Il Palio dei Normanni celebra la 70ª edizione con un francobollo ufficiale. I retroscena dell’iniziativa raccontati da Dino Vullo

La 70ª edizione del Palio dei Normanni – che ogni anno trasforma Piazza Armerina in un palcoscenico vivente di storia e cultura – sarà celebrata anche con l’emissione di un francobollo ufficiale. Un traguardo importante; atteso da tempo e finalmente giunto a compimento grazie a un lungo percorso iniziato anni fa. A raccontare i retroscena di questa iniziativa è Dino Vullo, consigliere comunale e storico coordinatore del Palio, che ha ripercorso la nascita e l’evoluzione di un progetto che affonda le sue radici nella prima legislatura comunale, della Giunta Cammarata quando ancora in maggioranza sedeva Aura Filetti, dipendente delle Poste.
«Aura fu la prima a credere in questa possibilità – rivela Vullo – mi mise in contatto con un suo collega e da lì iniziarono le prime interlocuzioni». Tuttavia, i vincoli burocratici e la complessità delle procedure rallentarono il percorso: l’unica opzione percorribile sembrava essere l’annullo filatelico – soluzione giudicata limitante dai promotori del progetto. «Per noi era importante unire le due cose: francobollo e annullo, da lanciare insieme durante un’edizione simbolica come la settantesima» – spiega Vullo.
Dalla speranza alla realizzazione concreta
L’idea – documentata da missive e scambi ufficiali – è rimasta in sospeso per anni, senza mai spegnersi del tutto. Fino a quando il Ministero competente non ha deciso di concentrare a livello centrale le cerimonie relative all’emissione filatelica: «Ci hanno finalmente inseriti in una cerchia ristrettissima – racconta con orgoglio Vullo – appena sette pali in tutta Italia, e noi siamo l’unico del Sud; gli unici in Sicilia e ovviamente l’unico a rappresentare Piazza Armerina».
La selezione include eventi storici come il Palio di Siena e quello di Arezzo, che – confessa Vullo – furono fonte di ispirazione nella nascita del Palio piazzese: «Abbiamo cercato di sintetizzare le loro caratteristiche migliori per dare vita a una manifestazione unica; oggi, nessuna città italiana ospita un evento che attraversi l’intera città per tre giorni con una tale imponenza».
Preparativi, immagini e simboli: un lavoro collettivo
Per giungere all’emissione ufficiale, è stato necessario un lavoro meticoloso: dalla selezione dell’immagine – una fotografia di Giuseppe Di Vita, la raccolta della liberatoria firmata dal parroco don Alessio per la Cattedrale e da tutti i soggetti raffigurati – fino all’elaborazione del timbro celebrativo dell’annullo filatelico, che raffigura la consegna delle chiavi, uno dei momenti più iconici del Palio. «Abbiamo fatto tutto con estrema cura – dice Vullo – perché questo momento rappresenta la chiusura di un cerchio; oggi a Piazza Armerina si celebra il compimento di un progetto che porta con sé storia, passione e visione».
Un vanto per l’amministrazione e per la città
Dino Vullo non nasconde la soddisfazione per aver portato a termine un’iniziativa fortemente voluta e inserita già nei programmi della prima legislatura dell’amministrazione Cammarata : «È un risultato concreto che dà senso a un lungo lavoro collettivo; un gesto che resterà nel tempo e che promuove la nostra identità oltre i confini locali».
Cartoline promozionali, immagini della Villa Romana del Casale e della Cattedrale accompagneranno la presentazione del francobollo, che potrà essere richiesto anche dai collezionisti. L’annullo speciale rimarrà a testimonianza di questo storico momento.
Una cerimonia che suggella un pezzo di storia
L’importante momento per la storia e l’orgoglio di Piazza Armerina si celebra oggi con la presentazione ufficiale del francobollo dedicato al Palio dei Normanni e il correlato annullo filatelico speciale. L’evento è fissato per le ore 16:30 e si svolgerà nella suggestiva cornice della Sala del Libro Antico della Biblioteca Comunale, luogo simbolico e carico di memoria, perfetto per accogliere un’occasione tanto significativa.
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