere all’interno dell’aeroporto di Bologna Guglielmo Marconi, vedendo rinviato il proprio volo in partenza inizialmente alle 06:30 e atterrato solamente alle 12:40.

Un disservizio che ha portato non pochi disagi per i passeggeri desiderosi di raggiungere la città catanese, che, però, grazie all’assistenza gratuita di ItaliaRimborso, possono ottenere 250 euro come compensazione pecuniaria. Sembra che il ritardo, infatti, sia dovuto a problematiche della compagnia aerea ed il team legale sostiene che ci possano essere gli estremi per l’applicazione del Regolamento Comunitario 261/2004.

Per contattare ItaliaRimborso e segnalare il volo in ritardo Ryanair Bologna Catania è possibile farlo segnalando direttamente il disservizio con il form presente nel sito italiarimborso.it.

Ennesimo infortunio mortale a Dittaino ai danni di un giovane lavoratore di Niscemi (28 anni).

L’infortunio mortale è avvenuto in data 4/7/2022 presso un capannone della ditta MD a Dittaino, Enna. Il giovane lavoratore, mentre era impegnato nei lavori di manutenzione alla copertura di un capannone, è precipitato al suolo da un’altezza di circa 9/10 metri a causa dello sprofondamento di una o alcune  lastre di onduline  in vetro/cemento a copertura del tetto del capannone sul quale stava lavorando. Vano èstato l’intervento del personale del 118 che si è recato sul posto.

Sul luogo dell’ infortunio mortale   sono intervenuti i carabinieri del Comando di Enna assistiti dal Personale Ispettivo dello S.Pre.S.A.L. dell’ASP di Enna  e dai Carabinieri e Personale Ispettivo della I.T.L.
di Enna.

“In atto, il sito dell’accadimento e dell’infortunio risulta essere sottoposto a sequestro e sono in corso, da parte degli Ispettori dello SPRESAL e dell’I.T.L., le indagini per risalire alle cause che hanno provocato l’ennesimo infortunio mortale e per accertare eventuali responsabilità  e violazioni alle norme in in materia di tutela e sicurezza nei luoghi di lavoro.”

Charter dei clubs Lions di Lentini e Priolo riconferma dei due Presidenti: Angelo Lopresti(Lentini) e Michela Grasso (Priolo)

LENTINI. Nella serata della Charter dei due clubs Lions di Lentini e quello di Priolo riconferma dei due Presidenti. Il giornalista Angelo Lopresti, docente all’Istituto comprensivo “Dante Alighieri” di Francofonte è stato riconfermato presidente del Lions club di Lentini per l’anno sociale 2022/202, mentre Michela Grasso, docente di arte per il club di Priolo Gargallo. L’investitura ufficiale si è svolta a conclusione della 53^ Charter Night del club Lions di Lentini e la 34^ per quello di Priolo.

Alla cerimonia hanno partecipato la presidente di circoscrizione Antonella Bona e il presidente zona Giacomo Di Miceli, l’assessore del Comune di Lentini Enzo Pupillo, il sindaco di Carlentini Giuseppe Stefio e il sindaco di Francofonte Daniele Lentini, le autorità civili e militari di Lentini e i rappresentanti delle associazioni e club di Lentini. Ai presidenti sono arrivati messaggi del Governatore del Distretto Lions 108Yb Sicilia, Franco Cirillo, del presidente del Consiglio dei Governatori Mariella Sciammetta, del primo vice governatore Maurizio Gibilaro, del past presidente del Consiglio dei Governatori Salvatore Giacona.

I sindaci hanno sottolineato l’impegno del club di Lentini per la sua attività con gesti concreti alle Caritas delle parrocchie di Lentini, Carlentini e Francofonte, le iniziative per la valorizzazione del territorio tra i quali il sostegno per la realizzazione del Cristo Pantocratore della chiesa Rupestre del Crocifisso, l’avvio di progetti di restauro di tre edicole votive a Francofonte. “Continuate a portare avanti i vostri ideali, i vostri obiettivi – hanno detto i sindaci con l’assessore –, le finalità di solidarietà, condivisione, amicizia e amore per il nostro territorio”. Poi l’intervento del presidente della circoscrizione Antonella Bona e di zona Giacomo Di Miceli che hanno sottolineato l’impegno del Lions di Lentini in questi anni.

“Stasera per è me un’occasione per ringraziare tutti – ha detto il presidente del Lions di Lentini Angelo Lopresti -. Ancora una volta mi pregio nel dire che è stato un onore poter rappresentare questo club nell’anno sociale che ci lasciamo alle spalle. E continuerà a esserlo per la fiducia che mi avete dato nell’affidarmi la guida anche per il prossimo anno. Tanti anni particolarmente consistenti ha avuto questo sodalizio che hanno permesso al club di Lentini di svolgere, sin dall’inizio della sua attività istituzionale un ruolo molto costruttivo nei riguardi della città e del territorio circostante con l’avvio di positive iniziative e con la realizzazione di numerosi service.

Pensando alle attività da svolgere in questo anno trascorso da Presidente, riflettevo sui tanti bisogni e sulle emergenze che interessano il nostro territorio, a fornire un aiuto ai bisogni materiali, alle tante mancanze, sia morali che spirituali, del nostro tempo. Da qui la domanda che mi sono posto da quando ho assunto questo incarico è stata su chi siamo, su chi sono i Lions, su quanto può essere urgente riferirsi a persone e istituzioni che siano protagoniste sul proprio territorio, che sappiano approfondire, in modo dialogico e dialettico, le piccole e le grandi questioni attuali e agire con spirito di servizio a favore dell’interesse generale”.

Concorsi Regione Sicilia, gli scenari preoccupanti e denigratori per il personale interno: “Quale sarà il nostro destino?”

Il maxi-Concorso alla Regione Sicilia, indetto a fine del 2021, continua a sollevare uno tsunami di polemiche ed indignazione. Il numero degli idonei non è sufficiente a ricoprire i posti disponibili messi a bando. Ancora una volta, nessun riferimento alla riqualificazione del personale interno all’amministrazione.

Oltre il danno la beffa. I dati relativi al reclutamento degli addetti ai Centri per l’Impiego si sono rivelati un vero e proprio flop. Su quasi 60mila candidati partecipanti, infatti, a malapena 200 risulterebbero idonei su ben 537 posti messi a concorso.

Dopo i vizi di legittimità che hanno interessato la procedura concorsuale, in relazione alle condizioni e ai requisiti d’accesso per il personale interno (il quale ha presentato, in massa, domanda nel mese di gennaio più decine e decine di successivi ricorsi al Tar Sicilia, tuttora pendenti), adesso la Regione Sicilia si ritrova davanti ad un bivio nel colmare la grave carenza nell’organico.

L’amministrazione, trovando conforto nell’affermare di essersi limitata ad applicare le disposizioni vigenti (dl. reclutamento n.80/21 come convertito in l.113/21 dell’agosto 2021), lascia ancora una volta nell’ombra il personale interno, senza voler capire di poter trovare proprio in questo la soluzione, comportando un ragionevole risparmio di spesa.

“La riqualificazione del personale del comparto non dirigenziale risolverebbe il gap istituzionale che questa amministrazione regionale ha rispetto a tutte le altre regioni (il 50% del personale di bassa categoria rispetto al 12% delle altre regioni) – affermano dal Confsal-Crab, sindacato che tutela i dipendenti del comparto non dirigenziale della Regione Siciliana ed in particolar modo quelli delle categorie A e B – Pensate a quanto si risparmierebbe se si riqualificasse il personale interno nell’andare a colmare il vuoto amministrativo creatosi, anziché assumere personale esterno spendendo milioni per bandire un nuovo concorso pubblico. Come se le casse regionali non fossero già abbastanza disastrate”.

Appare dunque nuovamente scartata l’ipotesi di una progressione verticale di carriera, nonostante questa venga già attuata da tempo, nei fatti, in alcuni comparti ma mai ufficializzata. Sono diverse centinaia i dipendenti, in particolar modo delle categorie A e B e del comparto non dirigenziale, che da decenni svolgono quotidianamente mansioni superiori rispetto a quelle per le quali sono stati assunti, senza riconoscer loro alcuna differenza retributiva e contributiva.

“Ci sono centinaia di dipendenti, fascia A e B, che pur laureati risultano ufficialmente operatori/collaboratori e ciò nonostante, per anni e gratuitamente, hanno prestato servizio recandosi ‘in missione’ per conto della regione a ciò comandati, ovvero a gestire mandati nettamente superiori rispetto alla loro categoria. Il tempo dello sfruttamento è finito”.

Il Confsal-Crab è pronto sul piede di guerra nel voler abbattere il muro dell’immobilismo, chiedendo per l’ennesima volta che venga attribuito ai dipendenti il diritto del riconoscimento lavorativo, la dignità e il sacrificio di tutti questi anni di onorato servizio, richiamando l’attenzione e il supporto delle altre realtà sindacali (troppo spesso distanti dalle esigenze dei loro iscritti): “Valga questa nostra come appello, come chiamata alla piazza in favore dei delusi, degli incerti, degli apoliticizzati, dei senza egida sindacale: noi siamo con loro e saremo pronti a tutelarli”, dichiara.

Ciò che preoccupa ed indegna ulteriormente gli iscritti del Confsal-Crab è la disposizione secondo cui, per le amministrazioni titolari di progetti legati al P.N.R.R. (come nel caso della Regione Sicilia) è possibile assumere dirigenti di seconda fascia e funzionari attingendo direttamente dalle graduatorie vigenti di altre amministrazioni. A proposito dei fondi legati al P.N.R.R., ci si interroga altresì se non fosse meglio, considerata l’attuale crisi economica mondiale e nazionale che ha portato ad un’inflazione all’8%, destinarli ai soggetti delle categorie più basse dell’amministrazione che hanno merito, titoli ed esperienza acquisita anziché “investirli in ‘maxiconcorsi flop’ sempre più tristemente simili ad una fucina di voti di scambio, con il relativo ed esponenziale aumento di dipendenti pubblici da mantenere”.

Un altro temuto scenario consiste nella ben più grave prospettiva secondo cui i colleghi risultati idonei vengano ‘automaticamente’ esclusi dalla graduatoria in favore dei candidati esterni vincitori. Un’ulteriore beffa per gli interni che resterebbero ancora immobili nelle loro qualifiche.

Dichiara il coordinamento Crab: “Sappiamo di numerosi colleghi che hanno partecipato al maxiconcorso e risultano aver conseguito il punteggio atto a passarlo. Cosa accadrà loro? Verranno depennati dalla graduatoria finale? Sarebbe questa l’efficienza della macchina pubblica? Dopo decenni di dedizione al lavoro e di patrimonializzazione del loro background professionale. Quanto verificatosi, oltre che gravemente anticostituzionale, è oltremodo mortificante per le categorie A e B del comparto non dirigenziale. In ragione di ciò, i nostri legali hanno già inviato una formale messa in mora ed interruttiva del decorso prescrizionale per inevaso pagamento di dovute ‘differenze’ retributive per centinaia e centinaia di nostri iscritti, nonché per le relative inevase coperture contributive”.

Lo Staff legale sopracitato e a cui si è dato incarico, sottolinea: “I nostri hanno denunciato l’accaduto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e a tutti i maggiori Dicasteri interessati alla vicenda, specificando di aver perso ogni chance di progressione di carriera in spregio alla tutela costituzionale loro dovuta. Soprattutto, hanno evidenziato il mostruoso danno erariale in cui sarà coinvolta la collettività poiché non si poteva bandire alcunché senza adeguata copertura finanziaria, e i nuovi assunto verranno mantenuti dalla collettività siciliana con prevedibili significativi aumenti di addizionali Irpef”, conclude.

 

“Colapesce”, la leggenda del “figlio del mare” torna nella Fortezza spagnola sull’isola di Capo Passero

Con un biglietto da visita di 5 mila spettatori e 80 repliche, “Colapesce, la leggenda sull’isola” tornerà ad incantare il pubblico per la terza estate consecutiva. Un cast ancora più ricco di professionisti, più date e la stessa “magia” che lo ha reso uno degli eventi culturali siciliani più amati degli ultimi anni.

Si ripartirà il 30 luglio e la location è sempre la stessa: l’incantevole Fortezza Spagnola sull’isola di Capo Passero.

Colapesce, la leggenda sull’isola”, scritto e diretto dalla regista Gisella Calì, è una performance teatrale immersiva che amplifica l’impatto emotivo dello spettatore, catapultandolo in un percorso naturalistico di straordinaria bellezza all’interno di un villaggio di pescatori siciliani della fine dell’Ottocento.

La performance, prodotta dall’associazione FiatLux 2.0 (Musiche di Daniele Caruso e Fabio Privitera, canzoni popolari Laura De Palma, arrangiamenti Marco Genovese e Flaminia Castro, coreografie di Francesco Torrisi e i costumi Rosy Bellomia) è raccontata attraverso i tre linguaggi della danza, del canto e della recitazione, tramite un percorso guidato ed animato da cantanti, danzatori, attori, musicisti. Il pubblico si ritrova agli inizi dell’800 ed assiste, partecipando, agli eventi di un piccolo villaggio di pescatori. Usi, costumi, canti, cialome, opera dei pupi, antichi riti e preghiere di un tempo: un affascinante patrimonio culturale, tramandato oralmente, quasi scomparso e qui recuperato, per incantare gli spettatori.

L’evento ha ottenuto il patrocinio del Comune di Portopalo di Capo Passero, del Distretto turistico del Sudest e del Distretto Antichi mestieri, sapori e tradizioni popolari di Sicilia.

Tante conferme e anche diversi volti nuovi tra i protagonisti. Tornano gli artisti molto amati dal pubblico: Emanuele Puglia nel ruolo del generale, Michele Perrotta nel ruolo del protagonista, la cantastorie Laura De Palma, “i Pupi” dei Fratelli Napoli, pupari conosciuti in tutto il mondo, il “maresciallo” Cosimo Coltraro, il danzatore Sebastiano Sicilia. Da quest’anno farà parte della grande famiglia di “Colapesce” anche la cantante Grace Previti, nei panni della mamma di Nino.

Le date previste sono 12: 3 turni giornalieri di spettatori a partire dal 30 luglio e poi ogni sabato e domenica di agosto, e la prima settimana di settembre, dalle 17,00 in poi. È già possibile acquistare i ticket online su https://www.liveticket.it/colapescelaleggendasullisola

Piazza Armerina , il consigliere Cimino: “preoccupato per i lavori di riqualificazione del centro storico”

In merito ai lavori di riqualificazione di Via Marconi e Piazza Garibaldi, devo esprimere forti preoccupazioni. Dopo ben tre consigli comunali nei quali si è discusso di quest’opera che ha creato non poche perplessità, finalmente lo scorso 12 Febbraio inizia il cantiere denominato “ Intervento di riqualificazione di Vie e Piazze del centro storico e della Piazza Garibaldi”, per un’importo di 492.602,00 euro con data fine lavori 31 Maggio 2022. Siamo al 6 Luglio e ad oggi non si hanno notizie sulla data di fine lavori, non sappiamo se il cantiere verrà consegnato prima dell’inizio dei festeggiamenti in onore di Maria Santissima delle Vittorie o se i lavori verranno interrotti per poi riprenderli in un secondo momento. C’è molta preoccupazione anche perché, dopo tre anni di pandemia, le attività commerciali che insistono in Piazza Garibaldi e vie limitrofe, rischiano di essere danneggiate da un cantiere in piena stagione turistica. Per questo motivo ho ritenuto necessario protocollare un’interrogazione consiliare alla quale spero vengano date delle risposte certe e rassicuranti, non tanto a me, ma soprattutto ai tanti cittadini e alle tante attività commerciali della zona. Ho chiesto al Presidente del consiglio, di inserire alla prima seduta utile l’interrogazione, in modo da poter avere ( spero) risposte certe e rassicuranti nel più breve tempo possibile.

 

Consigliere

 

Totò Cimino

Brocche di 1.500 anni rivelano come i romani mantenessero il loro vino pieno di sapore

Bere vino era una pratica comune nell’antica Roma, apprezzata non solo da aristocratici e imperatori, ma anche da schiavi, contadini e uomini e donne allo stesso modo. Mentre l’esistenza e l’importanza del vino sono ben note agli studiosi, finora non si sa esattamente come gli antichi romani mantenessero il loro vino sicuro e pieno di sapore. Uno studio pubblicato sulla rivista scientifica peer-reviewed PLOS ONE ha esaminato tre anfore romane di 1.500 anni (brocche usate per trasportare il vino) che sono state prelevate da un deposito di fondale marino trovato a San Felice Circeo, a circa 55 miglia a sud-est di Roma. Nello studio, guidato dalla chimica Louise Chassouant, gli scienziati che hanno utilizzato metodi nel fiorente campo dell’archeobotanica (lo studio dei resti vegetali) sono stati in grado di determinare come gli antichi romani producevano il vino e quali elementi utilizzavano nel processo.

Nel 2018 notevoli maree invernali hanno permesso di individuare un’enorme dispersione di diversi reperti archeologici su un fondale vicino al moderno porto di San Felice Circeo. Da allora, regolari indagini archeologiche subacquee sono state condotte dal locale Ufficio del Ministero della Cultura italiano. Tali rilievi, tuttora in corso, hanno evidenziato una rappresentazione cronologica sostanzialmente coerente, con reperti ceramici che vanno dal periodo repubblicano attraverso il periodo tardo romano fino al periodo post-medievale. La maggior parte delle anfore romane recuperate appartiene al tipo tardo greco-italico Dressel 1A, databile dalla seconda metà del II secolo a.C. alla metà del I secolo a.C.

Lo studio ha scoperto che il pino è stato utilizzato per creare una sorta di catrame impermeabilizzante per rivestire l’interno dei vasi, ma ha anche ipotizzato che ciò avrebbe potuto essere fatto per aromatizzare il vino stesso. Lo studio ha anche stabilito che, poiché il pino non era originario della regione, doveva essere stato importato, molto probabilmente dalla Calabria o dalla Sicilia, aggiungendo credito alle prove archeologiche e storiche esistenti dei legami commerciali tra le regioni 1.500 anni fa. I ricercatori hanno sottolineato che l’utilizzo di un approccio multidisciplinare è stato fondamentale per le loro scoperte, affermando che “hanno spinto la conclusione ulteriormente nella comprensione delle pratiche antiche di quanto sarebbe stato con un singolo approccio”.

Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti

Incendi a Piazza Armerina e Aidone : Il Prefetto:”occorre salvaguardare le strutture pubbliche di soccorso”

Comunicato Stampa.

A seguito degli eventi incendiari verificatisi in data 2 luglio u.s. in agro dei Comuni di Piazza Armerina e Aidone che hanno interessato circa 70 ettari fra aree boschive, macchia mediterranea e sterpaglie il Prefetto Dr.ssa Matilde Pirrera ha convocato ieri  un urgente incontro presso il predetto Comune di Piazza Armerina.

All’incontro hanno partecipato il Sindaco, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, il Vicequestore Vicario accompagnato dal Dirigente del locale Commissariato di P.S., il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco di Enna, il Dirigente dell’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Enna, il Responsabile della Protezione Civile regionale e per l’Azienda Sanitaria Provinciale il responsabile dell’Ospedale Chiello.

Durante l’incontro il Prefetto ha rappresentato le forti preoccupazioni che si sono registrate nella circostanza, tenuto conto che l’incendio, oltre a provocare gravi danni al patrimonio ambientale, avrebbe compromesso, nel suo evolversi, la sicurezza di importanti strutture anche di soccorso, presenti in quei territori, quali la Caserma dei Vigili del Fuoco, l’Elisuperficie  del Corpo Forestale la Caserma di addestramento dell’Esercito Italiano.

Pertanto ha evidenziato che tali strutture non possono essere messe in nessun caso a rischio, ponendo la assoluta necessità che le stesse vengano poste al più presto in sicurezza dai competenti Enti per evitare il ripetersi di tali gravi episodi.

Nella circostanza, al fine di avere un quadro chiaro e dettagliato della situazione in campo e porre in essere le corrispondenti idonee iniziative è stato effettuato una apposito sopralluogo che ha interessato anche il locale presidio Sanitario.

Da quanto emerso dall’incontro e dal successivo sopralluogo è stato concordato che il Comune di Piazza Armerina procederà ad intensificare ed accelerare l’azione di pulizia già in atto, ma non ancora conclusa, con particolare riferimento alla messa in sicurezza dell’Ospedale Chiello, attraverso la realizzazione di una ampia fascia tagliafuoco, atteso che il Nosocomio è circondato in gran parte  da aree boschive e reiteratamente interessato da incendi di interfaccia.

Inoltre in piena sinergia, il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco e l’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste procederanno, allo stesso modo, a mettere in sicurezza la relativa Caserma dei Vigili e l’Elisuperficie del Corpo Forestale.

Nel corso dello stesso incontro non sono emerse criticità in ordine alla presenza della predetta Caserma dell’Esercito Italiano, mentre è stata evidenziata da parte del Responsabile del distaccamento Forestale di Piazza Armerina, una situazione di rischio connessa ad una asserita ed attuale presenza di residuati bellici nell’ambito del territorio interessato da questi ultimi eventi incendiari che ricadono, comunque, all’interno della Riserva naturale orientata Rossomanno-Grottascura-Bellia.

Per tale situazione si è convenuto di procedere ad una verifica in ordine agli esiti della bonifica già effettuata negli anni novanta ed a una ulteriore valutazione delle situazioni dell’effettivo pericolo derivante da tali presenze. Al riguardo, le operazioni verranno coordinate dal Comando Provinciale dei Carabinieri in collaborazione con stesso Corpo Forestale.

Si tratta di una importante operazione che potrebbe consentire, una volta per tutte di delineare l’area eventualmente interessata dal fenomeno e, procedere ad una ulteriore bonifica, consentendo, nel tempo, in caso di situazioni di rischio quale quella degli incendi, l’accesso in sicurezza ai mezzi e agli uomini addetti al  soccorso.

Enna – Domenica la finale della dodicesima edizione de “La Scala della Moda”

Tutto pronto ad Enna per le finali de “La Scala della Moda”, il concorso nazionale di bellezza organizzato dall’associazione GentediDomani in collaborazione con la Pro Loco, giunto quest’anno alla sua dodicesima edizione e che si svolgerà domenica nel centro storico di Enna, in Piazza Umberto I.

Oltre cento concorrenti, suddivisi per fasce d’età da 0 a 13 anni e da 14 a 33 anni, saranno giudicati da giornalisti ed esperti del settore e si contenderanno gli ambiti titoli di “Miss e Mister Moda Sicilia”, “Miss e Mister GentediDomani”, “Miss e Mister Città di Enna” e “Miss e Mister Baby Model Sicilia”, oltre al ricco montepremi di cinque mila euro tra titoli, fasce e gioielli. In palio, a partire da quest’anno, anche le nuove fasce “Miss Trinacria”, “Miss Cerere”, “Miss Demetra”, “Miss Diana” e “Miss Proserpina”.

Come nelle precedenti edizioni, il concorso, inoltre, aprirà le porte alla partecipazione di alcuni concorrenti ad altri prestigiosi concorsi di bellezza di livello nazionale come “Una Ragazza per il Cinema”, “La Fotomodella Italiana”, “Mister Intimo e Miss Lingerie”, “Baby Model”, “Il + Bello”, “Miss e Mister Volto Italy” e “The best Model of Europe”.

La serata avrà inizio alle ore 19 e avrà come madrina Arianna David, Miss Italia 1993, attualmente opinionista dei programmi tv “Mattino Cinque” e “Pomeriggio Cinque”. Sarà anche presidentessa della giuria che decreterà i vincitori del concorso.

Ospiti della finale, condotta da Cristiano Di Stefano, saranno la showgirl Roberta Pennisi, la cantante Maria Rita Campione e il gruppo “Renegate Master Crew”. Saranno presenti anche i vincitori dei titoli di Miss e Mister Moda Sicilia dell’edizione 2021, Amina Castellana e Amedeo Ruggiero.

Da quest’anno sfileranno anche alcune modelle della “Vipaj Academy”, l’accademia di portamento moda con sede a Malta che promuove veri e propri corsi di formazione. Janice Busuttil, fondatrice e docente dell’accademia maltese, sarà presente durante la finale per suggellare questa nuova collaborazione che proietta il concorso ennese oltre i confini nazionali.

Filo conduttore della serata, come annunciato dal patron del concorso Giuseppe Pappalardo, dal direttore artistico Joselito Pappalardo e da tutto lo staff, sarà quest’anno il tema della pace. Spazio anche al sociale con la presenza dell’Avis di Enna, previsto anche un omaggio a Raffaella Carrà.

L’accoglienza dei concorrenti in gara, provenienti da tutta Italia, avverrà sabato mattina al Teatro Garibaldi. Nella stessa giornata previsto un giro in vespa per le vie del capoluogo, grazie alla collaborazione con il “Vespa Club Enna”.

