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Questa app permette di tifare negli stadi a porte chiuse inviando l’audio da casa

Questa app permette di tifare negli stadi a porte chiuse inviando l’audio da casa

Dopo lo stop imposto dalla pandemia di Covid-19, anche il calcio in Italia sta per ripartire. La data prescelta per il ritorno del campionato è il 20 giugno ma gli stadi saranno giustamente vuoti per impedire che partite affollate di tifosi si trasformino in un potenziale veicolo di contagio. L’eventualità di match a porte chiuse all’interno di stadi avvolti in un silenzio sovrannaturale ha già scoraggiato osservatori e tifosi, ma in Giappone si è già pensato a una soluzione: un’app che permetta agli spettatori delle partite di far arrivare applausi e incitazioni ai giocatori comodamente seduti da casa.

Come funziona l’app per il tifo da casa
Il nome dell’app è Remote Cheerer powered by Sound UD, un nome forse poco accattivante ma che rende bene l’idea dello scopo del software. Il software si scarica sul telefono e si presenta come una sorta di soundboard, una griglia di pulsanti da premere, ciascuno assegnato a un suono: un applauso, un coro, un urlo, un’incitazione specifica per la squadra in campo e così via. Toccando i tasti virtuali però non ci si limita a riprodurre il suono sul proprio smartphone, ma si invia online un comando che finisce direttamente a un impianto audio da 58 altoparlanti situato appositamente all’interno degli stadi.

SKIMICANDO

In questo modo l’app permette ai tifosi da casa di farsi sentire dai giocatori che altrimenti disputerebbero l’incontro nel silenzio assoluto. Per rendere il tutto più realistico inoltre l’app rende possibile scegliere da quale area dello stadio far provenire il proprio audio, ma anche fischiare la squadra avversaria, o inviare al proprio team un messaggio di sostegno personalizzato con la propria voce.

L’incontro inaugurale
L’app è stata sviluppata dalla Yamaha Corporation, e ha già denuttato in un incontro sperimentale. Il match si è disputato il 13 maggio in Giappone e ha visto contrapposti il Jubilo Iwata e il Shimizu S-Pulse, due squadre appartenenti rispettivamente ai corrispettivi nipponici di Serie A e Serie B. Teatro dell’incontro sperimentale è stato lo Shizuoka Stadium Ecopa — una struttura da 50.000 posti che grazie all’ausilio dell’app e dell’infrastruttura audio messa in piedi ha restituito parte delle emozioni provenienti da una tifoseria in carne e ossa.

Il sistema è però ancora in fase di sperimentazione ed è dunque difficile che ne venga proposta a breve una variante ai club europei. Per averlo a disposizione occorrerà dunque attendere e sperare che le squadre e i tifosi si dimostrino aperti all’idea.

Fonte: Fanpage

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