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Piazza Armerina – Il sindaco Cammarata si sfoga su Facebook. Forse meglio un dibattito pubblico.

Piazza Armerina – Il sindaco Cammarata si sfoga su Facebook. Forse meglio un dibattito pubblico.

Facebook , si sa, è il luogo mediatico del “cortile” dove, quando c’è da confrontarsi sulle idee, sui progetti e più semplicemente su diversi punti di vista, bisogna sempre fare i conti con l’offesa, l’insinuazione e la calunnia. Qualcuno inizia a comprenderlo e avendo capito quali danni può creare la comunicazione inquinata di Facebook, è tornato ad usare metodi più tradizionali per trasmettere informazioni ai propri concittadini.

Il sindaco di Piazza Armerina giovedì ha realizzato addirittura una diretta social per rispondere a tutta una serie di accuse sulla gestione di alcuni atti comunali. Lo ha fatto, come sua consuetudine, in pieno stile Facebook ma arrabbiandosi e rivolgendosi direttamente ai suo avversari politici. Non entro nel merito delle questioni e di chi abbia ragione o torto, l’unica considerazione che posso fare è relativa alla brutta, squallida e improduttiva comunicazione a cui il nostro primo cittadino si omologa quando usa Facebook in questo modo. Se vuole dimostrare che la sua è la migliore amministrazione degli ultimi cinquanta anni non può sicuramente pretendere di farlo attraverso il metodo social. Dirò di più. Neanche gli avversari politici possono dimostrare il contrario usando lo stesso sistema.  Diciamolo chiaro ancora una volta: la comunicazione attraverso Facebook e una lotta tra spot pubblicitari inutili e dannosi per chi li fa ed è sempre e comunque una comunicazione inquinata, in cui chi legge  è probabile che si faccia più un’idea sbagliata di ciò che accade che un’opinione.

CASTELlaccio ani2

Facebbok sembra l’unica soluzione per comunicare, in realtà la Rete offre decine di possibilità per trasmettere informazioni e soprattutto per farsi comprendere dai cittadini con un certo stile. Inoltre la comunicazione va gestita tenendo conto che deve sempre rispettare  il  modo d’essere di una persona , il suo ruolo politico o sociale, le sue capacità e le sue debolezze. E’ un po’ come un vestito che deve essere cucito addosso al soggetto, rispettando certe regole. L’abito, come è giusto che sia,  non fa il monaco ma può sicuramente fare la differenza in certe situazioni.

L’appello che indirizzo è a tutti gli amministratori e all’opposizione:  chiudete i vostri profili Facebook che è ormai è evidente non sapete usare  e affidatevi ad altri mezzi e altri social  per spiegare alla gente i vostri progetti e le vostre idee, naturalmente a condizioni che abbiate progetti e idee.

LA SFIDA
Voglio cogliere l’occasione per lanciare una sfida sia al sindaco, sia alla sua opposizione. Mi rendo disponibile a moderare un dibattito pubblico da svolgersi al teatro Garibaldi che consenta ai cittadini di comprendere qual’è l’attuale situazione di Piazza Armerina e quali  critiche l’opposizione rivolge a questa attuale amministrazione. Ovviamente tutto realizzato in base allo stile StartNews ovvero con regole precise e tempi certi. Fatemi sapere. 

Nicola Lo Iacono

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