Ospedale Chiello di Piazza Armerina – L’ASP di Enna risponde all’appello dell’assessore Arancio

All’appello pubblicato questa mattina dal StartNews, nel quale l’assessore Concetto Arancio a nome dell’amministrazione comunale lanciava un appello finalizzato a sottolineare quello che sembra un evitabile declino dell’ospedale Chiello di Piazza Armerina causato da poco rispettose del diritto alla sanità dei cittadini piazzesi, l’ASP di Enna oggi pomeriggio risponde con un comunicato nel quale sembra confermare il proprio impegno nei confronti del nosocomio piazzese. Anche nel passato abbiamo registrato le buone intenzioni della dirigenza dell’azienda sanitaria che però poi si sono spesso regolarmente scontrate con azioni e atteggiamenti contrari alle promesse.
Alcuni anni fa la nostra testata portò in piazza migliaia di persone contro una riforma della sanità che prevedeva la trasformazione del Chiello in un semplice pronto soccorso. Se nei prossimi mesi non ci saranno novità sostanziali non è escluso che richiameremo la gente a difendere il diritto alla sanità e a cacciare chi porta avanti politiche sanitarie che mettono al centro dell’attenzione solo bilanci e cifre in rosso.
In ogni caso, nel comunicato di oggi pomeriggio l’ASP Enna conferma il proprio impegno a garantire all’ospedale di Piazza Armerina un ruolo centrale nella ristrutturazione della rete ospedaliera provinciale: «l’Ospedale di Piazza Armerina dovrà avere un ruolo specifico nella nuova programmazione della rete Ospedaliera della provincia di Enna» sottolinea la Direzione Strategica. Questa visione nasce dall’esigenza di colmare ritardi accumulati da anni.
Investimenti in strutture e servizi
Per offrire servizi ai cittadini senza dispersione territoriale – si legge nel comunicato – l’ASP ha già avviato la Casa di Comunità, in continua implementazione per affiancare il presidio ospedaliero. La realizzazione di una Risonanza Magnetica permetterà di evitare trasferte a Enna. Inoltre, è stato definito l’iter per il consolidamento, l’efficientamento energetico e l’adeguamento antincendio di tutti gli edifici del complesso sanitario: ospedale, distretto e Casa della Comunità.
Potenziare il personale medico
Una sfida cruciale è il reclutamento di medico, ostacolato da difficoltà regionali e nazionali. È già stata deliberata l’assunzione di medici in quiescenza e firmati i contratti per un dermatologo e un pediatra da destinare all’ospedale di Piazza Armerina, Nel frattempo, si attinge temporaneamente da altre strutture provinciali. «Sento la necessità di ringraziare i colleghi che si impegnano in questo lavoro aggiuntivo», afferma il Direttore Generale Mario Zappia, ricordando l’importanza della professionalità e della dedizione verso ogni paziente.
Verso l’eccellenza sanitaria provinciale
Completano il quadro tre nuovi medici specialisti, prossimi alla presa di servizio in Medicina Fisica e Riabilitazione, Radiodiagnostica e Allergologia e Immunologia Clinica. «Sappiamo bene che Piazza Armerina è un caso che merita questa attenzione particolare – aggiunge Zappia – e nessuno si fermerà fino a quando non si arriverà alla normalizzazione (e alla eccellenza) di alcuni servizi». Un traguardo – conclude il comunicato – che farà di Piazza Armerina un centro di riferimento provinciale per una sanità di qualità.