ASP Enna. Presentati 4 nuovi primari

Il Direttore Generale dell’ASP di Enna, dott. Francesco Iudica, ha presentato oggi, all’esterno dell’Ospedale Umberto I di Enna, i nuovi Direttori delle Unità Operative Complesse di Oncologia, Ginecologia e Ostetricia, Medicina Trasfusionale e Farmacia Ospedaliera.

Gli incarichi quinquennali di Direttore di UOC sono stati conferiti, in seguito a concorso pubblico, alla dottoressa Daniela Sambataro per l’UOC di Oncologia, alla dottoressa Lucia Lo Presti per l’UOC di Ostetricia e Ginecologia, alla dottoressa Maria Ruscica per l’UOC di Farmacia Ospedaliera, e al dott Francesco Spedale per l’UOC di Medicina Trasfusionale ed Ematologia.

“La nomina dei nuovi primari, oltre a premiare le competenze specifiche nelle discipline, accrescerà sicuramente il patrimonio medico e scientifico dell’Ospedale e dell’intera Azienda Sanitaria Provinciale di Enna”, ha affermato Iudica. “La nomina delle nuove figure apicali in ambiti strategici dell’assistenza ospedaliera costituisce, altresì, un ulteriore tassello nel completamento della dotazione organica, obiettivo dell’attuale Direzione sin dal primo momento dell’insediamento.
A nome mio e dell’intera Azienda, esprimo profonda gratitudine ai medici che hanno retto finora i reparti. Grazie alla loro alta professionalità e all’impegno profuso con abnegazione, le nostre strutture hanno potuto garantire un’elevata qualità dei servizi, patrimonio di cui l’Azienda non potrà fare a meno e che continuerà a valorizzare nelle prassi di cura e nelle conoscenze scientifiche alla base dell’assistenza erogata quotidianamente all’utenza”.

ASP Enna. Porte aperte: somministrate in un giorno 1.089 dosi di vaccino

Importante risultato realizzato nella seconda giornata della campagna vaccinale Porte Aperte: sono state somministrate giovedì 29 aprile, presso i centri vaccinali dell’ASP di Enna, 1.089 dosi di vaccino.

 

 

L’importante dato numerico porta a 53.699 il totale delle somministrazioni effettuate dal 31 dicembre 2020 al 29 aprile 2021.

 

Le dosi Pfizer somministrate sono in totale 41.083, 9016 le dosi AstraZeneca  e 3600 Moderna.

Le prime dosi ammontano a 36.636 (68,22%  del totale); il 31,78%  è riferito alla somministrazione di prima e seconda dose per un totale di 17063 dosi.

 

Presso il centro vaccinale dell’Umberto I di Enna, i vaccini somministrati sono stati 31.602; a Nicosia 8891, a Piazza Armerina 8513, a Leonforte 2395 e a Troina 2298.

 

Sul totale delle somministrazioni effettuate,  i cittadini della provincia di Enna appartenenti alle classi di età superiori a 60 anni in che hanno ricevuto almeno una dose sono  21.992 (il 42% del totale somministrato); il personale sanitario vaccinato ammonta a 7010 unità (13%)  e i soggetti vulnerabili per patologia vaccinati sono 13.051  (il 24% del totale che ha ricevuto almeno una dose).

La campagna vaccinale Porte Aperte proseguirà anche  nei prossimi giorni per i cittadini che rientrano nei target finora individuati: potranno ricevere direttamente il vaccino tutti i cittadini con più 60 anni (classe 1961 compresa) ed i soggetti di ogni età appartenenti alla categoria prioritaria a ‘elevata fragilità’ (così come indicato dal Piano vaccinale nazionale).

 

Meteo Piazza Armerina: arriva il caldo estivo,il termometro toccherà i 30°C

Sarà un weekend bollente il termometro toccherà i 30°C.
Venerdì 30/04 /2021
Sarà una giornata bollente, il cielo sarà prevalentemente nuvoloso la temperatura massima registrata sarà di 30°C, la minima 17°C.
Sabato 1/05/2021
Sarà una giornata prevalentemente soleggiata, la temperatura massima registrata sarà di 26°C, la minima 18°C.
Domenica 2/05/2021
Sarà una giornata prevalentemente soleggiata,  la temperatura massima registrata sarà di 26°C, la minima 16°C.

A cura di
David Cartarrasa
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Il sindaco di Piazza Armerina eletto presidente dell’Assemblea Territoriale Idrica

Ieri il sindaco di Piazza Armerina, Nino Cammarata, è stato eletto presidente dell’ATI (Assemblea Territoriale Idrica). La sua elezione è stata votata a maggioranza dai sindaci che fanno parte dell’assemblea. L’elezione dopo lo scontro avvenuto la settimana scorsa tra il sindaco di Enna , Maurizio Dipietro, e alcuni sindaci che non hanno condiviso il percorso fin qui seguito dall’ex presidente.  Al centro della disputa ci sono le riduzioni che dovrebbero essere applicate sulle bollette del servizio idrico, riduzioni ritenute da alcuni sindaci non adeguate visto che il costo ad utente finale dell’acqua è il più elevato in Italia.

Piazza Armerina – Il 3 maggio partite iva in piazza contro il coprifuoco

Anche a Piazza Armerina il movimento Orgoglio Partite Iva ha organizzato un sit-in di protesta contro i provvedimenti statali e regionali che sono stati presi per diminuire le possibilità di contagio del covid 19. Alcuni di questi provvedimenti, secondo il movimento che rappresenta le partite iva, avrebbero un effetto negativo sulle attività commerciali e artigianali che da mesi pagano più di ogni altro comparto economico i danni causati dalla pandemia. A Piazza Armerina la manifestazione, che vuole porre l’accento sopratutto sulla decisione di continuare a mantenere il coprifuoco dalle 22 alle 5,  si terrà il 3 maggio in piazza Garibaldi a partire dalle ore 20.00

Il consigliere Totò Cimino, rappresentante provinciale dell’OPI, ha diffuso un comunicato nel quel afferma: “Scendiamo in piazza contro un provvedimento che riteniamo ingiusto, inutile e dannoso per le attività economiche e che a nostro avviso lede la libertà di ogni singolo cittadino. Inoltre riteniamo ingiusto anche il fatto che non si possa entrare in un bar a prendere un caffè mentre se  nello stesso locale c’è un tabaccaio si possa farlo tranquillamente. Contro queste scelte politiche dannose noi protesteremo lunedì 3 maggio in piazza Garibaldi a Piazza Armerina e contemporaneamente la stessa manifestazione si svolgerà  in tutte le piazze Siciliane dove esiste un coordinamento Opi”

La Settimana europea federiciana di Enna riparte dalla cultura e dal senso di comunità

Torna la Settimana europea federiciana a Enna alla sua 15esima edizione e riparte dal senso di comunità, dall’identità europea e dalla centralità della cultura. Seppur in forma ridotta, nel rispetto delle norme anti Covid, il gruppo di coordinamento dell’evento ha deciso – dopo attenta riflessione – di portare avanti le iniziative che non prevedono assembramenti. Non in programma i raduni di figuranti da tutta la Sicilia, i giochi federiciani dei quartieri storici, le degustazioni e le attività artistiche e musicali: “Questo è un anno particolare, l’anno della pandemia – spiega Cettina Rosso – durante il quale abbiamo conosciuto il dolore collettivo per i tanti morti, la solitudine, la mancanza di un abbraccio, e di tanto altro ancora. La spinta a riprendere la nostra manifestazione con nuove formule è arrivata dal mondo della scuola che con perseveranza ha continuato ad aderire alle nostre proposte”.
Per gli organizzatori, “i giovani sono la nostra risorsa e vogliamo investire sulla loro formazione perché possano prepararsi con competenza ad affrontare le grandi sfide del ventunesimo secolo. Il nostro impegno concreto in questa prospettiva – aggiunge Cettina Rosso – è quello di assurgere Enna a centro di studi europeisti”.

E la manifestazione, ritenuta di particolare interesse culturale e sociale, ha già ricevuto l’ennesima medaglia quale premio di rappresentanza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Diverse le attività della Settimana europea federiciana 2021 in calendario.
Il Consiglio comunale di Enna ha accettato per la prima volta l’invito a radunare una seduta straordinaria aperta al dibattito nella giornata della Festa dell’Europa, domenica 9 maggio. “Un importante segnale – sottolinea Cettina Rosso – che ci aiuta a riscoprire il senso di comunità, il sentimento della solidarietà, l’apertura al dialogo, l’idea di pace e fratellanza tra i popoli, quell’universalismo di cui Federico II fu promotore. Temi più che essenziali in un periodo in cui l’emergenza è anche spirituale, oltre che sanitaria, economica e sociale”.
Il Consiglio comunale sarà in modalità online e nasce come momento di dibattito e approfondimento sulla Conferenza sul futuro dell’Europa, annunciata come “inedito esercizio democratico paneuropeo”, un modo per “creare un nuovo spazio pubblico per un dibattito aperto, inclusivo e trasparente con i cittadini su una serie di priorità e sfide importanti” che invita tutti i cittadini dell’Ue a esprime ciò che si aspettano dall’Unione europea attraverso un’apposita piattaforma per “dare forma al loro futuro e a quello di tutta l’Europa”.

Per l’Europa unita e per un futuro di cittadinanza attiva in Ue si è sempre battuta Mercedes Bresso, economista, eurodeputata, presidente emerito della Regione Piemonte e accademica. A lei va il Premio per l’Europa Federico II 2021, la cui cerimonia di consegna è prevista per il 16 settembre prossimo al teatro Garibaldi di Enna. Sarà il presidente della Fondazione Terzo Pilastro Internazionale, Emmanuele Francesco Maria Emanuele, a consegnarle personalmente il riconoscimento.

L’attesa festa di premiazione delle scuole partecipanti al Premio Europa “Eduardo Fontanazza” e al premio speciale “Rocco Lombardo” 2021 non potrà tenersi, come di consueto, il 9 maggio per la Festa dell’Europa: “È stata rinviata alla mattina del 16 settembre per consentire la partecipazione degli studenti in presenza al teatro Garibaldi”, conferma Maria Renna, referente delle iniziative rivolte al mondo della scuola.

La Settimana europea federiciana di Enna è organizzata dalla Casa d’Europa, con il sostegno del Comune di Enna. Il coordinamento generale vede in prima linea Cettina Rosso, Maria Renna, Giuseppe Castronovo e Paolo Lodato, assieme a Michele Sabatino e Adelia Martorana.

IL PROGRAMMA

Si parte lunedì 3 maggio con l’apertura ufficiale della Settimana federiciana. Alle 17.30 in Duomo si terrà una preghiera mariana a Maria Santissima della Visitazione con il tradizionale omaggio floreale alla Madonna da parte del Comitato organizzatore della Settimana europea federiciana.

L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sulla pagina Facebook della Settimana europea federiciana.

Venerdì 7 Maggio si terrà da remoto il seminario “Il Regno di Sicilia in età normanna e sveva. Forme e organizzazioni della cultura e della politica”. Organizzato dalla Società Dante Alighieri, comitato di Enna, in collaborazione con la Casa d’Europa e il Centro studi “Federico II di Svevia”, questo momento culturale prevede il contributo di Pietro Colletta, presidente della Società Dante Alighieri, e dei docenti dell’università della Basilicata Fulvio Delle Donne e Teofilo De Angelis.
La partecipazione è libera, previo ingresso sulla piattaforma Zoom attraverso link dedicato che verrà comunicato in seguito.

Sabato 8 maggio il Castello di Lombardia sarà lo scenario d’eccezione della mostra fotografica sulla Settimana europea federiciana, realizzata in collaborazione con la Pro Loco Proserpina. Apertura al pubblico e modalità di fruizione da concordare con le autorità competenti.

In occasione della Festa dell’Europa, domenica 9 maggio mattina si terrà una seduta straordinaria da remoto del Consiglio comunale con la partecipazione di autorità e ospiti.
Sarà possibile seguire la seduta in modalità online.

Per l’intera settimana, inoltre, il centro storico accoglierà le vetrine Sorriso Gogol su tema federiciano, a cura di Mauro Todaro, e la mostra fotografica itinerante “I volti federiciani”, a cura di Luigi Vellari.
Stemmi e drappi della Settimana europea federiciana saranno esposti sulla facciata del Municipio.

Disabilità. Da Regione stanziati 5 milioni per studenti delle superiori. Servizi anche in estate

Palermo. La Regione ha erogato alle Città metropolitane e ai Liberi consorzi la prima tranche dei 5 milioni di euro destinati a servizi “aggiuntivi, integrativi e migliorativi” per gli studenti delle scuole medie superiori. I fondi erano stati stanziati nella finanziaria, ed ora i primi 2,5 milioni sono stati trasferiti agli enti provinciali. Ne ha dato oggi alla Commissione di vigilanza sulla spesa regionale il Dirigente generale dell’Assessorato della Famiglia, Rosolino Greco. Una ulteriore somma di 2,5 milioni sarà impiegata, sempre nel corso del 2021, per garantire la prosecuzione dei servizi anche estesi nel periodo estivo e/o per maggiori necessità che dovessero presentarsi nel corso dell’anno nelle scuole, in rapporto alle necessità degli studenti beneficiari.

Lo scioglimento del consiglio comunale di Catenanuova è legittimo

Nel mese di giugno del 2018 si sono tenute le votazioni per l’elezione del Sindaco e del Consiglio Comunale di Catenanuova e, all’esito della competizione elettorale, sono stati eletti dodici consiglieri comunali, tutti tratti dall’unica lista partecipante.
Per effetto di una serie di dimissioni non contestuali, i componenti del Consiglio Comunale in carica sono rimasti appena sei rispetto ai dodici originariamente assegnati, non essendo possibile la loro sostituzione/surroga (atteso l’esaurimento dell’unica lista).
Pertanto, il Segretario Generale del Comune di Catenanuova, essendosi dimessi la metà dei Consiglieri Comunali ha chiesto all’Amministrazione Regionale di nominare un commissario straordinario in sostituzione del Consiglio Comunale.
Con apposito Decreto, il Presidente della Regione Siciliana, su proposta dell’Assessorato alle Autonomie Locali, preso atto dell’avvenuta decadenza del Consiglio Comunale di Catenanuova, ha provveduto a nominare la dottoressa Salvina Cirnigliaro quale Commissario straordinario, “in sostituzione dell’Organo decaduto, fino alla naturale scadenza dell’Organo ordinario”.
Con apposito ricorso, i sei Consiglieri dichiarati decaduti hanno chiesto l’annullamento del Decreto del Presidente della Regione Siciliana che ha nominato il Commissario Straordinario.
Il TAR Catania ha accolto il ricorso dei consiglieri decaduti e ha annullato i provvedimenti impugnati.
Il Comune di Catenanuova, con il patrocinio dell’avv. Giorlamo Rubino, ha proposto appello avverso la suddetta sentenza, rilevando come il Giudice di Primo Grado non avesse correttamente applicato le disposizioni che regolano la materia e avesse richiamato principi e precedenti giurisprudenziali non conferenti.
Con il ricorso in appello, l’avv. Girolamo Rubino ha anche rilevato come i sei consiglieri comunali – reinsediatosi per effetto della sentenza del TAR Catania – avessero immediatamente presentato (il 16.04.21) una mozione di sfiducia nei confronti del Sindaco.
Pertanto, con l’appello è anche stata chiesta l’immediata sospensione della sentenza. al fine di evitare che il Consiglio Comunale (non validamente composto attesa la mancanza del quorum legale e strutturale) potesse adottare una mozione di sfiducia idonea a stravolgere l’attività amministrativa e la vita dell’ente locale, proprio in un momento in cui il Sindaco di Catenanuova – quale autorità sanitaria locale è chiamato a fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid 19 particolarmente diffusa sul territorio (il Comune di Catenanuova con Decreto del Presidente della Regione è stato, infatti, dichiarato “zona rossa” in ragione dell’elevatissimo numero di soggetti positivi).
Il Presidente del CGA, dottoressa Rosanna De Nictolis, aderendo alle censure formulate dall’avv. Girolamo Rubino, ha disposto, con decreto cautelare monocratico, l’immediata sospensione e fissata l’udienza collegiale per il 26 maggio 2021.
Per effetto del Decreto del CGA, pertanto, rivive il provvedimento di decadenza del Consiglio Comunale di Catenanuova. Dunque, il Commissario straordinario eserciterà nuovamente le funzioni in sostituzione dei Consiglieri che, dunque, non potranno approvare la mozione di sfiducia nei confronti del Sindaco Carmelo Giancarlo Scravaglieri.

Istituita la giornata in memoria delle vittime sul lavoro della diga ancipa

Su proposta del sindaco Fabio Venezia, approvata all’unanimità dal consiglio comunale, nella seduta svoltasi lunedì 26 aprile scorso, il Comune di Troina ha istituito la Giornata in memoria delle vittime sul lavoro della Diga Ancipa, cui sarà anche intitolato il largo riqualificato adiacente alla via Piersanti Mattarella.
“Con l’intitolazione di uno spazio pubblico alle vittime sul lavoro della Diga Ancipa – spiega il primo cittadino – , ricordiamo i tanti valorosi operai che persero la vita per costruire una delle più importanti opere pubbliche della Sicilia degli anni Cinquanta, che ancora oggi è di fondamentale importanza per l’approvvigionamento idrico regionale. Ma ricordiamo anche un’importante pagina di storia di riscatto, che ha visto protagonisti tanti uomini e tante donne”.
Il 4 dicembre del 1950, durante la costruzione della Diga, la “quarta finestra”, una galleria del sistema irriguo che si dipartiva dall’invaso, esplose provocando la morte di 13 lavoratori, tra operai e tecnici, oltre ad un profondo strazio in tutta la popolazione troinese. Nel 2010, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha concesso la medaglia d’oro al merito civile ad 11 dei 13 lavoratori della Diga, morti per tentare di salvare i compagni di lavoro.
Da qui, la decisione dell’amministrazione comunale di rinvigorire tra le giovani generazioni la memoria di questa epica pagina di storia troinese, attraverso l’istituzione di un’apposita giornata commemorativa, che si terrà il 21 settembre di ogni anno, data di inizio dei lavori di costruzione dell’invaso, che iniziarono nel 1949, per poi concludersi nel 1953.
Sarà inoltre realizzata una stele commemorativa e verranno organizzati appositi momenti commemorativi ed istituzionali per coinvolgere le scuole e l’intera comunità e tenere vivo il ricordo delle tragedie sul lavoro che hanno accompagnato la costruzione di questa grande opera pubblica e rendere omaggio a tutti i caduti.

Piazza Armerina – “Consumo ma non pago” pregiudicato di Barrafranca distrugge locale

COMUNICATO CARABINIERI

Lunedì sera, in fase di chiusura di un locale di vendita prodotti alimentari da asporto, come le disposizioni sanitarie impongono, del territorio piazzese il proprietario dell’esercizio pubblico, chiamando il numero di emergenza 112, chiedeva l’intervento dei Carabinieri. I militari, giunti sul posto riscontravano, all’interno dell’esercizio pubblico, una grande confusione, alcuni arredi rotti e il proprietario sconvolto per quanto accaduto poco prima. L’uomo raccontava ai Carabinieri che un cliente era entrato nel locale e dopo aver consumato si rifiutava di pagare; tale comportamento che era avvenuto altre volte ma, mentre nelle precedenti occasioni il titolare aveva soprasseduto rendendosi disponibile ad offrire il pasto, quella sera, invece, aveva insistito per il pagamento di quanto consumato.

Il cliente, allora, era andato in escandescenza, distruggendo gli arredi, minacciando l’uomo e spaventando i clienti, per poi dileguarsi poco prima dell’arrivo dei militari. Durante le prime attività svolte dai Carabinieri l’aggressore si presentava nuovamente ed, in evidente stato di alterazione, si lanciava contro il titolare. Solo l’intervento dei militari permetteva di bloccare l’aggressione fisica senza comunque evitare di sferrare alcuni calci e pugni che attingevano i Carabinieri. Dopo una breve colluttazione l’aggressore veniva bloccato e condotto in caserma. Negli uffici veniva identificato il 32enne, gravato da precedenti di polizia, originario di Mazzarino ma residente a Barrafranca ed arrestato per resistenza ad un pubblico ufficiale e danneggiamento. Nella mattinata di martedì il GIP di Enna convalidata l’arresto e disponeva gli arresti domiciliari.

Volume “La dieta mediterranea”, autore Rosario Colianni, responsabile Medicina Scolastica ASP Enna

“La dieta mediterranea e i suoi preziosi alimenti” sono gli argomenti trattati da Rosario Colianni nel volume, edito in questi giorni, che raccoglie le conoscenze scientifiche dell’autore sviluppate anche in occasione del progetto regionale FED (Formazione Educazione Dieta) rivolto ai giovani studenti delle scuole di primo e secondo grado.

Descritte, con linguaggio semplice e divulgativo, le caratteriste dei nutrienti e le sette regole d’oro, contenute nelle linee guida elaborate dall’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione.

L’introduzione del Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna, dott. Francesco Iudica, espone compiutamente le tematiche affrontate nel volume di Rosario Colianni:

“Con una sana alimentazione è possibile prevenire tante malattie, pertanto è importante divulgare i principi che la caratterizzano. La Dieta Mediterranea ha tutte le qualità per essere il modello per eccellenza per la prevenzione dell’obesità, delle patologie cardiovascolari e metaboliche. Parlo di modello perché la Dieta Mediterranea è caratterizzata dall’insieme di fattori che si aprono alla conduzione di uno stile di vita sano, non solo dal punto di vista strettamente alimentare. Tra l’altro lo scopritore della Dieta Mediterranea, dichiarata nel 2010 patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, ha iniziato a studiarla grazie al suo intuito e alla curiosità nel sapere i motivi per i quali nella terra del Cilento si viveva molto di più.

Questo libro traccia la fisionomia della Dieta Mediterranea partendo dai costituenti alimentari e dalla descrizione delle patologie derivanti da “cattiva” alimentazione per arrivare alla preziosità di alcuni alimenti propri della nostra terra. Tanto si può fare e si deve fare per diffondere tali principi, soprattutto alle giovani generazioni, affinché venga conservato il concetto di una sana alimentazione per una sana crescita. Un modello alimentare in sintonia con la valorizzazione del territorio e del rispetto dell’ambiente che è alla base e principio di ogni atto preventivo individuale e sociale.”

ASP Enna. Vaccinazione per soggetti fragili e ultraottantenni

Prenotazioni attive e   vaccini disponibili per ultraottantenni e soggetti fragili presso i centri vaccinali istituiti dall’ASP di Enna, situati nei Presidi Ospedalieri Umberto I di Enna, M. Chiello – Corp F di  Piazza Armerina, F.B.C. di Leonforte e M. Basilotta di Nicosia.

I cittadini dai 16 anni in su considerati soggetti estremamente vulnerabili, secondo la classificazione riportata dalle normative nazionali vigenti, possono prenotare il vaccino anti Covid-19 con la tessera sanitaria e il codice fiscale attraverso la piattaforma on line www.siciliacoronavirus.it dove è possibile ottenere ogni indicazione utile, come l’elenco patologie e il modulo di autocertificazione per i soggetti obesi.

