Naxos Summer Fest Campus 2025 porta la grande musica a Piazza Armerina

Dal 1 al 12 settembre 2025, Piazza Armerina si trasforma in un palcoscenico diffuso per il Naxos Summer Fest Campus, evento che richiama giovani talenti e grandi maestri della musica classica. Un’occasione che unisce formazione, spettacolo e valorizzazione dei luoghi culturali più prestigiosi della città.

Masterclass con i grandi maestri

Gli studenti dei corsi di perfezionamento sono già arrivati e saranno guidati da maestri del calibro di Davide Alogna e Giuseppe Gullotta. L’obiettivo è offrire un percorso di crescita musicale e artistica attraverso lezioni, prove e concerti aperti al pubblico – un’esperienza che arricchisce non solo i partecipanti, ma anche la comunità locale.

Concerti nei luoghi simbolo

Il festival vivrà nei luoghi più iconici della città: Biblioteca Comunale “Alceste e Remigio Roccella”, Palazzo Trigona e il Teatro Garibaldi. Ogni serata sarà un viaggio tra suoni, emozioni e atmosfere suggestive, capaci di esaltare il legame tra musica e patrimonio storico-artistico.

Un appuntamento da non perdere

Con il Naxos Summer Fest Campus 2025, Piazza Armerina si conferma crocevia di arte e cultura, capace di attrarre giovani musicisti e appassionati, offrendo alla città un settembre intriso di bellezza e armonia.

Data Evento Luogo Orario
4 Settembre Il violino virtuoso – Lorenzo Meraviglia Biblioteca Alceste e Remigio Roccella 19:00
5 Settembre Concerto finale Masterclass M. Alogna Biblioteca Alceste e Remigio Roccella 19:00
8 Settembre I Solisti della Figaro Opera Society Biblioteca Alceste e Remigio Roccella 19:00
10 Settembre 75° anniversario della morte di Francesco Cilea – Concerto per pianoforte e orchestra TeatroGaribaldi 20:00
11 Settembre Concerto inaugurale mostra dedicata a Raffaello – Trio d’archi Palazzo Trigona 19:00

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Riforma fiscale e autonomia siciliana, incontro al Mef tra Giorgetti e Schifani. Il governatore chiede ristoro per il calo di gettito e riattivazione del tavolo bilaterale

Si è tenuto oggi pomeriggio al ministero dell’Economia un incontro cruciale tra il titolare del dicastero, Giancarlo Giorgetti, e il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, con al centro la riforma fiscale e i suoi effetti sull’autonomia finanziaria dell’Isola. Presenti anche il ragioniere generale dello Stato, Daria Perrotta, l’assessore regionale all’Economia, Alessandro Dagnino, e il ragioniere generale della Regione, Ignazio Tozzo.
Il tema più delicato riguarda l’impatto della riforma Irpef: dal 2025 la Sicilia rischierebbe di perdere circa 500 milioni di euro l’anno; una cifra che preoccupa l’amministrazione regionale, già impegnata in un percorso di risanamento dei conti pubblici.

La richiesta di ristoro e la tutela dell’autonomia

Schifani ha ribadito di condividere la misura fiscale varata dal governo nazionale, soprattutto per i benefici attesi sulle classi medie, ma ha sottolineato che la Regione non può permettersi un taglio così pesante alle entrate. Per questo ha chiesto «un adeguato ristoro» da parte dello Stato – necessario a garantire equilibrio e continuità nell’azione amministrativa.
Il governatore ha inoltre rilanciato sulla riattivazione del tavolo bilaterale con il Mef; uno strumento ritenuto indispensabile per dare piena attuazione all’autonomia finanziaria siciliana, in particolare all’articolo 37 dello Statuto che riguarda la quota di redditi generati in Sicilia da imprese con sede fuori regione.

Altri temi aperti e prospettive future

Tra le questioni sollevate anche il riconoscimento delle imposte di bollo sui rapporti bancari e finanziari avviati in Sicilia, nonché quello del contributo unificato per i procedimenti giudiziari pendenti.
Il ministro Giorgetti ha assicurato disponibilità ad avviare un confronto tecnico e politico; l’obiettivo è definire in tempi rapidi l’entità dei ristori e affrontare i nodi relativi all’attuazione delle norme statutarie. Il tavolo bilaterale sarà convocato a breve.

