Gestione dei boschi di Piazza Armerina: annullata la revoca del piano di gestione.

La complessa vicenda legata al Piano di gestione forestale del Bosco Bellia, che ha tenuto banco nel dibattito pubblico e politico locale, ha registrato un significativo , quanto atteso, sviluppo. Il Sindaco Nino Cammarata ha infatti annunciato che il provvedimento regionale che aveva revocato il piano è stato a sua volta annullato, ristabilendo la piena vigenza dello strumento di gestione forestale.
La storia del Piano di gestione inizia il 4 giugno 2024, data in cui la Regione Siciliana lo aveva approvato con Decreto Assessoriale numero 42. Il piano, pur condizionato da prescrizioni, era visto come una svolta per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio boschivo comunale. Tuttavia, l’avvio dei lavori di disboscamento nell’ottobre dello stesso anno ha creato un “frattura burocratica”. Il 27 gennaio 2025, il Servizio 2 del Dipartimento dello Sviluppo Rurale e Territoriale della Regione Siciliana ha inviato una diffida al Comune (nota 9895), contestando la mancanza del nulla osta, ritenuto indispensabile per lavori in un’area protetta come la Riserva «Rossomanno Grottascura Bellia». La questione è stata discussa in due sedute del Consiglio Comunale, il 3 febbraio e il 31 marzo 2025.
La svolta negativa si è verificata con la revoca totale del Piano di gestione, decisa dall’assessore regionale Barbagallo. La notifica di tale revoca ha colto di sorpresa l’Amministrazione comunale, non solo per il provvedimento in sé ma anche per le sue modalità e tempistiche, che sono state fortemente contestate dal Sindaco e dai consiglieri di maggioranza. Il Sindaco Cammarata ha espresso stupore per una tempistica che ha sollevato interrogativi sulla riservatezza, notando come soggetti esterni sembrassero già informati prima della comunicazione ufficiale al Comune.
Il provvedimento di revoca è stato definito “abnorme” sia dal Sindaco che dai consiglieri di maggioranza. Tra le motivazioni contestate per la revoca vi era l’assenza di autorizzazioni. L’Amministrazione ha ribattuto che, in base alla Legge Regionale 14 del 2006, il piano di gestione boschiva ha “piena valenza autorizzatoria e sostituisce ogni altro atto e nulla osta”. Sia il Sindaco che i consiglieri di maggioranza hanno lamentato l’assenza di qualsiasi interlocuzione preventiva da parte degli uffici regionali, chiedendo perché non fosse stato attivato un procedimento che consentisse di fornire chiarimenti.
Cammarata, in quell’occasione, fece notare come la decisione di revoca fosse giunta alla vigilia di una scadenza elettorale provinciale e l’atteggiamento di chi gioì per l’annullamento del piano è stato condannato sia dal Sindaco chee dai consiglieri di maggioranza, che lo hanno definito “speculazione politica, violenta e volgare”.
Revoca annullata
Nella più recente comunicazione di ieri sera, il Sindaco Nino Cammarata ha confermato di essere stato ascoltato dall’assessore regionale Barbagallo, insieme al redattore del piano, e di aver contestato con fermezza gli aspetti procedurali del provvedimento di revoca.
La notizia principale è che lo stesso assessore regionale, con decreto numero 38, ha annullato quel provvedimento di revoca del piano di gestione dei boschi. Secondo il Sindaco, l’annullamento è avvenuto perché evidentemente ciò che l’Amministrazione aveva evidenziato è stato approfondito. Cammarata ha ringraziato l’assessore Barbagallo per la serietà dimostrata nell’averli ascoltati e approfondito gli aspetti richiesti e ha sottolineato che il confronto, prima mancante, era dovuto per legge (241/90) per garantire la partecipazione procedimentale e la comparazione degli interessi, e che tale confronto avrebbe evitato un atto “così forte, così abnorme”.
Ora, come indicato dal Sindaco, potrà finalmente avviarsi un’interlocuzione non solo sulle procedure ma anche sul merito, per valutare come migliorare il piano che potrebbe presentare delle criticità. L’Amministrazione, ribadendo di aver fortemente voluto il piano come strumento di tutela e sviluppo del patrimonio boschivo, ha anche aggiunto che sono in corso accertamenti sull’esecuzione dei lavori per verificarne la conformità alle regole e che, se dovessero emergere difformità o responsabilità, ne verrà chiesto conto.
Nino Cammarata ha concluso definendo la giornata come importante, che segna un passo significativo e può finalmente determinare l’avvio di quell’interlocuzione mancante. Ha riaffermato l’intenzione di continuare nell’operato e di tenere costantemente aggiornata la cittadinanza sugli sviluppi. La situazione attuale vede quindi il Piano di gestione dei boschi di Piazza Armerina nuovamente valido ed efficace.