Con la prenotazione è possibile individuare, in base al proprio CAP, la sede vaccinale più vicina e scegliere la data e l’orario in base alle disponibilità. Si può effettuare la prenotazione anche tramite Call Center telefonando al numero verde 800 00.99.66 attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 09:00 alle 18:00 (escluso sabato e festivi). Si può inoltre prenotare inviando un SMS con il codice fiscale al numero 339.9903947 attivato da Poste Italiane. Entro 48-72 ore si viene ricontattati per procedere alla scelta del luogo e della data dell’appuntamento. Il servizio è attivo 24 ore su 24 e non presenta costi aggiuntivi.

Agende attive per la prenotazione anche per gli ultraottantenni che hanno la possibilità di vaccinarsi anche senza prenotazione in base all’iniziativa voluta dalla Regione Sicilia per agevolare la prenotazione dei soggetti appartenenti a questa fascia di età.

Continuerà, infatti,  ogni giorno in tutta la Sicilia, per gli over 80, la possibilità di vaccinarsi con Pfizer o Moderna senza prenotazione. Una iniziativa per accelerare ulteriormente la campagna vaccinale nell’Isola.

Il sacerdote arrestato – il vescovo Don Gisana: a disposizione della magistratura per fare luce sulla vicenda

“Ho appreso dalla nota stampa congiunta della Questura e Procura della Repubblica di Enna, la notizia della restrizione agli arresti domiciliari del sacerdote Giuseppe Rugolo appartenente a questa Diocesi di Piazza Armerina. Le accuse contestategli, se accertate, sono certamente un fatto grave, sia sotto l’aspetto penale che morale. Esprimo la mia vicinanza alla comunità ecclesiale di Enna, tenendo conto che vicende come questa creano comprensibile turbamento nella comunità dei credenti. Per questa ragione fin da subito ho prestato la mia totale disponibilità agli organi inquirenti ed ho avviato gli accertamenti in mio potere a garanzia della massima trasparenza possibile. Alle presunte vittime assicuro la mia preghiera confidando che l’opera della Magistratura saprà fare luce al più presto sulla verità dei fatti”. Queste le dichiarazioni di Mons. Rosario Gisana in seguito delle notizie diffuse oggi.

Arrestato stamattina il sacerdote accusato di violenza sessuale ed atti sessuali con minori

COMUNICATO POLIZIA DI STATO

La Polizia di Stato – Squadra Mobile di Enna – ha eseguito la misura cautelare degli arresti domiciliari, disposta dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Enna su richiesta del Procuratore della Repubblica, dott. Massimo Palmeri, e dei Sostituti Procuratori, Dr.ssa Stefania Leonte e Dott. Orazio Longo.
La misura cautelare è stata applicata ad un sacerdote della diocesi di Piazza Armerina, indagato per aver commesso i reati di violenza sessuale ed atti sessuali con minori sia quando era ancora seminarista, sia dopo essere stato ordinato sacerdote; reati aggravati dal fatto di essere stati consumati in danno di minori a lui affidati per ragioni di istruzione ed educazione alla religione cattolica.
Lo scorso mese di dicembre un giovane ha chiesto aiuto agli uomini della Squadra Mobile della Questura di Enna denunciando le violenze subite ad opera di un seminarista (poi ordinato sacerdote), educatore di una associazione cattolica.
Gli investigatori della Polizia di Stato, ascoltati i gravissimi fatti denunciati dal ragazzo, hanno immediatamente avvisato la Procura della Repubblica che ha coordinato le complesse ed articolate indagini con Magistrati altamente specializzati in reati contro la persona.
Il giovane ha raccontato ogni dettaglio circa gli atti subiti tra il 2009 ed il 2013, ovvero da quando aveva appena compiuto 16 anni e fino ai 20. I Pubblici Ministeri hanno delegato ogni attività investigativa alla Squadra Mobile ennese che ha curato l’espletamento delle attività tecniche, esaminando altresì decine di persone informate sui fatti, molte delle quali hanno fornito elementi di riscontro a quanto denunciato dalla vittima.
Molte delle persone a conoscenza dei fatti da anni non vivono più ad Enna per motivi di studio o di lavoro e, pertanto, è stata richiesta la collaborazione delle Squadre Mobili di varie Questure d’Italia.
Oltre alle intercettazioni ed alle tecniche investigative di tipo tradizionale, gli uomini della Polizia di Stato hanno effettuato perquisizioni domiciliari accertamenti informatici, utili per ricercare elementi di prova. Grazie al prezioso lavoro della Polizia Postale, i contenuti dei numerosi supporti di memoria, computer e telefono cellulare, sono stati sequestrati, duplicati da un consulente tecnico nominato dalla Procura della Repubblica e analizzati dalla Squadra Mobile di Enna.
In tal modo ogni dettaglio raccontato dalla presunta vittima ha trovato riscontro all’esito dell’attività investigativa, a conferma della piena genuinità dei fatti denunciati.
Nel corso delle indagini sono emersi ulteriori reati commessi ai danni di altri due minori, nei confronti dei quali l’indagato ha svolto ruolo di guida spirituale.
Alla luce delle numerose e concordanti risultanze emerse dalle indagini della Squadra Mobile, la Procura della Repubblica di Enna non esclude che possano esserci altre potenziali vittime. L’appello dei Magistrati è, quindi, rivolto a tali soggetti, che sono invitati a recarsi presso gli Uffici della Polizia di Stato per denunciare quanto eventualmente subito.
A tale proposito, è opportuno ricordare che presso le Squadre Mobili delle Questure italiane prestano servizio uomini e donne specializzati in materia di reati contro la persona, pronti ad ascoltare le potenziali vittime, avvalendosi anche del supporto di psicologi specializzati.
Nelle prime ore della mattinata odierna, personale della Squadra Mobile della Questura di Enna, coadiuvato dai colleghi della Squadra Mobile della Questura di Ferrara, ha dato esecuzione alla misura cautelare disposta dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Enna. Il sacerdote, dopo essere stato sottoposto ai rilievi foto-dattiloscopici dalla Polizia Scientifica e dopo le incombenze di rito, è stato ristretto in regime di arresti domiciliari per rimanere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Due giorni di proteste per i forestali in Sicilia. Oggi in assessorato, domani davanti le Prefetture

I  forestali Siciliani si sono riuniti a Palermo in una due giorni di protesta. Oggi in viale Regione Siciliana davanti gli uffici dell’assessorato regionale all’agricoltura, domani davanti le prefetture. Motivo della protesta i ritardi di avviamento al lavoro per migliaia di lavoratori che devono compiere le giornate di legge, specialmente per chi ne deve lavorare 151 poiché, siamo già a Maggio e si rischia sempre di più di non completare le giornate.

Tutto ad oggi è legato ai fondi europei con progettazioni che sono al vaglio ma dubbiose di attività veritiere, e ciò porta maggiore preoccupazione, in virtù del fatto che si devono già svolgere lavori atti al patrimonio boschivo come la prevenzione incendi con i viali parafuoco. Tre fasce lavorative che attendono un segnale da un governo che si è cullato e non ha ancora chiaro che il tempo sin qui passato, deve essere da monito per dare un avvio immediato al sistema.

Assp Enna – Avviata la campagna di vaccinazione di prossimità

In piena attività la vaccinazione di prossimità riservata agli over 80 che è stata avviata oggi, lunedì 26 aprile 2021, dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna e che sarà realizzata, nell’arco della settimana, in dieci Comuni ennesi. A Barrafranca, centro urbano popoloso nella zona sud della Provincia di Enna, sono 120 gli anziani over 80 che saranno vaccinati fino a pomeriggio. La prima a essere vaccinata oggi è stata una signora di 100 anni che si è recata nel Poliambulatorio barrese, accolta con entusiasmo dagli operatori sanitari. L’iniziativa, concordata con il Comune, vede il coinvolgimento attivo dei volontari della Protezione Civile che stanno assicurando il prelievo e il riaccompagnamento degli ultraottantenni che si sono prenotati. La squadra vaccinale, coordinata dalla dott.ssa Luisa Longo, inizierà domani la vaccinazione a domicilio degli anziani di Barrafranca costretti a letto per le condizioni di salute.

Sessanta i cittadini vaccinati nel Comune di Catenanuova, presso l’Auditorium Turi Salerno, grazie alla sinergia nella collaborazione tra ASP e Comune, guidato dal Sindaco Carmelo Giancarlo Scravaglieri. L’organizzazione sanitaria sul posto è stata coordinata dalla dr.ssa Antonella Mazurco. Procede con efficacia la campagna “vaccinazione di prossimità”  programmata dall’ASP di Enna per  favorire l’opportunità di accesso alla vaccinazione agli over80,  categoria  che, con più difficoltà di ogni altra, può raggiungere le sedi vaccinali aperte nei quattro ospedali aziendali, Umberto I a Enna, Chiello a Piazza Armerina, FBC a Leoforte e Basilotta a Nicosia.

“Riteniamo sia nostro dovere – evidenzia il Direttore Generale, dott Francesco Iudica – favorire l’opportunità di accesso alla vaccinazione alla categoria che, con più difficoltà di ogni altra, può raggiungere le sedi vaccinali che abbiamo posto nei quattro ospedali aziendali. Per tale ragione abbiamo programmato una Vaccinazione di prossimità solo per la categoria degli ultraottantenni, e con vaccino Pfizer, nei Comuni, tranne in quelli che sono sede di hub vaccinale o nei quali abbiamo già, perché dichiarati zona rossa, effettuato tale tipologia di vaccinazione. Il criterio di di programmazione utilizzato prevede che in una sola settimana vengano serviti tutti i Comuni, per l’intera giornata quelli con popolazione superiore a 5.000 abitanti e per metà giornata quelli con popolazione inferiore a tale tetto. In tutti i Comuni saranno presenti due medici, di cui uno anestesista, e tre infermieri che procederanno alla vaccinazione nella sede individuata”

Meteo Piazza Armerina : inizio settimana con temperature sopra la media stagionale

L’inizio della settimana inizierà con un aumento delle temperature e un miglioramento delle condizioni atmosferiche. Grazie all’ anticiclone africano avremo valori compresi tra i 19-25°C.
Lunedì 26/04 /2021
Sarà una giornata prevalentemente soleggiata, temperature in aumento dove la temperatura massima registrata sarà di 19°C, la minima 8°C.
Martedì 27/04 /2021
Sarà una giornata prevalentemente nuvolosa , temperature in aumento la massima registrata sarà di 23°C, la minima 12°C.
Mercoledì 28/04 /2021
Sarà una giornata prevalentemente soleggiata, temperature calde la massima registrata sarà di 25°C, la minima 11°C

A cura di
David Cartarrasa
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Consegnati i lavori per la sistemazione della strada di accesso e del parcheggio della Villa Romana del Casale

Sarà un nuovo e, soprattutto, un bel biglietto da visita per quanti, finita l’emergenza sanitaria, verranno a visitare la Villa Romana del Casale, riconosciuta per la sua straordinaria bellezza, Sito dell’Unesco, oltre che luogo identitario di Piazza Armerina, Città dei mosaici. L’area di accesso al sito, che comprende la strada, il parcheggio e l’area commerciale sarà, infatti, completamente sistemata, ponendo fine ad una querelle che si trascina oramai da lungo tempo. Questa mattina la consegna ufficiale dei lavori all’impresa ALP Consorzio Stabile di Sant’Agata di Militello alla presenza del commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Enna, Girolamo Di Fazio, dell’ingegnere capo dell’Ente, Giuseppe Grasso, del direttore dei lavori, Paolo Vaccaro, del responsabile unico del procedimento, Filippo Fiammetta e del direttore del Parco Archeologico, l’architetto Calascibetta.

” Siamo certi- ha detto il commissario riferendosi a tutto il gruppo di lavoro- di vedere realizzato un ottimo progetto con l’obiettivo di migliorare, preservare, tutelare l’ambiente e l’accoglienza turistica di uno dei posti più belli della Sicilia. Grazie all’ufficio tecnico diretto dall’ingegnere capo dell’Ente, Giuseppe Grasso, siamo riusciti a dare un’accelerazione ad un progetto impantanato da tempo, strategico per un territorio che vive fondamentalmente di turismo. In questo modo mi auguro di aver messo la parola fine ad una vicenda decennale che ha determinato disagi anche alla salute pubblica”. Rivolgendosi all’impresa il Commissario ha anche detto ” Abbiamo gli occhi puntati, l’attenzione è alta per l’importanza che i lavori rivestono all’interno dei servizi della Villa, a voi il compito di realizzarli a regola d’arte”.

L’impresa, che ha garantito l’inizio dei lavori già martedì prossimo, avrà 145 giorni di tempo per ultimare il progetto per un importo di un milione e 82 mila euro circa. La chiusura della Villa, almeno fino a fine mese, a causa dell’emergenza sanitaria, e comunque la presenza contingentata, nei mesi successivi dei turisti, consentirà di realizzare gli interventi senza particolari disagi. Il Libero Consorzio Comunale concederà il nulla osta per l’utilizzo della strada provinciale n° 90, quale accesso alla Villa dove potere sistemare anche gli operatori commerciali. Il Comune di Piazza Armerina, come da accordo con il Libero Consorzio, vigilerà sul transito, in questo tratto, nel rispetto delle normative anticovid. Il progetto, redatto dall’architetto Paolo Vaccaro, funzionario dell’Ente, prevede la sostituzione della pavimentazione attuale, dei servizi igienici, dell’impianto di illuminazione e l’istallazione di un sistema di video sorveglianza. L’attuale pavimentazione è stata realizzata, su indicazioni dell’allora alto commissario Vittorio Sgarbi, con un impasto cementizio impoverito che avrebbe dovuto avere il vantaggio di essere permeabile all’acqua piovana inserendosi in modo armonico nel contesto paesaggistico circostante ma che in realtà ha determinato gravi disagi per via delle polveri che si sprigionano a causa di varie motivazioni. Per queste ragioni il progetto prevede la sostituzione dall’attuale pavimentazione, in calcestruzzo impoverito, con un conglomerato resinoso, confezionato con la resina LT, di colore giallo sabbia. Il progetto prevede il potenziamento dei servizi igienici e una loro nuova dislocazione per essere meglio fruiti dai turisti. Saranno, infatti, collocati all’interno dell’area commerciale. Per soddisfare l’esigenza di potenziare la fruizione del sito anche nelle ore serali sarà rimodernato l’impianto di illuminazione con fari a led alimentati da pannelli fotovoltaici e batterie di accumulo. Il progetto prevede, inoltre, l’istallazione di un sistema di video sorveglianza che scoraggi gli atti vandalici e che garantisca la sicurezza e la tutela del patrimonio dell’Ente e di quanti operano e transitano nei luoghi del parcheggio e dell’area commerciale. ​

Tornano i laboratori di “Crescere in Digitale” a Palermo ed Enna per aiutare giovani e imprese

Torna a Palermo e ad Enna “Crescere in Digitale”, il progetto di Anpal e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali realizzato in partnership con Unioncamere e Google a valere sulle risorse del Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani” per diffondere le competenze digitali tra i giovani e avvicinare al web le imprese italiane. ll progetto, lanciato a settembre 2015 e arrivato alla sua seconda edizione, riprende adeguandosi alle modalità online e anche quale possibile strumento di aiuto alla crisi determinata dalla pandemia da Covid-19.

Il progetto si rivolge da un lato ai giovani iscritti al programma “Garanzia Giovani”, offrendo loro formazione gratuita e la possibilità di attivare un tirocinio rimborsato, dall’altro alle imprese, dando loro la possibilità di ospitare gratuitamente un tirocinante interamente dedicato alla digitalizzazione.

Oggi sul territorio di Palermo ed Enna si è tenuto il laboratorio formativo di “Crescere in Digitale” in modalità totalmente online. Hanno partecipato i giovani idonei tra coloro che hanno completato la prima fase del percorso formativo on line e superato con successo il test.

I laboratori rappresentano la prima occasione di contatto diretto seppur online tra i giovani e le imprese del territorio che si sono iscritte a “Crescere in Digitale” per offrire tirocini formativi rimborsati da “Garanzia Giovani” e molte altre opportunità sono a disposizione dei giovani di Palermo ed Enna vista la ricca offerta di tirocini su base provinciale.

“Nel prossimo futuro 9 lavori su 10 richiederanno competenze digitali, per questo motivo è opportuno investire sempre di più su questo tipo di attività – spiega Guido Barcellona, segretario generale della Camera di Commercio –. Con il laboratorio di oggi daremo la possibilità ai ragazzi delle province di Palermo ed Enna di poter effettuare colloqui lavorativi con le imprese che hanno aderito al programma”. “Siamo molto felici di ospitare il laboratorio online di Crescere in Digitale” – sottolinea Alessandro Albanese, presidente della Camera di Commercio di Palermo Enna – grazie a questo progetto negli scorsi laboratori sono stati attivati più di 300 tirocini, dando la possibilità a giovani tirocinanti di poter entrare nel mondo del lavoro”.

Il programma Crescere in Digitale prevede:

● oltre 50 ore di training online: il corso online erogato in modalità MOOC (Massive Open Online Courses), ideato e offerto da Google, offre ai giovani l’opportunità di ampliare le proprie conoscenze dell’ecosistema digitale e apprendere tecniche e strumenti per migliorare la strategia digitale delle imprese, spaziando dai siti web ai social all’export e internazionalizzazione. Inoltre i giovani avranno la possibilità di conoscere l’Impresa 4.0 e le possibili tecnologie abilitanti da introdurre nelle MPMI a supporto della loro trasformazione digitale. Al completamento del corso, il giovane ha accesso al test di valutazione, anch’esso totalmente online, che gli consente di verificare le conoscenze acquisite.

● Laboratori sul territorio: il superamento del test offre la possibilità di accedere ad uno dei laboratori – che verranno attivati su tutto il territorio nazionale – volto ad illustrare le caratteristiche dei territori e delle imprese che ospiteranno i NEET per 6 mesi, sia sul versante delle specializzazioni del tessuto economico-produttivo, sia su quello del livello di digitalizzazione delle aziende locali, e ad orientare i NEET verso l’esperienza del Tirocinio, accompagnandoli durante i colloqui individuali con le imprese e dando loro le necessarie informazioni sul ruolo in azienda e sui diritti e doveri durante i 6 mesi di esperienza pratica.

● 5.000 tirocini: in aziende tradizionali da avvicinare al digitale, organizzazioni d’impresa, agenzie web, grandi imprese. I tirocini, della durata di 6 mesi, prevedono un indennizzo di 500€ al mese totalmente a carico dei fondi nazionali di Garanzia Giovani. Le imprese ospitanti sosterranno solo i costi di assicurazione, INAIL e IRAP.

Le aziende che assumeranno il giovane dopo il tirocinio potranno beneficiare inoltre di un bonus. Per maggiori informazioni consultare il sito www.garanziagiovani.gov.it

Giovani e imprese possono candidarsi per ospitare un tirocinante sul sito www.crescereindigitale.it e le attività dei tirocinanti sono supportate, monitorate e coordinate in tempo reale attraverso una community di esperti.

Meteo Piazza Armerina – Un lento miglioramenti con qualche debole pioggia

Sabato 24 /04 /2021
Sarà una giornata nuvolosa con la possibilità di qualche debole pioggia ( possibilità 40% di pioggia)
Temperature : la massima registrata sarà di 17°C, la minima 5 °C.

Domenica 25/04 /2021
Sarà una giornata prevalentemente soleggiata, temperature in aumento , la massima registrata sarà di 20°C, la minima 6°C.

Perché i prodotti pubblicitari ecologici sono sempre più diffusi

A cosa servono i regali aziendali? Quando un’impresa regala ai propri clienti degli oggetti promozionali, di solito lo fa per fidelizzare e distinguersi. Allo stesso tempo, è utile regalare prodotti pubblicitari a collaboratori, dipendenti e fornitori per ringraziarli dell’ottimo lavoro svolto e per aver raggiunto gli obiettivi principali. Nell’arco degli anni le tendenze cambiano, in ogni settore commerciale nasce qualcosa di nuovo o si riscopre qualcos’altro, di conseguenza variano anche i gusti dei consumatori e di questo devono essere a conoscenza le aziende che intendono puntare sulla pubblicità fisica con oggetti promozionali.

L’ecologia è un tema caro a tutti noi, dato che l’inquinamento è un problema globale in grado di mettere a rischio vite umane e animali in tanti modi diversi. Ecco perché i migliori prodotti pubblicitari ecologici come quelli Maxilia sono sempre più popolari e apprezzati, oggi più che mai, da milioni di consumatori in tutto il mondo.

Quali Prodotti Promozionali Ecologici Regalare?

Lo scopo è farsi tanta pubblicità a lungo e con un budget contenuto.

Da alcuni anni, insieme a un maggior impegno per salvare l’ambiente ed evitare pericolosi cambiamenti climatici, un numero sempre più alto di aziende utilizza regali promozionali ecologici per promuovere la propria attività in modo sensibile e attento alla natura.

Piante facili da accudire e poco esigenti in termini di nutrimento, insieme a oggetti riutilizzabili a lungo, sono in cima alla lista dei prodotti più interessanti secondo un recente sondaggio.

Gadget aziendali come bottiglie in alluminio e oggetti in bambù piuttosto che in plastica sono sempre più diffusi e ricercati dai consumatori, molti dei quali appartengono alla generazione dei millennial, particolarmente sensibile al tema della salvaguardia ambientale.

Borse Tote Bag e Lunch Box: Tendenze Sempre Verdi

Due regali a tema ecologico da fare assolutamente sono tote bag e lunch box. Questi articoli di utilità quotidiana uniscono la loro praticità al bisogno di riutilizzare gli oggetti invece che buttarli, rischiando di non riciclarli a dovere.

Le tote bag migliori da personalizzare sono quelle in cotone biologico, mentre i lunch box sono senza dubbio ideali e consoni a regali a tema green in quanto riducono l’utilizzo di plastica monouso. Distribuendo in modo strategico i regali aziendali, i vostri clienti potranno utilizzare la vostra tote bag con logo aziendale e grafica personalizzata in luoghi pubblici come palestre, spiagge e supermercati, facendovi ottima pubblicità.

Rendi Felici Clienti e Pianeta

Più riciclo, maggiore sostenibilità e minore utilizzo di plastica sono tre necessità da cui partire per pensare a un regalo adatto al vostro pubblico e ai vostri clienti.

La tecnica pubblicitaria basata sui prodotti pubblicitari ecologici unisce l’utile al dilettevole utilizzando la sempre efficace strategia dei gadget personalizzati online per generare un consistente interesse verso un’impresa, senza spendere troppo in pubblicità.

E se volete soddisfare alcuni dei più importanti bisogni quotidiani in questo periodo segnato dal Covid, personalizzate secondo il vostro stile aziendale mascherine e gel igienizzanti da distribuire al vostro pubblico, in modo che il nome della vostra impresa sia ben visibile e riconoscibile.

Vaccinazione. Porte aperte fino a domenica 25 aprile 2021

In Sicilia l’operazione “Porte Aperte”, iniziata giovedì 22, durerà  fino a domenica 25 aprile 2021.  Tutti i cittadini dai 60 anni in su (nati nel 1961), possono recarsi negli Hub di riferimento della regione per vaccinarsi, anche senza prenotazione. Naturalmente chi ha già prenotato può sempre presentarsi all’appuntamento presso qualsiasi centro o punto vaccinale.
Per rendere meno lunghe le attese, negli hub ci saranno quattro corsie dedicate: una aperta ai soggetti dai 60 ai 79 anni che non hanno prenotato il vaccino, una per chi ha prenotato a qualunque titolo, una per chi è in possesso di certificato medico che attesta fragilità e infine una per gli over 80, che hanno priorità, anche se non prenotati.
I centri vaccinali dell’ASP di Enna sono: Ospedale  Umberto I Enna, Presidio FBC Leonforte, M. Basilotta Nicosia, Corpo F M. Chiello Piazza Armerina.