Le dichiarazioni del presidente Schifani

«Sono soddisfatto – ha dichiarato il governatore – dell’esito dell’incontro, che ha consolidato il rapporto tra governo nazionale e regionale, riconoscendo gli sforzi compiuti dal mio esecutivo per ridurre il disavanzo. Siamo fiduciosi nelle rassicurazioni del ministro Giorgetti per individuare rapidamente un adeguato ristoro da parte dello Stato».
Un messaggio che, pur nel linguaggio istituzionale, lascia trapelare ottimismo; anche se i prossimi passaggi – tra tavoli tecnici e decisioni politiche – saranno decisivi per il futuro dell’autonomia siciliana.

Strada provinciale 51 al buio nonostante i lavori completati

La strada provinciale 51, nota come “strada di arroccamento sud-est San Calogero”, rappresenta un collegamento essenziale tra Enna Bassa e il centro storico, con particolare accesso al Castello di Lombardia – meta turistica di grande richiamo. Nonostante i lavori di manutenzione straordinaria completati nell’ottobre 2024, e la predisposizione dell’impianto di illuminazione da parte del Libero Consorzio, la strada rimane ancora al buio; una criticità che pesa sulla sicurezza degli automobilisti e dei pullman turistici diretti verso il cuore della città.

L’intervento del consigliere Cappa

Sulla vicenda è intervenuto il consigliere provinciale con delega alla Viabilità, Salvatore Cappa, che ha annunciato di voler sollecitare l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Gaetana Palermo, affinché l’impianto venga attivato. «È questa un’arteria di accesso al capoluogo di particolare interesse viario e turistico – ha dichiarato – oggi finalmente percorribile grazie al progetto di manutenzione realizzato dal Libero Consorzio, ma che necessita di essere adeguatamente illuminata per renderla più sicura, considerato l’afflusso veicolare».

I lavori completati dal Libero Consorzio

L’intervento del Libero Consorzio, costato economie di gestione reinvestite, ha permesso di migliorare in maniera significativa i circa 3 chilometri della strada: sostituito il manto stradale, posizionate barriere di sicurezza, ricostruite cunette e muretti di sostegno, rifatta la segnaletica stradale e realizzata un’ampia pulizia. Un pacchetto di opere che ha reso la SP 51 più funzionale e fruibile, in particolare per i bus turistici diretti al Castello di Lombardia, ma che resta incompleto senza l’attivazione dell’illuminazione.

La necessità di un’accelerata

L’appello lanciato da Cappa evidenzia la necessità di una rapida collaborazione tra Comune e Provincia; senza l’accensione dei lampioni, l’investimento rischia di non garantire pienamente i benefici attesi. L’auspicio è che l’arteria possa presto essere resa sicura anche nelle ore serali, completando un’opera attesa da tempo dalla cittadinanza e fondamentale per lo sviluppo turistico della città.

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Polizia di Stato porta in salvo un cane sulla SS 121

Momenti di tensione e paura sulla SS 121, nei pressi di Enna, dove un cane di nome Teo – smarrito e in evidente stato di agitazione – ha rischiato di provocare un grave incidente stradale. La scena si è svolta lo scorso 27 agosto, intorno alle 10:15, quando una pattuglia della Polizia di Stato in servizio di controllo ha udito il rumore di una brusca frenata; un automobilista, infatti, era stato costretto a bloccare improvvisamente la propria corsa per evitare l’animale che correva zigzagando in carreggiata.

La messa in sicurezza di Teo

Gli agenti, compreso il pericolo sia per la circolazione che per la vita stessa del cane, hanno subito interrotto il traffico in entrambi i sensi di marcia – manovra necessaria per scongiurare conseguenze peggiori – riuscendo ad avvicinarsi al meticcio e a prenderlo in custodia. Con delicatezza, il personale di polizia ha tranquillizzato l’animale e lo ha fatto salire a bordo della vettura di servizio; l’evidente presenza della targhetta e il comportamento affettuoso confermavano che si trattava di un cane padronale.

