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Infrastrutture in Sicilia: un’indagine rivela carenze e priorità

Infrastrutture in Sicilia: un’indagine rivela carenze e priorità

Un recente studio di Unioncamere Sicilia, in collaborazione con Uniontrasporti, ha messo in luce la situazione infrastrutturale della Sicilia, sottolineando alcune carenze significative rispetto alla media nazionale e del Sud Italia. L’indagine, condotta nell’ambito del “Progetto Infrastrutture” finanziato da Unioncamere nazionale, ha valutato l’indice Kpi di qualità delle infrastrutture della regione, risultando pari a 81,2, al di sotto della media nazionale e di quella del Sud Italia, posizionando la Sicilia al quarto posto tra le regioni meridionali.

Settori in difficoltà: Le province di Agrigento e Ragusa emergono come le più penalizzate in termini infrastrutturali. Anche nel settore dell’energia e del digitale, la Sicilia si conferma al di sotto della media nazionale, con un indice Kpi di 80,5. Particolarmente critica è la situazione di autostrade, strade, ferrovie, nodi logistici, aeroporti e porti, con una significativa percentuale di imprese che giudica queste infrastrutture come mediocri o scadenti.


Priorità delle imprese: Tra i principali interventi infrastrutturali richiesti dalle imprese siciliane, emergono come priorità l’Alta Velocità Palermo-Catania e Catania-Messina, l’itinerario Palermo-Agrigento, la velocizzazione della Catania-Siracusa e il collegamento del porto di Palermo con le autostrade. Queste richieste riflettono l’esigenza di un miglioramento dell’efficienza della rete viaria e ferroviaria, fondamentale per il trasporto merci e la competitività delle imprese locali.

Progetto strategico e soluzioni innovative: In risposta a queste esigenze, il “Progetto strategico” di Unioncamere Sicilia si concentra sul miglioramento dell’efficienza della rete viaria e ferroviaria attraverso la realizzazione di 13 Nodi logistici interconnessi. Questi nodi, supportati da una mappa interattiva e una app dedicata, saranno fondamentali per i produttori e gli operatori logistici certificati, e saranno circondati da Comunità energetiche rinnovabili, unendo innovazione e sostenibilità.

In sintesi, l’indagine di Unioncamere Sicilia evidenzia una situazione critica in termini di infrastrutture in Sicilia, ma anche la volontà di intraprendere azioni concrete per rispondere alle esigenze delle imprese e migliorare la competitività e la sostenibilità della regione.

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