Solidarietà al presidente Schifani, ANCI Sicilia: «Siamo dalla parte giusta»

«Apprendiamo dalla stampa – dichiarano Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, rispettivamente presidente e segretario generale di ANCI Sicilia – delle minacce nei confronti del presidente della Regione Siciliana Renato Schifani». È un comunicato secco, senza fronzoli, quello diffuso dai vertici dell’associazione che riunisce i comuni siciliani. Le parole pronunciate sono cariche di indignazione: «Riteniamo che siano da rispedire al mittente e che siano inaccettabili. Esprimiamo la massima solidarietà al presidente che opera in un territorio “malato” dal punto di vista della morale politica».
La Sicilia e lo spettro dello status quo
Secondo ANCI Sicilia, la complessità dei problemi che affliggono l’isola e l’urgenza delle opere da avviare generano resistenze evidenti – e persino minacce – da parte di chi ha interesse a conservare lo stato attuale delle cose: «È evidente che qualcuno vuole mantenere lo status quo e il suo controllo del territorio»; così si legge nel comunicato. Amenta, con tono deciso, ha poi rincarato la dose: «Si può essere contrapposti nella soluzione di alcune problematiche, ma questo atteggiamento non è più accettabile in Sicilia». E aggiunge: «Anche in rappresentanza dei 391 comuni siciliani, senza se e senza ma, dichiariamo di schierarci dalla parte giusta, quella della Regione Siciliana».
Appello all’unità e alla responsabilità
«Questi atteggiamenti – prosegue il presidente dell’ANCI – non servono per la soluzione dei problemi, portano solo a destabilizzare il territorio siciliano». L’ultima parte del comunicato si fa appello forte e chiaro al superamento delle logiche divisive: «La Sicilia oggi ha bisogno di condivisione, strategie, programmazione e di spesa anche comunitaria –; questi atteggiamenti dobbiamo consegnarli al passato». La chiusura del testo ribadisce, con enfasi, la posizione dell’associazione: «Ribadiamo, con forza, di essere schierati al fianco del presidente Schifani».
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