ASP Enna. Report GIMBE sulla campagna vaccinale

Sono stati diffusi i dati, in percentuale, relativi alla somministrazione dei vaccini in provincia di Enna a raffronto con il totale dei vaccini inoculati in Sicilia.

In base al rapporto, Il 9,52% è la percentuale di popolazione che ha completato il ciclo vaccinale nel territorio di competenza dell’ASP di Enna a fronte del 7.50% complessivo registrato in Sicilia con la differenza, in positivo per l’ASP di Enna, del 2,02%; la popolazione che ha avuto inoculato solo la prima dose ammonta all’8,7% nell’intero territorio regionale a differenza dell’11,40% riferito all’ASP di Enna (+2,7); gli ultraottantenni della nostra provincia che hanno completato il ciclo vaccinale sono il 51,85% a differenza del 39,7% regionale (+12,15%); il dato speculare è relativo agli over 80 che hanno avuto inoculato solo la prima dose in Sicilia (19,9%) e in provincia di Enna (9,13%) con la differenza del 10,77.
La popolazione nella fascia di età tra 60 e 69 anni che ha completato il ciclo vaccinale è l’1,9% in Sicilia a fronte del 7,79% presso l’ASP di Enna (+5,89%); la popolazione sempre di 60/69 anni che ha avuto inoculato solo la prima dose in Sicilia è il 5,7% a fronte del 21,54% registrato presso l’ASP di Enna.
I cittadini di età tra 70 e 79 anni che ha completato il ciclo vaccinale nel territorio regionale è il 9% e presso l’ASP di Enna il dato è pari all’8,45%; a ricevere la prima dose tra i 70 e i 79 anni sono il 25,9% dei Siciliani a fronte del 33,13% relativo alla percentuale dei cittadini di pertinenza dell’ASP di Enna.

“Nelle fasce d’età prioritarie per la vaccinazione, a partire dai 60 anni e tenuto conto della popolazione di riferimento, l’ASP di Enna ha garantito coperture per i vaccini Covid superiori alla media regionale; rilevante, in particolare, la percentuale di adesione per le prime dosi”, commenta il dr. Franco Belbruno, Responsabile Servizio Vaccinazione ed epidemiologo.

“Rispetto ai dati pubblicati dalla Fondazione GIMBE, l’ASP di Enna vanta una performance eccellente con riferimento alle categorie che attualmente accedono alla vaccinazione”, commenta il Data Manager della campagna vaccinale, dott. Natale La Grotteria. “Grazie al costante impegno del personale amministrativo e sanitario in prima linea ininterrottamente tutto il giorno e tutti i giorni, dal 31 dicembre 2020, data di inizio campagna, e supportato dalla direzione strategica, la campagna di vaccinazione prosegue con un trend in crescita sia presso i punti vaccinali che presso il domicilio degli assistiti non deambulanti. I dati indicano che le energie positive spese per la vaccinazione sono ampiamente ripagate con il 10% circa del target della popolazione immunizzato in appena 104 giorni di effettiva vaccinazione. ”

 

Legambiente lancia la campagna “Eni fuori dalle Università”

L’università Kore di Enna receda dall’accordo di collaborazione con Eni per avviare e rinnovare il corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per l’ambiente e il territorio presso la sede distaccata di Gela, per gli anni accademici 2021/2022 e 2022/2023. Questa la richiesta avanzato oggi in una lettera inviata al presidente, Cataldo Salerno, e al rettore, Gianni Puglisi, dal presidente nazionale di Legambiente, Stefano Ciafani, e dal presidente di Legambiente Sicilia, Gianfranco Zanna.

Nella lettera, Ciafani e Zanna, sottolineano che l’Eni si conferma uno dei maggiori “nemici del clima”, un’azienda il cui profitto si fonda sull’estrazione e lo sfruttamento di fonti fossili e che è nota a livello nazionale e mondiale per le sue pratiche inquinanti e di greenwashing. Ricordano a Presidente e Rettore che il territorio di Gela è stato, com’è noto, fortemente compromesso proprio dall’attività di Eni. Qui, infatti, fin dagli anni Sessanta il polo petrolchimico del colosso italiano ha inquinato l’aria, il suolo, le falde e la città, danneggiando fortemente la salute delle cittadine e dei cittadini. E la situazione resta tutt’ora difficile a causa delle bonifiche che procedono a rilento. Non è un caso che recentemente una nuova inchiesta giornalistica pubblicata dall’Espresso abbia denunciato che – esaminando i dati raccolti da uno studio del professore Sebastiano Bianca, genetista dell’ospedale Garibaldi di Catania, e dal dottor Fabrizio Bianchi, responsabile dell’unità di ricerca epidemiologica del Cnr di Pisa, tra il 2003 e il 2008 – a Gela sono nati 222 bambini con malformazioni. Inoltre, la nuova bioraffineria, presentata come la svolta in chiave di sostenibilità per i carburanti, usa in larga misura l’olio di palma come materia prima per la produzione del biocarburante, il cui sfruttamento provoca gravi danni all’ambiente a causa della deforestazione e della perdita di biodiversità che avviene spesso a monte della sua coltivazione. Eni è anche titolare del pozzo di estrazione di idrocarburi tra Ragusa e Modica, che nella primavera del 2019 ha dato luogo per lungo tempo a perdite di petrolio mettendo a rischio il fiume Irminio, e del Centro Oli di Viggiano in Basilicata, al centro di 2 procedimenti giudiziari per sversamento illegale di prodotti e rifiuti petroliferi. Per Legambiente è arrivato il momento di dire all’Eni: ”Basta!” e chiede alla Kore di non essere accondiscendente, di lanciare un forte segnale di rottura, per contribuire a non farsi più schiacciare dagli interessi economici di pochi a dispetto del futuro di migliaia e migliaia di giovani siciliani che hanno il sacrosanto diritto di vivere in un’isola pulita, bella e felice.

Alla Kore contro collaborazione con ENI

Piazza Armerina – Un nostro lettore ci segnala un’enorme discarica abusiva. Visibile anche dal cielo con Google Maps

“Girando con la bicicletta purtroppo vedo spesso piccole discariche, ma qualche giorno fa ho “scoperto” una discarica abusiva enorme (nella foto).  In allegato vi invio la fotografia che ho scattato e la posizione in cui si trova. Sono rimasto senza parole e per questo motivo vi scrivo nella speranza che possiate pubblicare un breve articolo su questo scempio, al fine di sensibilizzare maggiormente le forze dell’ordine,  l’amministrazione comunale e l’opinione pubblica in generale (peraltro proprio oggi ricorre il World Earth Day)”. Questo il contenuto di una email inviataci da un nostro lettore che ringraziamo per la segnalazione. Abbiamo voluto controllare  la presenza della discarica anche con Google Maps che mostra il luogo nella quale si trova ripreso qualche anno fa mentre, da come ci spiega il nostro lettore, oggi la spazzatura occupa una superficie molto più ampia. Sollecitiamo le forze dell’ordine ad intervenire al più presto per individuare eventuali responsabilità penali.
Queste le coordinate geografiche
37.326681317114655, 14.36732353418754 (inserire questi valori nella ricerca di Google Maps per individuare il punto esatto)

Cammarata risponde a Dipietro: “sgradevole e scorretto quanto affermato dal sindaco di Enna”

RICEVIAMO DAL SINDACO DI PIAZZA ARMERINA, NINO CAMMARATA E PUBBLICHIAMO

“Sgradevole e scorretto quanto affermato dal sindaco di Enna che ancora una volta manca di rispetto istituzionale. L’essere sindaco della città capoluogo non attribuisce all’avv. Dipietro alcuna patente di superiorità etica e politica. Per storia personale ed esperienza amministrativa ho sempre dimostrato trasparenza e fermezza nelle scelte. Per questo non accetto lezioni da nessuno, tanto meno da chi solo al suo secondo mandato, dopo sei anni di sindacatura, si è accorto che esiste il problema del caro acqua in questa provincia.
La maggioranza dei sindaci, e questo solo dovrebbe imporre al sindaco di Enna maggiore prudenza su certe esternazioni, hanno richiesto chiarimenti in merito alla procedure amministrative attuate fin ora, al fine di evitare inutili e costosi contenziosi che si riverserebbero sulla collettività. È questo il motivo del rinvio. Non c’è nessuno caso. Vi sono posizioni diverse ed è noto e non significa che la posizione di Dipietro sia quella giusta, anzi. Come amministrazione abbiamo sempre sostenuto che la riduzione delle tariffe debba andare oltre al 5% ed ho anche indicato il percorso da attuare. Il confronto con la Regione sarà fondamentale. Abbiamo avanzato proposte concrete sia in merito alla riduzione delle tariffe, sia in merito ai rapporti con il gestore. Certamente la riduzione vera del costo dell’acqua è la battaglia del Sindaco di Piazza Armerina.
Il costo dell’acqua e la gestione del servizio sono questioni di fondamentale rilevanza per la vita della popolazione ennese che impongono responsabilità e che non possono ammettere divisioni e atti di supponenza”.
Nino Cammarata
Sindaco di Piazza Armerina

Calcio scommesse in provincia: per frode sportiva nei guai dirigenti e giocatori di calcio

Comunicato Stampa 

La Procura della Repubblica di Enna, a seguito delle indagini condotte dalla Squadra Mobile e dal Nucleo Centrale della Polizia dei Giochi e delle Scommesse del Servizio Centrale Operativo di Roma, ha richiesto il rinvio a giudizio di 8 soggetti (tesserati FIGC: atleti, dirigenti ed allenatori) per il reato di frode in competizioni sportive. Le indagini hanno avuto inizio nel mese di Ottobre 2019 ed hanno riguardato incontri di calcio del Campionato Nazionale di Serie D, Girone I, Stagione Calcistica 2019/20, terminando nel mese di Marzo 2020.

La Squadra Mobile di Enna, a seguito di attività info-investigative, ha redatto una prima informativa di reato che ha permesso a questa Procura della Repubblica di iscrivere nel registro degli indagati, sin da subito, più tesserati della FIGC per frode in competizioni sportive. In particolare, agli indagati è stato contestato il reato di frode in competizioni sportive, in quanto compivano atti fraudolenti volti a raggiungere un risultato diverso da quello conseguente al corretto e leale svolgimento delle partite di calcio (art. 1 della Legge n. 401/1989).

Diversi gli incontri monitorati dagli investigatori della Polizia di Stato che si ritiene siano stati falsati a seguito di accordi illeciti tra i tesserati. Le indagini condotte nel 2020 hanno, inoltre, permesso di riscostruire illeciti sportivi costituenti fatti penalmente rilevanti anche per la stagione 2018/19.
Tra gli indagati principali emerge la figura dell’ex Direttore Sportivo del “Troina Calcio”, già sospeso per aver tentato di combinare un incontro. Nonostante la squalifica, il Direttore Sportivo di fatto della squadra ennese continuava a persistere nella condotta antigiuridica. Parte della dirigenza del “Troina Calcio”, militante nel Campionato Serie D nazionale, ha denunciato alla Polizia di Stato il comportamento antisportivo del loro ex Dirigente e questo ha permesso di ricostruire diversi fatti illeciti.

Su delega di questa Procura della Repubblica, la Polizia di Stato ha escusso numerosi tesserati della FIGC per raccogliere fonti di prova, poi risultate utili ai fini dell’emissione della richiesta di rinvio a giudizio. Grazie al supporto del Nucleo Centrale della Polizia dei Giochi e delle Scommesse del Servizio Centrale Operativo è stato, altresì, possibile documentare una scommessa effettuata da un giocatore di calcio che si era vantato con amici di aver puntato sul risultato esatto, falsando l’esito finale e conseguendo una vincita di quasi 3.000 Euro.

Sono stati raccolti indizi di reato in ordine al pagamento di oltre 35.000 Euro, a favore del Direttore Sportivo pro tempore del “Troina Calcio”, da parte del “Rotonda Calcio” per la vittoria di quest’ultima squadra.
Inoltre, gli indagati hanno tentato di combinare altri risultati calcistici tra le squadre del “Troina Calcio”, del “Corigliano”, del “Troina Calcio” e del “Marina di Ragusa”.

Le indagini hanno avuto termine a seguito dell’emergenza pandemica, quando il Campionato di calcio per la stagione 2019/2020 è stato dapprima sospeso e poi concluso nel mese di Marzo 2020.
Questo Ufficio, ricevuta l’informativa di reato dalla Squadra Mobile ennese, dopo aver notificato l’avviso di conclusioni indagini e aver avanzato richiesta di rinvio a giudizio, ha trasmesso gli atti alla Procura Federale della FIGC per l’adozione di eventuali iniziative disciplinari di competenza della Giustizia Sportiva.

Il sindaco di Enna, Dipietro: “I sindaci Cammarata, Bivona e Barbera non vogliono la riduzione delle tariffe dell’acqua”

All’indomani dell’ennesimo rinvio votato dall’assemblea territoriale idrica di Enna che avrebbe dovuto varare il piano di riduzione delle tariffe del servizio idrico, il Sindaco Maurizio Dipietro, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

“Alla luce della santa alleanza che va dal Pd di Venezia e Bivona a Diventerà Bellissima di Cammarata e a Fratelli d’Italia di Barbera, credo che ci sia ormai un orientamento maggioritario dell’assemblea che, nascondendosi ormai da mesi dietro a questioni giuridiche, abbia in realtà l’intento di non approvare la proposta per la quale pure la stessa maggioranza aveva dato un preciso indirizzo politico ad Anea.

In ogni caso oggi si è concluso un percorso che è quello caratterizzato dalla mia presidenza che da settembre 2020, cioè da quando l’Ato ha operato il passaggio di consegne all’Ati, ha lavorato nell’unica direzione di ridurre le tariffe. Oggi in assemblea è arrivata la proposta definitiva che, se i sindaci avessero voluto approvarla, da domani, anzi da ieri perché la tariffa è retroattiva al 2020, avrebbe prodotto la riduzione del 12% del costo dell’acqua ma, evidentemente, la volontà politica va in altra direzione. Resta comunque quello che ritengo il risultato di un grande lavoro, cioè la dimostrazione che ridurre le tariffe si può, anche oltre i comizi delle campagne elettorali.

Il prossimo presidente, se vorrà, potrà portare all’assemblea la proposta che ha tutti i crismi di legittimità, che sono stati più volte richiesti, e con un semplice voto potrà completare il percorso che oggi la maggioranza dell’assemblea dei sindaci ha ritenuto di dovere interrompere.

Ringrazio tutti i colleghi per la fiducia che mi hanno voluto conferire in questi anni, non ho mai fatto mistero che il mio obiettivo sarebbe stato la riduzione delle tariffe e credo, dunque, di essere stato coerente rispetto alle ragioni che mi hanno indotto a candidarmi all’Ati cinque anni fa. Se alcuni sindaci, come sembra, hanno cambiato idea non è certamente affar mio.
Vorrei ringraziare particolarmente quei pochi sindaci che ci hanno creduto per davvero e che hanno consentito di portare questo percorso ad un passo dall’approvazione. Si tratta di Bonelli (Nicosia), La Spina (Centuripe) e Cuccì (Sperlinga). Spero che uno di loro possa essere chiamato alla presidenza dell’Ati perché sarebbe la miglior garanzia per effettivamente ridurre le tariffe.

Mi ha, tuttavia, sorpreso il silenzio di associazioni e cittadini che, probabilmente, non hanno colto la grande opportunità di dare una svolta ai rapporti con Acquaenna, non comprendendo come ci sia stato un braccio di ferro tra qualche potentato economico, sostenuto da una parte della politica in provincia di Enna tradizionalmente prona alle richieste di tali potentati e quella parte di politica che voleva invece davvero ridurre le tariffe”.

Promessa di matrimonio con sorpresa: la GDF scopre una presunta truffa

Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Enna hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare  nei confronti di un quarantasettenne palermitano accusato del delitto di circonvenzione di persone incapaci, commesso ai danni di un anziano disabile di Troina da cui, a partire dal 2019,  si sarebbe fatto consegnare, a più riprese, del denaro.  Le somme verste sarebbero servite a intraprendere una relazione sentimentale con una inesistente donna, fatta credere domiciliata in Piemonte, con la promessa di un suo imminente rientro in Sicilia per dare corso a una duratura convivenza tra i due.

L’arrestato, avrebberiferito di continui maltrattamenti e violenze patiti dalla fantomatica donna ad opera di uno zio e di alcuni familiari, sembra abbia convinto il malcapitato a versare del denaro, assicurandogli che sarebbe servito alla sua promessa sposa per fuggire dalla situazione di degrado in cui si trovava e per sostenere le spese del viaggio per raggiungerlo a Troina e finalmente convolare a nozze. Nel volgere di pochi mesi sarebbero andati in fumo tutti i risparmi dell’anziano, intere mensilità della sua pensione ed i periodici proventi di alcuni terrenti concessi in affitto, costringendolo addirittura l’uomo a contrarre debiti con alcuni negozianti e conoscenti del paese per riuscire ad acquistare il necessario per sopravvivere.

Proprio i crescenti debiti contratti e l’aggravarsi delle condizioni di disagio economico dell’uomo hanno attirato l’attenzione delle Fiamme Gialle del Gruppo di Enna e della locale Autorità Giudiziaria che hanno così avviato le indagini, scoprendo le presunte ragioni alla base del repentino impoverimento dell’anziano nonché le modalità attraverso le quali avveniva il passaggio di denaro, ossia ricaricando carte di debito di volta in volta indicategli dall’interlocutore telefonico, sempre dietro la minaccia di non poter più incontrare l’agognata compagna.
Oltre 11.000 euro la somma complessivamente sottratta al disabile, che in taluni disperati momenti connotati dai toni più accesi e minacciosi usati dal suo aguzzino, era giunto al punto di paventare la possibilità di togliersi la vita non sapendo dove ricercare ulteriore denaro.

 

Il Parco Floristella incontra il Rocca di Cerere UNESCO Global Geopark.

Il neo Presidente dell’Ente Parco Floristella Grottacalda Piero Patti ha incontrato la dirigenza del Rocca di Cerere UNESCO Global Geopark per riprendere la collaborazione con il Geopark, di cui il Parco è uno dei partner promotori sin dal 2001, nel quadro di una comune visione di sviluppo del territorio. Il Presidente del Geopark Michele Sabatino, il Direttore Marcello Troìa e il Coordinatore scientifico Giuseppe M. Amato hanno illustrato il ruolo importante dei Geopark UNESCO come portatori dei valori profondi dello sviluppo sostenibile, dalla preservazione dell’ambiente e della cultura alla disseminazione dei valori di pace, conoscenza ed uguaglianza, fino allo sviluppo economico e sociale.
Nel Parco Floristella si ripercorre la storia geologica, biologica e umana del territorio isolano e dei suoi abitanti, si coglie l’importanza degli ecosistemi, della geo e bio diversità e di quella culturale evidenziando il ruolo dell’arte, della letteratura e dell’architettura come espressioni della creatività e come contributo al benessere intellettuale, emozionale e spirituale degli esseri umani che hanno bisogno del loro valore estetico e simbolico. Uno scrigno della memoria del territorio, uno degli attrattori più importanti dell’intera Sicilia – è stato ribadito da tutti – che merita un rilancio nei tempi più brevi sia dal punto di vista turistico che da quello educativo.
I due Enti hanno condiviso un percorso di valorizzazione del territorio che fa leva sul ruolo di Gruppo di Azione Locale (GAL) che svolge il Geopark sia come attore chiave a cui l’Unione Europea affida il compito di operare per lo sviluppo economico delle aree rurali che come soggetto individuato dall’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana per le attività di tutela, valorizzazione, promozione, gestione afferenti alla nuova “Rete Cultura” regionale.
La cornice della collaborazione è indicata al Geopark dalla Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO che delinea le principali sfide su tre macro dimensioni: sociale, economica e ambientale, tra loro interconnesse in relazione all’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. Un approccio che parte dal superamento della apparente dicotomia fra le definizioni di patrimonio culturale e naturale e che, in accordo ai principi della Convenzione di Faro, consente di operare su livelli di interconnessione territoriali, regionale o macroregionale, ma anche tematici, legando insieme natura e cultura (e dunque scienze naturali e umane) evidenziando, ad esempio, cosa lega un Geopark a sito della World Heritage List o a un elemento del Patrimonio culturale immateriale.

Con questo incontro, afferma Sabatino, le due istituzioni hanno rinnovato l’impegno a collaborare strettamente ed hanno confermato la volontà di proseguire con progettualità condivise soprattutto adesso che la rinnovata presenza di un Presidente e, si spera presto, di un CdA dell’Ente Parco potranno consentire di superare la lunga impasse dei commissariamenti ad acta.

Confartigianato Enna, la richiesta ai Comuni in vista delle riaperture

Il Governo sarebbe in procinto di varare misure funzionali ad una riapertura graduale delle attività di ristorazione ed affini. La nuova linea dell’Esecutivo contemplerebbe – quantomeno in zona gialla- la possibilità di tornare ad accogliere i propri commensali, anche di sera potenziando e sfruttando gli ambienti esterni. Spazi di suolo pubblico, antistanti le attività le cui concessioni sono subordinate, ovviamente, ad iter burocratici propri delle realtà locali le quali dovranno attivarsi repentinamente per concedere le autorizzazioni.

È proprio in merito a tale circostanza che la Confartigianato Imprese Enna ha richiesto un urgente incontro a tutti i Sindaci del territorio ennese, chiamandoli a predisporre una burocrazia semplificata in tema di occupazione temporanea del suolo pubblico. Un incontro che dovrà avvenire in temi brevissimi, onde evitare che, al momento delle riaperture, come spesso accade ci si ritrovi a dover fare i conti con incombenze difficili da gestire sul piano operativo.

Il Presidente dell’Associazione, Peter Barreca sul punto afferma: “Abbiamo richiesto alle Amministrazioni uno snellimento delle procedure da seguire, sì da agevolare e facilitare in tempi brevi l’autorizzazione all’occupazione degli spazi esterni ai locali delle attività operanti nel settore della ristorazione”. Non solo: “È stato altresì chiesto di voler predisporre agevolazioni di natura economica relativamente al tributo, atte a non ulteriormente gravare sulle finanze – ha chiosato- già pregiudicate delle Imprese operanti nel settore”. La Confartigianato Imprese Enna ribadisce la propria posizione, quindi, sottolineando che è necessario agevolare la ripartenza di tali attività, le quali da mesi attendevano un allentamento delle misure per provare, quantomeno, a lenire il proprio stato di perdurante sofferenza.

Ora che il Governo potrebbe compiere il tanto anelato “passo in avanti” verso un ritorno alla normalità, le realtà locali non devono in alcun modo tergiversare, ma giocare d’anticipo. Lo devono ai propri Imprenditori che prima di tutto sono cittadini e contribuenti.