Quando si dice… amici per la pelle. Gli odori influenzano i rapporti umani

Basta seguire il tuo naso! Questo è un detto ben noto a cui è stato dato un significato completamente nuovo con l’ultimo studio. Non è solo la chimica che deve essere giusta, ovviamente anche l’odore corporeo: secondo uno studio, le persone che hanno un odore simile spesso vanno subito d’accordo. Perché gli scienziati israeliani ora vogliono aver scoperto che l’odore del corpo gioca un ruolo importante nell’amicizia. Il suo lavoro è stato pubblicato sulla  rivista Science Advances. Con misurazioni chimiche e anche con l’aiuto di annusatori umani, il team guidato da Inbal Ravreby del dipartimento di ricerca sul cervello dell’Istituto israeliano Weizmann ha dimostrato che in media gli amici intimi hanno un odore più simile degli estranei. Secondo i ricercatori, ciò potrebbe alla fine accadere in modo simile a molti mammiferi , che distinguono tra amico e nemico annusando l’olfatto. In primo luogo, è stato analizzato l’ odore corporeo di 20 coppie di amici, tra i quali era scattato subito dopo essersi conosciuti. I 40 soggetti del test hanno dovuto presentare campioni sotto forma di magliette indossate, su cui dovrebbe rimanere solo il proprio odore corporeo, se possibile. Avevano dormito con le magliette per due notti dopo aver fatto la doccia con sapone inodore.

L’odore corporeo è stato quindi registrato con un naso elettronico e le somiglianze calcolate. Il confronto ha mostrato che i profili di odore di amici intimi erano significativamente più simili a quelli di campioni di odori selezionati casualmente. In una fase successiva, 24 persone non coinvolte sono giunte a una conclusione simile quando hanno annusato i campioni di odore. Quindi è stato verificato se l’odore può effettivamente essere determinante per il legame e se non è modellato da condizioni di vita simili. Per fare ciò, i ricercatori hanno condotto un altro esperimento con 17 soggetti estranei l’uno all’altro .

Hanno anche presentato campioni di odori che sono stati analizzati dal naso elettronico. In diverse costellazioni, i soggetti facevano una specie di gioco di immagini speculari in cui avrebbero dovuto affrontarsi e imitarsi senza parlarsi. Dopodiché, i soggetti hanno dovuto giudicare se aveva fatto clic con il loro partner di gioco. Ed ecco: con 22 partner che si sentivano ben armonizzati durante il gioco, i profili degli odori erano in media più simili. I ricercatori sono stati persino in grado di utilizzare gli odori corporei per prevedere se fossero sulla stessa lunghezza d’onda nell’esperimento di gioco. Secondo gli scienziati, questo suggerisce che a volte il naso decide al primo incontro se due persone diventano amiche o meno. In altre parole: la chimica deve essere davvero giusta.

Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”,

Startup weekend: a Palermo va in scena la tre giorni per gli innovatori di Sicilia

Suona la sirena per gli innovatori siciliani. Dal 7 al 9 luglio il Consorzio Arca, incubatore di imprese dell’Università degli Studi di Palermo (Viale delle Scienze, edificio 16) ospita lo Startup Weekend, una maratona di 54 ore rivolta  a studenti, dottorandi, ricercatori, professori e non solo. Retroterra diversi, accomunati da una caratteristica: la voglia di creare il futuro mettendo in gioco le competenze acquisite e che stanno ancora cercando uno sbocco.

Questa edizione è organizzata nell’ambito del progetto transfrontaliero ALLER (finanziato nell’ambito del Programma ENI Italia-Tunisia 2014-2020). Agli studenti dell’Università degli Studi di Palermo che parteciperanno saranno riconosciuti due crediti formativi universitari (CFU).

Di cosa si tratta?

Startup Weekend è un format statunitense pensato per stimolare creatività e pensiero laterale: il percorso pensato dagli organizzatori è  basato su lavoro di gruppo e metodologia del design thinking. Si punta tutto, quindi, sull’approccio pratico, capace di innescare la fantasia. Ingredienti che, uniti alla passione degli aspiranti imprenditori, alla loro voglia di crescere e “sporcarsi le mani”, sono in grado di creare un cocktail pirotecnico.

Chi può iscriversi?

Startup Weekend è rivolto a studenti, dottorandi, professori che pensano di avere un’idea valida e vogliono provare a mettersi in gioco, confrontandosi con aspiranti colleghi. A guidare il dibattito, una squadra di  dodici mentor che coprono tutte le declinazioni del mondo dell’innovazione e saranno coordinati dalla figura di un facilitatore dotato di grande esperienza in questo tipo di eventi.

Ma per partecipare non è necessario sentirsi novelli Thomas Edison o trascorrere le notti sognando Elon Musk e le sue Tesla:  Startup Weekend, spiegano i responsabili del Consorzio Arca,  è un evento aperto e collaborativo, a cui può prendere parte anche a chi ha semplicemente  voglia di darsi da fare, conoscere potenziali colleghi e stringere relazioni che potranno, poi, crescere col tempo.  Magari partecipando a uno dei numerosi eventi organizzati proprio dal consorzio interuniversitario, sempre attento a fotografare l’ecosistema e ad attrarre gli imprenditori più promettenti.

Porte aperte, quindi, anche ad aspiranti startupper, esperti business, developer, grafici, designer, tecnici, innovatori, semplici curiosi e talenti che si immaginano parte di una futura impresa innovativa.

Il programma dello Startup Weekend

Pc portatile sottobraccio e un pizzico di coraggio: la Startup Weekend può cominciare. Per 54 ore si vivrà e discuterà assieme. I pasti saranno consumati in loco e interamente forniti a cura dell’organizzazione.

Si parte giovedì 7 luglio   (ore 14-22), quando i partecipanti avranno un minuto di tempo per presentare la propria idea nel corso di quello che, in gergo, si definisce “pitch”.

Un’esperienza importante, quella di affrontare il pubblico. Il pitch, raccontano i fondatori di aziende di successo, è un momento fortemente emozionale sia per chi presenta sia per chi ascolta. Bando ai tecnicismi, quindi, sì alle metafore immediatamente comprensibili. Si tratta di presentare al meglio la propria idea creando una narrazione avvincente senza, però, perdere di vista pragmatismo e dati: un passaggio necessario per convincere gli investitori che saranno chiamati a fornire i fondi necessari a sviluppare l’impresa.

Ma come scegliere gli argomenti più interessanti per un buon pitch? E come condensare i concetti-chiave in pochi istanti? A queste domande aiuteranno a rispondere i dodici mentor con preziosi consigli di cui i partecipanti dovranno fare tesoro.

Il giorno successivo  (venerdì 8 luglio, ore 9-22) si passa alla pratica, alla “messa a terra”: scaldati i motori, è il momento di trasformare le idee in progetti strutturati.

Verranno formati team da cinque o sei partecipanti dotati di tutte le competenze fondamentali.

Lavorando con la consulenza dei mentor si scoprirà che, per creare un business di successo, una buona idea non basta. Bisogna risolvere molti problemi in apparenza minori, ma decisivi: dalla scelta del team a quella del modello di business, fino alla forma societaria adeguata, i tecnicismi fanno la differenza.

Le sessioni saranno inframmezzate da pillole di formazione, testimonianze aziendali, speech di professionisti e startupper di successo.

Gran finale sabato 9 luglio (ore 9-15): la mattinata sarà dedicata a rifinire il lavoro, con l’obiettivo di realizzare un MVP (minimum viable product, cioè la versione base del prodotto o servizio in via di sviluppo).

I partecipanti perfezioneranno i pitch che verranno  poi presentati a una giuria composta da esperti di settore (manager, esponenti di acceleratori, incubatori e fondi di investimento).

Nel tardo pomeriggio , tra le 16 e le 18, si terrà la cerimonia di premiazione delle migliori idee.

La Cassazione: oltre un anno di carcere per chi prende il reddito di cittadinanza e poi lavora in nero.

Rischia il carcere chi percepisce il reddito di cittadinanza e poi lavora in nero. È irrilevante che il rapporto sia irregolare e non formalizzato con un contratto. Lo ha sancito la Corte di cassazione che ha respinto di un uomo che non aveva aggiornato l’Inps con le sue nuove condizioni patrimoniali. La terza sezione penale ha condiviso la decisione con la quale l’uomo è stato condannato in appello a oltre un anno di reclusione. I giudici di merito hanno infatti ribadito che configurabilità del reato contestato al ricorrente a causa dell’omessa comunicazione all’Inps dello svolgimento di attività lavorativa retribuita, seppure irregolare, sottolineando l’inverosimiglianza di quanto dichiarato dall’imputato e dal datore di lavoro, a proposito della gratuità dell’attività lavorativa svolta dal primo, che sarebbe stata compensata solo con regalie saltuarie, e della configurabilità del reato in conseguenza della omessa comunicazione di una variazione patrimoniale rilevante, sussistente anche nel caso di conseguimento di somme di denaro per donazione.

Per i giudici di legittimità, infatti, di cui ha scritto il sito Cassazione.net, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, il motivo è fondato e, al riguardo, hanno ricordato che “.Questa è una motivazione idonea, fondata sulla corretta applicazione della comune regola di esperienza secondo cui l’attività lavorativa, anche se irregolare, viene retribuita, oltre che di quanto riconosciuto dallo stesso datore di lavoro del ricorrente, che, sia pure qualificandole come “regalie” corrisposte in “occasioni particolari”, ha riconosciuto la corresponsione di compensi al per l’attività lavorativa svolta nel suo interesse, cosicché le obiezioni del ricorrente finiscono per appuntarsi, in modo non consentito nel giudizio di legittimità, oltre che generico, su un accertamento di fatto, circa la corresponsione di una retribuzione (che avrebbe dovuto essere comunicata all’Inps), accertamento che è stato giustificato in modo logico e concorde dai giudici di merito e non è, dunque, suscettibile di rivisitazione in sede di legittimità, attraverso una rilettura delle risultanze istruttore da contrapporre a quella dei giudici di merito, che è concorde e non manifestamente illogica e non è dunque suscettibile di rivisitazione, tantomeno sul piano delle valutazioni di merito, compresa quella relativa alla intenzionalità della condotta omissiva addebitata al ricorrente, nel giudizio di legittimità.”

Enna festeggia un’altra centenaria

Ad Enna si vive bene e tanto: a testimoniarlo è l’alto numero di centenari presenti sul territorio ed una buona qualità della vita. E’ di ieri, domenica 3 luglio, il compleanno della signora Prima Dibilio, omaggiata dall’Amministrazione Comunale di una targa e della torta con 100 simboliche candeline. Stessa festa alcuni mesi fa per la signora Angela Tamburella e molti altri prima di loro.

“La Città di Enna – afferma il Sindaco, Maurizio Dipietro, si conferma ad alta qualità della vita ed un territorio con elevate speranze di vita per gli anziani, grazie a fattori climatici, come la mancanza di agenti inquinanti e la salubrità dell’aria, fattori socio-sanitari, ovvero una buona assistenza geriatrica e sanitaria e fattori sociali ed ammnistrativi, come la vicinanza agli anziani da parte dell’Ente Locale e delle famiglie, che nel nostro territorio spesso ancora accudiscono e sovrintendono alle cure di nonni e anziani”.

Nicosia: visita del comandante interregionale carabinieri culqualber, generale Riccardo Galletta

Il Generale di Corpo d’Armata Riccardo Galletta, nuovo Comandante Interregionale Carabinieri “Culqualber”, che ha competenza sui reparti territoriali della Sicilia e della Calabria, ha visitato il Comando Compagnia Carabinieri di Nicosia, incontrando, presso la Caserma “Giovanni Calabrò” una rappresentanza di militari dei Comandi dipendenti e dell’Associazione Nazionale Carabinieri. Nella circostanza, accolto dal Comandante Provinciale, Colonnello Angelo Franchi, e dal Comandante della Compagnia, Capitano Fabrizio Bizzarro, il Generale Galletta si è intrattenuto, oltre che con gli Ufficiali, con i Comandanti delle Stazioni CC di Nicosia, Sperlinga, Cerami, Gagliano Castelferrato, Troina, Regalbuto, Centirupe e Villadoro.

Inoltre, l’alto Ufficiale – rivolgendosi ai militari presenti – ha ricordato sia il ruolo fondamentale rivestito dai Carabinieri, impegnati in una professione che va quotidianamente svolta con il “cuore” e con passione, sia il ruolo delle Stazioni Carabinieri presenti nel territorio, quale punto di riferimento per tutti i cittadini, anche per coloro che si rivolgono per un aiuto o un suggerimento. Una presenza particolarmente sentita e importante, che si è concretizzata durante l’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19, attraverso costanti servizi sul territorio anche nei più piccoli centri.

A seguire, al Comandante Interregionale sono state illustrate le peculiarità del territorio nicosiano, le sue caratteristiche morfologiche, economiche e sociali, ma soprattutto le dinamiche delittuose che lo caratterizzano. Al termine vi è stata una visita alla Caserma di Nicosia, immobile di interesse storico trattandosi di un ex convento francescano, adibito a sede dell’Arma dal 1928. Il Generale Galletta, proveniente dalla Divisione Unità Specializzate, di stanza a Roma, aveva precedentemente comandato la Scuola Ufficiali Carabinieri e la Legione Carabinieri “Sicilia”, quest’ultima dall’agosto 2015 al settembre 2018.

 

Fondazione Orchestra sinfonica siciliana, Miccichè alla Regione: “Era un gioiello siciliano, basta con questo accanimento nei confronti della Foss

Palermo – “Lancio un appello alla Regione: basta con questo accanimento nei confronti della Fondazione Orchestra sinfonica siciliana. L’assessore al Turismo non è in grado di gestirla. Ci avevano presentato Gianna Fratta e Giandomenico Vaccari come un’affiatatissima coppia di professionisti.

Ora, a quanto pare, Vaccari va via, perché non sopporta più la Fratta. La Foss era un gioiello siciliano e mai aveva vissuto un periodo così drammatico e disastrato. Per favore, basta. Invito il presidente della Regione a farsi consigliare da qualche esperto, anche se non catanese, che possa contribuire a ridare lustro alla Fondazione”.

Così, in una nota, il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè, dopo la nomina del nuovo sovrintendente della Fondazione Orchestra sinfonica siciliana, Francesco Di Mauro.

Enna, avvio del servizio nido per il periodo estivo

“Garantire il servizio nido ai genitori lavoratori, nonostante le difficoltà finanziarie di questo bilancio 2022, è stata una priorità per la mia amministrazione e lo resterà”.

Con queste parole il Sindaco di Enna, Maurizio Dipietro, commenta le azioni messe in campo dalla sua amministrazione in tema di servizio nido.

“Abbiamo, infatti, deliberato un prelievo dal fondo di riserva (in attesa di finanziamenti ministeriali in arrivo) per ripartire con il servizio nido con una sola settimana di interruzione, necessaria per avviare le procedure di selezione degli iscritti e l’avvio della nuova gestione a cui gli uffici stanno lavorando con mandato di procedere più celermente possibile”.

“Purtroppo -aggiunge il primo cittadino ennese – facciamo spesso i conti con i ritardi della Regione nei trasferimenti agli enti locali per le attività estive e altro e questo ci obbliga a farci carico frequentemente, come Comune, di stare vicini ai servizi utili ai cittadini con i fondi comunali che non sono infiniti. Tutto ciò ci impone scelte quotidiane nella razionalizzazione delle risorse che cerchiamo di utilizzare sempre con lo scrupolo del buon padre di famiglia, cercando di fare sentire il comune un ente vicino alle famiglie”.

“Stare a fianco dei genitori lavoratori, con priorità per i redditi più bassi – conclude Dipietro – è una scelta politica che rivendico con orgoglio appartenere alla mia amministrazione. A tal proposito, già da questo anno scolastico, la mia amministrazione ha previsto una soglia di esenzione per i redditi ISEE fino a € 8.000”.

Sullo stesso tema, l’assessore Rosalinda Campanile chiarisce che “da quest’anno entrerà in vigore un nuovo regolamento, già all’esame delle commissioni consiliari che con scrupolo e attenzione lo stanno valutando e sarà approvato già il prossimo consiglio comunale. Agivamo, infatti, sulla base di un vecchissimo regolamento che abbiamo cambiato per gestire ancora meglio il funzionamento dei nidi comunali, nostro fiore all’occhiello.

Abbiamo previsto organismi di partecipazione e confronto dei genitori con l’intendimento di rendere questo servizio sempre più efficiente e di soddisfare al meglio le esigenze dei genitori. Già tra lunedì e martedì sarà avviato il bando per la selezione degli ammessi a partecipare, saranno indicate le modalità di presentazione delle domande e anche l’individuazione dei locali presso cui si svolgerà un unico asilo nido. Il nostro auspicio sarebbe stato quello di proseguire il nido estivo su entrambi i locali di Enna alta Enna bassa, ma le risorse disponibili non lo consentono. Tuttavia, ci riserviamo di fare una valutazione non appena avremo contezza delle richieste che ci perverranno e speriamo di potere soddisfare al meglio le richieste che riceveremo”.

“Preciso – spiega l’assessore Campanile – che il periodo estivo non viene gestito dalle risorse umane comunali in quanto, per contratto, le nostre operatrici svolgono solo 42 settimane lavorative frontali con i bimbi a cui poi si aggiungono periodi di formazione. In conseguenza di ciò, i due mesi estivi sono da considerarsi un servizio supplementare che l’amministrazione ha deciso di mettere a disposizione dell’utenza e che viene affidato in gestione esterna, secondo le modalità di selezione che gli uffici decideranno di introdurre. Con ragionevole certezza pensiamo di poter iniziare l’avvio del periodo estivo già nella settimana successiva alla prima di luglio”.

“Abbiamo ricevuto una grande sollecitazione da parte dei genitori – conclude la Campanile – affinché il servizio proseguisse con attestazione unanime da parte degli stessi genitori di essere pienamente soddisfatti dell’operato del personale e di ricevere un servizio di eccellenza da parte della struttura comunale. Ne siamo orgogliosi, ringraziamo le educatrici e il personale in servizio presso i nidi per il lavoro scrupoloso che svolgono che ci consente di raccogliere gli apprezzamenti dell’utenza”.

Il wwf della Sicilia Centrale salva alcuni volatili segnalati in difficoltà da cittadini sensibili

Un pulcino di Falco Gheppio e 4 Rondoni sono stati ritrovati e messi in salvo da alcuni cittadini sensibili che hanno contattato il WWF Sicilia Centrale per il loro recupero. E’ questo il bilancio delle ultime settimane di attività dei volontari del WWF di Caltanissetta che si occupano di tutela della fauna selvatica: questa è la stagione riproduttiva di molte specie di animali, per cui è facile imbattersi in nidiacei che prematuramente abbandonano il nido e vanno incontro a morte certa.

Così è successo, ad esempio, a due giovani sancataldesi – Diego Ettore Di Lorenzo e Domenico Ricci – che nei giorni scorsi, nelle campagne dell’immediata periferia cittadina, hanno trovato per terra un pullo di Gheppio (Falco tinnunculus) quasi implume; poco dopo hanno contattato il Presidente del WWF Sicilia Centrale, Ennio Bonfanti, che lo ha recuperato prestandogli le prime cure ed alimentazione. A Barrafranca (EN), invece, il signor Leonardo Genio recuperava un nidiaceo di Rondone (Apus apus) ancora inabile al volo; quindi tramite web ha cercato i contatti del WWF e lo ha consegnato pochi giorni dopo ad un volontario dell’Associazione.

Negli ultimi giorni, in concomitanza con l’ondata di forte calore, a Caltanissetta numerosi altri Rondoni sono stati ritrovati per strada da diverse persone; in tutte queste occasioni i volontari del WWF hanno fornito informazioni ed assistenza per il miglior recupero e salvataggio degli uccelli.

«Nelle scorse settimane abbiamo salvato tanti altri animali da morte certa (ad esempio un giovane Gabbiano reale, un’Upupa ed un Rondone ritrovati nella Piana di Gela) – spiega con orgoglio Ennio Bonfanti – in collaborazione con la sezione LIPU di Niscemi e con i Centri di recupero della fauna selvatica di Ficuzza (PA) e di Cattolica Eraclea (AG), presso i quali consegniamo tutti gli animali feriti o in difficoltà, così come previsto dalla vigente normativa sulla protezione della fauna selvatica. Si tratta di un “lavoro” che facciamo – gratuitamente – grazie alla passione ed alla generosità dei volontari del WWF Sicilia Centrale, un esempio di civismo e di amore per la Natura e gli animali di cui siamo fieri».

Per questo il WWF lancia un accorato appello a chiunque volesse aiutare l’associazione ambientalista in questa opera di salvataggio e cura degli animali in difficoltà o, comunque, desiderasse sostenerne in generale l’attività o diventare volontario/a: oltre che sui principali social network, il WWF Sicilia Centrale può essere contattato via mail all’indirizzo siciliacentrale@wwf.it. Agli stessi recapiti si possono contattare le Guardie giurate dell’Associazione per segnalare, con la massima riservatezza, ogni attività illecita ai danni della natura e della fauna: impianti di uccellagione (trappole, tagliole, reti, ecc.); richiami elettroacustici; casi di detenzione/allevamento di specie protette; vendita abusiva di Cardellini ed altri uccelli selvatici, ecc.

ASP Enna. Terza Giornata della Salute

L’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna partecipa alla “Terza Giornata della Salute” che si terrà venerdì 8 luglio 2022 in Piazza Carmine, nella parte alta della città di Enna.

La terza edizione della Giornata della Salute, dedicata alla memoria di Pietro Farinato, ricordato come “il medico dei poveri”, è promossa dal Comitato di Quartiere San Tommaso con il Comune di Enna, l’AVIS Sezione Comunale, Croce Rossa di Enna e Unione Ciechi.

Numerose le associazioni di volontariato che aderiscono alla manifestazione che si svolgerà all’insegna della prevenzione, dell’informazione e, in questa edizione, della promozione del benessere animale.

Il programma delle attività offerte dall’Azienda Sanitaria Provinciale, dalle ore 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:30, comprenderà:

Microchippatura animali d’affezione e promozione all’adozione a cura del Dipartimento di Prevenzione Veterinario; Screening diabete a cura dell’UOC Medicina P.O. Enna, con la collaborazione dell’AGD (Associazione Giovani Diabetici); Consulenze senologiche a cura dell’Unità operativa di Senologia Ospedale di Enna: i medici indirizzeranno le donne a percorsi specifici di prevenzione (dalle ore 10:00 alle 13:00); Prenotazioni dirette per screening oncologici (colonretto, cervicocarcinoma, tumore seno) da parte del Centro Gestionale Screening;

Informazione sulle vaccinazioni e sulle malattie prevenibili con i vaccini, a cura del Servizio di Epidemiologia ASP Enna; Informazioni da parte di Medici ed Esperti su Prevenzione e Ben-essere: dipendenze, incidenti stradali e domestici, ondate di calore, attività motoria.

Sarà inoltre possibile sottoporsi allo screening della vista a cura dell’Unione Ciechi, alla predonazione e alla donazione sangue a cura dell’AVIS presso l’autoemoteca. Le Associazioni di Volontariato aderenti, tra cui AIDO, AVO, AGD, AISA, AISF, TDM, BeCoop, SAMOT, Federconsumatori, AVIS, CRI svolgeranno attività d’informazione e promozione della salute.

Nel pomeriggio, fino alle 18:30, seguiranno dimostrazioni per il benessere da parte di associazioni sportive. Sarà presente l’Angolo dei cibi per la buona alimentazione.

Il programma completo delle attività pomeridiane, in via di aggiornamento, può essere visionato sulla pagina FB del Comitato di Quartiere San Tommaso:

https://www.facebook.com/Comitato-di-Quartiere-SAN-Tommaso-1362927380460720

Visita del comandante interregionale dei carabinieri, generale corpo d’armata Riccardo Galletta

Il Generale di Corpo d’Armata Riccardo Galletta, Comandante Interregionale “Culqualber” di stanza a Messina e con competenza oltre che sulla Sicilia anche sulla Calabria, ha visitato la Caserma “Gallo” sede del Comando Provinciale di Enna. Si tratta di un ritorno nell’Isola, avendo dal giugno 2015 al settembre 2018 comandato la Legione CC “Sicilia”. In occasione della visita, accolto dal Colonnello Angelo Franchi, Comandante Provinciale, il Generale Galletta ha incontrato – oltre agli Ufficiali – i Comandanti delle ventuno Stazioni presenti sul territorio, una rappresentanza dei comandi dipendenti, del CO.I.R. (Comitato Intermedio di Rappresentanza) e dell’Associazione Nazionale Carabinieri.

Nella circostanza il Generale Galletta ha sottolineato il fondamentale ruolo rivestito dai Carabinieri nei rapporti quotidiani con la cittadinanza, nello specifico dai Comandi Stazioni, chiamate ad operare al servizio di persone sovente bisognose di aiuto. Per tali ragioni ha rimarcato i valori fondamentali dell’Arma dei Carabinieri, da sempre punto di riferimento e testimonianza della presenza dello Stato anche nei più piccoli centri abitati. Un ringraziamento particolare lo ha rivolto ai rappresentanti dell’Arma in congedo, che negli anni del servizio attivo hanno contribuito in maniera determinante alla “costruzione” del prestigio dell’Istituzione.

