Sindacati esclusi dal tavolo tecnico sul centro storico di Enna. CGIL, CISL e UIL: «Avremmo potuto offrire il nostro contributo»

Si è tenuto nei giorni scorsi a Enna un tavolo tecnico, voluto e coordinato dall’assessore alle Attività produttive e al Commercio, Nicola De Luca, incentrato sulla pianificazione e la programmazione per il rilancio del centro storico della città. All’appuntamento – che ha visto coinvolte alcune associazioni locali – non sono però stati invitati i rappresentanti delle sigle sindacali CGIL, CISL e UIL, così come i sindacati inquilini SUNIA, SICET e UNIAT. Questi ultimi, tradizionalmente impegnati anche nella tutela dei diritti abitativi e nella rappresentanza delle istanze territoriali, hanno espresso forte disappunto per l’esclusione.
La replica dei sindacati: «Siamo promotori di partecipazione e sviluppo»
«Avremmo potuto offrire anche il nostro contributo – dichiarano le segreterie dei sindacati – portando idee e proposte, avendo già più volte richiamato le istituzioni a condividere un progetto di crescita per il nostro territorio». La nota – che non cela un certo rammarico – sottolinea la volontà di contribuire attivamente ai processi decisionali che riguardano la città. I sindacati, infatti, ricordano il loro ruolo sociale e territoriale – «promotori di partecipazione, benessere e sviluppo equo e inclusivo» – e chiedono di non essere più lasciati fuori da momenti di confronto che hanno un impatto concreto sulla comunità.
L’auspicio: un maggiore coinvolgimento nei prossimi incontri
Nel comunicato, le sigle firmatarie auspicano che l’Amministrazione comunale possa correggere il tiro in vista dei prossimi appuntamenti: «Speriamo che venga tenuta in considerazione la nostra presenza e il nostro impegno – si legge ancora – non solo per quanto riguarda il centro storico, ma su tutte le tematiche che incidono direttamente sulla vita della cittadinanza». Il messaggio – che arriva con tono fermo ma costruttivo – sottolinea l’urgenza di percorsi realmente inclusivi, capaci di mettere in rete le varie anime sociali del territorio, in un momento storico delicato per il rilancio di un’area urbana in sofferenza da anni.
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