Troina – L’approvazione del bilancio consolidato 2019 in consiglio comunale

Convocata dal presidente del consiglio comunale Walter Giuffrida per lunedì 26 aprile, alle ore 19.00, la prossima seduta del consesso civico che, in ottemperanza al decreto normativo sul contenimento del contagio da Covid-19, si svolgerà online, in modalità di audio-video-conferenza e diretta streaming, dall’aula consiliare del palazzo municipale.
Otto i punti di trattazione all’ordine del giorno: lettura ed approvazione verbali della seduta precedente; approvazione del bilancio consolidato 2019; regolamento per la gestione e l’uso degli impianti sportivi comunali; designazione dei componenti del comitato di indirizzo e vigilanza strategica della società in house “Troina Ambiente srl”; autorizzazione all’emissione della bolletta di acconto TARI 2021; intitolazione del largo riqualificato, tra il piazzale Lazio ed il Convento di Sant’Agostino, al sacerdote ed arciprete troinese Francesco Tonio Calabrese (1930-2018); intitolazione del largo riqualificato adiacente alla via Piersanti Mattarella alle vittime sul lavoro della Diga Ancipa ed istituzione della Giornata in memoria delle vittime sul lavoro della Diga Ancipa; modifica della convenzione tra Irccs Associazione Oasi Maria Santissima Onlus, Oasi Maria Santissima srl a Socio Unico e Comune di Troina per la ripartizione delle spese di funzionamento del corso universitario di “Terapia occupazionale”.

I dettagli dell’operazione «Caput Silente» di questa mattina contro la mafia ennese.

COMUNICATO STAMPA POLIZIA DI STATO

La Polizia di Stato di Enna ha tratto in arresto 30 indagati, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare emessa, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Caltanissetta, dal GIP presso il Tribunale di Caltanissetta, nei confronti di soggetti resisi responsabili a vario titolo di numerosi reati quali: associazione per delinquere di stampo mafioso aggravata dall’essere l’organizzazione armata, estorsioni, danneggiamenti, associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti (cocaina, marijuna, hashish), detenzione e porto illegale di armi.

Il sodalizio criminale, che si avvaleva della forza di intimidazione derivante dall’appartenenza alla famiglia di “Cosa Nostra” di Enna, operava in prevalenza nell’area nord della provincia (Leonforte, Assoro) cercando di imporre il pagamento del “pizzo” e controllando, in regime di monopolio, il mercato della droga.

Nel corso dell’attività investigativa è stato scongiurato un omicidio e sono state sequestrate ingenti quantità di sostanze stupefacenti e armi da fuoco.

L’articolata e complessa attività investigativa condotta dalla Squadra Mobile della Questura di Enna e dal Commissariato di P.S. di Leonforte, in collaborazione con la Squadra Mobile della Questura di Catania, i Reparti Prevenzione Crimine di Palermo e Catania, le unità cinofile delle Questure di Catania e Palermo e della Polizia di Frontiera di Catania e del Reparto Volo di Palermo, trae origine dall’operazione denominata “Homo Novus” di cui ne è la naturale prosecuzione. Questa operazione nel 2014 aveva portato all’arresto e alla successiva condanna, per il reato di cui all’art. 416 bis c.p. ed altri reati, degli affiliati ad una neocostituita “famiglia” di “Cosa Nostra” di Leonforte (articolazione della tradizionale famiglia mafiosa ennese) facente capo a FIORENZA Giovanni ed ai figli.

Gli uomini della Squadra Mobile e del Commissariato di P.S. di Leonforte, coordinati dalla Procura Distrettuale Antimafia di Caltanissetta, hanno condotto le indagini per oltre un anno e mezzo mettendo in evidenza come i figli di FIORENZA, sebbene reclusi in carcere, non siano rimasti inerti, ma abbiano diretto attivamente l’associazione criminale della famiglia mafiosa, dando precise disposizioni e direttive, anche a mezzo di comunicazioni epistolari (da qui il nome dell’operazione “Caput Silente”).

Il gruppo criminale smantellato oggi, ha cercato di assicurarsi il controllo del territorio mediante l’imposizione agli imprenditori locali della c.d. “messa a posto” e di gestire in regime di monopolio il traffico delle sostanze stupefacenti del tipo marijuana, hashish e cocaina. Le indagini, svolte mediante intercettazioni telefoniche, ambientali e di videoriprese, sono state supportate anche dai classici metodi investigativi, attività di appostamento e pedinamento. E’ stata così documentata la complessa e articolata attività criminosa. Innumerevoli le cessioni di stupefacente verso gli acquirenti e diversi gli episodi di danneggiamento, tra i quali spiccano quelli effettuati all’indirizzo di imprenditori appartenenti anche alla locale associazione Antiracket e quelli gravissimi consumati ai danni di due poliziotti in servizio presso la Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Leonforte.

Il “modus operandi” della maggior parte dei danneggiamenti è consistito nel taglio delle gomme delle auto e nell’incisione della carrozzeria mediante solchi raffiguranti crocifissi. Ad un imprenditore sono state recapitate buste da lettera contenenti due proietti con la richiesta del pagamento di un’ingente somma di denaro. Tutti metodi tipici delle organizzazioni mafiose.

Le attività criminali sono state intraprese in nome e per conto della “famiglia”, sia nel settore del traffico degli stupefacenti sia nel settore delle estorsioni.

L’attività di indagine ha permesso di acclarare la responsabilità dei fornitori all’ingrosso di stupefacenti, tutti di base a Catania.

Per quanto concerne il racket delle estorsioni, l’associazione mafiosa facente capo ai FIORENZA ha tentato di sottoporre la totalità degli operatori economici (commercianti e imprenditori), al pagamento di piccole somme a titolo di protezione, secondo il principio che era emerso nell’operazione “Homo Novus” di ottenere piccoli importi dai singoli ma da un numero sempre più elevato di soggetti.

Al fine di evitare contatti diretti le comunicazioni venivano effettuate anche attraverso corrispondenza, recapitata per mezzo di uomini di fiducia liberi sul territorio.

Nel rispetto del principio di solidarietà interna dell’organizzazione mafiosa, si sono impegnati anche a raccogliere somme per il sostentamento degli affiliati detenuti e dei loro familiari.

Nell’aprile del 2019 veniva presa la decisione di uccidere uno spacciatore locale che risultava debitore insolvente di proventi legati all’attività di spaccio nonché per punirlo in quanto cercava di contrastare il regime di monopolio nel traffico imposto dall’organizzazione.

Solo il pronto intervento degli uomini della Squadra Mobile di Enna e del Commissariato di P.S. di Leonforte ha permesso di far sì che l’evento progettato non venisse portato a compimento.

Nello specifico i poliziotti hanno effettuato una perquisizione presso l’abitazione di uno degli affiliati rinvenendo, murata all’interno di un lavello all’interno del garage sottostante, una pistola semiautomatica 9×19 che sarebbe servita per compiere il delitto.

Nel corso dell’attività investigativa, gli uomini della Polizia di Stato hanno arrestato 19 persone in flagranza di reato e sequestrato ingenti quantità di sostanze stupefacenti.

All’esito delle indagini i Magistrati della Procura hanno avanzato richiesta di misura cautelare al G.I.P., il quale – valutata ogni singola posizione in ordine ai gravi fatti indiziari che degli specifici pregiudizi penali di ogni singolo indagato – ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 30 indagati.

Dopo gli adempimenti di rito ed il relativo fotosegnalamento a cura del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica, tutte le persone catturate sono state associate in svariate strutture carcerarie o posti agli arresti domiciliari a disposizione della Procura Distrettuale Antimafia di Caltanissetta.

In provincia di Enna dalle prime ore dell’alba operazione antimafia della Polizia di Stato

Dalle prime ore dell’alba, la Polizia di Stato di Enna, con oltre 200 uomini, sta eseguendo 30 provvedimenti di custodia cautelare in carcere emessi su richiesta della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Caltanissetta, nei confronti di soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere di stampo mafioso aggravata dall’uso delle armi, estorsioni, danneggiamenti, traffico di stupefacenti.

Il sodalizio criminale, che si avvaleva della forza di intimidazione derivante dall’appartenenza alla famiglia di “Cosa Nostra” di Enna, operava in prevalenza nell’area nord della provincia cercando di imporre il pagamento del “pizzo” e controllando, in regime di monopolio, il mercato della droga.

Nel corso dell’attività investigativa è stato scongiurato un omicidio e sono state sequestrate ingenti quantità di sostanze stupefacenti e armi da fuoco.

I particolari dell’operazione, denominata “Caput Silente“, saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa, che si terrà alle ore 11:00 presso il Complesso della Polizia di Stato “Giorgio Boris Giuliano” di Enna alla presenza del Procuratore Capo facente funzioni dr. Gabriele Paci e del Direttore Centrale Anticrimine Prefetto Francesco Messina.

Piazza Armerina – Le buone notizie arrivano dal Meteo

Questo inzio settimana le temperature rimangono ancora influenzate da una saccatura di bassa pressione centrata sull’Italia dove nel weekend prima del rinforzo dell’anticiclone arriveranno delle piogge. Dal 25 Aprile L’anticiclone Africano sembra intenzionato a recuperare terreno portando valori oltre i 20°C in alcune aree della Sicilia il termometro toccherà i 25°C, soprattutto nelle zone interne della Sicilia. Seguite gli aggiornamenti giorno giorno su queste pagine e sulla mia pagina Facebook

David Cartarrasa

A cura di
David Cartarrasa (nella foto)
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ASP Enna. Intervento innovativo nella terapia del dolore.

Eseguito presso l ‘Umberto I di Enna un intervento innovativo per il trattamento del dolore cronico, primo intervento di questo genere in Sicilia.
Gli operatori sono stati il dott Ezio De Rose, Direttore facente funzione di Anestesia e Rianimazione e responsabile dell’Unità Operativa di Terapia del dolore, la Dott.ssa Emilia Lo Giudice, Anestesista Rianimatore e Algologo, e il dott Carmelo Costa, Anestesista Rianimatore e Algologo.

“Per fortuna negli ultimi anni è cresciuta la sensibilità e l’attenzione per il dolore cronico” afferma il dott. De Rose.
“Quando non è possibile rimuovere la causa che determina il dolore, si può ricorrere a delle metodiche alternative che contrastano il dolore.
Diverse sono le patologie che possono portare a un dolore che, se persiste e si cronicizza, crea diversi problemi e rende la vita invalidante, limitando anche le semplici attività quotidiane.
A riguardo i trattamenti che possono eseguirsi nei centri di Terapia del Dolore sono diversi: terapia mediche, terapie infiltrative ecoguidate con gel Piastrinico o cellule staminali o terapie minivasive di vario genere: radiofrequenza centrale e dei nervi periferici, impianto di stimolatori midollari, impianto di stimolatori gangliari, impianto di pompe intratecali, cifoplastica ecc.
Numerosi studi hanno dimostrato che la stimolazione elettrica attraverso dispositivi impiantabili risulta una metodica efficace nella riduzione del dolore in diversi distretti anatomici.
Per il trattamento del dolore cronico neuropatico periferico è stato recentemente introdotto sul mercato un dispositivo innovativo caratterizzato dal l’impianto di un elettrocatetere vicino il nervo periferico, precedentemente individuato ecograficamente.”

L’intervento innovativo eseguito è stato possibile grazie al sistema StimRouter che è costituito da un elettrocatetere totalmente impiantabile che viene posizionato per via percutanea in corrispondenza del nervo periferico target. La novità importante sta nel fatto che questo tipo di dispositivo non necessita di uno stimolatore di impulsi totalmente impiantato. E’ sufficiente associare all’elettrocatetere un Trasmettitore di Impulsi (EPT) esterno, che viene posizionato sulla cute, in corrispondenza della parte terminale dell’elettrocatetere impiantato, in modo tale che una parte della corrente viene assorbita dall’elettrodo e poi trasmessa per induzione elettromagnetica al sito nervoso target della stimolazione.
“Di norma le procedure interventistiche minimamente invasive della Terapia del Dolore vengono eseguite di solito sotto guida fluoroscopica o sotto guida TC.
Di recente i centri di terapia del dolore usano sempre di più l’ecografia che ha tanti vantaggi come quello di visualizzare il device che si sta utilizzando (l’ago o catetere da inserire )e il tessuto bersaglio, evitando tante complicanze e senza che il paziente e l’operatore debbano essere sottoposti agli effetti nocivi delle radiazioni.
Per i centri sempre più specialistici di Terapia del Dolore l’utilizzo della guida ecografica garantisce una nuova prospettiva.
Interventi di questo genere si sono resi possibili grazie alla sensibilità da parte della nostra direzione, e in particolare del Direttore Generale Dott. Francesco Iudica e del Direttore Sanitario Dott. Emanuele Cassarà, a questo tipo di problematiche.”

(nelle foto, Ezio De Rose, Emilia Lo Giudice e gli altri componenti dell’Unità Operativa)

Recupero dei reperti archeologici per il museo Trigona: A Palermo L’On. Luisa Lantieri illustra il problema in V commissione

Questa mattina a Palermo, su richiesta dell’On. Luisa Lantieri, si è riunita alla Regione Siciliana la V Commissione Cultura, con lo scopo di valutare la situazione relativa ai reperti archeologici dei territori dell’ennese che in passato,  a causa della mancanza di strutture museali adeguate, sono stati dirottati in altri musei dell’Isola. Oggi diversi musei cittadini sono già operativi mentre la struttura museale di Piazza Armerina e del Parco Archeologico,  fra non molto verrà inaugurata all’interno di Palazzo Trigona.

“Soprattutto  per il museo di Piazza Armerina – ha dichiarato al termine dell’incontro l’On. Lantieri – vanno recuperati tutti quei reperti provenienti dal’area di Montagna di Marzo che, come ho fatto notare alla commissione questa mattina, rappresenta una zona ricca di reperti ancora in parte inesplorata. Purtroppo l’attività dei tombaroli, che fino a poco tempo fa avevano vita facile nel disseppellire e vendere antichi manufatti,  ha sottratto una serie di oggetti e opere d’arte, alcune delle quali, come la dea di Morgantina, poi rientrate. Altre, per fortuna sottratte al circuito illegale, giacciono nei depositi di diversi musei siciliani e vanno recuperate a favore dei vari musei cittadini”.

Alla riunione, oltre ad un rappresentate dell’assessorato ai Beni Culturali,  erano presenti il dott. Antonio Spagnolo della Soprintendenza Beni Culturali Caltanissetta e la dott.ssa Daniela Vullo Bullo della Soprintendenza di Agrigento, ai quali l’On. Lantieri si è rivolta per sapere se avessero conoscenza di quali e quanti reperti provenienti dal territorio ennese fossero conservati nei musei di propria competenza. “Ho chiesto ai rappresentanti delle soprintendenze – ha proseguito  l’On. Luisa Lantieri – di effettuare un’indagine dettagliata e all’assessorato regionale di programmare una attenta ricognizione dei beni custoditi nei vari musei siciliani”

“I beni archeologici a testimonianza  del nostro passato, che sono stati portati lontani dal territorio ennese con lo scopo di custodirli e proteggerli, in particolare quelli relativi a Montagna di Marzo, vanno recuperati e messi a disposizione del pubblico all’interno dei vari musei. La loro restituzione trasformerà palazzo Trigona in uno dei più importanti musei siciliani con una fondamentale ricaduta sui flussi turistici e una conseguente grande valorizzazione del turismo interno della Sicilia. La mia è  un’operazione culturale che comporterà comunque una profonda ricaduta economica positiva sul territorio”.

Nella foto: l’On. Luisa Lantieri durante il suo intervento in V Commissione

 

Esse Emme. Simone Minacapelli si racconta in un album con brani inediti

Esse Emme, non è nient’altro che l’acronimo di Simone Minacapelli ma anche il primo EP (Extended play) del nuovo album dell’artista piazzese composto da 5 tracce  inedite, due di queste sono realizzate in collaborazione con altri artisti. A collaborare con Simone Minacapelli e la sorella Irma, molto nota nella Città dei Mosaici per le sue doti canore e  l’artista Empi, con cui ha già collaborato con un buon successo nella hit estiva “Passaparola”.

Il brano Esse Emme, nelle intenzioni di Minacapelli, vuole esprimere già dal titolo una connessione piena con le proprie radici culturali, emotive e musicali. Non si può fare a meno di notare, confrontando questa composizione dell’artista con le precedenti, la ricerca di sonorità che evidenziano una serie di contaminazioni musicali mentre i testi rimangano profondamente autobiografici e narrativi.

La produzione di Essemme si trova anche su Spotify a questo indirizzo.

 

 

ASP Enna. Fermo CUP per manutenzione piattaforma AREAS

Si avvisa la gentile utenza che oggi, 20 aprile, per manutenzione piattaforma AREAS, il CUP, Centro Unico di Prenotazione, dell’ASP di Enna non sarà attivo dalle ore 13:40 alle ore 16:00. Sportelli e Call Center (800 67 99 77 e 0935 520810 per i cellulari) torneranno attivi dopo le ore 16:00 di oggi 20 aprile 2021.

Agira – Sindacati richiedono incontro urgente sulla gestione del personale e delle risorse economiche della società “Ambiente e Tecnologia”

Con una lettera inviata alla società “Ambiente e Tecnologia” e al Presidente dell’ SRR  di enna Antonio Licciardo le organizzazioni sindacali richiedono un incontro urgente in merito all’utilizzo delle risorse umane ed economiche. Lo rende noto il segretatario provinciale della Fiadel – Csa Salvatore Sauro. La richiesta è stata sottoscritta  da Giovanni La Valle della FP CGIL , Mario Stagno FIT Cisl, Filippo Manuella della Uil Trasporti. Nella nota i sindacati scrivono:  “Le scriventi OO.SS. esprimono forte disappunto riguardo la gestione del personale e l’utilizzo delle risorse economiche della SRR e della A&T.
In particolare, le scriventi OO.SS. sono venute a conoscenza, informalmente, che la Società A&T abbia assunto personale esterno all’ex Ato per la sostituzione del Responsabile Impianto in aspettativa, senza la preventiva comunicazione alle OO.SS. ma, soprattutto, senza valutare la possibilità di impiegare il personale esterno ex Ato, a tutt’oggi “parcheggiato” in attesa di essere inserito nel servizio.
Si ritiene che la crescita economica della Soc. A&T, debba innanzitutto essere una prioritaria opportunità per utilizzare gli utili della Società per assorbire ulteriore personale tecnico/amministrativo ex Ato rimasto fuori
dal servizio provinciale e non, come invece accade, di gestire le economie per appaltare o affittare servizi esterni, senza aver prima valutato con i Sindacati ogni possibile diversa alternativa necessaria alla salvaguardia occupazionale.
Rilevanti problematiche, ulteriori a quelle sopra esposte, richiedono un incontro urgente con codeste SRR e A&T per pianificare e valutare le iniziative societarie”.

SP Enna. Un anno di attività delle USCA territoriali.

Le Unità Speciali di Continuità Assistenziale (USCA) sono state istituite in provincia di Enna a metà aprile del 2020. Il Direttore della Unità Operativa Complessa di Igiene Pubblica, la dottoressa Luisa Longo, a distanza di un anno, esprime un giudizio lusinghiero nei confronti degli operatori USCA evidenziando l’efficienza e il ruolo strategico ricoperto nel momento più drammatico di inizio pandemia: “Introdotte con il Decreto Legge n.14/20, la loro funzione è stata, fin da subito, il supporto strategico dei medici di famiglia nella diagnosi e cura al domicilio dei pazienti positivi al Covid 19. Nei quattro Distretti di Enna, Piazza Armerina Nicosia e Agira, un piccolo “esercito” di giovani medici, infermieri e informatici, ha affrontato una emergenza drammaticamente nuova.
Con coraggio e professionalità, presto le USCA sono diventate un riferimento costante per tante famiglie, tutti i giorni e anche durante le ore notturne. Nessuno è stato lasciato da solo ad affrontare la malattia”.

Decine di migliaia gli interventi effettuati, anche nel campo del sostegno psicologico.

“Grazie alla attivazione della USCA di emergenza e alla equipe di psicologi che operano nel territorio – continua la dr.ssa Longo – nell’arco di un anno, sono state effettuate 15.026 visite domiciliari, sono stati eseguiti 23.470 tamponi, assicurati 33.725 contatti telefonici con i medici e 19.001 con gli psicologi”.
La mole ponderosa di attività, realizzate in squadra a beneficio dei pazienti, ha segnato l’evoluzione della pandemia nella provincia di Enna, garantendo più cure territoriali e minore ospedalizzazione.

Vaccinazione a domicilio.
Con il coordinamento della dr.ssa Luisa Longo, oggi “le USCA hanno preso in carico anche le vaccinazioni a domicilio di anziani e disabili, continuando a svolgere un ruolo fondamentale nella difficile lotta contro la pandemia in provincia di Enna”.

(nelle foto, i medici, gli infermieri e gli informatici delle USCA dell’ASP di Enna)

CNA Enna sulle Riaperture: “servono provvedimenti più netti”

“Sulle riaperture esiste una posizione condivisa dalle imprese, sostenuta da pareri tecnici e che rappresenta già una mediazione con le istanze del Governo in termini di limitazione delle attività per prevenire i contagi.” – dichiara il Presidente di CNA Enna Filippo Scivoli – “La posizione del Governo segna un avvicinamento nei confronti di settori che sembravano abbandonati a se stessi, ma sul piano delle soluzioni concrete segna il passo a soluzioni più efficaci che avevamo indicato in molti documenti, condiviso con altre associazioni e consegnate al Governo dopo intensi confronti”

“Ad esempio – continua il Presidente di CNA – basterebbe consentire ai clienti dei ristoranti di uscire alle 23, esibendo autocertificazione e verificando la loro presenza nelle liste prenotazioni che i ristoranti devono tenere. Soprattutto al Sud che come è noto cena più tardi del resto d’Italia. Così come è necessario prendere una posizione netta sulla riapertura in zona rossa degli operatori del benessere che costretti ad interrompere di punto in bianco i trattamenti consegnando all’abusivismo i loro clienti o la scelta nel settore turistico di censurare la possibilità di fruire di alloggi in strutture che non garantiscono l’utilizzo di protocolli anti COVID a partire dalla sanificazione degli ambienti”

Infine l’appello della Cna ennese: “Chiediamo ai Comuni tramite l’Anci e alla Conferenza stato Regioni di tenere conto dei protocolli condiviso nel confronto con il Governo.”

Meteo Piazza Armerina – Inizio settimana tra schiarite e piogge pomeridiane

Sarà un inizio settimana movimentato tra nuvole e piogge pomeridiane. Le temperature saranno in diminuzione lunedì.
Da martedì la vasta area depressionaria si allontanerà e si assisterà ad un graduale aumento delle temperature e miglioramento delle condizioni atmosferiche. Mercoledì giungeranno correnti più umide e temperate e si assisterà ad un graduale aumento della nuvolosità con rischio di qualche debole pioggia durante il pomeriggio, Entriamo nei dettagli :

Lunedì 19/04 /2021

Sarà una giornata prevalentemente nuvolosa mentre nel pomeriggio la nuvolosità sarà più compatta con rischio di qualche debole pioggia.
Temperature in diminuzione : la massima registrata sarà di 13°C, la minima 3°C.

Martedì 20/04 /2021
Sarà una giornata prevalentemente soleggiata con qualche nube innocua.
Temperature in lieve aumento, la massima registrata sarà di 15°C la minima 6°C.

Mercoledì 21/04/ 2021

Sarà una giornata prevalentemente nuvolosa, nel pomeriggio rischio di deboli piogge.
Temperature in aumento, la massima registrata sarà di 16°C, la minima 6°C.