La riconsegna ai proprietari

Una volta ripristinata la viabilità, i poliziotti hanno rapidamente rintracciato la proprietaria, residente in una zona poco distante. Poco dopo, è giunto sul posto il marito, che ha potuto riabbracciare Teo – meticcio di taglia media, mantello beige sabbia e pelo corto, nato il 29 febbraio 2024 – scappato dalla proprietà di famiglia attraverso un varco nella recinzione. L’animale, regolarmente dotato di microchip, ha mostrato la propria gioia scodinzolando e manifestando affetto verso gli agenti che lo avevano tratto in salvo.

Un lieto fine che insegna prudenza

La vicenda si è conclusa con la gratitudine dei proprietari e con un grande sospiro di sollievo da parte degli automobilisti che avevano assistito alla scena. L’episodio dimostra quanto sia fondamentale la prontezza delle forze dell’ordine, ma anche l’attenzione dei padroni degli animali, chiamati a vigilare su cancelli e recinzioni per evitare fughe pericolose; piccoli accorgimenti che possono salvare la vita di un amico a quattro zampe e, al tempo stesso, prevenire incidenti stradali.

Complimenti a Federica e Giorgia Bardaré per il successo professionale a Verona

I riflettori dell’Arena di Verona si sono accesi ancora una volta su un evento che unisce spettacolo e grandi emozioni: la due giorni organizzata da RTL 102.5 Power Hits Estate 2025. In questo prestigioso contesto, Federica e Giorgia Bardaré hanno raggiunto un importante traguardo professionale, portando con sé orgoglio, energia e passione.

I complimenti e l’augurio della redazione

La redazione di StartNews rivolge alle sorelle Bardaré i più sentiti complimenti per il risultato conseguito – segno tangibile di dedizione e talento – ed esprime il più sincero augurio di poter raggiungere, passo dopo passo, tutti gli obiettivi futuri. Una carriera che si annuncia ricca di soddisfazioni, con lo stesso entusiasmo che le ha portate a distinguersi in un palcoscenico nazionale di assoluto prestigio.

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Integrazione ospedale-territorio: un percorso condiviso per le mamme ennesi

Sono riprese, con entusiasmo e grande partecipazione, le attività di integrazione ospedale-territorio nel Percorso Nascita dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna – un passo importante per garantire qualità e appropriatezza delle cure. L’appuntamento, promosso dal Dipartimento Materno Infantile diretto dalla dott.ssa Loredana Disimone e coordinato dalla dott.ssa Oriana Ristagno, ha visto la sala convegni dell’Ospedale Umberto I gremita da mamme, papà e nonni. Diciotto coppie, provenienti dai consultori familiari di Enna, Piazza Armerina, Agira e Leonforte, hanno partecipato accompagnate dal personale ostetrico dei rispettivi servizi.

I “10 passi” dell’accompagnamento alla nascita

Il percorso segue le indicazioni dell’Istituto Superiore di Sanità, che nei “10 Passi per gli Incontri di Accompagnamento alla Nascita” sottolinea l’importanza di fornire non solo informazioni ostetrico-ginecologiche, ma anche supporto emotivo e pratico. Tecniche di rilassamento per affrontare ansia e dolore, consigli su allattamento, attaccamento, gestione del neonato e cambiamenti di coppia: un bagaglio di conoscenze che punta all’umanizzazione del parto e al rafforzamento della genitorialità consapevole.

Gli interventi degli specialisti

Durante l’incontro, specialisti di diverse aree hanno offerto il loro contributo: la neonatologa dott.ssa S. Mantegna ha parlato di cure neonatali, prevenzione della SIDS, disostruzione delle vie aeree e profilassi della bronchiolite; l’anestesista dott. E. De Rose ha illustrato i metodi di controllo del dolore e le modalità di accesso al percorso di parto-analgesia; la psicologa dott.ssa M. Cascio ha posto l’accento sulla genitorialità consapevole e responsabile; infine, le dott.sse O. Ristagno, G. Cammarata e M. Pistillo hanno presentato i servizi di presa in carico territoriale post partum, dal sostegno in allattamento al massaggio infantile fino agli interventi domiciliari In House.