A seguire al nuovo Comandante interregionale sono state illustrate le peculiarità della provincia ennese, dal punto di vista sociale e economico caratteristiche morfologiche, economiche e sociali, ma soprattutto le dinamiche delittuose che lo caratterizzano. Nel corso della sua visita il Comandante Interregionale ha incontrato il Procuratore della Repubblica, dottor Massimo Palmeri, e il Prefetto, dottoressa Matilde Pirrera, ai quali ha rinnovato da parte dell’Arma il massimo impegno e la costante vicinanza al loro fianco.

L’Alto Ufficiale, nel corso della sua lunga carriera militare ha rivestito prestigiosi e importanti incarichi di comando oltre a quello già ricordato di Comandante della Legione “Sicilia”. Ha infatti ricoperto funzioni nello Stato Maggiore presso il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, retto la Scuola Ufficiali, comandato la Divisione Unità Specializzate, dalla quale dipendono reparti tra i quali NAS, TPC e RIS, nonché reparti territoriali quali il Comando Provinciale di Brescia ed il Gruppo di Palermo.

Agira: Sindaco Greco ritira il Bilancio di Previsione del Comune

“Informo i cittadini che i Revisori dei Conti hanno revocato in autotutela il parere espresso al DUP (Documento unico di Programnazione) importante atto del Bilancio di Previsione 2022/24 del Comune. Questa sera nel corso del Consiglio Comunale il Sindaco ha ritirato il punto relativo al Bilancio. Adesso occorre ripartire nuovamente con un nuovo iter burocratico.

Come gruppo di minoranza avevamo presentato interessanti emendamenti. Speriamo che i rilievi espressi dall’ Organo di Revisione vengano superati attraverso le indicazioni normative e contabili previste per la predisposizione del Bilancio. Invitiamo l’ amministrazione a fornire negli atti tutti gli elementi richiesti “non in modo parziale” e “carenti degli elementi minimali necessari” (Scrivono i revisori). L’ equilibrio di Bilancio e’ fondamentale ed e’ costituito dal raggiungimento di un saldo finale tra le entrate e le spese previste nel bilancio di previsione non negativo.

Il caldo degli ultimi giorni ha sicuramente fatto qualche brutto scherzo sui conti”. Luigi Manno Capogruppo minoranza

PIazza Armerina. L’On Luisa Lantieri :”dal 5 luglio ripartirà il servizio di dialisi all’ospedale Chiello”

All’ospedale Chiello di Piazza Armerina a partire dal 5 luglio ritorneranno in funzione i macchinari per la terapia di dialisi. A comunicarlo l’On. Luisa Lantieri che è intervenuta per sollecitare la riparazione dell’apparato medico “dal 5 luglio  scrive in una nota la deputata regionale – tornerà attivo il servizio di dialisi all’ospedale Chiello di Piazza Armerina. Sollecitata dagli operatori sanitari mi sono impegnata affinché venissero riparati i macchinari necessari alla terapia. I pezzi di ricambio (alcune membrane) sono arrivate dall’Olanda e questo spiega il ritardo nelle riparazioni. Il Direttore Sanitario dell’ASP, Emanuele Cassarà, mi ha garantito che da giorno 5 luglio riprenderà il sevizio”

Controlli nel settore edile svolti dai Carabinieri ad Assoro

Prosegue nel territorio della Provincia di Enna la vigilanza straordinaria nel settore edile contro il lavoro irregolare e le violazioni in materia di sicurezza sul lavoro disposta dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri. Nell’ultima settimana si sono svolti dei controlli ispettivi operati in sinergia dai Carabinieri della Stazione di Assoro e del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Enna, ed è stato individuato un cantiere di ripavimentazione di un tratto di strada urbana con varie irregolarità sia dal punto di vista del lavoro nero che della sicurezza in materia del lavoro.

E’stato infatti individuato un lavoratore in nero di nazionalità albanese, senza permesso di soggiorno ed è stato accertato che la ditta non aveva effettuato le visite mediche di idoneità al lavoro, la formazione e l’informazione sulla sicurezza del lavoro, ad alcuni degli operai presenti in cantiere. Il cantiere è stato sospeso per la violazione del lavoro nero e sono state impartite delle prescrizioni a regolarizzare le violazioni della normativa in materia di sicurezza. Sono state accertate violazioni corrispondenti ad ammende penali per euro 31.449,00 e sanzioni amministrative per euro 6.820,00 e sarà deferito alla Procura della Repubblica di Enna il Responsabile della ditta affidataria dei lavori.

I controlli dei Carabinieri del Comando Provinciale di Enna e del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro, d’intesa anche con l’Ispettorato Territoriale del Lavoro, e con il coordinamento della Procura della Repubblica di Enna proseguiranno al fine di conseguire il rispetto della normativa giuslavoristica e della sicurezza del lavoro nello specifico settore edile.

La polizia di stato di Enna arresta un pericoloso stalker in provincia di Palermo

Nella giornata del 20 giugno 2022 personale della Polizia di Stato del Commissariato distaccato di P.S. di Piazza Armerina ha dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal GIP di Enna su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un uomo, già gravato da plurimi precedenti penali, che si sarebbe reso responsabile del reato di atti persecutori in pregiudizio della ex fidanzata.

La presunta persona offesa, da alcuni mesi, avrebbe subito pericolose condotte persecutorie da parte dell’uomo che non accettava la volontà della donna di non proseguire più la loro relazione.

Stante la pericolosa escalation degli eventi persecutori che l’uomo avrebbe posto in essere, che si sarebbero concretizzati, nelle ultime settimane, nel perseguitare la presunta persona offesa ponendosi alla ricerca della stessa, nell’assillarla con continue telefonate e/o messaggi di vario genere, nel minacciare la sua incolumità e quella dei suoi familiari, nello screditare la reputazione contattando le persone a lei vicine e, in ultimo, nel minacciarla anche di deturparle il viso, la predetta ha trovato il coraggio di rivolgersi alla Polizia di Stato per denunciare i fatti.

Le indagini svolte tempestivamente dal personale in servizio presso il Commissariato di P.S. di Piazza Armerina, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Enna, nel rispetto delle linee guida in materia di reati del c.d. “Codice Rosso”, hanno consentito di delineare un preciso e circostanziato quadro indiziario in ordine al reato attribuito all’uomo.

Il GIP presso il Tribunale di Enna, con analoga celerità, nella giornata di ieri ha emesso la misura cautelare personale degli arresti domiciliari che, nelle ore immediatamente successive, è stata eseguita dagli stessi investigatori della Polizia di Stato nei confronti dell’indagato in provincia di Palermo.

L’attenzione della Polizia di Stato per i c.d. “reati di genere” rimane sempre alta e si invitano le vittime di tali reati a denunciare tempestivamente le patite condotte persecutorie e/o maltrattanti per attivare le necessarie procedure di tutela delle stesse.

Sapere di poter contare su poliziotti capaci e con un profondo senso del dovere, consente alle donne vittima di violenza di non sentirsi sole, così da convincere ogni singola vittima di violenza ad uscire dal silenzio e poter neutralizzare le minacce che ogni giorno si manifestano tra le mura domestiche.

Randagismo: aggredito un bambino. L’amministrazione comunale: “contro il fenomeno fatto il possibile”

Questa mattina, nella centralissima piazza Generale Cascino di Piazza Armerina, un bambino è stato aggredito e morsicato da un cane randagio che da tempo, in compagnia di altri cani, staziona stabilmente dalle parti del monumento al famoso generale piazzese. A parte lo spavento e qualche escoriazione, riportata da una caduta mentre tentava di sfuggire all’animale, il bambino sembra stia bene anche se difficilmente dimenticherà l’aggressione subita.

Quello dei cani randagi è un problema che assilla Piazza Armerina da anni e i numeri sono chiari: decine di aggressioni e decine di cani in giro per la città. «Le soluzioni al problema sono note a tutti – fa sapere un portavoce dell’amministrazione comunale – vanno eseguiti cicli di sterilizzazioni per evitare sia la riproduzione incontrollata che la formazione di branchi attorno ad una o più femmine, inoltre è necessario non alimentare i cani per evitare che diventino animali stanziali e facciano rifermento a precise zone della città, creando così gruppi pericolosi per l’uomo. Chi vuol fare del bene ai cani può sempre adottarli, così come hanno fatto centinaia di famiglie che si sono rivolte alle associazioni locali o al canile. Solo lo scorso anno gli italiani hanno adottato ben 300 cani randagi salvati e custoditi nei canili piazzesi”.

«Invitiamo i cittadini – continua il portavoce – ad non utilizzare le proprie pagine Facebook per denunciare la presenza di branchi. Tali denuncie difficilmente arrivano sul tavolo degli uffici preposti al controllo e all’intervento. Le sterilizzazioni dei cani sono state attivate in accordo con l’ASP di Enna e 82 cani si trovano attualmente nel canile dopo varie operazioni di accalappiamento. Oltre 40 animali si trovano presso spazi gestite da varie associazioni»

«Si è voluto speculare – conclude il portavoce – sull’ordinanza emessa dal sindaco contenete il divieto di alimentare i cani randagi affermando che sarebbe un modo per affamare gli animali e farli soffrire. In realtà non si tratta di un metodo cruento ma di una pratica di buon senso per tentare di conciliare la necessità di tutelare l’incolumità dei cittadini con quella di proteggere i nostri amici a quattro zampe. E’ per questo motivo che invitiamo ancora una volta i nostri concittadini che possono farlo a prendere in considerazione l’idea di adottare un cane, portarlo a casa e curarlo amorevolmente».

Il sindaco di Enna esprime sostegno e solidarietà al giornalista Josè Trovato

Enna, 28/06/2022 – In riferimento alle minacce ricevute dal giornalista Josè Trovato, il Sindaco di Enna, Maurizio Dipietro, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

“Esprimo a nome mio personale e della cittadinanza ennese, tutta la vicinanza, il sostegno e la solidarietà al giornalista José Trovato, affinché la sua attività professionale vada sempre avanti nel percorso intrapreso di denuncia e di rappresentazione della realtà criminale dei nostri territori, con la trasparenza e la precisione che lo contraddistinguono”.

Tornano i festeggiamenti in onore della patrona di Enna

Enna 29/06/2022 – Come è noto, dalla giornata di oggi, solennità dei Santi Pietro e Paolo, inizieranno i solenni festeggiamenti in onore di Maria SS. della Visitazione, Patrona del popolo ennese, con la processione dalla chiesa di San Pietro, delle chiavi che apriranno la cappella contenente il Simulacro della Madonna e la traslazione dalla Cappella dei marmi all’Altare Maggiore. Un momento tanto atteso dalla popolazione ennese, limitato negli anni passati dall’emergenza da Covid-19.

Venerdì 1° luglio, l’Amministrazione e il Consiglio Comunale, con il labaro della Città, renderanno il tradizionale omaggio alla Patrona.

Sabato 2 luglio, dopo la solenne processione, a conclusione dei giochi pirotecnici, vi sarà lo spettacolo musicale in piazza Europa, che vedrà come protagonisti sul palco gli artisti Mario Incudine, Enzo Avitabile e Max Busa.

Domenica 17 luglio vi sarà la processione del Simulacro della Madonna e il rientro di Maria SS. della Visitazione al duomo. A partire dalle 21:00, in piazza Umberto si terrà l’evento “à’mmuntata”, con i seguenti spettacoli: banda musicale “Ottoni Animati” itinerante e finale su pedana; video mapping proiettato nel prospetto principale del Teatro Garibaldi; concerto finale dell’artista Cohiba.

Il Sindaco Maurizio Dipietro rivolge un messaggio di augurio al popolo ennese, al clero e ai fedeli per la ripresa dei festeggiamenti in onore della Madonna: “dopo due anni di pandemia la nostra Città tornerà, con gioia, a festeggiare la propria Patrona, Maria SS. della Visitazione, alla quale noi tutti ci affidiamo. A lei chiediamo benedizione sulla nostra comunità e sul mondo intero, un buon raccolto, il dono della salute, della pace e della fraternità tra i popoli”.

ASP Enna. Grande affluenza all’Open day dedicato alla prevenzione del tumore al seno

La giornata dedicata alla prevenzione del tumore al seno, realizzata presso la Stanza Rosa dell’Ospedale di Piazza Armerina diretto dalla dott.ssa Mara Politi, ha registrato una grande affluenza di donne.

L’evento si è svolto in sinergia tra l’Unità Operativa di Senologia dell’Umberto I, il Centro Gestionale Screening e la Stanza Rosa del Pronto Soccorso, diretto dalla dott.ssa Raffaella Crescimanno.

“Il Percorso Rosa all’interno del PS -sottolinea Linda Vitali, referente della Stanza Rosa – continua a prendersi cura delle donne anche per la prevenzione dei tumori alla mammella, che è il più frequentemente diagnosticato alla popolazione femminile”.

Il Centro Gestionale Screening, diretto dalla Dr.ssa Ornella Blanca, ha prenotato seduta stante le mammografie per le donne rientranti nel programma di screening.

I radiologi dell’Unità Operativa di Senologia, diretta dalla dr.ssa Teresa Bizzini, hanno offerto consulenze gratuite ed effettuato ecografie mammarie.

“Un giorno dedicato alla prevenzione – dichiara Teresa Bizzini – non ha certo la funzione di esaurire un programma più ampio che ha la ragion d’essere nella misura in cui diffonde il messaggio, raggiunge più persone possibili per avvicinarle al percorso della prevenzione. La giornata dedicata alla prevenzione del tumore alla mammella è l’occasione per dire quanto “facile” sia stato unire i due “polmoni”, Enna e Piazza Armerina, perché ci siamo subito “riconosciuti” leggendo ognuno nell’altro la passione che ci anima nel seguire, accompagnare, assistere il percorso delle donne, che purtroppo assai spesso si trovano a fare i conti con la malattia che arriva senza preamboli e presentazioni, occupando vita e pensieri da un giorno all’altro.

L’idea comune di sostenere questo percorso fino alla la conquista della guarigione è la comune spinta che ha permesso un evento come questo Open Day, nella certezza che Piazza Armerina ed Enna, nell’immaginario femminile, non siano solo fredde e pur necessarie strutture sanitarie ma approdo sicuro e confortevole in fasi della vita in cui l’essere umano ha bisogno del medico del corpo e dell’anima”.

Artigianato artistico e di qualità, appello di CNA per approvare i disegni di legge

“L’Artigianato tradizionale, artistico e di qualità è un patrimonio da tutelare. Nonostante queste considerazioni vengano fatte ogni giorno, in Italia e in Sicilia manca un quadro normativo di tutela e valorizzazione. Da anni sono depositati al Senato e al Parlamento Siciliano due disegni di legge che darebbero un aiuto importante al settore ma ancora non sono legge e rischiamo di andare ad elezione e ricominciare tutto d’accapo.”

E’ questo l’allarme che Cna Enna, attraverso il coordinatore dell’Artigianato Artistico Salvatore Giunta e il Presidente di Cna Enna Filippo Scivoli, ha lanciato alla politica e che ha dato vita all’iniziativa che si terrà giorno 1 luglio alle ore 16.00 all’ Hotel del Lago, insieme a CNA Sicilia e a CNA Nazionale Artistico e Tradizionale.

“Abbiamo lanciato una iniziativa per rilanciare due proposte di particolare valore, – hanno dichiarato i dirigenti CNA- una bloccata in commissione al Senato e una approvata dalla Commissione all’ARS e che deve arrivare in aula nei prossimi giorni prima dell’inizio della campagna elettorale”.

Il primo DL fermo attualmente al Senato è il DL sulla “Tutela e lo sviluppo dell’Artigianato Artistico nella sua espressione territoriale, artistica e tradizionale”. Il DL presentato dal Sen. Collina e altri dovrebbe essere approvato dalla commissione per andare alla Camera e fare l’Iter entro l’anno. Firmatario del DL e tra i principali sostenitori c’è il Senatore Trentacoste ospite dell’iniziativa. “ C’è una impresa che è un valore del territorio, che lo rappresenta e che ne costituisce la “identità collettiva”. – ha dichiarato il Senatore – Questa impresa è un patrimonio e una peculiarità italiana che merita un quadro normativo specifico che la tuteli e che invece subisce interventi economici che guardano ad un altro modello di impresa. L’Italia però deve tutelare le produzioni artigianali e non può esporle alla concorrenza globale”.

Il DL prevede fiscalità di vantaggio per le imprese artigianali artistiche e tradizionali, l’istituzione del marchio di origine e di qualità dei prodotti e l’istituzione della bottega come luogo di formazione.

Su questo punto interviene anche il DL sul “Riconoscimento del titolo di Maestro Artigiano e Bottega Scuola” a firma dell’On. Palmeri, anche lei presente all’iniziativa di Enna. “ll sistema artigiano in Sicilia, già indebolito dai processi industriali standardizzati e dalla competizione di prodotti d’importazione, è uscito dalla pandemia ancora più frammentato e fragile. – ha dichiarato la Deputata di Alcamo – Anche per questo, la politica può e deve intervenire, salvaguardando e tutelando questo settore produttivo che rappresenta non solo un pezzo importante della nostra economia ma anche un baluardo di difesa e promozione di tradizioni e conoscenze.”

“Una volta approvata la legge, i decreti attuativi stabiliranno le modalità di riconoscimento dei titoli, nonché le modalità di accesso a contributi e forme di sostegno specifiche per queste attività artigiane.” Ha continuato la deputata.

Per diventare legge però occorre che su proposta della Commissione, l’Ars inserisca nell’ordine del giorno delle poche sedute rimanenti, al massimo due, la votazione del DL.

Ha annunciato la presenza all’iniziativa di venerdì 1 luglio, l’On. Ragusa, Presidente della Commissione e lo stato maggiore della CNA con in testa il Segretario Nazionale del comparto dell’Artigianato Artistico, Gabriele Rotini, Roberto Angelini dell’Ufficio Legislativo Nazionale e i vertici della CNA Regionale, il Presidente Nello Battiato e il Segretario Piero Giglione e i Presidenti Regionali del Comparto: Angelo Scalzo, Giuliana Di Franco, Luigi Mulè Cascio, Giovanna Comes e Andrea Branciforte che è anche Presidente Nazionale dei Ceramisti.

ASP Enna. L’integrazione Ospedale Territorio centrale per il paziente oncologico

L’Ordine dei Medici di Enna e l’Oncologia dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna sono stati i protagonisti dell’evento “Oncologia: integrazione Ospedale territorio” che ha avuto, come focus, la gestione del paziente oncologico che, per la sua complessità, richiede approccio multidisciplinare, competenze specifiche ed integrazione tra realtà ospedaliere, università e territorio.

La Dott.ssa Daniela Sambataro, Direttore Oncologia Medica dell’ospedale Umberto I, illustra i contenuti dell’importante avvenimento medico-scientifico:

“Oggetto di discussione dell’evento, che ha coinvolto i medici di medicina generale e le figure professionali più autorevoli dell’oncologia siciliana, sono stati la diagnosi ed il trattamento delle neoplasie del colon retto, della prostata, della cute, della mammella e della laringe; gli screening di comprovata appropriatezza che hanno determinato una diminuzione della mortalità, ma che devono essere implementati in tutti i territori dell’Italia Meridionale; i percorsi diagnostico terapeutici che la Rete Oncologica Siciliana ha previsto e che devono essere interpretati nelle realtà e peculiarità demografiche ed orografiche di tutti i territori; il contributo che le innovazioni quali la telemedicina, la digital pathology possono dare per la realizzazione dei progetti di integrazione e rete oncologica”.

Sottolinea, infine, “il ruolo centrale che deve essere dato al benessere del paziente e delle famiglie in tutto il percorso di malattia e cura fino alla corretta gestione del guarito e del cronico, attraverso un approccio integrato di diversi professionisti, quali lo psico-oncologo, il geriatra, il clinico nutrizionista, lo specialista della terapia del dolore e il cardio-oncologo”.

Minacce mafiose: solidarietà al collega Trovato

Apprendo con sgomento e tristezza di intimidazioni a mezzo social da parte di parenti di un mafioso nei confronti del mio amico (principalmente amico) e collega Josè Trovato. Fare il cronista di fatti di mafia, anche se talvolta ci si limita a riportare fedelmente, per dovere e diritto di cronaca, i fatti medesimi, facendo I nomi dei criminali, significa lottare contro la mafia, che è sempre stata e rimane una sporca montagna di merda.

E questo Josè lo ha fatto e lo continua a fare con onore, ma non con l’onore schifoso degli uomini cosiddetti di onore che hanno elevato questo termine, scusate il gioco di parole, a disonore di questa terra. Bene ha fatto Josè a denunciare all’Autoritá Giudiziaria costoro. Anche chi scrive tanti anni fa, si limitò a fare il proprio dovere riportando le dichiarazioni di un procuratore della repubblica, il quale affermava che la mafia ingeriva negli appalti della provincia di Enna e per questo fu isolato e marginalizzato.

Non cadiamo nello stesso errore, facciamo cordone attorno a JosoTrovato e gridiamo il nostro no a questa psicopatologia che ancora affligge il nostro territorio, e che mira ad elevare a livelli di “rispetto” coloro I quali nei gangli della nostra società, utilizzano questi metodi, prevaricanti, omertosi e umilianti nei confronti di chi, come Josè Trovato, fa con coscienza il proprio lavoro.

Mario Antonio Pagaria

La nostra città al Taormina film festival

Enna, 28/06/2022 – Anche la nostra città sarà protagonista al Taormina Film Fest, in programma dal 26 giugno al 2 luglio. Gli scorci ennesi più belli sono stati, infatti, inseriti nel road documentary “Mike loves Sicily”, un documentario scritto, diretto ed interpretato da Francesco Torre e Mike Allen che sarà proiettato il prossimo 29 giugno, alle ore 15:00, al Palazzo dei Congressi.

A darne notizia il Sindaco Maurizio Dipietro e il suo vice, con delega al Turismo, Francesco Comito, che sottolineano l’importanza di valorizzare la nostra città in tutti contesti culturali per rafforzare il percorso a sostegno della sua candidatura a capitale della cultura,

“Mike loves Sicily”, girato nei giorni successivi al grande lockdown da una troupe italo- americana, riassume in video un viaggio in lungo e largo per raccontare la Sicilia, la sua cultura, i suoi monumenti, il suo cibo e vino. Insomma, una vera e propria guida al turista, in versione video, sulla Sicilia.

Prodotto dalla “3 Points Productions”, nuova realtà produttiva Italo- Americana con sede a Trapani, con l’importante collaborazione della SICILIA FILM COMMISSION, ed il supporto della Società “Lost Pilot Films”, racconta l’amore, che accomuna gli ideatori del progetto verso la Sicilia, terra alla quale sono legati indissolubilmente.

Mafia: Terza intimidazione per il giornalista Josè Trovato

Terza intimidazione per il collega ennese Josè Trovato, componente del Gruppo cronisti siciliani di Assostampa Sicilia, sindacato unitario dei giornalisti, da parte di una famiglia mafiosa.

Per questa ragione la segreteria dell’Associazione Siciliana della Stampa, il direttivo del Gruppo cronisti siciliani e la sezione di Enna dell’Assostampa, esprimono solidarietà e stima al collega Trovato, invitandolo a proseguire la sua testimonianza professionale con coraggio e perseveranza. Ieri pomeriggio Trovato ha sporto una formale denuncia al commissariato di Polizia di Leonforte, nell’Ennese, contro i responsabili dei profili di Facebook riconducibili ai familiari di un mafioso della provincia di Enna, in carcere all’ergastolo.

“In questi anni – dice Trovato – mi sono abituato a tollerare, provenienti dalle famiglie dei boss, espressioni fuori dagli schemi, messaggi sibillini, frasi a metà tra il detto e il non detto, persino attacchi di gente che vuol fare passare il messaggio che chi parla di mafia danneggia questa terra. Oggi però ho deciso di dire basta.

La misura è colma”. Nello specifico, a commento di un post in cui Trovato annunciava la prossima presentazione a Leonforte del suo libro dal titolo “Mafia 2.0-21”, dopo essere stato apostrofato come “giornalista da strapazzo” e “ridicolo”, il responsabile del profilo in questione, con tono apparentemente amichevole, lo ha invitato a non scrivere mai più di suo padre. Sarà la magistratura a stabilire se questa richiesta, proveniente dal figlio di un mafioso e assassino, integri o meno una specifica fattispecie di reato. “Ciò che riteniamo non si possa far passare in silenzio – dicono Roberto Ginex, segretario di Assostampa Sicilia, Claudia Brunetto, segretaria regionale del Gruppo cronisti, e Gianfranco Gravina, vicesegretario di Assostampa Enna – è il messaggio che un giornalista possa essere aggredito verbalmente sui social dai parenti di un mafioso, nel tentativo di ridurlo al silenzio”.

Nello sporgere denuncia, il collega Josè Trovato ha ricordato la sua precedente denuncia del 2005 nei confronti del padre dell’autore del commento, allora a piede libero, che con tono intimidatorio, sostanzialmente, usò le stesse parole contro di lui, cioè chiese di non scrivere più notizie che lo riguardavano. “Poi nel 2009 – sottolinea Trovato – venni a conoscenza in Questura dei suoi propositi di volermi fare “saltare la testa”. Avrebbe usato proprio queste parole mentre si trovava in carcere a Caltanissetta: “Saltare la testa”. “La mia testa è sempre sulle mie spalle – conclude Trovato – e soprattutto, oggi come ieri, non posso che dir loro di mettersi il cuore in pace, perché non smetterò mai di raccontare le cronache della mia terra”.

