Arrestato un uomo a Piazza Armerina: dovrà scontare sei mesi ai domiciliari

Nei giorni scorsi gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Piazza Armerina hanno tratto in arresto un uomo residente nella città, dando esecuzione a un provvedimento disposto dalla Procura della Repubblica di Enna. L’uomo, la cui identità non è stata resa nota, dovrà scontare sei mesi di reclusione in regime di detenzione domiciliare – una misura alternativa concessa dal Tribunale di Sorveglianza di Caltanissetta – presso la propria abitazione.
Un episodio violento risalente a più di dieci anni fa
I fatti che hanno portato alla condanna risalgono al 2012, quando – secondo quanto riferito dalla Polizia – due fratelli furono coinvolti in una lite culminata con un’aggressione fisica nei confronti di un altro individuo. Durante l’intervento degli agenti del Commissariato, emerse che il soggetto aggredito era stato non solo colpito, ma anche calunniato ingiustamente.
Sentenza definitiva e conseguente esecuzione
L’attività giudiziaria avviata dopo i fatti ha condotto, nel tempo, a un processo che si è concluso con la condanna di uno dei due fratelli. La sentenza è ormai definitiva – «passata in giudicato», come precisano fonti investigative – e, una volta concessa la misura alternativa alla detenzione carceraria, gli agenti armerini hanno rintracciato l’uomo, eseguendo la misura disposta.
Un caso chiuso dopo anni
L’arresto chiude una vicenda durata oltre un decennio, in cui sono stati coinvolti più soggetti e che ha richiesto l’intervento della magistratura e delle forze dell’ordine per ristabilire la verità e applicare la giustizia. Il condannato sconterà la pena a casa sua – un dettaglio che non attenua, tuttavia, il valore della sentenza