Visita al blocco parto e un saluto speciale

Momento molto atteso è stata la visita ai locali del Blocco Parto e della Neonatologia, che ha permesso alle famiglie di familiarizzare con gli spazi e con il personale che le accompagnerà nel momento più delicato. L’incontro si è concluso con un saluto al professionista ostetrico Giuseppe Calabrese, in servizio ad Agira e prossimo alla quiescenza, riconosciuto per il suo impegno nella promozione della salute della madre e del bambino nei primi 1000 giorni di vita – un tributo sentito che ha commosso colleghi e famiglie.

Gaza, AVIS Sicilia lancia un appello alla solidarietà e alla pace

Nel cuore di una tragedia che continua a colpire Gaza, c’è chi non resta a guardare. AVIS Regionale Sicilia, l’associazione dei donatori di sangue, ha voluto alzare la voce, e lo ha fatto con un comunicato che è un vero e proprio manifesto di solidarietà e di valori. Di fronte a una “drammatica situazione umanitaria”, l’Esecutivo AVIS Regionale Sicilia ribadisce con forza i propri principi, quelli che da sempre guidano l’associazione: la fratellanza, la solidarietà e, soprattutto, il rispetto per la vita. L’associazione non nasconde la sua commozione per la “sofferenza della popolazione civile”, una sofferenza che, si legge, interpella tutti come esseri umani. Un appello a superare le differenze e a unirsi per una causa comune che va oltre i confini e le ideologie.

L’adesione alla “Global Sumud Flotilla”

E le parole si sono tradotte in azioni concrete. L’AVIS Regionale Sicilia ha annunciato il suo sostegno e la partecipazione, anche se in forma simbolica, alla missione della “Global Sumud Flotilla”. Un’iniziativa che unisce persone, associazioni e movimenti da ogni parte del mondo, con un unico scopo: raggiungere Gaza. La scelta non è casuale: questa flottiglia, sottolinea il comunicato, “incarna perfettamente i principi che guidano la nostra associazione”. Non si tratta solo di un gesto isolato, ma di una conferma di un impegno costante. AVIS Regionale Sicilia, insomma, non si limita a donare sangue e a richiamare a parole il valore della vita, ma sceglie di farlo schierandosi apertamente al fianco di chi soffre.

La missione di AVIS non si esaurisce mai

Il comunicato si chiude con una riflessione più ampia: la missione di AVIS non si esaurisce con un singolo gesto, ma prosegue ogni giorno. L’associazione, infatti, ribadisce il suo ruolo nel richiamare costantemente la responsabilità di ciascuno nel “costruire un mondo” migliore, fatto di pace e solidarietà. In un mondo segnato da conflitti e divisioni, la voce di un’organizzazione come AVIS assume un valore ancora più profondo, diventando un faro di speranza e un richiamo alla coscienza collettiva.

Una corsista deve partorire, la commissione della Kore si sposta in ospedale per farle sostenere un importante esame

Una storia che sembra uscita da un film, ma che è pura realtà. A volte, la burocrazia sa fare un passo indietro per lasciare spazio all’umanità, e la prova arriva dritta da Enna. Tre docenti dell’università Kore si sono spostati fino all’ospedale San Marco di Catania per permettere a una loro studentessa di sostenere un esame fondamentale. La ragione? La ragazza, una giovane di 33 anni di nome Laura, doveva affrontare la prova concorsuale per accedere al corso di specializzazione per insegnanti di sostegno proprio nello stesso giorno in cui era previsto il suo parto. L’ateneo ennese ha saputo reagire con prontezza e sensibilità a una situazione fuori dall’ordinario.

Un ponte tra università e ospedale

La candidata aveva informato la Kore dell’imminente maternità e del suo problema, che le avrebbe impedito di raggiungere la sede d’esame a Enna. La risposta dell’università, coordinata dal dipartimento di Studi Classici, Linguistici e della Formazione diretto da Marinella Muscarà, è arrivata in meno di 24 ore. Il rettore, Paolo Scollo, a sua volta ginecologo, ha emesso un decreto speciale per autorizzare una sottocommissione a recarsi in ospedale. Grazie alla collaborazione con il direttore generale del San Marco, Gaetano Sirna, e il direttore sanitario, Antonio Lazzara, l’esame si è potuto svolgere nello studio del primario di Ginecologia, il dottor Nino Rapisarda, con la presenza del personale sanitario che si è mostrato entusiasta e commosso dall’iniziativa.

