Piazza Armerina – Confcommercio chiede chiarezza su presunte pressioni commerciali a un bar durante un evento musicale

Confcommercio Caltanissetta-Enna ha lanciato in una nota stampa un segnale forte – e non privo di implicazioni – in seguito a una segnalazione giunta da un esercente storico di Piazza Armerina. L’episodio, secondo quanto riferito, riguarderebbe presunte richieste di aumentare i prezzi di vendita durante una manifestazione, limitazioni alle possibilità di commerciare liberamente e persino ostacoli fisici all’accesso dell’attività. Circostanze che, se confermate, potrebbero configurare violazioni alla libertà di impresa.
Le accuse di Daniela Liguori.
Secondo quanto dichiarato in un post su Facebook dalla titolare di una attività di somministrazione situata in piazza Cattedrale, Daniela Liguori, durante un evento a pagamento del Mosaico Festival alcuni organizzatori avrebbero chiesto, di aumentare i prezzi per uniformarli a quelli del loro chiosco temporaneo e, in seguito al rifiuto, di limitare la vendita alle sole pietanze, escludendo le bevande. Dopo un ulteriore diniego, sarebbe stato fisicamente ostacolato – in base a quanto raccontato dalla signora Liguori – l’accesso al locale con una transenna non autorizzata e successivamente deviando il pubblico, impedendo di fatto l’ingresso solo alla sua attività. Le affermazioni non sono di poco conto in quanto tale comportamento, se accertato, potrebbe portare alla violazioni di alcuni articoli del codice penale e del codice civile. Ovviamente spetta agli organi competenti accertare la verità se ve ne fosse bisogno.
La richiesta di una convocazione urgente
Il Direttore di Confcommercio Caltanissetta-Enna, Gianluca Speranza, insieme ai componenti della Commissione Commercio, ha chiesto all’Amministrazione comunale di convocare con urgenza un incontro per fare piena luce sulla vicenda. «Se dalle verifiche emergeranno atti illegittimi – hanno dichiarato – non faremo sconti: tutte le segnalazioni saranno trasmesse agli organi competenti e chiederemo la revoca immediata di tutte le concessioni agli organizzatori coinvolti».
Un appello alla chiarezza istituzionale
Gianluca Speranza e Mauro Farina, in rappresentanza della Commissione Commercio, hanno anche rivolto un appello diretto alla Giunta comunale: «Chiediamo una presa di posizione chiara – la libertà d’impresa e il rispetto delle regole non si toccano». Una posizione netta, che mira a difendere il tessuto commerciale locale e a garantire che eventuali eventi o manifestazioni non si traducano in penalizzazioni per gli operatori economici della città.
Ovviamente va accertata la veridicità delle affermazioni della signora Liguori riferite dalla Confcommercio. Gli organizzatori del festival per il momento tacciono. A loro ribadiamo la disponibilità da parte della nostra testata a pubblicare eventuali smentite o rettifiche.