Ultimati i lavori sulla Sp 47. Assicurati i collegamenti con la diga Ancipa

Sono stati ultimati i lavori di manutenzione sulla Sp 47 “Piano Torre – Diga Ancipa -Bivio SS 120″ che hanno consistito il ripristino dell’asse viario, particolarmente ammalorato, tra il chilometro 4 e 400 e il chilometro 5 e 400. Ad eseguire i lavori è stata la ditta Salvatore Cavalli, di Milo, per un importo netto di circa 159 mila euro. La SP 47 arteria strategica collega la SS 120 nel tratto Troina – Cerami, con la diga Ancipa ed il territorio della provincia di Messina. Questo asse viario di collegamento della zona nord della provincia è stato un valido bypass unitamente alla SP 27, che ha permesso e permette, in caso di necessità, di non interrompere il collegamento tra Troina e Cerami.

Questo tratto di strada, inoltre, permette di raggiungere il parco eolico insistente in quest’area, che è la più alta della provincia. A seguire i lavori, che si sono già conclusi e collaudati, sono stati l’ingegnere Gaetano Alvano, quale RUP e progettista e il geometra Mario Perticaro, quale direttore operativo. ” Si è trattato di un intervento mirato – ha dichiarato il commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Enna, Girolamo Di Fazio- in una area della provincia che, per le precarie condizioni infrastrutturali stiamo particolarmente e giustamente attenzionando.

Tanti sono gli interventi riguardanti la viabilità provinciale già inseriti nel Piano triennale delle opere pubbliche e nell’elenco annuale con finanziamenti certi. E’ un lavoro di squadra, coordinato dall’ingegnere capo, Giuseppe Grasso, con l’obiettivo prioritario di garantire interventi su tutta la rete viaria che per anni ha particolarmente sofferto la carenza di finanziamenti a causa della crisi economica ed istituzionale dell’Ente”.

ASP Enna. Attività dell’Ambulatorio di Pediatria Preventiva

Durante l’anno scolastico 2021/2022 il servizio di Medicina Scolastica del Dipartimento Materno Infantile, diretto dalla dr.ssa Loredana Disimone, ha svolto l’attività di screening sugli alunni delle classi filtro appartenenti ai tre circoli didattici di Enna. L’equipe è costituita dal pediatra Rosario Colianni e dall’infermiera Rina Catania. Le visite sono state eseguite presso l’Ambulatorio di Pediatria Preventiva in Età Scolare, di recente istituzione nei locali dell’ASP, e ha riguardato 564 alunni delle classi filtro (prima, terza e quinta elementare e prima e terza media).

Gli screening sono stati eseguiti secondo le direttive regionali con la collaborazione dei Dirigenti Scolastici e hanno riguardato varie branche specialistiche: oculistica, ortopedica, otorino, odontoiatrica, auxologica e dermatologica. Grazie a questa attività è stato possibile individuare alunni bisognosi di accertamenti specifici per le patologie a grande importanza sociale come ad esempio quelle riguardanti: l’apparato visivo sempre più frequente e precocemente sollecitato dall’ utilizzo di dispositivi tecnologici o alla visione della Tv senza rispetto delle distanze di sicurezza dallo schermo; l’obesità da cattiva alimentazione con i rischi ad essa correlati; le patologie del cavo orale soprattutto la carie; i dismorfismi e paramorfismi della colonna vertebrale e del piede.

Le visite sono state eseguite in presenza dei genitori al fine di agevolare l’umanizzazione, le note anamnestiche e il colloquio per l’eventuale invio agli specialisti di branca e per gli accertamenti di prosieguo: per la branca oculistica è stata rilevata un’incidenza del 44% di casi di miopia ipermetropia, astigmatismo, strabismo e daltonismo; per la branca Auxologica sono stati inviati all’Ambulatorio per l’obesità 59 ( 10,4%) bambini per sovrappeso o obesità; per la branca Ortopedica 207 (36,7%) ragazzi per patologie ai piedi e alla colonna e, per l’Odontoiatria, 104 (18,4%) alunni per patologie al cavo orale.

“La visita a ciascun alunno – evidenzia Rosario Colianni – è stata completata con l’educazione sanitaria individuale riguardante il metodo del lavaggio dei denti, della corretta postura d’ assumere e del giusto carico dello zaino, di alcune norme di sana alimentazione. Le informazioni sono state rafforzate grazie alla presenza dei genitori, rilevatasi importante anche per la qualità della visita. Molti bambini hanno donato dei disegni colorati di loro inventiva che sono stati posti nella sala d’attesa dando un tocco di abbellimento e umanizzazione. Per questa attività sono state raccolte più di 500 recensioni volontarie da parte dei genitori con il gradimento dello screening eseguito sui loro figli: un ottimo feedback sull’attività dell’Ambulatorio.”

Bandiere pubblicitarie: come possono esser utili per la visibilità aziendale

Le aziende sono sempre alla ricerca di modi per attirare l’attenzione dei clienti, fornire informazioni sulle loro attività e differenziarsi dalla concorrenza. Tra le opzioni pubblicitarie che è possibile installare all’interno dei locali e delle aree di attività, ci sono le bandiere pubblicitarie, un prodotto originale ed efficace perfetto per farsi conoscere.

 

Economiche e facili da trasportare ovunque, possono essere facilmente personalizzate per adeguarsi all’identità aziendale. Vuoi adottare questo formato pubblicitario? Ecco tutto quello che dovresti sapere sulle bandiere pubblicitarie.

Perché utilizzare le bandiere pubblicitarie?

Una bandiera pubblicitaria è un elemento pubblicitario che porta molti vantaggi a un’azienda. I suoi principali vantaggi sono:

 

  • È un formato economico. Rispetto ad altri tipi di elementi pubblicitari, il costo delle bandiere pubblicitarie è particolarmente contenuto.
  • È un formato versatile. La sua funzione pubblicitaria può essere adattata alle diverse esigenze delle aziende, sia per rafforzare la presenza del marchio che per promuovere offerte mirate.
  • È un formato che dura a lungo. La bandiera pubblicitaria viene realizzata con materiali durevoli, tra cui supporti in alluminio e tessuti nautici, in grado di resistere anche alle intemperie.
  • È un formato adattabile. I banner pubblicitari possono essere di qualsiasi dimensione e adattarsi a un’ampia varietà di forme, offrendo all’azienda la possibilità di adattarli ai propri gusti, campagne o esigenze di spazio. Inoltre, una bandiera pubblicitaria può essere utilizzata come elemento pubblicitario esterno o anche come elemento per fare pubblicità all’interno dell’azienda.

 

Vuoi personalizzare la bandiera pubblicitaria? Ecco gli aspetti da considerare

Come appena accennato, le bandiere pubblicitarie hanno il grande vantaggio di essere adattabili e interamente personalizzabili alle esigenze dell’azienda.

Bisogna valutare innanzitutto la forma della bandiera, che può essere ad arco, a vela, a goccia oppure in versione “istituzionale” e dunque scegliere le misure più adatte allo spazio dove andrà collocata.

Per quanto riguarda l’aspetto creativo, sta a te scegliere il contenuto e la grafica della tua bandiera, considerando sempre i fini promozionali. Se vuoi puntare sulla brand awareness, puoi inserire il logo e il nome dell’azienda. Se la bandiera serve a promuovere un prodotto o un servizio, è consigliabile utilizzare un’immagine accanto al nome. In generale, è meglio non includere molti elementi nella bandiera pubblicitaria.

È un prodotto di grande formato che deve essere letto o notato da lontano. La cosa più importante è che il design sia visibile e di impatto e non confusionario. Il messaggio deve raggiungere tutte le persone e molti tendono ad avere pochissimo tempo per guardare e leggere attentamente la pubblicità.

La bandiera pubblicitaria è un elemento che offre grandi possibilità di promozione e visibilità alle aziende, con un basso investimento. Nonostante non sia un’opzione ampiamente utilizzata, sempre più aziende ne fanno uso per valorizzare le loro attività, rafforzare il marchio e, in generale, beneficiare di tutti i loro vantaggi pubblicitari.

Linfedema, in Sicilia quasi 50 mila persone ne soffrono: a Palermo nasce un Centro per curare la malattia

Palermo, 27 giugno – “Flebolinfologia: Un mondo da scoprire”, questo il titolo dell’evento che ha avuto luogo a Palermo nelle giornate del 23-24-25 giugno 2022. Il convegno è stato quasi interamente dedicato alla patologia del linfedema e ai suoi trattamenti, oltre che alla flebologia, mettendo a fuoco due importanti novità che interessano i pazienti affetti dal linfedema, sia sotto l’aspetto burocratico che terapeutico.

L’evento, inaugurato il 23 giugno presso la Sala Mattarella dell’Assemblea Regionale Siciliana, è proseguito per i due giorni successivi, 24 e 25 giugno, all’interno del Circolo Unificato, alternando sessioni mattutine e pomeridiane. Il Congresso ha visto inoltre la presenza e partecipazione di alte personalità di rilievo nel settore, sia di calibro nazionale che internazionale.

Presidente Onorario del convegno è stato il Prof. Giuseppe Genovese, presidente Fondatore della SIF Società Italiana di Flebologia. Presidenti dell’evento sono stati il ott. Mario Bellisi, direttore dell’UOSD di Flebolinfologia dell’azienda ospedaliera universitaria Policlinico di Palermo, responsabile SIF Regione Sicilia, e la Prof.ssa Adriana Cordova direttrice del dipartimento assistenziale integrato chirurgico della dell’UOC di chirurgia plastica dell’azienda ospedaliera universitaria Policlinico di Palermo e della Scuola di Specializzazione di chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica.

“L’1% dei siciliani è affetto da linfedema, quindi circa 50mila persone in Sicilia hanno, nelle varie forme cliniche, un linfedema. Il 4% di loro sicuramente si trova in una situazione di grande sofferenza poiché la malattia, nelle forme gravi, si complica diventando altamente invalidante – spiega il Dott. Mario Bellisi. Ad oggi, non esistono cure adeguate alla patologia anche perché non ci sono abbastanza centri che si specializzano nel prendere in carico i pazienti”. Ma proprio a Palermo nasce una nuova speranza: la possibilità di curare il linfedema con la Terapia Rigenerativa, fiore all’occhiello della UOSD di Flebolinfologia.

“Da gennaio 2022 l’Unità operativa di Flebolinfologia del Policlinico di Palermo ha ottenuto il riconoscimento di Centro di Riferimento Regionale Malattie Rare per il Linfedema grazie alla mole di utenza rappresentata dai pazienti linfedemici arrivati anche da varie regioni d’Italia. Questo ci inorgoglisce molto”, conclude il Dott. Mario Bellisi.

Un riconoscimento che fa sì che i pazienti possano direttamente rivolgersi all’unico Centro Pubblico Regionale, ad oggi, senza la necessità di dover andare altrove in Italia, consentendo loro di avere un’adeguata certificazione della malattia (riconosciuta dall’Assessorato Regionale alla Salute con il codice RGG 020), accedendo di conseguenza ai presidi in maniera del tutto convenzionata.

Importanti novità anche sul piano terapeutico e su quello della formazione. Una tra tutte, la Medicina Rigenerativa tramite l’utilizzo di cellule mononucleate. Un trattamento unico ed innovativo in tutta Italia, portato avanti dal Policlinico di Palermo grazie all’intuizione del Dottor Bellisi, della équipe da lui diretta. Questo trattamento consiste nell’utilizzo di fattori di crescita (prodotti dalle cellule mononucleate), che si ottengono da un particolare processo di filtrazione di una certa quantità del proprio sangue appena prelevato. Le cellule mononucleate vengono poi inoculate nei tessuti affetti dalla patologia, azione che stimolerà la formazione di nuovi vasi linfatici.

“L’importanza che in questi anni viene riconosciuta alla flebologia è anche grazie al fatto che ci siamo impegnati nel realizzare, presso l’ordine dei medici di Palermo e di Messina, una commissione che valuti il curriculum formativo dei medici che praticano la flebologia – spiega il Dott. Edmondo Palmeri, Chirurgo Vascolare, Perfezionato in Nutrizione e Salute, e Consigliere Nazionale SIF. È necessario che ci sia un una regolamentazione nella formazione del medico flebologo e che questa venga acquisita anche dagli ordini dei medici delle varie province a garanzia del paziente”.

“È necessario che ci siano delle apposite strutture ed una regolamentazione sia a livello formativo che amministrativo. Gli ordini professionali da questo punto di vista possono sicuramente essere una garanzia, affinché i propri iscritti possano trovare presso queste strutture tutti gli elementi di cui hanno bisogno per potersi rendere meglio utili al servizio dei propri pazienti”, conclude il Dott. Biagio Bonfiglio: Responsabile ambulatorio di Flebologia chirurgica dell’azienda ospedaliera universitaria Policlinico G. Martino (Messina).

Da sottolineare anche l’approccio multi-specialistico alla materia del linfedema, che coinvolge tutte le specialità presenti nell’azienda Policlinico Paolo Giaccone di Palermo che, assieme al ruolo di assistenza, ricerca e formazione, permettono all’UOSD di Flebolinfologia di proporsi al ruolo di Centro Hub della nuova Rete Assistenziale Linfologica Siciliana.

Importante ed innovativa anche la scelta di lavorare sulla correzione dello stile di vita e la proposta di un piano nutrizionale corretto e personalizzato che mira a ridurre l’infiammazione generale sistemica, in particolare l’infiammazione dei tessuti.

“Nell’ambulatorio di Fleboloinfologia dell’Azienda Policlinico di Palermo, si è dato il giusto spazio all’aspetto della correzione nutrizionale – spiega il Dott. Edmondo Palmeri. Oggi, più che mai, la correzione dell’infiammazione di basso grado deve essere corretta modificando soprattutto le abitudini alimentari, in tutte le malattie croniche-degenerative e oncologiche. L’obiettivo è dunque quello di proporre un piano alimentare in grado di ridurre lo stato infiammatorio. Il paziente con linfedema, lipedema, ed in genere con problematiche vascolari, è difatti il primo ad esser coinvolto da problematiche di tipo infiammatorio. Con l’opportuna correzione delle errate abitudini alimentari, possiamo quindi ottenere un’ottima risposta sistematica e locale, sulla qualità dei tessuti, una riduzione di peso ed un maggiore benessere del paziente”.

Piazza Armerina : inizio settimana con temperature roventi. ALLERTA ROSSA PER ONDATE DI CALORE E INCENDI

Il picco dell’ondata di caldo Africano è arrivata, nei giorni scorsi è stato solo un assaggio, il termometro potrà toccare i 40°C o addirittura superarli.
Nelle ore centrali della giornata allerta ROSSA per ondate di calore e incendi.
I venti saranno tesi a tratti moderati mentre il cielo si presenterà sereno con qualche velatura.
Le temperature minime la notte saranno alte sarà difficile che possano scendere sotto i 20°C.
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Valori massimi previste a Piazza Armerina

Lunedì: 🌡️39°C
Martedì: 🌡️41°C
Mercoledì : 🌡️ 40°C

A cura di
David Cartarrasa
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Guardia di finanza 248° anniversario di fondazione bilancio operativo dal 1° Gennaio 2021 al 31 Maggio 2022

Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Enna, ha festeggiato il 248° Anniversario della Fondazione del Corpo con una raccolta cerimonia a carattere interno, secondo le raccomandazioni emanate dalle Autorità Sanitarie in tema di Covid-19, riservata ad una contenuta rappresentanza di militari dei Reparti operanti nella provincia di Enna e di soci della locale sezione dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia.

La celebrazione, come di consueto, ha avuto inizio con la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica e dell’Ordine del Giorno Speciale del Comandante Generale del Corpo, Gen. C.A. Giuseppe Zafarana.

La cerimonia è poi proseguita con una breve allocuzione del Comandante Provinciale, Colonnello Alessandro Luchini, il quale, dopo un sintetico bilancio delle attività svolte nell’ultimo periodo, ha ringraziato tutte le Fiamme Gialle ennesi per l’impegno, il senso del dovere e la dedizione, con cui ogni giorno hanno operato nell’assolvere alle delicate funzioni al servizio dei cittadini e delle Istituzioni.

Dopo la consegna da parte del Comandante Provinciale delle onorificenze individuali conferite ai militari in servizio nel decorso anno, l’evento è terminato con la tradizionale lettura della “Preghiera del Finanziere“, momento di intima riflessione per tutti gli appartenenti al Corpo presenti.

Nella ricorrenza del 248° Anniversario della Fondazione del Corpo della Guardia di Finanza, si fornisce un sintetico consuntivo dell’azione dei Reparti del Comando Provinciale di Enna nel 2021 e nei primi cinque mesi del 2022 in attuazione degli indirizzi stabiliti dall’Autorità di Governo, delineata dal Comando Generale del Corpo in strategie di operatività coerenti con le peculiarità dei vari contesti territoriali, ma con il comune carattere della missione istituzionale del Corpo: fornire alla collettività il presidio della sicurezza economico-finanziaria, perseguendo l’equità sociale e la libertà economica per i cittadini, le imprese e i professionisti onesti.

I più significativi esiti di tale operatività, portata a compimento nei comuni della provincia ennese attraverso oltre 2.500 interventi ispettivi e 142 indagini e accertamenti attivati d’iniziativa o su richiesta delle Autorità Giudiziaria e Contabile, sono di seguito riepilogati distinti per settore.

LOTTA ALL’EVASIONE, ALL’ELUSIONE E ALLE FRODI FISCALI

Le attività investigative e di analisi sui crediti d’imposta, svolte in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate, hanno permesso di accertare frodi per oltre 1,5 milioni di euro. L’ammontare dei crediti inesistenti sequestrati è di 1,2 milioni di euro.

Sono stati individuati, in provincia di Enna, 11 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti all’Amministrazione Finanziaria e 23 lavoratori in “nero” o irregolari.

I soggetti denunciati per reati tributari sono stati 5, con un valore dei beni sequestrati quale profitto dell’evasione e delle frodi fiscali di oltre 1,3 milioni di euro.

Sono stati, invece, 10 gli interventi svolti nel settore delle accise e a tutela del mercato dei carburanti che hanno consentito di sequestrare 700 kg di prodotti energetici e di accertare il consumo in frode di altri 6.100 kg.

Le attività di contrasto al contrabbando hanno portato al sequestro di oltre 1,8 milioni di prodotti accessori da fumo e la segnalazione alle autorità competenti di 7 soggetti.

I controlli e le indagini contro il gioco illegale ed irregolare hanno permesso di verbalizzare n. 14 soggetti.

CONTRASTO AGLI ILLECITI NEL SETTORE DELLA TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA

L’impegno a tutela della corretta destinazione delle misure introdotte dalla legislazione emergenziale non ha riguardato solo i bonus fiscali, ma anche i contributi a fondo perduto e i finanziamenti bancari assistiti da garanzia, oggetto di circa 200 controlli, che hanno portato alla verbalizzazione di 19 persone per l’indebita richiesta o percezione di oltre 334 mila euro.

Complessivamente, gli interventi in materia di spesa pubblica sono stati 708, cui si aggiungono 32 indagini delegate dalla magistratura: 147 soggetti sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria ordinaria e oltre 99 segnalati per danni erariali pari a 8,5 milioni di euro, 2,2 milioni dei quali in danno alle risorse destinate al sistema sanitario.

I controlli sul reddito di cittadinanza, svolti in collaborazione con l’INPS, hanno riguardato, in maniera selettiva, soggetti connotati da concreti elementi di rischio. Nel complesso, sono stati scoperti illeciti per oltre 1 milione di euro, di cui 784 mila indebitamente percepiti e 267 mila fraudolentemente richiesti e non ancora riscossi, oltre 100 le persone denunciate all’A.G.

Un impegno importante è stato dedicato al controllo degli appalti, anche in ragione del ruolo che rivestiranno tali procedure nell’ambito del PNRR, in vista del quale la Guardia di Finanza sta affinando strumenti di analisi e moduli operativi, in collaborazione con tutte le Amministrazioni responsabili della gestione e dell’attuazione dei progetti e degli investimenti.

Le persone denunciate per reati in materia di appalti, corruzione e altri delitti contro la Pubblica Amministrazione sono state 27, di cui 14 pubblici ufficiali.

Il valore delle procedure contrattuali risultate irregolari, in quanto interessate da condotte penalmente rilevanti, è stato di oltre 5 milioni di euro.

CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ED ECONOMICO-FINANZIARIA

In materia di riciclaggio e autoriciclaggio sono stati eseguiti 5 interventi che hanno portato alla denuncia di 16 persone e al sequestro di beni per un valore di 300 mila euro.

Sono state analizzate 340 segnalazioni di operazioni sospette, di cui 59 sottoposte ad indagini più approfondite.

Ammontano a circa 4.000 euro i sequestri di valuta e mezzi di pagamento falsificati eseguiti nei confronti di 69 soggetti, di cui 6 denunciati all’A.G.

In materia di reati fallimentari sono stati denunciati n. 12 soggetti e quantificato in circa 600 mila euro il valore dei patrimoni distratti dalle aziende.

In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 28 persone, con l’applicazione di provvedimenti di sequestro e confisca di beni e denaro per 635 mila euro.

Ulteriori 536 accertamenti sono stati svolti su richiesta dei Prefetti, la maggior parte dei quali in funzione del rilascio della certificazione antimafia.

Sul versante della contraffazione sono stati eseguiti oltre 61 interventi, sottoponendo a sequestro circa 850 mila prodotti industriali contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy, non sicuri per il consumatore o recanti indicazioni non veritiere. Denunciati 14 soggetti.

L’impegno a tutela del diritto d’autore e contro la pirateria digitale ha portato al sequestro di oltre 1,8 milioni di contenuti informatici tutelati commercializzati illecitamente. 4 le persone denunciate all’Autorità Giudiziaria.

CONTROLLO ECONOMICO DEL TERRITORIO E CONCORSO ALLA TUTELA DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA

Nel periodo dell’emergenza sanitaria, unitamente alle altre Forze di Polizia, è stata assicurata l’attuazione delle misure di contenimento della pandemia eseguendo 13 mila controlli, all’esito dei quali 18 soggetti sono stati sanzionati per il mancato rispetto delle regole in materia di Covid-19.

Nel corso del quotidiano controllo economico del territorio, in 13 casi sono state scoperte ed accertate dalle pattuglie del Corpo violazioni alla normativa ambientale che hanno portato alla scoperta di 1 discarica abusiva, il sequestro di n. 8 aree urbane e/o rurali e di n. 5.000 pneumatici e/o parti di autoveicoli smaltiti illegalmente, con la conseguente segnalazione all’A.G. di 46 responsabili di violazioni penali.

Video – A Piazza Armerina un convegno sull’endometriosi. L’On. Luisa Lantieri:”la mia legge un passo fondamentale”

Si è svolto sabato scorso un convegno sull’endometriosi, patologia che in Sicilia ha come punto di riferimento una precisa legge voluta dall’on. Luisa Lantieri e approvata dall’ARS nel 2019.

In questo video le interviste al termine del convegno.

 

Questi i nostri articoli sulla presentazione e l’approvazione della legge sull’endometriosi. 

Salute – L’On. Luisa Lantieri deposita una proposta di legge sulla endometriosi

Diagnosi e cura dell’endometriosi: ora c’è la legge Lantieri

Giornata Regionale dell’Endometriosi istituita dalla legge Lantieri: visite gratuite nel mese di marzo

8 marzo, Festa dell Donna – A Catania presentata la legge di Luisa Lantieri sull’endometriosi

 

Il consigliere Cimino : velocizzare rifacimento strada di ingresso all’ospedale Chiello

Con Deliberazione n 505 del 6 Aprile 2022, su proposta dell’U.O.C Servizio Tecnico, è stato approvato il progetto esecutivo per il rifacimento della strada di accesso al Presidio Ospedaliero M. Chiello di Piazza Armerina per un’importo di euro 83.00,00 circa. Il 29 Aprile con la Delibera n 648, viene avviata da parte dell’Asp di Enna, la
procedura di affidamento tramite richiesta di offerta sul MEPA.

Ad oggi però non abbiamo notizie in merito all’eventuale affidamento dei lavori, quando dovrebbe partire il cantiere o entro che data dovrebbero terminare. Intanto, cittadini, operatori sanitari e le ambulanze con pazienti al loro interno, continuano ogni giorno a percorrere una strada che oramai è ridotta ad un colabrodo con il rischio concreto di incidenti. Io posso capire le lungaggini burocratiche in una situazione di normalità, ma qui stiamo parlando di emergenza, quindi sarebbe auspicabile che chi sta portando avanti le pratiche di affidamento dei lavori, lo faccia in modo più celere. Già è gravissimo che si sia arrivati a far ridurre a questo punto la strada di accesso ad un presidio ospedaliero in un paese che si definisce civile, in più, con un progetto esecutivo già approvato da due mesi e mezzo, non sono partiti ancora i lavori.