Un esempio di sensibilità istituzionale

«Ho la pelle d’oca nel vedervi qui oggi», ha commentato il dottor Rapisarda, sottolineando la vera essenza della parità di genere, che non è fatta di facili slogan, ma di gesti concreti. E così, Laura ha prima sostenuto l’esame e subito dopo ha dato alla luce il suo bambino. Un lieto fine, insomma, che dimostra come la collaborazione tra enti, la flessibilità e una spiccata dose di sensibilità possano davvero fare la differenza nella vita delle persone.

Enna, Pizza Fest: Polizia di Stato in campo per la sicurezza stradale

Non solo gusto e convivialità: il “Pizza Fest” di Enna, al via oggi e in programma fino al prossimo 7 settembre, avrà anche un’importante missione educativa. L’evento, promosso dal CNA di Enna e dall’Associazione Pizzaioli Ennesi, con il patrocinio del Comune di Enna, si arricchisce della presenza d’eccezione del Pullman Azzurro della Polizia di Stato. Un’iniziativa pensata per portare, tra la gente e in un contesto diverso dal solito, un messaggio fondamentale: quello della guida sicura e della sicurezza stradale. Sarà l’occasione per unire l’utile al dilettevole, coniugando il piacere di stare insieme con un’attività di sensibilizzazione di grande valore civile.

Un’officina itinerante di legalità

Nelle giornate dal 4 al 6 settembre, il personale specializzato della Sezione Polizia Stradale di Enna sarà a bordo del Pullman Azzurro per incontrare la cittadinanza. Il focus sarà sulla prevenzione dell’infortunistica stradale, con un’attenzione particolare ai rischi e ai pericoli che derivano dalla guida sotto l’influenza di alcol o stupefacenti. È un modo per informare, per far riflettere e per diffondere una vera e propria cultura della legalità, partendo dalle basi del comportamento corretto sulle strade. La scelta di partecipare a una manifestazione così popolare come il Pizza Fest dimostra una volontà precisa: quella di coinvolgere direttamente le persone, avvicinando le istituzioni al cittadino in un modo più diretto e accessibile.

Per una comunità più consapevole

L’iniziativa, già accolta con grande entusiasmo nelle scorse edizioni, si pone come un’opportunità unica per l’intera comunità ennese. Il binomio pizza e sicurezza stradale potrebbe sembrare strano, ma è proprio in questa insolita combinazione che si nasconde la sua forza. L’evento non è solo un momento di festa, ma diventa anche un veicolo per veicolare messaggi importanti, con l’obiettivo finale di garantire la sicurezza dei partecipanti e promuovere, in senso più ampio, una maggiore cultura della legalità. Un passo in più verso una città e una provincia più attente e consapevoli.

Fondi destinati agli studenti: il consigliere Grancagnolo sollecita l’amministrazione

In vista dell’imminente apertura delle scuole, il consigliere comunale Cateno Grancagnolo ha rivolto un appello formale all’Assessore all’Istruzione Debora Zanerolli. L’obiettivo della richiesta è l’attivazione tempestiva delle procedure per l’erogazione dei buoni libro, fondi destinati agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado. Tale sollecitazione si basa sull’Accordo siglato tra la Regione Siciliana e l’Anci Sicilia in data 2 settembre. Questo accordo stabilisce la possibilità per i Comuni di anticipare le somme alle famiglie in attesa del trasferimento definitivo dei fondi regionali.

L’invito a individuare le risorse necessarie

Grancagnolo, in un comunicato,  ha sottolineato quanto sia importante che l’Amministrazione Comunale, guidata dal sindaco Cammarata, e l’Assessorato di competenza,  individuino le risorse finanziarie necessarie per soddisfare le richieste delle famiglie. La priorità, secondo il consigliere, è rispondere alle esigenze dei nuclei familiari a basso reddito che hanno già presentato la richiesta per i buoni libro a cui hanno diritto. L’adozione di questa misura, sempre secondo il consigliere, garantirebbe un avvio dell’anno scolastico senza ulteriori disagi per gli studenti e le loro famiglie.