Elogio per il personale del reparto di Medicina Fisica e Riabilitazione dell’Umberto I di Enna

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Avendo subito un intervento di protesi completa del ginocchio destro e successiva riabilitazione sono stato ricoverato presso il reparto di ortopedia dell’ospedale di Enna dall’11 marzo al 4 aprile scorsi. Ancora , da esterno, in day service , frequento il reparto di Medicina fisica e Riabilitazione del suddetto ospedale. Oltre a congratularmi con l’equipe medica di ortopedia diretta dal dott. Arcangelo Russo e con l’equipe di Fisiokinesiterapia diretta dal dott. Ivano Vicari, desidero spendere qualche parola di ringraziamento rivolta a quegli operatori sanitari di cui si parla poco ma che tanto sono importanti nella cura e nella riabilitazione del malato.
Desidero citare infatti gli infermieri, gli o.s.s. , gli ausiliari e i fisioterapisti che ho incontrato durante la mia degenza: persone capaci , disponibili, amorevoli , professionali e sempre pronti ad aiutare chi non è in grado di provvedere a se stesso per la malattia. Nessuno di loro ha mai mostrato segni di insofferenza e di distacco. Sono stati sempre pronti e disponibili a qualunque ora del giorno e della notte. A loro va il mio più sentito ringraziamento

Tuccio Messina

Continua la vaccinazione straordinaria 60/79 anni

Continua oggi, sabato 17 aprile, e domani, domenica 18 aprile, la vaccinazione AstraZeneca per i cittadini tra i 60 e i 79 anni che non presentano fragilità e desiderano vaccinarsi, anche senza avere prenotato il proprio turno.
L’ASP di Enna ha aderito alla campagna straordinaria di vaccinazione come da Direttiva Regionale e numerosi cittadini hanno già ricevuto ieri, prima giornata dedicata all’iniziativa, il vaccino presso il Centro Vaccinale dell’Umberto I, aperto dalle 8.00 alle 22.00, e presso i Centri di Piazza Armerina, Leonforte e Nicosia.

Si raccomanda di munirsi di tessera sanitaria e, se possibile, di compilare la modulistica necessaria prima della vaccinazione. I moduli sono scaricabili da Siciliacoronavirus.it.

GAL Rocca di Cerere Geopark: finanziati 15 Progetti per oltre 1,5 Milioni di euro

In data 15 aprile presso la sede del GAL Rocca di Cerere Geopark, in presenza del Presidente Michele Sabatino e dell’Amministratore Delegato della Società Liborio Gulino, sono stati emanati i primi provvedimenti di concessione ai beneficiari dei bandi pubblici Azione PAL 1.2.1 operazione 6.4.c “Investimenti per la creazione e lo sviluppo di attività extra-agricole – Sostegno per la creazione o sviluppo di imprese extra agricole nei settori del commercio, artigianale, turistico, dei servizi e dell’innovazione tecnologica” e Azione PAL 2.1.1 operazione 6.4.a “Investimenti per la creazione e lo sviluppo di attività extra-agricole – Supporto alla diversificazione dell’attività agricola verso la creazione e sviluppo di attività extra-agricole”.

Gli importi concessi dal GAL “Rocca di Cerere” alle imprese del territorio che hanno partecipato ai bandi sono pari ad oltre 1 milione 530 mila euro e finanzieranno 15 progetti ricadenti nei comuni di Aidone, Calascibetta, Enna, Leonforte, Nissoria, Piazza Armerina, Troina.
Gli interventi progettuali finanziati genereranno la creazione di 22 posti di lavoro e consentiranno la realizzazione di attività imprenditoriali nei seguenti settori: produzione di prodotti agroalimentari innovativi, esperienze turistiche innovative connesse alle tradizioni locali e/o ai prodotti tipici identitari, agricoltura sociale, agriturismo e diversificazione verso attività extra-agricole e investimenti nel campo delle tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni (TIC).

Il 6° reggimento Bersaglieri della Brigata “Aosta” ricorda i centosessant’anni dalla sua costituzione.

Il 16 aprile 1861, a Capua (CE), venne costituito il 6° Corpo d’Armata, rinominato otto mesi dopo 6° reggimento Bersaglieri. Oggi, nel rispetto delle vigenti restrizioni sul contenimento della pandemia da Covid-19, il Colonnello Alberto Nola, Comandante del 6° reggimento Bersaglieri, unità dell’Esercito inquadrata nella Brigata “Aosta”, il vice presidente regionale e il presidente della Sezione di Trapani dell’Associazione Nazionale Bersaglieri hanno ricordato i principali avvenimenti della storia dell’unità nella ricorrenza del 160° anniversario della costituzione. L’incontro è stato significativo per testimoniare lo stretto connubio tra i fanti piumati in armi e quelli in congedo e per mantenere vivi quei valori che caratterizzano da sempre la specialità dei bersaglieri.

Dal Piemonte al Veneto, dall’Emilia Romagna alle Marche e Umbria e dalla Campania alla Sicilia, molteplici sono state le sedi che hanno ospitato il 6° reggimento Bersaglieri. La bandiera di guerra dell’unità della Brigata “Aosta” è tra le più decorate dell’Esercito Italiano perché insignita di 2 Ordini Militare d’Italia, 2 Medaglie d’Oro al Valor Militare, 4 Medaglie di Bronzo al Valor Militare e 1 Medaglia d’Argento al Valore dell’Esercito. Essa, rappresenta il più alto valore del sacrificio di coloro che nel corso della sua lunga storia hanno partecipato a tutti i fatti d’arme che hanno caratterizzato la storia dell’Italia. In particolare, il Tricolore dei Bersaglieri del Sesto è stato protagonista durante le guerre di indipendenza, nella Grande Guerra e nel corso dell’ultimo conflitto mondiale ove, le numerose perdite in termini di vite umane dei bersaglieri in Russia, è stato riconosciuto nelle due Medaglie d’Oro al Valor Militare.

Ancora oggi, i bersaglieri del 6° reggimento di Trapani sono portatori di valori e tradizioni tipiche della specialità. La partecipazione alle missioni internazionali in territori come il Kosovo, Libano, Afghanistan, Somalia e Iraq e a quelle nazionali come le operazioni “Vespri Siciliani”, “Domino”, “Santa Barbara” e “Strade Sicure”, testimoniano lo spirito di sacrificio e il senso del dovere che animano sempre le azioni dei soldati piumati del Sesto, come da ultimo nelle numerose attività svolte per arginare la pandemia da Covid-19.

Fu durante la 1^ Guerra Mondiale che S.A.R. il Duca d’Aosta Emanuele Filiberto di Savoia, Comandante della 3^ Armata, nel piano di Versa in Friuli Venezia Giulia, passando in rassegna la 1^ Brigata Bersaglieri (costituita dai reggimenti bersaglieri 6° e 12°) la onorò dell’appellativo di “Magnifica” esprimendo piena fiducia nei “baldi e stupendi bersaglieri”. Tale episodio, ricordato come “il giuramento di Versa”, fu riportato anche dall’inviato speciale al fronte in un articolo sulla prima pagina de “La Stampa” del 17 gennaio 1917.

I bersaglieri della Caserma “Luigi Giannettino” di Trapani che ha ospitato i due reggimenti 6° e 12°, continuano ancora oggi a testimoniare quell’episodio rivolgendo al loro 6° reggimento Bersaglieri l’appellativo di “Magnifico Sesto”.

 

Piazza Armerina – La morte di Tigro, cane di città amico di tutti. Una statua per ricordarlo

La morte del cane di città, Tigro, è stata accolta con grande dispiacere da molti piazzesi che conoscevano bene la qualità di un cane che resterà impresso nella memoria di tutti. Come tanti altri cani che si aggirano per le strade di Piazza Armerina anche Tigro, alcuni anni fa, si è trovato a girovagare per le strade e vicoli della città ma a differenza di altri, non sappiamo se per istinto o per intelligenza, ha compreso che con l’uomo bisognava costruire un certo tipo di rapporto e deve anche aver compreso che proprio dove la gente si riunisce, la presenza discreta ed educata di un cane poteva essere veramente apprezzata. In pratica, nonostante il suo aspetto imponente e i colori non ben definiti che caratterizzavano il suo pelo, è riuscito ad arruffianarsi  l’intera città.  Da quel momento non c’è stata manifestazione, processione o evento al quale non fosse presente e, quando intercettava un gruppo turistico si posizionava alla sua testa, quasi a fargli da guida. Era mite e nessuno gli negava un buon boccone di cibo e una carezza. Tigro non era solo, spesso lo abbiamo visto i compagnia dei suoi simili che, a ripensarci, sembrava fossero stati da lui istruiti su come comportarsi in pubblico.

Amava, forse più di qualche piazzese,  la gente e la città di cui conosceva ogni angolo, sapeva dove trovare cibo e dove dormire.  Aveva rispetto di tutti e sembrava che intuisse quando la sua presenza non era gradita; in questi casi la sua reazione era sempre la stessa:  si guardava attorno, si incamminava verso una strada o un vicolo, ma ancor prima di sparire dietro l’angolo, fermandosi,  volgeva un’ultima volta lo sguardo verso chi non aveva apprezzato la sua presenza, con il tipico  atteggiamento di  chi fa una concessione. In quelle occasioni il suo era uno sguardo fiero, lo sguardo di un cane libero e senza padroni, ma lui sì che era  padrone del territorio. Quello è lo sguardo di Tigro che voglio ricordare e che speriamo venga immortalato dalla statua che verrà collocata dove ora riposa in pace.

Nicola Lo Iacono

Gli ex- precari della provincia di Enna ringraziano L’On. Luisa Lanteri

Ieri mattina l’assessore regionale agli Enti Locali, Marco Zambuto, ha voluto complimentarsi e augurare loro un buon lavoro agli ex precari del Libero Consorzio di Enna da poco stabilizzati grazie soprattutto all’impegno dell’On. Luisa Lantieri che da anni ha raccolto e portato avanti le istanze di un importante gruppo di lavoratori la cui precarietà è stata finalmente sanata. “Voglio ringraziare per il suo impegno l’On. Lantieri – ha dichiarato l’assessore Zambuto – perché si chiude una vertenza importante per questi lavoratori precari”. Stesso ringraziamento da parte degli impiegati asunti : “Luisa Lantieri è stata una di noi e con noi, per protestare, è anche salita sui tetti dell’edificio che ospita la provincia  quando è stato necessario”

Questo il video

Vaccinazione di prossimità per gli ultraottantenni in dieci Comuni

Il Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna, dott. Francesco Iudica, e il Direttore Sanitario, dott. Emanuele Cassarà, hanno rivolto ai Sindaci del Comuni dell’ASP la proposta della “Vaccinazione di prossimità” per i cittadini ultraottantenni che ancora non sono stati vaccinati.

“Sebbene il dato dei vaccinati ultraottantenni della nostra ASP sia significativamente maggiore di quello medio della Regione Siciliana – scrive Francesco Iudica ai Primi Cittadini – riteniamo sia nostro dovere favorire l’opportunità di accesso alla vaccinazione per tale categoria che con più difficoltà di ogni altra può raggiungere le sedi vaccinali che abbiamo posto nei quattro ospedali aziendali, in considerazione che in tali strutture è più alto il livello di sicurezza per la costante presenza di medici rianimatori.

Per tale ragione abbiamo programmato una “Vaccinazione di prossimità”, solo per la categoria degli ultraottantenni, e con vaccino Pfizer, nei Comuni, tranne in quelli che sono sede di hub vaccinale o nei quali abbiamo già, perché dichiarati zona rossa, effettuato tale tipologia di vaccinazione.”

La proposta è articolata nei dettagli e prevede dieci giornate dedicate alla vaccinazione in dieci Comuni con l’indicazione degli orari e della quantità di vaccini da somministrare a ogni seduta: ‘

“Il criterio di di programmazione utilizzato prevede che in una sola settimana vengano serviti tutti i Comuni, per l’intera giornata quelli con popolazione superiore a 5.000 abitanti e per metà giornata quelli con popolazione inferiore a tale tetto.

In tutti i Comuni saranno presenti due medici, di cui uno anestesista, e tre infermieri che procederanno alla vaccinazione nella sede che vorrete individuare d’intesa con i Direttori di Distretto di competenza”.

Al fine di evitare code e assembramenti, si chiede, tra l’altro, “ai signori Sindaci di voler garantire la presenza dei Vigili Urbani che possano assicurare un ordinato flusso dei veicoli e, ove possibile, di associazioni di volontariato che, ove occorra, possano assicurare il prelievo e il riaccompagnamento degli ultraottantenni che si sono prenotati.”

Nella nota inviata, sono indicate ai Sindaci tutte le informazioni utili per organizzare, secondo il calendario proposto, la “vaccinazione di prossimità” per i cittadini ultraottantenni residenti nei seguenti Comuni: Barrafranca, Catenanuova, Troina, Assoro, Agira, Capizzi, Valguarnera, Gagliano, Pietraperzia e Villarosa.

I 112 anni della signora Maria Oliva. Cosa accadeva nel 1909

AUGURI DA STARTNEWS ALLA SIGNORA MARIA OLIVA PER I SUOI 112 ANNI. PER LEI ABBIAMO RACCOLTO ALCUNE INFORMAZIONI CHE RIGUARDANO IL SUO ANNO DI NASCITA.

Sono passati 112 anni dal 1909, l’anno di nascita di Maria Oliva la nonnina piazzese che detiene il primato della donna più anziana d’Italia e che festeggia  il suo compleanno. Come oggi il 16 aprile del 1909 era venerdì e da pochi giorni, il 31 marzo, erano iniziati i lavori di costruzione del transatlantico Titanic,  il 6 aprile l’esploratore statunitense Robert E. Peary raggiungeva il Polo Nord, mentre il 6 maggio prendeva il via il primo Giro d’Italia, a luglio per la prima volta veniva attraversata La Manica in aereo da un aviatore francese, Louis Blèriot.

Quella rappresentata sopra è una monete di 1  lira coniata nel 1909. Sotto la pagina de “La gazzetta dello sport” dove viene presentato il primo giro d’Italia. Più in basso la foto di Louis Blèriot e l’arrivo dei reali d’Italia a Brindisi

AUGURI MARIA OLIVA

 

ASP Enna. Report vaccini: 38.841 dosi somministrate

I vaccini somministrati in provincia di Enna, conteggiando prime e seconde dosi alla data del 13 aprile 2021, sono stati 38.841 su un totale di 97 giorni di attività dei centri vaccinali dislocati sul territorio provinciale. Presso il centro vaccinale dell’Umberto I di Enna, i vaccini somministrati sono stati 24.911; a Nicosia 6640, a Piazza Armerina 6105 e a Leonforte 1185. Il 53% delle dosi è stato somministrato alle donne, il restante 47% a uomini. Le prime dosi ammontano al 68% del totale somministrazioni, il restante 32% è riferito alla somministrazione di prima e seconda dose.

Le dosi Pfizer somministrate sono in totale 29.198, pari al 75,17% del totale, 6723 è la somma delle dosi AstraZeneca (17,31%) e il restante 7,52% è Moderna, pari a 2920 dosi.

I soggetti vaccinati con almeno una dose si distribuiscono per età nel seguente modo:
7827 sono i cittadini over 80 anni; 5427 nella classe di età 70-79 anni; 4141 tra 60 e 69 anni, 3927 tra 50 e 59 anni, 2339 tra 40 e 49 anni, 1420 tra 30 e 39 anni, 943 tra 20 e 29 anni, e infine, 45 tra 16 e 19 anni.

Sul totale delle somministrazioni effettuate, i cittadini della provincia di Enna appartenenti alle classi di età superiori a 60 anni che hanno ricevuto almeno una dose sono 16.350 (il 42% del totale); gli anziani delle strutture di Lungodegenza (tutti vaccinati) sono ulteriori 1761, per lo più grandi anziani; i soggetti vulnerabili per patologia vaccinati sono 6632; il personale sanitario vaccinato ammonta a 5835 cittadini; gli appartenenti al mondo della scuola finora vaccinati sono 2660 e 841 gli appartenenti alle Forze dell’Ordine, a scendere, le altre categorie.

“Il report evidenzia i risultati conseguiti dall’Azienda in merito alla protezione delle fasce più fragili della popolazione della Provincia, anziani, vulnerabili, operatori di settori pubblici strategici” dichiara il Direttore Generale dell’ASP di Enna, dott. Francesco Iudica.
“La macchina organizzativa è sempre in moto per affrontare la campagna vaccinale con tempestività e tenendo conto delle risorse disponibili: il plauso agli operatori sanitari impegnati fino allo stremo si affianca all’invito rivolto alla popolazione di vaccinarsi al più presto e senza alcuna remora”.

ASP Enna. Weekend AstraZeneca

Mentre prosegue senza sosta la campagna vaccinale contro il COVID nei punti di somministrazione istituiti dall’ASP di Enna, aumenta di giorno in giorno il numero degli ingressi nei reparti dell’Ospedale Umberto I dedicati ai pazienti colpiti dalla malattia del Coronavirus. Il dato odierno registra la presenza di 40 ricoverati: 26 pazienti presso l’area delle Malattie Infettive, 10 in Terapia Semintensiva, 3 in Terapia Intensiva, una paziente nell’Ostetricia Covid. Le persone decedute dagli inizi di novembre sono 73 e i dimessi complessivamente 372.
La prevenzione del contagio è sempre più rilevante per limitare l’attuale diffusione del virus nel territorio, testimoniata dalla provenienza dei pazienti ricoverati da ben 13 località differenti della provincia ennese. “Osservare le regole per limitare il contagio – dichiara la Direzione dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna – e aderire alla campagna vaccinale sono gli strumenti che i cittadini hanno a disposizione: ora più che mai, è importante utilizzarli”.

L’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna ha, pertanto, aderito al Piano Regionale che ha predisposto, nelle giornate di venerdì 16, sabato 17 e domenica 18 aprile p.v., la campagna vaccinale straordinaria per la popolazione di età compresa tra 60 e 79 anni . Sarà somministrato il vaccino AstraZeneca presso le sedi vaccinali di Enna (Ospedale Umberto I), dalle ore 8:00 alle ore 22:00, Piazza Armerina (Ospedale M. Chiello), Leonforte (Ospedale F.B.C.) e Nicosia (Ospedale C. Basilotta).
I cittadini in buona salute e ricompresi nella suddetta fascia di età, dovranno prenotare il vaccino dalle ore 8:15 alle ore 17:00 da oggi 14 aprile 2021 e fino a venerdì compreso, telefonando al Call Center aziendale da telefono fisso al numero verde 800.679977 o da telefono cellulare al numero 0935.520810.
La modalità di accesso alla campagna vaccinale straordinaria AstraZeneca tramite prenotazione è stata adottata dall’Azienda al fine di prevenire assembramenti e code.

ASP – Disponibile il vaccino per la fascia d’età compresa tra i 60 e i 79 anni

GIORNATE STRAORDINARIE VACCINAZIONE ANTI-SARS-COV 2 CON ASTRAZENECA PER LA POPOLAZIONE DELLA FASCIA DI ETA’ 60 – 79

L’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna, aderendo al Piano Regionale, comunica che nelle giornate di venerdì 16, sabato 17 e domenica 18 aprile p.v., è aperta la campagna vaccinale straordinaria per la popolazione di età compresa tra 60 e 79 anni mediante la somministrazione del vaccino AstraZeneca presso le sedi vaccinali di Enna (Ospedale Umberto I), dalle ore 8:00 alle ore 22:00, Piazza Armerina (Ospedale M. Chiello), Leonforte (Ospedale F.B.C.) e Nicosia (Ospedale C. Basilotta).

I cittadini in buona salute e ricompresi nella suddetta fascia di età, dovranno prenotare il vaccino dalle ore 8:15 alle ore 17:00 da oggi 14 aprile 2021 e fino a venerdì compreso, telefonando al Call Center aziendale da telefono fisso al numero verde 800.679977 o da telefono cellulare al numero 0935.520810.

La modalità di accesso alla campagna vaccinale straordinaria AstraZeneca tramite prenotazione è stata adottata dall’Azienda al fine di prevenire assembramenti e code.

Piazza Armerina – Il gruppo DB: non si può rischiare di perdere il finanziamento per la piazza Garibaldi

Comunicato dei gruppi consiliari di diventerà bellissima e forza Italia

“L’amministratore vada avanti con il progetto di riqualificazione della piazza Garibaldi. Non è più possible tacere davanti ad atteggiamenti finalizzati a perdere tempo e che rischiano di compromettere la realizzazione dell’opera stessa. Nonostante l’opposizione abbia voluto un consiglio comunale per trattare l’argomento, non essendo in grado di formulare il tanto declamato atto di indirizzo, a seguito delle puntuali risposte rese degli uffici e dall’amministrazione a interrogativi strumentali decide di rinviare.
A seguito delle legittime preoccupazioni avanzata dai commercianti e associazioni di categoria che chiedevano la possibilità di uno slittamento dell’inizio lavori, è stato stata ribadita dagli uffici il termine del 30 novembre per la rendicontazione dell’opera. In merito alla preoccupazioni sui parcheggi Sono state date rassicurazioni e ribadito come nonostante i parcheggi verranno raddoppiati, è intenzione dell’amministrazione trovare altre soluzioni limitrofe alla piazza e comunque garantire anche in fase di cantiere ulteriori parcheggi a favore dell’utenza. L’amministrazione ha ampiamente rappresentato l’alto valore che l’opera avrà anche ai fini dell accoglienza turistica in vista dell’imminente apertura del museo del Palazzo Trigona. Per tali ragioni, Non intendiamo più assistere a perdite di tempo pretestuose, e che in realtà malcelano il tentativo di bloccare un’opera di riqualificazione della città. Noi non ci stiamo, abbiamo con convinzione abbandonato l’aula dopo ore di confronto nell’attesa di sentire una sola proposta “costruttiva” che non solo non è arrivata, ma anzi si è manifestata con la richesta di un ulteriore rinvio. Questo dopo settimane di dibattito, due conferenze dei capi gruppo sostanzialmente deserte, e dopo un consiglio comunale di oltre quattro ore. L’amministrazione vada avanti, la città non può rischiare di perdere un finanziamento così importante e rinunciare alla riqualificazione del suo centro storico”.

I gruppi consiliari di diventerà bellissima e forza Italia

Piazza Armerina – La villa Garibaldi e la piazza Garibaldi all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale

Saranno due gli argomenti trattati nel prossimo consiglio comunale che si svolgerà i 20 aprile a Piazza Armerina. Si tornerà a parlare della ristrutturazione della piazza Garibaldi e della mancata riapertura al pubblico della villa Garibaldi di via Gen. Ciancio. In relazione alla piazza il consiglio comunale di ieri, che avrebbe dovuto fornire un atto di indirizzo alla giunta comunale, è stato rinviato dopo che la discussione in aula si è arenata su un uno scontro tra maggioranza e opposizione. La richiesta di rinvio dei lavori presentata per tentare di bloccare il progetto, così come ha sostenuto il sindaco Cammarata nel suo intervento, non può neanche essere presa in considerazione visto che esistono precise scadenze per la rendicontazione economica del progetto. Se ne riparlerà il 20 aprile alle 18.00.

Piazza Armerina – Il consigliere comunale Totò Cimino aderisce al movimento Orgoglio Partite Iva

Riceviamo e pubblichiamo.