Ma tutto ciò è intollerabile!!! A questo punto credo sia opportuno che le massime espressioni politiche del territorio, l’Onorevole Lantieri, che già è intervenuta su questa problematica e che aveva annunciato in tempo reale l’approvazione del progetto esecutivo, e il Sindaco Cammarata in qualità di primo cittadino e di massima autorità sanitaria della città, intervengano nei confronti dei vertici dell’Asp, per evitare che i tempi si allunghino più del previsto.

Mi auguro che ciò venga fatto immediatamente, sperando che dall’altra parte possano arrivare risposte concrete. L’Ospedale Chiello, ma soprattutto la strada di accesso che conduce ad esso, non possono più attendere.

Meteo Weekend con temperature bollenti +39°C

Sarà un weekend con temperature elevate, attenzione ai colpi di calore soprattutto per anziani e bambini.
I venti saranno deboli, il cielo si presenterà sereno.

Temperature 🌡️

Venerdi : Max : +39°C / Min : +24°C

Sabato : Max : +38°C / Min : +23°C

Domenica : Max : +39°C / Min : +24°C

A cura di
David Cartarrasa
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La strada del Chiello: l’On. Luisa Lantieri risponde al consigliere Totò Cimino

“Raccolgo e condivido l’appello del consigliere comunale Totò Cimino per un rapido rifacimento della strada che conduce all’ospedale Chiello. Dopo che ho fatto finanziare l’intervento e ne ho seguito l’iter adesso occorre sollecitare affinché venga  aggiudicato il relativo appalto, visto che la gara una prima vota è andata deserta mentre adesso sono già state depositate alcune offerte. Ringrazio Totò Cimino per l’impegno e l’attenzione con cui segue la comunità piazzese e confermo che continuerò a seguire la vicenda affinché non vi siano altri impedimenti alla realizzazione di quest’opera”.  A dichiararlo l’On. Luisa Lantieri

Avviata la Fisiatria presso l’Ospedale Basilotta di Nicosia

Attivata l’Unità Operativa Semplice di Recupero e Rieducazione Funzionale, prevista dall’Atto Aziendale, presso l’Ospedale Basilotta di Nicosia. Al Servizio è stata assegnata la Dott. ssa Vincenza Di Cataldo, già Responsabile della Medicina Sportiva territoriale a Enna e Nicosia, con competenze di Fisiatria sviluppate nel corso della propria carriera professionale sia fuori che dentro la nostra regione.

La Dott.ssa Di Cataldo garantirà l’attività ambulatoriale di Fisiatria nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì presso l’Ospedale C. Basilotta di Nicosia, con agenda già disponibile per le prenotazioni, e continuerà ad assicurare anche le prestazioni di Medicina Sportiva presso il Distretto di Nicosia, nelle giornate di martedì e giovedì, con agende anch’esse già attive e disponibili.

L’iniziativa è inserita nel più ampio ventaglio di azioni che la Direzione Aziendale sta realizzando al fine di dare concreta attuazione all’integrazione tra Ospedale e Territorio, promuovendo sinergie professionali e condivisioni sia di risorse umane che di competenze specialistiche, tra le quali la recente attivazione dell’ORL anche presso l’Ospedale di Nicosia, assicurata dagli Specialisti dell’Unità Opeartiva Complessa dell’Ospedale Umberto I di Enna.

“Questo approccio tiene conto dell’attuale contesto caratterizzato dalla ben nota carenza diffusa di medici e della situazione oro-geografica e viaria dell’area nord della provincia – evidenzia il Direttore Generale, dr. Francesco Iudica – e procede nella direzione di un’offerta assistenziale quanto più possibile di prossimità, qualificata e senza barriere organizzative e professionali tra ospedale e territorio, valorizzando al massimo ogni risorsa a disposizione per andare incontro ai bisogni dei cittadini”.

Presentata la 10^ edizione della maratona città di Enna

Enna 22/06/2022 – È stata presentata oggi alla stampa la 10° edizione della “Mezza Maratona della Città di Enna”, alla presenza dell’Assessore allo Sport, dott. Dante Ferrari e del dott. Claudio Castagna e Vincenzo Picogna, rispettivamente Presidente e componente del Direttivo della ASD Atletica Enna. L’evento, sospeso per emergenza covid dal 2019, si svolgerà sabato 25 giugno 2022, alle ore 18:30, presso l’Autodromo di Pergusa, organizzato dall’ASD Atletica Enna e vedrà la partecipazione di più di 300 atleti.

La manifestazione, con un percorso di 21,075 km, fa parte di un Grand Prix tra 8 società sportive siciliane affiliate alla FIDAL, inserito nel calendario nazionale. La Mezza Maratona partirà alle 18:30, per concludersi con la premiazione, alle 20:30. Gli atleti saranno suddivisi in 14 categorie maschili e 11 femminili. A dicembre 2023 vi sarà la premiazione finale del Grand Prix ad Enna, raggruppando le gare svolte durante l’anno a Enna, Gela, Cefalù, Marsala, Sant’Agata di Militello, Agrigento, Ribera, Giarre-Riposto.

“La Mezza Maratona della Città di Enna porterà ad Enna centinaia di atleti, con una importante ricaduta turistica e ricettiva, oltre che con una valenza sportiva di respiro regionale”, ha affermato il Sindaco di Enna, Maurizio Dipietro.

“Si continua a seguire la vocazione turistico/alberghiera di Pergusa, nonostante i forti tagli che la Regione ha imposto all’Autodromo e allo sport ennese. Si deve comprendere che Pergusa è sport, cultura, ambiente, turismo e sviluppo locale. Noi come Comune abbiamo dato totale disponibilità per fornire ed erogare servizi e permettere lo svolgimento della manifestazione”, ha affermato l’assessore Ferrari, aggiungendo di “essere grato al ASD Atletica Enna, che sta organizzando una manifestazione di alta qualità sportiva”.

Nella giornata di domenica gli atleti visiteranno il Centro storico, il Museo del Mito e il Castello di Lombardia.

“Ringrazio il Comune di Enna, a noi sempre vicino ed evidenzio la collaborazione di tante aziende della provincia, che mettono a disposizione i loro prodotti, che saranno il trofeo della Mezza Maratona: il trofeo stesso sarà veicolo di promozione del territorio”, ha affermato il Presidente Castagna.

Nasce ad Enna lo sportello unico edilizia

Enna 23/06/2022 – Nel pomeriggio di ieri è stato presentato alla Città di Enna il nuovo S.U.E., Sportello Unico Edilizia, con una diretta Facebook e Youtube alla quale hanno partecipato l’arch. Giovanni Contino, Assessore all’Urbanistica del Comune di Enna, l’ing. Salvatore Reitano, dirigente dell’area tecnica, l’ing. Francesca Calì, responsabile SUE, il dott. Roberto Locati, progetti digitali del Gruppo Maggioli e il dott. Giovanni Sacco, tecnico dell’area cittadinanza digitale del Gruppo Maggioli.

Il nuovo Sportello Unico Edilizia del Comune di Enna sarà operativo a partire dal 1° settembre 2022. Con lo sportello polifunzionale sarà possibile inviare pratiche, richieste e segnalazioni agli uffici del Comune in qualunque momento della giornata e comodamente da casa o dall’ufficio. Il portale sarà infatti attivo 24 ore su 24 e racchiude anche tantissimi settori del Comune: tributi, servizi demografici, scolastici, sociali, ambiente e territorio, lavori pubblici, sport e tempo libero e molto altro.

“Trasparenza, digitalizzazione e sburocratizzazione sono termini tecnici quasi sempre accostati alla Pubblicazione Amministrazione con prospettive futuristiche, soprattutto nel Sud d’Italia – commenta il Sindaco della Città di Enna, Maurizio Dipietro. Da settembre, il Comune di Enna, grazie all’avvio del nuovo Sportello Unico dell’Edilizia digitale, offrirà a cittadini e tecnici un servizio innovativo che migliorerà il rapporto con l’utenza, ampliando il ventaglio delle procedure edilizie e ambientali gestite telematicamente, puntando alla tracciabilità degli iter autorizzativi e all’abbattimento della tempistica di completamento delle istanze in materia di edilizia.”

Al fine di pervenire alla dematerializzazione dei documenti cartacei, il Comune di Enna ha, dunque, avviato un processo di digitalizzazione delle pratiche edilizie e ha istituito una piattaforma che consente di gestire il rapporto tra l’ufficio tecnico e l’utenza esterna direttamente tramite internet, senza necessità di recarsi presso la sede comunale, per una grande parte di pratiche edilizie. Tramite la piattaforma informatica i professionisti potranno inoltrare le pratiche edilizie per via telematica, previa registrazione e seguirne l’iter autorizzativo.

Il S.U.E. riceve le istanze a firma del committente proprietario o avente diritto sull’immobile e rilascia il provvedimento conseguente. Ove necessario, sulla scorta della documentazione presentata dal privato, interroga le altre amministrazioni tenute a pronunciarsi in ordine all’intervento edilizio, per pareri e autorizzazioni.

I Vigili del Fuoco in cattedra all’università di Enna

Dal prossimo anno i laureati in Ingegneria e in Architettura impareranno la progettazione per la sicurezza antincendio.

Grazie ad un accordo sottoscritto tra l’università Kore di Enna ed il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, i futuri architetti ed ingegneri potranno svolgere appositi moduli formativi, esercitazioni e visite tecniche che consentiranno loro di acquisire specifiche competenze nel campo della prevenzione antincendio, da applicare sia alla progettazione che ai sistemi di prevenzione e sicurezza.

Questa opportunità, disponibile al momento in meno di cinque atenei italiani, riguarda gli studenti della Kore dei corsi di laurea in Ingegneria dei rischi ambientali e delle infrastrutture, in Tecnologie per il costruito e la sostenibilità ambientale e in Architettura: quest’ultimo corso è internazionale in quanto tenuto dalla Kore in collaborazione con l’università politecnica di Barcellona.

Dopo la laurea, gli studenti che hanno seguito i moduli con i Vigili del Fuoco potranno accedere ad apposite sessioni di abilitazione per spendere il titolo nella certificazione e nella progettazione nell’ambito della sicurezza antincendio, come previsto dal D.M. 5 agosto 2011 che riguarda appunto le procedure e i requisiti per l’autorizzazione e l’iscrizione dei professionisti negli appositi elenchi del Ministero dell’Interno.

Con questo accordo, per il quale si sono impegnati molto il Preside della Facoltà prof. Francesco Castelli e il Comandante provinciale dei Vigili del fuoco ingegnere Salvatore Rizzo, la collaborazione che da anni vede impegnati il Corpo dei Vigili del Fuoco di Enna e la Kore per offrire ambienti di lavoro e di studio sicuri e confortevoli agli studenti ed al personale dell’università, si arricchisce di un concreto percorso formativo per la diffusione della cultura della sicurezza. Si tratta di valore aggiunto per il posizionamento dei laureati UKE nel competitivo mercato delle professioni tecniche. Per gli studenti il corso integrativo sarà gratuito.

Festa della Musica al carcere di Piazza Armerina

Una festa all’insegna dell’inclusione e della condivisione. Si è svolta così, al carcere di Piazza Armerina, la Festa della musica 2022, un evento internazionale che ha toccato tantissimi istituti di reclusione. Ad esibirsi sono stati detenuti, e medici, infermieri in servizio presso l’istituto , diretti dal maestro Roberto Mistretta , affiancato per l’occasione da Marco Capizzi al basso e Christian Palermo alla batteria Il gruppo è nato nell’ambito del progetto “Diamo voci alle emozioni ” curato dalla psicologa Viviana Arangio incentrato su una riflessione sulla violenza di genere .

Tra il pubblico Questore di Enna, Corrado Basile, il sindaco di Piazza Armerina, Nino Cammarata, il direttore generale della Asp, Francesco Iudica, la direttrice dell’Ulepe di Caltanissetta, Rosanna Provenzano, volontari, funzionari di servizio sociale , amici che hanno tenuto negli anni corsi di formazione .

Il direttore del carcere, Antonio Gelardi in apertura ha ringraziato il personale educativo e di polizia penitenziaria e tutti che hanno lavorato per realizzare l’evento ed ha annunciato i prossimi eventi : la partita con Papà, giocata da detenuti e figli , una mostra di oggetti di ceramica realizzati dai detenuti, un progetto di lettura realizzato con l’Ulepe di Caltanissetta, Ufficio locale esecuzione penale esterna. L’esibizione è stata seguita dal pubblico con grande entusiasmo e commozione Ed è stato iniziato e concluso da J.C., detenuto rumeno al quale da pochi giorni è stata messa a disposizione una fisarmonica , strumento che da libero era suo inseparabile compagno .

A conclusione un rinfresco offerto dall’istituto in segno di accoglienza e convivialità. Tutto si è svolto nel cortile esterno, adornato e profumato da fiori di lavanda piantati su idea di Noemi Rinaldi, medico, corista.

ASP Enna. Piattaforma informatica per il controllo della radioattività nelle acque

Si è svolto, presso la Sala Mingrino dell’Ospedale Umberto I di Enna, il seminario regionale sulla gestione dei dati e della piattaforma informatica per il controllo della radioattività delle acque destinate al consumo umano. All’importante sessione di lavoro hanno partecipato i referenti di tutte le Aziende Sanitarie della Sicilia convocate dal Direttore del Servizio sulla Sicurezza Alimentare del DASOE, Dott.ssa Daniela Nifosì. La piattaforma informatica è stata creata grazie alla collaborazione tra il Dipartimento delle Attività Sanitarie dell’Assessorato Regionale della Salute e il Servizio Tecnico dell’ASP di Enna, diretto dal dr. Ciro Viscuso.

La normativa vigente prevede il controllo delle sostanze radioattive nelle acque destinate al consumo umano, attraverso l’elaborazione e la messa in atto di un programma di sorveglianza. Per la Sicilia, il controllo è demandato alle Aziende Sanitarie Provinciali, attraverso il SIAN, Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione, e alle ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale) coordinate dall’Assessorato Regionale della Salute.

Le Aziende Sanitarie Provinciali della Sicilia individuano i punti di prelievo per i campionamenti intervenendo sugli Enti Gestori delle acque. I dati, secondo un programma prefissato, confluiscono su una piattaforma informatica nella quale tutte le Aziende e l’ARPA Sicilia inseriscono i dati relativi ai Comuni serviti, alla popolazione servita, ai volumi d’acqua erogati dagli Enti Gestori, ai punti di prelievo, ai campionamenti e agli esiti degli stessi per adottare con sollecitudine eventuali provvedimenti in caso di non conformità.

La piattaforma tecnica per il controllo della radioattività nelle acque, condivisa da tutte le Aziende Sanitarie Provinciali della Sicilia, è già attiva.

Ecografie mammarie gratuite all’ospedale Chiello di PIazza Armerina

Il Percorso Rosa , all’interno del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Piazza Armerina, in collaborazione con l’Unità Operativa di Senologia e di Chirurgia, dedica la giornata di mercoledì 22 giugno 2022 alla prevenzione del tumore al seno effettuando ecografie mammarie gratuite. L’iniziativa è dedicata alle donne dai 30 anni in su che non ne abbiano effettuata una negli ultimi 12 mesi.

Il tumore alla mammella è quello più frequentemente diagnosticato alle donne, basti pensare che in Italia all’incirca una donna su otto, nel corso della sua vita, si ammala di questa patologia. È un tipo di tumore che può colpire donne di tutte le età. Oggi, se diagnosticato in fase preclinica, il tumore al seno è guaribile in alta percentuale (80-90% dei casi). L’ecografia mammaria è la prima visita nelle giovani donne al di sotto dei 40 anni da effettuare con l’obiettivo di individuare eventuali formazioni di noduli anche millimetrici, facilitandone le condizioni per uno scenario sempre migliore in termini di guarigione.

Sarà valutata la storia clinica e familiare della paziente per un’eventuale programmazione personalizzata degli esami di secondo livello, grazie alla sinergica collaborazione con la responsabile del Centro Gestionale Screening ASP di Enna, Dott.ssa Ornella Blanca, che si occuperà della prenotazione delle mammografie per le donne rientranti nello screening. I consulti e le ecografie saranno effettuati dal radiologo senologo Dott.ssa Teresa Bizzini, responsabile dellaUOS di Screening Mammografico e componente del Referenti Screening Mammografici Siciliani, e dal Dott. Claudio Trovato. Saranno prese in carico le prenotazioni in ordine temporale d’arrivo tramite sms al numero 3312661807

ASP Enna. Ambulatorio di Otorino all’Ospedale di Nicosia, all’insegna dell’integrazione ospedale-territorio

Dal 27 giugno prossimo riprende l’attività ambulatoriale di Otorinolaringoiatria all’Ospedale Basilotta di Nicosia.

Il dott. Salvatore Maira, direttore della Unità Operativa Complessa ORL dell’Umberto I di Enna, assicurerà l’erogazione delle prestazioni a Nicosia.

“Sono molto soddisfatto – dichiara Salvatore Maira – perchè l’apertura dell’ ambulatorio a Nicosia consentirà ai cittadini dell’area nord della provincia di Enna di essere sottoposti a visita ORL presso il proprio ospedale e di effettuare interventi in anestesia locale con ricovero in Day Service e dimissione in giornata.

La gestione unitaria all’interno della stessa ASP consentirà, inoltre, di indirizzare i pazienti dall’ambulatorio di Nicosia all’Unità Operativa di Enna per eseguire tutti gli altri interventi più complessi e che prevedono una degenza più lunga, riducendo la migrazione sanitaria presso altre Aziende regionali ed extra regionali.

L’avvio delle attività ambulatoriale specialistica a Nicosia rappresenta un ulteriore passo in avanti del progetto di crescita dell’Otorinolaringoiatria dell’ASP DI ENNA e di questo sono molto grato alla Direzione Aziendale per il sostegno.”

Il Direttore Generale, Francesco Iudica, sottolinea la rilevanza dell’attività ambulatoriale del dott. Maira nell’Ospedale di Nicosia: “L’obiettivo strategico dell’integrazione Ospedale – Territorio, perseguito dall’Azienda, raggiunge un’affermazione importante con la scelta operata dal dr. Maira. L’Ospedale adotta il Territorio nella condivisione di percorsi sanitari e assistenziali costruiti attorno al paziente e ai suoi bisogni. Il nuovo modello di sanità non può più basarsi sulla visione “ospedalocentrica” e di separazione con l’assistenza territoriale: la piena integrazione operativa e di cura assicurerà sempre più la completa presa in carico del paziente, con l’elaborazione di risposte appropriate ai bisogni di salute emergenti”.

Falsi crediti IVA, la Guardia di Finanza di Enna scopre maxitruffa

Si è conclusa nei giorni scorsi, con la notifica di 17 avvisi di conclusione delle indagini preliminari, l’operazione denominata “GHOST CREDIT” dei Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Enna, che ha colpito un’associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale radicata nella provincia di Enna, alla quale hanno aderito numerosi imprenditori, diversi intermediari e taluni professionisti compiacenti.

I suddetti provvedimenti, in particolare, sono giunti al termine di articolate indagini, condotte dai militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Enna e coordinate dalla locale Procura della Repubblica, che hanno portato al sequestro preventivo, disposto dal G.I.P. del Tribunale di Enna, di somme di denaro, beni e altre utilità, per un importo complessivo di oltre 1,2 milioni di euro nella disponibilità dei numerosi soggetti, persone fisiche e imprese, coinvolti nella frode fiscale.

Lo sviluppo delle attività investigative ha consentito, infatti, di delineare un univoco quadro indiziario che ha visto coinvolto un commercialista della provincia ennese nell’asseverazione di falsi crediti IVA, quantificati in oltre 1,5 milioni di euro, originati da un’impresa edile a fronte di lavori mai eseguiti. Tali crediti di imposta sono stati in seguito commercializzati da una società di servizi ennese in favore di 47 imprenditori che, pagandoli il 30% del loro valore nominale, hanno così potuto indebitamente compensare i propri debiti nei confronti dello Stato, per un ammontare pari al valore nominale, maturati a fronte di imposte e contributi previdenziali o assistenziali dovuti.

Le indagini, in origine circoscritte al territorio ennese ed in seguito estese, con l’esecuzione di numerose perquisizioni e sequestri di documentazione contabile, a diverse aree del Paese, hanno consentito di individuare tutte le realtà societarie e imprenditoriali coinvolte nella frode, ubicate non solo in Sicilia, ma anche in Lombardia, Emilia Romagna e Liguria, nei confronti delle quali scatteranno ora le contestazioni amministrative per recuperare il maltolto e le relative sanzioni.

A tre degli indagati, tutti liberi professionisti, è stata altresì contestata l’ipotesi delittuosa di auto-riciclaggio, avendo gli stessi trasferito all’estero parte dei profitti illeciti conseguiti, nell’intento di ostacolarne la loro individuazione, ma che le Fiamme Gialle ennesi, grazie alla cooperazione internazionale con le competenti autorità degli Stati coinvolti, hanno prontamente rintracciato.

Tra i beni sottoposti a sequestro figurano diverse polizze assicurative, partecipazioni societarie, conti di deposito amministrati, somme di denaro depositate su decine di conti correnti bancari, 7 fabbricati, un terreno e un’autovettura.

La descritta operazione si inserisce nel quadro delle rinnovate linee strategiche dell’azione della Guardia di Finanza, volte a rafforzare l’azione di contrasto ai fenomeni di illegalità economico-finanziaria connotati da maggiore gravità, che ostacolano le prospettive di ripresa e di rilancio dell’economia del Paese, inquinano il tessuto economico-produttivo ed alterano la concorrenza del mercato, così danneggiando gli imprenditori onesti e rispettosi delle regole.

È bene, tuttavia, sottolineare che, secondo il consolidato principio della presunzione di innocenza vigente nel nostro ordinamento, la colpevolezza delle numerose persone sottoposte ad indagine in relazione alla vicenda in esame sarà definitivamente accertata solo allorquando interverrà nei loro confronti una sentenza irrevocabile di condanna.

La consigliera Filippa d’Angelo sull’attività amministrativa svolta a Valguarnera

COMUNICATO STAMPA

“Sono grata all’amministrazione comunale per l’attenzione rivolta all’atto d’indirizzo, da me proposto, in merito alla revisione delle concessioni cimiteriali. Infatti, con l’ atto di indirizzo, approdato in aula e votato all’unanimità dei presenti in data 25.05.2021 con la Delibera n. 42, si sono voluti impegnare l’amministrazione e gli uffici preposti perché intraprendessero un lavoro sistematico di rilievo e stima di tutte le tombe che si trovano in stato di incuria e di abbandono, così da risolvere alcuni problemi di degrado e pericolo con possibile riassegnazione che, nel caso di irreperibilità dei concessionari o discendenti aventi titolo, potrebbero essere  concesse a nuovi richiedenti interessati. Facendo un sopralluogo nel nostro Cimitero è troppo  visibile lo stato di alcune tombe abbandonate o pericolanti. Lo sprone a dare un suggerimento all’amministrazione è stato la  richiesta verbale presso l’ufficio per i servizi cimiteriali, circa la disponibilità di loculi e/o tombe da dare in concessione, che ha avuto come risposta che poco è rimasto, per cui in tempi molto brevi le concessioni degli stessi potrebbero rappresentare un problema. Oggi, con Delibera di GC n.76, è stato approvato il Progetto definitivo per Lavori di costruzione Loculi e Spazi all’interno dell’Area cimiteriale, dove viene evidenziato anche che, a supporto dell’azione amministrativa e dell’indirizzo del consiglio comunale, per la realizzazione dei suddetti lavori si provvederà con fondi a valere sulla
programmazione PNRR in atto. Presto la Giunta  delibererà anche la destinazione di uno spazio che ospiterà un’opera  di “Street Art”, altro atto di indirizzo a mia firma, ampiamente apprezzato in Aula consiliare, per il quale auspico pieno coinvolgimento dei gruppi consiliari. Questo progetto avrà una valenza non solo artistica, ma anche culturale per la nostra comunità, perché, dalla sinergia di “artisti” locali e non, si può arrivare ad essere autori di cambiamenti positivi, autori della cultura altra che ci invita ad essere attenti verso quegli spazi pubblici, che sono spazi di tutti, credo che i murales possono abbellire le periferie urbane ravvivando le aree grigie, ma, spesso,diventano anche attrazione turistica. Intervengo giusto in maniera breve sulla vicenda della Villa Falcone-Borsellino, strana coincidenza ma anche questo un atto di indirizzo a mia firma, che in questi giorni sta tenendo i motori politici caldi, dicendo che giungere ad una petizione mi sembra eccessivo.  Tutti conosciamo il Progetto e, come chiesto da me in consiglio comunale e in commissione e dalle dichiarazioni fatte dal Sindaco, presto verrà presentato alla Cittadinanza e sarà quello il momento per, eventualmente, eccepire qualcosa, anche se credo che il restyling è necessario, tutti ci accorgiamo e siamo consapevoli che abbiamo una Villa che all’interno non è frequentata da nessuno, forse perché così come si presenta allo stato attuale non è per nulla vivibile. Con la certezza che si troverà una sintesi, ribadisco il mio impegno per la Valguarnera alla quale sono tanto affezionata.”