Piazza Armerina – Dalla collaborazione tra l’associazione Mosaico, Università di Palermo e Comune nasce un laboratorio di rigenerazione urbana

A Piazza Armerina prende forma il progetto Germogli Urbani, iniziativa che unisce cultura, architettura e comunità locale. Il percorso nasce in continuità con il Mosaico Festival, evento multidisciplinare avviato nel 2023 dal Collettivo Mosaico, che ha trasformato la città in un laboratorio di contaminazioni artistiche – dalla musica elettronica al cinema, dalla fotografia all’enogastronomia.

Il protocollo triennale e le collaborazioni

Il nuovo progetto è stato presentato dagli architetti Roberto Cremascoli e Deborah Castellitto, curatori del festival, insieme al Dipartimento di Architettura dell’Università di Palermo e al Comune guidato dal sindaco Nino Cammarata. Con la firma di un protocollo triennale, l’obiettivo è creare manufatti e installazioni pensate per luoghi simbolo della città – come Villa Ciancio o Villa Garibaldi – da utilizzare durante il festival e lasciare in dotazione permanente alla comunità.

Studenti protagonisti della rigenerazione

Il progetto coinvolgerà attivamente gli studenti universitari, chiamati a sviluppare idee e prototipi attraverso laboratori e workshop. Già durante l’edizione 2025 del festival, sono state esposte maquette di strutture ideate per Palermo, che hanno mostrato il potenziale degli spazi urbani spesso dimenticati. A Piazza Armerina l’attenzione si concentrerà sulle aree verdi e sugli immobili religiosi non più in uso, con l’obiettivo di restituirli a una fruizione collettiva.

Un approccio sostenibile

La parola chiave è cura: non grandi trasformazioni, ma interventi mirati che mettano in valore ciò che già esiste. Come spiega l’architetta Camilla Donantoni, coordinatrice di parte delle attività, «anche avere cura di ciò che si ha, iniziando a conoscerlo davvero e valorizzarlo, significa agire in modo sostenibile». I Germogli Urbani si propongono così come semi di un cambiamento che guarda al futuro senza dimenticare il patrimonio presente.

Tornano i semafori allo svincolo dell’ospedale Chiello. Una misura per agevolare l’uscita delle ambulanze sulla 117 bis

Sulla 117 bis, all’altezza dello svincolo che conduce all’ospedale Chiello, tornano in funzione i semafori. La decisione nasce dall’esigenza di rendere più sicura l’immissione delle ambulanze dirette verso Piazza Armerina, un passaggio che, fino ad oggi, si è rivelato complesso e rischioso a causa dell’intenso traffico e della scarsa attenzione di alcuni automobilisti, che non sempre concedono la precedenza ai mezzi di emergenza.

L’intervento dell’assessore Arancio

«Il semaforo sarà attivo in maniera continuativa – spiega l’assessore alla Viabilità, Concetto Arancio – ma verrà azionato manualmente tramite un telecomando dagli stessi autisti delle ambulanze che potranno in qualunque momento far apparire il rosso per bloccare il traffico veicolare». In questo modo, i soccorritori si garantiranno  un’uscita rapida e sicura dallo svincolo senza mettere a rischio altri veicoli in transito.

Una scelta di equilibrio

Negli ultimi anni la tendenza generale è stata quella di ridurre i semafori lungo le arterie più trafficate per favorire la scorrevolezza del traffico. Tuttavia, in questo caso la priorità resta la sicurezza dei mezzi di soccorso, chiamati ad agire senza perdite di tempo.

Una proposta per la viabilità

La soluzione individuata dall’amministrazione appare come un compromesso che tutela sia la fluidità della circolazione che l’urgenza dei soccorsi. Si tratta di una misura che, se ben gestita, potrà contribuire a ridurre incidenti e situazioni di pericolo, offrendo una maggiore garanzia a chi, in momenti critici, viaggia contro il tempo per salvare vite umane.

