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Per non dimenticare

Per non dimenticare

Campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau ; le truppe sovietiche arrivano in città e inorridiscono di fronte a ciò che vedono : dolore, sterminio, morte.
Era il 27 gennaio del 1945. Da questo triste episodio si è scelto appunto di celebrare, oggi, il Giorno della Memoria istituto in Italia con la Legge 20 luglio 2000 n. 211 approvata all’unanimità inn Parlamento.
Lo scopo della Legge è principalmente quello di ricordare la Shoa (termine ebraico che significa “catastrofe”), ma anche la persecuzione di cittadini italiani ebrei in seguito all’emanazione nel 1938 delle Leggi Razziali da parte del regime fascista.
La suddetta legge si propone anche di ricordare coloro che si sono opposti al progetto di sterminio salvando altre vite anche a discapito della loro.
In memoria di questi “Giusti tra le Nazioni”, il Governo di Israele ha dedicato un albero nel Giardino dei Giusti a Gerusalemme nel quale sono commemorativa circa 20.000 “Giusti”, 300 dei quali sono italiani.
Ai nostri giorni è molto sentita l’esigenza di conservare la memoria in quanto cresce, purtroppo tra i giovani, l’indifferenza verso questi tragici fatti. A ciò va aggiunto, tristemente, il tentativo di un certo revisionismo storico tendente a negare, addirittura, fatti ampiamente documentati come la deportazione nei Campi di sterminio nei quali persero la vita milioni di persone.
Le Istituzioni svolgono un ruolo importantissimo nella sensibilizzazione dell’opinione pubblica e, soprattutto dei più giovani affinché questi si impegnino a creare una società senza pregiudizi, siano essi religiosi, politici, sociali.
Il pregiudizio verso i “diversi” come gli extracomunitari, gli omosessuali, i diversamente abili è ancora presente.
Perciò oltre al genocidio degli ebrei, andrebbero ricordati anche gli “stermini dimenticati” perpetrati dai nazisti nei confronti di individui ritenuti “indegni di vivere” come i malati di mente e i diversamente abili.
A proposito di ciò una Circolare del gennaio 2020 del MIUR (Ministero della Istruzione, della Università e della Ricerca) ha previsto che in occasione del Giorno della Memoria, nelle scuole di ogni grado, gli studenti vengano informati anche sulla persecuzione dei Sinti e dei Rom, degli omosessuali e dei Testimoni di Geova, al fine di superare quelle forme di razzismo che ancora oggi vedono questo gruppi sociali emarginati e discriminati.
Il Giorno della Memoria, quindi, non deve trasformarsi in una celebrazione retorica.
Questo giorno rappresenta un momento per ricordare le barbarie del recente passato, e deve servire per educare le nuove generazioni affinché tali atrocità non si ripetano mai più.
In memoria di tutte le vittime innocenti.
Per non dimenticare

Salvatore La Rosa

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