Il 2020 è stato un’anno difficile per il mondo intero. Per via della Pandemia in corso, tutti noi abbiamo dovuto cambiare il modo di vivere, di lavorare, di dialogare, di socializzare. Il 2021 sta proseguendo sulla falsariga del precedente anno, ma purtroppo, le categorie che più di altre hanno pagato e stanno continuando a pagare il prezzo più alto, sono le persone più fragili e le P.IVA. Purtroppo, lo Stato non ha sostenuto in modo adeguato tutte le

imprese che in questo lungo periodo hanno sofferto il susseguirsi di Loockdoun, con conseguenti chiusure che hanno portato molti imprenditori grandi e piccoli ad arrendersi, buttando via anni e anni di sacrifici. Ciò che è arrivato come aiuti da parte dello Stato, spesso non è bastato a coprire nemmeno le spese vive. In un anno di Pandemia, hanno chiuso i battenti 355.000 autonomi e P. IVA, si sono persi 945.000 posti di lavoro. E ancora c’è il blocco dei licenziamenti! Probabilmente la Politica a vari livelli, non si è resa conto subito del grave disagio che stava dilaniando imprenditori e P.IVA, forse perché presi da altri impegni che hanno ritenuto più importanti, o forse, perché queste categorie non sempre sono adeguatamente rappresentate nelle istituzioni Nazionali, Regionali, Provinciali e locali. E quindi, uno dei motivi che mi ha spinto ad accettare l’invito di altri imprenditori e P.IVA d’Italia a far parte di un movimento che possa rappresentare le istanze delle P.IVA all’interno delle istituzioni, viene dalla convinzione che mai come oggi, imprenditori e P.IVA debbano avere rappresentanti in ogni singolo comune e in ogni singola Regione d’Italia.

Dichiaro pertanto, che da oggi aderisco al movimento politico ORGOGLIO PARTITE IVA di cui sarò, oltre che il rappresentante in questo civico consesso, il coordinatore Provinciale. Mi confronterò con tutte le forze politiche presenti in consiglio comunale, condividendo tutte le proposte che andranno incontro alle aspettative di cittadini e P. IVA. Porterò in questo civico consesso, tutte le istanze che cittadini e imprese vorranno portare a conoscenza delle istituzioni.

Consigliere Comunale

Totò Cimino

Tariffe idriche: il sindaco di Enna sulle dichiarazioni del segretario del PD Di Gangi

“Ho letto le dichiarazioni del segretario del PD Di Gangi e non ho capito se è ancora stordito dalla batosta elettorale o è drammaticamente disinformato sulla questione tariffe idriche. Vorrei ricordare al segretario del PD che il gruppo consiliare del suo partito ha votato una mozione con cui è stato dato mandato al sottoscritto, nella qualità di presidente dell’ATI, di ridurre le tariffe e che quasi tutti i Sindaci del PD (Fabio Venezia, Antonio Licciardo, Antonio Scravaglieri e Piero Capizzi, unico contrario Francesco Bivona) hanno votato l’indirizzo politico che ha impegnato ANEA al lavoro di riduzione della tariffa nella nota misura del 12% già per l’anno in corso (frutto dell’implicita bocciatura dell’aumento proposto da AcquaEnna del 7% e della riduzione del 5% della vecchia tariffa). La questione è dunque chiusa salvo che qualcuno si rimangi la precedente decisione. Resta solo da “spalmare”, direbbe qualche incauto politico di cui non abbiamo nostalgia, nei prossimi anni i lavori proposti nel triennio da AcquaEnna che li vorrebbe finanziati con l’ulteriore aumento del 7% già per il 2021. Questo avrebbe dovuto proporre il consiglio direttivo all’assemblea e anche di questo mi farò carico io.

E’ evidente che ci sono Sindaci più preoccupati dal garantire i lavori ad AcquaEnna che a ridurre le tariffe ma c’è una maggioranza che ha votato la riduzione ed ha dato mandato ad ANEA che ha prodotto un lavoro dettagliato, rispettoso della normativa e che garantisce anche l’equilibrio economico del gestore. Dunque, nessuna esposizione a rischi di contenzioso, l’unico vero rischio per chi lo teme è che le tariffe si riducano davvero. Ricordo al segretario del PD che ANEA è l’associazione nazionale degli enti d’ambito dei rifiuti e dell’idrico ed è dotata delle migliori professionalità in materia, che è il consulente che ha sempre collaborato con l’ATO di Enna e produce lavori rigorosi non “note” come le chiama Di Gangi.  Anche la misura della riduzione non è quella minima del 3% e del 5% di cui parla il segretario del PD dal quale, almeno quale ex assessore comunale al bilancio, ci si aspetterebbe una maggiore precisione con i numeri. L’unica riflessione condivisibile è quella con cui chiede maggiori contribuzioni alla Regione, per fare le opere senza mettere ancora le mani nelle tasche dei cittadini, che apprezzo anche come autocritica di un partito che ha sempre avuto in questi anni uno o più parlamentari regionali e che è stato al governo della Regione dal 2012 al 2017, ma su questo siamo tutti d’accordo e lavoreremo alacremente per ottenere ciò che altri non hanno ottenuto.

Qualcuno comunichi al segretario del PD come stanno le cose nella realtà. Tranne che dietro le impreparazioni di Di Gangi non ci sia una volontà politica del PD o dei suoi Sindaci o dell’uno e degli altri insieme che, magari consapevoli dell’impopolarità della scelta, si nascondono dietro il segretario, ormai rotto ad ogni tipo di figuraccia. In quel caso, fatta salva la mia umana solidarietà a Di Gangi, sappiano che il giochetto di fare confusione, magari preparando improbabili proposte di partito, non riuscirà. L’A.T.I. ha fatto un percorso, da me guidato, che è giunto a conclusione ed è tutto pronto per ridurre le tariffe. Se c’è chi ha cambiato idea, cambi anche il proprio voto, ma un voto definitivo ci sarà già nei prossimi giorni. Se qualche furbacchione pensa di perdere tempo così da fare applicare l’aumento richiesto da AcquaEnna non ci riuscirà, non lo consentirò. E tutti i cittadini della provincia di Enna sappiano che le sorti delle tariffe dei prossimi anni sono oggi esclusivamente nelle mani dei loro Sindaci, di coloro che hanno scelto per rappresentarli, non certo di un segretario di partito che, come regola, non riusciva ad essere eletto neanche in consiglio comunale.

Il sindaco di Enna
Maurizio Dipietro

 

Meteo Piazza Armerina – Inizio settimana con temperature primaverili

Sarà un inizio settimana caratterizzato da temperature primaverili che oscillano tra i 16°C / 20°C, entriamo nei dettagli:
Lunedì 12/04/2021
 Sarà una giornata prevalentemente soleggiata con una temperatura massima registrata di 16°C, la minima 6°C.
Martedì 13/04/2021
Sarà una giornata calda e   soleggiata con qualche nube, temperatura massima registrata sarà di 18°C con punte anche di 20°C ,la minima di 2°C.
Mercoledì 14/04/2021
Sarà una giornata prevalentemente nuvolosa con una temperatura massima di 17°C, la minima 4°C.

A cura di
David Cartarrasa
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La Polizia di Stato di Enna celebra il 169° anniversario della fondazione.

Nella mattinata del 10 aprile 2021 è stato celebrato presso il Complesso “Boris Giuliano” di Enna Bassa il 169° Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato, in una cornice molto limitata stante le attuali prescrizioni dovute all’emergenza epidemiologica. Dopo la deposizione della corona in onore ai caduti della Polizia di Stato da parte del Questore di Enna, dott. Corrado Basile, nell’attigua sala convegni della Sezione della Polizia Stradale di Enna il Prefetto di Enna, dott.ssa Matilde Pirrera ha voluto esprimere parole di vivo apprezzamento per l’encomiabile e instancabile opera svolta diuturnamente dalle donne e dagli uomini della Polizia di Stato a favore dei Cittadini specialmente in questo lungo e tormentato periodo.

A margine il Questore ha offerto al Prefetto una riproduzione celebrativa dell’evento esprimendo parole di apprezzamento per la mirabile azione di indirizzo nell’ambito del complesso mondo della pubblica sicurezza. Subito dopo, sempre alla presenza del Prefetto, il Questore ha consegnato l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana al Commissario della Polizia di Stato in quiescenza Angelo Zoda.

Il Funzionario, che ha dopo lasciato il servizio attivo per il raggiungimento del limite massino di età, è stato premiato con l’alta onorificenza da parte del Presidente della Repubblica per le qualità professionali e umane che hanno consentito di conseguire, nel corso della sua lunga carriera, brillanti risultati, dimostrando spiccato senso del dovere e alto senso dello Stato.

Pur nella sua sobrietà, la cerimonia ha voluto rinsaldare ed esaltare lo spirito di corpo della Polizia di Stato che, anche in occasione del quarantennale della legge 121 di riforma della Amministrazione della Pubblica Sicurezza, è sempre più votata al servizio dei cittadini per ESSERCI SEMPRE a garanzia della libera e civile convivenza sociale

Sessantanovesimo anniversario della fondazione della Polizia di Stato

Oggi ad Enna, come in tutta Italia, è stato festeggiato il 169° Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato che quest’anno ha come motto: “Esserci sempre”. Con una semplice ma sentita cerimonia, nel pieno rispetto delle stringenti prescrizioni anti-Covid, il Questore dr. Corrado Basile, presente il Prefetto, ha deposto una corona di alloro presso la stele in ricordo dei caduti della Polizia di Stato nel Complesso “Boris Giuliano” di Enna bassa.

Alla presenza altresì di pochi Funzionari rappresentativi dell’intera forza della Polizia di Stato della Provincia è stato intonato il “silenzio” per non dimenticare quanti hanno dato la vita in difesa della democrazia. La celebrazione, a 40 anni esatti dalla emanazione della legge n. 121 del 1981 di riforma della Amministrazione della Pubblica Sicurezza che ha consegnato alla Società una Polizia di Stato moderna ed al passo con i tempi, non può prescindere dalla breve elencazione dei risultati conseguiti nell’ultimo faticosissimo anno dalla Polizia di Stato di questa Provincia.

Particolare attenzione è stata dedicata alla violenza di genere i cui casi sono aumentati durante il periodo di lockdown, rispecchiando purtroppo il trend nazionale. Grazie ai nuovi istituti giuridici derivanti dall’attuale normativa, sono stati però adottati immediati e stringenti provvedimenti giudiziari e/o amministrativi nei confronti degli autori dei reati ed è stata creata un’adeguata rete di protezione verso le vittime. Questo, in sintesi, il report derivante dalla complessiva attività di prevenzione e repressione di tutte le articolazioni della Polizia di Stato presenti in provincia, comprese le specialità (Polizia Stradale e Polizia Postale e delle Comunicazioni):

3.684 chiamate al Numero Unico di Emergenza gestite dalla Polizia di Stato;

227 servizi di ordine pubblico disposti con ordinanza;

6.839 operatori di polizia impiegati nei vari servizi di ordine pubblico (quasi totalmente con funzioni anti Covid, unità mobili o posti fissi nelle c.d. “zone rosse”);

29.285 persone controllate;

23.025 veicoli controllati;

1.993 controlli a persone sottoposte agli arresti domiciliari;

1.123 controlli a persone sottoposte a misura di prevenzione o di sicurezza;

43 controlli di polizia amministrativa;

21 persone arrestate in flagranza di reato;

24 persone arrestate in esecuzione di provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria a seguito di attività investigativa;

350 persone deferite in stato di libertà;

2.985 contravvenzioni al Codice della Strada;

43 grammi di sostanza stupefacente sequestrata;

12 i “Codici Rossi” complessivamente trattati: 5 denunce per atti persecutori da parte di giovani donne per le quali sono stati segnalati alla magistratura i responsabili con adozione di provvedimenti limitativi della libertà personale, con un trend in leggero aumento rispetto all’anno precedente (+25%); 6 violenze sessuali (+500%), con 3 soggetti segnalati in stato di libertà e altri 2 in stato di arresto; 1 persona deferita per revenge porn;

153 truffe e frodi informatiche (+43%), con 22 persone deferite all’A.G.

22 le attività di polizia giudiziaria riguardanti i reati in materia di sostanze stupefacenti (+36%), con altrettante persone deferite, delle quali 3 in stato di arresto.

141 i furti (-16%) con 21 persone deferite e 1 arrestata; 5 le ricettazioni (-37%) con 3 persone deferite e 1 arrestata; 5 rapine (+67%) con 4 autori scoperti; 7 le estorsioni (+133%) con 2 persone individuate; 5 i casi di usura (+43%) con 3 persone segnalate all’A.G.

50 episodi di lesioni dolose (+52%) con 36 autori scoperti; 9 denunce per percosse (+200%) con 6 autori individuati; 64 segnalazioni di minacce (+63%), con 44 persone deferite.

91 danneggiamenti (+50%) con 16 autori scoperti e 4 incendi (+33%) con 2 persone individuate.

28 persone avvisate oralmente a cambiare condotta di vita;

10 fogli di via obbligatori emessi nei confronti di soggetti vari;

6 persone ammonite;

12 persone proposte per la sorveglianza speciale;

772 informazioni antimafia;

198 informative criminali;

1.609 pratiche di stranieri trattate;

538 stranieri ospiti in strutture pubbliche e private convenzionate che hanno richiesto il riconoscimento dello status di rifugiato;

14 stranieri espulsi dal territorio nazionale.

“Esserci sempre” non è solo lo slogan della Polizia di Stato, ma è lo spirito stesso della missione al servizio della Gente, nell’esclusivo obiettivo di garantire sicurezza e, quindi, libertà nel vivere e nell’agire quotidiano.

Comuni siciliani nell’impossibilità di approvare i bilanci di previsione 2021-2023

“Molti comuni siciliani, a causa dei meccanismi che presiedono al computo del Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità, pur non registrando alcun profilo di insolvenza o di grave ritardo nel pagamento dei debiti, a causa della scarsa capacità di riscossione dei comuni siciliani e dei ritardi accumulati dal fatiscente sistema di Riscossione Sicilia si trovano in una condizione di squilibrio di bilancio e non sono in grado di procedere all’approvazione dei Bilanci di previsione 2021-2023”. Questi in sintesi i contenuti di una lettera, a firma del presidente dell’ANCI Sicilia, Leoluca Orlando, inviata, stamattina, al Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, alla ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, al ministro dell’Economia, Daniele Franco, alla ministra per gli affari regionali ed autonomie locali, Maria Stella Gelmini e alla ministra per il Sud e per la coesione territoriale, Mara Carfagna.
“I nuovi principi contabili introdotti nell’ordinamento degli enti locali a fare data dal 2015 – si legge nella lettera – prevedono che per i debiti di dubbia e difficile esazione accertata ciascun comune proceda con l’accantonamento al Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità, vincolando una quota di avanzo di amministrazione, il cui importo è determinato in considerazione della dimensione degli stanziamenti relativi ai crediti che si prevede si formeranno nell’esercizio, della loro natura e dell’andamento degli esercizi nei 5 anni precedenti. Una condizione che costringerebbe i Comuni a dichiarare il dissesto, determinando, quindi, un vero e proprio paradosso normativo nel quale il risanamento del debito si trasformerebbe in fonte di reddito”.
“Si configura quindi la necessità di opportune misure correttive legislative che, come riportato nella proposta di emendamento allegata alla lettera inviata al presidente Draghi e ai componenti la Giunta di Governo, consenta ai Consigli comunali di limitare gli accantonamenti con delibera motivata dalla necessità di garantire i livelli delle prestazioni.
Non si possono penalizzare i cittadini siciliani e di tante altre regioni italiane per l’assurdo mantenimento nella legislazione nazionale e in danno dei Comuni di quel patto di stabilità che la Unione Europea ha sospeso per il 2020 e per il 2021 e della cui sospensione si avvantaggia lo stesso Stato italiano ai Consigli comunali di limitare gli accantonamenti con delibera motivata dalla necessità di garantire i livelli delle prestazioni – conclude Orlando – e che venga attivata senza indugio la previsione normativa di cui all’art. 1 comma 1090 della legge 178/2020 che prevede che l’Agenzia delle Entrate subentri al Riscossione Sicilia anche per quanto riguarda le entrate spettanti alla Regione siciliana.
Non si possono penalizzare i cittadini siciliani e di tante altre regioni italiane per l’assurdo mantenimento nella legislazione nazionale e in danno dei Comuni di quel patto di stabilità che la Unione Europea ha sospeso per il 2020 e per il 2021 e della cui sospensione si avvantaggia lo stesso Stato italiano”.

Covid-19, Piazza Armerina: la curva dei contagi dall’inizio dell’anno.

La curva dei contagi a Piazza Armerina mostra un trend in discesa nonostante i dati relativi agli ultimi giorni che registrano una certa recludescenza. Bisogna comunque continuare a mantenere alta l’attenzione perché, come è accaduto  in questi giorni, basta una semplice riunione di famiglia o con gli amici per rilanciare l’azione del virus. Importante, se non fondamentale, diventa a questo punto vaccinarsi contro il covid-19 utilizzando tutti i vaccini a disposizione compreso l’Astrazeneca che, come afferma l’EMA (European Medicines Agency ), è sicuro ed efficace.

Anche ad Aidone Linea dura contro gli incivili del’abbandono rifiuti.

“Non permetteremo a pochi incivili di vanificare il senso civico della stragrande maggioranza degli aidonesi che ogni giorno compie con serietà il proprio dovere”. A dichiararlo è il sindaco di Aidone, Nuccio Chiarenza, che prosegue:” Come anticipato settimane addietro, siamo intervenuti in alcuni punti e aree del nostro paese dove alcuni concittadini erano soliti abbandonare indiscriminatamente i rifiuti. Nei fermo immagine sotto, oscurati per la privacy i dati sensibili, siamo in contrada Canalotto. L’attività di controllo è stata effettuata con l’utilizzo di apparecchiature di videosorveglianza che ci hanno consentito nelle ultime ore di risalire ai responsabili. Le registrazioni sono state consegnate al comando della polizia municipale per identificare e sanzionare i trasgressori che saranno puniti a norma di legge allo scopo di fornire un deterrente contro questi comportamenti”

Anche il comune di Aidone, oltre a quello di Piazza Armerina, si è dunque affidato alla tecnologia per individuare e punire alcuni soggetti incivili che ignorando non solo il rispetto delle leggi ma anche quello nei confronti dei propri concittadini hanno continuato a gettare la spazzatura pensando di  avere diritti e doveri diversi dagli altri. Adesso pagheranno delle salatissime multe. Peccato non potere imporre loro, così come accade in altri stati, l’obbligo di un certo numero di ore di servizio civile a favore della comunità. Vederli spazzare le strade per qualche giorno sarebbe una grande soddisfazione.

 

Convocazione Assemblea dei Soci AUTOMOBILE CLUB ENNA

Si comunica che è indetta, ai sensi degli artt. 47 e 48 dello Statuto, l’Assemblea Ordinaria di soci dell’Automobile Club Enna che avrà luogo in prima convocazione il giorno 28 Aprile 2021 alle ore 9,00 ed occorrendo, in seconda convocazione il giorno 29 Aprile 2021 alle ore 10,00 per la trattazione del seguente ordine del giorno:
1) Approvazione bilancio consuntivo esercizio 2020
IL Presidente dell’A.C. ENNA
Alessandro Battaglia

Meteo Piazza Armerina – Si ritorna a temperature più miti

Questo weekend sarà caratterizzato da  temperature miti nelle ore centrali della giornata, ma fredde la sera con temperature notturne vicino ai  0°C. Sarà un weekend tutto sommato tranquillo con qualche addensamento nuvoloso ma senza precipitazioni. Le temperature massime oscillano tra i 13°C / 16°C entriamo nei dettagli.
Venerdi 9/04/2021
Sarà una giornata prevalentemente nuvolosa con temperature fredde in serata.
Temperatura massima registrata sarà di 13°C, la minima 1°C.
Sabato 10/04/2021
Sarà una giornata prevalentemente soleggiata con temperature in lieve aumento nelle ore centrali dove la temperatura massima registrata sarà di 15°C, la minima 4°C.
Domenica 11/04/2021
Sarà una giornata soleggiata con qualche addensamento nuvoloso, temperature in aumento , la massima registrata sarà di 17°C, la minima 6°C

A cura di
David Cartarrasa
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Vaccino:da oggi alle 16in Sicilia prenotazioni aperte per la fascia d’età 65-79 anni

Da oggi alle 16  in Sicilia, sono aperte le prenotazioni per ricevere la vaccinazione contro il Covid, anche ai cittadini che hanno compiuto i 65 anni di età: da subito potranno avere accesso ai sistemi telematici di prenotazione per richiedere il vaccino AstraZeneca.
Le procedure sono analoghe a quelle già in atto nel territorio della Regione Siciliana per gli altri target della campagna vaccinale: è a disposizione degli utenti la piattaforma della struttura commissariale nazionale, gestita da Poste Italiane, prenotazioni.vaccinicovid.gov.it o attraverso il portale regionale www.siciliacoronavirus.it.
Oltre alla modalità online, è possibile prenotare anche attraverso il call center dedicato – telefonando al numero verde 800.009.966 attivo da lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 (esclusi sabato e festivi) –  attraverso i 687 sportelli ATM Postamat  e  tramite il canale costituito dai portalettere di Poste Italiane che possono inserire in agenda gli appuntamenti richiesti dai cittadini appartenenti alla categoria interessata.
Si ricorda che il vaccino è gratuito e non obbligatorio.

La Polizia di Stato arresta straniero per uso di passaporto falsificato

La Squadra Mobile e l’Ufficio Immigrazione della Questura di Enna hanno tratto in arresto un giovane, J.I.K., nato in Guinea nel 2000, abitante in provincia di Enna, per uso di passaporto falso. Il cittadino extra-comunitario si è presentato presso lo sportello front office dell’Ufficio Immigrazione per chiedere il rinnovo del proprio permesso di soggiorno rilasciato qualche anno fa per “motivi umanitari”.

L’Agente della Polizia di Stato, nel ricevere l’istanza corredata dal documento di identità, ponendo attenzione particolarmente alcuni indicatori, ha dubitato fortemente della genuinità del passaporto esibito dallo straniero, chiedendo l’intervento di personale della Sezione Criminalità Straniera della Squadra Mobile. Il passaporto, quindi, è stato prontamente ritirato e fatto analizzare da un operatore specializzato della D.I.G.O.S. in falso documentale: dall’attenta verifica è emerso inequivocabilmente che era stato alterato: non “corrispondenza” tra fotografia, generalità e documento, nel senso che il passaporto era genuino ma erano stati artatamente inseriti fotografia e dati dello straniero che lo aveva esibito al fine di ottenere il rinnovo del permesso di soggiorno. In conseguenza si è proceduto al sequestro penale.

J.I.K. era entrato in Italia nel 2017, in violazione delle norme vigenti, sbarcando in provincia di Ragusa, e aveva ottenuto dall’apposita Commissione Territoriale per il Riconoscimento della Protezione Internazionale la “protezione sussidiaria”, a seguito della quale era stato rilasciato il permesso di soggiorno per “motivi umanitari”, prossimo alla scadenza.

Dopo le formalità di rito e il foto-segnalamento presso il Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica, la Squadra Mobile e l’Ufficio Immigrazione lo hanno tratto in arresto per uso di passaporto falso, reato questo contro la fede pubblica che comprende qualsiasi modo di avvalersi del documento contraffatto, mettendo immediatamente il giovane a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna. Il Questore di Enna ha inoltre revocato il permesso di soggiorno ancora in corso di validità. Sono in corso indagini da parte degli inquirenti per accertare se tale falsificazione sia stata effettuata e in che modo direttamente dall’interessato o da terzi.

