Si è concluso con successo l’open day della prevenzione cardiovascolare

L’Open Day della prevenzione cardiovascolare si è svolto mercoledì 4 giugno presso l’Ospedale Umberto I di Enna; un appuntamento organizzato dall’ASP di Enna in collaborazione con la Fondazione Onda – Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna, inserito nel circuito Bollino Rosa. I cittadini, gli operatori sanitari e i rappresentanti delle associazioni locali hanno affollato i corridoi dell’ospedale, curiosi di confrontarsi sulle nuove frontiere della prevenzione e particolarmente interessati alle ricadute per il mondo femminile – tema, questo, spesso trascurato nelle campagne di sensibilizzazione.
Tavola rotonda e relatori di rilievo
La Dott.ssa Maria L. R. Di Grigoli, Dirigente delle Professioni Sanitarie Infermieristiche e Ostetriche nonché Referente Bollino Rosa dell’ASP di Enna, ha moderato una tavola rotonda animata e densa di spunti. Tra i relatori: il Prof. Marco Barbanti, Direttore dell’U.O.C. di Cardiologia e UTIC; il Prof. Basilio Pecorino, Direttore dell’U.O.C. di Ginecologia e Ostetricia; la Dott.ssa Daniela Sambataro, Direttore dell’U.O.C. di Oncologia; e la Dott.ssa Giusy Cucchiara, Coordinatrice Infermieristica dell’U.O.C. di Cardiologia e UTIC. Durante gli interventi è emersa forte la necessità di approfondire i determinanti di salute, intesi come fattori biologici, sociali, culturali, ambientali ed economici; così come è stato sottolineato il valore della Medicina di Genere, che consente cure su misura e maggiormente efficaci per donna e uomo.
Focus sulla medicina di genere e la ricerca
I relatori hanno ribadito che la Medicina di Genere non è un semplice trend ma un approccio imprescindibile per sviluppare percorsi terapeutici personalizzati; solo così si potrà ridurre il rischio cardiovascolare femminile, tradizionalmente sottovalutato. Nel corso degli interventi, sono state evidenziate differenze importanti tra i sintomi e l’evoluzione della patologia nei due sessi e sono stati invitati i presenti a sostenere nuovi progetti di ricerca su questo fronte; un’occasione, insomma, per riflettere e avviare collaborazioni intersettoriali.
Reazioni e prospettive future
Il pubblico ha posto numerose domande, dimostrando entusiasmo e interesse per i prossimi momenti di formazione e confronto; così come hanno manifestato l’auspicio di replicare iniziative analoghe, coinvolgendo sempre più attivamente le famiglie e le scuole. L’Open Day si è chiuso con un invito a promuovere stili di vita sani e a mantenere alto il livello di attenzione sulla prevenzione cardiovascolare, auspicando un futuro in cui la cura diventi progressivamente più personalizzata e inclusiva.
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