Filippa D’Angelo

Capogruppo UDC

Presentato al pubblico il Progetto “Adottiamo il nostro ambiente”

Nasce nell’ambito del rilancio della realtà territoriale e, in particolare, delle risorse naturalistiche ed ambientali il progetto “Adottiamo il Nostro Ambiente” voluto dal Prefetto di Enna Dr.ssa Matilde Pirrera e pienamente condiviso dal Comune di Enna, dal Libero Consorzio Comunale di Enna, dal Corpo Forestale, dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, dall’Ordine dei Dottori Agronomi di Enna e la SRR – Provincia ATO 6.

Lo stesso mira per quest’anno a sostenere la manutenzione, recupero e salvaguardia del paesaggio del Comune Capoluogo e delle sue pendici, devastate nel tempo, da rilevanti eventi incendiari che hanno comportato la distruzione di importanti aree verdi e conseguenti situazioni di pericolo e disagio per la popolazione.

La proposta progettuale, come noto, ha consentito con libere adesioni, alle Istituzioni, agli Ordini professionali, alle Associazioni, alle Imprese ed ai singoli cittadini di adottare una porzione di territorio da curare direttamente o per il tramite l’Azienda Musolino di Reggio Calabria già confiscata alla criminalità organizzata che gestisce centinaia di ettari di boschi in quel territorio.

I lavori in questione che hanno avuto già avvio da lunedì 13 giugno u.s., in una delle aree di preminente valore naturalistico, individuate dall’apposito Gruppo tecnico di supporto, hanno messo in luce la straordinaria bellezza ed i tratti storici di un territorio per troppo tempo dimenticato, fra i quali un vecchio camminamento divenuto nel tempo Regia Trazzera che collegava la zona dell’attuale bivio della “Casina bianca” con la “Porta Palermo”, nei pressi dell’attuale palazzo delle poste, lungo il quale stanno rivivendo, con i lavori in corso, gli importanti resti della chiesa di Kamuth e della adiacente Torre merlata, due importantissime testimonianze dell’antica Enna.

In questo quadro, domani venerdì 17 giugno alle ore 11.00 nei Saloni di rappresentanza di questa Prefettura si svolgerà una cerimonia pubblica alla presenza della Deputazione Nazionale e Regionale, delle Autorità Amministrative e delle Forze

dell’Ordine, nonché degli organi di stampa, nel corso della quale verranno formalmente consegnati i lavori alla predetta ditta Musolino.

Nel corso della stessa cerimonia tutti i soggetti aderenti: Gruppo Arena Enna; Salvaggio Costruzioni di Enna; SI.A.Z Siciliana Avicola Zootecnica Srl – Piazza Armerina; Sicilia Outlet Village Agira; Soaplast Italian Driplines Manufacturer; Federfarma – Enna; Ordine Dottori Agronomi e Forestali Enna; Consiglio Notarile dei Distretti Riuniti di Enna e Nicosia; Confederazione Nazionale dell’Artigianato Enna; Sicindustria Delegazione Enna; Accademia Pergusea Enna; Casa d’Europa Enna; Circolo di Conversazione Enna; FIDAPA Sezione di Enna; Kiwanis Club Enna; Lions Club Enna; Panathlon Club Enna; Rotary Club Enna; Società Dante Alighieri – Comitato di Enna; Soroptimist Club Enna, sottoscriveranno gli impegni singolarmente assunti, mentre il Prefetto procederà alla consegna dei “Certificati di adozione” a testimonianza dell’impegno dell’adottante e del suo ruolo nel mantenimento del patrimonio territoriale e paesaggistico di Enna.

Nell’occasione, il coinvolgimento di un’azienda confiscata alla criminalità organizzata, consentirà di far conoscere meglio il mondo dei beni appartenenti all’Erario dello Stato e di realizzare un esempio di legalità di prossimità e di possibile Best practice, quale patto sociale pubblico-privato di cura del territorio e compartecipazione al comune obiettivo di salvaguardare e tutelare l’ambiente unendo idee, risorse e lavori.

manifestoAdottiamoIlNostroAmbiente

Vigilanza straordinaria nel settore edile svolte dai Carabinieri

Il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri ha disposto una vigilanza straordinaria nel settore edile contro il lavoro irregolare e le violazioni in materia di sicurezza sul lavoro. Anche nella Provincia di Enna, nei mesi di aprile e maggio, il Comando Provinciale dei Carabinieri, in collaborazione con i militari del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Enna, ha svolto numerosi controlli, riscontrando varie irregolarità sia in merito al fenomeno del lavoro nero che delle violazioni di norme poste ad evitare gli infortuni sul lavoro.

L’attività di controllo fin qui svolta ha infatti consentito di individuare vari cantieri irregolari. Sono stati infatti controllati 7 cantieri di ristrutturazione di immobili preesistenti, anche con l’ausilio del bonus del 110 per cento, e sono stati effettuati anche i controlli di competenza sui professionisti che assistono le imprese. Sono stati scoperti 5 lavoratori in nero, compresi 2 minori di nazionalità extracomunitaria, e accertate violazioni in materia della sicurezza del lavoro, anche gravi come quelle del pericolo di caduta nel vuoto, e sono state contestate numerose ammende penali e sia gli imprenditori che i professionisti che le hanno commesse sono stati denunciati.

Sono state irrogate ammende penali per euro 168.330,00 e sanzioni amministrative per euro 57.440,00 e deferite alla Procura della Repubblica di Enna 9 persone. Sono state anche impartite 6 sospensioni di attività imprenditoriale sia per il lavoro nero che per le violazioni in materia di sicurezza. I controlli dei Carabinieri del Comando Provinciale di Enna e del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro proseguiranno anche nei mesi di giugno e luglio, al fine di dare sempre una maggiore sicurezza del lavoro nello specifico settore edile.

Udc Andrea Maggio Soddisfazione per elezione di Lagalla a sindaco di Palermo

“L’Udc della provincia di Enna accoglie con soddisfazione l’elezione a sindaco di Palermo del Prof. Roberto Lagalla, i palermitani, non diversamente dai siciliani tutti, hanno mostrato di essere maturi nell’attribuire fiducia a figure che, come nel caso del Prof. Lagalla consentono di attribuire affidabilità, competenza e fiducia ai candidati nonostante il clima di tensione che alcuni hanno voluto stimolare.

Rivolgo a nome mio personale e della comunità tutta dell’UDC ennese, le congratulazioni per il risultato e gli auguri di buon lavoro al caro amico Roberto Lagalla ed agli altri interpreti della proposta di governance da lui offerta. Il neo sindaco saprà essere un guida certa e sicura e rappresentare la vera voglia di cambiamento che Palermo reclama perchè vistosamente dimenticata negli ultimi anni”. Lo rende noto il Commissario Provinciale dell’ Udc di Enna Andrea Maggio

Assostampa Sicilia contesta il bando emesso dall’ordine dei medici della provincia di Enna

Enna, 15/06/2022 – Con una nota a firma congiunta del Segretario Regionale Roberto Ginex, del Presidente Regionale del Gruppo Uffici Stampa, Vito Orlando e del Vice Segretario Provinciale Gianfranco Gravina, Assostampa Sicilia ha richiesto l’immediata revoca dell’avviso di selezione per l’affidamento del servizio di addetto stampa emesso dall’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Enna.

“Abbiamo rilevato – spiegano i firmatari – che è stato impropriamente utilizzato, quale riferimento normativo per la selezione, il Codice degli appalti per l’esecuzione di lavori, servizi e forniture, non applicabile nel caso di attività di informazione istituzionale, tenuto conto che l’Ordine è un ente di diritto pubblico, per il quale va applicata la Legge 150/2000. In tal modo, infatti, la procedura di affidamento conseguente alla ricognizione avverrebbe con trattativa diretta e non tramite selezione ad evidenza pubblica, come invece previsto dalla citata Legge 150/2000 in tema di nomina degli addetti stampa”.

“Altre perplessità solleva, poi, l’individuazione dei requisiti che, invero, deve esclusivamente essere l’iscrizione all’albo professionale dei giornalisti, così come il compenso previsto di Euro 2.500,00 annui, oltre IVA, che risultano essere assolutamente inadeguati per l’attività svolta da un professionista iscritto ad un ordine”.

“Per queste ragioni – concludono i tre esponenti sindacali – abbiamo richiesto l’immediato ritiro dell’avviso in parola, in quanto in palese contrasto con la normativa vigente in materia di comunicazione istituzionale delle pubbliche amministrazioni, evidenziando come il nostro sindacato, che monitora da sempre l’azione delle pubbliche amministrazioni, manifesta comunque la costante disponibilità delle nostre strutture regionali e provinciali per elaborare insieme le adeguate soluzioni attuative delle vigenti disposizioni, conciliando l’utilizzo corretto delle professionalità giornalistiche nell’attività di informazione e comunicazione istituzionale, con le normali esigenze di bilancio”.

ASP Enna. Piano per fronteggiare i rischi provocati dalle ondate di calore

L’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna ha redatto il piano per fronteggiare i rischi per la salute provocati dalle ondate di calore. Il piano operativo di prevenzione degli effetti del caldo, redatto in base alle linee guida dell’Assessorato Regionale della Salute, evidenzia le procedure e gli interventi da adottare per proteggere dalle ondate di calore le persone più vulnerabili e fragili, come anziani, bambini, persone con disabilità. In particolar modo, la popolazione anziana è considerata la più esposta alle conseguenze negative del caldo sulla salute a causa delle “ridotte capacità di adattamento e reazione dovute all’età avanzata, alla presenza di patologie croniche, in particolar modo cardiopatiche…”.

I malesseri possono inoltre presentarsi con sintomi di differente gravità come, per citarne alcuni, stress da calore, lipotimia, colpo di calore, disidratazione, con tutti i disturbi e le patologie correlate. Il Piano, quindi, è orientato a incrementare la sorveglianza della popolazione suscettibile e a favorire, in caso di necessità, l’aumento degli accessi domiciliari (ADI) nelle giornate di rischio meteorologico.

La popolazione suscettibile è individuata attraverso l’analisi dei fattori socio-demografici e degli indicatori dello stato di salute: l’elenco delle persone a rischio è sottoposto all’attenzione dei Direttori dei Distretti Sanitari dell’ASP e dei Medici di Medicina Generale. Il sistema di rete, pertanto, fa leva sul coordinamento integrato di allerta e intervento dei Medici di Famiglia, Pediatri di Libera Scelta, Pronto Soccorso, Distretti Sanitari, Continuità Assistenziale, Presidi Territoriali di Assistenza, 118, Ospedali.

La campagna informativa è già partita con diverse azioni dirette alla popolazione generale e agli operatori sanitari coinvolti nel Piano operativo, sottoscritto dalla responsabile dell’Educazione alla Salute, Eleonora Caramanna, e dal Direttore Generale, Francesco Iudica.

Meteo Weekend instabile 🌩️

Sarà un weekend con una spiccata instabilità nelle ore pomeridiane e un caldo sopportabile.
Venerdì il cielo si presenterà sereno con un aumento gradualmente della nuvolosità nel pomeriggio, non escludo la possibilità di qualche pioggia.

Sabato sarà una giornata NUVOLOSA con possibili piogge nel pomeriggio.

Domenica ci aspetta una giornata nuvolosa. Non escludo la possibilità di qualche pioggia nel pomeriggio dovuta dalla nuvolosità COMPATTA.

I venti saranno deboli.

Temperature 🌡️

Venerdi : Max : +33°C / Min : +18°C

Sabato : Max : +27°C / Min : +20°C

Domenica : Max : +29°C / Min : +16°C

A cura di
David Cartarrasa
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L’on. Luisa Lantieri: I commercianti della Villa romana del Casale abbandonati a loro stessi

“Alla Villa romana del Casale i commercianti sembrano abbandonati a loro stessi. In questi giorni mi sono arrivate alcune segnalazioni in relazione alla mancanza di contenitori d’immondizia sia nell’area commerciale attualmente utilizzata che nel percorso che dal posteggio porta al sito archeologico. I turisti e gli stessi commercianti non hanno dove depositare i rifiuti e, come mi è stato riferito, i titolari delle bancarelle sono costretti a portare la loro raccolta indifferenziata a Piazza Armerina, creando a volte accumuli  in zone residenziali. Basterebbe una semplice richiesta da parte dell’amministrazione comunale  alla ditta che si occupa della gestione rifiuti per risolvere questo problema. Mi auguro che si provveda subito”. A dichiaralo l’On. Luisa Lantieri.

Confartigianato Enna sul Fondo Impresa Donna, click day fallimentare: “Nuovi bandi, stesse problematiche”

In poche ore, anzi minuti, i fondi messi a disposizione per supportare lo sviluppo ed il consolidamento delle Imprese femminili si sono esauriti. E così per l’ennesima volta ci si è ritrovati dinnanzi ad un sistema fallace, dove la procedura del click day altro non ha fatto che penalizzare numerosissime imprese, creando una disparità abissale nelle condizioni di accesso.

Il fondo Impresa donna, gestito da Invitalia, era attesissimo e in esso si erano riposte importanti speranze. Predisporre le domande ha richiesto tanto lavoro ed il coinvolgimento di diverse figure professionali che hanno investito il loro tempo per supportare le titolari di impresa in questo progetto. Il risultato? Nessuno. Purtroppo ad essere state accettate solo una parte infinitesimale delle istanze effettivamente presentate.

Il Segretario della Confartigianato Imprese Enna, la Dott.ssa Angela Maccarrone ha espresso il proprio rammarico: “Nuovi bandi, stesse problematiche. Nonostante sia comprovata la fallimentarietà del metodo click day, con sempre più crescente ostinazione lo si continua a confermare. A farne le spese le Imprese.

Considerata l’ampia partecipazione al bando e l’esiguo numero di domande accolte, si confida in un rifinanziamento o quantomeno nello stanziamento di ulteriori fondi a supporto dello sviluppo dell’Imprenditoria femminile”.

Posizioni Organizzative del Comune di Piazza Armerina: Il consigliere Cimino diffida il sindaco

Premesso che con determina Sindacale n 15 del 01-05-2022, con scadenza 31-05-2022 sono state prorogate le nomine per le Posizioni Organizzative del Comune di Piazza Armerina, che dette proroghe vengono ripetute oramai da otto mesi, a cadenza mensili o addirittura quindicinali, tenuto conto che tale modus operandi non mette i vari settori e i rispettivi T.P.O. nelle condizioni di operare con serenità e al meglio per il bene della collettività in quanto, non vi è la possibilità oggettiva, di organizzare una programmazione seria in grado di garantire il regolare espletamento dei servizi a cittadini e imprese in tempi certi: inoltre, tale situazione, ha portato qualche T.P.O. a rassegnare le dimissioni dall’incarico ricevuto, non avendo certezze nell’immediato, e non potendo programmare in tempi brevi il lavoro del settore di riferimento, con il rischio di danni gravi e certi per l’Ente.

Pur non essendoci una norma specifica che disciplini la durata di detti incarichi, il buon senso imporrebbe una durata non inferiore ai 12 mesi, al fine di poter dare la possibilità ai T.P.O. di poter fare una giusta programmazione del settore interessato.

Per quanto suesposto, il sottoscritto Salvatore Cimino, nella qualità di consigliere comunale di Piazza Armerina, anche come organo di controllo e nell’espletamento del proprio mandato.

DIFFIDA

L’Amministrazione Comunale nella persona del Sindaco, a mettere fine a dette proroghe che stanno contribuendo ad ingolfare la macchina amministrativa, a danno dei lavoratori dell’Ente, dei cittadini e delle imprese.

Si invita inoltre, al fine di non arrecare danni all’Ente e ulteriori disagi alla collettività, a provvedere nel più breve tempo possibile, alle nomine dei T.P.O. con durata degli incarichi che coincida con la fine della legislatura, considerato che siamo già all’ultimo anno, o quantomeno, fino al 31 Dicembre c.a., considerato che gli stessi, sono sottoposti a valutazione annuale.

Meteo Piazza Armerina : Weekend con temperature in diminuzione

Sarà un weekend con temperature gradevoli, saranno giornate calde ma con temperature che non saranno fastidioso.
I venti saranno moderati, la colonnina di mercurio la notte scenderà intorno ai 13°C

Venerdi 10 Giugno 🌤️/ 🌩️?
Sarà una giornata prevalentemente soleggiata, non escludo la possibilità di qualche temporale nel pomeriggio

Temperature : Max : 26°C / Min : 13°C.
Vento moderato

Sabato 11 Giugno 🌤️
Sarà una giornata prevalentemente soleggiata.
Temperature : Max : 27°C / Min : 15°C.
Vento moderato

Domenica 12 Giugno ☀️

Sarà una giornata soleggiata vento moderato

Temperature : Max: 29°C / Min: 15°C

A cura di
David Cartarrasa
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L’on. Luisa Lantieri devolve in beneficenza una somma ottenuta a risarcimento per una calunnia via Facebook

Il risarcimento di 1.500 euro, ottenuto dal’On. Luisa Lantieri a titolo di risarcimento per una diffamazione attraverso Facebook, si è trasformato in una donazione per l’associazione del Borgo di San Giacomo. A ricevere l’assegno  il presidente , Fernando Soldato, che ha ringraziato a nome di tutti i componenti del gruppo l’On. Luisa Lantieri per l’atto di generosità. L’associazione,  che ha realizzato l’ormai famoso Cammino di San Giacomo, intende spendere la somma per il miglioramento del percorso dei fedeli che, ricordiamo, transita anche per Piazza Armerina. Le spese che verranno sostenute, fanno sapere dall’associazione, verranno tutte rendicontate.

“Questa è la dimostrazione  come un gesto da biasimare e il tentativo di colpire ingiustamente una persona – ha dichiarato l’On. Luisa Lantieri –   possa essere trasformato in un gesto positivo a sostegno di un’iniziativa che ho sempre appoggiato perché piena di quei principi religiosi in cui credo”.

(nella foto: Il presidente Fernando Soldato riceve l”assegno da parte dell’On. Luisa Lantieri)

 

Catenanuova (En): i carabinieri aiutano una donna a partorire

La luce di una nuova vita, riscaldata dalla fiamma dell’Arma, brilla in un’indimenticabile mattinata siciliana. Giunge da Catenanuova, piccolo comune in provincia di Enna, la storia a lieto fine di una bambina nata nell’autovettura dei genitori, davanti alla caserma dei Carabinieri. Erano le 08:30 circa quando due coniugi di Regalbuto, in viaggio verso l’ospedale del capoluogo di provincia, in seguito alle prime doglie avvertite dalla moglie, si accorgevano che non avrebbero fatto in tempo a raggiungere il nosocomio e, notando la locale Stazione Carabinieri, chiedevano aiuto a gran voce.

I militari presenti in caserma, avvicinatisi alla donna, distesa sul sedile anteriore dell’auto e in stato avanzato di travaglio, le prestavano immediato soccorso. Mentre un appuntato scelto chiedeva telefonicamente l’intervento del personale sanitario, un vicebrigadiere aiutava la donna a dare alla luce la neonata, effettuando anche una manovra di disostruzione delle vie aeree dopo essersi accorto che la piccola aveva difficoltà respiratorie.

Nel frattempo, grazie all’ausilio dei passanti, l’appuntato reperiva materiale per coprire la neonata e individuava un infermiere professionale il quale prestava il proprio qualificato soccorso. Dopo alcuni minuti interveniva il personale del 118 che, dopo aver intubato e stabilizzato la neonata per agevolarne la respirazione, la trasportava in eliambulanza all’ospedale “Umberto I” di Enna dove è attualmente ricoverata in buone condizioni.

Ex Provincia. Il Commissario incontra i segretari della Triplice provinciale

Il commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Enna, Girolamo Di Fazio, ha ricevuto le segreterie territoriali di CGIL CISL e UIL, rispettivamente, Antonio Malaguarnera, Carmela Petralia, Mario La Rosa e Vincenzo Savarino. Un confronto franco e cordiale, sollecitato dai sindacati, sulle problematiche di una provincia, che più delle altre, vive sulla sua pelle l’emergenza delle emergenze.

Lo spopolamento costante ed inesorabile dei comuni dell’entroterra difficile da arginare e che richiede un progetto comune, un’idea di sviluppo che possa cambiare le sorti del territorio. I rappresentanti sindacali hanno sollecitato il Commissario ad assumere un ruolo di coordinamento anche alla luce dell’opportunità, unica e irripetibile, offerta dal PNRR per evitare interventi a macchia di leopardo che possono rivelarsi insufficienti nella visione complessiva di sviluppo.” Occorre- hanno ribadito i segretari sindacali- che l’Ente Provincia possa uscire dall’impasse istituzionale causata da una riforma non riforma e possa giocare quel ruolo di Ente intermedio capace di farsi promotore di interessi di un intero territorio. A sostegno di quanto manifestato dai sindacati il Commissario ha ribadito come il suo impegno è stato proprio quello di lavorare non solo sull’ordinarietà ma con una visione nell’interesse del territorio. ” Ho trovato un Ente con problematiche oramai ataviche e incancrenite, per le quali è stato richiesto un grande impegno, in termini di scelte e di soluzioni.

Dopo oltre un ventennio siamo riusciti a stabilizzare il personale precario per il quale il nostro obiettivo sarà quello di elevare le ore al tetto massimo consentito dalla legge. Abbiamo superato la stasi negli investimenti, determinata negli anni dalla grave crisi finanziaria, e previsto un Piano triennale delle opere pubbliche, non un libro dei sogni, ma una programmazione che si basa su finanziamenti certi. Sulla viabilità abbiamo scelto delle direttrici su cui incanalare gli interventi, direttrici che consentiranno di migliorare i collegamenti soprattutto con la rete autostradale. Per le scuole tanti gli investimenti già realizzati, e altrettanti in programma grazie ai finanziamenti statali e regionali nel periodo della pandemia. Un risultato raggiunto con la collaborazione avviata con i Presidi ai quali abbiamo in alcuni casi trasferito loro le risorse per accelerare i tempi di realizzazione.

Riguardo al PNRR siamo fermamente convinti dell’opportunità tanto che abbiamo realizzato un convegno aprendolo all’esterno, e abbiamo richiesto tre tecnici per seguire i progetti. In cantiere un progetto di idee per lo sviluppo sostenibile ed integrato di un’ampia area territoriale che vedrà coinvolti i comuni della zona sud per una idea di turismo lento che sfrutti le potenzialità di questi territori che hanno tanto da offrire in termini ambientali, di ricchezza del patrimonio enogastronomico, e culturale. Ripristinare le greenways utilizzando i tracciati delle vecchie reti ferroviarie dismesse. Un progetto che ci vede insieme con la Kore di Enna”.

I sindacati hanno anche sollecitato la necessità di valorizzare la zona industriale di Dittaino, per attrarre investitori. Massima disponibilità da parte del Commissario e dei sindacati ad avviare insieme un confronto costante per stimolare il territorio a fare fronte comune per lavorare ad una idea complessiva di sviluppo.

ASP Enna. Saluto e auguri alla signora che ha partorito in macchina

Attimi di sincera commozione oggi nel reparto di Ostetricia dell’Umberto I di Enna, diretto dalla dr.ssa Lucia Lo Presti.

La signora di Regalbuto che ha partorito in macchina a Catenanuova, nella giornata di ieri, ha ricevuto la visita e l’omaggio floreale dei due carabinieri che l’hanno soccorsa dando il contributo prezionso e tempestivo nel momento del parto. Emozionati, hanno rivissuto i momenti concitati con la neomamma che sta bene così come la neonata. Gli auguri alla signora sono stati portati anche da altri esponenti dell’Arma dei Carabinieri e dalla Direzione Aziendale, alla presenza del personale medico e sanitario del Reparto. La dottoressa Lucia Lo Presti ha confermato le ottime condizioni di salute della signora e della neonata “… accolte con cura presso il nostro reparto e assistite con tutte le misure adeguate al caso”.

ASP Enna. Servizio invio referti di analisi laboratorio tramite posta elettronica

È possibile ricevere, tramite posta elettronica, il referto delle analisi di laboratorio eseguite presso i Centri Prelievi dei poliambulatori territoriali e dei quattro Ospedali dell’ASP di Enna, ubicati nelle città di Piazza Armerina, Enna, Leonforte e Nicosia.

L’invio del referto è un servizio utile al cittadino che riceve, nella sua posta elettronica, il documento con i risultati e può contribuire a evitare code e affollamenti presso le strutture sanitarie in occasione degli orari di consegna.

Perchè il referto sia spedito in allegato a un messaggio e-mail, è necessario che l’interessato ne faccia espressa richiesta e sottoscriva il modulo del consenso informato.

La procedura, su imput della Direzione Generale dell’ASP di Enna, è stata realizzata dall’Ufficio Tecnico Aziendale, diretto dal dr Ciro Viscuso.

La dr.ssa Ada Restivo, Direttore dell’UOC Patologia Clinica, sottolinea come la collaborazione tra i servizi abbia permesso di raggiungere un obiettivo fondamentale per la centralità dell’utente.

