Area gioco per i figli dei detenuti: un nuovo spazio accogliente nel carcere di Piazza Armerina

Area gioco per i figli dei detenuti: un nuovo spazio accogliente nel carcere di Piazza Armerina

L’Istituto Penitenziario di Piazza Armerina si appresta ad inaugurare un’area gioco dedicata ai figli e nipoti dei detenuti. Questo progetto, realizzato grazie alla collaborazione con l’Avis di Leonforte, sarà ufficialmente inaugurato il 24 maggio alle ore 10:00 all’interno del carcere.

Un’iniziativa per i più piccoli

L’obiettivo di questa iniziativa è quello di rendere più accogliente l’attesa delle famiglie dei detenuti, spesso accompagnate da bambini. La direttrice dell’istituto, Donata Posante, ha accolto con entusiasmo la proposta dell’Avis, fortemente voluta dal presidente Salvatore Sauro e dal vice Pippo Anselmo. Questo spazio permetterà ai più piccoli di trascorrere il tempo in modo piacevole mentre aspettano di incontrare i propri cari.


Un’azione in linea con i diritti dei bambini

La direttrice Posante ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa in conformità con la Carta dei Diritti dei figli e dei genitori detenuti, che attua la Convenzione ONU del 1989 sulla Tutela dei diritti dei bambini e degli adolescenti. “Volevo che l’attesa, prima dei colloqui, per i più piccini e, conseguenzialmente, per le famiglie fosse più piacevole”, ha dichiarato la direttrice. “Tutto ciò non sarebbe potuto essere realizzato se non ci fosse stata questa sinergia con l’Avis di Leonforte, il lavoro dell’Area Trattamentale e il vivo supporto della Polizia Penitenziaria”.

Il sostegno dell’amministrazione penitenziaria

Anche il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria monitora costantemente le attività che si svolgono nelle carceri per favorire le relazioni familiari, mettendo al centro i diritti dei bambini. L’area gioco, finanziata dall’Avis di Leonforte, sarà un piccolo parco dove i bambini potranno giocare in allegria.

Un progetto di grande valore sociale

“Siamo lieti che la direttrice Posante abbia accolto la nostra proposta”, ha affermato il vice presidente dell’Avis di Leonforte, Pippo Anselmo, che da anni lavora nell’amministrazione penitenziaria. “Bambini accolti, anche all’interno del carcere, produrranno adulti consapevoli e meno arrabbiati. Dobbiamo lavorare sui più piccoli per avere una società migliore”.

Un carcere attento alla cultura e all’educazione

Il carcere di Piazza Armerina, pur essendo un piccolo istituto, vanta una mediateca dove i detenuti possono consultare libri, ascoltare musica e suonare strumenti musicali. Questa nuova area gioco rappresenta un ulteriore passo verso un ambiente più umano e attento alle esigenze delle famiglie e dei bambini che, loro malgrado, entrano in contatto con il mondo carcerario.

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