Piazza Armerina – E’ morto l’on. Fulvio Sottosanti

E’ deceduto Fulvo Sottosanti, ex sindaco di Piazza Armerina e deputato regionale durante la XII legislatura. Era nato  a Vipaccco (Jugoslavia) il 

 

Confartigianato Imprese ed altre associazioni di categoria dell’artigianato unite per difendere il settore della ristorazione

L’ennesima stoccata alle attività di ristorazione. Questo rappresenta l’ultimo D.L. pubblicato in Gazzetta Ufficiale che collocherà l’intera Nazione in fascia arancione o rossa, con tutte le conseguenze del caso. In primis, l’esclusiva possibilità di lavorare solo tramite asporto o domicilio, modalità che di certo non consentono dignitosi guadagni. Una serie di preclusioni che il settore non crede di meritare, considerando che l’andamento della curva epidemiologica non può, di certo, imputarsi ad attività come bar e ristoranti.

A parlare sono i trend ed i numeri; l’impennata dei contagi ha iniziato a registrarsi prima del periodo natalizio, ossia da quando tale tipologia di attività è rimasta praticamente chiusa. Per tale ragione, la Confartigianato in uno ad altre associazioni di categoria dell’artigianato ha sottoposto all’attenzione del Governo Draghi e del Comitato Tecnico Scientifico un documento titolato “Proposte per la riapertura delle attività di ristorazione”. Si tratta di un elaborato che mira a fornire nuove soluzioni le quali, nel rispetto del bene primario salute, contemperino anche quelle che sono le esigenze del settore. Una serie di proposte, dalle riaperture serali alla creazione di un vero e proprio protocollo per la gestione delle prenotazioni, che mirano a lenire le sofferenze dei ristoratori.

Sul punto si è espresso Luigi Mascaro, Presidente della Categoria Alimentazione della Confartigianato Imprese Enna. “In fondo a questo tunnel – spiega- non riesce a scorgersi alcuna luce: non si sa più neppure come andare avanti. A rammaricare, più d’ogni altra cosa, è l’errata convinzione secondo cui, vessando la ristorazione, la curva dei contagi mostrerà una flessione. Le attività del comparto alimentazione che include anche la filiera produttiva, portano addosso il peso di un marchio che non meritano e sono ormai al collasso. Lo sconforto è il sentimento più diffuso. È ora che le cose cambino. Attraverso il documento redatto dalla Confartigianato insieme ad altre associazioni di categoria dell’artigianato, confidiamo nel fatto che il Governo si ravveda, ricordandosi che i ristoratori -come tutti gli altri appartenenti al settore- hanno investito ingenti quantità dei propri fatturati per dotare i locali di ogni dispositivo di prevenzione. Ma soprattutto – conclude Mascaro- che all’interno degli stessi viene garantito il massimo e più rigoroso rispetto delle norme. In primo luogo per i clienti e poi anche per noi stessi che abbiamo bisogno di far rifiorire le nostre attività oggi in sofferenza a causa di indebitamenti resisi praticamente necessari per scongiurare la chiusura definitiva.”

La Giornata Mondiale dell’Acqua 2021 presso la Kore: valorizzare l’acqua.

L’Università “Kore” di Enna ha celebrato la Giornata Mondiale dell’Acqua 2021. Infatti, nell’ambito dell’insegnamento di “Didattica delle Scienze” del corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria, è stato trattato il focus tematico della presente edizione: VALORIZZARE L’ACQUA (ovviamente, nel pieno rispetto dei protocolli in atto per fronteggiare l’emergenza della Covid-19); ciò al fine di contribuire a fornire agli studenti gli strumenti di base per comprendere gli aspetti scientifici e normativi correlati alla risorsa idrica e per permettere loro di acquisire una visione sistemica e, quindi interconnessa, dei relativi risvolti ambientali. Altresì, sono stati forniti dei tool, utili per la progettazione e la conduzione di percorsi didattici destinati alla scuola dell’infanzia e a quella primaria, relativi alla tematica della gestione della risorsa idrica con l’obiettivo di concorrere ad educare gli scolari alla consapevolezza che ogni nostra azione e scelta ha un costo anche ambientale, per cui risulta indispensabile orientarsi ad un uso critico, responsabile e sostenibile dell’acqua e, in senso più lato, di tutte le risorse naturali.

Nel corso dell’evento virtuale sono intervenuti Vito Restivo della Lay Volunteers International Association, che ha narrato delle sue attività in America Latina ed in Africa nell’ottica della realizzazione dell’obiettivo 6 (acqua pulita e servizi igienico-sanitari per tutti) dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile mostrando anche sue riprese video di grande impatto emotivo, e Marinella Adamo, Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo “F.P. Neglia – N. Savarese” che partecipa al progetto annuale di Educazione allo Sviluppo Sostenibile “Acqua & Clima” condotto dalla “Kore”, che ha ricordato il fondamentale ruolo appassionato ed autentico dell’insegnante nell’educare gli scolari all’esercizio di una piena cittadinanza; infine, gli alunni delle classi quarte della scuola primaria di tale Istituto Comprensivo (accompagnati dai loro insegnanti: Rosa Barrile, Concetta Campanile, Maria Di Dio, Cettina D’ Urso, Francesco Falcone, Mariella Incarbona, Gina Gloria, Rosa Maria L’Acqua, Cristina La Monica, M. Rita La Vigna, Lucrezia Messina, Cinzia Oieni, Maria Letizia Scavuzzo e Loredana Virzì) hanno preso attivamente parte con l’exhibit dei risultati delle loro attività svolte durante il suddetto progetto.

“L’ONU con la celebrazione di tale Giornata chiede fortemente al mondo un impegno politico e di cittadinanza attiva al fine di ricordarci il valore dell’acqua che è molto più del suo prezzo, perchè l’acqua è indispensabile per la nostra vita domestica, i nostri mezzi di sussistenza ed il nostro benessere, oltre che per l’integrità dell’ambiente naturale” ricorda Rosa Termine, Biologa della Kore.

Calo delle temperature per questo inizio settimana

Sarà un inizio settimana caratterizzata dalla instabilità ma non  mancheranno le schiarite. Riguardo alle temperature ci sarà un netto calo rispetto ai giorni scorsi, entriamo nei dettagli.
Lunedì 5-04-2021
Sarà una giornata prevalentemente nuvolosa con possibilità di piogge tra il tardo pomeriggio e la sera. Le temperature saranno in sensibile calo dove la massima registrata sarà di 14 °C, la minima 5 °C
Martedì 6-04-2021
Sarà una giornata prevalentemente soleggiata con qualche addensamento nuvoloso, temperature in lieve aumento , dove la massima registrata sarà di 18°C, la minima 6°C.
Mercoledì 7-04-2021
Sarà una giornata prevalentemente nuvolosa ma con schiarite, temperature in lieve diminuzione le minime. La temperatura massima registrata sarà di 18°C, la minima 4°C
A cura di

David Cartarrasa
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Camera Commercio Palermo Enna organizza per giovedi’ 8 webinar su “pagamenti digitali ed opportunità dal mondo fin-tech”

Dopo il grande successo dello scorso anno torna “Pid To Conncet” – format che consente di mettere gratuitamente in contatto le imprese con esperti del mondo digital e Impresa 4.0, sia del panorama italiano che internazionale – prosegue il supporto offerto dal Punto Impresa Digitale della Camera Commercio di Palermo Enna che continua il format di webinar a favore delle imprese e dei professionisti con l’incontro di giovedì 8, alle ore 10, su “Pagamenti digitali ed opportunità dal mondo fin-tech.

 

“L’incontro -spiega il segretario generale della Camera di Commercio Palermo Enna Guido Barcellona – è  l’occasione per parlare delle opportunità derivanti dal mondo dei pagamenti digitali, dell’impatto positivo che il settore del FinTech ha nelle nostre vite, di come esso abbia democratizzato i servizi finanziari e per finire vedremo come il Covid-19 abbia accelerato il suo successo”.

 

Speaker d’eccezione darà Elena Lavezziresponsabile Sud Europa di Revolut, incoronata da Forbes come l’unica italiana ad aver lavorato per tre start up miliardarie dove ha ricoperto ruoli di responsabilità e prestigio.

 

“Elena Lavezzi – sottolinea Alessandro Albanese, presidente Camera di Commercio Palermo Enna – è una delle professioniste più accreditate del settore, ha iniziato a lavorare nel mondo FinTech nel 2017 e nel 2019 è entrata in Revolut come responsabile per il Sud Europa ed è la Co-founder di Next Generation Unicef Italia, che ha l’obiettivo di raccogliere fondi con un sistema di fundraising innovativo attraverso nuovi canali di comunicazione e networking”.

 

Grazie alla testimonianza di Elena Lavezzi si potrà scoprire come è possibile creare sinergie vincenti anche con l’Unicef attraverso un percorso pensato per rispondere ai bisogni di ogni singola impresa affinché si possano conciliare esigenze strategiche e impegno sociale e creare un valore tangibile e scalabile investendo nel futuro dei bambini.  All’evento online presenzieranno il presidente Alessandro Albanese e il segretario generale Guido Barcellona, il webinar  formativo sarà tenuto da Giusi Messina, digital promoter del Punto Impresa Digitale Palermo Enna. Per partecipare è necessario iscriversi a questo link https://forms.gle/joHmeeQ9iWNGS1ia6 .

 

Per tutti gli aggiornamenti seguire la pagina Facebook del Punto Impresa Digitale https://www.facebook.com/pidpaen.

 

Mafia e dittatura una riflessione di Mario Antonio Pagaria

“Le passioni umane si fermano solo dinanzi a una potenza morale che rispettino. Se manca una qualsiasi autorità di questo tipo, la legge del più forte regna e, latente o acuto, lo stato di guerra è necessariamente cronico.”
È una citazione di Emile Durkheim, padre della sociologia. Non me ne vogliano i sociologi se mutuo questa sua proposizione relativa. Corollario a suddetta citazione è lo stato di subalternità verso un “potere discutibile” , caratterizzato da subcultura, condizione dalla quale non può prescindere chi studia le “patologie” di nuclei sociali “ malati” come quelli su cui si basa la vita di provincia. Quando muoiono gli ideali, difatti, o quando essi sono sopiti, anzi peggio, sedati, da un comune e stereotipato modo di pensare, perisce la società stessa, e si acquisisce un modus operandi “anarchico” ( nell’accezione negativa di disordine caotico ) di impostazione della vita sociale. È un assioma, questo, che difficilmente, passi la presunzione, può essere smontato da qualsiasi aporia, per quanto essa, di spontanea generazione. Ed è così che la gente “obbedisce” ad una scala gerarchica subvaloriale, cui apogeo è significato dal termine “provincialismo” (arretratezza, grettezza, etc.). Una gerarchia sottovaloriale, fondata e basata su bigotti tradizionalismi, eretti a paradigmi negativi, da cui è difficile affrancarsi o affrancare una aggregazione umana e sociale.

Ed ecco che si creano falsi miti, quale quello della confraternita, del club service, del “tifo” parossistico verso squadre di calcio, di associazioni folkloristiche, che confluiscono in una solidarietà di facciata e superficiale, non più questi intesi da una propensione derivante da associazioni di uomini, rivolti al perseguimento del bene comune nella sua aulicitá, ma fini a sé stessi e spogli dei veri valori positivi fondanti , come l’amore e il bene che li dovrebbero caratterizzare ma confluenti in valori negativi, come ansie, paure e frustrazioni. Da ciò scaturiscono falsi leader , prepotenti, cinici, che, possedendo qualche spanna di furbizia ( da non confondere con l’intelligenza) in più rispetto ai loro simili (“la furbizia è il contrario dell’intelligenza più di quanto non lo sia la stupidità”. Cit.) sottomettono gli ingenui, gli sciocchi, al loro modus vivendi, basato sulla dispensazione di diritti, come favori, ingenerando, così, un rapporto di subalternità e di riconoscenza verso il “capetto”locale. E così nascono le mafie, non intese come attrici di spargimento di sangue o collocazione di bombe, ma intese in senso di terrorismo psicologico.

“L’operaio conosce cento parole, il padrone mille; per questo è lui il padrone” (Cit. Don Milani). Ovviamente le mille parole che conosce il padrone, in questo caso, appartengono ad un’aggregazione, il cui lessico è molto povero e consente al padrone stesso, di diventare tale. E così un popolo viene assoggettato, imbrigliato, soggiogato da mille false parole, da mille diritti trasformati in atti di cortesia, dai quali, scaturigine, è il clientelismo e dove il qualunquismo la fa da padrone. Mai può essere più negativo in un “civile consorzio” , quando, partendo dal presupposto che in esso vige o dovrebbe vigere un sistema democratico, di una cattiva e sproporzionata distribuzione del potere politico che proviene da plebisciti o maggioranze bulgare. Così vengono a mancare il confronto, il dialogo, intesi come dualismi o antiteticitá che dovrebbero confluire in una sintesi democratica. È il trionfo dell’arroganza e della prepotenza, È la precursione delle dittature e delle mafie, imperniate queste ultime su una pseudo difesa del debole davanti alla cd negatività delle leggi dello Stato, che bisogna eludere perché “fregano” il cittadino (o il popolano ignorante?). Come fare per evitare tale sistema? Si rende necessario che ogni uomo coltivi interessi davvero culturali e non falsi; interessi culturali, come il cinema e il teatro, che fanno volare lo spirito e generano creatività; i libri, ovviamente, siano essi romanzi, saggi o quanto altro; lo sport non inteso più fra contrapposizioni volgari tra squadre e curve di stadi, da dove provengono spesso odi razziali e violenza, ma lo sport inteso come espressione di una specialità atletica che prescinda dalla esaltazione del vincitore e rispetti lo sconfitto. Solo così l’individuo diventa “animale sociale” rispettoso della legge e delle istituzioni democratiche. Solo così, l’uomo, il cittadino, potrá scoraggiare e sconfiggere la prepotenza e l’arroganza fonti di tutto il malaffare.
Mario Antonio Pagaria

Investire su Amazon conviene? Le previsioni per il 2021

Amazon è sicuramente tra le aziende più solide e famose al mondo. In un periodo di crisi economica mondiale come quello che stiamo attraversando a causa della pandemia da nuovo Coronavirus, Amazon è una delle poche aziende che ha continuato a crescere in borsa, anzi si può dire che questo è stato un periodo estremamente positivo per questa azienda.

I vari lockdown che si sono susseguiti e che continuano a susseguirsi tuttora hanno infatti costretto un po’ tutti ad acquistare online, anche chi prima di adesso non l’aveva mai fatto. Dunque la domanda sorge spontanea: investire su Amazon conviene? La risposta può essere facilmente trovata sul sito EdilBroker.it, specializzato in trading online, e per leggerla si può cliccare subito a questo link: investire su amazon.

Per quanto riguarda questo breve articolo, possiamo subito fornire una serie di dritte per insegnare al lettore da cosa si può capire se conviene investire su delle azioni o meno in generale, e anche nel caso specifico di Amazon.

Come capire se investire o meno in un titolo

Investire in un’azienda solida e che difficilmente potrà mai fallire come Amazon è sicuramente una buona idea. Ma quali sono i requisiti che ci fanno capire che è il momento di investire su un determinato titolo piuttosto che su un altro? Vediamoli insieme:

  • Bisogna sempre tenere d’occhio il modello di business dell’azienda. Nel caso di Amazon, possiamo notare subito che questa azienda sta espandendo le sue attività anche al di fuori dell’e-commerce. Basti pensare che attualmente Amazon ha investito nel settore del cosiddetto delivery con Deliveroo e anche in quello dell’intrattenimento con Twitch. Dunque il business model appare molto solido e volto al futuro.

 

  • Bisogna dare un’occhiata ai profitti e alle perdite degli ultimi bilanci aziendali. La capitalizzazione attuale di Amazon è tra le più alte al mondo. Gli utili annuali sono sempre al di sopra di 10 miliardi di dollari, per dare un’idea del colosso di cui stiamo parlando.

 

  • Dare uno sguardo anche ai competitor che operano nello stesso settore può essere una buona idea, in quanto ci da una visione più generale del mercato. I tre maggiori competitor di Amazon sono Alibaba, Wish e Ebay. Ta le tre la più simile ad Amazon è sicuramente Wish, ma non c’è assolutamente paragone per quanto riguarda l’assistenza clienti e la qualità del servizio offerto. Basti pensare ai tempi di attesa per la consegna di un prodotto acquistato su Wish e di uno invece acquistato su Amazon.

 

  • Osservare l’operato delle persone più di spicco dell’azienda, in questo caso del celebre Jeff Bezos. e cos’altro si può dire su di lui, oltre al fatto che è l’uomo più ricco del mondo?

 

  • Tenere conto anche del sentiment dei lavoratori dell’azienda. Questo sembra essere l’unico punto dolente di Amazon. molte sono infatti le notizie trapelate riguardo alle condizioni disumane in cui alcuni operai sono costretti a lavorare per quest’azienda. Per ovviare a questo problema, l’azienda si sta muovendo verso una maggiore automazione delle operazioni.

 

 

  • Capire il livello di indebitamento dell’azienda. Nel caso di Amazon, è la meno indebitate di tutte le altre aziende del settore.
  • Dare uno sguardo alla RoadMap societaria. A questo proposito, Amazon investe continuamente in altre aziende per poter in qualche modo andare a influire su di esse, acquistando grosse porzioni delle azioni. La maggior parte delle aziende su cui questa società investe sono volte sempre all’automazione dei servizi di cui sopra già parlavamo. infatti Amazon possiede i brevetti registrati per tutto quello che riguarda le consegne con droni, i sistemi di body scanning per il riconoscimento facciale e molti altri.

Vaccino: in Sicilia riprendono dall’8 aprile le prenotazioni per gli over 80 e i soggetti vulnerabili.

ASP Enna. Vaccini nelle parrocchie per i cittadini dai 69 ai 79 anni

Vaccinazioni nelle parrocchie per i cittadini dai 69 ai 79 anni, senza patologie, oggi 3 aprile 2021. Le prenotazioni sono a cura dei parroci e la somministrazione del vaccino AstraZeneca avverrà secondo le fasce orarie concordate con l’ASP di Enna. Le squadre vaccinali dell’Azienda Sanitaria ennese sono, pertanto, già attive secondo il calendario prestabilito tra Diocesi e Direzione. La campagna vaccinale nelle parrocchie scaturisce dall’accordo tra la Regione Siciliana e la Conferenza Episcopale Siciliana. L’ASP di Enna ha aderito per accelerare la somministrazione dei vaccini ai cittadini appartenenti alla fascia di età prevista e senza patologie.

L’elenco delle parrocchie in cui interverranno le squadre vaccinali dell’ASP di Enna:

Piazza Armerina – I casi aumentano, l’incremento in relazione all’arrivo della variante inglese ma non solo…

A Piazza Armerina  dopo i dati sui contagi, che nei giorni scorsi i facevano bene sperare in relazione ad un ritorno verso la normalità, sono arrivati quelli relativi a questa settimana che hanno riportato in alto il numero dei soggetti contagiati. La causa di questo aumento, che riguarda un po’ tutta la Sicilia, è molto probabilmente anche legata all’arrivo nell’isola della variante inglese che, come ci dicono gli scienziati, si trasmette con maggiore facilità. E’ anche vero che i numeri rassicuranti registrati a Piazza Armerina nei giorni scorsi possono avere indotto qualcuno ad abbassare la guardia e la controprova di questa ipotesi sta nel fatto che il contagio si è sviluppato spesso tra amici della stessa comitiva. Non è ancora giunto il momento di mollare, avvertono le autorità sanitarie, anche perché la variante inglese impone una maggiore attenzione nel rispetto delle distanze e nell’uso della mascherina.

Nelle giornate di Pasqua e Pasquetta sembrano in realtà pronte alcune riunioni famigliari nelle seconde case di campagna, dato che può essere dedotto dalla tipologia di spesa che molti soggetti stanno facendo in queste ore nei supermercati e , soprattutto, nelle macellerie. Un situazione che quassi sicuramente produrrà un incremento di contagi nei prossimi quindici giorni. Speriamo che le forze dell’ordine facciano buona guardia e intervengano in caso di assembramenti e affollati festini per la  pasquetta. In questo caso il cattivo tempo previsto, dissuadendo qualcuno a recarsi in campagna, potrebbe dare una mano alla situazione

Macellazione abusiva e detenzione di animali privi dei marchi identificativi, denunciato un allevatore

La Squadra Mobile della Questura di Enna e la Sezione Polizia Stradale di Enna hanno deferito alla magistratura un allevatore , di anni 61, per detenzione di animali vivi della razza ovina di illecita provenienza, privi di certificazione sanitaria ed identificativa, ricettazione e macellazione clandestina. A seguito dei particolari controlli disposti nel periodo pasquale, gli Uffici della Polizia di Stato hanno intensificato le verifiche anche sugli allevamenti di animali, al fine di tutelare la salute dei cittadini.

Ieri, tra le altre attività, è stato effettuato un accesso presso un’azienda agricola sita in contrada Corefidato del Comune di Enna. Nonostante l’allevamento presentasse talune prescritte autorizzazioni, il titolare deteneva, in un deposito per mezzi ed attrezzi agricoli, 11 carcasse di animali della specie ovina. All’interno di una cella frigorifera, inoltre, sono state rinvenute 5 carcasse di ovini appena macellati.

Agli occhi degli investigatori della Squadra Mobile e della Polizia Stradale era evidente che gli animali fossero stati macellati poco prima stante la presenza di sangue fresco su mannaie e coltelli, il tutto in assenza di ogni norma igienica. E ancora, all’interno dei locali non sono stati rivenuti gli strumenti per lo stordimento degli animali vivi prima dell’uccisione, così come previsto dall’attuale legislazione sul benessere degli animali. E’ stata ulteriormente accertata la presenza di altri 24 capi ovini privi di identificativi auricolari, quindi non è stato possibile procedere alla loro tracciabilità.

Grazie alla piena sinergia tra Polizia di Stato e Dipartimento di Prevenzione Veterinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna – Servizio Igiene degli Alimenti di Origine Animale e Servizio Sanità Animale, il controllo è stato esteso a tutta l’azienda. I medici veterinari hanno constatato che gli animali erano pronti per essere immessi sul mercato senza alcuna autorizzazione sanitaria e senza poter dimostrare la salubrità, stante che i luoghi dove erano state macellate le carni non rispecchiavano alcuna regola igienica. Anche gli ovini privi di ogni identificazione e certificazione sanitaria, non potendone accertare la provenienza, essendo stati detenuti in violazione delle normative sanitarie, sono stati sottoposti a sequestro penale e messi a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna. Il Servizio Veterinario approfondirà il controllo per verificare eventuali malattie degli ovini in sequestro.

L’operazione di polizia ha permesso di scongiurare l’immissione nel mercato alimentare, attraverso una macelleria o rivendita compiacente o truffata, di carni non tracciate e quindi prive delle certificazioni sanitarie. A tal riguardo, sono in corso indagini sulla filiera alimentare. Il rispetto delle norme sulla commercializzazione degli alimenti è fondamentale ed essenziale per la salute dei cittadini.

Reddito di cittadinanza percepito indebitamente, indagine della GdF e scattano le denunce

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Enna, in sinergia e collaborazione con l’INPS, nel corso delle attività di monitoraggio, prevenzione e contrasto all’indebita percezione di provvidenze pubbliche, hanno concentrato l’attenzione sui nuclei familiari dell’intera provincia beneficiari del reddito di cittadinanza per i quali, tuttavia, qualcuno dei componenti risultava gravato da condanne penali oppure colpito da misure restrittive della libertà personale.