Istituita, dal 1° giugno ’22, la Guardia Attiva di Pediatria presso il reparto pediatrico dell’Ospedale Umberto I di Enna

L’importante novità nell’offerta sanitaria provinciale è comunicata dalla Direzione Aziendale: “Accolta la proposta della Guardia Attiva avanzata dalla responsabile Dott.ssa Anna Maria Millauro, direttore della Unità Operativa Semplice Dipartimentale di Pediatria dell’Ospedale Umberto I. La nuova organizzazione di reparto permetterà di aumentare la sicurezza dei pazienti ricoverati ed avere una più rapida risposta alle eventuali richieste di consulenza da parte del Pronto Soccorso, che potrà contare in maniera continuativa sull’immediata risposta dei pediatri ospedalieri in caso di necessità. La Guardia Attiva migliorerà anche le comunicazioni tra i reparti di Pediatria degli ospedali di Piazza Armerina e Nicosia che potranno sempre contare sulla collaborazione con la UOSD di Pediatria dell’ospedale Umberto I per eventuali approfondimenti diagnostico-terapeutici o altre necessità di ricovero.

I Pediatri di Libera Scelta della Provincia saranno informati di questa importante attivazione, dando risalto al miglioramento della qualità dell’assistenza e della sicurezza dei piccoli pazienti, rassicurandoli che avranno sempre da parte della UOSD del P.O. Umberto I°, così come dalle UOSD degli altri Ospedali, le più ampie risposte alle loro esigenze”.

La Dott.ssa Anna Maria Millauro dichiara:

“Con l’avvio della guardia attiva h24 dei Pediatri presso l’Umberto I, si completa il percorso di miglioramento dell’assistenza pediatrica in provincia di Enna, garantito compiutamente anche negli ospedali di Piazza Armerina e Nicosia. La guardia attiva consentirà ai piccoli degenti e ai loro genitori di essere curati con la massima sicurezza per la presenza costante del personale medico in servizio.

Il Direttore Sanitario, Emanuele Cassarà, esprime compiacimento per il risultato raggiunto: “Fin da subito, è stata valutata in maniera estremamente positiva la proposta della Dott.ssa Millauro. Una volta completato l’organico, a suo tempo previsto proprio nell’ottica dell’attivazione della guardia attiva h 24, la direzione aziendale non ha avuto remore nel dare avvio all’importante modifica per dare ai nostri piccoli pazienti garanzia di cure appropriate con la presenza costante di personale altamente specializzato”.

Bonus Sicilia 1 milione e 360 mila euro erogate alle imprese del Gal Rocca di Cerere

Si è chiusa lo scorso 6 giugno la possibilità di accedere al Bonus Sicilia CLLD che ha consentito la concessione di contributi a fondo perduto a favore delle microimprese attive nel territorio del GAL Rocca di Cerere Geopark.

Hanno presentato richiesta 327 microimprese con sede legale e/o operativa nei comuni del GAL alle quali verranno erogate poco più di 4 mila euro.

Il Bonus Sicilia CLLD “Concessione contributi a fondo perduto a favore delle microimprese ricadenti nei territori dei GAL” è stato finanziato con le risorse del Po Fesr Sicilia 2014-2020 e, a seguito della scelta operata dal CdA della Rocca di Cerere Geopark, si è voluto riprogrammare una parte cospicua di queste risorse finanziarie assegnate al GAL, pari a € 1.360.000, per aiutare le imprese del territorio immettendo liquidità con l’erogazione del Bonus Sicilia CLLD.

«L’attività di animazione territoriale condotta dall’Ufficio di Piano del GAL Rocca di Cerere, afferma il Presidente Michele Sabatino, è servita a sensibilizzare le associazioni di categoria, gli ordini professionali e le microimprese locali a cogliere tale opportunità; a dimostrazione di quanto affermato la dotazione finanziaria a disposizione del nostro GAL è stata interamente impegnata a sostegno delle nostre realtà produttive».

L’iniziativa rientra nell’attività regionale atta a sostenere e aiutare le microimprese in crisi finanziaria causata dall’emergenza sanitaria “COVID-19” nell’ambito della strategia complessiva del P.O. FESR 2014-2020 e dei Piani di Azione Locale dei GAL.

«Le agevolazioni concesse nell’ambito del Bonus Sicilia CLLD, afferma l’Amministratore della Società “Rocca di Cerere” Liborio Gulino, sono il frutto della sinergia tra Governo regionale e GAL siciliani ed hanno permesso alle microimprese che gravitano nell’area delle attività manifatturiere, trasporto e magazzino, servizi di alloggio e ristorazione, servizi di informazione e comunicazione, noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese, attività artistiche, sportive, di intrattenimento e settore turistico di godere di un aiuto a fondo perduto per rendere disponibile la liquidità necessaria al fine di sostenere la riduzione di fatturato nel periodo di sospensione delle attività a causa della pandemia dovuta al COVID-19».

ASP Enna. Oncologia : integrazione Ospedale territorio

“Oncologia: integrazione Ospedale territorio” è l’evento di grande spessore scientifico dedicato all’Oncologia che si terrà a Enna, sabato 18 giugno ’22, presso la Sala Manfredi dell’Hotel Federico II.

Il corso ha come responsabili scientifici il Dott. Renato Mancuso, Presidente dell’Ordine dei Medici di Enna, e la Dott.ssa Daniela Sambataro, Direttore Oncologia Medica dell’ospedale Umberto I ASP ENNA.

La segreteria scientifica è affidata alla dr.ssa Rosalia Carroccio, al Dott. Carlo Santangelo, al Dott. Ernesto Vinci e alla signora Graziella Perricone.

L’evento intende mettere a fuoco la necessità di incrementare l’integrazione tra Ospedale e territorio.

“Per una corretta gestione del paziente oncologico è necessario costruire un modello condiviso, sinergico tra Ospedale, Università, ed Istituzioni Private, in cui le Aziende Sanitarie Provinciali, con le diverse strutture ed i medici di medicina generale, abbiano un ruolo centrale per offrire risposte efficaci ai bisogni clinico-assistenziali dei malati e delle loro famiglie”, dichiarano gli organizzatori. “La giornata di formazione è dedicata alla gestione della prevenzione e dei percorsi diagnostico-terapeutici, ai trattamenti integrati dei tumori nelle fasi precoci di malattia, alle terapie complementari necessarie

durante il percorso di cura del paziente oncologico, al guarito e al cronico, al fine di poter identificare un corretto modello gestionale per la cura della persona malata di cancro in ambito territoriale”.

Introduzione e saluti da parte di Renato Mancuso, Presidente OMCeO Enna, di Roberta Malaguarnera, Preside Facoltà di Medicina e Chirurgia Università KORE, e di Francesco Iudica, Direttore Generale ASP Enna.

Gli argomenti, che saranno illustrati da numerosi relatori, verteranno sui tumori del colon, della prostata, della mammella, della laringe e della cute. Sarà oggetto di studio e di confronto, inoltre, la tematica riguardante la “Prevenzione e gestione del paziente oncologico in ambito territoriale”.

Oncologia Integrazione Ospedale Territorio 3ante-1

Ottimo piazzamento del comune di Enna nella classifica qualità della vita 2022

Enna, 07/06/2022 – Enna supera Ragusa ed è la prima tra i capoluoghi siciliani nella speciale classifica stilata dal Sole 24 Ore sulla qualità della vita per generazioni nelle città italiane per l’anno 2022.

In particolare la nostra città si piazza al 76mo posto nella classifica degli indici generazionali nella fascia di età da 0 a 10 anni, che comprende i parametri relativi a Tasso di fecondità (numero medio di figli per donna), Giardini scolastici e Verde attrezzato (espressi in mq nel territorio comunale), Asili nido (in termini di posti autorizzati per 100 bambini di 0-2 anni) e Pediatri (numero di professionisti attivi nel territorio).

Per quanto attiene, poi, la fascia generazionale che va dai 18 ai 35 anni, Enna si piazza al 29 posto su 107, preceduta in Sicilia dalla sola Agrigento, prendendo a riferimento i parametri relativi a quoziente di nunzialità (nr. di matrimoni celebrati ogni mille residenti), età media al parto (età media al parto delle madri, amministratori comunali under 40 (espressi in percentuale sul totale), canone di locazione (espresso in termini di incidenza percentuale sul reddito medio, imprenditorialità giovanile (nr. di imprese con titolare under 35 in percentuale sul totale), bar e discoteche (ogni 10mila abitanti tra 18 e 35 anni), laureati (in percentuale su popolazione 25-39 anni).

Infine, per la fascia generazionale degli over 65 Enna si trova al 67mo posto, preceduta, per quanto riguarda il territorio siciliano, dalla sola Catania e i parametri di riferimento sono: speranza di vita a 65 anni (numero medio di anni da vivere), orti urbani (mq nel comune capoluogo), esposti per inquinamento acustico (presentati dai cittadini, ogni 100mila abitanti), assistenza domiciliare (spesa enti pubblici in euro), geriatri (nr. di professionisti attivi), consumo farmaci depressione (unità minime farmacologiche) e infermieri (numero ogni 100mila abitanti di 15 anni e oltre)

“Il primato siciliano nella speciale classifica dedicata ai più piccoli – commenta il Sindaco di Enna, Maurizio Dipietro – così come l’ottimo piazzamento nella altre due classifiche, sta a dimostrare che gli sforzi fatti in termini di progettualità e realizzazioni infrastrutturali in questi anni trovano il giusto riconoscimento derivante da dati oggettivi”.

“Continueremo sul percorso intrapreso – conclude il primo cittadino ennese – sfruttando fino in fondo tutte le occasioni di reperimento di fondi esterni al bilancio comunale, a cominciare dal PNRR, per rendere la nostra città sempre più vivibile e a misura di cittadino”.

Il bilancio finale di “Ripartiamo con lo sport”

Tanto lavoro, fatica, tensione, stress ma nello stesso tempo altrettanta soddisfazione. Sono gli stati d’animo che si vivono nel Day After all’interno dello staff organizzativo dell’evento “Ripartiamo dallo Sport” promosso dal Comitato Sicilia Uisp e che dal 27 maggio al 5 giugno ha visto coinvolta la città di Enna nella pratica dell’attività motoria, all’insegna della promozione e dimostrazione, di ben 16 discipline sportive e con l’evento conclusivo il 4 e 5 giugno del Campionato Nazionale Uisp di Atletica Leggera. Dieci giorni quindi che hanno visto coinvolti nella pratica di queste attività non meno di 1200 persone di cui un buon numero provenienti da altri centri siciliani e non solo e con la collaborazione a vario titolo di non meno di 45 tra associazioni sportive, di categorie professionali, enti locali, istituzioni private.

Ed alla luce di questi primi numeri analizzati si può ben affermare che il Comitato Sicilia Uisp ha vinto la scommessa vale a dire quella di riportare, dopo i due difficilissimi anni di Pandemia, tanta gente all’esterno nella pratica dell’attività

motoria, visto che la quasi totalità delle discipline sportive interessate sono state volte all’aperto.

Così gli ennesi e non solo hanno avuto il piacere di conoscere e praticare magari per la prima volta esperienze come lo Street Workout, l’Arrampicata Sportiva, ma anche più da vicino altre come il Tiro con l’Arco Storico, la Canoa, lo Yoga, attività a corpo libero come il Fitness, la Camminata, la Danza, il Nuoto, il Judo, l’Automodellismo, la Pedalata Amatoriale, il Calcio a 11 ed a 5 maschile e femminile. E per finire la “Regina” dello Sport, l’Atletica Leggera con oltre 200 partecipanti in rappresentanza di 13 società al Campionato Nazionale Uisp.

E per non farsi mancare nulla due tavole rotonde, la prima su tematiche ambientali un’altra sulle pari opportunità e anche una mostra ed un concorso fotografica. Ed ancora nell’ambito dei 10 giorni anche la presentazione del lavoro finale del progetto Differenze in collaborazione con l’IIS Abramo Lincoln di Enna. Una importante mole di attività resa possibile grazie ad una altrettanta importante dotazione di impianti sportivi messa a disposizione dal Comune di Enna che ha patrocinato tutto l’evento, e con particolare predilezione per il gioiello quale è il campo di atletica leggera Tino Pregadio di Enna bassa, ma utilizzando anche “palestre naturali” di assoluta bellezza da un punto di vista naturalistico monumentale ed archeologico come la via Sacra, il cortile della Maddalena del Castello di Lombardia, il Lago Nicoletti.

Per quanto riguarda i risultati del Campionato Nazionale Uisp di Atletica leggera si possono trovar tutti sul sito Uisp.it/Atletica

“A gennaio quando pensammo per la prima volta ad un evento del genere ci sembrava quasi un sogno – commenta il Presidente del Comitato Sicilia Uisp Enzo Bonasera – ma poi grazie alla collaborazione di tutto il gruppo dirigente siciliano Uisp e la disponibilità in particolare del Comune di Enna che ha interamente patrocinato l’evento siamo riusciti a costruire un programma che ci auguriamo sia stato apprezzato. Noi nel nostro piccolo abbiamo voluto dimostrare che lo Sport può rappresentare uno stimolo importante per ripartire sia da un punto di vista fisico che psicologico e continueremo ad andare in questa direzione promuovendo lo sport per tutti e lo sport sociale”.

Attività fisica e caffè, se moderati e costanti rallentano il parkinson ?

Giovanni Defazio, docente di neurologia dell’Università di Cagliari ha coordinato un ampio  studio multicentrico appena pubblicato su Parkinson’s & Related Disorders (1) cui hanno partecipato  anche le Università di BariCataniaRoma e Verona, oltre all’Albert Einstein College of Medicine di New York, al dipartimento di neurologia dell’ASST Pavia-Voghera e all’IRCCS Neuromed di Pozzilli in uno sforzo collettivo che corona un decennio di studi secondo cui un consumo moderato di caffè (2/3 tazzine die) ritarda l’età d’esordio della malattia di Parkinson che, qualora si presenti, ha comunque una sintomatologia meno grave.

A novembre 2020 gli stessi autori (2) fra 31 possibili fattori di rischio/protettivi per lo sviluppo di tale malattia valutati in quasi 1400 soggetti, fra malati e sani di controllo, ne avevano individuati  6 di rischio e 3 protettivi (tra cui il consumo di caffè).

ATTIVITA’ FISICA Simile effetto benefico ha anche una moderata attività fisica quotidiana precedente all’esordio della malattia che ne migliorerebbe soprattutto la sintomatologia non motoria come dolore, incontinenza, ipotensione ortostatica, stipsi, disturbi del sonno, affaticamento, ansia, depressione, ecc.

CONFERME Lo stesso gruppo nel febbraio 2020 aveva pubblicato uno studio simile su Neurobiology of disease (3) in cui fra 11 fattori di rischio e/o protettivi individuati come potenzialmente in grado di influenzare lo sviluppo della malattia di Parkinson, la caffeina e l’attività fisica, se presenti prima dell’esordio dei sintomi. ne miglioravano anche la progressione.

LUNGHI STUDI Gli Autori italiani sono impegnati da tempo nello studio di questi aspetti e il primo studio di Defazio fu presentato al convegno nazionale 2017 dell’Accademia Limpe-Dismov per il parkinson e i disturbi del movimento: una review su 797 studi da cui risultavano a carattere protettivo:

attività fisica

fumo

caffè

NON UN SOLO PARKINSON Un importante risultato di questa serie di studi, dice il Prof. Defazio, è che la distribuzione dei vari possibili fattori di rischio individuati  (ad es. familiarità per malattia di Parkinson, dispepsia, ecc.) non è uniforme, ma possono variamente presentarsi, individuando così vari sottotipi eziologici.

Ciò supporta la possibilità (spesso ventilata negli ultimi anni) che non esista una sola, ma diverse malattie di Parkinson con diverse eziologie e probabilmente diverse evoluzioni, ognuna delle quali risponde a diversi fattori di rischio e/o di protezione.

CAFFEINA COME FARMACO Un autore che ha molto studiato gli effetti della caffeina su questa malattia è Ronald Postuma dell’Università di Montreal secondo il quale il caffè è non solo un fattore protettivo sullo sviluppo della malattia (4), ma agisce come farmaco potenzialmente in grado di ritardarne l’evoluzione una volta che i sintomi si sono manifestati (5).

CAUTELA Siamo ancora nell’ambito delle forti probabilità –commenta Defazio– Dalle nostre ricerche emerge una plausibilità biologica evidente dal punto di vista epidemiologico secondo cui alcuni fattori, come ad esempio i pesticidi, sono a rischio, mentre altri, come l’attività fisica o il caffè, sono protettivi, ma sembrano esserlo anche il thè, la vitamina E o i FANS.

Va ancora capito come indirizzare l’azione di ognuno di questi fattori per una migliore riduzione del rischio: già altri Autori hanno visto, ad esempio, come non tutti i dosaggi di caffeina siano efficaci allo stesso modo.

Occorre soprattutto attenzione a non ricavare da questi studi l’impressione che il caffè sia una sorta di panacea neuro-protettiva, perché c’è ancora molto da studiare.

Si può dire che il caffè non solo può prevenire (come indicano nostri studi precedenti), ma anche ritardare l’età di esordio della malattia e, probabilmente, indure anche una più lenta evoluzione della sintomatologia motoria.

Il sondaggio sull’amministrazione Cammarata: risultati falsati dal tentativo di fare propaganda

In merito al sondaggio proposto da StartNews sull’attività svolta dall’attuale amministrazione  è bene, per onestà,  fare alcune precisazioni. Il Sindaco Cammarata si è fatto prendere un po’ la mano dalla propaganda e sin dall’inizio del suo mandato, nonostante i buoni propositi, ha sempre privilegiato l’aspetto dell’apparire rispetto a quello dell’essere. Nulla di illegittimo anzi, per chi come me si occupa di comunicazione da decenni, non può che vedere in questo atteggiamento un riconoscimento dell’importanza del proprio lavoro e la dimostrazione di quanto sia determinante nella carriera politica una buona comunicazione.

Certo, il sindaco, come altri politici , pensa che la comunicazione equivalga alla propaganda e che la quantità dei messaggi che dicono “guardate quanto sono bravo” definiscano il risultato dell’operazione. Purtroppo così non è. La comunicazione eccessivamente autoreferenziale finisce per essere più dannosa dell’assenza di comunicazione e la bramosia di piegare la verità, sempre e comunque  a proprio favore, a volte diventa anche surreale e ridicola.

E’ il caso del sondaggio proposto da StartNews e il tentativo di manipolarne il risultato. Non potevamo certo pretendere che l’operazione avesse un valore scientifico e sapevamo già che le “truppe cammellate” degli opposti schieramenti si sarebbero messe all’opera alla ricerca del click sul “numero 5″ o sul numero 1”, rispettivamente voto massimo e minimo da assegnare a questa amministrazione per il suo operato.

Il “numero 5”, come si vede ha prevalso notevolmente, vuol dire che più cittadini considera quella di Cammarata un’ottima amministrazione? Assolutamente no. Vuol semplicemente dire che i collaboratori e gli amici si sono dati più da fare di quelli dell’opposizione. La maggior parte dei voti è infatti arrivata proprio a pochi minuti dalla chiusura.

In realtà i dati da analizzare sono due: da una parte i voti intermedi (2,3,4), voti in gran parte ragionati e liberi e, dall’altra parte,  il numero di cittadini che hanno visitato la pagina senza votare, esattamente 1403. Il primo dato ci dice che il giudizio della gente è equamente suddiviso, il secondo che molta gente non ha votato semplicemente perché trova poco interessante la politica e prenderà una decisione in seguito. E’ per questo  motivo che ripeteremo il sondaggio più volte in questi 12 mesi che ci separano dalle elezioni, forse con modalità diverse per evitare certe “furbate”.

Caro sindaco come tu stesso hai affermato il sondaggio è stato realizzato da una fonte “Indipendente” e sono sicuro che accetterai come indipendente anche l’analisi dei dati.

Nicola Lo Iacono

 

208° Annuale di Fondazione dell’Arma dei Carabinieri

Si è tenuta nel cuore di Enna, presso il Belvedere del centro storico, la celebrazione del 208° Annuale di Fondazione dell’Arma dei Carabinieri. Alla presenza dei vertici istituzionali civili, militari, politici e religiosi il Comandante Provinciale di Enna, Colonnello Angelo Franchi, ha passato in rassegna un reparto articolato in un plotone di militari in Grande Uniforme Storica, in uno composto dai Comadanti di Stazione e da uno formato da militari apaprtenenti alle varie specialità dell’Arma, Squadrone Eliportato Cacciatori, Nucleo Antisofisticazioni, Nucleo Ispettorato Lavoro, Nucleo Tutela Patrimoniuo Culturale, Nucleo Operativo Ecologico. Il Colonnello Franchi durante la sua allocuzione ha inteso sottolineare la presenza dell’Arma dei Carabinieri sul territorio provinciale anche grazie alle articolazioni investigative e di specialità, tra questi in particolare quelle forestali.

Ha quindi posto l’accento su fenomeni criminali importanti quali quelli riconducibili al cd “codice rosso” su cui il Comando provinciale pone la massima attenzione. Nel corso della manifestazione sono stati consegnati riconoscimenti a numerosi militari che si sono distinti in attivià di servizio e tra questi quelli che hanno preso parte alle operazioni di servizio di contrasto alla criminalità organizzata “Ultra” e “Perieci”. Hanno ricevuto note di compiacimento il Lgt. Rosario Alessandro, Comandante Stazione Carabinieri di Barrafranca, i Lgt. C.S. Luca Paolo Giovanni Maria Basilotta, Lgt. Fabio Russo, Mar. Salvatore Bongiovanni, Brig. Ca. Q.S. Salvatore Dragotta, Brig. Mario Niffeci, addetti al Nucleo Investigativo Comando Provinciale di Enna, il Lgt. Gaetano Ortoleva, Mar. Ca. Mauro Scimonelli, Brig. Antonio Mazzurco, V.Brig. Giampiero Cannizzaro, V.Brig. Renzo Brualetto, V.Brig. Giacinto Paolo Lattuca, addetti Nucleo Operativo e Radiomobile di Piazza Armerina, il Mar. Ord. Giancarlo Amabiletti, addetto alla

Stazione di Barrafranca, il Mar. Magg. Claudio Gabrovic, Comandante della Stazione di Villarosa, il Lgt. Nicola Parente, Mar. Ca. Alessio Sirni, Brig. Ca. Luigi Ingrosso, Brig. Nazareno De Donno, addetti alla Aliquota Operativa della Compagnia di Nicosia, il Mar. Ord. Enrico Erminio Cardillo, Mar. Nicla Anna Rigogolo, V.Brig. Elpidio Antonio Martucci, Comandante e Addetti alla Stazione di Gagliano Castelferrato, il Lgt. C.S. Massimiliano Andolina e App. Sc. Q.S. Santo Calzetta del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale e il Mar. Ca. Giuseppe Rampello già Addetto al Nucleo Investigativo Comando Provinciale di Enna.

Oggi è per noi Carabinieri una ricorrenza speciale, è il giorno in cui festeggiamo il nostro 208° annuale di fondazione, circondati dall’affettuosa vicinanza di quanti, tra autorità politiche, civili, religiose, militari, amici e nostri familiari, hanno voluto onorarci della loro gradita presenza.

Un ringraziamento particolare al Sindaco di Enna, Avv. Maurizio Dipietro, che ha concesso la fruizione di questa bellissima piazza, dalla quale possiamo ammirare uno splendido paesaggio ennese, su Calascibetta, Leonforte ed Assoro, così come ringrazio tutti i Sindaci degli altri 19 Comuni della provincia, in ognuno dei quali è ubicato un Comando Stazione Carabinieri e che hanno visivamente contribuito alla “coreografia” dell’evento rendendo disponibili i loro Gonfaloni tutti qui presenti.

L’Arma, che vive tra la gente, ne condivide le apprensioni, ma ne coglie anche i desideri più positivi. Tra tutti, l’aspirazione alla coesione sociale, e credo che ciò che abbiamo ora davanti agli occhi possa ben rappresentare questo concetto. Quest’anno, infatti, abbiamo finalmente la possibilità di celebrare regolarmente la Festa dell’Arma riappropriandoci di quegli spazi che la pandemia ci aveva tolto.