Nota: a causa di una incomprensione avevamo scritto che il semaforo restava lampeggiante. L’assessore Arancio precisa che i semafori resteranno sempre attivi.

 

Pizza Enna Fest, la città si trasforma nella capitale della pizza

Enna torna a profumare di pizza con la quarta edizione del Pizza Enna Fest, manifestazione che per cinque giorni animerà il centro storico con laboratori, degustazioni, spettacoli, animazione, dj set e musica dal vivo. Un villaggio del gusto a cielo aperto che richiama cittadini e visitatori, ponendo la pizza come simbolo di convivialità e veicolo di promozione del territorio.

Eventi in programma

Il festival si aprirà con la presentazione ufficiale dell’Enna Calcio, condotta da Bedda Radio e Madame Valery, che a seguire intratterrà il pubblico con un coinvolgente dj set. Il giorno successivo spazio alla musica dal vivo con gli Happy Hour, tribute band di Ligabue, mentre i più piccoli saranno protagonisti del laboratorio organizzato dalla cooperativa “La Contea”.

Novità e sensibilizzazione

Tra le novità di quest’anno, l’arrivo in piazza dell’Autobus Azzurro della Polizia di Stato, un’iniziativa che mira a sensibilizzare la cittadinanza sul tema della sicurezza stradale. Un momento educativo che arricchisce il calendario del festival, affiancando intrattenimento e prevenzione.

Collaborazioni e sostegni

L’evento si svolge con il patrocinio e il sostegno del Comune di Enna, che ha sposato con convinzione l’iniziativa, riconoscendone il valore sociale, turistico e culturale. Tra i partner anche l’AIC (Associazione Italiana Celiachia), il Consorzio del Piacentino Ennese DOP, l’Azienda Mulinello, AF Restaurant Business Academy, Plasticart e Silvio Randazzo. La comunicazione e l’immagine dell’edizione 2025 sono curate dalla società D9.

Un’occasione di identità e promozione

Il Pizza Enna Fest, promosso dalla CNA di Enna e dall’Associazione Pizzaioli Ennesi, non è solo un appuntamento gastronomico, ma un’occasione per celebrare la pizza come prodotto identitario e, al tempo stesso, per promuovere le eccellenze enogastronomiche locali.

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Potenziato il reparto di senologia all’Umberto I di Enna

Il Presidio Ospedaliero Umberto I di Enna compie un ulteriore passo in avanti nel settore della prevenzione oncologica femminile. La dottoressa Marianna Roberta Tomasello ha ricevuto un incarico a tempo determinato presso il reparto di Senologia, con l’obiettivo di rafforzare i servizi dedicati alla diagnosi precoce del tumore al seno.

Supporto alla struttura diretta dalla dottoressa Bizzini

Il nuovo ingresso rappresenta un sostegno prezioso per l’Unità Operativa Semplice di Senologia diretta dalla dottoressa Teresa Bizzini, già punto di riferimento consolidato per le donne del territorio. La presenza di una nuova specialista consentirà di ampliare l’offerta di screening mammografico e migliorare l’organizzazione interna del reparto.

Riduzione delle liste d’attesa

Uno degli obiettivi principali dell’incarico alla dottoressa Tomasello è la riduzione dei tempi di attesa per gli esami di screening – una criticità che da tempo affligge molte strutture sanitarie siciliane. L’incremento del numero di prestazioni disponibili garantirà un accesso più rapido ai controlli preventivi.

L’importanza della diagnosi precoce

La Senologia è una disciplina centrale nella lotta contro i tumori femminili; la tempestività della diagnosi può incidere in maniera decisiva sul percorso terapeutico e sulla prognosi delle pazienti. L’ampliamento delle prestazioni a Enna va quindi a rafforzare un presidio già riconosciuto come fondamentale nella tutela della salute delle donne.

Un progetto in crescita

L’arrivo della dottoressa Tomasello si inserisce all’interno del progetto di potenziamento qualitativo e quantitativo dell’offerta sanitaria promosso dall’Asp di Enna. La Direzione Strategica continua infatti a puntare con costanza al miglioramento dei servizi, con un’attenzione particolare alla prevenzione oncologica.

