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58 milioni per le reti idriche della provincia di Enna

58 milioni per le reti idriche della provincia di Enna

Il presidente dell’Assemblea territoriale idrica (ATI) di Enna, avv. Nino Cammarata, rende noto che i progetti presentati dall’ente hanno ottenuto finanziamenti per un totale di 58 milioni di euro nell’ambito del React-EU, il programma che mira a dare assistenza alla ripresa per la coesione e i territori dell’Unione, fornendo finanziamenti aggiuntivi. “Si tratta – spiega il presidente – di finanziamenti del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, a valere su fondi europei, volti nel nostro caso al miglioramento del sistema idrico, al rifacimento delle reti idriche e al loro monitoraggio, che porteranno dei risparmi notevoli, contenendo gli sprechi e ottimizzando le risorse idriche”.

L’Ati Enna, sostanzialmente, ha partecipato al bando e ottenuto il finanziamento. “L’aspetto peculiare e importante è che non ci limitiamo a ottenere fondi che ci consentiranno il rifacimento della rete idrica e di intervenire in tutti e venti i comuni della provincia, ma che questi lavori non incideranno nella tariffa, dunque non incideranno nelle bollette che pagano i cittadini – sottolinea ancora l’avvocato Cammarata -. I nostri investimenti tradizionali incidono per il 69 per cento sui fondi o sui finanziamenti ottenuti, e per il 31 per cento sulle tariffe: i finanziamenti del React-EU incideranno per il 98 per cento sul contributo. Questo produce un vantaggio diretto per i cittadini-utenti”.

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L’obiettivo dichiarato, in estrema sintesi, è dunque duplice: effettuare lavori di una certa importanza, specie in vari centri della provincia dove le reti idriche in questi anni sono divenute vecchie e obsolete, tanto da rendere essenziale un intervento di ripristino; e far risparmiare i cittadini. “Ovviamente l’attuale contesto mondiale non ci consente di fare delle previsioni su ciò che avverrà, in termini di costi energetici, ma per quanto ci riguarda possiamo dire che stiamo ottimizzando le risorse idriche di questo territorio – conclude Cammarata -. Un moderno sistema di reti idriche, che riduca gli sprechi di acqua e dunque anche i disservizi, produce inevitabilmente un risparmio. E’ un risultato straordinario”.

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