Tra le posizioni esaminate sono così state scoperte dalle Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria ennese 10 persone che, noncuranti dei vincoli imposti dalla legge e dichiarando il falso, hanno illecitamente ottenuto il reddito di cittadinanza. Il richiedente stesso, infatti, oppure un membro del suo nucleo familiare, all’atto della presentazione della domanda di sussidio, è risultato sottoposto a misure cautelari personali o già condannato per reati di stampo mafioso.

Il danno accertato per le casse dello Stato ammonta complessivamente a circa 90.000 euro.

Tutte le posizioni dei soggetti individuati sono state prontamente segnalate e l’INPS ha disposto la revoca del sussidio e l’attivazione delle procedure di recupero delle somme già indebitamente percepite dai 10 individui cui, grazie all’intervento del Corpo, sono state sospese le erogazioni della misura di sostegno.

Questi ultimi, inoltre, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna e rischiano ora la reclusione da due a sei anni stabilita per lo specifico reato, previsto dalla stessa norma che ha istituto il reddito di cittadinanza (il Decreto Legge n. 4/2019).

L’operazione di servizio conferma il costante impegno della Guardia di Finanza e dell’Autorità Giudiziaria di Enna in favore dell’intera collettività, non soltanto a tutela delle entrate dello Stato, ma anche verso un attento ed oculato impiego delle risorse pubbliche, affinché sia garantito, soprattutto in questo difficile momento di emergenza, l’effettivo sostegno delle fasce più deboli e bisognose della popolazione.

Piazza Armerina – Sul progetto della piazza Garibaldi una lettera al sindaco Cammarata dalla Romagna

Riceviamo e pubblichiamo

Una lettera inviata da Dario Placca, nostro lettore, al sindaco Nino Cammarata

Caro sig. Sindaco,
le scrivo per manifestarle il mio più accorato disappunto sul progetto di riqualificazione della Piazza Garibaldi.
Da nativo Piazzese e molto legato alle mie radici, pur vivendo da oltre un decennio in Romagna, vorrei esprimerle il mio disaccordo su questa iniziativa di rifare la Piazza Garibaldi. I miei ricordi di infanzia sono ambientati principalmente tra la fine di via Mazzini, dove mio papà aveva la pasticceria, la piazza Marconi, la Piazza Garibaldi e la via Mendoza, nell’appartamento dove abitavamo. Proprio per l’appartamento di via Mendoza, che affaccia su via Itria, mi piacerebbe concentrare parte della mia argomentazione. Forse lei non è al corrente, ma quando nel 2007 crollò la parete della chiesa di Itria, molti edifici della via erano già in condizioni disastrate sempre a causa del canale fognario che perdeva. Sono passati solo 14 anni e pochi abitano quelle case, chi ha scelto di farlo se ne è assunto responsabilità propria, altri pagano un affitto altrove. Inutile dire che per il Comune, questo capitolo è “strachiuso”. Sicuramente le sembrerà un parere interessato e di parte, ma a differenza del Sindaco, io posso esserlo.

Tornando alla Piazza Garibaldi è sempre stata il crocevia e l’affaccio di centri di interesse ad esempio il Comune, la sala delle luci (sede del consiglio comunale), la società dei nobili, la curia vescovile e il seminario, la chiesa di fundrò. Per non citare le vie che arrivano e partono da Piazza Garibaldi: via Cavour che porta in direzione del quartiere Castellina o alla Piazza Duomo, via Vittorio Emanuele che ritorna dal quartiere Monte, via Roma che da cui si arriva dalla zona di Alta cura (…a proposito, ma la fontana di Alta cura?), la via Mendoza che costeggia la parte bassa del quartiere Monte e la via Itria che porta al quartiere Canali. Dalla piazza Garibaldi parte anche la via Umberto I che porta alla zona “botteghelle” e da li verso il quartiere Casalotto. Le ho elencato solo parte delle combinazioni che vedono al centro la storica piazza Garibaldi. E sicuramente non serve fare nessun tipo di riqualificazione perché rischierebbe di risultare invisibile o, peggio, ostativa alla normale vita quotidiana.

Le confesso che da un giovane Sindaco, come lei, mi sarei aspettato delle attività di “incoming” del centro storico oppure di incentivazione per favorire la permanenza dei giovani. Ad esempio avrebbe potuto chiedere fondi per aiutare i proprietari degli stabili del centro storico a ristrutturare per tornare ad abitare quegli edifici. Per i giovani mi sarei aspettato un progetto di digitalizzazione degli archivi storici e comunali. Tutte cose finanziabili dalla Comunità Europea. Non credo che trasformare una piazza centrale e con secoli di storia in una finta piazza post-moderna da Outlet del nord (cito ad esempio Barberino Factory Outlet che ha una piazza “finta” simile al suo progetto), possa riqualificare. Sembra semmai una cattedrale nel deserto.
Io ho più di 50 anni, molti di essi vissuti in quella zona, molti vissuti in giro per l’Italia e per l’Europa. Magari in molti posti avessero le nostre preziose piazze, che trasudano storia, tradizione e vissuto.

Ci sarebbero molte altre cose da dire a proposito elencando le piazze che sono state oggetto di “riqualificazione” negli anni, ma credo siano evidenti i risultati. Abbiamo solo perso pezzi di storia.
Questa mia spero le sarà utile per riflettere sulle decisioni.

Dario Placca

Meteo Piazza Armerina – Pasquetta sotto la pioggia!

Questo weekend sarà instabile tra sole e piogge. Per la  Pasquetta sono previste precipitazioni a Piazza Armerina
Venerdi 2-04-2021
Sarà una giornata soleggiata con aumento della nuvolosità nel pomeriggio ma senza precipitazioni. Temperature:  la massima registrata sarà di 19°C, la minima 9°C.
Sabato 3-04-2021
Sarà una giornata prevalentemente nuvolosa, temperature : la massima registrata sarà di 21°C, la minima 7°C.
Domenica 4 – 04-2021
Sarà una giornata nuvolosa con rischio di piogge tra la sera e la notte.
Temperature : la massima registrata sarà di 19 °C, la minima 7°C.

A cura di
David Cartarrasa
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I sette vizi capitali, una visione psicologica.

Per la rubrica “Oltre le Nebbie” curata dalla dott.ssa Fabiana Cristina 

Al termine “virtù” si contrappone la piccola parola “vizio”, la quale ha derivazione latina “vitium”, che indica una sorta di cattiva abitudine, di mancanza o difettosità. Nella riconoscibilità ed imperfezione della natura umana, sono stati individuati i più importanti “vizi capitali” che corrispondono per l’esattezza a sette.

Oltre le nebbie

 

 

ASP Enna. Prestazioni cardiologiche per esterni all’Umberto I

“I cardiologi in servizio presso l’Umberto I di Enna sono stati utilizzati presso i reparti Covid. Le attività routinarie, in primis quelle ambulatoriali per esterni, hanno subito nei mesi della pandemia un rallentamento”, afferma il Direttore U.O.C. Cardiologia-Utic, Dott. Calogero Vasco. Già nel mese di marzo, però, le attività di reparto hanno avuto un incremento. “Agli ambulatori di Cardio-oncologia ed elettrofisiologia (mai sospesi), di ecografia vascolare, si è aggiunto l’ambulatorio di Cardiologia nucleare (miocardioscintigrafie) svolto in collaborazione con i colleghi della unità operativa di Medicina nucleare.”

Ad aprile riapriranno gli ambulatori di ecocardiografia colordoppler per adulti, l’ambulatorio dello scompenso cardiaco e quello di Cardiologia Pediatrica dedicato ai piccoli pazienti. “Riapriamo con soddisfazione, entusiasmo e volontà”, sottolinea il dr.  Vasco. “Siamo contenti di poter riprendere il consueto rapporto con tutti i nostri pazienti ai quali , in tutti questi mesi, avremmo voluto prestare maggiori attenzioni”

Piazza Armerina – Il TAR respinge il ricorso presentato da Mattia-Alberghina-Zagara e li condanna al pagamento delle spese

“Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia, Sezione staccata di Catania (Sezione prima), respinge l’istanza cautelare di parte di ricorrenti e li condanna alla rifusione, in favore del Comune di Piazza Armerina, delle spese del giudizio cautelare che liquida in complessivi € 3.000,00 (euro tremila/00), oltre accessori come per legge”

Così scrive il Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia, respingendo il ricorso che a suo tempo era stato presentato da Giuseppe Mattia, Anna Zagara, Francesco Alberghina contro la deliberazione del Consiglio comunale n. 16 del 14 aprile 2020 avente ad oggetto la “revoca della delibera del consiglio comunale del 2.9.2019 n. 37 e dichiarazione di dissesto finanziario”. In pratica, nel momento in cui l’amministrazione Cammarata decise nell’aprile scorso di procedere sulla via del dissesto, i due consiglieri comunali e Giuseppe Mattia, ex sindaco dell’amministrazione Miroddi,  si rivolsero al Tar  presentando un ricorso con cui si chiedeva l’annullamento della stessa delibera.

“La condanna alle spese in questa fase non accade tutti i giorni, questo dimostra ancor di più l’infondatezza del ricorso – dichiara il sindaco Nino Cammarata – e nel contempo conferma la bontà del nostro operato e di tutte quelle azioni volte al risanamento del bilancio comunale”.

Non sembra aver dubbi l’avvocato Francesco Alberghina che tende a ridimensionare la portata della sentenza e precisa di non volere rinunciare a tutte le possibili azioni per bloccare il dissesto: ” “Non è stata accolta la sospensiva, ma siamo fiduciosi per il prosieguo”.

QUESTA LA SENTENZA.

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Il messaggio del Vescovo Rosario alla Diocesi “È tempo di fare Pasqua”, scrive mons. Gisana

La festa di pasqua è stata per Israele un momento importante della sua relazione con Dio: il passaggio dalla schiavitù d’Egitto al dono della terra di Canaan. Il senso di quest’evento, avvolto nel mistero di un’elezione inaspettata, suggerì ai primi pensatori cristiani l’idea che la pasqua, in virtù del suo significato originario (pesaḥ = passaggio: cfr. Es 12,11), riguardasse un atto di conversione che un credente è chiamato a fare. Il termine greco, che spiega il senso di questo passaggio, è metánoia che vuol dire cambiare il proprio modo di pensare o ragionare. Ogniqualvolta ritrattiamo una decisione o diamo un orientamento nuovo alla nostra esistenza, compiamo un passaggio che implica mutamento.

 

Fare pasqua significa disporsi a cambiare, a compiere passaggi che trasformano, rinnovano, migliorano il corso della vita (comportamento, carattere, relazione). Perché un cambiamento possa incidere sull’esistenza, non basta fermarsi a buoni propositi o a belle intenzioni: la vita cambia se si accettano processi pasquali, forme di cambiamento seri, i cui segni si ravvisano nel modo con cui gli altri percepiscono la nostra presenza. Le relazioni, con le quali intratteniamo le persone, sono infatti sature di chiacchere da cui nascono spesso idiozie che provocano irruenza, aggressività e facile pregiudizio. È giunto il momento di fare pasqua, di fare della vita un tempo di passaggi, propizio e benefico, a partire dal quale impariamo a gustare, oltre alle stupefacenti risorse dell’altro, la bellezza del nostro essere più profondo, quello che i Padri della Chiesa definiscono hypostasis, cioè un modo di essere, nuovo ed essenziale, equivalente a quello voluto da Dio (cfr. Gen 1,26-27). Fare pasqua con il desiderio di spronare il nostro io a passare dalle umilianti schiavitù, a cui è abitualmente soggetto, al dono di libertà, che Dio gli prospetta con le sue visite, significa sperimentare, forse come non mai – così accadde ad Israele – lo stupore dell’avvicendamento del noi fraterno.

Papa Francesco, nella Lettera enciclica Fratelli tutti al n. 35, presagendo quello potrebbe accadere dopo la pandemia, afferma: «Passata la crisi sanitaria, la peggiore reazione sarebbe quella di cadere ancora di più in un febbrile consumismo e in nuove forme di auto-protezione egoistica. Voglia il Cielo che alla fine non ci siano più “gli altri”, ma solo un “noi”. Che non sia stato l’ennesimo grave evento storico da cui non siamo stati capaci di imparare». La scoperta del noi fraterno è superiore all’ammissione dell’altro. Ciò lo fanno intendere i momenti di crisi, vissuti nella consapevolezza che ciascuno resta legato all’altro, nonostante le differenze culturali, religiose o razziali. Il misterioso intreccio dell’interconnessione non spiega a sufficienza il senso dell’appartenenza fraterna. La nostra società è sì collegata da forme di comunicazione, articolate e complesse, le quali però tendono ad illudere il senso di appartenenza: ci si conosce di fatto in una dimensione virtuale, quella dell’etere, ove l’incontro è irreale e la consapevolezza è proiezione di un io inquieto e disilluso. Ci si domanda a che punto è «la coscienza storica, il pensiero critico» – direbbe Papa Francesco in Fratelli tutti al n. 14 – ossia l’assimilazione consapevole di un evento, di fronte al quale, nonostante il virus letale, si rimane cinicamente distanti l’uno dall’altro, pur ammettendo l’importanza che ha la relazione nell’incontro. Si accettano infatti il suo valore e il suo pregio, sovente per principio, faticando ad accogliere le differenze e a capire che la diversità è l’ambito giusto per una piena conoscenza di sé stessi.

Le crisi sono svelamento di una verità: ci apparteniamo nella misura in cui riconosciamo nell’altro il fratello. Il rischio che corriamo, nel perseguire il soddisfacimento degli interessi personali, è l’abbandono del fratello (cfr. Gen 37,12-36), quella forma di uccisione mitica (cfr. Gen 4,8) che esalta sé stessi a scapito sia dell’altro, emarginato ed oppresso, sia dell’io, desolato e confuso, che perde l’occasione di scoprire in chi gli sta davanti la stupefacente rivelazione del noi. La fraternità è un noi annunciato e donato, la cui presenza nella società (famiglia, scuola, parrocchia) è recupero di un io che ha accettato di sottoporsi alle misure purificatrici della pasqua. Passare da uno stato di supponenza a sentimenti di gratitudine e riconoscenza è una delle tante modalità pasquali che dispongono all’attuazione del noi fraterno. A questo bisogna tendere, se vogliamo che la pasqua sia, nonostante la veemenza della pandemia, un incontro con il quale impariamo a stupirci della presenza dell’altro: un incontro, rinnovato dall’impatto con un’alterità prossimale e sollecitato dal desiderio di accogliere in sé stessi la novità di colui che incede verso un noi da ripristinare, forse, fin dalle sue radici relazionali.
Ci aiuta l’apostolo con un’esortazione che sta alla base dell’incontro fraterno: «Quanti siete stati battezzati in Cristo vi siete rivestiti di Cristo» (Gal 3,27). La rinuncia quotidiana, che il nostro io assume per dare spazio all’edificazione del noi fraterno, non comporta un’esautorazione drastica delle nostre dignità, più o meno acquisite, bensì la costituzione sempre più salda di personalità aperte e solidali. Guardando a Gesù, il cui io è manifestazione, in gesti e parole, di un noi fraterno, comprendiamo che la sua scia di solidarietà, inaugurata con la rivelazione della prossimità del Padre, è l’unica possibile per adempiere a quest’incontro fraterno con l’altro. Solo lui è in grado di proporre questo cammino di fraternità, che nasce dal sacrificio dell’io verso l’edificazione del noi fraterno. Egli infatti ha conosciuto il Padre (cfr. Gv 14,9-10), l’ha rivelato (cfr. Gv 1,18) e, a partire dalle sue scelte, ha insegnato a ricomporre le relazioni in vista di una fraternità che non può prescindere dalla paternità divina (cfr. Lc 15,11-32). È la ragione perché l’apostolo giunge ad un paradosso: «tutti voi siete uno in Cristo Gesù» (Gal 3,28), al di là della razza, cultura o religione. Ciò è possibile – direbbe Crisostomo – perché «avete tutti un solo aspetto, una sola forma, quella di Cristo». Con lui impariamo a fare passaggi, a fare pasqua, impegnandoci in questa stupenda scoperta: colui che incontriamo e con il quale condividiamo questo sprazzo di vita è il fratello che ci introduce, oltre alla verità di noi stessi, al senso di appartenenza comune che passa attraverso l’incontro con la paternità di Dio.

 Rosario Gisana

Arrestato un ausiliario dell’ospedale di Enna per violenza Sessuale

La Polizia di Stato – Squadra Mobile – ha dato esecuzione alla misura cautelare del divieto di avvicinamento disposta dal Giudice delle Indagini Preliminari su richiesta della Procura della Repubblica di Enna diretta dal Dott. Palmeri Massimo. Pochi giorni fa la Squadra Mobile di Enna ha ricevuto notizia che una ragazza, da poco diciottenne, era stata abusata sessualmente all’interno del nosocomio ennese. Gli investigatori, ricevuta la notizia di reato, avvisavano il Sost. Procuratore Dott.ssa Leonte Stefania che, trattandosi di “codice rosso”, delegava un’immediata verifica dei fatti denunciati.

Dal racconto della giovane emergeva un quadro indiziario particolarmente grave e le attività della Polizia di Stato permettevano di trovare elementi oggettivi commessi dall’ausiliario. Il dipendente a tempo indeterminato dell’ASP ha messo in atto una condotta subdola finalizzata ad approfittare sessualmente della degente durante il suo ricovero. La vittima, particolarmente turbata per quanto accaduto, assistita dagli investigatori, è riuscita a raccontare ogni dettaglio di quanto accaduto, soprattutto della pressione e violenza psicologica subita. Oltre al reato di violenza sessuale, l’ausiliario è indagato per il reato di tentata violenza privata avendo provato a costringere la ragazza a ritrattare quanto denunciato perché altrimenti “lui avrebbe passato dei guai”; anche in questo caso ha utilizzato lo stesso metodo, la violenza psicologica.

Ieri, non appena ricevuto l’ordine di esecuzione della misura cautelare, gli uomini della Squadra Mobile si sono recati presso l’ospedale di Enna notificando il provvedimento disposto dal Giudice all’indagato che si trovava in quel momento in servizio.

Piazza Armerina – Agenti della Polizia di Stato salvano una coppia di anziani dalla casa in fiamme

Durante la notte del 30 marzo 2021, alle ore 03:10 circa, Agenti della Polizia di Stato del Commissariato di P.S. di Piazza Armerina in servizio di Volante, transitando per le vie cittadine, hanno notato in lontananza una consistente colonna di fumo e fiamme, intuendo che un incendio si stava sviluppando nel centro storico della città, esattamente in un edificio di via Mazzini.

Raggiunto tale luogo, prima dell’arrivo dei Vigili del Fuoco prontamente allertati e vista la gravità della situazione poiché era in fiamme il tetto dell’immobile, gli Agenti, non avendo ottenuto alcuna risposta dal ripetuto suono del citofono, hanno sfondato due porte per accedere all’interno dell’abitazione. Raggiunta la camera da letto, lambita dalle fiamme, hanno tratto in salvo due anziani che non si erano minimamente accorti di quello che stava succedendo poiché dormivano. L’intero edificio da lì a poco è stato completamente evacuato e tutti gli occupanti sono stati messi in salvo.

I Vigili del Fuoco, sopraggiunti dopo qualche momento, hanno provveduto a domare le fiamme, anche se qualche minuto dopo il tetto dell’immobile collassava su se stesso causando la distruzione completa delle suppellettili sottostanti e notevoli danni alla struttura portante. Le famiglie dello stabile sono state ospitate da parenti.

Circa la causa dell’incendio, dai primi accertamenti dei Vigili del Fuoco, sembrerebbe dovuta a cause accidentali. Indubbiamente la prontezza di spirito e l’alto senso del dovere del personale operante della Polizia di Stato ha evitato un tragico epilogo della vicenda.

40 anni dalla legge 121 di riforma dell’amministrazione della pubblica sicurezza

Trasformazione e innovazione sono i punti salienti di una importante ricorrenza: i 40 anni dalla Legge 121 del 1981 che ha determinato la trasformazione del Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza: nasceva allora una Polizia di Stato moderna, “smilitarizzata”, caratterizzata da una forte identità civile, votata al servizio della comunità.

Una legge questa divenuta nel tempo un caposaldo fondamentale della nostra Società, ancora oggi straordinariamente attuale, che ha affidato alla Polizia di Stato l’importante compito di presidio della sicurezza del Paese e di cura dell’ordine democratico.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nella prefazione del libro “La riforma dell’Amministrazione della pubblica sicurezza”, a cura di Carlo Mosca, ha scritto: “Oggi la Polizia è un corpo dello Stato che i cittadini riconoscono come amico, accessibile e aperto, un elemento di coesione”. Ha parlato di empatia democratica, guadagnata sul campo anche nei giorni durissimi di questo annus horribilis appena trascorso.

Oggi si parla di sicurezza condivisa e partecipata, in un rinnovato rapporto tra Comunità e Polizia, che si avvale della collaborazione attiva della cittadinanza, come efficace strumento di prevenzione dei reati.

L’impegno dei poliziotti nel sociale, l’empatia, l’umanità e il dialogo con gli altri Enti sono il segno di un prezioso cammino di impegno e crescita attraverso gli anni.

Una delle novità della riforma, a livello territoriale, è quella del Prefetto che è diventato l’Autorità provinciale, con la responsabilità generale dell’ordine e della sicurezza pubblica, mentre il Questore, non più da lui dipendente, ha assunto la veste di Autorità provinciale “tecnica” di pubblica sicurezza.

Nel 1981 la Legge 121, nel disporre lo scioglimento del Corpo delle Guardie di P.S. e del Corpo di Polizia Femminile, ha stabilito che il relativo personale, unitamente con quello appartenente ai ruoli del personale civile della carriera direttiva dell’Amministrazione della P.S., confluisse nei ruoli del personale della Polizia di Stato. Era caduta l’ultima barriera: la riforma ha sancito la piena equiparazione tra personale femminile e maschile, con parità di attribuzioni, funzioni, trattamento economico e progressione in carriera.

Altra conquista democratica quella dei sindacati rappresentativi e a tutela dei lavoratori/poliziotti in un’ottica di leale e stimolante collaborazione con la parte pubblica.

La Questura di Enna come tutte le realtà territoriali e periferiche del Dipartimento della Pubblica Sicurezza non si sottrae a questa mission.

Anche i poliziotti di Enna oggi non sono solo osservatori e/o controllori della Società ma sono “dentro” la Società; non sono unicamente al servizio della gente ma “tra” la gente; vivono quotidianamente l’essenza del territorio e sentono le sue pulsazioni; sono aperti alle trasformazioni e all’innovazione. Sono al servizio di questo territorio per tenere fede al proprio giuramento, per essere sentinelle e protagonisti del soccorso pubblico quando serve, quando è necessario anche per salvare vite. Come accaduto appena l’altra notte nel centro storico di Piazza Armerina: una pattuglia della Volante accortasi dell’incendio di una abitazione, incurante del pericolo, si è precipitata dentro mettendo in salvo due anziani coniugi che non si erano accorti di nulla, prevenendo in tal modo una sicura tragedia.

Esserci sempre, questo il nostro “credo”, il nostro “marchio di fabbrica”, al servizio della Gente.

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