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Piazza Armerina e il coronavirus: adesso inizia a fare paura. Nel frattempo i negozi cinesi abbassano le saracinesche

Piazza Armerina e il coronavirus: adesso inizia a fare paura. Nel frattempo i negozi cinesi abbassano le saracinesche

Come spesso accade nei paesi di provincia, dove a volte gli eventi che cambiano la storia sembrano esistere solo all’interno della scatola televisiva ma troppo lontani per influenzare le nostre vite , anche qui a Piazza Armerina  fino ad un certo punto è sembrato che la diffusione del coronavirus/covid-19 fosse un problema lontano dalla nostra quotidianità. Deve essere questo il motivo per cui i piazzesi sembrano ancora oggi lontani dall’idea di voler cambiare le proprie abitudini, soprattutto quelle legate alla socializzazione ma temiamo anche quelli legati all’igiene. Mantenere la distanza minima, salutarsi senza la stretta di mano, tossire e starnutire usando le regole che ormai tutti conosciamo, non sono comportamenti che diventano naturali in pochi giorni ma occorre sforzarsi per farli diventare abitudini. Dovremo in ogni caso adattarci visto che il virus non sembra per il momento volerci abbandonare e che il caldo sole estivo siciliano, così come dicono gli scienziati, potrebbe non bastare per limitarne gli effetti e sconfiggerlo del tutto.

Ieri mattina in città si era diffusa la notizia di una famiglia in quarantena. Sarà  bastato questo per trasformare l’indifferenza in attenzione e a far prendere coscienza ai cittadini piazzesi che occorre rispettare le norme relative alla distanza dalle persone che si incontrano, lavarsi le mani con regolarità, consigliare agli anziani di restare a casa? Ci auguriamo di sì. Nel frattempo si dice, ma non vi è alcuna conferma ufficiale,  che la famiglia stia bene. Da questo momento, per evitare che vengano messe in giro voci spesso infondate,  su questo genere di notizie vi daremo informazioni solo se ci saranno comunicati ufficiali da parte del’ASP di Enna.

Un altro effetto immediato del coronavirus è stata la chiusura contemporanea di tutti i negozi gestiti dai nostri laboriosi amici cinesi che all’unìsono hanno abbassato le saracinesche. Alcuni hanno esposto un cartello con scritto “chiuso per ferie”, altri non hanno fornito alcuna indicazione ma qualcuno è stato molto sincero e ha lasciato un messaggio per i suoi affezionati clienti che vi mostriamo nella foto.

Nicola Lo Iacono

 

Tutto sulla diffusione del coronavirus

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