Presso la sede del GAL Rocca di Cerere Geopark avviata la cabina di pilotaggio del progetto “Smart Structure”

Il 30 maggio, presso la sede del GAL Rocca di Cerere Geopark, si è insediata la Cabina di Pilotaggio del progetto “Smart Structure per una visione integrata della prevenzione e gestione del rischio geologico e naturale”, così come si legge nel comunicato del GAL Rocca di Cerere Geopark. L’iniziativa – nata all’interno di una più ampia strategia territoriale – punta a rafforzare la resilienza delle aree collinari e interne della Sicilia centrale; in particolare, la prevenzione degli incendi boschivi occupa un posto di rilievo. Gli esperti sottolineano che senza un’azione coordinata, i versanti restano vulnerabili e le comunità locali non riescono a intervenire in modo tempestivo.
obiettivi e ambiti di intervento
Il progetto mira a realizzare «un sistema condiviso per la valutazione e previsione del pericolo di rischi naturali (incendi, frane, alluvioni) e dei loro effetti», si legge nel comunicato. Inizialmente, la sperimentazione partirà dall’area delle pendici della Rocca di Cerere per poi estendersi a livello regionale; l’obiettivo, in sostanza, è creare modelli previsionali in grado di valutare gli effetti del cambiamento climatico, integrando il rischio incendio con quelli idrogeologici connessi (frane, colate detritiche, alluvioni). Questo approccio multidisciplinare – che unisce alta tecnologica e competenze scientifiche – vuole agevolare una azione preventiva e operativa più efficace: si raccolgono dati meteorologici, caratteristiche vegetazionali e altre informazioni utili per stabilire il livello di pericolo in tempo reale.
governance e partenariato
Per la governance del progetto, il GAL Rocca di Cerere Geopark, in convenzione con il Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università “Kore” di Enna, ha istituito una Cabina di Pilotaggio composta da: la Dott.ssa Delfina Voria (Comune di Enna); i Dott. Filippo Spagnolo e Paolo Fulcro (Dipartimento della Protezione Civile); il Dott. Marco Raimondo (Dipartimento dello Sviluppo Rurale e Territoriale di Enna); il Dott. Antonio Ignazio Arrabito (Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Enna); e il Dott. Roberto Spitaleri (Vigili del Fuoco di Enna).
azioni e prospettive future
Durante l’incontro, il Prof. Gabriele Freni, responsabile scientifico per l’Università Kore, ha illustrato finalità e obiettivi del progetto “Smart Structure”, evidenziando «un approccio multidisciplinare e integrato per la previsione, prevenzione e gestione dei rischi geologici e naturali». Il progetto – concepito come modello altamente innovativo – intende attivare una centrale operativa per il monitoraggio e la predizione; particolare attenzione sarà riservata alla definizione di linee guida, procedure e training, necessari per garantire la sostenibilità futura del sistema. Una volta consolidato, il modello potrà estendersi alle altre aree interne della Sicilia, favorendo così la condivisione delle buone pratiche e il rafforzamento delle capacità locali di intervento.
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