Un arresto ad Aidone per droga, armi e banconote false

Attenta e costante è l’attività di vigilanza svolta dai Carabinieri della Compagnia di Piazza Armerina – un impegno che si traduce in azioni concrete per il contrasto alla criminalità locale. Nei giorni scorsi, una mirata operazione condotta dai militari delle Stazioni di Aidone e Valguarnera, insieme allo Squadrone Eliportato Cacciatori “Sicilia”, ha portato all’arresto di un uomo di 58 anni originario di Aidone.

La perquisizione e i rinvenimenti

Il blitz è scattato in un fabbricato rurale e in un esteso fondo agricolo nella disponibilità del soggetto. I Carabinieri, sospettando la presenza di armi e sostanze stupefacenti, hanno eseguito un’approfondita perquisizione che ha permesso di rinvenire oltre trecento grammi di cocaina – parte già suddivisa in dosi pronte per lo spaccio –, circa due chili di hashish in panetti e oltre un chilo di marijuana nascosta in sacchi di plastica.

Banconote false e armi illegali

Nel corso delle operazioni, i militari hanno scoperto anche settantotto banconote false in euro, tutte riportanti lo stesso numero di serie, segno di una probabile produzione fraudolenta. Inoltre, è stata sequestrata una pistola con matricola abrasa e un sofisticato impianto di videosorveglianza, utilizzato verosimilmente per eludere eventuali controlli.

Il ruolo della Procura e le indagini in corso

La Procura della Repubblica di Enna è stata immediatamente informata e ha assunto il coordinamento delle indagini, che proseguiranno nelle prossime settimane per chiarire eventuali ulteriori coinvolgimenti. L’arresto è stato convalidato dal GIP del Tribunale di Enna, che ha disposto per l’uomo la misura cautelare dei domiciliari.

Presunzione di innocenza

È importante ricordare che il procedimento penale è ancora in fase di indagini preliminari e che l’indagato non può considerarsi colpevole fino all’emanazione di una sentenza definitiva o di un decreto penale irrevocabile.

Acquaenna – Cassazione conferma la legittimità delle partite pregresse

Con la sentenza n. 23858/2025, la Corte di Cassazione ha sancito un principio di diritto destinato a fare da riferimento per l’intero settore idrico. Le Sezioni Unite hanno chiarito in maniera definitiva l’ambito applicativo dell’articolo 31 della Delibera AEEGSI 643/2013/R/idr, fugando dubbi interpretativi che rischiavano di generare confusione tra utenti e operatori.

Il nodo delle partite pregresse

Uno dei punti centrali riguarda la cosiddetta legittimità delle “partite pregresse” – ossia i conguagli tariffari a copertura di costi già sostenuti dai gestori – che la Suprema Corte riconosce come pienamente legittimi; purché effettuati «in ragione della disciplina tariffaria contenuta nel d.m. 1 agosto 1996 con cui è stato istituito e regolamentato il metodo tariffario normalizzato». In questo modo, viene ribadita la correttezza dell’impianto regolatorio che da anni disciplina il settore idrico.

La posizione di Acquaenna

La sentenza conferma anche la coerenza dell’operato di Acquaenna Scpa, che – in linea con le indicazioni dell’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (Arera) – ha applicato il metodo tariffario normalizzato. Tale sistema prevedeva la possibilità di recupero dei costi tramite conguagli; proprio quanto ribadito dalla Corte di Cassazione. «Viene, dunque, confermata la piena coerenza del nostro operato», sottolinea l’azienda, richiamando la centralità dei principi regolatori nazionali come garanzia di trasparenza e correttezza nei confronti dell’utenza.

Un quadro normativo chiarito

Con questa pronuncia, la Cassazione mette un punto fermo in una materia spesso fonte di contenziosi e incomprensioni; offrendo agli utenti e agli operatori del settore idrico un quadro normativo chiaro e inequivocabile. L’effetto è quello di rafforzare la certezza del diritto e di consolidare l’applicazione uniforme delle regole su tutto il territorio nazionale.

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