ANCoS Enna rende omaggio all’Amerigo Vespucci, simbolo della marittimità italiana

L’imponente veliero Amerigo Vespucci, orgoglio della marineria nazionale e ambasciatore dell’Italia nei mari del globo, ha fatto scalo a Palermo, accogliendo sabato scorso anche una delegazione proveniente da Enna, precisamente i soci dell’ANCoS locale. L’emozione palpabile ha accompagnato i visitatori ennesi mentre ammiravano la maestosità e il fascino di questa iconica nave a vela, un vero e proprio emblema del Bel Paese.
Omaggio al comandante con i prodotti tipici ennesi
La presidente dell’ANCoS di Enna, Francesca Andolina, ha voluto esprimere la sua ammirazione al comandante, il capitano di vascello Giuseppe Lai, attraverso un omaggio di prodotti tipici che narrano la ricchezza del territorio ennese. Tra le eccellenze offerte spiccavano il piacentinu ennese – un formaggio dal sapore inconfondibile – e la pasta di grano duro, simboli di un entroterra siciliano da sempre vocato all’allevamento e alla coltivazione cerealicola, con il leggendario mito di Cerere sullo sfondo.
Enna: storia, cultura e tradizioni al cospetto del Vespucci
Non è mancata l’occasione, per la presidente Andolina, di illustrare al comandante le peculiarità architettoniche, storiche e culturali del comprensorio ennese; Enna, tuttavia, non è solo storia e monumenti – è anche custode di tradizioni immateriali di grande suggestione, come le sue intense processioni religiose del Venerdì Santo e il fascino intramontabile del mito di Cerere, legato indissolubilmente alle sponde del lago di Pergusa. La città, per secoli devota alla dea delle messi, come testimonia Cicerone, le ha dedicato templi e simulacri, di cui si conserva memoria sull’acropoli dell’altopiano, presso la “Rocca di Cerere”, riconosciuta dal 2001 come Geoparco Unesco per il suo valore geologico internazionale.
Un ponte tra la storia marinara e le eccellenze del territorio ennese
Sulla stessa altura si erge il Castello di Lombardia, una fortezza medievale che rese la città inespugnabile durante lunghi assedi, simbolo di un’epoca, quella federiciana, che ha lasciato un’impronta indelebile anche nella singolare Torre ottagonale detta di Federico. Allo stesso periodo risalgono le origini del Duomo, una straordinaria opera che ha visto stratificarsi stili e interventi dal Trecento al Settecento. «Attraverso l’Amerigo Vespucci – ha concluso Andolina – abbiamo avuto modo di presentare Enna “Città della Gentilezza” e sede della Libera Università Kore, tra le più dinamiche realtà universitarie italiane, un modo per rappresentare le sue tradizioni e la sua calorosa accoglienza».