Ciclone in rotta verso la Sicilia: attesi nubifragi e venti oltre i 100 km/h

Un sistema perturbato di natura anomala, definito “simil-tropicale”, sta puntando verso l’Italia con potenziale distruttivo non trascurabile. Questo ciclone – che si differenzia dai normali vortici per la presenza di un “cuore caldo” nei bassi strati atmosferici – trae energia dalle calde acque del Mediterraneo e dalle masse d’aria subtropicali provenienti dal Nord Africa.Secondo gli esperti, le temperature interne del vortice potrebbero superare di 2-3 gradi quelle dell’ambiente circostante; un fattore che incrementa notevolmente la sua intensità e capacità di trasporto di umidità. L’impatto diretto sul nostro Paese è previsto tra la notte e le prime ore di giovedì 15 maggio.
Temporali, mareggiate e vento: cosa aspettarsi nelle prossime ore
Il ciclone inizierà il suo movimento dalle coste tunisine, puntando dritto verso l’Italia meridionale. Le prime regioni a essere colpite saranno Sicilia e Sardegna, dove si attendono onde alte fino a 4 metri e venti di tempesta con raffiche che potranno toccare – e superare – i 100 chilometri orari; una condizione che potrebbe causare gravi danni e allagamenti, specialmente nelle aree costiere più esposte.Ma a preoccupare di più sono le precipitazioni: la Protezione Civile ha diramato un’allerta meteo arancione. In Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia sono previsti accumuli pluviometrici fino a 200 mm in due giorni – un volume d’acqua equivalente a due mesi di pioggia concentrati in poche ore.
Precedenti pericolosi e rischio alluvioni lampo
Lo scenario che si delinea è simile a quello già vissuto in anni recenti: eventi estremi come questi non solo mettono a dura prova le infrastrutture urbane ma rappresentano anche un serio rischio per la popolazione. In passato – e il 2023 e il 2024 ne sono stati testimoni – simili perturbazioni hanno provocato alluvioni lampo, interruzioni stradali e black-out elettrici.La situazione sarà monitorata costantemente – soprattutto nelle prossime 48 ore – con aggiornamenti attesi sia da fonti istituzionali che dai principali portali meteo. Nel frattempo, è consigliato prestare massima attenzione e seguire scrupolosamente le indicazioni delle autorità competenti.