Qui davanti a voi è schierata una Compagnia di formazione, articolata su tre plotoni, in rappresentanza dei Reparti dell’Arma che operano nel territorio di questa Provincia:

– il primo, è composto da personale in Grande Uniforme Speciale, ovvero l’Uniforme storica dell’Arma dei Carabinieri che sin dalle sue origini caratterizza il personale della Benemerita, soprattutto nella irrinunciabile militarità, quale status, che è anche un sentimento di appartenenza, che unisce tutti i Carabinieri nella convinta adesione al servizio dei cittadini, con dedizione e responsabilità. E parlando di uniforme storica, proprio la storia ci ricorda che nel 1860, nel periodo in cui si stava concludendo il processo di unificazione della Patria, fu istituito il Corpo dei Carabinieri Reali di Sicilia. Nacque così il Comando della Legione Carabinieri di Palermo che vedeva nel nostro territorio l’insediamento dei primi avamposti dell’Arma a Piazza Armerina, Castrogiovanni (Enna), Aidone, Pietraperzia, Barrafranca, Calascibetta, Villarosa e Valguarnera, con un organico complessivo di 63 militari, oggi diventati più di 300 e presenti in tutti i Comuni della Provincia (ventuno Stazioni su venti Comuni) con le nostre Stazioni;

– il secondo plotone è formato proprio dai Comandanti di Stazione. La puntiforme dislocazione sul territorio di questi reparti, che costituiscono un efficace strumento operativo di aderenza, consente di realizzare quel rapporto di conoscenza – diretta e reciproca – fra cittadino e Carabiniere, fra Stato e comunità, ove capacità operative e sensibilità umana svolgono un’insostituibile funzione di rassicurazione sociale, accanto ai Sindaci, punti di riferimento altrettanto preziosi per i cittadini. Le Stazioni, nate ben oltre 2 secoli fa, si confermano anche oggi quali insostituibili presidi di legalità e capisaldi terminali della rete di protezione sociale intervenendo direttamente in favore della popolazione. Questi presidi dell’Arma

materializzano la funzione di “primo soccorritore” del cittadino; sono il primo anello operativo, antecedente all’intervento degli organi investigativi e di supporto superiori. Ciò è accaduto nel tristissimo e drammatico periodo caratterizzato dalla pandemia, che ha duramente colpito la nostra Nazione, dove i Comandi Stazione hanno garantito ancora una volta, oltre i servizi di controllo del territorio, il supporto alle persone che si sono trovate in difficoltà, portando aiuti concreti a chi ne aveva bisogno, come il ritiro e la consegna di farmaci, la distribuzione di generi di prima necessità, finanche il ritiro delle pensioni. Allo stesso modo accade in caso di intervento per “codice rosso”, quando si verificano episodi di violenza in danno di soggetti vulnerabili in ambito familiare/domestico e operano a fianco delle associazioni antiviolenza, o per intercettare episodi estorsivi, anche con la preziosa e imprescindibile collaborazione delle associazioni anti-raket. A tal proposito desidero ringraziare i rappresentati delle predette associazioni per la loro presenza qui oggi: i Carabinieri sono e saranno sempre al fianco delle vittime;

– infine, il terzo plotone, “misto di specialità”, nel quale sono raggruppate tutte le componenti dell’Arma operanti in provincia: i “Cacciatori di Sicilia”, per il pattugliamento delle campagne; i reparti di O.P., che ci supportano nelle principali manifestazioni; infine i reparti speciali, dedicati alla tutela Forestale, alla tutela della Salute, alla tutela dell’Ambiente, alla tutela del Patrimonio Culturale, e alla tutela dei Lavoratori, e il cui operato, a fianco di quello della linea territoriale, ha consentito all’Arma di assicurare la propria mission,

ovvero la tutela della sicurezza del cittadino nell’esercizio dei suoi diritti e libertà fondamentali.

Volendo, quindi, tracciare un sintetico bilancio dell’anno trascorso, desidero sottolineare l’impiego cumulativo di oltre 31.000 pattuglie, dedicate quotidianamente al controllo del territorio e che hanno compiuto oltre 1.600 interventi in favore dei cittadini, nonché il deferimento di oltre 1.200 individui e, fra le decine di arresti, mi permetto di ricordare quelli di:

– 5 persone, ritenute responsabili, a vario titolo, di 2 omicidi1;

– 3 persone, per aver appiccato 2 incendi boschivi.

A tal proposito, desidero sottolineare la funzione di prossimità ambientale dell’Arma, assicurata, in questa provincia, dalla quotidiana attività svolta dai presidi dislocati in tutta la giurisdizione e dal prezioso e qualificato supporto dei Carabinieri forestali del Centro Anticrimine Natura.

Per i risultati raggiunti, desidero esprimere la mia particolare gratitudine:

– a Sua Eccellenza il Prefetto di Enna, Dottoressa Matilde Pirrera, che ringrazio, oltre che per l’immancabile presenza, anche per l’entusiasmo e la vicinanza con cui segue ogni aspetto della nostra attività Istituzionale, nonché per l’equilibrata ed incisiva azione di coordinamento ed indirizzo a favore delle Forze di polizia e quindi il mio pensiero al Questore di Enna, Dottor Corrado Basile, e al Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Col. Alessandro Luchini, con i quali intercorrono rapporti di sincera stima, amicizia e proficua collaborazione;

– come sono grato al Procuratore della Repubblica di Enna, Dottor Massimo Palmeri, ed ai suoi Sostituti Procuratori, nonché ai Magistrati della Direzione Distrettuale Antimafia di Caltanissetta per l’importante funzione di guida – certa e sicura – che ci ha consentito di lavorare con serenità e fermezza;

– un ringraziamento anche a tutti i responsabili delle altre Istituzioni con i quali l’Arma ha, quotidianamente, operato in perfetta sinergia con il fine comune di raggiungere l’interesse esclusivo della collettività.

Voglio rivolgere, inoltre, un cordiale saluto a tutti i Carabinieri non più in servizio attivo delle Sezioni dell’Associazione Nazionale Carabinieri della provincia, qui presenti oggi assieme ai rappresentanti delle analoghe associazioni delle altre Forze di Polizia e delle Associazioni combattentistiche e d’arma.

Il mio pensiero, infine, non può non essere rivolto ai militari del Comando Provinciale di Enna, che nel tempo sono Caduti nell’adempimento del proprio dovere, il cui estremo sacrificio ci guida e illumina; consentitemi di citare, in particolare, l’App. Silvano Franzolin, il Car. Sc. Luigi Di Barca e il Car. Salvatore Raiti, tutti insigniti di Medaglia d’Oro al Valor Civile “alla memoria”, trucidati a Palermo, nella c.d. Strage della Circonvallazione – insieme all’autista del veicolo sul quale viaggiavano, signor Giuseppe Di Lavore – e il cui 40° anniversario della morte ricadrà il prossimo 16 giugno [silenzio].

Ai cittadini di Enna, che vedo presenti così numerosi, il mio ringraziamento per l’affetto e la stima che ogni giorno ci dimostrano.

A voi, Carabinieri del Comando Provinciale di Enna, la mia gratitudine per l’elevato senso del dovere, la generosa abnegazione e la professionalità che riponete nel servire ogni giorno la collettività, lontano dai riflettori mediatici e con un lavoro spesso complesso e gravoso; ai vostri familiari, che vi sostengono e che con voi condividono i disagi legati alla nostra professione, la mia più sincera riconoscenza.

Concludo esortandovi a continuare su questa linea, con l’unico obiettivo di assicurare la pacifica convivenza delle comunità affidate alla nostra tutela, facendoci tutti garanti della difesa dei deboli, profondendo ogni sforzo per aiutare il prossimo e contrastando con vigore e fermezza ogni forma di illegalità.

Viva l’Arma dei Carabinieri! Viva l’Italia!

Grazie.

E’ partito il countdown per la “Partita della vita” in programma giovedì 16 Giugno allo stadio Barbera di Palermo

E’ partito il countdown per la “Partita della Vita” in programma giovedì 16 giugno con inizio alle 19 allo stadio Renzo Barbera di Palermo dove saranno protagonisti sport, spettacolo e beneficenza per sostenere le persone affette da lesioni al midollo spinale. Un evento non solo calcistico e di intrattenimento, ma che rappresenta anche un forte momento di sensibilizzazione e di informazione su una tematica che in Italia interessa circa 90mila persone con lesioni midollari. L’appuntamento del 16 giugno, è promosso dall’Azienda Ospedali Riuniti Villa Sofia – Cervello, capofila del progetto regionale sulle Mielolesioni, in collaborazione con la Federazione delle Associazioni Italiane dei Paratetraplegici (FAIP) e CittadinanzAttiva.

La “Partita della Vita” vedrà in campo la Nazionale italiana comici (Nic) con il capitano Roberto Lipari, la Nazionale calcio Deejay guidata da Amerigo Provenzano, la squadra dell’Associazione sportiva dilettantistica Medici Palermo con il capitano Giovanni Imburgia e una selezione dell’A.S.D. Polizia di Stato – Palermo capitanata da Manfredi Borsellino, che daranno vita ad un triangolare. Saranno disputati 3 incontri al termine dei quali sarà decretata la squadra vincitrice. La serata sarà preceduta e accompagnata da momenti di spettacolo con diversi artisti siciliani e testimonianze sul tema delle mielolesioni, che intratterranno gli spettatori.

“Spero ci sia tanta gente allo stadio – afferma Roberto Lipari comico teatrale, conduttore di “Striscia la Notizia”, sceneggiatore e protagonista del film “TuttAPPosto” – non perché vedermi giocare sia il massimo per il mondo del calcio, ma perché il mondo del calcio e la beneficenza hanno in comune una cosa: si vince solo se si fa squadra”! Intanto, iniziano a circolare i primi nomi della squadra Deejay che scenderanno in campo al “Barbera”: Amerigo Provenzano (meglio noto come Provenzano DJ), Dario Caminiti, Fabio Flescia, Francesco Zappalà, Roby Rossini e Jack Mazzoni mentre per la squadra dei comici l’attore Sergio Vespertino che vanta numerose partecipazioni televisive in RAI (fiction Rai1) ed in Mediaset, il duo Matranga e Minafò (Tony Matranga ed Emanuele Minafò), Sergio Friscia apprezzato attore di cinema, fiction e teatro, showman, conduttore televisivo e speaker radiofonico, Giovanni Cacioppo comico, cabarettista, attore e conduttore televisivo, “I 4 Gusti”, quartetto comico palermitano composto da Danilo Lo Cicero, Giuseppe Stancampiano, Domenico Fazio e Totò Ferraro.

“La Partita della Vita è un momento importante per focalizzare l’attenzione nei confronti dell’opinione pubblica ed è per questo che invito tutti a venire allo stadio Barbera – sottolinea il dott. Antonio Iacono responsabile del Trauma Center di Villa Sofia e del progetto regionale sulle Mielolesioni traumatiche e non –. Puntiamo soprattutto sui giovani, sui ragazzi – conclude Iacono – perché è da loro che deve partire e crescere una sensibilità diversa nei confronti di questa problematica”. Partner istituzionali dell’evento sono: l’assessorato regionale della Salute; l’assessorato regionale dell’Istruzione e della formazione professionale; l’assessorato regionale della Famiglia, delle politiche sociali e del lavoro; l’Ufficio Scolastico Regionale, il Comune di Palermo e il Comune di Catania, l’Ordine dei medici di Palermo, la FAIP, Federazione delle Associazioni Italiane Para-Tetraplegici, CittadinanzAttiva, l’Università degli Studi di Palermo; il CONI; l’Associazione Medico Sportiva Palermo; l’Azienda Ospedali Riuniti “Villa Sofia-Cervello” e l’Asp 6 con la collaborazione delle società di promozione sportiva U.S. Acli e C.S.A.In. Palermo, la Palermo F.C. e la Catania Calcio. Le azioni saranno realizzate con il supporto tecnico della società di servizi aggiudicataria del bando di progetto, la New Service Srl.

Biglietti e Info Partita della Vita 2022

I biglietti per la Partita della Vita si possono acquistare online sul sito di Vivaticket (https://www.vivaticket.com/it/biglietto/la-partita-della-vita-2022-partita-della-vita-2022/180598) e nei punti vendita dello stesso circuito: Tribuna vip 50 euro – Tribuna centralissima 20 euro – Tribuna 10 euro – Gradinata 7 euro – Curve 5 euro. Con un biglietto entrano due persone (preferibilmente figlio e genitore). Inoltre, coloro che acquisteranno l’abbonamento per gli ingressi all’evento “Palermo Festival”, in programma allo Stadio Renzo Barbera, dal 16 al 18 giugno, con 1 euro potranno comprare un biglietto di Curva. Il ricavato sarà devoluto alla Sezione Sicilia della FAIP “Federazione delle Associazioni

Italiane Para-Tetraplegici”, per le sue attività a favore delle persone con lesione al midollo spinale. Tutte le info su: https://www.facebook.com/PARTITADELLAVITA https://instagram.com/partita_della_vita_2022?igshid=YmMyMTA2M2Y= www.mielolesioni.com https://vm.tiktok.com/ZMLtprmnS/

Rivive nel ventennale il Corteo Storico “Trabia e i Lanza”

Il corteo storico dell’Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII” di Trabia trae origine dalla ricostruzione della storia di Trabia, per molti versi legata alla nobile e famosa famiglia Lanza, la cui casata principale è proprio quella dei Lanza Branciforte di Trabia.
La prima edizione del Corteo è datata 2 giugno 2002. Da allora, fatta eccezione per il 2020 e il 2021, a causa della pandemia, si è ripetuto ogni anno, giungendo quest’anno al ventesimo anniversario dal suo inizio.
Caratteristica della manifestazione è sempre stato il coinvolgimento dell’intera comunità: istituzioni, famiglie, imprese. I costumi, cuciti da sarte locali su bozzetti disegnati dal coreografo e scenografo prof. Walter Lombardo, sono perfettamente aderenti alle diverse epoche storiche rappresentate e da allora vengono conservati presso l’IC “Giovanni XXIII”, sotto la diretta responsabilità del Dirigente Scolastico, costituendo un patrimonio inestimabile per quantità (più di 100 costumi con relativi accessori) e ricchezza dei tessuti utilizzati.
Proprio per questo, in occasione del ventennale, la scuola ha deciso di esporre in una mostra, che ripercorra tutte le epoche storiche dalla fondazione di Trabia al Novecento, 26 dei costumi di proprietà della scuola.
Una tavola rotonda e uno spettacolo teatrale in cui rivivranno la storia di Trabia e alcuni dei costumi storici della collezione di proprietà dell’Istituto, completeranno le manifestazioni collegate alla celebrazione del ventennale, che hanno ricevuto il patrocinio dell’Assessorato ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana e la collaborazione di BCsicilia.
Si inizia martedì 7 Giugno 2022 alle ore 17,00 presso la sede Centrale IC “Giovanni XXIII” con l’inaugurazione della mostra di costumi “Trabia e i Lanza” a cura dei professori Pino Amenta, Mariella Clemente, Salvatore D’Anna, Anna Di Vittorio, Salvatore Lo Nero, Anna Russitano, Ignazia Sanfilippo, Rosetta Sanfilippo e Mimma Scafidi. Coordinamento e supervisione prof. Walter Lombardo. Si prosegue alle ore 17,30 con la tavola rotonda “Trabia e i Lanza… vent’anni dopo. Guardare alle radici per progettare il futuro”. Sono previsti gli interventi di Alberto Samonà, Assessore dei beni culturali e dell’identità siciliana, Roberto Incardona, Presidente BCsicilia Trabia, Pasquale Bova, Dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII” di Trabia a.s. 2001/02 e Walter Lombardo, ideatore e promotore corteo storico “Trabia e i Lanza”, Rosa Vitale, Referente Associazione culturale CRAL Istruzione e Formazione, Giusy Aglieri Rinella, Presidente Pro Loco di Trabia. Coordina i lavori Giusi Conti, Dirigente scolastica IC “Giovanni XXIII” di Trabia. Invece giovedì 9 Giugno alle ore 18,30 presso il plesso “Capuana” spettacolo teatrale “Alla Corte dei Lanza” di Francesco Romengo, tutor Mimma Scafidi, in collaborazione di Erika Genovese e Serena Militano.
La mostra sarà visitabile fino alla metà del mese di luglio, previo appuntamento al numero fisso della sede centrale dell’IC “Giovanni XXIII”.
In allegato foto corteo storico.

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Piazza Armerina – Lucio Paternicò : “denuncerò per calunnia Arena e Di Catania”. Cammarata: “accuse calunniose”

Comunicato stampa dell’Ammnistrazione comunale di Piazza Armerina

In merito alla notizia apparsa oggi di accuse calunniose e diffamanti perpetrate a danno dell’amministrazione comunale ad opera di Arena e Di Catania, che dopo avere appurato direttamente dall’interessato Lucio Paternicò la assoluta infondatezza di quanto affermato dagli stessi, e che lo stesso procederà a denunzia per calunnia e diffamazione nei confronti di entrambi per le gravi affermazioni rese, si comunica che al fine di tutelare l’immagine della amministrazione, si avvierà ogni azione necessaria a fare chiarezza e smascherare qualunque subdola strategia volta a ledere l’immagine dell’operato dell’azione amministrativa.
L’amministrazione comunale

Mostra di pittura di Giorgia Vitale – “La bellezza ammaliante dell’acqua”

Sabato 11 giungo alle ore 18.30 si inaugura nei locali di Palazzo Fidone in Via Senatore Caruso 1 a Comiso, in collaborazione con l’associazione culturale “Arteinsieme” di Comiso, la prima mostra personaledella giovane artista emergente Giorgia Vitale dal titolo “La bellezza ammaliante dell’acqua”.

Il visitatore, che sarà accolto in mostra fino al 15 giungo tutti i pomeriggi dalle 18:00 alle 20.30, potrà di fatto immergersi in un mondo colorato, dove l’acqua è l’elemento principe. Ad accompagnarlo saranno le opere di Giorgia Vitale eseguite ad acquerello e tecniche miste che raccontano di paesaggi, sensazioni, emozioni ed attimi in cui sentire forte il contatto con la natura.

Giorgia Vitale è una giovane pianista e insegnante di pianoforte originaria di Leonforte (EN). Oltre alla passione per la musica, avendo conseguito importanti successi di levatura nazionale e internazionale, si è da sempre dedicata alla pittura.

La mostra sarà un ulteriore occasione per dare voce a una giovane donna che ha deciso di raccontare la propria terra, la Sicilia, con parole, suoni e colori. La presentazione della mostra è curata dallo storico dell’arte Dott. Angelo Bartuccio.

Mostra di pittura:
“La bellezza ammaliante dell’acqua”Di Giorgia Vitale Presentazione di Angelo BartuccioComiso (RG) 11 – 15 giugno 2022 Inaugurazione 11 giugno 2022 – ore 18:30

Orari di visita:
Ogni pomeriggio dall’11 al 15 giugno, dalle 18:00 alle 20:30

Presentato il lavoro conclusivo del progetto “Differenze”

Un lavoro che merita di essere fatto conoscere all’esterno delle 4 mura della scuola. E’ così che Manuela Claysset responsabile nazionale Politiche di genere e Diritti Uisp ha commentato il bilancio finale del progetto “Differenze”, promosso dall’Uisp in 14 comitati provinciali in Italia tra cui Enna e che venerdì scorso 3 giugno è stato presentato alla scuola partner del progetto vale a dire l’IIS Lincoln di Enna.

Oltre Manuela Claysset all’evento conclusivo sono stati presenti il presidente regionale e territoriale Uisp Enzo Bonasera e Riccardo Caccamo, la referente Uisp per il progetto Rosalia Manno, la docente Alda Di Dio in sostituzione del dirigente scolastico Angelo Di Dio,. l’assistente sociale Demetra Di Dio Ciantia per l’associazione antiviolenza Sandra Crescimanno

Un viaggio quello intrapreso da una quarantina di studenti delle terze classi per tutto l’anno scolastico, alla scoperta e ad una migliore conoscenza delle problematiche legate alla difficoltà culturale a fare passare il messaggio di parità di genere, insieme a professionisti sia del mondo Uisp ma anche dell’associazione Antiviolenza Sandra Crescimanno che fa parte della rete D.i. Re con cui l’Uisp nazionale ha intrapreso una sinergia.

E un ringraziamento particolare anche all’istituzione scolastica del Lincoln ed al dirigente Angelo Di Dio che senza esitazioni ha detto si a questo progetto sin dal giorno che gli è stato proposto.

E venerdì 3 giugno all’auditorium dell’Istituto Lincoln si sono ritrovati prima di tutto i protagonisti del progetto vale a dire gli studenti che hanno presentato, i lavori conclusivi realizzati sui messaggi da trasmettere all’esterno per denunciare ancora una volta quanto c’è ancora da fare in questo ambito sociale.

“L’Uisp ha voluto fortemente questo progetto – ha commentato Manuela CLaysset – e crede fortemente che questo binomio con il

mondo della scuola sia molto importante. Per questo motivo abbiamo deciso di riproporre il progetto anche per il prossimo anno”. Ed a quanto pare per la riconferma c’è anche il Comitato di Enna.

Adesso appuntamento per tutti al 10 e 11 giugno quando a Roma sarà presentato l’evento conclusivo con la presenza tutti i 14 i Comitati coinvolti al progetto.

Un esposto denuncia contro l’amministrazione Cammarata presentata da due presidenti di quartiere

“Spese gonfiate di una delibere per coprire altri costi” sarebbe questo il motivo dell’esposto denuncia presentato dai presidenti di due quartieri: Aldo Arena del Casalotto e Nino di Catania dei Canali. L’esposto è stato presentato al comando della Guardia di Finanza di Piazza Armerina che, secondo quanto riferito dai due presidenti,  lo avrebbe trasmesso alla Procura della Repubblica. Nell’esposto si parla di un’affermazione che avrebbe fatto l’esperto del sindaco per feste e tradizioni durante una riunione; facendo riferimento ad una delibera di giunta con un impegno di spesa di 16.000 euro, i due denuncianti affermano che l’esperto avrebbe dichiarato che  “era stata gonfiata per pagare dei debiti precedenti che nulla avevano a che fare con l’oggetto della stessa”. Ovviamente va tutto verificato e sarà la Procura a decidere se avviare le indagini.

 

Presentato a Villa Zagaria il progetto della Prefettura ” Adottiamo il nostro ambiente”

Non i tradizionali saloni del palazzo del Governo ma il viale della Pace, conosciuto come viale dei cipressi di villa Zagaria, ad ospitare questa mattina la presentazione del progetto “Adottiamo il nostro l’Ambiente” a firma del prefetto di Enna, Maltilde Pirrera, in occasione della settimana dedicata alla festa della Repubblica. Un teatro naturale all’aperto, come battezzato dal padrone di casa, il commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Enna, Girolamo Di Fazio, ha accolto i rappresentanti delle istituzioni locali, la deputazione, le autorità cittadine, le associazioni culturali e ambientali e l’ordine degli Agronomi per molti dei quali è stata l’occasione per conoscere uno dei luoghi oramai diventato simbolo del territorio, uno scrigno dove da anni si conserva la biodiversità, dove si sperimentano le buone tecniche agronomiche e dove ha trovato un habitat naturale il campo internazionale del Germoplasma dell’ulivo, fiore all’occhiello per l’Ente, il cui valore scientifico e culturale è oramai ampiamente riconosciuto.

Tra i diritti costituzionalmente garantiti- ha detto il Prefetto durante la presentazione del progetto- c’è la salvaguardia dell’ambiente per la quale occorre lavorare insieme privati e istituzioni, così come sta accadendo in altri ambiti, per la costruzione del brand Enna, che può diventare un motivo di orgoglio e di appartenenza al territorio, che merita l’attenzione e la cura di ciascuno. Si può cominciare da piccoli gesti che diventano esempio positivo- ha esortato il Prefetto- come quello di adottare porzioni di pendici che possono diventare anche luoghi di attrazione turistica se curate e salvaguardate. Adottare significa anche contribuire fattivamente alla loro salvaguardia ma anche per arginare il rischio di propagazione degli incendi, che l’anno scorso ha visto il capoluogo sotto scacco.” La Prefettura- ha detto il Prefetto- ha già adottato 1500 metri di pendici e sono certa che tale azione sarà replicata in tutto il territorio dai cittadini ma anche dalle istituzioni”.

Per porzioni di aree più estese la Prefettura metterà a disposizione delle ditte confiscate alla mafia.” Mi piace pensare -che lo Stato aiuti lo Stato”. E’ una chiamata “ai rastrelli” per contribuire con le buone azioni a proteggere il territorio in vista dell’imminente arrivo della stagione calda. Enna – come ha riferito il comandante di Vigili del Fuoco- è tra i territori a più alto rischio incendi, assieme a Palermo, e purtroppo il fenomeno della calura eccessiva man mano sta anticipando i tempi. La prevenzione può fare la differenza”. ” Da parte nostra- ha detto il commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale, Girolamo Di Fazio- metteremo a disposizione l’esperienza maturata negli anni nel campo di Zagaria dove gli agronomi dell’Ente hanno avviato, in via sperimentale, le buone pratiche agronomiche, che possono essere verificate e replicate nel territorio”.

Tecniche che sono state illustrate nel corso della visita dall’agronomo, Andrea Scoto, che ha spiegato anche l’esperienza del campo dove convivono in piena armonia le specie di ulivo provenienti da tutto il mondo. Adottare quindi non solo porzioni di pendici ma anche le tecniche agronomiche innovative perchè un dato è certo. Non si può abbassare la guarda nè tanto meno sottovalutare il problema diventato la nuova emergenza.

Meteo Piazza Armerina : Weekend bollente 🌡️🔥

Sarà un weekend bollente. Il cielo si presenterà sereno con qualche velatura, attenzione ai colpi di calore soprattutto per anziani e bambini. Non uscire nelle ore più calde delle giornata.

Venerdi 3 Giugno 🌤️
🌡️Temperature : Max : 37°C / Min : 19°C

Sabato 4 Giugno 🌤️
🌡️Temperature : Max : 38°C / Min : 22°C

Domenica 5 Giugno 🌤️
🌡️Temperature :Max : 39°C / Min : 23°C

A cura di
David Cartarrasa
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